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Presentazione di PowerPoint
Gruppo di Progetto
•Luisella Cesari , medico igienista A.S.L. 5
S.I.A.N. - -responsabile di progetto
•Claudio Tortone, medico igienista DoRS progettazione e valutazione –
•Denise Spagnoli, medico dietologo A.S.L. 5 S.I.A.N. - progettazione e conduzione
intervento
• Lucia Bioletti, dietista A.S.L. 5 - S.I.A.N. conduzione intervento •Alberto Albertetti , medico di medicina
sportiva A.S.L. 5 – progettazione e conduzione
intervento specifico
•Marco Bellagamba, Psicologo A.S.T. A.S.L. 5 progettazione e conduzione intervento
specifico
•Bruno Mario Troia, biologo igienista A.S.L.5
Epidemiologia - progettazione e valutazione
•Alberto Borraccino, medico igienista
Università di Torino – Assistenza alla
progettazione, ricerca documentale
•Alessio Zambon, sociologo ricercatore
Università di Torino – Assistenza alla
progettazione, counselling
MCV
Determinanti
Predisponenti
Abilitanti
Rinforzanti
K
Comportamento
specifico
individui o
Organizzazioni
(stili di vita)
Diabete
ipertensione
Componente
organizzativa
ambiente
(condizioni
del vivere)
TREND 
Sovrappeso GLOBESITY
Obesità
Capitale
sociale
Ambienti
vita e lavoro
15 % sanità
85 % altri settori
Studio 1997 ASL 5 Collegno
(SIAN e Servizio Dietetica)
su 1418 bambini V Elementare
- 34,7 % eccesso ponderale
- 21,9 % sovrappeso
- 12,8 % obesi
lo sviluppo del gruppo di lavoro
1996
nel S.I.A.N. dell’A.S.L. 5 entra
un clinico
(Medico dietologo)
1997
….che introduce la dietetica
per volumi di Oliviero Sculati,
aprendo ai clinici …
1998
….in un S.I.A.N. che già lavora
con DoRS, con
l’A.S.T. (MMG e PdLS)….
2000
…fino alla progettazione comune
clinica – prevenzione
su un obiettivo comune
…… e nel ….. 2003
Si arriva alla
ricerca sanitaria finalizzata
Sviluppo del progetto dalla primavera 2003 a oggi
Il confronto
con il gruppo
e la riflessione
sull’intervento
L’intervento
diventa riproducibile
ed il gruppo
stabile
Le idee:
Oliviero Sculati
e la dietetica
per volumi
La conduzione
dell’intervento
Le letture e
la progettazione
di gruppo
La ri-progettazione
Prove di efficacia disponibili
su trattamento soprappeso ed obesità
per bambini ed adolescenti
(HDA, Evidence briefing, 2003)
Prove di Efficacia
- interventi rivolti a genitori e bambini insieme (con almeno un genitore,
attività fisica e promozione della salute)
- interventi multi-livello con la famiglia basati sulla modificazione del
comportamento, nei quali i genitori si assumono la responsabilità
principale del cambiamento dei bambini della scuola primaria (dieta,
attività fisica, riduzione sedentarietà, counselling su stili di vita, formazione su
abilità per gestione dei figli, genitorialità e comunicazione)
- interventi centrati su esercizi fisici ripetuti (passeggiate, jogging, cicloergometro, esercizi di resistenza ripetuti o combinazione di questi nell’ambito di
una palestra)
Prove di efficacia disponibili
su trattamento soprappeso ed obesità
per bambini ed adolescenti
(HDA, Evidence briefing, 2003)
Prove di Efficacia Limitate
- interventi per modificare i comportamenti senza coinvolgimento dei
genitori (dieta ipocalorica, programmi di attività fisica, associati a training
cognitivo-comportamentale, o training al rilassamento muscolare)
Prove di Efficacia Contradditorie
- non presenti
Prove di Efficacia Carenti
- interventi con la famiglia basati sulla modificazione del
comportamento (modificazione del comportamento, interventi educativi su
dieta ed attività fisica con differenti tipi di sessioni che coinvolgono il solo
bambino, il/i genitore/i o in alcuni casi tutta la famiglia)
Trattamento ambulatoriale classico
UNA DIETA
30-34% drop out
62%
drop out
Trattamento ambulatoriale
classico
dopo la prima visita
a 6 mesi
(Pinelli et al, 1999 J Ped Endoc
Metab)
(Denzer et al, 2004 Eur J
Pediatr)
Percorsi educativi
strutturati
Trattamento
Drop out
Calo peso
Durata
Ambulatorio
62%
/
6 mesi
Percorsi su bambini
30%
8%
18 mesi
Percorsi su famiglia
37%
10 %
6 mesi
Percorsi su genitori
3%
14 %
18 mesi
Golan M et al. J Nutr Educ. 2001; 33:102-107.
Epstein LH et al JAMA. 1990;264:2519-23.
Epstein LH et al Addict Behav. 1994;19:135-45.
Raynor HA et al J Am Diet Assoc. 2002;102:645-56.
Percorsi sui genitori :
casistica estremamente
selezionata
(Golan et al, 1998 Am J Clin Nutr)
PROCESSO DI CAMBIAMENTO:
5 STADI:
(descrivono il comportamento passato della persona e i suoi piani futuri)
pre-contemplativo
contemplativo
Per la progettazione
di preparazione
dell’azione per il cambiamento
del mantenimento
dei comportamenti
La capacità di modificare il comportamento
è in
funzione dello stadio raggiunto..
Le tecniche per indurre la modificazione di comportamento
variano a seconda che l’intervento avvenga
sull’individuo (counselling)
o sul gruppo (gruppo di auto- mutuo aiuto)
(L.W.Green)
PRECEDE
V FASE
IV FASE
III FASE
II FASE
I FASE
DIAGNOSI
AMMINISTRATIV A
E POLITICA
DIAGNOSI
EDUCATIVA E
ORGANIZZA-TIVA
DIAGNOSI DEI
COMPORTAMENTI E
DELL’ AMBIENTE
DIAGNOSI
EPIDEMIOLOGICA
DIAGNOSI
SOCIALE
PROMOZIONE
DELLA SALUTE
Educazione
alla salute
Definizione di
piano e
politiche di
intervento
Fattori
predisponenti
Fattori
abilitanti
Comportament
i e stili di
vita
Salute
Ambiente
Fattori
rinforzanti
VI FASE
VI FASE
VIII FASE
IX FASE
IMPLEMENTAZIO
NE INTERVENTO
VALUTAZIONE DI
PROCESSO
VALUTAZIONE DI
IMPATTO
VALUTAZIONE DI
RISULTATO
PROCEED
Qualità
della
vita
(L.W.Green)
PRECEDE
V FASE
IV FASE
III FASE
II FASE
I FASE
DIAGNOSI
AMMINISTRATIV A
E POLITICA
DIAGNOSI
EDUCATIVA E
ORGANIZZA-TIVA
DIAGNOSI DEI
COMPORTAMENTI E
DELL’ AMBIENTE
DIAGNOSI
EPIDEMIOLOGICA
DIAGNOSI
SOCIALE
La letteratura scientifica riporta una incidenza
ePROMOZIONE
prevalenza in costante
aumento.
Fattori
DELLA SALUTE
La situazione
dell’ASL 5predisponenti
appare preoccupante:
Comportament
i e stili di
i risultati di uno studio del 1997 condotto
vita
suEducazione
1418 ragazzi di VFattori
elementare,
abilitanti
alla salute
indicano che il 34.63% è in eccesso ponderale
Ambiente
Definizione di
(il 21.87% èpiano
in sovrappeso
ed
il
12.76%
è
obeso).
e
Fattori
politiche di
intervento
rinforzanti
Ridurre gli indici staturo ponderali
secondo Cole
nei bambini e negli adolescenti
VI FASE
VI FASE
VIII FASE
di
0,7
punti
nei
sovrappeso
IMPLEMENTAZIO
VALUTAZIONE DI
VALUTAZIONE DI
NE INTERVENTO
PROCESSO
IMPATTO
e 1,2 punti negli obesi.
PROCEED
Salute
IX FASE
VALUTAZIONE DI
RISULTATO
Qualità
della
vita
(L.W.Green)
Il bambini e gli adolescenti
praticano l’attività fisica
V FASE
quotidiana
secondo IV FASE
DIAGNOSI
DIAGNOSI
le raccomandazioni
AMMINISTRATIV
A
EDUCATIVA E
POLITICA
ORGANIZZATIVA
della EMissouri
University
PROMOZIONE
DELLA SALUTE
Educazione
alla salute
Fattori
predisponenti
Fattori
abilitanti
PRECEDE
III FASE
II FASE
I FASE
DIAGNOSI DEI
COMPORTAMENTI E
DELL’ AMBIENTE
DIAGNOSI
EPIDEMIOLOGICA
DIAGNOSI
SOCIALE
Comportament
i e stili di
vita
Obiettivi individuali
Qualità
della
vita
causare l’insorgenza
Salute
Fattori genetici ed ambientali
concorrono nel
Ambiente
dell’obesità.
La componente genetica spiega dal 25 al 40 %
Fattori
rinforzanti
del rischio
complessivo. Il restante 60-75% della responsabilità
è dovuto a fattori ambientali (sociali, culturali, psicologici),
I genitori dei
bambini
e gli adolescenti,
capaci
di influenzare
il comportamento alimentare
frazionano
correttamente
neiquesti
diversi
pasti è possibile
fisica. Su
parametri
intervenire
VI
FASE e l’attività
VI FASE
VIII FASE
IX FASE
IMPLEMENTAZIO
VALUTAZIONE DI
VALUTAZIONE DI
VALUTAZIONE DI
il fabbisogno giornaliero
proteico
ed energetico
con
opportune
misure
preventive
o terapeutiche
NE INTERVENTO
PROCESSO
IMPATTO
RISULTATO
tenendo conto delle
raccomandazioni
attraverso
un traininginadletteratura
una alimentazione sana
e porzionano gli alimenti
utilizzando
ed a uno
stile di vita corretto.
PROCEEDla dietetica per volumi
Definizione di
piano e
politiche di
intervento
(L.W.Green)
Il bambini e gli adolescenti
saranno capaci di praticare
V FASE
IV FASE
attività
fisica quotidiana
DIAGNOSI
DIAGNOSI
AMMINISTRATIV A
EDUCATIVA E
secondo le
raccomandazioni
della
E POLITICA
ORGANIZZATIVA
Missouri University
PROMOZIONE
DELLA SALUTE
Educazione
alla salute
Definizione di
piano e
politiche di
intervento
Fattori
predisponenti
Fattori
abilitanti
PRECEDE
III FASE
II FASE
I FASE
DIAGNOSI DEI
COMPORTAMENTI E
DELL’ AMBIENTE
DIAGNOSI
EPIDEMIOLOGICA
DIAGNOSI
SOCIALE
Comportament
i e stili di
vita
Ambiente
Obiettivi individuali
Qualità
SKILLdella
abilità nel porzionare,
vita ...
nell'organizzare il tempo,
Salute
Fattori
rinforzanti
I genitori dei bambini e gli adolescenti, partecipanti GENITORI
VI FASE
VI FASE
VIII FASE
IX FASE
al progetto,
saranno
capaci
di
frazionare
correttamente
GRUPPO
DEI PARI
IMPLEMENTAZIO
VALUTAZIONE DI
VALUTAZIONE DI
VALUTAZIONE DI
NE INTERVENTO
PROCESSO
nei diversi pasti l’apporto
proteico IMPATTO
ed energeticoRISULTATO
giornaliero secondo raccomandazioni in letteratura
e di porzionare gli alimenti utilizzando
PROCEED
la dietetica per volumi
(L.W.Green)
PRECEDE
V FASE
DIAGNOSI
AMMINISTRATIV A
E POLITICA
PROMOZIONE
DELLA SALUTE
Educazione
alla salute
Definizione di
piano e
politiche di
intervento
L’ASL di Brescia - Palazzolo ha attivato un
“Corso di
addestramentoII teorico
praticoI FASE
ad una sana
IV FASE
III FASE
FASE
DIAGNOSI
DIAGNOSI
DEI
DIAGNOSI
DIAGNOSI
alimentazione
per
prevenire o trattare
EDUCATIVA E
COMPORTAMENTI E
EPIDEMIOLOGICA
SOCIALE
ORGANIZZATIVA le oscillazioni
DELL’ AMBIENTEdel peso ” rivolto alla popolazione
adulta con eccesso ponderale.
Sullo schema di tale iniziativa, è intenzione del SIAN
Fattori
dell’ASL 5 di Collegno (TO) attivare
predisponenti
Comportament
iune progetto
stili di
pilota rivolto alla popolazione
Qualità
vita
Salute
con
eccesso
ponderale,
ma
delle
Fattori
della
abilitanti
fasce di età comprese tra i 5 e glivita
18 anni.
Ambiente
Fattori
rinforzanti
Il SIAN sarà in grado di sviluppare un sistema di collaborazione
tra i diversi Servizi dell’ASL ed i Medici curanti
VI FASE
VI FASE
VIII FASE
IX FASE
per
facilitare
la
fruizione
delle
prestazioni
IMPLEMENTAZIO
VALUTAZIONE DI
VALUTAZIONE DI
VALUTAZIONE DI degli utenti,
NE INTERVENTO
PROCESSO
IMPATTO
RISULTATO
nel campo della corretta alimentazione
e di una idonea attività fisica.
PROCEED
La dietetica per
volumi
Strutturare un percorso rivolto
alla famiglia ma ……….
…. il grado di coinvolgimento è
diverso per i diversi componenti
familiari
PICCOLI
ADOLESCENTI
Visti solo individualmente
Visti individualmente e gruppi
Genitori nei gruppi
Genitori solo individualmente
Cronologia incontri
accoglienza
1° individuale
1° di gruppo
2° individuale
2° di gruppo
3° individuale
3° di gruppo
4° individuale
4° di gruppo
5° individuale
5° di gruppo
ACCOGLIENZA + 5 INCONTRI
ACCOGLIENZA
Questionario attività fisica
e preferenze gustative
Anamnesi alimentare
in volumi
Visita medica e
intervista su
motivazioni
Colloquio con
psicologi su
emozioni e cibo
Verifica abilità porzionatura
Emozioni e cibo
L’intervento psicologico nell’ambito del progetto
Considerazioni preliminari
•Rapporto tra condotta alimentare, emozioni ed espressione.
•Comunicazione familiare e percezione del disagio altrui.
•Irrigidimento delle dinamiche e spostamento sull’alimentazione
Obiettivi
Variano rispetto ai gruppi. Variabili personali e ambientali.
• Rinforzo fattori protettivi : autostima, competenze sociali,
sentimenti di adeguatezza e di autenticità, relativa autonomia rispetto
ai modelli, comunicazione familiare.
• Limitazione fattori di rischio: fragilità e difficoltà proprie dell’età
e delle relazioni sociali, pressioni sociali e culturali, identificazione
personale e sessuale.
Strumenti e metodi
• Ideati tre questionari ( uno per gruppo 6-11 anni, 12-17 anni,
genitori dei piccoli ) a risposta multipla, che riguardano:
–rapporto tra emozioni
–reazioni e comportamento alimentare
–impatto psicologico dell’aspetto estetico.
• I questionari sono consegnati e già ritirati al primo incontro
(accoglienza).
• Vengono elaborati e si raccolgono i dati in un cartellone che verrà
utilizzato nell’incontro dedicato agli aspetti psicologici
(4° incontro di gruppo)
• Partendo dal cartellone ed utilizzando discussione e confronto
in gruppo si cerca di stimolare la riflessione sulla relazione
tra emozioni ed alimentazione
I gruppi sono stati fatti con genitori ed adolescenti
–per i bambini si utilizzano giochi per promuovere la conoscenza di sé
e degli altri ed i propri gusti alimentari.
Osservazioni e conclusioni
• Con gli adolescenti non si evidenziano particolari influenze delle
tensioni emotive sul comportamento alimentare;
enfasi per l’aspetto esteriore come elemento di approvazione sociale
a scapito delle doti interiori.
• Si evidenzia una differenza di percezione del rapporto emozioni
alimentazione tra genitori e figli piccoli, i primi tendono a minimizzare
ciò che i figli sentono.
• Si può ipotizzare, in alcune situazioni, l’instaurarsi di un circolo vizioso
comunicativo, centrato sull’alimentazione, che rischia di diventare
elemento di controllo delle relazioni.
• Nel tempo a disposizione si è potuto appena
abbozzare un lavoro di sollecitazione e sensibilizzazione,
occorre più tempo per considerare la disponibilità personale
al cambiamento.
L’attività fisica
BAMBINI
64%
NO
36%
SI
ADOLESCENTI
87%
13%
NO
SI
BAMBINI
29%
71%
ADOLESCENTI
13%
50%
37%
sedentarie
miste
attive
sedentarie
miste
attive
Corso di formazione
MMG-PLS accreditato
il 13/9/2003
invio
Restituzione
Aggiornamento sul caso
accoglienza
1° individ.
1° collettivo
2° collettivo
2° individ.
3° individ.
3° collettivo
4° individ.
4° collettivo
5° individ.
5° collettivo
Il sistema di collaborazione tra servizi
MMG
e PdLS
A.S.T.
Area
Diagnostico
-preventiva
Medicina
dello sport
Area Preventiva
SIAN
Psicologia
Area diagnostico - curativa
Dipartimento Materno – Infantile
Dietetica Ospedaliera
Drop out a 6
mesi
0 adolescenti (0%)
7 bambini (50%)
Cambiamento
significativo
abitudini a 3 mesi;
si mantiene
costante a 6 mesi
Consumi adeguati di:
Tempo 0
3 mesi
6 mesi
Ortaggi e frutta
12,5 %
87,5%
87,5 %
Snack
37,5 %
62,5%
62,5 %
0%
87,5%
87,5 %
2,3+1,7%
6+2,4%
Secondi piatti
Calo del peso (%) media+ds
P < 0,05
P < 0,01
Consumi adeguati di:
3 mesi
6 mesi
42,8 %
75%
72 %
Snack
14 %
50%
57 %
Secondi piatti
14 %
75%
85 %
Ortaggi e frutta
Tempo 0
Calo del peso (%) media+ds
P < 0,05
P < 0,01
1,6+3,7%
4+5%
36 % bambini medium
tasters vs 50 %
adolescenti
Disponibilità di snack ai
piccoli condizionata
dagli acquisti dei
genitori
Buona efficacia
a breve-medio
termine
Limite : casistica
piccola
Fly UP