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Relatore Marino Tettamanzi Infermiere Professionale Operatore Olistico Counselor in Naturopatia L’UNICA FONTE DI VERITA’ STA NEL DUBBIO Chi è il naturopata ? Il naturopata è un serio professionista che si propone di fornire consigli ed informazioni basate su principi scientifici e non, aiutando le persone a vivere meglio anche attraverso una formazione di un pensiero critico ed autonomo riguardo ogni disciplina, trattamento o terapia convenzionale e non Ogni consiglio o trattamento deve mirare al miglioramento del benessere della persona e questo obiettivo puo’ essere raggiunto solo aiutandola a modificare le sue abitudini di vita. Qualsiasi altro approccio rende la naturopatia del tutto simile al sistema della medicina convenzionale ove si tratta il sintomo e non la persona Ogni trattamento proposto è da intendersi come integrazione alla medicina ufficiale,non come sostitutivo,ed il sottoscritto si pone come valido collaboratore del medico curante o dello specialista.Ad essi infatti si deve fare riferimento per la diagnosi e cura di ogni problema clinico. Le figure professionali che si occupano di terapie olistiche o complementari intervengono per incrementare lo stato di benessere delle persone Lo stress questo s..conosciuto Lo stress è la reazione di adattamento dell’organismo ad ogni modificazione esterna o interna Modificazioni interne Infiammazione Malattia Raffreddamento Stanchezza ….. Modificazioni esterne Paura Rabbia Depressione Tristezza Infelicita’ Successo Euforia Gioia …….. Cause dello stress Morte coniuge Incidente Matrimonio Licenziamento Pensionamento Gravidanza Cambiamenti finanziari o lavorativi Figlio che lascia la casa Successo personale Inizio – fine della scuola Cambio abitudini Vacanze Natale Evento Eustress Stress Equilibrio Distress Il nostro organismo e la nostra mente sono perfettamente in grado di affrontare situazioni stressanti di breve durata per poi tornare in equilibrio (retaggio dell’uomo preistorico) Ma se ci soffermiamo troppo in una delle situazioni precedenti senza passare alla successiva l’organismo perde l’equilibrio ed alla fine si ammala Secondo i neurologi per comprendere meglio il meccanismo dello stress occorre partire dalla comprensione dei cicli vitali che caratterizzano ogni cellula o organismo complesso Rilassamento Stato di allarme Tensione Azione per opporsi e debellare la reazione di allarme Ciclo normale dello stress Rilassamento Azione Allarme Tensione Ciclo patologico Rilassamento Allarme Azione Tensione EFFETTI DELLO STRESS -alterazione parametri vitali (frequanza cardiaca, frequenza respiratoria, pressione arteriosa) -alterazione temperatura corporea e sudorazione -aumento produzione sostanze vasoattive (adrenalina) -modificazione rilascio endorfine -alterazioni ormonali (tiroide, ovaio, ecc) -alterazioni difese immunitarie - modifica delle abitudini alimentari Cosa c’entra tutto questo col benessere e l’equitazione ? Quando siamo tristi, depressi, ansiosi, pigri, immobili, fatalisti Quando siamo arrabbiati, felici, innamorati, in collera, litighiamo Mangiamo o assimiliamo di piu’ Mangiamo o assimiliamo di meno Quindi….. Ogni modificazione psicologica o emotiva induce una modificazione metabolica ed ormonale che influisce sul nostro bisogno di cibo e sulla sua assimilazione La maggior parte delle diete in circolazione si basa proprio su questo inganno…si introduce una modifica del comportamento alimentare o non e questo automaticamente determina stress e relativo dimagrimento….temporaneamente…. Fame da stress e sovrappeso E’ esperienza comune che stress e tensione a volte portino a mangiare troppo e male per cercare sollievo o gratificazione, conducendo anche ad un indesiderato aumento di peso, e un team di ricercatori statunitensi ha individuato i meccanismi fisiologici alla base del consumo di cibo “compensatorio” in individui stressati concludendo che la grelina, l’”ormone della fame”, è coinvolta nella genesi di questi comportamenti spesso dannosi per la salute, che conducono a sviluppare sovrappeso ed obesità. La grelina è rilasciata dal tratto gastrointestinale quando si è a digiuno e invia al cervello un messaggio chimico che innesca la sensazione di fame: lo studio ha evidenziato che gli individui soggetti a stress cronico producono picchi di grelina che provoca non solo attacchi di fame, ma anche il ricorso a cibi “consolatori” o “compensatori”, conducendo al sovrappeso quando non all’obesità anche marcata. Alcuni Disturbi della condotta alimentare, come ad esempio il Binge Fating Disorder o la Sindrome da Abbuffata Notturna, comportano una aumento di peso notevole. In questi casi la persona si iperalimenta spinta da modalità compulsive sulle quali non riesce ad avere controllo, come nel caso delle abbuffate, ma non riesce poi a bilanciare l’introito energetico con un consumo, misurabile in termini di lavoro fisico, proporzionato all’iperalimentazione precedente. Questo accade perché la persona si nutre prevalentemente di carboidrati e grassi, conduce una vita sedentaria o stressante, mangia frequentemente in eccesso durante le ore serali, può avere l’abitudine di fare il riposino pomeridiano. Inoltre, se subentrano disturbi d’ansia o depressione per i quali si assume una terapia farmacologica, questa potrebbe contribuire a favorire la già presente tendenza al sovrappeso, con gravi conseguenze sul piano della salute fisica e psicologica. A volte alcuni farmaci, come gli anti-psicotici, prevedono come affetto collaterale l’incremento ponderale. Siete pronti a scandalizzarvi ? Siete pronti a mettere in discussione quello in cui credete ? Siete pronti ad aprire la mente ? Dieta: principi generali e regole di buon senso legate all’alimentazione e supportate da evidenze scientifiche Integrazione: rimedi e supporti nutrizionali di provata efficacia La corretta alimentazione è CONSEGUENZA e non CAUSA di uno stile di vita salutare La corretta alimentazione è legata al nostro stile di vita: non si puo’ imporre una alimentazione corretta o una dieta se non favorendo il cambiamento dello stile di vita Qualsiasi dieta deve essere concordata con la persona e non imposta come di norma avviene REGIME DI JENSEN Regole di guarigione Imparare ad accettare qualunque cosa accada Lasciare che gli altri sbaglino ed imparino Imparare a dimenticare e perdonare Essere grati e benedire gli altri Vivere in armonia Non parlare della malattia Le chiacchiere uccidono: non frequentare persone pettegole e maldicenti Ogni giorno dedicare 10 minuti per pensare a se stessi, a come migliorarsi e per sostituire i pensieri negativi con quelli positivi REGIME DI JENSEN Regole di guarigione Fare attivita’ fisica ogni giorno, tenere la colonna vertebrale flessibile, mantenere tonici i muscoli addominali, fare esercizi di respirazione Camminare tutte le volte che si puo’ a piedi nudi sull’erba o sulla sabbia Non fumare e non bere alcolici Coricarsi al calar del sole, al massimo alle 21. Se si è stanchi o malati riposare di piu’. Dormire all’aperto, lontani dalle citta’.risolvere i problemi di giorno, non portarseli a letto Regole di alimentazione Secondo Jensenn Consumare di preferenza cibi naturali (circa la meta’ crudi) La dieta deve essere alcalina all’80% ed acida al 20% Variare gli zuccheri, le proteine, i carboidrati, le verdure nei vari pasti del giorno Un eccesso di cibo puo’ uccidere Separare i carboidrati dalle proteine, i primi a pranzo, le seconde a cena Se si fa uso di carne preferire carne bianca alla carne rossa Cortisolo e GH Il picco di cortisolo ematico è verso mezzogiorno, quello del GH è verso sera Quindi la capacita’ del cortisolo di bruciare carboidrati assunti di sera è estremamente ridotta e quindi si accumulano sotto forma di trigliceridi Di sera e di notte produciamo GH che ripara i tessuti Quindi l’assunzione di proteine di sera è ideale poiché fornisce mattoni all’organismo Le fibre Fabbisogno: 25 – 30 gr al giorno meta’ insolubili e meta’ solubili Insolubili: lignina, cellulosa e altre sostanze indigeribili mantengono volume al bolo alimentare ed alle feci (crusca, farine non trattate, frutta secca, castagne) Solubili: mantengono acqua modificando l’assimilazione degli zuccheri (lenticchie, fagioli, cipolle, ceci, carciofi) Prebiotiche: fungono da nutrimenti alla flora batterica (fermenti lattici) Dopo 8 – 10 ore dal pasto il cibo è totalmente digerito ma impiega almeno 18 ore per essere eliminato La parte terminale dell’intestino ha una dimensione tale da richiedere uno svuotamento almeno ogni 6 – 8 ore, ritmo incompatibile con le nostre normali abitudini di vita. Noi tratteniamo il contenuto fecale anche per 24 ore fino anche a 5 giorni nell’anziano espondendoci al rischio di tumore o ulcere gravi L’assunzione di fibre insolubili determina una emissione di feci pari a 2 – 4 volte di quella normale Le “stonature” L’alimentazione biologica è il futuro dell’umanita’ e fornisce alimenti sani genuini e naturali. Le modalita’ di coltivazione sono trattate su eminenti riviste del settore (societa’ italiana di nutrizione naturale) Le asserzioni favorevoli ai prodotti biologici sono campate per aria, In tanti anni non si è mai visto un solo studio serio su una rivista scientifica che pubblicizzasse i presunti vantaggi dell’alimentazione biologica (societa’ italiana di scienza dell’alimentazione) Non è da scartare l’idea che, in mancanza di pesticidi, gli alimenti biologici siano pieni di parassiti le cui deiezioni sono piu’ tossiche dei pesticidi e persino cancerogene (La Stampa) Studio Scientifico La SOSTANZA TKILL in esperimenti in vitro pare aumentare di numero le cellule “linfociti T Killer” ovvero quei globuli bianchi preposti ad assalire e distruggere le cellule tumorali Notizia La Yersinia Asiatica, ricca di sostanza TKILL cura il tumore Lo garantiscono numerose riviste scientifiche Compra subito sul nostro sito Una mamma “ Io non vado mai dal medico, curo mio figlio solo con l’omeopatia. Ritengo i medici incompetenti ed i farmaci pericolosi per la salute. Dopo una settimana la mamma dice “ho portato mio figlio 3 volte in pronto soccorso” Ma come ? Qualcosa di grave ? No…aveva 38 di febbre e male alle orecchie Curarsi con la candeggina Per anni questa molecola è stata nascosta dal complotto delle case farmaceutica. Occorre pero’ bloccare i commenti di chi non ci crede perche’ ne bastano due che creino un dubbio per contagiare tutti gli altri La Boswellia Africana riduce il colesterolo Occorre sempre chiedersi In quale percentuale ? In quanto tempo ? Le Statine naturali riducono il colesterolo La Boswellia contiene le statine La Boswellia cura il colesterolo NON E’ PRECISAMENTE COSI’… Ogni rimedio per essere valido deve apportare modifiche significative nel tempo considerato COME I MEDIA MANIPOLANO L’INFORMAZIONE Quest’anno vi sara’ un aumento dell’1,5 % dei testi scolastici Le famiglie spenderanno quindi 150 euro in piu per mandare a scuola i loro figli Io spendo in media 400 euro….e quindi l’1,5 % di 400 è 6 euro Io dovrei spendere quindi 406 euro E non 550…e nemmeno 1150 poiché 150 euro è l’1,5% di 1000 Le cifre non mentono….ma i mentitori usano cifre….e soprattutto le percentuali NON CREDETE MA VERIFICATE !!! Attenzione alla pubblicità: “senza colesterolo non significa senza grassi”, “senza grassi aggiunti non significa poco calorico”, “senza grassi animali non significa ottimo per le arterie”, “senza sale non significa che fa bene agli ipertesi” e “senza zucchero non significa che si può far festa”. Meditare per non farsi ingannare… Consigli spiccioli prima di iniziare… Non mangiare frutta e ortaggi ammuffiti (anche parzialmente) perché possono contenere sostanze tossiche prodotte dalle muffe stesse che raggiungono anche la parte “buona”. Buttare via la parte verde e i germogli delle patate. Se all’apertura di qualsiasi cibo conservato (conserva casalinga o industriale) il prodotto presenta anomalie (coperchio gonfio, fuoriuscita di gas, bollicine, odore strano, consistenza strana) buttare via senza esitazione! Evitare di ricongelare due volte lo stesso alimento Conserve casalinghe: se fatte male possono contenere il botulino che è una tossina con effetti letali. Ci sono meno problemi con le conserve sott’aceto, quelle di pomodoro e le marmellate ma è bene fare attenzione. Non uscite mai di casa a digiuno: piuttosto fate un piccolo spuntino leggero (frutto, finocchio, carota) Attenzione alle offerte speciali! Si compra di più e si mangia di più. Attenzione alla scadenza dei cibi: più ci si avvicina alla scadenza e meno sono nutrienti. Non comprare più cibo di quello che effettivamente occorre volta per volta. Abituarsi a leggere le etichette sulle confezioni - la legge italiana impone di indicare gli ingredienti in ordine quantitativo decrescente, dal più alto al più basso. Quando ai primi tre posti ci sono grassi vegetali (o margarine/grassi idrogenati) e zucchero, posare il prodotto! Posare il prodotto anche quando sull’etichetta ci sono troppi ingredienti di cui ignoriamo il significato, magari con altre lingue e scritti in caratteri piccoli… Evitare i cibi precotti: spesso sono ricchi di sale, conservanti, calorie e grassi. Se si è consapevoli di non riuscire a limitarsi con un certo cibo, meglio evitarlo del tutto Non è un consiglio dietetico: controllare sempre il prezzo al kg anziché quello unitario sul prodotto! Se una ricetta richiede mezza tazza di olio, ridurre della metà e nessuno se ne accorgerà. Surgelare immediatamente gli avanzi in modo da non poter far razzia più tardi nel frigo. Indipendentemente da quanto ci ha insegnato la mamma, non esistono leggi che obbligano a finire tutto quello che si ha sul piatto! Imparare a sentire i messaggi del corpo! Se si ha molta voglia di qualche cibo, è perché quel cibo è utile ma attenzione a non far confusione con la golosità: di norma il corpo chiede cibi SEMPLICI (carne, frutta ecc.) e la golosità chiede cibi elaborati (pizza, dolci ecc.). MANGIATE MENO !!! PRIMA DI PARLARE DI DIETE….. TROPPA PUBBLICITA’ PER GLI INTEGRATORI Pubblicato da il 25 giugno 2010 Integratori alimentari” è la nuova denominazione di vecchi prodotti venduti in passato con il nome di “complessi vitaminici” oppure semplicemente “ricostituenti”. Accanto alle vitamine, per dare un pizzico di novità si ritrova spesso la presenza di qualche estratto vegetale seguendo la moda del “naturale”, che comunque fa bene, ignorando che i più terribili veleni si trovano in natura e che virus e batteri sono assolutamente naturali! A seconda dei casi questi preparati farmaceutici vantano proprietà diverse: dalla lotta allo stress, al miglior equilibrio psicofisico, al ri-equilibrio immunologico. In realtà, si tratta solo di pubblicità senza alcuna base scientifica. Le persone sane che hanno una alimentazione normale non hanno bisogno di vitamine, di aminoacidi o di sali minerali, perché il cibo permette di ottenere tutto ciò che serve all’organismo. Vari tipi di studi condotti anche in questi ultimi anni non hanno dimostrato la utilità dell’assunzione di singole vitamine o di complessi vitaminici per ottenere una prevenzione delle malattie cardiovascolari o dei tumori. Una ricerca condotta nei fumatori ha perfino stabilito che l’impiego di vitamine aggrava la propensione al cancro. L’Agenzia europea per la sicurezza alimetnare (Efsa) ha recentemente bocciato molte delle indicazioni reclamizzate dai produttori degli integratori alimentari. Mantenere la salute richiede ben altro che qualche pillola! E’ bene non lasciarsi attrarre dalla propaganda. “ Silvio Garattini Morale ? Il nostro corpo possiede validi strumenti alternativi che entrano in gioco quando manca qualche nutriente altrimenti ci saremmo gia’ estinti. Gli indiani Tarahumara, i Beduini, Gli Esquimesi, i Tibetati possiedono diete talmente sbilanciata da farci inorridire secondo i nostri canoni…tuttavia stanno benissimo, segno evidente che il laboratorio chimico del loro corpo sintetizza tutto cio’ che serve in modo appropriato In secondo luogo è assolutamente impossibile star dietro a tutti i componenti nutritivi, a quante vitamine assumiamo, a quante ne spendiamo e a dire il vero non è nemmeno necessario Una dieta sana, variata, non ripetitiva, abbinata ad uno stile di vite e di pensiero consapevole, costituisce una solida base sulla quale operare La raccomandazione dell’OMS di consumare 5 porzioni al giorno di frutta e verdura fresca possibilmente di colore diverso resta la metodica piu’ semplice e piu’ facile da insegnare a chi desidera modficare il proprio regime alimentare, controllare il proprio peso ed assumere i nutrienti di cui ha bisogno Gli squilibri nutrizionali e vitaminici seri e che comportano alterazioni dello stato di salute vanno indagati e diagnosticati dal punto di vista medico Gestibili comunque con una variazione del regime alimentare ma che tuttavia i produttori senza scrupoli strumentalizzano a loro esclusivo vantaggio coi loro prodotti “…..risposta non c’è o forse chi lo sa…perduta nel vento sara’ Scopri la guida per difendersi dagli Inganni del Latte, Raffreddore, reumatismi, foruncoli, otiti, stitichezza, emicrania sono solo alcuni dei malanni che possono trovare miglioramento da un’alimentazione corretta che abbassi il livello di muco nell’organismo In particolare gli organi interessati sono i polmoni e l’intestino la medicina cinese mette in relazione questi ultimi, e se uno non è in forma bisogna risanare l’altro per star meglio. Entrambi producono muco e sono organi di eliminazione e quando sono disturbati il muco potrebbe essere in eccesso . E’ ormai noto ai più che una alimentazione ricca di Latticini genera muco, ma anche carne, grassi, farine e zuccheri raffinati portano al formarsi di placca mucoide intestinale…. John Wayne, quando gli fecero l’autopsia, venne scoperto orgoglioso possessore di circa 15kg di placca mucoide intestinale e materiale fecale vecchio di decenni..non a caso era uno dei più grandi fautori della North American Diet….ovvero carne carne carne.. ….l’80% della serotonina, un neurotrasmettitore importante per la regolazione dell’umore (gli antidepressivi sono essenzialmente “inibitori della ricaptazione della serotonina”) è prodotta nell’intestino….ovvero..sei depresso? Ehret’s è sostenitore di una Dieta Senza Muco che oltre ad evitare alimenti che lo producono indica anche gli alimenti che lo distruggono io penso che, senza eccessivi integralismi, si possa trarre spunto da questi studi nella nostra quotidianità ossia : limitare latte e derivati, carne, farine e zuccheri raffinati e aumentare il consumo verdura a foglia verde, fagioli di soja, fichi, uva passa, agrumi, olive, zucchero di canna, tè. I motivi per diminuire drasticamente il consumo di latticini sono alche altri, il latte lungi dall’essere il mito sapientemente costruito dall’industria alimentare è ricco di diversi prodotti chimici, farmaci e ormoni, frutto dei trattamenti eseguiti sull’animale produttrice E perché mai dovremmo bere latte dopo lo svezzamento, e per di più quello di un’altra specie? Proprio perché il latte è fatto per i mammiferi appena nati, non è un alimento adatto a un adulto, e nemmeno a un bambino di qualche anno. Gli esseri umani sono gli unici animali che hanno un comportamento così innaturale, che va contro la loro stessa fisiologia. Non per niente, nel mondo tre quarti degli adulti sono intolleranti al lattosio, cioè sono privi dell’enzima (lattasi) necessario ad agire sullo zucchero che si trova nel latte (lattosio); questo impedisce loro di digerire adeguatamente il latte e conduce a malattie del sistema digerente più o meno serie. “contro la loro stessa fisiologia“Addirittura! A prima vista l’argomentazione non è insensata: se la maggior parte delle persone non riesce a digerire il lattosio, lo zucchero presente nel latte, forse davvero non è un alimento adatto agli adulti. Che dire però di quella parte dell’umanità che il lattosio lo digerisce e trova piacere nel bere un cappuccino? Per loro lo è? E poi, come mai c’è questa differenza? L’argomento è molto interessante, e vale la pena di andare un po’ più a fondo. Se siete tra quelle persone che ogni mattina possono bere del latte a colazione senza alcun tipo di disturbo intestinale sappiate che state sperimentando direttamente una delle più spettacolari dimostrazioni della teoria di Darwin sulla selezione naturale. È noto almeno sin dal tempo dei romani che gli individui hanno capacità diverse di digerire il latte fresco. Lo zucchero principale contenuto del latte é il lattosio, un disaccaride. Per poter essere sfruttato come fonte di energia il lattosio deve essere scomposto nei due zuccheri semplici di cui è composto: il glucosio e il galattosio. Tutti i mammiferi neonati, compreso l’uomo, possiedono un enzima, la lattasi, che nel duodeno, nell’intestino tenue, svolge questo compito. Alla fine dello svezzamento, quando cambia la dieta, per la maggior parte delle persone la produzione dell’enzima cala e tra i cinque e i dieci anni cessa quasi del tutto (con un meccanismo e per quali ragioni evolutive non ancora ben compresi). Ora possiamo tornare alla domanda di partenza: bere latte da adulti è un comportamento “innaturale”? Alla luce di quanto abbiamo scoperto le argomentazioni riportate in quegli opuscoli, di cui è pieno il web, sono a mio parere, completamenteprive di senso. Per più motivi. Prima di tutto parlare di cosa è naturale o innaturale basandoci esclusivamente sul DNA è estremamente riduttivo. Come ricordavo prima ci sono popolazioni che non producono lattasi ma che per qualche motivo pare abbiano evoluto una microflora intestinale in grado di alleviare i disturbi, e quindi il latte è parte integrante della loro dieta giornaliera. Ma è ancora più assurdo parlare di “innaturalità” del bere latte da adulti considerando che noi che possiamo berlo, perché produciamo la lattasi, siamo stati geneticamente “selezionati” proprio grazie ai vantaggi forniti da questa bevanda. Non c’è proprio nulla che vada contro la nostra “stessa fisiologia”. Se vogliamo è talmente “naturale” che, a differenza dei Cinesi, continuiamo a produrre l’enzima per digerirlo anche da adulti. E in Cina nessuno fa campagne contro l’uso del latte, perchè è perfettamente inutile. Insomma, come detto tante altre volte, smettiamo di brandire i termini “naturale” e “innaturale” come fossero delle clave per chiudere i discorsi invece che approfondirli. LIVELLI RACCOMANDATI DI ASSUNZIONE GIORNALIERA DI CALCIO PER LA POPOLAZIONE ITALIANA (L.A.R.N.) Società Italiana di Nutrizione Umana (revisione 1996) Età mg/giorno lattanti < 1 anno 600 da 1 a 6 anni 800 da 7 a 10 anni 1000 da 11 a 17 anni 1200 da 18 a 29 anni 1000 uomini da 30 a 59 anni 800 donne da 30 a 49 anni 800 uomini 60+ anni 1000 donne 50+ anni 1200-1500 (*) Consigli pratici 1.Assumi ogni giorno almeno una tazza di latte (200 ml), meglio se parzialmente scremato. 2.Fai ogni giorno uno spuntino ricco di calcio: uno yogurt naturale o alla frutta (125 g), oppure un frullato di frutta e latte. 3.Bevi ogni giorno almeno 1,5 litri di acqua, meglio se ricca di calcio. 4.Consuma una porzione di formaggio 2-3 volte alla settimana (100 g se formaggio fresco: mozzarella, crescenza, quartirolo, ecc. o 60 g di formaggio stagionato: grana, parmigiano, fontina, provolone, ecc.). 5.Tre volte alla settimana cerca di mangiare pesci, crostacei o molluschi ricchi di calcio (latterini, alici, calamari, polpi, ecc.). 6.Cerca di non assumere alimenti ricchi di acido ossalico o acido fitico (es. spinaci, rape, pomodori, crusca) insieme ai cibi ricchi di calcio, perché l'assorbimento del calcio viene ridotto. 7.Assumi caffè e alcolici con moderazione. 8.Riduci l'uso del sale da cucina e di cibi ricchi di sodio (salumi, dadi da brodo, alimenti in scatola o in salamoia...): il sodio in eccesso fa aumentare la perdita di calcio con l'urina. Fonte : Lega Italiana per la Lotta all’Osteoporosi Alimenti ricchi di ferro Quando si parla di ferro le classiche tabelle nutrizionali, in cui è riportato il contenuto medio del minerale nei vari alimenti, possono ingannare. Ciò che conta, infatti, non è tanto la quantità di ferro assoluta, ma la sua biodisponibilità, cioè la percentuale effettiva che il nostro organismo riesce ad assorbire ed utilizzare. L'esempio classico è quello degli spinaci, alimenti piuttosto ricchi di ferro, ma in cui il prezioso minerale è complessato ad altre sostanze che ne limitano fortemente l'assorbimento. Quindi, prima di chiedersi quali siano gli alimenti più ricchi di ferro, occorrerebbe sapere cosa influenza la biodisponibilita’ del minerale in un determinato cibo. Fattori che riducono l'assorbimento del ferro: acido fitico e fitati, acido ossalico e ossalati: sostanze contenute negli alimenti vegetali, in modo particolare nel cacao, nei cereali integrali, negli spinaci, nei legumi e nel rabarbaro; anche un eccesso di fibra limita la biodisponibilità dell'elemento. Presenza di altri minerali: esiste una competizione per l'assorbimento di ferro e zinco; anche un eccesso di calcio può diminuire il suo assorbimento. The e caffè (tannini), fosfati, alcuni farmaci (antibiotici, antiacidi) e determinate condizioni patologiche (ipocloridria, sindromi da malassorbimento, diarrea, ecc.). Fattori che aumentano l'assorbimento del ferro: alimenti ricchi di vitamina C ed acido citrico (agrumi); zuccheri ed aminoacidi. In termini quantitativi: le persone sane assorbono circa il 10% del ferro alimentare (tale percentuale aumenta al 20-30% in condizioni di carenza); nello specifico, l'intestino è in grado di assorbire tra il 2 ed il 10% del ferro fornito dai vegetali (ferro trivalente o non emico) e tra il 10-35% di quello contenuto nelle fonti animali (ferro bivalente o emico). Alimenti ricchi di ferro (fabbisogno UOMO = 10 mg DONNA = 20 mg) Vongole cotte Fegato Pasta con pesce Polpette di maiale Sardine in scatola Acciughe Carne magra di manzo Timo Polvere di curry Avena e frumento Cannella grattugiata Rosmarino Corn Flakes Frumento Liquirizia Anacardi Ribes neri Fichi secchi Lenticchie cotte Albicocche Nocciole Mandorle Pane integrale 28mg 9 mg 9mg 8.3mg 4.5mg 4mg 2.5mg 124mg 58mg 45mg 38mg 30mg 20mg 13mg 8mg 6.2mg 5mg 4.2mg 3.5mg 3.5mg 3.2mg 3mg 2.7mg Pane e Bugie: un libro per smascherare le bufale sul cibo Dario Bressanini Ed.Chiarelettere si tratta di una dieta che dura solo 28 giorni e prevede tre diverse fasi che si alternano ogni 2-3 giorni, in cicli settimanali. Ogni fase prevede il consumo di cibi differenti e una diversa attività fisica, esistono però alcune regole che vanno rispettate per tutti e 28 i giorni. 10 COSE DA FARE 1. Mangiare 5 volte al giorno, 35 volte a settimana. Vietato saltare i pasti 2. 3. Mangiare ogni 3-4 ore, tranne durante il sonno Fare sempre la prima colazione entro 30 minuti dal risveglio 4. Rispettare il programma con scrupolo fino al 28°giorno 5. Attenersi agli alimenti consentiti in ciascuna fase 6. 7. Rispettare l’ordine delle fasi Bere ogni giorno 30 ml d’acqua ogni kg di peso corporeo: 1,5 litri per un individuo di 50 chili 8. Mangiare possibilmente solo prodotti bio 9. Scegliere carne senza nitriti e nitrati 10. Fare esercizio fisico 3 volte a settimana, secondo la fase in cui si è (vedi pezzo di presentazione) 10 COSE DA NON MANGIARE 1. Niente frumento 2. 3. 4. 5. Niente latticini Niente soia Niente zuccheri raffinati 6. 7. 8. Niente mais Niente caffeina Niente alcol Niente frutta disidratata o spremute (si invece alla frutta a guscio) 9. Niente edulcoranti artificiali 10. Niente alimenti «light» o «dietetici» FASE I – glicemica giorni 1 e 2; 8 e 9; 15 e 16; 22 e 23 FASE II – proteica giorni 3 e 4; 10 e 11; 17 e 18; 24 e 25 FASE III – bilanciata e ricca di grassi insaturi giorni 5, 6 e 7; 12, 13 e 14; 19, 20 e 21; 26, 27 e 28 Un’ultima notazioni sulle porzioni, Haylie Pomroy indica le seguenti: PROTEINE: (in tutte e tre le fasi) •Carne 120 g •Pesce 170 g •Legumi cotti mezza tazza •affettati 60g •uova: 3 albumi (fase 1 e 2) o un uovo intero (fase 3) CEREALI:(solo in fase 1 e 3) •1 tazza di cereali cotti, •30 g di crakers (in fase 3 dimezzare le porzioni) GRASSI:(solo in fase 3) •1/2 avocado •1/4 di tazza di frutta secca(35-40 g) •2 cucchiai di burro di mandorle o semi di girasole •2-4 cucchiai di olio per insalata. FRUTTA (solo in fase 1 e 3): •1 frutto •1 tazza di macedonia preparata con i frutti adatti a ciascuna fase. VERDURA: non ci sono limiti, anzi, più se ne mangia meglio è. Le porzioni sono riferite a chi ha da perdere 10 chilogrammi o meno. Chi deve perdere di più deve aumentare le porzioni. Il China Study è una mega-bufala. “Ecco perché” Per ridurre i rischi di tumore “non serve un’alimentazione vegana, ma una moderata e ricca di vegetali”. Andrea Ghiselli, medico nutrizionista, commenta un servizio delle Iene che ha riproposto la teoria che una dieta ricca di frutta e verdura e priva di alimenti di origine animale possa favorire la guarigione dal cancro “Uno studio propagandato dai vegani ma che è assolutamente superato”, così Andrea Ghiselli, medico nutrizionista e dirigente ricercatore dell’Inran, rispetto al China Study, il celebre studio epidemiologico condotto in Cina negli anni ’70 e ’80 per individuare il rapporto tra alimentazione e malattie. Ieri un servizio delle Iene ha nuovamente preso in considerazione questa vasta ricerca per rafforzare la teoria che una dieta ricca di frutta e verdura e priva di alimenti di origine animale possa favorire la guarigione dal cancro. Ora, sono numerose e affidabili le ricerche sull’importanza di una dieta ricca di vegetali, anche per prevenire i tumori, ma il China Study è considerato non attendibile dalla scienza ufficiale “Lo studio non ha corrispondenza con la realtà. È stato fatto 40 anni fa e poi smentito dall’attuale letteratura. Tutti gli orientamenti della comunità scientifica attuale sono contrari. Campbell ha condotto ad esempio esperimenti in vitro, ha messo la caseina in provetta e ha visto che le cellule di un particolare tipo di tumore stavano meglio: ma certo, la caseina ha fornito loro del cibo, ma sarebbe successa la stessa cosa con qualsiasi altro tipo di nutriente. È noto e dimostrato che, al contrario, il latte vaccino ha una valenza protettiva verso le principali malattie del nostro tempo” Vitamina B12 (cianocobalamina) La vitamina B12 (o cianocobalamina) è una vitamina idrosolubile che agisce sulla sintesi del DNA, contribuendo al regolare funzionamento del metabolismo. In particolare la vitamina B12 ha effetti positivi sulla salute del cervello e del sistema nervoso, promuovendo la crescita e lo sviluppo delle cellule ed è necessaria per la formazione dei globuli rossi Fonti alimentari Completamente assente negli ortaggi, la vitamina B12 si trova in natura nel manzo (specie nel fegato), in alcuni tipi di pesce (aringa, sardine, sgombro), nei molluschi, nelle uova, nel latte e nei latticini. Carenza La carenza di vitamina B12 può manifestarsi principalmente per carenza o mancanza di una glicoproteina (chiamata fattore intrinseco) che viene normalmente secreta dalle cellule dello stomaco ed è indispensabile per assorbire la vitamina B12 oppure in caso di dieta vegetariana in senso stretto poiché la vitamina B12 si trova solo negli alimenti di origine animale. I sintomi da carenza si possono manifestare anche dopo diversi anni (1-4 anni) da quando si smette di assumere alimenti che la contengono. Questa vitamina viene infatti immagazzinata in modo molto efficiente. La carenza di vitamina B12 si manifesta con i sintomi dell'anemia: senso di affaticamento generale, glossite, gengive sanguinanti; anche depressione e cefalea possono essere tra gli effetti di un insufficiente apporto di vitamina B12. In alcuni casi di ipovitaminosi prolungata danni al sistema nervoso anche irreversibili. Carenze di vitamina B12 possono dare insonnia Questa dieta è stata ideata da un naturopata, Peter D’Adamo alla fine degli anni ’90 e si basa sul fatto che alcune glicoproteine sono presenti sia sui globuli rossi che nell’intestino e che l’attivita’ di alcuni enzimi digestivi è condizionata proprio da queste Secondo D’Adamo il gruppo 0 sarebbe il piu’ ancestrale, legato al cacciatore primitivo ed allora chi ha tale gruppo puo’ mangiare liberamente carne e proteine mettendo al bando pane e cereali Il gruppo A, evolutosi col passaggio all’agricoltura richiederebbe un’alimentazione vegetariana Il gruppo B, delle tribu’ nomadi digerisce ed assimila meglio i latticini Il gruppo AB dovrebbe seguire una dieta intermedia tra le ultime due Possibile che avere il sangue del gruppo A o B faccia differenza su ciò che dovremmo mangiare? In realta’ non esistono prove scientifiche che avvalorino tale teorie Anzi….uno studio ha affermato proprio il contrario Analizzando il sangue di molte persone si è visto che il modo in cui un individuo risponde ad una certa dieta non ha nulla a che vedere con il gruppo di appartenenza In pratica è il tipo di alimentazione proposto a essere di per sé più salutare e questo può spiegare perché vi siano persone che affermano di stare meglio seguendo la dieta del gruppo sanguigno. Speriamo soltanto che tra qualche millennio i sostenitori di questa dieta non finiscano per consigliare ad un nuovo gruppo sanguigno S (sedentario) nato nel ventunesimo secolo, una dieta ricca di cibi grassi, alcolici e zuccheri semplici associata allo stile di vita sedentario tipico dei loro antenati vissuti nel 2014 In riferimento a questa dieta, la zona è uno stato metabolico in cui l'organismo lavora al suo massimo picco di efficienza. In esso il vostro corpo funzionerà al meglio: senza attacchi di fame, pieno di energia e con la massima efficienza durante le prestazioni fisiche. Il suo fondatore, il biochimico americano Barry Sears, sostiene che equilibrando i tre macronutrienti (carboidrati, proteine, grassi) si può raggiungere uno stato fisico e mentale ottimale. Inoltre la zona permette una notevole riduzione del grasso corporeo, qualora questo fosse presente in eccesso. Le regole della "Zona" 1) In ogni pasto si devono assumere le giuste proporzioni di carboidrati, proteine e grassi (il rapporto in calorie deve essere 40%-30%-30%). 2) Tra un pasto e l'altro non devono trascorrere più di 5 ore. Se intercorre un tempo superiore, bisogna fare uno spuntino. In questo modo la giornata si compone di almeno 3pasti principali e 2 spuntini 3) E' necessario ridurre il più possibile il consumo di dolci, pane, pasta, riso e cereali raffinati ad alto indice glicemico, cioè forti stimolatori d'insulina. 4) E' necessario mangiare molta verdura e frutta a basso indice glicemico, cioè carboidrati che stimolano gradatamente l'insulina. 5) Per avere una risposta ormonale adeguata, uno spuntino dev'essere composto almeno da un blocchetto di carboidrati, di proteine e di grassi. 6) L'ultimo spuntino dev'essere quello serale (prima di coricarsi), a meno che non si abbia cenato entro le due ore precedenti. l Il cardiologo Americano Robert C. Atkins ideò l'omonima dieta negli anni 70' per prevenire e tenere sotto controllo il diabete mellito. Recentemente, spinta da una massiccia campagna promozionale (è stata adottata da numerose stars di Hollywood come Jennifer Aniston and Renee Zellweger), la dieta Atkins è salita alla ribalta grazie anche alla sua reale efficacia nel promuovere il dimagrimento Prevedendo tra l’altro il classico uova e pancetta a colazione, punta a mantenere costanti i livelli di insulina, trasformando l'organismo in una vera e propria macchina “brucia grassi". Limitando fortemente l'assunzione di carboidrati, questa dieta costringe il corpo ad utilizzare i lipidi e le proteine come fonte energetica alternativa. Una simile strategia alimentare favorisce un rapido dimagrimento, dato che: aumenta il senso di sazieta’ con conseguente riduzione spontanea dell'ingestione di cibo accresce il dispendio energetico quotidiano (grazie all'elevato apporto proteico) stimola la produzione di ormoni anabolici che, abbinati ad un'attività fisica di potenza (esempio bodybuilding), favoriscono l'aumento di massa muscolare e, di conseguenza, innalzano il metabolismo basale INTEGRAZIONE: consapevoli del ridotto apporto di fibre, vitamine e minerali derivante dal ridotto consumo di cereali e di alcuni tipi di frutta, per rimediare all’imbarazzo causato da questo problema, i sostenitori della dieta Atkins consigliano di integrare il proprio menù con multivitaminici, antiossidanti e crusca I pericoli della dieta Atkins I carboidrati sono essenziali per l'organismo, che ogni giorno ha bisogno di almeno 120 grammi di glucosio per garantire il corretto funzionamento del sistema nervoso centrale. Rispettando i canoni della dieta Atkins già dopo un paio di giorni le riserve glucidiche dell'organismo si esauriscono. Bruciando prioritariamente grassi il nostro corpo è costretto a produrre corpi chetonici, vista l'impossibilità del cervello di utilizzare grassi a scopo energetico. Queste sostanze abbassano il pH ematico e sono responsabili di sintomi come nausea, cefalea, affaticamento e, in casi estremi, coma. Altri effetti collaterali imputabili alla dieta Atkins includono costipazione, osteoporosi (un elevato apporto proteico aumenta l'eliminazione di calcio con le urine), insonnia, ipercolesterolemia, tumore al colon e malattie cardiovascolari (soddisfare le richieste energetiche dell'organismo ricorrendo a grossi quantitativi di grassi animali aumenta i livelli di colesterolo). La dieta Atkins sottopone l'organismo ad un'inutile stress, dato che gli stessi effetti positivi in termini di dimagrimento si possono ottenere anche con regimi dietetici più salutari dieta vegetariana: è vietato il consumo di carne e pesce (molluschi e crostacei compresi) mentre sono consentiti alimenti derivanti dagli animali come uova, latte, formaggi e miele; il lacto-vegetariano oltre a carne, pesce e selvaggina esclude anche le uova Dieta vegana: rinuncia a tutti i prodotti di origine animale, compresi i derivati (dieta vegetariana "in senso stretto") Dieta crudista: basata sul solo consumo di frutta e verdure crude dieta fruttista: sì solo a frutta, semi oleosi e semi germogliati dieta eco-vegana: simile alla tradizionale dieta vegana impone il consumo di soli alimenti vegetali provenienti da coltivazioni biologiche o bio-dinamiche. Pregi della dieta vegetariana La dieta vegetariana, associata ad uno stile di vita salutare, riduce il rischio di queste malattie legate allo stile di vita moderno: diabete; ipertensione; obesita’; iperlipidemia; alcune forme di cancro come quello al colon (per la presenza in letteratura di dati contrastanti, il rapporto tra alimentazione e cancro rimane tutt'oggi ancora controverso); malattie alle coronarie Difetti della dieta vegetariana I classici problemi della dieta vegetariana riguardano la presunta carenza di ferro, vitamina B12, vitamina D, proteine e calcio (soltanto nel caso vengano eliminati dalla dieta anche latte e derivati). Se è vero che è possibile soddisfare i bisogni di questi nutrienti evitando il ricorso a prodotti animali non si può tenere conto di alcuni aspetti molto importanti: non tutte le persone possiedono approfondite conoscenze in campo alimentare e dietetico; in assenza di tali basi è molto facile cadere in errore, basta infatti discostarsi anche di poco dai modelli alimentari proposti (per esempio sostituendo il radicchio verde con quello rosso) per ridurre l'apporto di nutrienti al di sotto dei valori consigliati (in questo caso si genererebbe un importante deficit di ferro). Gli stessi sostenitori del vegetarianesimo si tirano da soli la zappa sui piedi quando, dopo aver affermato che la dieta vegana è salutare e completa, suggeriscono il ricorso ad integratori o alimenti fortificati per evitare specifiche carenze vitaminiche o minerali. La fibra alimentare, come abbiamo visto, è fondamentale per la nostra salute ma come tutte le cose è bene non eccedere con il suo consumo. Esagerare con l'apporto di fibre (tipico dei vegetariani) può essere infatti pericoloso. Troppa fibra apporta un eccesso di acido ftico, una sostanza che ostacola l'assorbimento di alcuni minerali - tra cui il calcio, il ferro e lo zinco - di cui la dieta vegetariana è già tendenzialmente povera. Occorre inoltre ricordare che la parte esterna del chicco, che viene normalmente asportata durante la raffinazione, è la più esposta alle sostanze chimiche utilizzate in agricoltura. Per questo motivo è bene accertarsi della provenienza dell'alimento integrale acquistato, onde evitare l'introduzione di sostanze dannose per il nostro organismo. Il ferro presente negli alimenti è assorbito lentamente ed in misura ridotta (in media solo il 5-10 %). L'assorbimento dipende dalla forma in cui esso si trova nell'alimento, infatti il ferro emico è meglio assorbito di quello non-emico. Il ferro emico è presente negli alimenti di origine animale mentre il ferro non-emico si trova soprattutto nei vegetali. Più del 20% del ferro EME introdotto con la dieta viene assorbito a livello intestinale mentre meno del 5% del ferro non EME viene assimilato. L'assorbimento di ferro aumenta in presenza di vitamina C (punto a favore della dieta vegetariana) ma diminuisce se associato a fibre ed aumenta al diminuire del pH gastrico (punti a favore della dieta tradizionale onnivora). Pierre Dukan propone un metodo comprensivo di coaching dietetico, nonché la possibilità di usufruire di un'area interattiva definita appartamento dimagrante. Quest'ultimo non è altro che uno spazio virtuale presso il quale è possibile consultare la lista dei 100 alimenti concessi dalla dieta Dukan La dieta predilige alimenti ad alto contenuto proteico ed ortaggi E' palese che il metodo Dukan, suddividendo il dimagrimento in 4 fasi delle quali 2 ad elevato consumo proteico, NON rispetti in alcun modo i principi di una buona e sana alimentazione costringendo l’organismo ad uno sforzo enorme Per contro, l'invenzione dell'appartamento dimagrante è di certo una strategia commerciale molto efficace; associare un supporto on-line alla terapia dietetica è stato un lampo di genio che garantisce di “imbrigliare” saldamente i consumatori al metodo Dukan. Considerando che (come suggerisce lo stesso fondatore) i 2 fattori responsabili dell‘obesita’ collettiva sono l'abuso alimentare e la sedentarietà, la dieta Dukan propone di mangiare in libertà e monitorare costantemente l'appartamento dimagrante on-line Elaborata dal Dr Speciani la GIFT è l'acronimo che sintetizza: gradualità, individualità, flessibilità e tono. L'idea è quella di non contare le calorie e mangiare in modo variato, completo ed equilibrato, al fine di ripristinare il peso ideale eliminando la massa grassa in eccesso. Principi cardine: •Mantenimento della calma insulinica grazie ad una riduzione dei carboidrati ad alto indice glicemico •Iper-attivazione metabolica al fine di incrementare il consumo dei grassi •Scelta accurata di cibi sani non alterati dalle lavorazioni industriali Le 10 regole della dieta GIFT: •Abbinamento proteine/carboidrati per limitare l'effetto rimbalzo dell’insulina •Controllo dell'indice e del carico glicemico •Distribuzione calorica ottimale dei pasti (decrescente nell'arco della giornata) •Frutta e verdura in libertà, con l'accorgimento di inserirle all'inizio del pasto •Apporto generoso di acqua e fibra alimentare •Masticazione lunga •Decisa riduzione dei cibi spazzatura •Attività fisica con predilezione per lo sforzo di tipo aerobio •Controllo delle intolleranze alimentari (test DRIA) che, scatenando i mediatori dell'infiammazione, possono agire negativamente sull'azione insulinica (la soluzione è la rotazione dei cibi) •Equilibrio psicofisico; i cibi possono influire sull'umore, così come l'umore può influire sul modo di alimentarsi. “DietaGIFT richiede una comprensione profonda ed una rimozione attiva di queste schiavitù” Vantaggi Attivazione del metabolismo, benessere, perdita di peso inesorabile e con la soddisfazione di un'ampia varietà di cibi Svantaggi •Lentezza nel dimagrimento. La dieta Tisanoreica si prefigge l'obbiettivo di indurre il calo ponderale di chi la pratica mediante il consumo di prodotti (integratori, infusi e decotti) distribuiti dall'azienda stessa. Il principio fondamentale della dieta Tisanoreica è lo stesso di tutte le diete ipoglucidiche chetogeniche: ridurre al minimo l'introito di carboidrati per facilitare l‘ossidazione dei grassi con effetto metabolico chetogenico. Il fine ultimo della dieta Tisanoreica è la perdita di 6/8 kg in un periodo massimo di 40 giorni. Ci troviamo di fronte all'ennesimo regime ipocalorico, iperproteico e chetogenico, ma con una differenza essenziale: in questo caso, la fonte di guadagno aziendale non è rappresentata dal trattamento dietetico, bensì dalla vendita dei prodotti Tisanoreici. A parer mio, la strategia della dieta Tisanoreica fa acqua da tutte le parti. Innanzitutto, essendo fondamentalmente una chetogenica non è da considerarsi un metodo salutare, in quanto gli effetti collaterali sono gli stessi di qualsiasi altra strategia analoga, ed il consumo di decottopirici erboristici di certo non ha effetti sufficientemente protettivi nei confronti del cervello, dei reni e del fegato. Basti sapere che i chetoni, pur essendo smaltiti in piccola quantità dal sistema nervoso centrale (SNC), sono responsabili di sofferenza epatica, sofferenza renale e sofferenza nervosa (dalla quale si ottiene l‘effetto anoressizante o perdita di appetito); ovviamente, non sono trascurabili nemmeno la disidratazione, l‘alitosi (alito acetonemico), la ridotta prestazione motoria ed il peggioramento delle capacità cognitive indotte dall‘ipoglicemia, nonché dall'intossicazione nervosa centrale si tratta di un metodo abbastanza estremo e assolutamente NON CONSIGLIABILE, che si prefigge l'obbiettivo di ridurre significativamente il peso in un tempo utile di due settimane. La dieta Mayo NON è grammata ma si avvale di apporti calorici giornalieri ben inferiori alle 1000kcal e suddivisi in soli 3 pasti quotidiani: colazione, pranzo e cena. I principi cardine della scelta alimentare secondo la dieta Mayo sono i seguenti: •Abolizione di TUTTI i condimenti, tranne quelli per il CONTORNO •Abolizione del latte e dei derivati, tranne 1 yogurt nell'arco dei 14 giorni •Abolizione dei cereali e dei derivati, tranne 1 fetta di pane al dì •Abolizione dei legumi •Abolizione delle patate •Abolizione della frutta, tranne il pompelmo •Abolizione degli zuccheri aggiunti e degli alimenti dolci •Consumo di ortaggi limitato esclusivamente a: sedano, pomodoro, cetrioli, insalata e spinaci •Consumo di 6-36 uova settimanali, con possibilità di sostituirle a carne o pesce cotti alla griglia o al vapore •Libero consumo di bevande come caffe’ e te’. I pasti principali della dieta Mayo (28 in totale) "dovrebbero" essere gestiti nel seguente modo: •10-12 pasti a base di uova •10-12 pasti a base di carne •3 pasti a base di pesce •2 pasti a base di frutta •1 pasto a base di yogurt Gli obbiettivi del metodo Montignac sono: riduzione duratura del peso corporeo, riduzione dei fattori di rischio cardiovascolari e prevenzione del diabete. Michel Montignac definisce il suo metodo “l'unica dieta perfettamente equilibrata”: dimagrire senza mangiar meno, ma sicuramente meglio! Michel Montignac fa della lotta all‘iperinsulinismo il suo cavallo di battaglia; egli cerca di dimostrare che non è l'ammontare calorico ad incidere significativamente sul controllo del peso, quanto una disfunzione organica di tipo ormonale. Analizzando le teorie del “pioniere” dell'indice glicemico, il messaggio arriva forte e chiaro: l'insulina fa ingrassare! Non è l'insulina FISIOLOGICA a generare l'obesità... ma è l'obesità (indotta da un'alimentazione SCORRETTA) a ridurre la sensibilità insulinica causandone l'IPERPRODUZIONE CRONICA; è giusto affermare che l'iperglicemia associata ad iperinsulinismo facilita il deposito adiposo… ma si tratta di un'eventualità facilmente scongiurabile gestendo intelligentemente le porzioni alimentari. IN CONCLUSIONE In assenza di reali patologie metaboliche per le quali è indicato un regime alimentare severo, sembra essere un’assurdita’ adottare diete estreme L’unico consiglio che le riassume tutte è quello di variare e limitare l’alimentazione senza peraltro eliminare drasticamente un componente o assumere in quantita’ eccessive un altro MANGIARE MENO E MEGLIO PER ARRIVARE A PERDERE NON PIU’ DI 3 CHILI AL MESE !!! PREMESSA L’Universita’ Popolare di Naturopatia di Torino Mette in guardia i propri allievi e clienti da tutte quelle scuole o pseudo professionisti che propagandano corsi o trattamenti di qualsiasi genere nell’ambito delle Discipline Naturali fregiandosi di riconoscimenti pubblici o esibendo diplomi con validita’ nazionale Non esiste infatti in Italia una regolamentazione del settore che preveda il rilascio di diplomi o certificazioni. Tutti i corsi rilasciano semplicemente Attestati di Partecipazione che non abilitano a nessun titolo all’esercizio di professioni ufficialmente riconosciute Non esiste inoltre alcun Albo Professionale al di fuori delle professioni mediche e paramediche Tutti i professionisti formati da questa scuola sono tenuti a non fornire informazioni ingannevoli al pubblico riguardo il proprio attestato ai soli fini di incrementare la propria credibilita’ e le proprie entrate L'azione dell'omeopatia è più simile all'azione di un vaccino che a quella di un antibiotico. Con la medicina omeopatica si somministrano infatti sostanze simili all'agente che produce quel tipo di malattia. In questo modo si stimola una reazione immunitaria adeguata che va a rinforzare le difese dell'organismo favorendo la guarigione o prevenendo la patologia. L'omeopatia mette in primo piano il malato e non la malattia, proponendosi di curare non tanto la patologia in sé quanto il "terreno" su cui la malattia sta agendo. La prevenzione nasce soprattutto da un riequilibrio delle caratteristiche patologiche e dell'energia vitale della persona. Quando la malattia si instaura inizia infatti un disequilibrio dell'energia vitale dal quale emergono i sintomi tipici della patologia. Questo disequilibrio può essere trattato con un intervento appropriato di natura omeopatica. Perché l'omeopatia viene così duramente criticata? L'omeopatia tende a curare con successo le malattie meno gravi che con il tempo tendono comunque a guarire da sole o hanno andamento ciclico (raffreddore, febbre, malanni invernali, diarrea, dolori, emorroidi, allergie, psoriasi, tosse, gastrite, depressione, cefalea). Se ad un'ipotetica guarigione spontanea abbiniamo gli effetti positivi del cosiddetto "effetto placebo", capiamo subito come l'omeopatia sia, se non inutile, quantomeno discutibile. Sebbene la tossicità dei rimedi omeopatici sia bassissima questi farmaci potrebbero invece essere addirittura pericolosi se il loro consumo si diffondesse a tal punto da rallentare o sostituire il ricorso alla medicina tradizionale. Il mercato omeopatico non è di nessun interesse per le multinazionali del farmaco e non ha alcun fondamento la tesi sostenuta da alcuni, secondo cui le grosse case farmaceutiche starebbero cercando di denigrare l'omeopatia per difendere i loro interessi. Se le multinazionali farmaceutiche non rischiano per il momento la carta "omeopatia" è soltanto perché non è ancora stata sancita definitivamente l'efficacia di questa medicina complementare/alternativa. Discorso analogo può essere fatto per alcuni integratori, ricostituenti, e farmaci della memoria. La fitoterapia è la scienza medica che studia il corretto utilizzo delle piante medicinali e dei loro derivati, allo scopo di trattare o prevenire svariate malattie e condizioni di interesse prettamente medico o salutistico Per definire natura e trattamento delle patologie, la fitoterapia moderna fa riferimento agli stessi principi della medicina convenzionale basata su prove di efficacia, impiegando però soltanto rimedi di origine vegetale. Secondo L'OMS sono da considerarsi fitomedicine "i prodotti medicinali finiti, provvisti di etichetta, che contengono come principi attivi esclusivamente delle piante o delle associazioni di piante allo stato grezzo, sottoforma di preparati. Spesso queste fitomedicine sono a tutti gli effetti dei farmaci a base esclusivamente vegetale La fitoterapia può trovare un'importante applicazione accostandosi all'uso dei farmaci convenzionali: è buona regola, comunque, attenersi sempre ai consigli del medico, per evitare conseguenze spiacevoli di interferenza. Per fare un esempio, non si dovrebbe mai assumere l‘iperico (Hypericum Perforatum) con altre medicine, perché potrebbe modulare l'assorbimento dei farmaci assunti. Ecco perché la fitoterapia è anche competenza del medico, oltre che dell‘erborista. La competenza e la responsabilità rappresentano due qualità indispensabili per un medico, anche in ambito fitoterapico, perché, talvolta, è proprio dal medico stesso che dipende la vita e la salute delle persone. Per rendere ancor più chiaro il concetto, si deve sottolineare che il farmaco di sintesi, protagonista della medicina convenzionale, spesso si limita a curare i sintomi senza agire sulle cause; l'erba, figura di spicco nel panorama fitoterapico, e la medicina alternativa in genere, si pongono invece l'obiettivo di alleviare la causa che sta alla base del disturbo, occupandosi dell'individuo in toto e della sua salute a 360 gradi (importanza di un corretto stile alimentare e di vita, meditazione, attività fisica ecc.). Probabilmente, è proprio per questo motivo che l'uomo del terzo millennio si è maggiormente avvicinato alla fitoterapia e alle medicine complementari o non convenzionali, allo scopo di sradicare il disturbo alle sue fondamenta. è un complesso sistema medico che comprende aspetti di prevenzione e di cura finalizzati ad allungare e migliorare la vita dell’essere umano in armonia con la natura. “Conoscere la vita” (ayurveda) significa capire che l’uomo, costituito da corpo e mente, sensi e anima, essendo parte integrante della natura al pari di tutte le forme viventi, è sottoposto alle sue leggi anche per quanto concerne salute, malattia, guarigione e morte. Per la medicina ayurvedica, dunque, equilibrio tra uomo e ambiente significa salute, mentre squilibrio sta per malattia. L’energia vitale, per l’ayurveda, prende il nome di prana. Ogni entità fisica si caratterizza per un habitus, costituito da tre elementi/forze detti dosha: vata (aria e spazio), pitta (fuoco) e kapha (terra e acqua). In ciascun individuo, queste forze sono presenti in combinazioni sempre diverse. In base a ciò, si preparano i rimedi ayurvedici. Tra questi, preparati farmaceutici di origine animale e vegetale, provvedimenti dietetici e comportamentali, meditazione e yoga e massaggio ayurvedico. Per ogni paziente la giusta cura della natura. I rimedi dell’ayurveda possono essere utilizzati facilmente sia da persone ammalate sia da soggetti interessati alla prevenzione e al mantenimento dello stato di salute. La medicina ayurvedica si rivela efficace per combattere e risolve disturbi comuni quali asma, mal di testa, ansia, insonnia, irritabilità, malattie della pelle come la psoriasi, disturbi gastrointestinali come coliti e intestino irritabile. Il massaggio ayurvedico inoltre rilassa e aiuta il corpo a ritrovare l’equilibrio energetico, sciogliendo blocchi e donando vigore. Vi sono anche terapie ayurvediche finalizzate alla lotta di problemi più seri, come ad esempio i tumori. Medicina ayurvedica: curiosità I cinque principi di comportamento secondo la medicina ayurvedica riguardano l’astenersi dall’uccidere qualsiasi forma di vita animale, dal rubare, da comportamenti sessuali scorretti, dal mentire e infine dal consumare alcol. Il Feng Shui può essere considerato come la medicina dell’habitat. Un’antica arte cinese all’interno della quale lo spazio delle abitazioniviene usato in relazione alle antiche conoscenze tramandate dalla filosofia e dalla antica medicina cinese. Letteralmente, Feng Shuisignifica “vento e acqua”, elementi della natura in relazione apparentemente duale, in termini di movimento e di quiete. La propria abitazione viene considerata alla pari di un organismo biologico, di una persona viva e pregna di energia vitale, denominata Oj. Ogni parte della casa con il Feng Shui (dalle stanze, agli arredi, agli oggetti) vibra di energia che interagisce e coinvolge tutto ciò che si ferma al suo interno, quindi, in particolare, colui che vi abita. Diviene molto importante dunque la scelta degli spazi, la posizione dei mobili, il colore delle pareti e via discorrendo, secondo precise norme e simboli del Feng Shui. Scopo principale del Feng Shui è dunque quello di creare un ambiente abitativo in grado di stimolare e mantenere il benessere fisico, psichico e sociale di chi lo occupa. Secondo Bach, i rimedi floreali, adoperati da soli o insieme a qualunque cura, cambiano gli stati mentali negativi, poiché "La malattia è la concretizzazione di un atteggiamento mentale"; di conseguenza, modificando quest'ultimo non è più presente la causa base della malattia. Secondo i cultori dei fiori di Bach, i rimedi floreali hanno un effetto molto sottile sugli stati mentali ed influiscono solo indirettamente sul corpo, tuttavia, il cambiamento generale della persona, più o meno lento che sia, sarà completo. In comune con Samuel Hahnemann, Bach vedeva i sintomi della malattia secondo una prospettiva positiva, in quanto ci avvertono della necessità di apportare modifiche, ad esempio cercare di correggere gli eccessi alimentari, rilevare le deficienze nello stile di vita (come la mancanza di esercizio fisico o di rilassamento), o evitare le abitudini a pensieri negativi che potrebbero minare la salute. Tuttavia, Bach andò ben oltre Hahnemann nella sua interpretazione, poiché sviluppò un approccio altamente simbolico per la comprensione dei sintomi fisici: ad esempio, egli vedeva la rigidita’ delle articolazioni e dei muscoli come un riflesso della rigidità mentale, mentre i sintomi asmatici potevano essere interpretati come un soffocamento delle reazioni emotive ad un trauma. Gli stati mentali secondo Bach Nell'ultima stesura del suo libro “dodici guaritori e gli altri rimedi” riunisce i 38 fiori di Bach in sette gruppi, che corrispondono a modi diversi di porsi nei confronti di sé stessi, degli altri e, più in generale, della realtà: paura, incertezza, insufficienza d'interesse per il presente, solitudine, ipersensibilità alle influenze ed alle idee, scoraggiamento e disperazione, preoccupazione eccessiva per il benessere degli altri. Fiori di Bach: basi terapeutiche E' sbagliato ritenere che i rimedi di Bach siano dei rimedi costituzionali e debbano essere prescritti a lungo: essi corrispondono alle trentotto principali situazioni di difficoltà rappresentate nel teatro della vita e - quando sono bene scelti - agiscono rapidamente, al massimo nel giro di una settimana. è sconsigliabile usare miscele di fiori, poiché se ne riduce considerevolmente l'efficacia; piuttosto, conviene somministrare un fiore per volta, sinché i sintomi mentali non mutano, e solo allora se ne usa un altro corrispondente alla nuova situazione. Grazie ai fiori di Bach, è possibile: aiutare in situazioni momentanee (per esempio, dopo uno spavento o uno shock di moderata portata); sostenere di fronte a piccole difficoltà previste (come superare un esame); migliorare, con l'aiuto di altri rimedi, situazioni mentali comuni (insonnia, stati ansiosi, stress, astenia ecc.); aumentare l'efficacia di altre terapie, anche allopatiche, per la soluzione di disturbi e problemi comuni (disfunzioni mestruali, problemi ormonali negli adolescenti o in menopausa allergie, fobie, palpitazioni, dipendenze, ecc.); sostenere in particolari fasi della vita (subito dopo il parto, durante la vecchiaia, nel corso di crisi adolescenziali, durante lo svezzamento ecc.), quando intravede una situazione non completamente serena. Tutto questo in persone senza grossi problemi psicologici di fondo, o come primo approccio per persone più disturbate, orientandole però nel frattempo verso una cura psichica adatta a loro. Preparazione secondo il metodo originale descritto dal Dr. Bach I fiori sono raccolti, senza toccarli, in un vassoio di vetro che contiene l'acqua di una sorgente che nasce vicino al luogo della raccolta. Il vassoio con i fiori in infusione è posto al sole nel luogo di raccolta per qualche ora. Alcuni rimedi floreali sono preparati con il metodo della bollitura. Invece di esporre l'infuso al sole si fanno bollire i fiori nell'acqua di sorgente. Bach usava il metodo di bollitura nei casi in cui la macerazione al sole non riusciva bene: o per le temperature troppo basse nella primavera inglese, o per i fiori troppo robusti. Nel nostro clima ci limitiamo a fare solo il secondo gruppo con il metodo di bollitura. Una volta terminata la macerazione al sole o la bollitura, l'acqua d'infusione è separata dai fiori e si aggiunge la stessa quantità di grappa per garantire la conservabilità del prodotto. Bach usava il brandy, una grappa che si produce in Inghilterra, in quanto lo considerava più puro e naturale dell'alcol denaturato normalmente utilizzato nelle medicine. L‘infuso così ottenuto si chiama Madre. Le diluizioni pronte all'uso si preparano, secondo le istruzioni di Bach, nel seguente modo: si riempie una bottiglia da 30 ml con acqua e un po' di grappa e si aggiungono due o tre gocce della Madre di ogni fiore scelto. La cura con fiori di Bach È legittimamente utilizzabile soltanto quando non inganna il cliente circa i suoi effetti ed è utilizzato solo come strumento per favorire una graduale consapevolezza della necessità di partecipazione del cliente al processo di guarigione e non come rimedio utile alla cura di alcunché. La causa principale del cancro fu scoperta nel 1931. Ma nessuno vi ha mai detto qual è Una notizia che ha dell’incredibile: la causa principale del cancro è stata ufficialmente scoperta decenni fa (1923) da uno scienziato premio Nobel per la medicina, nel 1931. E da allora nulla è stato fatto in base a tale conseguimento, se non continuare a raccogliere in tutto il mondo soldi per la ricerca, attraverso associazioni come, ad esempio l’italiana, AIRC. Quando la causa primaria del cancro era già conosciuta. Pochissime persone in tutto il mondo lo sanno, perché questo fatto è nascosto dall’industria farmaceutica e alimentare. Nel 1931, lo scienziato tedesco Otto Heinrich Warburg ha ricevuto il Premio Noanimaltesting Nobel per la scoperta sulla causa primaria del cancro. Proprio così. Ha trovato la causa primaria del cancro e ha vinto il Premio Nobel. Otto ha scoperto che il cancro è il risultato di un potere anti-fisiologico e di uno stile di vita anti-fisiologico. Perché? Poiché sia con uno stile anti-fisiologico nutrizionale (dieta basata su cibi acidificanti) e l’inattività fisica, il corpo crea un ambiente acido (nel caso di inattività, per una cattiva ossigenazione delle cellule). GLI ALIMENTI CHE ACIDIFICANO IL CORPO: Lo zucchero raffinato e tutti i suoi sottoprodotti. Carne e Prodotti di origine animale Il sale raffinato. Farina raffinata e tutti i suoi derivati. Pane Margarina Caffeina Alcool Tabacco Antibiotici e medicina in generale Qualsiasi cibo cotto Tutti gli alimenti trasformati, in scatola, contenenti conservanti, coloranti, aromi, stabilizzanti, ecc GLI ALIMENTI ALCALINIZZANTI: Tutte le verdure crude I Frutti I cereali integrali: l’unico cereale alcalinizzante è il miglio. Tutti gli altri sono leggermente acidi, tuttavia, siccome la dieta ideale ha bisogno di una percentuale di acidità, è bene consumarne qualcuno. Tutti i cereali devono essere consumati cotti. Il miele è altamente alcalinizzante La clorofilla: le piante sono fortemente alcaline. (In particolare aloe vera) L’acqua è importante per la produzione di ossigeno L’esercizio ossigena tutto il corpo. “Uno stile di vita sedentario usura il corpo.” L’ideale è avere una alimentazione di circa il 60% alcalina piuttosto che acida, e, naturalmente, evitare i prodotti maggiormente acidi, come le bibite, lo zucchero raffinato e gli edulcoranti. Non abusare del sale o evitarlo il più possibile. Curiamoci con la candeggina Questo bravo medico è un chirurgo ematologo e da anni porta avanti studi sull'Ipoclorito di Sodio, e i benefici che deriverebbero dalla sua applicazione, che sarebbe in grado di curare perecchie patologie. Tra le patologie più importanti che si possono curare con questo semplice prodotto, tra l'altro veramente economico e senza nessuna controindicazione troviamo: afta, candida, foruncoli, herpes, meduse, parassiti, protozoi, pruriti, scabbia, tinea, ustioni e malattie della pelle. Troppo facile? Sembra di si, tuttavia la domanda che resta è: perchè queste cure non vengono effettuate, ma piuttosto i medici preferiscono prescrivere cure molto più pesanti, come ad esempio antibiotici e cortisone per risolvere questi semplici problemi? Come al solito c'è la non volontà delle grandi case farmaceutiche a divulgare queste ricerche, o ad impedirne la diffusione minacciando gli studiosi, poichè non vogliono proprio rinunciare ai loro enormi profitti, giocando con la nostra salute, o con quella merce umana da sacrificare al potere e controllo. ".... Mia mamma, che anche lei è contro le medicine, qualche giorno fa aveva un ascesso. Ha comprato il Listerine..., al che inorridita le ho detto di buttarlo (contiene fluoro tra l'altro), e le ho fatto fare due sciacqui con l'ipoclorito di sodio. Passato tutto. " La Nuova Medicina Germanica, è stata elaborata dal medico, fisico e teologo Ryke G. Hamer. Non è medicina alternativa, non appartiene alla struttura concettuale medica conosciuta, ma è un vero e proprio sistema diagnostico e terapeutico a sé, che comprende la medicina nella sua interezza e la rifonda su basi completamente diverse da quelle sino ad oggi riconosciute. La Nuova Medicina Germanica è retta da cinque leggi biologiche scientifiche, tre delle quali sono verificabili al 100% su qualsiasi paziente scelto a caso. Queste leggi sono state scoperte empiricamente da Hamer a partire dal 1981 e confermate pure a livello universitario nel 1998 (Università di Trnava). Esse permettono di verificare che le malattie si originano e si evolvono su tre livelli: psichico, cerebrale ed organico. Queste leggi permettono oggi di diagnosticare e spiegare esattamente ogni malattia. Secondo la Nuova Medicina Germanica la malattia non è altro che un programma speciale, biologico e sensato della natura. È la risposta che l’organismo dà a situazioni di conflitto insopportabili per la struttura umana, intesa nella sua interezza di psiche, mente e corpo. I conflitti possono essere di territorio, sessuali, di identità, di perdita, di paura, di lotta per l’esistenza, di svalutazione di sé ecc In breve ricordo che per l'inventore di questa teoria, rivelata all'ex medico tedesco dal defunto figlio durante un sogno, le malattie non sarebbero altro che una risposta del nostro organismo a traumi irrisolti vissuti durante la nostra esistenza. Hamer non si limita allostress o agli eventi traumatici gravi (che comunque hanno un legame molto discusso con l'insorgere di gravi malattie, esistono diverse ricerche in proposito), ma anche ad insignificanti momenti quotidiani. Per lui ad esempio la carie è causata dal conflitto di non poter mordere ed il diabete (ma solo nelle donne mancine) dal disgusto dell'organo sessuale maschile . La paralisi è causata dall’impossibilita’ di un bambino ad uscire dal suo lettino. Naturalmente anche il cancro avrebbe le sue cause traumatiche: il cancro mammario destro ad esempio nasce per un conflitto con il figlio come nel caso di suo matrimonio. Risolvendo il conflitto che ha causato il cancro si guarisce. Nel 98% dei casi, come sempre. Se però si muore la colpa è tutta del paziente (o dei suoi famigliari, dipende dalla situazione) che non ha saputo risolvere il conflitto. 1) Il gruppo condivide "esclusivamente", le esperienze e le notizie tra i simpatizzanti della NMG nonchè le proprie verifiche personali (cosa fattibile in NMG senza rivolgersi a "luminari"). 2) Si consiglia di leggere approfonditamente, almeno l'introduzione alla NMG (cerca con motore di ricerca) meglio se il "Testamento...". 3) Chi è intenzionato a postare "critiche accese" alla NMG senza avere ottemperato al punto 2 si rilegga il punto 1 e poi esca dal gruppo. Dubbi e incertezze sono naturalmente normali e ben accetti nei post. I criticatori di professione o per altri interessi, se non lo faranno da soli verranno bannati d'ufficio. 4) Chi vorrebbe metterci in guardia dalla NMG ed "educarci" alla "santa ufficialità" si rilegga bene i primi due punti, dopodiché si renda più utile per il bene di tutti, a premere per la verifica ufficiale della NMG già avanzata al Ministero. In questo modo, anche chi è convinto delle proprie ragioni, potrà far valere quello in cui crede. Una cosa in questa teoria non è assolutamente chiara….. Una volta capito che ho un conflitto di tipo ECTO….. La teoria non dice come se ne esce !!! Una mia collega ieri mi ha detto Queste sono gocce omeopatiche per sgonfiarmi…. Quell’omeopata è veramente bravo… Dopo che gli ho detto che avevo gonfiore e diarrea mi ha fatto il test delle intolleranze e mi ha tolto subito latte e lieviti E da allora sto veramente meglio Di origini antichissime (prime testimonianze nei libri del Kong Fou Cinese nel 2698 AC) la parola deriva dall’arabo “mash”(frizionare, premere) e dal greco “masso” (impastare, maneggiare) La massoterapia - ovvero il massaggio terapeutico - presenta numerose applicazioni in medicina riabilitativa, sportiva, vascolare, estetica e in reumatologia, anche se l'azione globale del massaggio fa sì, come accennato in precedenza, che il suo campo di applicazione sia in realtà più vasto di quanto normalmente si immagini. massaggio sportivo massaggio ayurvedico massaggio shaolin massaggio californiano shiatsu tuina o micromassaggio cinese reflessologia linfodrenaggio massaggio con le pietre massaggio col fieno massaggio infantile massaggio rilassante ed antistress NON ESISTONO PROVE SCIENTIFICHE DEFINITIVE CHE CONFERMINO L’ESISTENZA DEI CANALI ENERGETICI E DEI MERIDIANI COME INVECE AFFERMATO DALLA MEDICINA TRADIZIONALE CINESE Tuttavia……………. […] Per sopravvivere e crescere il bambino ha bisogno di essere toccato con le mani, sollevato, accarezzato, abbracciato, vezzeggiato, come se potessimo conoscere il nostro corpo solo attraverso quello di un altro. Nei momenti di eccitazione, quando il piccolo non riesce a controllare l’agitazione psicomotoria, per calmarlo è risolutivo il gesto di abbracciarlo e di accarezzarlo. In tal modo sente che la sua ansia è recepita e controllata da un contenitore valido e capace. Non avete mai notato che, in situazioni disperate, le persone si abbracciano da sole? E, in molte culture, per confortarsi, i fedeli sgranano tra le dita il rosario o toccano un oggetto ritenuto sacro? Un gesto con cui i sovrani medioveali asserivano il loro potere sui corpi dei sudditi era costituito appunto dal tocco taumaturgico della loro mano. "lo Yin ricerca lo Yang...lo Yang abbraccia lo Yin quando Yin e Yang sono in equilibrioogni cosa è in armonia" Da punto di vista storico, lo yoga sarebbe apparso in India più di 10 000 anni fa. Il fondatore sarebbe Siva (da cui deriva il nome della famosa scuola di Sivananda). Osservando la natura e le sue leggi il maestro avrebbe cercato di riprodurre tale equilibrio perfetto. I primi testi della pratica yogi risalirebbero a 2000 anni fa e insistono sul controllo del corpo per accedere alla serenità dello spirito.Krishnamacharya, il padre dello yoga moderno (chiamato comunemente Hatha Yoga) diede, alla fine del XIX secolo, un valore terapeutico ad ogni posizione.Oggi, con la nostra vita sempre più agitata e stressante, lo yoga è sempre più praticato… in quanto i suoi benefici sono incontestabili !Lo yoga, è un metodo tanto preventivo quanto curativo. A livello fisico : scioglie e tonifica i muscolimigliora i sistemi : nervoso ed endocrinoriduce i disturbi digestivi e respiratoririnforza la funzione cardiaca A livello psichico: rilassa il corpo e la mente elimina la fatica canalizza le emozioni e libera dalle paurepermette di considerare le situazioni con più distacco La parola "yoga" significa Unione. Più precisamente : unione del corpo, della mente e dell'anima.La pratica dello yoga non è solo un esercizio fisico, è soprattutto uno stato mentale e corporeo, teso a sviluppare la propria capacità di osservare il presente. Concentrandosi sulle posizioni (chiamate "asanas") e sulla respirazione ("pranayama", il lavoro sul respiro), l'individuo calma la mente e tonifica il corpo.Tutti possono praticare lo yoga, qualunque sia il luogo e l'età ! Allarme dagli Usa, lo yoga può anche far male C’è il praticante alle prime armi che subisce il “colpo della strega” alla schiena, per una “posizione triangolo”, e resta bloccato a letto per settimane. C’è anche il sedicente guru che si procura una lacerazione al tendine di Achille, facendo il “cane a testa in giù”. E’ un esercito di vittime di una sindrome nuova: gli incidenti di yoga. L’allarme viene dagli Stati Uniti, lo lancia un’autorità nella materia. Glenn Black, guru da 40 anni, allievo del grande maestro indiano B.K.S.Iyengar di cui seguì i corsi a Pune, si è convinto che “la maggioranza delle persone che stanno praticando yoga non sono adatte, farebbero meglio a smettere”. Un giudizio durissimo, suffragato da statistiche inquietanti. Nei reparti di pronto soccorso degli ospedali americani, cresce il numero di ricoverati che arrivano trasportati in ambulanza direttamente da un corso di yoga Il tema finora è stato quasi un tabù. E’ un soggetto delicato, per non dire scabroso, in quella nuova “tribù” mondiale che sono i praticanti di yoga. La convinzione che lo yoga abbia virtù quasi miracolose, per raggiungere l’equilibrio psico-fisico, la forma perfetta e la pace interiore, sta assumendo le caratteristiche di una religione. Perché un cristiano non puo’ fare yoga Perché la pratica dello yoga è un problema per un cristiano? "Al centro di induismo è una visione del mondo monistico - che sostiene che tutta la realtà è in ultima analisi uno e che condivide un comune" essenza "di Dio. In altre parole, il mio proprio essere o identità è davvero la stessa identità di tutti gli altri esseri. Anche se le etichette variano per questa sostanza (per esempio, universale, coscienza cosmica, eterna, ecc.), Coinvolgere lo stesso concetto di base, vale a dire che l'universo è inteso come un potere eterno, divino e spirituale, e che tutte le entità esistenti - compresi gli esseri umani - sono estensioni di esso. "Yoga è il veicolo che unisce il praticante con questa energia cosmica. Qi Gong significa letteralmente essere maestri del Qi (o CHI), l'energia vitale che nutre e sostiene il nostro corpo. E' la pratica quotidiana per prevenire malattie ed invecchiamento, mira ad allungare la vita ma soprattutto la suaqualita' innalzando i livelli di energia e di salute. Muovendo il vostro corpo stimolate i punti di pressione, aumentate il flusso di energia attraverso i meridiani energetici rilasciando tutte le energie negative che si creano nell'organismo. Potete quindi sfruttare i benefici dell'energia vitale fornendo vita e salute ad ogni organo interno. Tutti gli esercizi si adattano perfettamente ad ogni tipo di condizione fisica e di eta' Il training autogeno è una tecnica di rilassamento usata anche in ambito clinico nel controllo dello stress, nella gestione delle emozioni e nelle patologie con base psicosomatica. Viene utilizzata anche in altri ambiti quali lo sport e in tutte quelle situazioni che richiedono il raggiungimento di un alto livello di concentrazione. Il TA venne sviluppato negli anni trenta da Johannes Schultz, psichiatra tedesco[1]. I suoi studi avevano come precedenti quelli sull‘ipnosi, in particolare di Oskar Vogt, del quale Schultz fu allievo. Di primaria importanza, in questa tecnica, è rendere i propri pazienti indipendenti dal terapeuta per sviluppare il proprio benessere. Mentre infatti nell'ipnosi è sempre necessaria la presenza dello psicoterapeuta, salvo particolari casi piuttosto rari di auto-ipnosi, nel TA il soggetto diviene del tutto autonomo. Indurre volontariamente, a livello corporeo, delle risposte tipiche degli stati di quiete di un soggetto ha, da una parte, riflessi sull'autopercezione, a livello cognitivo, della propria condizione emozionale e, dall'altra, produce una risposta somatica coerente con l'induzione stessa. In pratica la modifica dell'assetto psicofisiologico del soggetto si inserisce in un processo che si auto determina (autogeno, appunto) partendo dal soma per arrivare alla psiche per tornare al soma e così via. Il Training Autogeno, come dimostra la letteratura scientifica, non è una tecnica basata sulla suggestione. Le modifiche che si producono con un adeguato allenamento hanno carattere di stabilità e costanza nel tempo, fattori questi assenti sia nella suggestione in senso generale che nella suggestione ipnotica che proprio per questo incontra talvolta notevoli limitazioni nella sua applicazione. Inoltre le onde cerebrali misurate tramite esame EEG nei soggetti durante lo svolgimento del TA differiscono in modo significativo sia da quelle prodotte durante il sonno che da quelle emergenti sotto ipnosi. GRAZIE! L'INGREDIENTE ESSENZIALE PER UNA BUONA SALUTE. La parola grazie è un ingrediente essenziale nella tua ricetta di salute, pace e manifestazione di ciò che desideri. Dire, pensare o scrivereparola aumenta immediatamente i tuoi livelli di energia, perciò esercitati a pronunciarla tutto il giorno. Presta attenzione all’effetto a onde che si innesca quando ringrazi, a partire dal tuo cuore traboccante di gratitudine al sorriso degli altri. E noi angeli aggiungiamo il nostro apprezzamento per la tua disponibilità a essere un messaggero di questo dono: Grazie!! C'è sempre qualcosa di cui essere grati. Non essere così pessimista se ogni tanto le cose non vanno come vorresti. Sii sempre riconoscente per gli affetti e le persone che già hai vicino a te. Un cuore grato ti rende felice.. - Buddha Perdona gli altri, non tanto perché loro meritano il tuo perdono, ma perché tu meriti la pace. Buddha «Permesso, grazie, scusa, ecco le parole della convivenza: se si usano la famiglia va avanti»