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Presentazione di PowerPoint

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Presentazione di PowerPoint
Relatore
Marino Tettamanzi
Infermiere Professionale
Operatore Olistico
Counselor in Naturopatia
L’UNICA FONTE DI VERITA’
STA NEL DUBBIO
Chi è il naturopata ?
Il naturopata è un serio
professionista che si propone di
fornire consigli ed informazioni
basate su principi scientifici e non,
aiutando le persone a vivere
meglio anche attraverso una
formazione di un pensiero critico
ed autonomo riguardo ogni
disciplina, trattamento o terapia
convenzionale e non
Ogni consiglio o trattamento deve
mirare al miglioramento del
benessere della persona e questo
obiettivo puo’ essere raggiunto
solo aiutandola a modificare le
sue abitudini di vita.
Qualsiasi altro approccio rende la
naturopatia del tutto simile al
sistema della medicina
convenzionale ove si tratta il
sintomo e non la persona
Ogni trattamento proposto è da intendersi
come integrazione alla medicina ufficiale,non
come sostitutivo,ed il sottoscritto si pone come
valido collaboratore del medico curante o
dello specialista.Ad essi infatti si deve fare
riferimento per la diagnosi e cura di ogni
problema clinico.
Le figure professionali che si occupano di
terapie olistiche o complementari
intervengono per incrementare lo stato di
benessere delle persone
Lo stress
questo
s..conosciuto
Lo stress è la reazione di adattamento
dell’organismo ad ogni modificazione esterna o
interna
Modificazioni interne
Infiammazione
Malattia
Raffreddamento
Stanchezza
…..
Modificazioni esterne
Paura
Rabbia
Depressione
Tristezza
Infelicita’
Successo
Euforia
Gioia
……..
Cause dello stress
Morte coniuge
Incidente
Matrimonio
Licenziamento
Pensionamento
Gravidanza
Cambiamenti finanziari o lavorativi
Figlio che lascia la casa
Successo personale
Inizio – fine della scuola
Cambio abitudini
Vacanze
Natale
Evento
Eustress
Stress
Equilibrio
Distress
Il nostro organismo e la nostra mente sono
perfettamente in grado di affrontare situazioni
stressanti di breve durata per poi tornare in
equilibrio (retaggio dell’uomo preistorico)
Ma se ci soffermiamo troppo in una delle situazioni
precedenti senza passare alla successiva
l’organismo perde l’equilibrio ed alla fine si
ammala
Secondo i neurologi per comprendere meglio il
meccanismo dello stress occorre partire dalla
comprensione dei cicli vitali che caratterizzano ogni
cellula o organismo complesso
Rilassamento
Stato di allarme
Tensione
Azione per opporsi e debellare
la reazione di allarme
Ciclo normale dello stress
Rilassamento
Azione
Allarme
Tensione
Ciclo patologico
Rilassamento
Allarme
Azione
Tensione
EFFETTI DELLO STRESS
-alterazione parametri vitali (frequanza cardiaca,
frequenza respiratoria, pressione arteriosa)
-alterazione temperatura corporea e sudorazione
-aumento produzione sostanze vasoattive (adrenalina)
-modificazione rilascio endorfine
-alterazioni ormonali (tiroide, ovaio, ecc)
-alterazioni difese immunitarie
- modifica delle abitudini alimentari
Cosa c’entra tutto questo
col benessere e
l’equitazione ?
Quando siamo tristi,
depressi, ansiosi, pigri,
immobili, fatalisti
Quando siamo arrabbiati,
felici, innamorati, in collera,
litighiamo
Mangiamo
o assimiliamo
di piu’
Mangiamo
o assimiliamo
di meno
Quindi…..
Ogni modificazione
psicologica o emotiva
induce una modificazione metabolica
ed ormonale che influisce sul nostro bisogno di
cibo e sulla sua assimilazione
La maggior parte delle diete in circolazione si basa
proprio su questo inganno…si introduce una
modifica del comportamento alimentare o non e
questo automaticamente determina stress e
relativo dimagrimento….temporaneamente….
Fame da stress e
sovrappeso
E’ esperienza comune che stress e tensione a volte portino a mangiare
troppo e male per cercare sollievo o gratificazione, conducendo anche ad un
indesiderato aumento di peso, e un team di ricercatori statunitensi ha
individuato i meccanismi fisiologici alla base del consumo di cibo
“compensatorio” in individui stressati concludendo che la grelina, l’”ormone
della fame”, è coinvolta nella genesi di questi comportamenti spesso dannosi
per la salute, che conducono a sviluppare sovrappeso ed obesità.
La grelina è rilasciata dal tratto gastrointestinale quando si è a digiuno e invia
al cervello un messaggio chimico che innesca la sensazione di fame: lo
studio ha evidenziato che gli individui soggetti a stress cronico producono
picchi di grelina che provoca non solo attacchi di fame, ma anche il ricorso a
cibi “consolatori” o “compensatori”, conducendo al sovrappeso quando non
all’obesità anche marcata.
Alcuni Disturbi della condotta alimentare, come ad esempio il Binge Fating
Disorder o la Sindrome da Abbuffata Notturna, comportano una aumento di peso
notevole.
In questi casi la persona si iperalimenta spinta da modalità compulsive sulle quali
non riesce ad avere controllo, come nel caso delle abbuffate, ma non riesce poi a
bilanciare l’introito energetico con un consumo, misurabile in termini di lavoro fisico,
proporzionato all’iperalimentazione precedente.
Questo accade perché la persona si nutre prevalentemente di carboidrati e
grassi, conduce una vita sedentaria o stressante, mangia frequentemente in
eccesso durante le ore serali, può avere l’abitudine di fare il riposino pomeridiano.
Inoltre, se subentrano disturbi d’ansia o depressione per i quali si assume una
terapia farmacologica, questa potrebbe contribuire a favorire la già presente
tendenza al sovrappeso, con gravi conseguenze sul piano della salute fisica e
psicologica. A volte alcuni farmaci, come gli anti-psicotici, prevedono come affetto
collaterale l’incremento ponderale.
Siete pronti a scandalizzarvi ?
Siete pronti a mettere in discussione
quello in cui credete ?
Siete pronti ad aprire la mente ?
Dieta: principi generali e regole di buon senso legate
all’alimentazione e supportate da evidenze scientifiche
Integrazione: rimedi e supporti nutrizionali
di provata efficacia
La corretta alimentazione è CONSEGUENZA e non
CAUSA di uno stile di vita salutare
La corretta alimentazione è legata al nostro stile di
vita: non si puo’ imporre una alimentazione corretta o
una dieta se non favorendo il cambiamento dello stile
di vita
Qualsiasi dieta deve essere concordata con la persona
e non imposta come di norma avviene
REGIME DI JENSEN
Regole di guarigione
Imparare ad accettare qualunque cosa accada
Lasciare che gli altri sbaglino ed imparino
Imparare a dimenticare e perdonare
Essere grati e benedire gli altri
Vivere in armonia
Non parlare della malattia
Le chiacchiere uccidono: non frequentare persone
pettegole e maldicenti
Ogni giorno dedicare 10 minuti per pensare a se stessi,
a come migliorarsi e per sostituire i pensieri negativi
con quelli positivi
REGIME DI JENSEN
Regole di guarigione
Fare attivita’ fisica ogni giorno, tenere la colonna
vertebrale flessibile, mantenere tonici i muscoli
addominali, fare esercizi di respirazione
Camminare tutte le volte che si puo’ a piedi nudi
sull’erba o sulla sabbia
Non fumare e non bere alcolici
Coricarsi al calar del sole, al massimo alle 21. Se si è
stanchi o malati riposare di piu’. Dormire all’aperto,
lontani dalle citta’.risolvere i problemi di giorno, non
portarseli a letto
Regole di alimentazione
Secondo Jensenn
Consumare di preferenza cibi naturali (circa la meta’ crudi)
La dieta deve essere alcalina all’80% ed acida al 20%
Variare gli zuccheri, le proteine, i carboidrati, le verdure nei vari pasti del
giorno
Un eccesso di cibo puo’ uccidere
Separare i carboidrati dalle proteine, i primi a pranzo, le seconde a cena
Se si fa uso di carne preferire carne bianca alla carne rossa
Cortisolo e GH
Il picco di cortisolo ematico è verso mezzogiorno, quello del GH è verso sera
Quindi la capacita’ del cortisolo di bruciare carboidrati assunti di sera è
estremamente ridotta e quindi si accumulano sotto forma di trigliceridi
Di sera e di notte produciamo GH che ripara i tessuti
Quindi l’assunzione di proteine di sera è ideale poiché fornisce mattoni
all’organismo
Le fibre
Fabbisogno: 25 – 30 gr al giorno meta’ insolubili e meta’ solubili
Insolubili: lignina, cellulosa e altre sostanze indigeribili mantengono volume al
bolo alimentare ed alle feci
(crusca, farine non trattate, frutta secca, castagne)
Solubili: mantengono acqua modificando l’assimilazione degli zuccheri
(lenticchie, fagioli, cipolle, ceci, carciofi)
Prebiotiche: fungono da nutrimenti alla flora batterica (fermenti lattici)
Dopo 8 – 10 ore dal pasto il cibo è totalmente digerito ma impiega almeno 18
ore per essere eliminato
La parte terminale dell’intestino ha una dimensione tale da richiedere uno
svuotamento almeno ogni 6 – 8 ore, ritmo incompatibile con le nostre normali
abitudini di vita. Noi tratteniamo il contenuto fecale anche per 24 ore fino
anche a 5 giorni nell’anziano espondendoci al rischio di tumore o ulcere gravi
L’assunzione di fibre insolubili determina una emissione di feci pari a 2 – 4
volte di quella normale
Le “stonature”
L’alimentazione biologica è il futuro dell’umanita’ e fornisce alimenti sani
genuini e naturali. Le modalita’ di coltivazione sono trattate su eminenti
riviste del settore
(societa’ italiana di nutrizione naturale)
Le asserzioni favorevoli ai prodotti biologici sono campate per aria, In tanti
anni non si è mai visto un solo studio serio su una rivista scientifica che
pubblicizzasse i presunti vantaggi dell’alimentazione biologica
(societa’ italiana di scienza dell’alimentazione)
Non è da scartare l’idea che, in mancanza di pesticidi, gli alimenti biologici
siano pieni di parassiti le cui deiezioni sono piu’ tossiche dei pesticidi e persino
cancerogene
(La Stampa)
Studio Scientifico
La SOSTANZA TKILL in esperimenti in vitro pare aumentare di numero le
cellule “linfociti T Killer” ovvero quei globuli bianchi preposti ad assalire e
distruggere le cellule tumorali
Notizia
La Yersinia Asiatica, ricca di sostanza TKILL cura il tumore
Lo garantiscono numerose riviste scientifiche
Compra subito sul nostro sito
Una mamma “ Io non vado mai dal medico, curo mio figlio solo con
l’omeopatia. Ritengo i medici incompetenti ed i farmaci pericolosi per la
salute.
Dopo una settimana la mamma dice “ho portato mio figlio 3 volte in pronto
soccorso”
Ma come ? Qualcosa di grave ?
No…aveva 38 di febbre e male alle orecchie
Curarsi con la candeggina
Per anni questa molecola è stata nascosta dal complotto delle case
farmaceutica. Occorre pero’ bloccare i commenti di chi non ci crede perche’ ne
bastano due che creino un dubbio per contagiare tutti gli altri
La Boswellia Africana riduce il colesterolo
Occorre sempre chiedersi
In quale percentuale ?
In quanto tempo ?
Le Statine naturali riducono il colesterolo
La Boswellia contiene le statine
La Boswellia cura il colesterolo
NON E’ PRECISAMENTE COSI’…
Ogni rimedio per essere valido deve apportare modifiche significative nel
tempo considerato
COME I MEDIA MANIPOLANO L’INFORMAZIONE
Quest’anno vi sara’ un aumento dell’1,5 % dei testi scolastici
Le famiglie spenderanno quindi 150 euro in piu
per mandare a scuola i loro figli
Io spendo in media 400 euro….e quindi l’1,5 % di 400 è 6 euro
Io dovrei spendere quindi 406 euro
E non 550…e nemmeno 1150 poiché 150 euro è l’1,5% di 1000
Le cifre non mentono….ma i mentitori usano cifre….e soprattutto le percentuali
NON CREDETE
MA
VERIFICATE !!!
Attenzione alla pubblicità: “senza
colesterolo non significa senza grassi”,
“senza grassi aggiunti non significa poco
calorico”, “senza grassi animali non
significa ottimo per le arterie”, “senza
sale non significa che fa bene agli
ipertesi” e “senza zucchero non significa
che si può far festa”.
Meditare per non farsi ingannare…
Consigli spiccioli prima di iniziare…
Non mangiare frutta e ortaggi ammuffiti (anche parzialmente) perché possono
contenere sostanze tossiche prodotte dalle muffe stesse che raggiungono anche
la parte “buona”.
Buttare via la parte verde e i germogli delle patate.
Se all’apertura di qualsiasi cibo conservato (conserva casalinga o industriale) il
prodotto presenta anomalie (coperchio gonfio, fuoriuscita di gas, bollicine, odore
strano, consistenza strana) buttare via senza esitazione!
Evitare di ricongelare due volte lo stesso alimento
Conserve casalinghe: se fatte male possono contenere il botulino che è una tossina
con effetti letali. Ci sono meno problemi con le conserve sott’aceto, quelle di
pomodoro e le marmellate ma è bene fare attenzione.
Non uscite mai di casa a digiuno: piuttosto fate un piccolo spuntino leggero (frutto,
finocchio, carota)
Attenzione alle offerte speciali! Si compra di più e si mangia di più.
Attenzione alla scadenza dei cibi: più ci si avvicina alla scadenza e meno sono
nutrienti.
Non comprare più cibo di quello che effettivamente occorre volta per volta.
Abituarsi a leggere le etichette sulle confezioni - la legge italiana impone di
indicare gli ingredienti in ordine quantitativo decrescente, dal più alto al più basso.
Quando ai primi tre posti ci sono grassi vegetali (o margarine/grassi idrogenati) e
zucchero, posare il prodotto! Posare il prodotto anche quando sull’etichetta ci
sono troppi ingredienti di cui ignoriamo il significato, magari con altre lingue e
scritti in caratteri piccoli…
Evitare i cibi precotti: spesso sono ricchi di sale, conservanti, calorie e grassi.
Se si è consapevoli di non riuscire a limitarsi con un certo cibo, meglio evitarlo del
tutto
Non è un consiglio dietetico: controllare sempre il prezzo al kg anziché quello
unitario sul prodotto!
Se una ricetta richiede mezza tazza di olio, ridurre della metà e nessuno se ne
accorgerà.
Surgelare immediatamente gli avanzi in modo da non poter far razzia più
tardi nel frigo.
Indipendentemente da quanto ci ha insegnato la mamma, non esistono leggi
che obbligano a finire tutto quello che si ha sul piatto!
Imparare a sentire i messaggi del corpo! Se si ha molta voglia di qualche
cibo, è perché quel cibo è utile ma attenzione a non far confusione con la
golosità: di norma il corpo chiede cibi SEMPLICI (carne, frutta ecc.) e la
golosità chiede cibi elaborati (pizza, dolci ecc.).
MANGIATE MENO !!!
PRIMA DI PARLARE DI DIETE…..
TROPPA PUBBLICITA’ PER GLI INTEGRATORI
Pubblicato da il 25 giugno 2010
Integratori alimentari” è la nuova denominazione di vecchi prodotti venduti in
passato con il nome di “complessi vitaminici” oppure semplicemente
“ricostituenti”. Accanto alle vitamine, per dare un pizzico di novità si ritrova
spesso la presenza di qualche estratto vegetale seguendo la moda del “naturale”,
che comunque fa bene, ignorando che i più terribili veleni si trovano in natura e
che virus e batteri sono assolutamente naturali! A seconda dei casi questi
preparati farmaceutici vantano proprietà diverse: dalla lotta allo stress, al miglior
equilibrio psicofisico, al ri-equilibrio immunologico. In realtà, si tratta solo di
pubblicità senza alcuna base scientifica. Le persone sane che hanno una
alimentazione normale non hanno bisogno di vitamine, di aminoacidi o di sali
minerali, perché il cibo permette di ottenere tutto ciò che serve all’organismo. Vari
tipi di studi condotti anche in questi ultimi anni non hanno dimostrato la utilità
dell’assunzione di singole vitamine o di complessi vitaminici per ottenere una
prevenzione delle malattie cardiovascolari o dei tumori. Una ricerca condotta nei
fumatori ha perfino stabilito che l’impiego di vitamine aggrava la propensione al
cancro. L’Agenzia europea per la sicurezza alimetnare (Efsa) ha recentemente
bocciato molte delle indicazioni reclamizzate dai produttori degli integratori
alimentari. Mantenere la salute richiede ben altro che qualche pillola! E’ bene non
lasciarsi attrarre dalla propaganda.
“
Silvio Garattini
Morale ? Il nostro corpo possiede validi strumenti alternativi che entrano in gioco
quando manca qualche nutriente altrimenti ci saremmo gia’ estinti.
Gli indiani Tarahumara, i Beduini, Gli Esquimesi, i Tibetati possiedono diete
talmente sbilanciata da farci inorridire secondo i nostri canoni…tuttavia stanno
benissimo, segno evidente che il laboratorio chimico del loro corpo sintetizza
tutto cio’ che serve in modo appropriato
In secondo luogo è assolutamente impossibile star dietro a tutti i componenti
nutritivi, a quante vitamine assumiamo, a quante ne spendiamo e a dire il vero non
è nemmeno necessario
Una dieta sana, variata, non ripetitiva, abbinata ad uno stile di vite e di
pensiero consapevole, costituisce una solida base sulla quale operare
La raccomandazione dell’OMS di consumare 5 porzioni al giorno di frutta e
verdura fresca possibilmente di colore diverso resta la metodica piu’ semplice
e piu’ facile da insegnare a chi desidera modficare il proprio regime
alimentare, controllare il proprio peso ed assumere i nutrienti di cui ha
bisogno
Gli squilibri nutrizionali e vitaminici seri e che comportano alterazioni dello
stato di salute vanno indagati e diagnosticati dal punto di vista medico
Gestibili comunque con una variazione del regime alimentare ma che
tuttavia i produttori senza scrupoli strumentalizzano a loro esclusivo
vantaggio coi loro prodotti
“…..risposta non c’è o forse chi lo sa…perduta nel vento sara’
Scopri la guida per difendersi dagli Inganni del Latte,
Raffreddore, reumatismi, foruncoli, otiti, stitichezza, emicrania sono solo alcuni dei malanni che possono trovare
miglioramento da un’alimentazione corretta che abbassi il livello di muco nell’organismo In particolare gli organi
interessati sono i polmoni e l’intestino la medicina cinese mette in relazione questi ultimi, e se uno non è in forma
bisogna risanare l’altro per star meglio.
Entrambi producono muco e sono organi di eliminazione e quando sono disturbati il muco potrebbe essere in
eccesso . E’ ormai noto ai più che una alimentazione ricca di Latticini genera muco, ma anche carne, grassi, farine e
zuccheri raffinati portano al formarsi di placca mucoide intestinale….
John Wayne, quando gli fecero l’autopsia, venne scoperto orgoglioso possessore di circa 15kg di placca mucoide
intestinale e materiale fecale vecchio di decenni..non a caso era uno dei più grandi fautori della North American
Diet….ovvero carne carne carne..
….l’80% della serotonina, un neurotrasmettitore importante per la regolazione dell’umore (gli antidepressivi sono
essenzialmente “inibitori della ricaptazione della serotonina”) è prodotta nell’intestino….ovvero..sei depresso?
Ehret’s è sostenitore di una Dieta Senza Muco che oltre ad evitare alimenti che lo
producono indica anche gli alimenti che lo distruggono io penso che, senza eccessivi
integralismi, si possa trarre spunto da questi studi nella nostra quotidianità ossia
: limitare latte e derivati, carne, farine e zuccheri raffinati e aumentare il consumo
verdura a foglia verde, fagioli di soja, fichi, uva passa, agrumi, olive, zucchero di canna,
tè.
I motivi per diminuire drasticamente il consumo di latticini sono alche altri, il latte lungi
dall’essere il mito sapientemente costruito dall’industria alimentare è ricco di diversi
prodotti chimici, farmaci e ormoni, frutto dei trattamenti eseguiti sull’animale produttrice
E perché mai dovremmo bere latte dopo lo svezzamento, e per di più quello di un’altra
specie? Proprio perché il latte è fatto per i mammiferi appena nati, non è un alimento adatto
a un adulto, e nemmeno a un bambino di qualche anno. Gli esseri umani sono gli unici
animali che hanno un comportamento così innaturale, che va contro la loro stessa fisiologia.
Non per niente, nel mondo tre quarti degli adulti sono intolleranti al lattosio, cioè sono privi
dell’enzima (lattasi) necessario ad agire sullo zucchero che si trova nel latte (lattosio);
questo impedisce loro di digerire adeguatamente il latte e conduce a malattie del sistema
digerente più o meno serie.
“contro la loro stessa fisiologia“Addirittura! A prima vista l’argomentazione non è
insensata: se la maggior parte delle persone non riesce a digerire il lattosio, lo zucchero
presente nel latte, forse davvero non è un alimento adatto agli adulti. Che dire però di quella
parte dell’umanità che il lattosio lo digerisce e trova piacere nel bere un cappuccino? Per
loro lo è? E poi, come mai c’è questa differenza? L’argomento è molto interessante, e vale
la pena di andare un po’ più a fondo.
Se siete tra quelle persone che ogni mattina possono bere del latte a colazione senza
alcun tipo di disturbo intestinale sappiate che state sperimentando direttamente una
delle più spettacolari dimostrazioni della teoria di Darwin sulla selezione naturale. È
noto almeno sin dal tempo dei romani che gli individui hanno capacità diverse di
digerire il latte fresco. Lo zucchero principale contenuto del latte é il lattosio, un
disaccaride. Per poter essere sfruttato come fonte di energia il lattosio deve essere
scomposto nei due zuccheri semplici di cui è composto: il glucosio e il galattosio. Tutti i
mammiferi neonati, compreso l’uomo, possiedono un enzima, la lattasi, che nel
duodeno, nell’intestino tenue, svolge questo compito. Alla fine dello svezzamento,
quando cambia la dieta, per la maggior parte delle persone la produzione dell’enzima
cala e tra i cinque e i dieci anni cessa quasi del tutto (con un meccanismo e per quali
ragioni evolutive non ancora ben compresi).
Ora possiamo tornare alla domanda di partenza: bere latte da adulti è un
comportamento “innaturale”? Alla luce di quanto abbiamo scoperto le
argomentazioni riportate in quegli opuscoli, di cui è pieno il web, sono a mio
parere, completamenteprive di senso. Per più motivi.
Prima di tutto parlare di cosa è naturale o innaturale basandoci esclusivamente sul
DNA è estremamente riduttivo. Come ricordavo prima ci sono popolazioni che non
producono lattasi ma che per qualche motivo pare abbiano evoluto una microflora
intestinale in grado di alleviare i disturbi, e quindi il latte è parte integrante della
loro dieta giornaliera.
Ma è ancora più assurdo parlare di “innaturalità” del bere latte da adulti
considerando che noi che possiamo berlo, perché produciamo la lattasi, siamo
stati geneticamente “selezionati” proprio grazie ai vantaggi forniti da questa
bevanda. Non c’è proprio nulla che vada contro la nostra “stessa fisiologia”. Se
vogliamo è talmente “naturale” che, a differenza dei Cinesi, continuiamo a
produrre l’enzima per digerirlo anche da adulti. E in Cina nessuno fa campagne
contro l’uso del latte, perchè è perfettamente inutile.
Insomma, come detto tante altre volte, smettiamo di brandire i termini “naturale” e
“innaturale” come fossero delle clave per chiudere i discorsi invece che
approfondirli.
LIVELLI RACCOMANDATI DI ASSUNZIONE GIORNALIERA DI CALCIO PER LA POPOLAZIONE ITALIANA (L.A.R.N.)
Società Italiana di Nutrizione Umana (revisione 1996)
Età
mg/giorno
lattanti < 1 anno
600
da 1 a 6 anni
800
da 7 a 10 anni
1000
da 11 a 17 anni
1200
da 18 a 29 anni
1000
uomini da 30 a 59 anni
800
donne da 30 a 49 anni
800
uomini 60+ anni
1000
donne 50+ anni
1200-1500 (*)
Consigli pratici
1.Assumi ogni giorno almeno una tazza di latte (200 ml), meglio se parzialmente scremato.
2.Fai ogni giorno uno spuntino ricco di calcio: uno yogurt naturale o alla frutta (125 g), oppure un frullato di
frutta e latte.
3.Bevi ogni giorno almeno 1,5 litri di acqua, meglio se ricca di calcio.
4.Consuma una porzione di formaggio 2-3 volte alla settimana (100 g se formaggio fresco: mozzarella,
crescenza, quartirolo, ecc. o 60 g di formaggio stagionato: grana, parmigiano, fontina, provolone, ecc.).
5.Tre volte alla settimana cerca di mangiare pesci, crostacei o molluschi ricchi di calcio (latterini, alici,
calamari, polpi, ecc.).
6.Cerca di non assumere alimenti ricchi di acido ossalico o acido fitico (es. spinaci, rape, pomodori, crusca)
insieme ai cibi ricchi di calcio, perché l'assorbimento del calcio viene ridotto.
7.Assumi caffè e alcolici con moderazione.
8.Riduci l'uso del sale da cucina e di cibi ricchi di sodio (salumi, dadi da brodo, alimenti in scatola o in
salamoia...): il sodio in eccesso fa aumentare la perdita di calcio con l'urina.
Fonte : Lega Italiana per la Lotta all’Osteoporosi
Alimenti ricchi di ferro
Quando si parla di ferro le classiche tabelle nutrizionali, in cui è riportato il
contenuto
medio
del
minerale
nei
vari
alimenti,
possono
ingannare.
Ciò che conta, infatti, non è tanto la quantità di ferro assoluta, ma la sua
biodisponibilità, cioè la percentuale effettiva che il nostro organismo riesce ad
assorbire ed utilizzare.
L'esempio classico è quello degli spinaci, alimenti piuttosto ricchi di ferro, ma in
cui il prezioso minerale è complessato ad altre sostanze che ne limitano
fortemente l'assorbimento.
Quindi, prima di chiedersi quali siano gli alimenti più ricchi di ferro, occorrerebbe
sapere cosa influenza la biodisponibilita’ del minerale in un determinato cibo.
Fattori che riducono l'assorbimento del ferro:
acido fitico e fitati, acido ossalico e ossalati: sostanze contenute negli alimenti vegetali,
in modo particolare nel cacao, nei cereali integrali, negli spinaci, nei legumi e
nel rabarbaro; anche un eccesso di fibra limita la biodisponibilità dell'elemento.
Presenza di altri minerali: esiste una competizione per l'assorbimento di ferro e zinco;
anche un eccesso di calcio può diminuire il suo assorbimento.
The e caffè (tannini), fosfati, alcuni farmaci (antibiotici, antiacidi) e determinate
condizioni patologiche (ipocloridria, sindromi da malassorbimento, diarrea, ecc.).
Fattori che aumentano l'assorbimento del ferro:
alimenti ricchi di vitamina C ed acido citrico (agrumi);
zuccheri ed aminoacidi.
In termini quantitativi:
le persone sane assorbono circa il 10% del ferro alimentare (tale percentuale aumenta
al 20-30% in condizioni di carenza); nello specifico, l'intestino è in grado di assorbire tra
il 2 ed il 10% del ferro fornito dai vegetali (ferro trivalente o non emico) e tra il 10-35% di
quello contenuto nelle fonti animali (ferro bivalente o emico).
Alimenti ricchi di ferro
(fabbisogno UOMO = 10 mg DONNA = 20 mg)
Vongole cotte
Fegato
Pasta con pesce
Polpette di maiale
Sardine in scatola
Acciughe
Carne magra di manzo
Timo
Polvere di curry
Avena e frumento
Cannella grattugiata
Rosmarino
Corn Flakes
Frumento
Liquirizia
Anacardi
Ribes neri
Fichi secchi
Lenticchie cotte
Albicocche
Nocciole
Mandorle
Pane integrale
28mg
9 mg
9mg
8.3mg
4.5mg
4mg
2.5mg
124mg
58mg
45mg
38mg
30mg
20mg
13mg
8mg
6.2mg
5mg
4.2mg
3.5mg
3.5mg
3.2mg
3mg
2.7mg
Pane e Bugie: un libro per
smascherare le bufale sul cibo
Dario Bressanini
Ed.Chiarelettere
si tratta di una dieta che dura solo 28 giorni e prevede tre diverse
fasi che si alternano ogni 2-3 giorni, in cicli settimanali.
Ogni fase prevede il consumo di cibi differenti e una diversa attività fisica,
esistono però alcune regole che vanno rispettate per tutti e 28 i giorni.
10 COSE DA FARE
1.
Mangiare 5 volte al giorno, 35 volte a settimana. Vietato saltare i pasti
2.
3.
Mangiare ogni 3-4 ore, tranne durante il sonno
Fare sempre la prima colazione entro 30 minuti dal risveglio
4.
Rispettare il programma con scrupolo fino al 28°giorno
5.
Attenersi agli alimenti consentiti in ciascuna fase
6.
7.
Rispettare l’ordine delle fasi
Bere ogni giorno 30 ml d’acqua ogni kg di peso corporeo: 1,5 litri per un
individuo di 50 chili
8.
Mangiare possibilmente solo prodotti bio
9.
Scegliere carne senza nitriti e nitrati
10. Fare esercizio fisico 3 volte a settimana, secondo la fase in cui si è (vedi
pezzo di presentazione)
10 COSE DA NON MANGIARE
1.
Niente frumento
2.
3.
4.
5.
Niente latticini
Niente soia
Niente zuccheri raffinati
6.
7.
8.
Niente mais
Niente caffeina
Niente alcol
Niente frutta disidratata o spremute (si invece alla frutta a guscio)
9.
Niente edulcoranti artificiali
10. Niente alimenti «light» o «dietetici»
FASE I – glicemica
giorni 1 e 2; 8 e 9; 15 e 16; 22 e 23
FASE II – proteica
giorni 3 e 4; 10 e 11; 17 e 18; 24 e 25
FASE III – bilanciata e ricca di grassi insaturi
giorni 5, 6 e 7; 12, 13 e 14; 19, 20 e 21; 26, 27 e 28
Un’ultima notazioni sulle porzioni, Haylie Pomroy indica le seguenti:
PROTEINE: (in tutte e tre le fasi)
•Carne 120 g
•Pesce 170 g
•Legumi cotti mezza tazza
•affettati 60g
•uova: 3 albumi (fase 1 e 2) o un uovo intero (fase 3)
CEREALI:(solo in fase 1 e 3)
•1 tazza di cereali cotti,
•30 g di crakers
(in fase 3 dimezzare le porzioni)
GRASSI:(solo in fase 3)
•1/2 avocado
•1/4 di tazza di frutta secca(35-40 g)
•2 cucchiai di burro di mandorle o semi di girasole
•2-4 cucchiai di olio per insalata.
FRUTTA (solo in fase 1 e 3):
•1 frutto
•1 tazza di macedonia preparata con i frutti adatti a ciascuna fase.
VERDURA: non ci sono limiti, anzi, più se ne mangia meglio è.
Le porzioni sono riferite a chi ha da perdere 10 chilogrammi o meno. Chi deve perdere di più deve aumentare le porzioni.
Il China Study è una mega-bufala.
“Ecco perché”
Per ridurre i rischi di tumore “non serve un’alimentazione vegana, ma una moderata
e ricca di vegetali”. Andrea Ghiselli, medico nutrizionista, commenta un servizio delle
Iene che ha riproposto la teoria che una dieta ricca di frutta e verdura e priva di
alimenti di origine animale possa favorire la guarigione dal cancro
“Uno studio propagandato dai vegani ma che è assolutamente superato”, così Andrea
Ghiselli, medico nutrizionista e dirigente ricercatore dell’Inran, rispetto al China Study, il
celebre studio epidemiologico condotto in Cina negli anni ’70 e ’80 per individuare il
rapporto tra alimentazione e malattie. Ieri un servizio delle Iene ha nuovamente preso in
considerazione questa vasta ricerca per rafforzare la teoria che una dieta ricca di frutta e
verdura e priva di alimenti di origine animale possa favorire la guarigione dal cancro.
Ora, sono numerose e affidabili le ricerche sull’importanza di una dieta ricca di vegetali,
anche per prevenire i tumori, ma il China Study è considerato non attendibile dalla
scienza ufficiale
“Lo studio non ha corrispondenza con la realtà. È stato fatto 40 anni fa e
poi smentito dall’attuale letteratura. Tutti gli orientamenti della comunità
scientifica attuale sono contrari. Campbell ha condotto ad esempio esperimenti
in vitro, ha messo la caseina in provetta e ha visto che le cellule di un
particolare tipo di tumore stavano meglio: ma certo, la caseina ha fornito loro
del cibo, ma sarebbe successa la stessa cosa con qualsiasi altro tipo di
nutriente. È noto e dimostrato che, al contrario, il latte vaccino ha una valenza
protettiva verso le principali malattie del nostro tempo”
Vitamina B12
(cianocobalamina)
La vitamina B12 (o cianocobalamina) è una vitamina idrosolubile che agisce sulla sintesi
del DNA, contribuendo al regolare funzionamento del metabolismo.
In particolare la vitamina B12 ha effetti positivi sulla salute del cervello e del sistema
nervoso, promuovendo la crescita e lo sviluppo delle cellule ed è necessaria per la
formazione dei globuli rossi
Fonti alimentari
Completamente assente negli ortaggi, la vitamina B12 si trova in natura nel
manzo (specie nel fegato), in alcuni tipi di pesce (aringa, sardine, sgombro), nei
molluschi, nelle uova, nel latte e nei latticini.
Carenza
La carenza di vitamina B12 può manifestarsi principalmente
per carenza o mancanza di una glicoproteina (chiamata
fattore intrinseco) che viene normalmente secreta dalle
cellule dello stomaco ed è indispensabile per assorbire la
vitamina B12 oppure in caso di dieta vegetariana in senso
stretto poiché la vitamina B12 si trova solo negli alimenti di
origine animale.
I sintomi da carenza si possono manifestare anche dopo
diversi anni (1-4 anni) da quando si smette di assumere
alimenti che la contengono. Questa vitamina viene infatti
immagazzinata in modo molto efficiente.
La carenza di vitamina B12 si manifesta con i sintomi
dell'anemia: senso di affaticamento generale, glossite,
gengive sanguinanti; anche depressione e cefalea possono
essere tra gli effetti di un insufficiente apporto di vitamina
B12. In alcuni casi di ipovitaminosi prolungata danni al
sistema nervoso anche irreversibili.
Carenze di vitamina B12 possono dare insonnia
Questa dieta è stata ideata da un naturopata, Peter D’Adamo alla fine degli
anni ’90 e si basa sul fatto che alcune glicoproteine sono presenti sia sui globuli
rossi che nell’intestino e che l’attivita’ di alcuni enzimi digestivi è condizionata
proprio da queste
Secondo D’Adamo il gruppo 0 sarebbe il piu’ ancestrale, legato al cacciatore
primitivo ed allora chi ha tale gruppo puo’ mangiare liberamente carne e
proteine mettendo al bando pane e cereali
Il gruppo A, evolutosi col passaggio all’agricoltura richiederebbe
un’alimentazione vegetariana
Il gruppo B, delle tribu’ nomadi digerisce ed assimila meglio i latticini
Il gruppo AB dovrebbe seguire una dieta intermedia tra le ultime due
Possibile che avere il sangue del gruppo A o B faccia differenza su ciò
che dovremmo mangiare?
In realta’ non esistono prove scientifiche che avvalorino tale teorie
Anzi….uno studio ha affermato proprio il contrario
Analizzando il sangue di molte persone si è visto che il modo in cui un individuo
risponde ad una certa dieta non ha nulla a che vedere con il gruppo di appartenenza
In pratica è il tipo di alimentazione proposto a essere di per sé più salutare e questo può
spiegare perché vi siano persone che affermano di stare meglio seguendo la dieta del
gruppo sanguigno.
Speriamo soltanto che tra qualche millennio i sostenitori di questa dieta non finiscano
per consigliare ad un nuovo gruppo sanguigno S (sedentario) nato nel ventunesimo
secolo, una dieta ricca di cibi grassi, alcolici e zuccheri semplici associata allo stile di
vita sedentario tipico dei loro antenati vissuti nel 2014
In riferimento a questa dieta, la zona è uno stato metabolico in cui l'organismo lavora al
suo massimo picco di efficienza. In esso il vostro corpo funzionerà al meglio: senza
attacchi di fame, pieno di energia e con la massima efficienza durante le prestazioni
fisiche.
Il suo fondatore, il biochimico americano Barry Sears, sostiene che equilibrando i
tre macronutrienti (carboidrati, proteine, grassi) si può raggiungere uno stato fisico e
mentale ottimale. Inoltre la zona permette una notevole riduzione del grasso corporeo,
qualora questo fosse presente in eccesso.
Le regole della "Zona"
1)
In ogni pasto si devono assumere le giuste proporzioni di carboidrati, proteine e
grassi (il rapporto in calorie deve essere 40%-30%-30%).
2)
Tra un pasto e l'altro non devono trascorrere più di 5 ore. Se intercorre un tempo
superiore, bisogna fare uno spuntino. In questo modo la giornata si compone di
almeno 3pasti principali e 2 spuntini
3)
E' necessario ridurre il più possibile il consumo di dolci, pane,
pasta, riso e cereali raffinati ad alto indice glicemico, cioè forti stimolatori d'insulina.
4)
E' necessario mangiare molta verdura e frutta a basso indice glicemico, cioè
carboidrati che stimolano gradatamente l'insulina.
5)
Per avere una risposta ormonale adeguata, uno spuntino dev'essere composto
almeno da un blocchetto di carboidrati, di proteine e di grassi.
6)
L'ultimo spuntino dev'essere quello serale (prima di coricarsi), a meno che non si
abbia cenato entro le due ore precedenti.
l
Il cardiologo Americano Robert C. Atkins ideò l'omonima dieta negli anni
70' per prevenire e tenere sotto controllo il diabete mellito.
Recentemente, spinta da una massiccia campagna promozionale (è stata
adottata da numerose stars di Hollywood come Jennifer Aniston and
Renee Zellweger), la dieta Atkins è salita alla ribalta grazie anche alla
sua reale efficacia nel promuovere il dimagrimento
Prevedendo tra l’altro il classico uova e pancetta a colazione, punta a mantenere
costanti i livelli di insulina, trasformando l'organismo in una vera e propria macchina
“brucia grassi". Limitando fortemente l'assunzione di carboidrati, questa dieta costringe il
corpo ad utilizzare i lipidi e le proteine come fonte energetica alternativa. Una simile
strategia alimentare favorisce un rapido dimagrimento, dato che:
aumenta il senso di sazieta’ con conseguente riduzione spontanea dell'ingestione di cibo
accresce il dispendio energetico quotidiano (grazie all'elevato apporto proteico)
stimola la produzione di ormoni anabolici che, abbinati ad un'attività fisica di potenza
(esempio bodybuilding), favoriscono l'aumento di massa muscolare e, di conseguenza,
innalzano il metabolismo basale
INTEGRAZIONE: consapevoli del ridotto apporto di fibre, vitamine e minerali derivante
dal ridotto consumo di cereali e di alcuni tipi di frutta, per rimediare all’imbarazzo
causato da questo problema, i sostenitori della dieta Atkins consigliano di integrare il
proprio menù con multivitaminici, antiossidanti e crusca
I pericoli della dieta Atkins
I carboidrati sono essenziali per l'organismo, che ogni giorno ha bisogno di almeno 120
grammi di glucosio per garantire il corretto funzionamento del sistema nervoso centrale.
Rispettando i canoni della dieta Atkins già dopo un paio di giorni le riserve glucidiche
dell'organismo si esauriscono. Bruciando prioritariamente grassi il nostro corpo è
costretto a produrre corpi chetonici, vista l'impossibilità del cervello di utilizzare grassi a
scopo energetico. Queste sostanze abbassano il pH ematico e sono responsabili di
sintomi come nausea, cefalea, affaticamento e, in casi estremi, coma.
Altri effetti collaterali imputabili alla dieta Atkins includono costipazione, osteoporosi (un
elevato apporto proteico aumenta l'eliminazione di calcio con le urine), insonnia,
ipercolesterolemia, tumore al colon e malattie cardiovascolari (soddisfare le richieste
energetiche dell'organismo ricorrendo a grossi quantitativi di grassi animali aumenta i
livelli di colesterolo).
La dieta Atkins sottopone l'organismo ad un'inutile stress, dato che gli stessi effetti
positivi in termini di dimagrimento si possono ottenere anche con regimi dietetici più
salutari
dieta vegetariana: è vietato il consumo di carne e pesce (molluschi e crostacei
compresi) mentre sono consentiti alimenti derivanti dagli animali come uova,
latte, formaggi e miele; il lacto-vegetariano oltre a carne, pesce e selvaggina esclude
anche le uova
Dieta vegana: rinuncia a tutti i prodotti di origine animale, compresi i derivati (dieta
vegetariana "in senso stretto")
Dieta crudista: basata sul solo consumo di frutta e verdure crude
dieta fruttista: sì solo a frutta, semi oleosi e semi germogliati
dieta eco-vegana: simile alla tradizionale dieta vegana impone il consumo di soli alimenti
vegetali provenienti da coltivazioni biologiche o bio-dinamiche.
Pregi della dieta vegetariana
La dieta vegetariana, associata ad uno stile di vita salutare, riduce il rischio di queste malattie
legate allo stile di vita moderno:
diabete;
ipertensione;
obesita’;
iperlipidemia;
alcune forme di cancro come quello al colon (per la presenza in letteratura di dati contrastanti, il
rapporto
tra
alimentazione
e
cancro
rimane
tutt'oggi
ancora
controverso);
malattie alle coronarie
Difetti della dieta vegetariana
I classici problemi della dieta vegetariana riguardano la presunta carenza di ferro, vitamina B12,
vitamina D, proteine e calcio (soltanto nel caso vengano eliminati dalla dieta anche latte e derivati).
Se è vero che è possibile soddisfare i bisogni di questi nutrienti evitando il ricorso a prodotti animali
non si può tenere conto di alcuni aspetti molto importanti: non tutte le persone possiedono
approfondite conoscenze in campo alimentare e dietetico; in assenza di tali basi è molto facile
cadere in errore, basta infatti discostarsi anche di poco dai modelli alimentari proposti (per esempio
sostituendo il radicchio verde con quello rosso) per ridurre l'apporto di nutrienti al di sotto dei valori
consigliati
(in questo caso
si genererebbe un importante
deficit di ferro).
Gli stessi sostenitori del vegetarianesimo si tirano da soli la zappa sui piedi quando, dopo aver
affermato che la dieta vegana è salutare e completa, suggeriscono il ricorso ad integratori
o alimenti fortificati per evitare specifiche carenze vitaminiche o minerali.
La fibra alimentare, come abbiamo visto, è fondamentale per la nostra salute ma come
tutte
le
cose
è
bene
non
eccedere
con
il
suo
consumo.
Esagerare con l'apporto di fibre (tipico dei vegetariani) può essere infatti pericoloso.
Troppa fibra apporta un eccesso di acido ftico, una sostanza che ostacola
l'assorbimento di alcuni minerali - tra cui il calcio, il ferro e lo zinco - di cui la dieta
vegetariana è già tendenzialmente povera. Occorre inoltre ricordare che la parte esterna
del chicco, che viene normalmente asportata durante la raffinazione, è la più esposta
alle sostanze chimiche utilizzate in agricoltura. Per questo motivo è bene accertarsi della
provenienza dell'alimento integrale acquistato, onde evitare l'introduzione di sostanze
dannose per il nostro organismo.
Il ferro presente negli alimenti è assorbito lentamente ed in misura ridotta (in media solo
il 5-10 %). L'assorbimento dipende dalla forma in cui esso si trova nell'alimento, infatti il
ferro emico è meglio assorbito di quello non-emico. Il ferro emico è presente negli
alimenti di origine animale mentre il ferro non-emico si trova soprattutto nei vegetali. Più
del 20% del ferro EME introdotto con la dieta viene assorbito a livello intestinale mentre
meno del 5% del ferro non EME viene assimilato.
L'assorbimento di ferro aumenta in presenza di vitamina C (punto a favore della dieta
vegetariana) ma diminuisce se associato a fibre ed aumenta al diminuire del pH gastrico
(punti a favore della dieta tradizionale onnivora).
Pierre Dukan propone un metodo comprensivo di coaching dietetico, nonché
la possibilità di usufruire di un'area interattiva definita appartamento
dimagrante. Quest'ultimo non è altro che uno spazio virtuale presso il quale è
possibile consultare la lista dei 100 alimenti concessi dalla dieta Dukan
La dieta predilige alimenti ad alto contenuto proteico ed ortaggi
E' palese che il metodo Dukan, suddividendo il dimagrimento in 4 fasi delle quali 2 ad
elevato consumo proteico, NON rispetti in alcun modo i principi di una buona e sana
alimentazione costringendo l’organismo ad uno sforzo enorme
Per contro, l'invenzione dell'appartamento dimagrante è di certo una strategia
commerciale molto efficace; associare un supporto on-line alla terapia dietetica è stato
un lampo di genio che garantisce di “imbrigliare” saldamente i consumatori al metodo
Dukan.
Considerando che (come suggerisce lo stesso fondatore) i 2 fattori responsabili
dell‘obesita’ collettiva sono l'abuso alimentare e la sedentarietà, la dieta Dukan propone
di mangiare in libertà e monitorare costantemente l'appartamento dimagrante on-line
Elaborata dal Dr Speciani la GIFT è l'acronimo che sintetizza: gradualità, individualità,
flessibilità e tono. L'idea è quella di non contare le calorie e mangiare in modo variato,
completo ed equilibrato, al fine di ripristinare il peso ideale eliminando la massa grassa
in eccesso.
Principi cardine:
•Mantenimento della calma insulinica grazie ad una riduzione dei carboidrati ad
alto indice glicemico
•Iper-attivazione metabolica al fine di incrementare il consumo dei grassi
•Scelta accurata di cibi sani non alterati dalle lavorazioni industriali
Le 10 regole della dieta GIFT:
•Abbinamento proteine/carboidrati per limitare l'effetto rimbalzo dell’insulina
•Controllo dell'indice e del carico glicemico
•Distribuzione calorica ottimale dei pasti (decrescente nell'arco della giornata)
•Frutta e verdura in libertà, con l'accorgimento di inserirle all'inizio del pasto
•Apporto generoso di acqua e fibra alimentare
•Masticazione lunga
•Decisa riduzione dei cibi spazzatura
•Attività fisica con predilezione per lo sforzo di tipo aerobio
•Controllo delle intolleranze alimentari (test DRIA) che, scatenando i mediatori
dell'infiammazione, possono agire negativamente sull'azione insulinica (la soluzione
è la rotazione dei cibi)
•Equilibrio psicofisico; i cibi possono influire sull'umore, così come l'umore può
influire sul modo di alimentarsi. “DietaGIFT richiede una comprensione profonda ed
una rimozione attiva di queste schiavitù”
Vantaggi
Attivazione del metabolismo, benessere, perdita di peso inesorabile e con la
soddisfazione di un'ampia varietà di cibi
Svantaggi
•Lentezza nel dimagrimento.
La dieta Tisanoreica si prefigge l'obbiettivo di indurre il calo ponderale di chi la pratica
mediante il consumo di prodotti (integratori, infusi e decotti) distribuiti dall'azienda
stessa. Il principio fondamentale della dieta Tisanoreica è lo stesso di tutte le diete
ipoglucidiche chetogeniche: ridurre al minimo l'introito di carboidrati per facilitare
l‘ossidazione dei grassi con effetto metabolico chetogenico. Il fine ultimo della dieta
Tisanoreica è la perdita di 6/8 kg in un periodo massimo di 40 giorni.
Ci troviamo di fronte all'ennesimo regime ipocalorico, iperproteico e chetogenico, ma
con una differenza essenziale: in questo caso, la fonte di guadagno aziendale non è
rappresentata dal trattamento dietetico, bensì dalla vendita dei prodotti Tisanoreici.
A parer mio, la strategia della dieta Tisanoreica fa acqua da tutte le parti.
Innanzitutto, essendo fondamentalmente una chetogenica non è da considerarsi un
metodo salutare, in quanto gli effetti collaterali sono gli stessi di qualsiasi altra strategia
analoga, ed il consumo di decottopirici erboristici di certo non ha effetti sufficientemente
protettivi nei confronti del cervello, dei reni e del fegato. Basti sapere che i chetoni, pur
essendo smaltiti in piccola quantità dal sistema nervoso centrale (SNC), sono
responsabili di sofferenza epatica, sofferenza renale e sofferenza nervosa (dalla quale si
ottiene l‘effetto anoressizante o perdita di appetito); ovviamente, non sono trascurabili
nemmeno la disidratazione, l‘alitosi (alito acetonemico), la ridotta prestazione motoria ed
il peggioramento delle capacità cognitive indotte dall‘ipoglicemia, nonché
dall'intossicazione nervosa centrale
si tratta di un metodo abbastanza estremo e assolutamente NON CONSIGLIABILE,
che si prefigge l'obbiettivo di ridurre significativamente il peso in un tempo utile di due settimane.
La dieta Mayo NON è grammata ma si avvale di apporti calorici giornalieri ben inferiori alle 1000kcal e suddivisi in
soli 3 pasti quotidiani: colazione, pranzo e cena. I principi cardine della scelta alimentare secondo la dieta Mayo
sono i seguenti:
•Abolizione di TUTTI i condimenti, tranne quelli per il CONTORNO
•Abolizione del latte e dei derivati, tranne 1 yogurt nell'arco dei 14 giorni
•Abolizione dei cereali e dei derivati, tranne 1 fetta di pane al dì
•Abolizione dei legumi
•Abolizione delle patate
•Abolizione della frutta, tranne il pompelmo
•Abolizione degli zuccheri aggiunti e degli alimenti dolci
•Consumo di ortaggi limitato esclusivamente a: sedano, pomodoro, cetrioli, insalata e spinaci
•Consumo di 6-36 uova settimanali, con possibilità di sostituirle a carne o pesce cotti alla griglia o al vapore
•Libero consumo di bevande come caffe’ e te’.
I pasti principali della dieta Mayo (28 in totale) "dovrebbero" essere gestiti nel seguente modo:
•10-12 pasti a base di uova
•10-12 pasti a base di carne
•3 pasti a base di pesce
•2 pasti a base di frutta
•1 pasto a base di yogurt
Gli obbiettivi del metodo Montignac sono: riduzione duratura del peso corporeo,
riduzione dei fattori di rischio cardiovascolari e prevenzione del diabete. Michel
Montignac definisce il suo metodo “l'unica dieta perfettamente equilibrata”: dimagrire
senza mangiar meno, ma sicuramente meglio!
Michel Montignac fa della lotta all‘iperinsulinismo il suo cavallo di battaglia; egli cerca di
dimostrare che non è l'ammontare calorico ad incidere significativamente sul controllo
del peso, quanto una disfunzione organica di tipo ormonale.
Analizzando le teorie del “pioniere” dell'indice glicemico, il messaggio arriva forte e
chiaro: l'insulina fa ingrassare!
Non è l'insulina FISIOLOGICA a generare l'obesità... ma è l'obesità (indotta da
un'alimentazione SCORRETTA) a ridurre la sensibilità insulinica causandone
l'IPERPRODUZIONE CRONICA; è giusto affermare che l'iperglicemia associata ad
iperinsulinismo facilita il deposito adiposo… ma si tratta di un'eventualità facilmente
scongiurabile gestendo intelligentemente le porzioni alimentari.
IN CONCLUSIONE
In assenza di reali patologie metaboliche per le quali è indicato un regime
alimentare severo, sembra essere un’assurdita’ adottare diete estreme
L’unico consiglio che le riassume tutte è quello di variare e limitare
l’alimentazione senza peraltro eliminare drasticamente un componente o
assumere in quantita’ eccessive un altro
MANGIARE MENO E MEGLIO
PER ARRIVARE A PERDERE
NON PIU’ DI 3 CHILI AL MESE !!!
PREMESSA
L’Universita’ Popolare di Naturopatia di Torino
Mette in guardia i propri allievi e clienti da tutte quelle scuole o pseudo
professionisti che propagandano corsi o trattamenti di qualsiasi genere
nell’ambito delle Discipline Naturali fregiandosi di riconoscimenti pubblici o
esibendo diplomi con validita’ nazionale
Non esiste infatti in Italia una regolamentazione del settore che preveda il
rilascio di diplomi o certificazioni.
Tutti i corsi rilasciano semplicemente Attestati di Partecipazione che non
abilitano a nessun titolo all’esercizio di professioni ufficialmente riconosciute
Non esiste inoltre alcun Albo Professionale al di fuori delle professioni
mediche e paramediche
Tutti i professionisti formati da questa scuola sono tenuti a non fornire
informazioni ingannevoli al pubblico riguardo il proprio attestato ai soli fini di
incrementare la propria credibilita’ e le proprie entrate
L'azione dell'omeopatia è più simile all'azione di un vaccino che a quella di
un antibiotico. Con la medicina omeopatica si somministrano infatti sostanze simili
all'agente che produce quel tipo di malattia. In questo modo si stimola una reazione
immunitaria adeguata che va a rinforzare le difese dell'organismo favorendo la
guarigione o prevenendo la patologia.
L'omeopatia mette in primo piano il malato e non la malattia, proponendosi di curare non
tanto la patologia in sé quanto il "terreno" su cui la malattia sta agendo.
La prevenzione nasce soprattutto da un riequilibrio delle caratteristiche patologiche e
dell'energia vitale della persona. Quando la malattia si instaura inizia infatti un
disequilibrio dell'energia vitale dal quale emergono i sintomi tipici della patologia. Questo
disequilibrio può essere trattato con un intervento appropriato di natura omeopatica.
Perché l'omeopatia viene così duramente criticata?
L'omeopatia tende a curare con successo le malattie meno gravi che con il tempo
tendono comunque a guarire da sole o hanno andamento ciclico (raffreddore, febbre,
malanni invernali, diarrea, dolori, emorroidi, allergie, psoriasi, tosse, gastrite,
depressione, cefalea). Se ad un'ipotetica guarigione spontanea abbiniamo gli effetti
positivi del cosiddetto "effetto placebo", capiamo subito come l'omeopatia sia, se non
inutile, quantomeno discutibile. Sebbene la tossicità dei rimedi omeopatici sia
bassissima questi farmaci potrebbero invece essere addirittura pericolosi se il loro
consumo si diffondesse a tal punto da rallentare o sostituire il ricorso alla medicina
tradizionale.
Il mercato omeopatico non è di nessun interesse per le multinazionali del farmaco e non
ha alcun fondamento la tesi sostenuta da alcuni, secondo cui le grosse case
farmaceutiche starebbero cercando di denigrare l'omeopatia
per difendere i loro interessi.
Se le multinazionali farmaceutiche non rischiano per il momento la carta "omeopatia" è
soltanto perché non è ancora stata sancita definitivamente l'efficacia di questa medicina
complementare/alternativa. Discorso analogo può essere fatto per alcuni integratori,
ricostituenti, e farmaci della memoria.
La fitoterapia è la scienza medica che studia il corretto utilizzo delle piante medicinali e
dei loro derivati, allo scopo di trattare o prevenire svariate malattie e condizioni di
interesse prettamente medico o salutistico
Per definire natura e trattamento delle patologie, la fitoterapia moderna fa riferimento
agli stessi principi della medicina convenzionale basata su prove di efficacia,
impiegando però soltanto rimedi di origine vegetale. Secondo L'OMS sono da
considerarsi fitomedicine "i prodotti medicinali finiti, provvisti di etichetta, che
contengono come principi attivi esclusivamente delle piante o delle associazioni di
piante allo stato grezzo, sottoforma di preparati.
Spesso queste fitomedicine sono a tutti gli effetti dei farmaci a base esclusivamente
vegetale
La fitoterapia può trovare un'importante applicazione accostandosi all'uso dei farmaci
convenzionali: è buona regola, comunque, attenersi sempre ai consigli del medico, per
evitare conseguenze spiacevoli di interferenza. Per fare un esempio, non si dovrebbe
mai assumere l‘iperico (Hypericum Perforatum) con altre medicine, perché potrebbe
modulare l'assorbimento dei farmaci assunti. Ecco perché la fitoterapia è anche
competenza del medico, oltre che dell‘erborista. La competenza e la responsabilità
rappresentano due qualità indispensabili per un medico, anche in ambito
fitoterapico, perché, talvolta, è proprio dal medico stesso che dipende la vita e la salute
delle persone.
Per rendere ancor più chiaro il concetto, si deve sottolineare che il farmaco di sintesi,
protagonista della medicina convenzionale, spesso si limita a curare i sintomi senza
agire sulle cause; l'erba, figura di spicco nel panorama fitoterapico, e la medicina
alternativa in genere, si pongono invece l'obiettivo di alleviare la causa che sta alla base
del disturbo, occupandosi dell'individuo in toto e della sua salute a 360 gradi (importanza
di un corretto stile alimentare e di vita, meditazione, attività fisica ecc.). Probabilmente, è
proprio per questo motivo che l'uomo del terzo millennio si è maggiormente avvicinato
alla fitoterapia e alle medicine complementari o non convenzionali, allo scopo di
sradicare il disturbo alle sue fondamenta.
è un complesso sistema medico che comprende aspetti di prevenzione e
di cura finalizzati ad allungare e migliorare la vita dell’essere umano in armonia
con la natura. “Conoscere la vita” (ayurveda) significa capire che l’uomo,
costituito da corpo e mente, sensi e anima, essendo parte integrante della natura
al pari di tutte le forme viventi, è sottoposto alle sue leggi anche per quanto
concerne salute, malattia, guarigione e morte. Per la medicina ayurvedica,
dunque, equilibrio tra uomo e ambiente significa salute, mentre squilibrio
sta per malattia. L’energia vitale, per l’ayurveda, prende il nome di prana. Ogni
entità fisica si caratterizza per un habitus, costituito da tre elementi/forze detti
dosha: vata (aria e spazio), pitta (fuoco) e kapha (terra e acqua). In ciascun
individuo, queste forze sono presenti in combinazioni sempre diverse. In base a
ciò, si preparano i rimedi ayurvedici. Tra questi, preparati farmaceutici di origine
animale e vegetale, provvedimenti dietetici e
comportamentali, meditazione e yoga e massaggio ayurvedico.
Per ogni paziente la giusta cura della natura. I rimedi dell’ayurveda
possono essere utilizzati facilmente sia da persone ammalate sia da soggetti
interessati alla prevenzione e al mantenimento dello stato di salute. La
medicina ayurvedica si rivela efficace per combattere e risolve disturbi
comuni quali asma, mal di testa, ansia, insonnia, irritabilità, malattie della
pelle come la psoriasi, disturbi gastrointestinali come coliti e intestino irritabile.
Il massaggio ayurvedico inoltre rilassa e aiuta il corpo a ritrovare l’equilibrio
energetico, sciogliendo blocchi e donando vigore. Vi sono anche terapie
ayurvediche finalizzate alla lotta di problemi più seri, come ad esempio i
tumori.
Medicina ayurvedica: curiosità
I cinque principi di comportamento secondo la medicina ayurvedica
riguardano l’astenersi dall’uccidere qualsiasi forma di vita animale, dal
rubare, da comportamenti sessuali scorretti, dal mentire e infine dal
consumare alcol.
Il Feng Shui può essere considerato come la medicina dell’habitat. Un’antica arte
cinese all’interno della quale lo spazio delle abitazioniviene usato in relazione alle
antiche conoscenze tramandate dalla filosofia e dalla antica medicina cinese.
Letteralmente, Feng Shuisignifica “vento e acqua”, elementi della natura in
relazione apparentemente duale, in termini di movimento e di quiete. La propria
abitazione viene considerata alla pari di un organismo biologico, di una persona
viva e pregna di energia vitale, denominata Oj. Ogni parte della casa con il Feng
Shui (dalle stanze, agli arredi, agli oggetti) vibra di energia che interagisce e
coinvolge tutto ciò che si ferma al suo interno, quindi, in particolare, colui che vi
abita. Diviene molto importante dunque la scelta degli spazi, la posizione dei
mobili, il colore delle pareti e via discorrendo, secondo precise norme e simboli del
Feng Shui. Scopo principale del Feng Shui è dunque quello di creare un ambiente
abitativo in grado di stimolare e mantenere il benessere fisico, psichico e sociale di
chi lo occupa.
Secondo Bach, i rimedi floreali, adoperati da soli o insieme a qualunque cura,
cambiano gli stati mentali negativi, poiché "La malattia è la concretizzazione di un
atteggiamento mentale"; di conseguenza, modificando quest'ultimo non è più
presente la causa base della malattia.
Secondo i cultori dei fiori di Bach, i rimedi floreali hanno un effetto molto sottile
sugli stati mentali ed influiscono solo indirettamente sul corpo, tuttavia, il
cambiamento generale della persona, più o meno lento che sia, sarà completo.
In comune con Samuel Hahnemann, Bach vedeva i sintomi della malattia secondo una
prospettiva positiva, in quanto ci avvertono della necessità di apportare modifiche, ad
esempio cercare di correggere gli eccessi alimentari, rilevare le deficienze nello stile di
vita (come la mancanza di esercizio fisico o di rilassamento), o evitare le abitudini a
pensieri negativi che potrebbero minare la salute. Tuttavia, Bach andò ben oltre
Hahnemann nella sua interpretazione, poiché sviluppò un approccio altamente simbolico
per la comprensione dei sintomi fisici: ad esempio, egli vedeva la rigidita’ delle
articolazioni e dei muscoli come un riflesso della rigidità mentale, mentre i sintomi
asmatici potevano essere interpretati come un soffocamento delle reazioni emotive ad
un trauma.
Gli stati mentali secondo Bach
Nell'ultima stesura del suo libro “dodici guaritori e gli altri rimedi” riunisce i 38 fiori di
Bach in sette gruppi, che corrispondono a modi diversi di porsi nei confronti di sé stessi,
degli altri e, più in generale, della realtà: paura, incertezza, insufficienza d'interesse per il
presente, solitudine, ipersensibilità alle influenze ed alle idee, scoraggiamento e
disperazione, preoccupazione eccessiva per il benessere degli altri.
Fiori di Bach: basi terapeutiche
E' sbagliato ritenere che i rimedi di Bach siano dei rimedi costituzionali e debbano
essere prescritti a lungo: essi corrispondono alle trentotto principali situazioni di
difficoltà rappresentate nel teatro della vita e - quando sono bene scelti - agiscono
rapidamente, al massimo nel giro di una settimana.
è sconsigliabile usare miscele di fiori, poiché se ne riduce considerevolmente
l'efficacia; piuttosto, conviene somministrare un fiore per volta, sinché i sintomi
mentali non mutano, e solo allora se ne usa un altro corrispondente alla nuova
situazione.
Grazie ai fiori di Bach, è possibile: aiutare in situazioni momentanee (per esempio,
dopo uno spavento o uno shock di moderata portata); sostenere di fronte a piccole
difficoltà previste (come superare un esame); migliorare, con l'aiuto di altri rimedi,
situazioni mentali comuni (insonnia, stati ansiosi, stress, astenia ecc.); aumentare
l'efficacia di altre terapie, anche allopatiche, per la soluzione di disturbi e problemi
comuni (disfunzioni mestruali, problemi ormonali negli adolescenti o in menopausa
allergie, fobie, palpitazioni, dipendenze, ecc.); sostenere in particolari fasi della vita
(subito dopo il parto, durante la vecchiaia, nel corso di crisi adolescenziali, durante
lo svezzamento ecc.), quando intravede una situazione non completamente serena.
Tutto questo in persone senza grossi problemi psicologici di fondo, o come primo
approccio per persone più disturbate, orientandole però nel frattempo verso una
cura psichica adatta a loro.
Preparazione secondo il metodo originale descritto dal Dr. Bach
I fiori sono raccolti, senza toccarli, in un vassoio di vetro che contiene l'acqua di una
sorgente che nasce vicino al luogo della raccolta. Il vassoio con i fiori in infusione è
posto
al
sole
nel
luogo
di
raccolta
per
qualche
ora.
Alcuni rimedi floreali sono preparati con il metodo della bollitura. Invece di esporre
l'infuso al sole si fanno bollire i fiori nell'acqua di sorgente. Bach usava il metodo di
bollitura nei casi in cui la macerazione al sole non riusciva bene: o per le temperature
troppo basse nella primavera inglese, o per i fiori troppo robusti. Nel nostro clima ci
limitiamo a fare solo il secondo gruppo con il metodo di bollitura.
Una volta terminata la macerazione al sole o la bollitura, l'acqua d'infusione è separata
dai fiori e si aggiunge la stessa quantità di grappa per garantire la conservabilità del
prodotto. Bach usava il brandy, una grappa che si produce in Inghilterra, in quanto lo
considerava più puro e naturale dell'alcol denaturato normalmente utilizzato nelle
medicine.
L‘infuso così ottenuto si chiama Madre.
Le diluizioni pronte all'uso si preparano, secondo le istruzioni di Bach, nel seguente
modo: si riempie una bottiglia da 30 ml con acqua e un po' di grappa e si aggiungono
due o tre gocce della Madre di ogni fiore scelto.
La cura con fiori di Bach
È legittimamente utilizzabile soltanto
quando non inganna il cliente circa i suoi
effetti ed è utilizzato solo come
strumento per favorire una graduale
consapevolezza della necessità di
partecipazione del cliente al processo di
guarigione e non come rimedio utile
alla cura di alcunché.
La causa principale del cancro fu scoperta nel 1931. Ma nessuno vi ha mai detto qual è
Una notizia che ha dell’incredibile: la causa principale del cancro è stata ufficialmente
scoperta decenni fa (1923) da uno scienziato premio Nobel per la medicina, nel 1931.
E da allora nulla è stato fatto in base a tale conseguimento, se non continuare a
raccogliere in tutto il mondo soldi per la ricerca, attraverso associazioni come, ad
esempio l’italiana, AIRC.
Quando la causa primaria del cancro era già conosciuta.
Pochissime persone in tutto il mondo lo sanno, perché questo fatto è nascosto
dall’industria farmaceutica e alimentare.
Nel 1931, lo scienziato tedesco Otto Heinrich Warburg ha ricevuto il Premio
Noanimaltesting Nobel per la scoperta sulla causa primaria del cancro.
Proprio così. Ha trovato la causa primaria del cancro e ha vinto il Premio Nobel.
Otto ha scoperto che il cancro è il risultato di un potere anti-fisiologico
e di uno stile di vita anti-fisiologico.
Perché? Poiché sia con uno stile anti-fisiologico nutrizionale (dieta basata su cibi
acidificanti) e l’inattività fisica, il corpo crea un ambiente acido (nel caso di inattività, per
una cattiva ossigenazione delle cellule).
GLI ALIMENTI CHE ACIDIFICANO IL CORPO:
Lo zucchero raffinato e tutti i suoi sottoprodotti.
Carne e Prodotti di origine animale
Il sale raffinato.
Farina raffinata e tutti i suoi derivati.
Pane
Margarina
Caffeina
Alcool
Tabacco
Antibiotici e medicina in generale
Qualsiasi cibo cotto
Tutti gli alimenti trasformati, in scatola, contenenti conservanti, coloranti, aromi,
stabilizzanti, ecc
GLI ALIMENTI ALCALINIZZANTI:
Tutte le verdure crude
I Frutti
I cereali integrali: l’unico cereale alcalinizzante è il miglio. Tutti gli altri sono
leggermente acidi, tuttavia, siccome la dieta ideale ha bisogno di una percentuale
di acidità, è bene consumarne qualcuno. Tutti i cereali devono essere consumati
cotti.
Il miele è altamente alcalinizzante
La clorofilla: le piante sono fortemente alcaline. (In particolare aloe vera)
L’acqua è importante per la produzione di ossigeno
L’esercizio ossigena tutto il corpo. “Uno stile di vita sedentario usura il corpo.”
L’ideale è avere una alimentazione di circa il 60% alcalina piuttosto che acida, e,
naturalmente, evitare i prodotti maggiormente acidi, come le bibite, lo zucchero
raffinato e gli edulcoranti. Non abusare del sale o evitarlo il più possibile.
Curiamoci con la candeggina
Questo bravo medico è un chirurgo ematologo e da anni porta avanti studi sull'Ipoclorito
di Sodio, e i benefici che deriverebbero dalla sua applicazione, che sarebbe in grado di
curare perecchie patologie.
Tra le patologie più importanti che si possono curare con questo semplice prodotto, tra
l'altro veramente economico e senza nessuna controindicazione troviamo: afta, candida,
foruncoli, herpes, meduse, parassiti, protozoi, pruriti, scabbia, tinea, ustioni e malattie
della pelle.
Troppo facile?
Sembra di si, tuttavia la domanda che resta è: perchè queste cure non vengono
effettuate, ma piuttosto i medici preferiscono prescrivere cure molto più pesanti, come
ad esempio antibiotici e cortisone per risolvere questi semplici problemi?
Come al solito c'è la non volontà delle grandi case farmaceutiche a divulgare queste
ricerche, o ad impedirne la diffusione minacciando gli studiosi, poichè non vogliono
proprio rinunciare ai loro enormi profitti, giocando con la nostra salute, o con quella
merce umana da sacrificare al potere e controllo.
".... Mia mamma, che anche lei è contro le medicine, qualche giorno fa aveva un
ascesso. Ha comprato il Listerine..., al che inorridita le ho detto di buttarlo (contiene
fluoro tra l'altro), e le ho fatto fare due sciacqui con l'ipoclorito di sodio.
Passato tutto. "
La Nuova Medicina Germanica, è stata elaborata dal medico,
fisico e teologo Ryke G. Hamer.
Non è medicina alternativa, non appartiene alla struttura concettuale medica conosciuta,
ma è un vero e proprio sistema diagnostico e terapeutico a sé, che comprende la
medicina nella sua interezza e la rifonda su basi completamente diverse da quelle sino
ad oggi riconosciute.
La Nuova Medicina Germanica è retta da cinque leggi biologiche scientifiche, tre delle
quali sono verificabili al 100% su qualsiasi paziente scelto a caso. Queste leggi sono
state scoperte empiricamente da Hamer a partire dal 1981 e confermate pure a livello
universitario nel 1998 (Università di Trnava). Esse permettono di verificare che le
malattie si originano e si evolvono su tre livelli: psichico, cerebrale ed organico.
Queste leggi permettono oggi di diagnosticare e spiegare esattamente ogni malattia.
Secondo la Nuova Medicina Germanica la malattia non è altro che un programma
speciale, biologico e sensato della natura. È la risposta che l’organismo dà a situazioni
di conflitto insopportabili per la struttura umana, intesa nella sua interezza di psiche,
mente e corpo.
I conflitti possono essere di territorio, sessuali, di identità, di perdita, di paura, di lotta per
l’esistenza, di svalutazione di sé ecc
In breve ricordo che per l'inventore di questa teoria, rivelata all'ex
medico tedesco dal defunto figlio durante un sogno, le malattie
non sarebbero altro che una risposta del nostro organismo
a traumi irrisolti vissuti durante la nostra esistenza. Hamer non si
limita allostress o agli eventi traumatici gravi (che comunque
hanno un legame molto discusso con l'insorgere di gravi malattie,
esistono diverse ricerche in proposito), ma anche ad insignificanti
momenti quotidiani. Per lui ad esempio la carie è causata dal
conflitto di non poter mordere ed il diabete (ma solo nelle donne
mancine) dal disgusto dell'organo sessuale maschile .
La paralisi è causata dall’impossibilita’ di un bambino ad uscire
dal suo lettino. Naturalmente anche il cancro avrebbe le sue
cause traumatiche: il cancro mammario destro ad esempio nasce
per un conflitto con il figlio come nel caso di suo matrimonio.
Risolvendo il conflitto che ha causato il cancro si guarisce. Nel
98% dei casi, come sempre. Se però si muore la colpa è tutta del
paziente (o dei suoi famigliari, dipende dalla situazione) che non
ha saputo risolvere il conflitto.
1)
Il gruppo condivide "esclusivamente", le esperienze e le notizie tra i simpatizzanti
della NMG nonchè le proprie verifiche personali (cosa fattibile in NMG senza
rivolgersi a "luminari").
2)
Si consiglia di leggere approfonditamente, almeno l'introduzione alla NMG (cerca
con motore di ricerca) meglio se il "Testamento...".
3)
Chi è intenzionato a postare "critiche accese" alla NMG senza avere ottemperato al
punto 2 si rilegga il punto 1 e poi esca dal gruppo. Dubbi e incertezze sono
naturalmente normali e ben accetti nei post. I criticatori di professione o per altri
interessi, se non lo faranno da soli verranno bannati d'ufficio.
4)
Chi vorrebbe metterci in guardia dalla NMG ed "educarci" alla "santa ufficialità" si
rilegga bene i primi due punti, dopodiché si renda più utile per il bene di tutti, a
premere per la verifica ufficiale della NMG già avanzata al Ministero. In questo
modo, anche chi è convinto delle proprie ragioni, potrà far valere quello in cui crede.
Una cosa in questa teoria non è assolutamente chiara…..
Una volta capito che ho un
conflitto di tipo ECTO…..
La teoria non dice come se ne
esce !!!
Una mia collega ieri mi ha detto
Queste sono gocce omeopatiche per sgonfiarmi….
Quell’omeopata è veramente bravo…
Dopo che gli ho detto che avevo gonfiore e diarrea mi ha fatto il test delle intolleranze e
mi ha tolto subito latte e lieviti
E da allora sto veramente meglio
Di origini antichissime (prime testimonianze nei libri del Kong Fou Cinese
nel 2698 AC) la parola deriva dall’arabo “mash”(frizionare, premere) e dal
greco “masso” (impastare, maneggiare)
La massoterapia - ovvero il massaggio terapeutico - presenta numerose applicazioni in
medicina riabilitativa, sportiva, vascolare, estetica e in reumatologia, anche se l'azione
globale del massaggio fa sì, come accennato in precedenza, che il suo campo di
applicazione sia in realtà più vasto di quanto normalmente si immagini.
massaggio sportivo
massaggio ayurvedico
massaggio shaolin
massaggio californiano
shiatsu
tuina o micromassaggio cinese
reflessologia
linfodrenaggio
massaggio con le pietre
massaggio col fieno
massaggio infantile
massaggio rilassante ed antistress
NON ESISTONO
PROVE SCIENTIFICHE DEFINITIVE
CHE CONFERMINO
L’ESISTENZA
DEI CANALI ENERGETICI E DEI MERIDIANI
COME INVECE AFFERMATO
DALLA
MEDICINA TRADIZIONALE CINESE
Tuttavia…………….
[…] Per sopravvivere e crescere il bambino ha bisogno di essere toccato
con le mani, sollevato, accarezzato, abbracciato, vezzeggiato, come se
potessimo conoscere il nostro corpo solo attraverso quello di un altro.
Nei momenti di eccitazione, quando il piccolo non riesce a controllare
l’agitazione psicomotoria, per calmarlo è risolutivo il gesto di abbracciarlo e di
accarezzarlo. In tal modo sente che la sua ansia è recepita e controllata da un
contenitore valido e capace.
Non avete mai notato che, in situazioni disperate, le persone si abbracciano da
sole? E, in molte culture, per confortarsi, i fedeli sgranano tra le dita il rosario o
toccano un oggetto ritenuto sacro? Un gesto con cui i sovrani medioveali
asserivano il loro potere sui corpi dei sudditi era costituito appunto dal tocco
taumaturgico della loro mano.
"lo Yin ricerca lo Yang...lo Yang abbraccia lo Yin quando Yin e Yang sono in equilibrioogni cosa è in armonia"
Da punto di vista storico, lo yoga sarebbe apparso in India più di 10 000 anni fa. Il fondatore
sarebbe Siva (da cui deriva il nome della famosa scuola di Sivananda).
Osservando la natura e le sue leggi il maestro avrebbe cercato di riprodurre tale equilibrio
perfetto. I primi testi della pratica yogi risalirebbero a 2000 anni fa e insistono sul controllo del
corpo per accedere alla serenità dello spirito.Krishnamacharya, il padre dello yoga moderno
(chiamato comunemente Hatha Yoga) diede, alla fine del XIX secolo, un valore terapeutico ad
ogni posizione.Oggi, con la nostra vita sempre più agitata e stressante, lo yoga è sempre più
praticato… in quanto i suoi benefici sono incontestabili !Lo yoga, è un metodo tanto
preventivo quanto curativo.
A livello fisico :
scioglie e tonifica i muscolimigliora i sistemi : nervoso ed endocrinoriduce i disturbi digestivi e
respiratoririnforza la funzione cardiaca
A livello psichico:
rilassa il corpo e la mente elimina la fatica canalizza le emozioni e libera dalle paurepermette
di considerare le situazioni con più distacco
La parola "yoga" significa Unione. Più precisamente : unione del corpo, della
mente e dell'anima.La pratica dello yoga non è solo un esercizio fisico, è
soprattutto uno stato mentale e corporeo, teso a sviluppare la propria capacità di
osservare il presente. Concentrandosi sulle posizioni (chiamate "asanas") e sulla
respirazione ("pranayama", il lavoro sul respiro), l'individuo calma la mente e
tonifica il corpo.Tutti possono praticare lo yoga, qualunque sia il luogo e l'età !
Allarme dagli Usa, lo yoga può anche far male
C’è il praticante alle prime armi che subisce il “colpo della strega” alla schiena, per
una “posizione triangolo”, e resta bloccato a letto per settimane. C’è anche il
sedicente guru che si procura una lacerazione al tendine di Achille, facendo il
“cane a testa in giù”. E’ un esercito di vittime di una sindrome nuova: gli incidenti
di yoga. L’allarme viene dagli Stati Uniti, lo lancia un’autorità nella materia. Glenn
Black, guru da 40 anni, allievo del grande maestro indiano B.K.S.Iyengar di cui
seguì i corsi a Pune, si è convinto che “la maggioranza delle persone che stanno
praticando yoga non sono adatte, farebbero meglio a smettere”. Un giudizio
durissimo, suffragato da statistiche inquietanti. Nei reparti di pronto soccorso degli
ospedali americani, cresce il numero di ricoverati che arrivano trasportati in
ambulanza direttamente da un corso di yoga
Il tema finora è stato quasi un tabù. E’ un soggetto delicato, per non dire
scabroso, in quella nuova “tribù” mondiale che sono i praticanti di yoga. La
convinzione che lo yoga abbia virtù quasi miracolose, per raggiungere l’equilibrio
psico-fisico, la forma perfetta e la pace interiore, sta assumendo le
caratteristiche di una religione.
Perché un cristiano non puo’ fare yoga
Perché la pratica dello yoga è un problema per un cristiano?
"Al centro di induismo è una visione del mondo monistico - che
sostiene che tutta la realtà è in ultima analisi uno e che condivide un
comune" essenza "di Dio. In altre parole, il mio proprio essere o identità
è davvero la stessa identità di tutti gli altri esseri. Anche se le etichette
variano per questa sostanza (per esempio, universale, coscienza
cosmica, eterna, ecc.), Coinvolgere lo stesso concetto di base, vale a
dire che l'universo è inteso come un potere eterno, divino e spirituale, e
che tutte le entità esistenti - compresi gli esseri umani - sono estensioni
di esso.
"Yoga è il veicolo che unisce il praticante con questa energia
cosmica.
Qi Gong significa letteralmente essere maestri del Qi (o CHI), l'energia vitale che
nutre e sostiene il nostro corpo.
E' la pratica quotidiana per prevenire malattie ed invecchiamento, mira ad
allungare la vita ma soprattutto la suaqualita' innalzando i livelli di energia e di
salute.
Muovendo il vostro corpo stimolate i punti di pressione, aumentate il flusso di
energia attraverso i meridiani energetici rilasciando tutte le energie negative che
si creano nell'organismo.
Potete quindi sfruttare i benefici dell'energia vitale fornendo vita e salute ad ogni
organo interno.
Tutti gli esercizi si adattano perfettamente ad ogni tipo di condizione fisica e di
eta'
Il training autogeno è una tecnica di rilassamento usata anche in ambito clinico nel
controllo dello stress, nella gestione delle emozioni e nelle patologie con
base psicosomatica. Viene utilizzata anche in altri ambiti quali lo sport e in tutte
quelle situazioni che richiedono il raggiungimento di un alto livello
di concentrazione.
Il TA venne sviluppato negli anni trenta da Johannes Schultz, psichiatra tedesco[1]. I
suoi studi avevano come precedenti quelli sull‘ipnosi, in particolare di Oskar Vogt,
del quale Schultz fu allievo. Di primaria importanza, in questa tecnica, è rendere i
propri pazienti indipendenti dal terapeuta per sviluppare il proprio benessere.
Mentre infatti nell'ipnosi è sempre necessaria la presenza dello psicoterapeuta,
salvo particolari casi piuttosto rari di auto-ipnosi, nel TA il soggetto diviene del tutto
autonomo.
Indurre volontariamente, a livello corporeo, delle risposte tipiche degli stati di
quiete di un soggetto ha, da una parte, riflessi sull'autopercezione, a livello
cognitivo, della propria condizione emozionale e, dall'altra, produce una risposta
somatica coerente con l'induzione stessa. In pratica la modifica dell'assetto
psicofisiologico del soggetto si inserisce in un processo che si auto determina
(autogeno, appunto) partendo dal soma per arrivare alla psiche per tornare al
soma e così via. Il Training Autogeno, come dimostra la letteratura scientifica,
non è una tecnica basata sulla suggestione. Le modifiche che si producono con
un adeguato allenamento hanno carattere di stabilità e costanza nel tempo,
fattori questi assenti sia nella suggestione in senso generale che nella
suggestione ipnotica che proprio per questo incontra talvolta notevoli limitazioni
nella sua applicazione. Inoltre le onde cerebrali misurate tramite esame EEG nei
soggetti durante lo svolgimento del TA differiscono in modo significativo sia da
quelle prodotte durante il sonno che da quelle emergenti sotto ipnosi.
GRAZIE! L'INGREDIENTE ESSENZIALE PER UNA BUONA SALUTE.
La parola grazie è un ingrediente essenziale nella tua ricetta di salute, pace e
manifestazione di ciò che desideri. Dire, pensare o scrivereparola aumenta
immediatamente i tuoi livelli di energia, perciò esercitati a pronunciarla tutto il
giorno. Presta attenzione all’effetto a onde che si innesca quando ringrazi, a
partire dal tuo cuore traboccante di gratitudine al sorriso degli altri. E noi angeli
aggiungiamo il nostro apprezzamento per la tua disponibilità a essere un
messaggero di questo dono: Grazie!!
C'è sempre qualcosa di cui essere grati.
Non essere così pessimista se ogni tanto le cose non vanno come vorresti. Sii
sempre riconoscente per gli affetti e le persone che già hai vicino a te.
Un cuore grato ti rende felice.. - Buddha
Perdona gli altri,
non tanto perché loro meritano il tuo perdono,
ma perché tu meriti la pace.
Buddha
«Permesso, grazie, scusa,
ecco le parole della convivenza:
se si usano la famiglia va avanti»
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