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La fotografia negli archivi ecclesiastici
Giornata di Studio
Museo Centrale del Risorgimento
5 giugno 2015
I fondi fotografici dell’Archivio Storico
Luce: conservazione e catalogazione
Patrizia Cacciani
Archivio storico Luce – cenni storici
• Il servizio fotografico Luce viene costituito nel 1927 e chiuderà la sua
attività nel 1955.
• Il servizio fotografico Luce, articolato nei vari reparti, sarà spesso
affiancato al servizio giornali.
• Il servizio aveva l’obbligo di distribuire gratuitamente le foto di
propaganda o di interesse nazionale, mentre per le foto cosiddette di
«varietà» la stampa nazionale doveva pagare un canone o
sottoscrivere un abbonamento. Per la stampa estera era tutto gratuito.
• Il dato comune tra i fondi come ente produttore e quelli acquisiti/donati
è il carattere di archivio fotogiornalistico.
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Reparto fotocinematografico Luce in AOI
2015
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Conservazione
• I fondi conservati sono prevalentemente su pellicola flessibile,
meno in vetro. La composizione prevalente è in sali d’argento
sospesi in gelatina animale.
• Le diverse tipologie sono conservate separatamente.
• I contenitori di conservazione sono in carta o cartone ad alta
percentuale di cellulosa (87%), ph neutro (6,5 -7,5), quasi
inesistente il contenuto di zolfo, legante neutro, assolutamente
liberi da lignina, metalli, acidi, perossidi, formaldeide e tutti quegli
agenti chimici nocivi che possono essere presenti negli
imballaggi. Ogni fotografia è conservata in singola busta con la
stessa specifica dei contenitori.
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Archiviazione e catalogazione
di documenti audiovisivi
• La catalogazione dei documenti audiovisivi è una delle attività
principale del trattamento delle immagini in movimento e fisse
che comprende l’insieme delle seguenti attività:
• Identificazione, descrizione, archiviazione, conservazione,
restauro, valorizzazione e gestione dei materiali.
• Un buon sistema catalografico deve essere in grado non solo di
descrivere, ma anche di correlare, documentare, far conoscere
tutte le operazioni relative al loro trattamento e al possibile uso e
riuso.
• Importante è la contestualizzazione all’interno del processo
produttivo da cui proviene il documento audiovisivo.
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Registro Memory of the World
social, spiritual and community
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Archiviazione e catalogazione
XDAMS
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xDams è la soluzione per gli archivi realizzata da regesta.exe.
› Una piattaforma di gestione documentale sviluppata interamente sul web,
ideata e realizzata per il trattamento, la gestione, la fruizione integrata di archivi
storici multimediali, l’accesso a diverse tipologie di risorse digitali, immagini
fotografiche, documenti audiovisivi, file musicali.
› Una piattaforma per pubblicare e comunicare sulla rete il patrimonio di
informazioni e risorse che ogni azienda, ogni ente accumula nel corso della
propria storia.
› Una piattaforma aperta, che utilizza il protocollo TCP/IP per l’accesso alle
informazioni e l’erogazione dei servizi, adotta lo standard pubblico XML per la
conservazione dei dati a lungo termine, si fonda su un’architettura totalmente
multipiattaforma, utilizza componenti software open source come Linux,
Apache e Jboss.
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Archiviazione e catalogazione
XDAMS
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L’accesso alle banche dati avviene attraverso un potente motore di ricerca
testuale, la consultazione di indici e dizionari di campo, la navigazione della
struttura gerarchica di ogni singolo fondo archivistico, strumenti di ricerca
condivisi tramite gli authority files.
Le caratteristiche di interoperabilità e condivisione delle risorse sono garantite
dall’adozione della tecnologia XML. L’utilizzazione di questo standard rende le
basi dati indipendenti da specifiche soluzioni applicative. I database realizzati
con altri sistemi informativi possono facilmente “migrare” nella piattaforma. Per
la codifica delle informazioni descrittive xDams adotta lo standard EAD
(Encoded Archival Description).
xDams rende anche disponibili diversi strumenti di interoperabilità delle banche
dati: attraverso un gateway Z39.50; con l’esposizione di un repository XML
accessibile all’harvesting sulla base del protocollo OAI-PMH; per mezzo di web
Services.
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Registro Memory of the World
subject and theme
16/1/2007
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Archiviazione e catalogazione
Fotografico
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L’applicativo consente la gestione di singole immagini e di collezioni fotografiche per ogni
tipologia di supporto fisico (foto, dagherrotipo, immagine digitale, etc).
La scheda descrittiva realizzata per l’archivio fotografico costituisce il risultato dell’analisi
del sistema precedentemente utilizzato dall’Istituto LUCE (Highway) congiunta allo studio
del modello dati messo a punto dall’ICCD per la descrizione delle fotografie e delle
collezioni fotografiche, la Scheda F.
La scheda F (vedi sito ICCD beni storici e artistici – scheda F) è suddivisa in paragrafi
che comprendono campi semplici e/o campi strutturati in sotto-campi, per ognuno dei
quali sono definite le seguenti specifiche:
- obbligatorietà
- ripetitività
- dimensione (numero di caratteri a disposizione per la registrazione dei relativi datipresenza o meno e tipo di vocabolario di campo controllato)
- tipo di vocabolario controllato
- contenuto del vocabolario
- esemplificazione
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Archiviazione e catalogazione
fotografico
I paragrafi ed i campi descrittivi utilizzati in xdams hanno determinato un nuovo tracciato rispetto agli
standard descrittivi della scheda F:
OGGETTO: in questo paragrafo viene identificato l’oggetto della scheda, riportandone la
denominazione, la tipologia e la quantità;
•
SOGGETTO: in questo paragrafo viene identificato il soggetto principale dell’oggetto fotografico,
con eventuali indicazioni sul titolo attribuito dall’autore o dalla tradizione;
•
LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA: qui si forniscono le informazioni
riguardanti il luogo in cui l’oggetto è conservato;
•
UBICAZIONE E DATI PATRIMONIALI: vengono qui fornite le indicazioni relative al legame
dell’oggetto con l’ubicazione;
•
LUOGO E DATA DELLA RIPRESA: in questo paragrafo è possibile segnalare il momento ed il
luogo nei quali è stato fissato il soggetto raffigurato
•
CRONOLOGIA: vengono qui riportate le specifiche sulla datazione dell’oggetto;
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Archiviazione e catalogazione
fotografico
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DEFINIZIONE CULTURALE: qui si forniscono le specifiche sugli autori, le aree
culturali, la committenza;
PRODUZIONE E DIFFUSIONE: in questo paragrafo sono presi in considerazione
i dati relativi alle diverse professionalità che hanno contribuito alla produzione, alla divulgazione, alla
commercializzazione e alla promozione dell’opera in esame;
DATI TECNICI: qui si danno informazioni sulle materie, le tecniche, il formato e
le misure;
CONSERVAZIONE: qui si danno informazioni sullo stato di conservazione
dell’opera
RESTAURI: Dati sintetici sugli interventi di restauro cui l’opera è stata sottoposta
DATI ANALITICI: Il paragrafo riguarderà la descrizione dettagliata di alcuni elementi specifici presenti
sull’oggetto catalogato (iscrizioni, marchi, timbri, etc.)
CONDIZIONE GIURIDICA E VINCOLI: in questa porzione informativa si forniranno i dati amministrativi inerenti
la condizione giuridica di appartenenza dell’oggetto schedato;
FONTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO: Il paragrafo è riservato a tutti i dati relativi alla documentazione
dell’opera catalogata, da quella fotografica a quella archivistica e bibliografica
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Registro Memory of the World
Place
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Fly UP