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Diapositiva 1
1 Il ruolo della stampa nella propaganda politica durante la Guerra Civile Il formarsi di una “sfera pubblica” • La diffusione di materiale a stampa si moltiplica durante il periodo della Guerra civile. • In particolare pamphlet e opuscoli di propaganda religiosa e politica, strettamente legata all’attualità. • Qui un pamphlet del 1641 antipuritano riferisce della scoperta di sei donne predicatrici, di cui sono rivelati nomi, opinioni e condotta per poterle attaccare e screditare pubblicamente. • La stampa riconosce il ruolo nuovo che le donne hanno nella vita pubblica e religiosa di questi anni. Un pamphlet puritano del 1641 che denuncia un complotto “papista” e rivela fenomeni soprannaturali di apparizioni diaboliche. La quotidianità è oggetto di continua discussione e interpretazione di parte. Il pubblico di lettori diventa giudice di eventi che sono quotidiani ma rivelano al tempo stesso la natura eccezionale dei tempi rivoluzionari in cui si vive. Anche i sostenitori della Monarchia e di Carlo I entrano nella battaglia della propaganda politica, inizialmente appannaggio della parte puritana. E’ un segno che anche i “Royalists” devono accettare un nuovo terreno di lotta: quello dell’opinione pubblica. Per i Monarchici il sovrano era responsabile solo dinanzi a Dio e non sarebbe stato tenuto a giustificare le proprie azioni. Il Mercurius Aulicus è un “giornale” che intendeva “comunicare le notizie e gli affari di Corte” dal punto di vista monarchico. Questo numero è del giugno 1643. Un esempio di giornale che si diffonde durante il periodo della Guerra Civile. I giornali (periodici) ebbero un ruolo importante anche negli anni ’50, prima di essere soppressi negli anni ’60 e ritornare in auge con la cosiddetta “Exclusion Crisis” alla fine degli anni ’70. Il primo quotidiano comparve alla fine degli anni ’90. Un altro celebre giornale del periodo della Guerra Civile: il Mercurius Britanicus. Il frontespizio esplicita che si occupa degli eventi politici della Gran Bretagna e che destinatario è il “popolo” che deve essere informato.