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Analisi delle Decisioni
Esistenza della funzione
di utilita’
Chiara Mocenni
Chiara Mocenni – Analisi delle Decisioni – a.a. 2009-2010
Esistenza della funzione u
• Una simile funzione u(•) esiste?
• Assiomi “della razionalità”
riguardanti il comportamento dei
decisori (Von Neumann e
Morgenstern 1947)
Chiara Mocenni – Analisi delle Decisioni – a.a. 2009-2010
Esistenza della funzione u
• X è l’insieme dei risultati certi
x1, x2 , …, xi,…, xr
• L rappresenta l’insieme di tutte le
lotterie che si possono definire su X
Chiara Mocenni – Analisi delle Decisioni – a.a. 2009-2010
1. Ordinamento debole
• Dati due elementi a, b  A
è sempre possibile confrontarli,
ossia vale una tra queste:
ab
ba
a~b
• Inoltre a  b, b  c implica a  c
Chiara Mocenni – Analisi delle Decisioni – a.a. 2009-2010
2. Non banalità
• Si consideri l’insieme X dei possibili
risultati certi
x1  x2  …  xr
allora
x1  x r
>>> non tutti i risultati sono ugualmente appetibili
Chiara Mocenni – Analisi delle Decisioni – a.a. 2009-2010
3. Riduzione di lotterie composite (I)
• Consideriamo una lotteria composita (cioè
una lotteria i cui “premi” sono altre lotterie)
L = <q1,l1;q2,l2;…;qs,ls>
che dà diritto alla partecipazione a s lotterie
semplici, t.c.
Lj=<pj1,x1;pj2,x2;…;pjr,xr>, j = 1,…,s.
Sia L’ = <p1,x1;p2,x2;…;pr,xr> t.c.
pi = q1p1i+q2p2i+…+qspsi, i = 1,…,r.
Allora L  L’
Chiara Mocenni – Analisi delle Decisioni – a.a. 2009-2010
Le
preferenze
del
decisore
dipendono solo dai risultati finali e
dalle probabilità con cui questi
possono essere ottenuti e non
dalle modalità con cui vengono di
volta in volta organizzate le
lotterie.
Chiara Mocenni – Analisi delle Decisioni – a.a. 2009-2010
3. Riduzione di lotterie composite (II)
Consideriamo la lotteria
L = <0,x1;0,x2;…;1,xi;…;0,xr>
che assegna il premio xi con probabilità 1.
Allora xi  L
Chiara Mocenni – Analisi delle Decisioni – a.a. 2009-2010
Questo corollario dell’assioma 3
permette di stabilire che il decisore
non “prova gusto” semplicemente
nel partecipare ad una lotteria, ma
unicamente nel vincere il premio
che vi è associato.
Chiara Mocenni – Analisi delle Decisioni – a.a. 2009-2010
3. Lotterie composite (esempio)
• Una lotteria i cui “premi” sono altre
lotterie
+10
0.5
0.2
L1
0.3
L
0.5
0.5
+20
0.4
0.6
L2
0.3
L3
-10
0.7
-10
+10
-20
Chiara Mocenni – Analisi delle Decisioni – a.a. 2009-2010
Lotterie composite
• Probabilità di avere +10:
+10
0.5
0.2
L1
0.3
L
0.5
0.5
+20
0.4
0.6
L2
0.3
L3
-10
0.7
-10
+10
-20
Chiara Mocenni – Analisi delle Decisioni – a.a. 2009-2010
0.2 * 0.5 + 0.5 * 0.3 = 0.25
+10
0.5
0.2
L1
0.3
L
0.5
0.5
+20
0.4
0.6
L2
0.3
L3
-10
0.7
-10
+10
-20
Chiara Mocenni – Analisi delle Decisioni – a.a. 2009-2010
La lotteria L’ è equivalente a L
+20
0.12
L’
0.25
+10
0.28
-10
0.35
-20
Chiara Mocenni – Analisi delle Decisioni – a.a. 2009-2010
Osservazioni
• Ripetendo il procedimento per tutti i risultati
possibili, otteniamo una lotteria L’ avente
come probabilità i numeri ottenuti. E’ evidente
che le probabilità di conseguire i vari risultati
sono esattamente le stesse nella lotteria
composita L, come nella lotteria L’. Per
questo motivo, l’assioma delle lotterie
composite dice che un decisore razionale
dovrebbe provare indifferenza tra L e L’.
Chiara Mocenni – Analisi delle Decisioni – a.a. 2009-2010
4. Sostituibilità
• Se a ~ b, allora due lotterie identiche
tranne che per il fatto che a è
sostituito da b, sono equivalenti:
L = < …;… ; p,a ;…;…>
L’ = < …;… ; p,b ;…;…>
L  L’
Chiara Mocenni – Analisi delle Decisioni – a.a. 2009-2010
Lotterie di riferimento
• Sono di particolare importanza le
lotterie di riferimento:
p
x1
1-p
xr
L
Chiara Mocenni – Analisi delle Decisioni – a.a. 2009-2010
LOTTERIE DI RIFERIMENTO
DEF. Si chiamano lotterie di riferimento
le lotterie del tipo
x1pxr = <p,x1;0,x2;…;0,xr-1;(1-p),xr> .
DEF. Si definisce esperimento di
riferimento l’insieme di tutte le lotterie di
riferimento
x1pxr  A,  0p1 .
Chiara Mocenni – Analisi delle Decisioni – a.a. 2009-2010
5. Monotonicità
x1
p
p’
x1
1-p’
xr
L’
L
1-p
xr
L  L’  p  p’
Chiara Mocenni – Analisi delle Decisioni – a.a. 2009-2010
6. Continuità
• Esiste un valore di probabilità ui tale
che:
xi
ui
x1
1-ui
xr
~ L
Chiara Mocenni – Analisi delle Decisioni – a.a. 2009-2010
Osservazioni
Il sesto e ultimo assioma è forse il più
importante, anche se per certi versi l’unico un
po’ controverso. Consideriamo un qualunque
risultato intermedio xi. Questo assioma dice
che per ogni xi esisterà un valore di
probabilità, indicato con ui, tale da rendere il
risultato certo xi indifferente rispetto a una
lotteria di riferimento in cui ui è la probabilità
di vincere x1. Ossia, per quanto catastrofico
possa essere xr, ci sarà sempre un valore ui
che rende il rischio di giocare la lotteria L
equivalente alla certezza del risultato xi.
Chiara Mocenni – Analisi delle Decisioni – a.a. 2009-2010
6. Continuità
• Obiezione circa l’esistenza del
valore ui (facilmente confutabile)
• Difficoltà nella determinazione
precisa del valore ui
• >>> Necessità di una analisi della
sensibilità
Chiara Mocenni – Analisi delle Decisioni – a.a. 2009-2010
Teorema di von NeumannMorgenstern
• Se il sistema di preferenze di un decisore
rispetta tutti gli assiomi, allora esiste una
funzione u: X  [0,1] che per qualunque
coppia di lotterie, L e M:
– se L è preferita a M
U[L] > U[M]
– se M è preferita a L
U[M] > U[L]
– se L e M sono indifferenti U[L] = U[M]
Chiara Mocenni – Analisi delle Decisioni – a.a. 2009-2010
Utilità elementari
• Diamo convenzionalmente valore 1
e 0 all’utilità dei due risultati estremi,
ossia
u(x1) = 1
u(xr) = 0
Chiara Mocenni – Analisi delle Decisioni – a.a. 2009-2010
Utilità di una lotteria di
riferimento
u(xi)
xi
=
ui u(x1) + (1- ui )u(xr)
ui
x1
1-ui
xr
~ L
Chiara Mocenni – Analisi delle Decisioni – a.a. 2009-2010
u(xi)
=
ui u(x1) + (1- ui )u(xr)
=1
Chiara Mocenni – Analisi delle Decisioni – a.a. 2009-2010
=0
Funzione di utilità
• L’utilità del risultato xi è data dal
valore di probabilità ui che rende
indifferente xi rispetto alla lotteria di
riferimento, ossia
u(xi) = ui
Chiara Mocenni – Analisi delle Decisioni – a.a. 2009-2010
• A questo punto è chiaro che il valore di
ui definito prima può essere preso
proprio a misura dell’utilità del risultato
xi. In altre parole, se riusciamo a
stabilire i valori di utilità per i singoli
risultati certi, e se il decisore accetta gli
assiomi della razionalità, allora è
possibile esprimere il valore di utilità
attesa per qualsiasi lotteria, e impiegare
tali valori per confrontare
quantitativamente due lotterie qualsiasi.
Chiara Mocenni – Analisi delle Decisioni – a.a. 2009-2010
Funzione di utilità
• Una funzione di utilità U[L] modella
le preferenze di un particolare
decisore
• Diversi decisori hanno in generale
diverse funzioni di utilità, anche se
alcune funzioni sono più usate
Chiara Mocenni – Analisi delle Decisioni – a.a. 2009-2010
• Da quanto detto finora, emerge che è
possibile associare un valore di utilità a
ciascun risultato certo xi. Occorre sottolineare
che questa funzione esprime le preferenze
del singolo decisore, e dunque decisori
diversi, pur accentando gli stessi assiomi,
possono avere funzioni di utilità molto
diverse. L’unica proprietà che deve avere una
u(x) perché sia una funzione di utilità
(rappresentando x una quantità di denaro) è il
fatto che sia una funzione monotona
crescente.
Chiara Mocenni – Analisi delle Decisioni – a.a. 2009-2010
Determinazione di u(•)
• Applicazione accurata dell’assioma
di continuità
• Esempio: un investitore deve
scegliere tra 3 alternative (lotterie):
a1, a2, a3
Chiara Mocenni – Analisi delle Decisioni – a.a. 2009-2010
Variazione indice Dow-Jones (%)
< -3
[-3,+2]
> +2
a1
110
110
110
a2
100
105
115
a3
90
100
120
Decisioni
Chiara Mocenni – Analisi delle Decisioni – a.a. 2009-2010
Assessment
• Ricavando la funzione di utilità per i
sei risultati certi in esame, si potrà
calcolare l’investimento più
“razionale” per il decisore in
questione
Chiara Mocenni – Analisi delle Decisioni – a.a. 2009-2010
L’insieme X dei risultati
• In questo caso X consiste di tutti i
possibili risultati, vale a dire
120, 115, 110, 105, 100, 90
x1
xr
• Le lotterie di riferimento hanno
come “premi” 90 e 120
Chiara Mocenni – Analisi delle Decisioni – a.a. 2009-2010
Assessment
• L’analista pone domande del tipo:
cosa sceglierebbe tra queste due?
110
0.5
120
0.5
90
L
Chiara Mocenni – Analisi delle Decisioni – a.a. 2009-2010
Assessment (cont.)
• Supponiamo che la risposta sia:
“110 sicuri”
• Possiamo già escludere che l’utilità
di 110 sia inferiore 0.5
Chiara Mocenni – Analisi delle Decisioni – a.a. 2009-2010
Assessment (cont.)
• L’analista pone allora la seguente
alternativa
110
0.875
120
0.125
90
L
Chiara Mocenni – Analisi delle Decisioni – a.a. 2009-2010
Assessment (cont.)
• Supponiamo che stavolta la
risposta sia: “la lotteria”
• Possiamo escludere che l’utilità di
110 sia superiore a 0.875
• Si prosegue fino a individuare quel
valore di probabilità per cui si ha
indifferenza
Chiara Mocenni – Analisi delle Decisioni – a.a. 2009-2010
Assessment (cont.)
• Supponiamo che si abbia per:
110
0.8
120
0.2
90
~ L
• Da cui, u(110)=0.8
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Assessment (cont.)
• Procedendo allo stesso modo si
può determinare l’utilità degli altri
valori, ad esempio
u(100)=0.4
u(105)=0.6
u(115)=0.95
Chiara Mocenni – Analisi delle Decisioni – a.a. 2009-2010
Verifica della consistenza
115
0.75
120
0.25
110
L
• U[L] = 0.75 * u(120) + 0.25 *u(110)
= 0.75 * 1 + 0.25 *0.8 = 0.95
Chiara Mocenni – Analisi delle Decisioni – a.a. 2009-2010
Verifica della consistenza
• Poiché era stato misurato che
l’utilità di 115 è pari a 0.95, posto di
fornte alla scelta il decisore
dovrebbe dichiararsi indifferente
• Se ciò non accade:
– vanno rivisti i valori di utilità
– il decisore rifiuta gli assiomi di von
Neumann…
Chiara Mocenni – Analisi delle Decisioni – a.a. 2009-2010
Tavole di decisione, analisi di
decisione e funzioni utilità
• Che relazione esiste tra la scelta tra
lotterie e la scelta in condizioni di
rischio?
• Cerchiamo di individuare una
corrispondenza tra lotterie e tavole di
decisione.
Chiara Mocenni – Analisi delle Decisioni – a.a. 2009-2010
1
Stati di natura
2
3
a1
x11
x12
x13
a2
x21
x22
x23
a3
x31
x32
x33
P(1)
P(2)
P(3)
Decisioni
Probabilità
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Consideriamo la seguente lotteria
semplice:
lk= < P(1),xk1;P(2),xk2;…;P(n),xkn>
Allora
ak  lk
Chiara Mocenni – Analisi delle Decisioni – a.a. 2009-2010
NOTE
• Nella precedente equivalenza abbiamo
leggermente modificato la notazione
introdotta per le lotterie. In particolare:
1. Non assumiamo che i premi siano ordinati
secondo un ordine decrescente, cioè non
assumiamo che x1  x2  …  xr .
Inoltre, le m lotterie che possono essere
costruite a partire dalle azioni nella tavola di
decisione hanno il seguente insieme dei
premi: X = xij | i=1,2,…,m; j=1,2,…,n.
Chiara Mocenni – Analisi delle Decisioni – a.a. 2009-2010
• 2. Ogni conseguenza che risulta impossibile
sotto la scelta ak non appartiene all’insieme
dei premi (cioè non si considerano premi che
hanno probabilità nulla).
3. Che cosa succede se due scelte diverse
conducono agli stessi risultati?
Nella notazione precedente non avevamo
posto assunzioni sul fatto che i premi fossero
tutti distinti. L’assioma 4 Sostituibilità afferma
che se due premi sono uguali (o ugualmente
graditi), allora le lotterie che si possono
costruire sono tra loro equivalenti.
Chiara Mocenni – Analisi delle Decisioni – a.a. 2009-2010
Assioma 7. Equivalenza di
situazioni di incertezza
• Sia data la tavola di decisione
precedente e siano li le m lotterie da
essa estratte come mostrato. Allora il
decisore considera la sua scelta nella
tavola di decisione identica alla scelta
tra le suddette m lotterie. In particolare,
ai  ak  li  lk,  i,k=1,2,…,m.
Chiara Mocenni – Analisi delle Decisioni – a.a. 2009-2010
Corollario
• Dagli assiomi 1-6, dall’Assioma 7 e dal
Teorema di von Neumann-Morgenstern
discende che
ai  ak  l i  l k 
n
 P( )u(x
j1
j
n
ij
)   P(j )u(x kj )
j1
Chiara Mocenni – Analisi delle Decisioni – a.a. 2009-2010
Riassumendo
• Dall’Assioma di continuità discende che
la funzione di utilità è univocamente
determinata.
• La funzione di utilità è una funzione che
permette di ordinare lotterie/decisioni
assumendo il fatto che le utilità attese
calcolate siano effettivamente coerenti
con le preferenze del decisore.
Chiara Mocenni – Analisi delle Decisioni – a.a. 2009-2010
• Teorema. Se u è una funzione di utilità
su X, allora w = u +  (>0) è a sua
volta una funzione di utilità che
rappresenta le stesse preferenze.
Viceversa, se u e w sono due funzioni di
utilità su X che rappresentano le stesse
preferenze, allora esistono >0 e  t.c.
w = u + .
Chiara Mocenni – Analisi delle Decisioni – a.a. 2009-2010
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