...

Presentazione di PowerPoint - Scuola di Economia e Statistica

by user

on
Category: Documents
14

views

Report

Comments

Transcript

Presentazione di PowerPoint - Scuola di Economia e Statistica
SOTTOSISTEMA DEL PERSONALE
Aspetti giuridici
Sistema informativo
Componenti del costo del personale
Struttura tecnico contabile
Output sottosistema del personale
1
ASPETTI GIURIDICI DEL PERSONALE
Codice civile: Libro “V del Lavoro”
Titolo I: Attività professionali
Titolo II: Lavoro nell’impresa
sono regolamentati:
Rapporto di lavoro subordinato
Organi di tutela del lavoro
Previdenza ed assistenza
2
RAPPORTO DI LAVORO
Consiste nello svolgimento continuativo di lavoro intellettuale o manuale alle
dipendenze e sotto la direzione di un imprenditore, mediante retribuzione
Principali elementi
Continuità del rapporto: prestazione d’opera in tempi concordati
(tempo indefinito o determinato)
Subordinazione: è svolto secondo le direttive di organi aziendali superiori
Collaborazione: è svolto in collaborazione e in modo coordinato con altri
componenti la struttura aziendale
Retribuzione: è il corrispettivo per l’opera prestata
Garanzia sociale: obbligo di assicurazione e assistenza per malattia, infortuni,
vecchiaia
3
Categorie di prestatori di lavoro
DIRIGENTI
Professionalità
Autonomia
Potere decisionale
QUADRI
Non sono dirigenti
Compiti di coordinamento
Disciplina degli impiegati
IMPIEGATI
Attività professionale
Funzioni di concetto (buona autonomia)
Funzioni di ordine (sottoposti a I. concetto)
No funzioni di manodopera
OPERAI
Funzioni puramente esecutive
Lavori prettamente manuali
(sono possibili mansioni non manuali)
Minima funzione discrezionale
4
MANSIONI
Le mansioni devono corrispondere alla qualifica posseduta dal dipendente
Diritto alla retribuzione in funzione dei contratti collettivi e con
riferimento alla categoria di appartenenza
Avanzamento di carriera
Nuove mansioni
No riduzioni alla retribuzione
DIVIETO DI:
Peggiorare la mansione e la retribuzione
Trasferire unilateralmente un dipendente da una unità produttiva ad un’altra
5
DIRITTO ALLA RETRIBUZIONE
Può essere in:
Denaro
Natura
Utili
Non può partecipare
alle perdite
CHI DETERMINA LA RETRIBUZIONE
1. Contratti collettivi nazionali di lavoro
2. Accordi tra le parti (migliorativi dei CCNL)
3. Giudice (in caso di controversie)
La retribuzione spetta, in ogni caso, al dipendente che sia
- in gravidanza
- infortunato
- in malattia
con parità di trattamento tra
uomini e donne, a parità di mansione
6
DOVERI DEL PRESTATORE DI LAVORO
DILIGENZA
Art. 2104 CC
Operare con diligenza
tenuto conto della natura
della prestazione dovuta
e dell’interesse dell’azienda
e della produzione nazionale
FEDELTA’
Art. 2105 CC
non esercitare attività concorrente
non divulgare notizie segrete
non fare uso delle medesime notizie
7
ORARIO DI LAVORO
E’ stabilito dalla legge o dai contratti collettivi o da accordi
aziendali, nel rispetto dei limiti minimi e massimi dei CCNL
Lo straordinario deve essere pagato
Straordinario “ordinario” (maggiorazione 15%)
Straordinario “notturno” (maggiorazione 30%)
Straordinario “festivo” (maggiorazione 50%)
Divieto di lavoro notturno per fanciulli, adolescenti, apprendisti
e per le donne dalle 24.00 alle 06.00
DIRITTI INFUNGIBILI
Diritto al riposo settimanale (può non essere la domenica)
Diritto alle ferie retribuite
8
GLI ORGANI DI TUTELA DEL LAVORO
Ministero del lavoro e della previdenza sociale
Assistenza nella stipulazione dei CCNL
Intermediazione nelle controversie tra datori di lavoro e lavoratori
Avviamento al lavoro di disoccupati, emigranti (lavoro all’estero)
Controllo e coordinamento del movimento cooperativo
Gestione dei contatti con organizzazioni internazionali del lavoro
Ispettorato del lavoro
Vigilanza sull’applicazione delle norme in materia di lavoro e previdenza sociale
Funzioni di polizia giudiziaria
Potere sanzionatorio (infortuni, lavoro nero, norme igieniche su luogo lavoro, ecc.)
Uffici di collocamento
Hanno ancora il monopolio per l’assunzione di personale con qualifica di operaio
Sono stati “affiancati” dalle agenzie di collocamento privato (Manpower, Adecco, ecc.)
9
Asl – Aziende sanitarie locali
Esercitano la medicina del lavoro
Prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali
Accertano le condizioni di salute sui luoghi di lavoro
Accertano le condizioni igieniche dei luoghi di lavoro
Istituti previdenziali
Gestisce le assicurazioni previdenziali e sociali obbligatorie a favore dei dipendenti:
-vecchiaia (matura al compimenti dei 65 anni –60 per le donne)
-anzianità (matura al compimento di un minimo di anni contributivi o di un massimo di
età lavorativa)
-sociale (a chi non ha mezzi di sussistenza)
-invalidità (ai lavoratori con ridotta capacità lavorativa per infermità sul lavoro)
-assegni familiari (integrano la retribuzione del lavoratore a seconda dei componenti
il nucleo familiare)
-c.i.g. (garantisce una indennità a chi è colpito da riduzione orario di lavoro o da
sospensione lavoro per crisi aziendali)
-maternità (assicura copertura sanitaria e indennità economiche a lavoratrici in gravidanza)
-malattia (assicura indennità sostitutiva di retribuzione per chi è colpito da malattia non
professionale)
-fondo di garanzia (integra il TFR in caso di inadempienza del datore di lavoro)
10
Istituto Nazionale per le Assicurazioni contro gli Infortuni (INAIL)
Gestisce le assicurazioni obbligatorie contro gli infortuni sul lavoro e
malattie professionali
Assicura la prestazione dei servizi sanitari
Eroga indennità integrative alla retribuzione per tutta la sospensione del lavoro
Eroga indennità vitalizie in caso di invalidità permanente
Sindacati
Sono previsti dall’art. 39 della Costituzione
Promuovono e tutelano gli interessi dei lavoratori (economici e professionali)
Partecipano alla formazione dei CCNL
I CCNL stipulati con sindacati registrati hanno validità anche per chi non è
iscritto a sindacati
Sciopero
Previsto dall’art. 40 della Costituzione
Garantisce che (ex art. 41 Costituzione) l’attività economica privata avvenga in modo da
non ledere i diritti alla sicurezza, alla libertà e alla dignità del lavoratore
Ad oggi non esiste una legge che regolamenti lo sciopero, salvo alcuni accordi, non
sempre vincolanti, per il settore dei servizi pubblici.
11
PREVIDENZA ED ASSISTENZA
Contributi ad Enti Previdenziali
Calcolati sulla retribuzione complessiva in qualsiasi forma sia corrisposta
(denaro, natura, utili, ecc…) salvo eccezioni:
-es. buoni mensa sino a Euro 5,29 giornaliere,
-es. erogazioni liberali sino a Euro 258 a generalità di dipendenti,
-ecc.
Sono calcolati su importi minimali e massimali
Premi INAIL
Sono calcolati applicando una aliquota sull’ammontare totale delle retribuzioni
annue aziendali
Sono a carico dell’azienda
L’aliquota varia a seconda del grado di rischio delle mansioni coperte da
assicurazione
12
SOTTOSISTEMA INFORMATIVO DEL PERSONALE
1. Fase di
Strutturazione
Set-up del sottosistema
del personale:
- Tabelle
- Archivi
2. Fase di
Input Mensili
Input delle
Presenze mensili:
- ore di presenza
- tipologie orarie (ord., str.)
- malattie / assenze
- ferie
- ecc.
3. Fase di
Output
Output specifici
Output fiscali
Output contabili
13
Fase di strutturazione
Tabelle: aliquote Irpef, coefficienti Tfr, rivalutazioni Tfr
aliquote contributive
codici voce cedolino (stipendiali, trattenute, contrib. az.)
Archivi: dati aziendali, anagrafiche dipendenti, pianta organica
archivi per gestione area giuridica del personale
(anzianità, mansioni, categoria di appartenenza, centro
di responsabilità di appartenenza, ecc.)
14
Fase di input mensili
Rilevazione mensile di:
- ore di presenza mensile
- rilevazione degli straordinari
- rilevazione dei giorni malattia / permessi
- rilevazione delle ferie
Archivi
Tabelle
Elaborazione mensile
Paghe
Contributi
Ratei (13a, 14a, Tfr, Ferie, Straordinari)
Procedure di
rilevazione
automatica:
Badge
Gestione compensazioni orarie (es. ordinari / straordinari)
15
Fase di output
Output specifici:
- cedolino paga
- statistiche sul personale
Output fiscali e contributivi:
- dichiarazione annuale dei sostituti di imposta (770)
- certificazioni fiscali (CUD)
Output contabili:
- liquidazione delle retribuzioni
- gestione anticipi / acconti
- pagamento spettanze a dipendenti
- liquidazione e pagamento contributi
16
COSTO DEL PERSONALE
Componenti del costo del personale
Rilevazione restrittiva:
Retribuzione, oneri sociali, accantonam. TFR, fondi quiescenza, altri costi
Rilevazione allargata – comprende anche:
Costi di selezione, aggiornamento e formazione, incentivazioni,
buonuscite, utilizzo foresterie, ecc.
17
Retribuzione
A tempo: espressa in anni, mesi, settimane, ore, ecc.
E’ indipendente dalla produzione effettuata
A cottimo: può essere per unità prodotta, per unità di tempo
Spesso è riferita a una squadra (cottimo collettivo)
A incentivo: retribuzione minima fissa + retribuzione in proporzione
alla produttività od obiettivi
18
Componenti della retribuzione
Minimo contrattuale
Scatti anzianità (biennale)
Premio di produzione (contrattato aziendalmente)
Superminimi (contrattato individualmente)
Terzo elemento (incentiva la mobilità del personale)
Straordinari
Indennità (disagio, mansioni superiori, di cassa, sede disagiata, reperibilità
sostitutiva di mensa, trasferta) Diverso trattamento fiscale
Provvigioni
Ferie e festività (se non recuperate)
Integrazione di indennità (in caso di malattia, infortunio, integra quanto corrisposto
da enti previdenziali)
Erogazioni di natura liberale (a generalità dipendenti – occasioni straordinarie –
no IRPEF sino a Euro 258)
Retribuzioni differite (13a, 14a)
Retribuzioni arretrate (retribuzioni, indennità, ecc. di competenza anni precedenti)
Assegno nucleo familiare
19
Gestione delle assenze (malattia, gravidanza, ecc.)
Retribuzione pagata dall’azienda con RIVALSA su Ente previdenziale
Rivalsa graduata secondo la durata dell’assenza
Primi 3 giorni: totalmente a carico azienda
Da 4° a 20° giorno: 50% azienda, 50% ente previdenziale
Da 21° giorno in avanti: 66% a carico Ente previdenziale
20
ONERI SOCIALI
Contributi obbligatori (INPS, INPDAI, INPDAP, ENPALS, EMPAM, …)
Premi assicurativi obbligatori (INAIL)
Fondo garanzia TFR
Mobilità
Assicurazione TBC
CONTRIBUTI OBBLIGATORI
Contributi ad aliquota piena
Contributi ad aliquota ridotta (fiscalizzazione)
21
Contributi ad aliquota piena
L’Ente previdenziale e l’Amministrazione finanziaria stabiliscono:
Aliquota a carico datore di lavoro
Aliquota a carico del dipendente
I versamenti sono unificati (modulo F24) col versamento di:
- IVA
- Ritenute d’acconto
Entro il giorno 16 del mese successivo a quello di competenza delle spettanze
Tendenza:
Unificazione delle basi imponibili IRPEF e Contributi previdenziali
22
Contributi ad aliquota ridotta
Diminuzione delle aliquote contributive a carico azienda
La differenza rispetto all’aliquota ordinaria è a carico dello Stato e viene
riconosciuta come versata per il calcolo della futura pensione del lavoratore
Effetti:
Diminuzione del costo orario del lavoro per le imprese
Diminuzione delle entrate finanziarie degli Enti previdenziali (da aziende) con
successivo versamento da parte dello Stato, per garantire la copertura finanziaria
delle prestazioni previdenziali a carico dell’Ente
Diminuzione delle disponibilità finanziarie dello Stato (con possibile aumento
della pressione tributaria a carico dei cittadini)
23
Contributi INAIL
Sono versati in una unica soluzione entro il 16 di Febbraio
Viene versato:
l’acconto per l’anno in corso
il saldo dell’anno precedente
Rateo passivo di fine anno
Sul 770 vengono riepilogate le informazioni per il calcolo
del premio da parte dell’INAIL
Tassi di riferimento
Per settore: sono fissati in base alle tipologie di attività svolte nel settore
in cui opera l’azienda (livello medio di rischio)
Per datore di lavoro: ogni anno vengono calcolati tassi di rischio, per
singola azienda, in base al numero e gravità infortuni
accaduti negli anni precedenti
24
Procedura di calcolo del premio INAIL
1) Tasso INAIL x retribuzioni lorde (imponibili contributivi) dell’anno
precedente (in acconto sull’anno in corso)
2) Al tasso INAIL viene aggiunta una addizionale dell’1%
3) Al momento del pagamento del saldo:
Tasso INAIL x retribuzioni lorde consuntive -acconto pagato per l’anno in corso
25
FONDO DI GARANZIA
E’ gestito dall’INPS
Garantisce la corresponsione del trattamento di fine rapporto nei casi in cui
il datore di lavoro sia in stato di insolvenza e non abbia provveduto al suo
pagamento
26
TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
Cause di scioglimento del rapporto di lavoro
Adempimenti da svolgere in caso di scioglimento del rapporto
Legislazione
Principi contabili nazionali
Indennità di fine rapporto
Disciplina fiscale
27
Cause di scioglimento
Rapporto a tempo determinato: al momento della scadenza
Rapporto a tempo indeterminato
Dimissioni volontarie
Pensionamento o pensionamento anticipato
Licenziamento
“Libero” per aziende di piccole dimensioni (fino a 15 dipendenti)
Solo con giusta causa per le altre aziende
PREAVVISO: nel caso il licenziamento avvenga da una delle parti e non per
gravi fatti (da 1 a 6 mesi)
Se il preavviso non viene concesso, la controparte ha diritto a una
“indennità di mancato preavviso”
28
Adempimenti per scioglimento rapporto di lavoro
L’azienda deve riconsegnare al lavoratore:
Libretto del lavoro
CUD attestante le somme percepite dal lavoratore e relativi contributi
(entro 12 giorni dalla cessazione del rapporto)
Certificato di servizio (se richiesto)
Modello INPS per richiesta di contributo C.I.G.
29
Legislazione sul trattamento di fine rapporto
L’art. 2120 C.Civile disciplina il trattamento di fine rapporto
Il dipendente, alla cessazione del rapporto, ha diritto a un trattamento
di fine rapporto (TFR)
Il TFR è calcolato ogni anno ed è pari a Totale retribuzione annua
dovuta / 13,5
È proporzionale all’anno
Il TFR degli anni precedenti è rivalutato per un ammontare pari a:
- 1,5% fisso
- 75% dell’aumento annuale dei prezzi al consumo ISTAT rispetto al
mese di dicembre dell’esercizio precedente
L’azienda versa mensilmente, per conto del dipendente e con diritto di
rivalsa in sede di pagamento di TFR, lo 0,5% della retribuzione
all’INPS per migliorare la pensione del lavoratore
30
Principi contabili nazionali sul trattamento di fine rapporto
Il P.C. n. 19 definisce il TFR:
un debito con pagamento differito all’atto della cessazione del rapporto
Deve corrispondere alla somma dei TFR dei singoli dipendenti alla data di
chiusura del bilancio
Va iscritto nella voce del passivo di bilancio C) Trattamento di fine rapporto
e, come accantonamento, nella voce B.9.c) del conto economico
31
Congruità del fondo
Il fondo deve corrispondere a: + totale delle indennità maturate
- acconti erogati
NON comprende:
Indennità di preavviso
Indennità di fine rapporto, o buonuscita
Altri trattamenti integrativi aziendali
32
Rilevazione nella voce “altri debiti”
Se il rapporto di lavoro è cessato ma non è stato pagato il TFR, si deve
evidenziare il debito dell’azienda nei confronti del lavoratore nella voce
D.13) Altri debiti
Nota integrativa
In nota integrativa va indicato:
Variazioni nella consistenza, utilizzo e accantonamento del TFR
Ammontare rimborsabile da assicurazione, e relativa voce di bilancio
L’ammontare di TFR che si prevede di pagare l’esercizio successivo
(es. dimissioni incentivate, ristrutturazioni aziendali, ecc.)
33
Indennità di fine rapporto
Alla cessazione del rapporto di lavoro dipendente si ha:
Una diminuzione del fondo TFR (addebito)
La rilevazione di una Indennità di fine rapporto, per la parte di
competenza dell’esercizio in corso (addebito)
Il sorgere del debito verso il dipendente, da rilevarsi in un
apposito conto “Debiti v/dipendenti c/liquidazioni” (accredito)
34
TRATTAMENTO DI QUIESCENZA E SIMILI
Riguardano trattamenti integrativi di quiescenza rispetto a quanto previsto
dalle norme contrattuali e dal codice civile
Fondi pensione in aggiunta al trattamento previdenziale obbligatorio
Fondi pensione integrativi da accordi aziendali
Fondi indennità cessazione rapporti di agenzia, rappresentanza, …
Fondi indennità cessazione rapporti di collaborazione coordinata
Fondi di indennità suppletiva di clientela
Sono fondi certi nella loro esistenza ma indeterminati nell’ammontare
Calcoli matematici attuariali e eventi futuri indeterminabili ma stimabili
35
ALTRI COSTI DEL PERSONALE
Vanno inseriti gli altri costi che PER NATURA sono riferibili al personale
NON vanno inclusi i costi che per destinazione siano riferibili al personale
(es. corsi di formazione del personale, IRAP)
che devono essere imputati alle rispettive NATURE
Indennità di preavviso
Indennità di licenziamento o di buonuscita
Indennità di prepensionamento
Fringe benefits
Stage
Borse di studio – Tirocini
Oneri di utilità sociale (colonie, asili, dopolavoro, …)
Indennità ed oneri per trasferimento tra società del gruppo
36
PARTECIPAZIONE AGLI UTILI
Parte della retribuzione del dipendente è formata da utili societari
Conto Economico
Non in C/Economico
(solo su dichiarazione)
Deve essere calcolata a NETTO dell’accantonamento obbligatorio 5% a R.Legale
È rilevata nel costo
del personale
L’utile d’esercizio è
già al netto della quota
spettante ai dipendenti
L’utile d’esercizio
è più elevato
Deducibile al momento
della delibera e non a
quello del pagamento
Debito v/dipendenti rilevato
al momento della
destinazione dell’utile
Più corretto
civilisticamente
37
ACCONTI A DIPENDENTI
su retribuzioni: sono restituiti col primo stipendio successivo al periodo
in cui è effettuato
su rimborsi spese: è chiuso alla presentazione della nota / documenti
per il rimborso delle spese sostenute
su trattamento di fine rapporto:
- per lavoratori dipendenti con almeno 8 anni di anzianità
- per acquisto prima casa o spese mediche straordinarie o acquisto di
azioni e partecipazioni
- non può superare il 70% del TFR maturato
- ne possono usufruire sino ad un massimo del 4% dei dipendenti
Trattamento contabile
Dare del Fondo TFR
Più corretto
Non matura rivalutazione
annuale su TFR anticipato
Avere conto “Altri crediti”
38
OUTPUT DEL SOTTOSISTEMA DEL PERSONALE
Libri contabili obbligatori
LIBRO MATRICOLA
LIBRO PAGA
REGISTRO DEGLI INFORTUNI
Vidimati inizialmente
Inail (Inps)
Inail (Inps)
Ispettorato del lavoro
Denunce periodiche ad enti previdenziali
Denunce mensili (DM 10/M)
Denunce annuali (770)
Output fiscali
Conguaglio fiscale di fine anno
Certificazione delle somme corrisposte ai dipendenti (CUD)
39
A LIQUIDAZIONI CONTRIBUTI SOCIALI INAIL A CARICO
DELL’IMPRESA
DEBITI V/INAIL
62
B
62
PAGAMENTO CONTRIBUTI SOCIALI INAIL
DEBITI V/INAIL
62
ONERI SOCIALI SU STIPENDI
BANCHE C/C
62
40
Sviluppi di Contabilità generale
SITUAZIONE OPERATIVA: SOTTOSISTEMA DEL PERSONALE
1
PAGAMENTO ANTICIPI
ACCONTI A DIPENDENTI
BANCHE C/C
310
310
2
LIQUIDAZIONI DELLE RETRIBUZIONI
Quadri Impiegati
Retribuzione lorda
Assegni familiari
Ritenute sociali
Ritenute fiscali
Trattenute sindacali
PERSONALE
C/RETRIBUZIONI
1.140
1.581
1.581
152
323
10
DEBITI V/INPS
45
1.095
45
104
205
8
STIPENDI ORDINARI
IMPIEGATI
1.095
QUADRI
1.581
41
3
LIQUIDAZIONI CONTRIBUTI SOCIALI INPS A CARICO DELL’IMPRESA
ONERI SOCIALI A CARICO AZIENDA
1212
CONTRIBUTI MIGLIORATIVI (0,5%)
DEBITI V/INPS
ONERI SOCIALI SU STIPENDI
1.225
4
PERSONALE
C/RETRIBUZIONI
IMPIEGATI
1.581
QUADRI
CREDITI V/DIPENDENTI
1.212
13
PAGAMENTO SPETTANZE NETTE AI DIPENDENTI
ACCONTI
A DIPENDENTI
1.140
13
DEBITI
VS/INPS
ERARIO C/RITENUTE
SU DIPENDENTI
DEBITI
V/SINDACATI
BANCHE
C/C
310
104
205
8
513
-
152
323
10
1.096
42
5
PAGAMENTO CONTRIBUTI SOCIALI INPS
DEBITI V/INPS
1.481
BANCHE C/C
45
1.436
6 VERSAMENTO DELLE RITENUTE FISCALI
ERARIO C/RITENUTE
SU DIPENDENTI
BANCHE C/C
528
528
7 VERSAMENTO DELLE RITENUTE DIVERSE
DEBITI V/SINDACATI
18
BANCHE C/C
18
43
8 ACCANTONAMENTO E RIVALUTAZIONE DEL TFR
-La Boxofmind Srl al 31/12/X1 accantona come trattamento fine
rapporto € 966 per gli impiegati e € 888 per i quadri. La rivalutazione
di quanto già precedentemente accantonato è pari a € 181 per gli
impiegati e a € 116 per i quadri.
I contributi migliorativi versati nel corso dell’anno ammontano a € 55
per i quadri e a € 60 per gli impiegati.
TRATTAMENTO FINE
RAPPORTO
ACCANTONAMENTO
TFR
RIVALUTAZIONE
TFR
CREDITI
V/DIPENDENTI
949
888
QUADRI
116
55
1087
966
IMPIEGATI
181
60
44
9
LICENZIAMENTO DI DIPENDENTI E LIQUIDAZIONE DEL TFR
-Con la fine di gennaio un impiegato termina il suo rapporto di lavoro
con la Boxofmind Srl, che provvede quindi alla liquidazione del
trattamento di fine rapporto maturato.
All’ impiegato vengono riconosciuti € 15.210, di cui € 88 sono maturati
nel mese di gennaio dell’anno in corso.
Dall’importo totale devono essere detratti € 5, pari ai contributi
migliorativi relativi all’impiegato dimesso per il mese di gennaio.
PERSONALE
C/LIQUIDAZIONI
15.205
TRATTAMENTO FINE
RAPPORTO
15.122
CREDITI
V/DIPENDENTI
5
ACCANTONAMENTO
TFR
88
45
Fly UP