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Presentazione di PowerPoint
BITONTO 13 OTTOBRE 2004
A cura del Dott. STEFANO SELLERI
Un buon esempio di
Programmazione del
CICLO INTEGRATO DI
SMALTIMENTO DEI RIFIUTI
OBIETTIVI PERSEGUITI:
 SVILUPPO DI UNA NUOVA IMPIANTISTICA
DI TRATTAMENTO E SMALTIMENTO
AMBIENTALMENTE SOSTENIBILE;
 GARANTIRE LUNGA AUTONOMIA AL BACINO
TERRITORIALE;
 APPLICAZIONE DEL CONCETTO GUIDA DI
CICLO INTEGRATO DEI RIFIUTI.
Comuni del Bacino
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
CAMUGNANO
CASTEL D'AIANO
CASTEL DI CASIO
CASTELLO DI SERRAVALLE
CASTIGLIONE D.PEPOLI
GAGGIO MONTANO
GRANAGLIONE
GRIZZANA MORANDI
LIZZANO IN BELVEDERE
MARZABOTTO
MONZUNO
PORRETTA TERME
SAN BENEDETTO VAL DI SAMBRO
SAVIGNO
VERGATO
16
17
18
19
20
21
22
ABETONE
CUTIGLIANO
MARLIANA
PITEGLIO
SAMBUCA PISTOIESE
SAN MARCELLO PISTOIESE
PESCIA
4
14
10
15
2
11
8
6
9
12
13
3
16
17
1
5
7
21
20
19
COMUNI SOCI
22
18
COMUNI EMILIANI
COMUNI TOSCANI
Per un totale di 96.500 abitanti
Impianti per il trattamento rifiuti
SEDE COSEA
Rio d'Orzo
ESISTENTI
DISCARICA
STAZIONE ECOLOGICA
STAZIONE TRASFERIMENTO
IN REALIZZAZIONE
IMPIANTO COMPOSTAGGIO
DISCARICA
Ca' dei Ladri
Castel di Casio
Oppiaccio
Tana Termini
Pescia
COMUNI SOCI
COMUNI EMILIANI
COMUNI TOSCANI
OBIETTIVO DI ATTUAZIONE DI UN CICLO INTEGRATO
PER IL RECUPERO E LA VALORIZZAZIONE DEL RIFIUTO
MEDIANTE LA REALIZZAZIONE DI NUOVI IMPIANTI
RACCOLTA E SELEZIONE
SVILUPPO INDUSTRIALE PREVISTO PER GLI IMPIANTI DI
RECUPERO E SMALTIMENTO RIFIUTI
PROSPETTIVE A BREVE E LUNGO TERMINE
DISCARICA
COMPOSTAGGIO
TERMOVALORIZZATORE
Approvato ampliamento vasca
n.7 x circa 200.000 mc ovvero
AUTONOMIA MASSIMA DI 3
ANNI
Prevista chiusura a fine anno
2006
Autorizzata la realizzazione del
nuovo impianto di compostaggio di
Tana
Termini
per
30.000
ton/anno.
Studio di fattibilità per un impianto da
120.000 ton/anno a servizio del bacino
COSEA e di Pistoia.
Produzione di energia elettrica e di energia
termica a servizio della zona industriale di
Silla presente e di futuro sviluppo.
Possibile impiantistica:
•impianto classico per RSU con possibile
conversione futura a CDR;
•impianto classico per CDR;
•gassificatore e/o tecnologie innovative
per RSU e CDR
Località Cà dei Ladri
Possibile ampliamento per un
volume di altri 1.000.000 mc. da
realizzarsi in due fasi, con la
prima fase di circa 500.000 mc.
entrata in produzione entro fine
anno 2006, per non incorrere in
emergenze di smaltimento rifiuti
per il territorio servito.
Autonomia
di
smaltimento
dell’ampliamento per ulteriori
10-15 anni nel frattempo è
possibile ipotizzare l’ entrata in
servizio del termovalorizzatore.
In studio la realizzazione di una
fase di pretrattamento della
frazione organica per garantire il
rispetto del D.Lgs. n. 36/2003,
unitamente
alla
raccolta
differenziata dell’umido
Località Tana Termini
Avviamento dell’impianto previsto
per fine anno 2005, per la
produzione di compost di qualità
(per florovivaismo-agricoltura).
A seguito dell’avviamento del
impianto, inizio della raccolta
differenziata dell’umido nei grossi
centri urbani ed utenze privilegiate
(mense, mercati, vivaisti, ecc.)
Possibile località: Cà dei Ladri
Tempistica prevedibile:
•6-8 anni per tutto l’iter di realizzazione
di
VIA,
progetto,
approvazione
e
costruzione.
L’impianto proposto offrirà autonomia di
smaltimento per oltre 30 anni dalla sua
realizzazione.
STUDI PER LA FATTIBILITA' DEL PIANO INDUSTRIALE
E DEL TERMOVALORIZZATORE
ESEGUITI NEL 2003
 Studio preliminare di fattibilità tecnico-economica
ed analisi del bacino di utenza che ha portato alla valutazione di una
potenzialità futura per 120.000 ton/anno
 Analisi della localizzazione geografica
nel contesto viabilità, servizi e comparto industriale
 Analisi del mercato e delle migliori tecnologie
in termine di termovalorizzazione dei rifiuti, in collaborazione con ENEA
PROGRAMMATI PER IL 2004
 Realizzazione di uno STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE
per la verifica della completa compatibilità ambientale del sito prescelto
 Analisi di dettaglio tecnico-economica
in merito alla scelta della tipologia di impianto (termovalorizzatore per CDR
oppure misto per RSU+CDR, oppure gassificatore)
 Analisi di dettaglio sul bacino di utenza potenziale
urbano + industriale + servizi (es. ospedaliero), comprensivo della vicina
area di Pistoia
Vasca 6
esercizio
Vasca 7
In costruzione
Adeguamento
3° settore
Impianto recupero
biogas
Vasca 6
esaurita
Vasca 7
esercizio
Adeguamento
3° settore
Impianto
Pretrattamento
Vasca 6
esaurita
Vasca 7
esaurita
Nuova discarica
500.000 mc
Impianto
Pretrattamento
Vasche 6 e 7
recupero
Nuova discarica
500.000 mc
Utilizzata per circa
200.000 mc.
Impianto
Pretrattamento
Termovalorizzatore
Nuova discarica
esaurita
Impianto
Pretrattamento
Termovalorizzatore
Nuova discarica
500.000 mc.
discarica
recupero
Impianto
Pretrattamento
Termovalorizzatore
Recupero con
nuova utilizzazione
600.000 mc lordi
discarica
recupero
Impianto
Pretrattamento
Termovalorizzatore
CONCLUSIONI
L’avvio dell’utilizzo della nuova discarica da 500.000 mc. nella seconda
metà del 2006 è condizione imprescindibile per l’attuazione del Piano
Industriale.
Per poter utilizzare la nuova discarica, a partire dalla seconda metà del
2006, è essenziale iniziare le attività propedeutiche fin dalla fine della
primavera 2004, allo scopo di completare la progettazione, la procedura
di V.I.A., l’iter autorizzativo, realizzare gli appalti e le opere di
predisposizione della discarica in tempo per la sua messa in
produzione.
L’inizio di dette attività è subordinato all’avvio delle procedure di
competenza della Provincia di Bologna entro la primavera 2004.
Nello stesso periodo prenderanno avvio gli studi e alle analisi
preliminari di dettaglio per la definizione del Termovalorizzatore.
Contestualmente sarà realizzata la progettazione e avviata la richiesta
di procedura di V.I.A. per la nuova discarica.
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