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Attività svolta - AGESCI Ferrara

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Attività svolta - AGESCI Ferrara
OBIETTIVI INDIVIDUATI
MODALITA’ DI LAVORO
ATTIVITA’ SVOLTA
AREA APPARTENENZA E PARTECIPAZIONE ASSOCIATIVA
Il Capo nella relazione con l’Associazione
La Zona si impegna a valorizzare le esperienze realizzate nei Gruppi e a creare occasioni di aggiornamento
per la formazione associativa.
•
•
•
•
OBIETTIVI
Favorire la partecipazione di tutti i
Gruppi alle attività della Zona
promuovendo un atteggiamento di
accoglienza reciproca, di spirito
democratico e di pace, migliorando la
capacità d’ascolto
POSSIBILI MODALITA’ DI LAVORO
Valorizzare il Consiglio di Zona come
ambito di condivisione delle esperienze
dei Gruppi
•
ATTIVITA’ SVOLTA
•
•
SVILUPPO ZONA
VOLANIA (anno 2005-2006)
esperienza di reparto supportata da
Porto Garibaldi 1
MIGLIARO (anno 2005-2006)
esperienza di scautismo supportata da
Ferrara 6 (comunicato una sospensione
in attesa di un chiarimento interno per
trovare persone per CAPI)
ARGENTA (anno 2005-2006)
esperienza di Noviziato supportata da
Ferrara 4
ARGENTA (anno 2006-2007)
esperienza di Clan supportata da
Ferrara 4
ARGENTA (anno 2007-2008)
esperienza di Clan supportata da
Ferrara 4
•
•
•
•
PROGETTO EDUCATIVO DI ZONA 2005-2008
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AREA APPARTENENZA E PARTECIPAZIONE ASSOCIATIVA
Il Capo nella relazione con l’Associazione
La Zona si impegna a valorizzare le esperienze realizzate nei Gruppi e a creare occasioni di aggiornamento
per la formazione associativa.
•
•
OBIETTIVI
Favorire la partecipazione di tutti i
Gruppi alle attività della Zona
promuovendo un atteggiamento di
accoglienza reciproca, di spirito
democratico e di pace, migliorando la
capacità d’ascolto
•
•
POSSIBILI MODALITA’ DI LAVORO
Mantenere un'adeguata alternanza nella
scelta dei luoghi degli incontri di Zona tra
la Città e la Provincia
PROGETTO EDUCATIVO DI ZONA 2005-2008
•
ATTIVITA’ SVOLTA
•
Riunioni di Zona di Branca, effettuate
in tutti i luoghi della provincia sede dei
Gruppi scout per favorire la
partecipazione dei Capi.
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AREA APPARTENENZA E PARTECIPAZIONE ASSOCIATIVA
Il Capo nella relazione con l’Associazione
La Zona si impegna a valorizzare le esperienze realizzate nei Gruppi e a creare occasioni di aggiornamento
per la formazione associativa.
•
•
•
•
OBIETTIVI
Favorire la partecipazione di tutti i
Gruppi alle attività della Zona
promuovendo un atteggiamento di
accoglienza reciproca, di spirito
democratico e di pace, migliorando la
capacità d’ascolto
POSSIBILI MODALITA’ DI LAVORO
Colmare la distanza tra Città e Provincia
anche mediante le nuove forme di
comunicazione, ma dando priorità
all’incontro diretto al confronto e alla
conoscenza interpersonale.
PROGETTO EDUCATIVO DI ZONA 2005-2008
•
ATTIVITA’ SVOLTA
•
•
DOMINIO SITO WEB ZONA
Acquistato dominio per sito web zona.
(nov. 2005) Aggiornamento costante
del sito con documenti di interesse
della zona per la formazione dei Capi.
Necessità di arricchire la
documentazione presente nel sito della
Zona con i contributi dei singoli Gruppi
che sono purtroppo latenti (o sordi) nel
fornire i documenti.
•
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AREA APPARTENENZA E PARTECIPAZIONE ASSOCIATIVA
Il Capo nella relazione con l’Associazione
La Zona si impegna a valorizzare le esperienze realizzate nei Gruppi e a creare occasioni di aggiornamento
per la formazione associativa.
•
•
OBIETTIVI
Favorire la partecipazione di tutti i
Gruppi alle attività della Zona
promuovendo un atteggiamento di
accoglienza reciproca, di spirito
democratico e di pace, migliorando la
capacità d’ascolto
•
•
POSSIBILI MODALITA’ DI LAVORO
Partecipazione con stile, cioè puntualità e
rispetto programmi.
PROGETTO EDUCATIVO DI ZONA 2005-2008
•
ATTIVITA’ SVOLTA
•
Presentazione preventiva via e.mail
dell’ODG di ogni riunione (Comitato,
Consiglio, Branca).
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AREA APPARTENENZA E PARTECIPAZIONE ASSOCIATIVA
Il Capo nella relazione con l’Associazione
La Zona si impegna a valorizzare le esperienze realizzate nei Gruppi e a creare occasioni di aggiornamento
per la formazione associativa.
•
•
OBIETTIVI
Favorire la partecipazione di tutti i
Gruppi alle attività della Zona
promuovendo un atteggiamento di
accoglienza reciproca, di spirito
democratico e di pace, migliorando la
capacità d’ascolto
•
•
POSSIBILI MODALITA’ DI LAVORO
Favorire a livello di Consiglio di Zona e
Zona la conoscenza, la responsabilità e la
disponibilità all’aiuto delle situazioni di
difficoltà (Capi, etc..) dei singoli Gruppi
PROGETTO EDUCATIVO DI ZONA 2005-2008
•
ATTIVITA’ SVOLTA
•
Incontro delle Co.Ca. da parte del
Comitato di Zona per una conoscenza
reciproca e verificare le eventuali
problematiche e le potenzialità
presenti all’interno di ciascun Gruppo.
6
AREA APPARTENENZA E PARTECIPAZIONE ASSOCIATIVA
Il Capo nella relazione con l’Associazione
La Zona si impegna a valorizzare le esperienze realizzate nei Gruppi e a creare occasioni di aggiornamento
per la formazione associativa.
•
•
•
•
OBIETTIVI
Uscire dal recinto del Gruppo attraverso
la Zona valorizzando le competenze
personali, di Gruppo e le risorse locali e
favorire la conoscenza tra Gruppi, Capi
e Ragazzi condividendo le esperienze
realizzate e la stima reciproca
•
ATTIVITA’ SVOLTA
•
Raccolta dei dati sulle case scout
utilizzate di recente (in corso) per
costituire un archivio di Zona a
disposizione di tutti i Gruppi.
Istituzione delle Pattuglie di Zona
(gennaio 2008) come strumenti al
servizio della Zona, dei Gruppi, delle
Unità stabilendo le linee guida per il
loro funzionamento.
•
POSSIBILI MODALITA’ DI LAVORO
Pubblicizzare, attraverso gli incontri di
Branca, le attività significative realizzate
dalle Unità, collaborando alla costruzione
di un archivio di documentazione
utilizzando anche le nuove forme di
comunicazione
PROGETTO EDUCATIVO DI ZONA 2005-2008
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AREA APPARTENENZA E PARTECIPAZIONE ASSOCIATIVA
Il Capo nella relazione con l’Associazione
La Zona si impegna a valorizzare le esperienze realizzate nei Gruppi e a creare occasioni di aggiornamento
per la formazione associativa.
•
•
•
•
•
•
•
OBIETTIVI
Riqualificare e rimotivare in modo
corresponsabile e collegiale, gli
avvenimenti di Zona per i Capi e i
Ragazzi dando più spazio all’avventura
e alla scoperta
POSSIBILI MODALITA’ DI LAVORO
Individuare preventivamente i bisogni di
Capi e Ragazzi valutando anno per anno
in particolare su quale evento investire.
Per i Capi:
Momenti di incontro e confronto a coppie
di Co.Ca.;
Uscita o Route di Zona per le Co.Ca.
PROGETTO EDUCATIVO DI ZONA 2005-2008
•
ATTIVITA’ SVOLTA
•
Lavoro di ricerca dei bisogni dei
bambini nelle diverse realtà,
riadattamento degli eventi per bambini
e delle tematiche affrontate alle
riunioni di Zona, in base a questi ultimi.
Proposta di lavorare a coppie di Co.Ca.
anche per svolgere appuntamenti
importanti nell'ambito dello scautismo
(es. Thinking Day) al fine di migliorare
e favorire la reciproca conoscenza sia
tra i Capi che tra i Ragazzi.
•
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AREA APPARTENENZA E PARTECIPAZIONE ASSOCIATIVA
Il Capo nella relazione con l’Associazione
La Zona si impegna a valorizzare le esperienze realizzate nei Gruppi e a creare occasioni di aggiornamento
per la formazione associativa.
•
•
OBIETTIVI
Riqualificare e rimotivare in modo
corresponsabile e collegiale, gli
avvenimenti di Zona per i Capi e i
Ragazzi dando più spazio all’avventura
e alla scoperta
•
•
POSSIBILI MODALITA’ DI LAVORO
Individuare preventivamente i bisogni di
Capi e Ragazzi valutando anno per anno
in particolare su quale evento investire.
Per i Ragazzi:
Campi o attività di Zona o a coppie di
Unità;
•
•
PROGETTO EDUCATIVO DI ZONA 2005-2008
•
ATTIVITA’ SVOLTA.
•
Proposta di lavorare a coppie di Co.Ca.
anche per svolgere appuntamenti
importanti nell'ambito dello scautismo
(es. Thinking Day) al fine di migliorare
e favorire la reciproca conoscenza tra i
Ragazzi.
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AREA APPARTENENZA E PARTECIPAZIONE ASSOCIATIVA
Il Capo nella relazione con l’Associazione
La Zona si impegna a valorizzare le esperienze realizzate nei Gruppi e a creare occasioni di aggiornamento
per la formazione associativa.
•
•
•
•
OBIETTIVI
Riqualificare e rimotivare in modo
corresponsabile e collegiale, gli
avvenimenti di Zona per i Capi e i
Ragazzi dando più spazio all’avventura
e alla scoperta
POSSIBILI MODALITA’ DI LAVORO
Thinking Day
•
ATTIVITA’ SVOLTA.
•
THINKING DAY 2006 - PORTO
GARIBALDI
Attività svolta per Branca.
Coinvolgimento CNGEI di Bondeno (positiva
esperienza con L/C, meno con E/G e
insufficiente con R/S).
Incontro con Vescovo.
Rinnovo Promessa e Condivisione dei lavori
fatti nelle Branche prima della S. Messa
S. Messa (al pomeriggio) gestita in modo
sobrio ma incisivo.
Problematiche inerenti gli spazi per R/S e
L/C non adeguati al numero ed alle attività.
Sforato con orario trasporti sia sabato
pomeriggio (ritardo da Bondeno) che la
domenica con L/C.
Presenza dei ragazzi circa il 25% in meno
dei censiti.
•
•
•
•
•
•
•
•
PROGETTO EDUCATIVO DI ZONA 2005-2008
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AREA APPARTENENZA E PARTECIPAZIONE ASSOCIATIVA
Il Capo nella relazione con l’Associazione
La Zona si impegna a valorizzare le esperienze realizzate nei Gruppi e a creare occasioni di aggiornamento
per la formazione associativa.
•
•
OBIETTIVI
Riqualificare e rimotivare in modo
corresponsabile e collegiale, gli
avvenimenti di Zona per i Capi e i
Ragazzi dando più spazio all’avventura
e alla scoperta
•
ATTIVITA’ SVOLTA.
•
•
THINKING DAY 2007 - FERRARA
esperienza positiva delle attività per
branca.
Coinvolgimento CNGEI di Bondeno (positiva
esperienza con L/C, meno con E/G e assenti
con R/S).
Molto positiva la cerimonia del Mandato agli
Ambasciatori per il Jamboree.
Insoddisfacente la cerimonia del Rinnovo
Promessa prima della S. Messa per la scarsa
attenzione da parte dei ragazzi e dei Capi.
S. Messa (al pomeriggio) con omelia del
Vescovo molto lunga e non da tutti
apprezzata.
Chiusura delle attività senza cerchio finale.
Fine dell'incontro troppo inoltrato come
orario.
•
•
•
•
POSSIBILI MODALITA’ DI LAVORO
Thinking Day
•
•
•
•
PROGETTO EDUCATIVO DI ZONA 2005-2008
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AREA APPARTENENZA E PARTECIPAZIONE ASSOCIATIVA
Il Capo nella relazione con l’Associazione
La Zona si impegna a valorizzare le esperienze realizzate nei Gruppi e a creare occasioni di aggiornamento
per la formazione associativa.
•
•
•
•
OBIETTIVI
Riqualificare e rimotivare in modo
corresponsabile e collegiale, gli
avvenimenti di Zona per i Capi e i
Ragazzi dando più spazio all’avventura
e alla scoperta
POSSIBILI MODALITA’ DI LAVORO
Thinking Day
•
ATTIVITA’ SVOLTA.
•
THINKING DAY 2008 - FERRARA (La
pace nelle relazioni)
esperienza a coppie di unità di branca.
problematiche nei trasporti (non era chiaro
che si doveva gestire in proprio).
Servizio liturgico delegato agli
Ambasciatori per il Jamboree.
Cerimonia del Rinnovo Promessa dopo la S.
Messa sul sagrato.
S. Messa (al pomeriggio) con omelia del
Vescovo e non da tutti apprezzata.
Chiusura delle attività con cerchio finale
(Giorgio la Bufala).
Fine dell'incontro troppo inoltrato come
orario.
•
•
•
•
•
•
•
PROGETTO EDUCATIVO DI ZONA 2005-2008
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AREA APPARTENENZA E PARTECIPAZIONE ASSOCIATIVA
Il Capo nella relazione con l’Associazione
La Zona si impegna a valorizzare le esperienze realizzate nei Gruppi e a creare occasioni di aggiornamento
per la formazione associativa.
•
•
•
•
OBIETTIVI
Riqualificare e rimotivare in modo
corresponsabile e collegiale, gli
avvenimenti di Zona per i Capi e i
Ragazzi dando più spazio all’avventura
e alla scoperta
POSSIBILI MODALITA’ DI LAVORO
San Giorgio E/G
•
ATTIVITA’ SVOLTA.
•
2006: effettuati 2 Campi suddividendo gli
E/G per Gruppi:
Località SELVE - Riolo - FE5 + FE6 + FE3 +
Bosco Mesola.
Località ACQUACHETA FE4 + Casumaro +
Porto + Mesola.
•
•
•
•
PROGETTO EDUCATIVO DI ZONA 2005-2008
2007: campo realizzato al Parco Urbano di
Ferrara tra molte difficoltà logistiche ed
incomprensioni tra i Capi. Utilizzata la
struttura della EPC per tende e per il vitto.
Esperienza che ha dimostrato una grossa
difficoltà nel rapportarsi e nel collaborare
da parte dei Capi.
Inviata a tutti i Capi lettera-riflessione
sullo stile che si deve tenere nell'ambito
della verifica di una qualsiasi attività.
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AREA APPARTENENZA E PARTECIPAZIONE ASSOCIATIVA
Il Capo nella relazione con l’Associazione
La Zona si impegna a valorizzare le esperienze realizzate nei Gruppi e a creare occasioni di aggiornamento
per la formazione associativa.
•
•
OBIETTIVI
Riqualificare e rimotivare in modo
corresponsabile e collegiale, gli
avvenimenti di Zona per i Capi e i
Ragazzi dando più spazio all’avventura
e alla scoperta
•
•
POSSIBILI MODALITA’ DI LAVORO
Campetti Specialità
PROGETTO EDUCATIVO DI ZONA 2005-2008
•
ATTIVITA’ SVOLTA.
•
•
2006: campetti per E/G a Mesola e dintorni
2007: campetti per E/G a Mesola e dintorni
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AREA APPARTENENZA E PARTECIPAZIONE ASSOCIATIVA
Il Capo nella relazione con l’Associazione
La Zona si impegna a valorizzare le esperienze realizzate nei Gruppi e a creare occasioni di aggiornamento
per la formazione associativa.
•
•
OBIETTIVI
Riqualificare e rimotivare in modo
corresponsabile e collegiale, gli
avvenimenti di Zona per i Capi e i
Ragazzi dando più spazio all’avventura
e alla scoperta
•
•
POSSIBILI MODALITA’ DI LAVORO
Challange R/S
PROGETTO EDUCATIVO DI ZONA 2005-2008
•
ATTIVITA’ SVOLTA.
•
2006: Località Bocca di Falce 6-7 maggio
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AREA APPARTENENZA E PARTECIPAZIONE ASSOCIATIVA
Il Capo nella relazione con l’Associazione
La Zona si impegna a valorizzare le esperienze realizzate nei Gruppi e a creare occasioni di aggiornamento
per la formazione associativa.
•
•
OBIETTIVI
Riqualificare e rimotivare in modo
corresponsabile e collegiale, gli
avvenimenti di Zona per i Capi e i
Ragazzi dando più spazio all’avventura
e alla scoperta
•
•
POSSIBILI MODALITA’ DI LAVORO
Capitolo R/S
PROGETTO EDUCATIVO DI ZONA 2005-2008
•
ATTIVITA’ SVOLTA.
•
2007: "Essere Scout Oggi" lanciato al TD e
poi concluso in giugno nella Pieve di Argenta.
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AREA FORMAZIONE E METODO
Il Capo nella relazione con se stesso
La Zona è chiamata a sostenere le Comunità Capi promuovendo percorsi di formazione permanente
che favoriscano la crescita dei Capi sia dal punto di vista umano che metodologico.
•
•
•
•
•
OBIETTIVI
Formare i Capi ad una maggiore
competenza nell’educare
all’amore, alla vita, alla famiglia
alla legalità
al servizio
•
•
•
•
•
•
•
POSSIBILI MODALITA’ DI LAVORO
Percorsi ed eventi per Capi e per Clan:
sull’educazione affettivo-sessuale;
sulla vita di coppia (fidanzati e sposi);
sulla paternità e maternità responsabile;
sulla legalità
sul servizio
PROGETTO EDUCATIVO DI ZONA 2005-2008
•
ATTIVITA’ SVOLTA.
•
Il programmato Incontro-dibattito con i
partiti per elezioni aprile 2006 (in
collaborazione con altre realtà giovanili) è
stato sostituito con un incontro svolto il
6/4/2006 sul tema "UN VOTO
CONSAPEVOLE" - relatore P. Veronesi.
In occasione delle elezioni politiche del 1314 aprile 2008 è stato realizzato un
incontro con Massimo Gavagnin sul tema
"SCEGLIERE PER ESSERE
PROTAGONISTI". L'incontro si è tenuto
venerdì 11/04/08 presso la sala auditorium
della Biblioteca Bassani del Barco ed è stato
organizzato dalla sola AGESCI.
•
17
AREA FORMAZIONE E METODO
Il Capo nella relazione con se stesso
La Zona è chiamata a sostenere le Comunità Capi promuovendo percorsi di formazione permanente
che favoriscano la crescita dei Capi sia dal punto di vista umano che metodologico.
•
•
OBIETTIVI
Migliorare le competenze metodologiche
ed educative dei Capi cercando chiavi di
lettura della realtà sociale e psicologica
del ragazzo.
•
ATTIVITA’ SVOLTA.
•
•
ANNO 2005-2006
R/S: Incontro di Branca R/S dicembre su
NOVIZIATO.
Incontro BRANCHE gennaio su TD 2006
(con CNGEI).
Incontro Branche di marzo 2006 su NUOVA
LEGGE ELETTORALE.
Incontro per Capi e R/S svolto il
6/04/2006 sul tema "UN VOTO
CONSAPEVOLE" - relatore P. Veronesi.
Incontro per Capi ed R/S il 14/06/2006 con
Costituzionalista P. Veronesi sulla legge di
modifica Costituzionale in vista del
REFERENDUM 25-26/06/06.
•
•
•
•
•
•
•
POSSIBILI MODALITA’ DI LAVORO
Branche più formative e di condivisione
che organizzative:
sul metodo (applicazione del metodo nelle
diverse realtà);
sulle tecniche
su temi educativi
PROGETTO EDUCATIVO DI ZONA 2005-2008
•
•
18
AREA FORMAZIONE E METODO
Il Capo nella relazione con se stesso
La Zona è chiamata a sostenere le Comunità Capi promuovendo percorsi di formazione permanente
che favoriscano la crescita dei Capi sia dal punto di vista umano che metodologico.
•
•
OBIETTIVI
Migliorare le competenze metodologiche
ed educative dei Capi cercando chiavi di
lettura della realtà sociale e psicologica
del ragazzo.
•
ATTIVITA’ SVOLTA.
•
•
ANNO 2005-2006
E/G: Incontro di Branca E/G dicembre su
PROGETTAZIONE IMPRESA (s. Giorgio)
con Angela Ghiglione.
Incontro BRANCHE gennaio su TD 2006
(con CNGEI).
Incontro Branche di marzo 2006 su NUOVA
LEGGE ELETTORALE.
E/G: Incontro con Raffaele Di Cuia il
30/05/06 sul nuovo sentiero in E/G.
•
•
•
•
•
•
•
POSSIBILI MODALITA’ DI LAVORO
Branche più formative e di condivisione
che organizzative:
sul metodo (applicazione del metodo nelle
diverse realtà);
sulle tecniche
su temi educativi
PROGETTO EDUCATIVO DI ZONA 2005-2008
•
19
AREA FORMAZIONE E METODO
Il Capo nella relazione con se stesso
La Zona è chiamata a sostenere le Comunità Capi promuovendo percorsi di formazione permanente
che favoriscano la crescita dei Capi sia dal punto di vista umano che metodologico.
•
•
OBIETTIVI
Migliorare le competenze metodologiche
ed educative dei Capi cercando chiavi di
lettura della realtà sociale e psicologica
del ragazzo.
•
ATTIVITA’ SVOLTA.
•
•
ANNO 2005-2006
L/C: Incontro di Branca L/C dicembre su
Programma attività 2006.
Incontro BRANCHE gennaio su TD 2006
(con CNGEI).
Incontro Branche di marzo 2006 su NUOVA
LEGGE ELETTORALE.
L/C: riunione di aprile, formazione sul
racconto giungla (analisi approfondita de “La
corsa di primavera”).
L/C: riunione di maggio, redazione di un
nuovo racconto giungla.
•
•
•
•
•
•
•
POSSIBILI MODALITA’ DI LAVORO
Branche più formative e di condivisione
che organizzative:
sul metodo (applicazione del metodo nelle
diverse realtà);
sulle tecniche
su temi educativi
PROGETTO EDUCATIVO DI ZONA 2005-2008
•
•
20
AREA FORMAZIONE E METODO
Il Capo nella relazione con se stesso
La Zona è chiamata a sostenere le Comunità Capi promuovendo percorsi di formazione permanente
che favoriscano la crescita dei Capi sia dal punto di vista umano che metodologico.
•
•
•
•
•
•
•
OBIETTIVI
Migliorare le competenze metodologiche
ed educative dei Capi cercando chiavi di
lettura della realtà sociale e psicologica
del ragazzo.
POSSIBILI MODALITA’ DI LAVORO
Branche più formative e di condivisione
che organizzative:
sul metodo (applicazione del metodo nelle
diverse realtà);
sulle tecniche
su temi educativi
PROGETTO EDUCATIVO DI ZONA 2005-2008
•
ATTIVITA’ SVOLTA.
•
•
ANNO 2006-2007
E/G: Incontro con Costa sul nuovo sentiero
in E/G.
•
•
ANNO 2007-2008
E/G + L/C + R/S: Vari incontri incentrati
sulla formazione.
21
AREA FORMAZIONE E METODO
Il Capo nella relazione con se stesso
La Zona è chiamata a sostenere le Comunità Capi promuovendo percorsi di formazione permanente
che favoriscano la crescita dei Capi sia dal punto di vista umano che metodologico.
•
•
OBIETTIVI
Migliorare le competenze metodologiche
ed educative dei Capi cercando chiavi di
lettura della realtà sociale e psicologica
del ragazzo.
•
POSSIBILI MODALITA’ DI LAVORO
•
Organizzare un Convegno di Zona all'anno
utilizzando anche esperti esterni qualificati e
scegliendo tra questi temi:
Educare al dialogo interreligioso;
Cambiamento della famiglia e rapporti con le
famiglie;
Chi è il bambino dagli 8 ai 12 anni?;
Chi è il ragazzo dai 12 ai 16 anni?;
Chi è il giovane dai 16 ai 20 anni?;
•
•
•
•
•
PROGETTO EDUCATIVO DI ZONA 2005-2008
•
ATTIVITA’ SVOLTA.
•
Assemblea Zona (FE) 8 marzo 2006 sui
Punti Prioritari AGESCI nella politica.
Convegno-Assemblea 18/11/2006: Tema. LA
FIGURA DEL CAPO (Giorgio Rosso).
Convegno-Assemblea 10/03/2007 presso il
Seminario sui temi "ITER FORMAZIONE
CAPI e FORMAZIONE CAPI GRUPPO". Non
raggiunto il numero legale.
Convegno-Assemblea 06/10/2007 presso il
Centro Rodari sul tema "EDUCARE ALLA
PACE". Non raggiunto il numero legale.
Assemblea straordinaria 05/11/2007 presso
Doro per modifiche Regolamento Assemblea
di Zona e per elezione Angela Mambelli
come Responsabile di Zona. Raggiunto il
numero legale.
Seminario sull'attualità del metodo scout a
100 anni dalla sua nascita con prof. Tognon
(16/11/2007).
•
•
•
•
•
22
AREA FORMAZIONE E METODO
Il Capo nella relazione con se stesso
La Zona è chiamata a sostenere le Comunità Capi promuovendo percorsi di formazione permanente
che favoriscano la crescita dei Capi sia dal punto di vista umano che metodologico.
•
•
OBIETTIVI
Sostenere le Co.Ca nelle motivazioni dei
Capi.
•
POSSIBILI MODALITA’ DI LAVORO
•
Attraverso il Consiglio di Zona, divulgare i
momenti di formazione organizzati dai singoli
Gruppi per estendere la partecipazione a tutti i
Capi interessati.
PROGETTO EDUCATIVO DI ZONA 2005-2008
•
ATTIVITA’ SVOLTA.
23
AREA FORMAZIONE E METODO
Il Capo nella relazione con se stesso
La Zona è chiamata a sostenere le Comunità Capi promuovendo percorsi di formazione permanente
che favoriscano la crescita dei Capi sia dal punto di vista umano che metodologico.
•
•
OBIETTIVI
Sostenere le Co.Ca nelle motivazioni dei
Capi.
•
ATTIVITA’ SVOLTA.
•
•
TIROCINANTI 2005-2006
1° incontro 24/11/2005 con Consiglio di
Zona (Anna Perale).
Uscita Regionale per Tirocinanti (11-12
maggio 2006).
•
•
•
POSSIBILI MODALITA’ DI LAVORO
Organizzare incontri per i Tirocinanti
coinvolgendo i Capi Gruppo e far
accoglienza di Zona
•
•
•
•
•
•
PROGETTO EDUCATIVO DI ZONA 2005-2008
TIROCINANTI 2006-2007
1° incontro 23/11/2006 con Consiglio di
Zona (Stefano Ferretti).
2° incontro gestito da Simone Cavicchi.
TIROCINANTI 2007-2008
1° incontro 24/01/2008 con Consiglio di
Zona e poi attività con Simone Cavicchi ed
Angela Ghiglione.
2° incontro - uscita del 18/05/2008 saltata
per numero ridotto di adesioni sostituita da
un incontro serale il 29/05/08.
24
AREA FORMAZIONE E METODO
Il Capo nella relazione con se stesso
La Zona è chiamata a sostenere le Comunità Capi promuovendo percorsi di formazione permanente
che favoriscano la crescita dei Capi sia dal punto di vista umano che metodologico.
•
•
•
OBIETTIVI
Educare alla sicurezza e all’emergenza.
Diffondere una cultura di EPC
•
•
POSSIBILI MODALITA’ DI LAVORO
Incontri sulla Protezione Civile delle
Co.Ca. Percorso di formazione di Zona
sulla Protezione Civile.
PROGETTO EDUCATIVO DI ZONA 2005-2008
•
ATTIVITA’ SVOLTA.
•
Campetto in settembre 2006
25
AREA TERRITORIO
Il Capo nella relazione con gli altri
La Zona ha il compito di curare i rapporti con gli organismi civili, con le altre associazioni educative, con la stampa ed
altri mezzi di comunicazione, di promuovere una cultura di responsabilità nei confronti dell’ambiente in cui si opera.
•
•
•
•
•
OBIETTIVI
Farsi carico di intessere relazioni di
conoscenza e/o scambio con altre realtà
che operano nel nostro territorio.
Favorire la conoscenza dello scautismo
all’esterno per l’inserimento di extraassociativi e supportare la creazione di
nuovi gruppi.
POSSIBILI MODALITA’ DI LAVORO
Creare mailing-list su eventi culturali del
territorio.
PROGETTO EDUCATIVO DI ZONA 2005-2008
•
ATTIVITA’ SVOLTA.
•
Preparazione T.D. 2006 e 2007 in
collaborazione con gruppo scout CNGEI di
Bondeno.
Girate comunicazioni del Centro
Volontariato Servizi per informativa sulle
attività e poi inserite le comunicazioni in
apposita pagina del Sito Zona.
Girate ai Capi Gruppo ed ai Capi varie
comunicazioni di interesse generale su
attività ed eventi proposte anche da
organizzazioni esterni ad AGESCI.
•
•
26
AREA TERRITORIO
Il Capo nella relazione con gli altri
La Zona ha il compito di curare i rapporti con gli organismi civili, con le altre associazioni educative, con la stampa ed
altri mezzi di comunicazione, di promuovere una cultura di responsabilità nei confronti dell’ambiente in cui si opera.
•
•
•
•
•
OBIETTIVI
Farsi carico di intessere relazioni di
conoscenza e/o scambio con altre realtà
che operano nel nostro territorio.
Favorire la conoscenza dello scautismo
all’esterno per l’inserimento di extraassociativi e supportare la creazione di
nuovi gruppi.
•
ATTIVITA’ SVOLTA.
POSSIBILI MODALITA’ DI LAVORO
Gestire a livello di branca R/S i servizi
extra-associativi prevedendo per i ragazzi
momenti di verifica per servizi simili.
PROGETTO EDUCATIVO DI ZONA 2005-2008
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AREA TERRITORIO
Il Capo nella relazione con gli altri
La Zona ha il compito di curare i rapporti con gli organismi civili, con le altre associazioni educative, con la stampa ed
altri mezzi di comunicazione, di promuovere una cultura di responsabilità nei confronti dell’ambiente in cui si opera.
•
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•
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•
OBIETTIVI
Favorire la conoscenza del territorio nei
Ragazzi e nei Capi.
Collaborare con Associazioni o Gruppi
alla conoscenza e cura delle realtà
naturali del nostro territorio.
•
ATTIVITA’ SVOLTA.
POSSIBILI MODALITA’ DI LAVORO
Percorsi per conoscere il nostro territorio
costruiti dai Gruppi locali coordinati dalla
Zona per offrire ai Ragazzi (C.d.A, Clan
Squadriglie o Reparti) della città di
conoscere il Delta del Po e agli altri di
conoscere la città.
PROGETTO EDUCATIVO DI ZONA 2005-2008
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AREA TERRITORIO
Il Capo nella relazione con gli altri
La Zona ha il compito di curare i rapporti con gli organismi civili, con le altre associazioni educative, con la stampa ed
altri mezzi di comunicazione, di promuovere una cultura di responsabilità nei confronti dell’ambiente in cui si opera.
•
•
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•
OBIETTIVI
Valorizzare il centenario dello scautismo
(2007) in rapporto al territorio.
Studiare possibili modalità di rapporto
con la scuola e la cultura del nostro
territorio (convenzione Agesci / Pubblica
Istruzione).
Convenzioni con Usl e Comuni.
POSSIBILI MODALITA’ DI LAVORO
Centenario Scautismo: Pubblicizzare
l’evento anche coinvolgendo la scuola e
altre istituzioni del nostro territorio.
PROGETTO EDUCATIVO DI ZONA 2005-2008
•
ATTIVITA’ SVOLTA.
•
Costituzione di una Commissione allargata
(primo incontro il 26/06/06) per definire
attività e quanto altro sul tema.
Definita griglia proposte di attività
discutendone in Consiglio Zona e poi nelle
Branche.
Cerimonia di inaugurazione di una stele
dedicata a Baden-Powell il 23/04/07 alla
presenza di Chiara Sapigni (FIS) del
Sindaco di Mesola e del Presidente della
Circoscrizione GAD. Presenti tutti i Gruppi
della Zona + CNGEI.
Effettuata la Veglia in preparazione al
rinnovo della Promessa del 1 agosto 2007 sia
a Ferrara che al Boscone della Mesola.
Partecipazione buona considerando il
periodo ed i campi estivi.
•
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AREA TERRITORIO
Il Capo nella relazione con gli altri
La Zona ha il compito di curare i rapporti con gli organismi civili, con le altre associazioni educative, con la stampa ed
altri mezzi di comunicazione, di promuovere una cultura di responsabilità nei confronti dell’ambiente in cui si opera.
•
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•
OBIETTIVI
Valorizzare il centenario dello scautismo
(2007) in rapporto al territorio.
Studiare possibili modalità di rapporto
con la scuola e la cultura del nostro
territorio (convenzione Agesci / Pubblica
Istruzione).
Convenzioni con Usl e Comuni.
•
•
POSSIBILI MODALITA’ DI LAVORO
Jamboree 2007
•
PROGETTO EDUCATIVO DI ZONA 2005-2008
•
ATTIVITA’ SVOLTA.
•
Data comunicazione alle CoCa delle iscrizioni
al JAMBOREE 2007 di Londra con i relativi
aspetti economici.
Cerimonia di conferimento del "Mandato di
Ambasciatori" prima della Messa di chiusura
del TD ai 10 ragazzi e Capi con consegna di
gadget vari da scambiare al Jamboree.
Racconto esperienza Jamboree al ConvegnoAssemblea di Zona del 6/10/2007.
Svolto servizio liturgico al TD 2008.
Il materiale riportato è stato utilizzato nel
settore JAMBOREE della Mostra sul
Centenario dello Scautismo.
•
•
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AREA TERRITORIO
Il Capo nella relazione con gli altri
La Zona ha il compito di curare i rapporti con gli organismi civili, con le altre associazioni educative, con la stampa ed
altri mezzi di comunicazione, di promuovere una cultura di responsabilità nei confronti dell’ambiente in cui si opera.
•
•
•
OBIETTIVI
Valorizzare il centenario dello scautismo
(2007) in rapporto al territorio.
Studiare possibili modalità di rapporto
con la scuola e la cultura del nostro
territorio (convenzione Agesci / Pubblica
Istruzione).
Convenzioni con Usl e Comuni.
•
•
POSSIBILI MODALITA’ DI LAVORO
Mostra sullo Scautismo
•
PROGETTO EDUCATIVO DI ZONA 2005-2008
•
ATTIVITA’ SVOLTA.
•
Ottenuto contributo dalla Fondazione
CARIFE a sostegno delle attività
programmate per il Centenario dello
Scautismo.
Mostra sullo scautismo presso la sala
Imbarcadero 1 del Castello Estense di
Ferrara (5-15 ottobre 2007).
Mostra sullo scautismo nel Castello di
Mesola (1-4 novembre 2007).
Mostra sullo scautismo ad Argenta (21-28
marzo 2008).
•
•
•
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AREA FEDE
Il Capo nella relazione con Dio e la Chiesa
La Zona ha il compito di essere parte attiva della Chiesa, di curare i rapporti con gli organismi diocesani
e di collaborare, secondo il proprio specifico scout, all'annuncio della Fede Cristiana.
•
•
•
•
•
•
•
OBIETTIVI
Supportare le Co.Ca nel sostenere la
crescita spirituale dei propri Capi e le
loro competenze di educatori alla Fede.
Aiutare i Capi nel fare percorsi di fede
con i Ragazzi.
•
ATTIVITA’ SVOLTA.
•
Traccia di riflessione e preghiera per
Avvento 2005.
Traccia di riflessione e preghiera per
Quaresima 2006.
L/C: Percorso unico durante l’anno “I
discepoli di Emmaus”. Ad ogni riunione di
branca, il momento di catechesi è
tenuto/organizzato dalla staff ospitante.
•
•
POSSIBILI MODALITA’ DI LAVORO
Fornire occasioni di crescita spirituale,
avvalendosi anche del Gruppo “Le
Tracce”, per:
ritiri e incontri di preghiera;
itinerari e proposte annuali di Co.Ca e di
Zona;
PROGETTO EDUCATIVO DI ZONA 2005-2008
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AREA FEDE
Il Capo nella relazione con Dio e la Chiesa
La Zona ha il compito di essere parte attiva della Chiesa, di curare i rapporti con gli organismi diocesani
e di collaborare, secondo il proprio specifico scout, all'annuncio della Fede Cristiana.
•
•
•
•
•
OBIETTIVI
Supportare le Co.Ca nel sostenere la
crescita spirituale dei propri Capi e le
loro competenze di educatori alla Fede.
Aiutare i Capi nel fare percorsi di fede
con i Ragazzi.
•
ATTIVITA’ SVOLTA.
POSSIBILI MODALITA’ DI LAVORO
Fornire momenti di confronto su
esperienze maturate nei Gruppi e
opportunità di formazione rispetto a come
possono venire affrontati i problemi
inerenti la vita di fede dei Ragazzi nelle
varie Branche.
PROGETTO EDUCATIVO DI ZONA 2005-2008
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AREA FEDE
Il Capo nella relazione con Dio e la Chiesa
La Zona ha il compito di essere parte attiva della Chiesa, di curare i rapporti con gli organismi diocesani
e di collaborare, secondo il proprio specifico scout, all'annuncio della Fede Cristiana.
•
•
OBIETTIVI
Aiutare le Co.Ca nel rapporto con le
Parrocchie e i Parroci.
•
•
POSSIBILI MODALITA’ DI LAVORO
Incontri con gli Assistenti Ecclesiastici.
PROGETTO EDUCATIVO DI ZONA 2005-2008
•
ATTIVITA’ SVOLTA
•
Realizzato un incontro a Porto Garibaldi tra
i vari A.E.
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AREA FEDE
Il Capo nella relazione con Dio e la Chiesa
La Zona ha il compito di essere parte attiva della Chiesa, di curare i rapporti con gli organismi diocesani
e di collaborare, secondo il proprio specifico scout, all'annuncio della Fede Cristiana.
•
•
•
•
OBIETTIVI
Costruire una relazione e un dialogo
autentici con il Vescovo e la Diocesi al
fine di realizzare meglio il nostro
compito di essere parte integrante della
Chiesa e annunciatori del Vangelo.
•
ATTIVITA’ SVOLTA
•
Incontro con seminaristi di presentazione
del metodo scout.
Incontro dei seminaristi con E/G e R/S per
TD 2006 (saltato).
•
POSSIBILI MODALITA’ DI LAVORO
Presentare lo scautismo ai seminaristi.
PROGETTO EDUCATIVO DI ZONA 2005-2008
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AREA FEDE
Il Capo nella relazione con Dio e la Chiesa
La Zona ha il compito di essere parte attiva della Chiesa, di curare i rapporti con gli organismi diocesani
e di collaborare, secondo il proprio specifico scout, all'annuncio della Fede Cristiana.
•
•
OBIETTIVI
Costruire una relazione e un dialogo
autentici con il Vescovo e la Diocesi al
fine di realizzare meglio il nostro
compito di essere parte integrante della
Chiesa e annunciatori del Vangelo.
•
•
POSSIBILI MODALITA’ DI LAVORO
Incontro con il Vescovo
PROGETTO EDUCATIVO DI ZONA 2005-2008
•
ATTIVITA’ SVOLTA
•
Incontro con il Vescovo ed il Comitato di
Zona (16/02/08) e poi con il Consiglio di
Zona (17/04/08) per una reciproca
presentazione e conoscenza. Da parte dei
Gruppi, OLTRE UNA PRESENTAZIONE
DEL PROPRIO Gruppo, sono stati segnalati
anche i rapporti con i Parroci.
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AREA FEDE
Il Capo nella relazione con Dio e la Chiesa
La Zona ha il compito di essere parte attiva della Chiesa, di curare i rapporti con gli organismi diocesani
e di collaborare, secondo il proprio specifico scout, all'annuncio della Fede Cristiana.
•
•
•
•
OBIETTIVI
Costruire una relazione e un dialogo
autentici con il Vescovo e la Diocesi al
fine di realizzare meglio il nostro
compito di essere parte integrante della
Chiesa e annunciatori del Vangelo.
•
ATTIVITA’ SVOLTA
•
Organizzazione della GMG di sabato 8 aprile
con AC di Ferrara.
Organizzazione e partecipazione a
RAGAZZINFESTA.
•
POSSIBILI MODALITA’ DI LAVORO
Mantenere la presenza della Zona negli
Organismi Diocesani e favorire la
partecipazione dei Gruppi con il nostro
stile scout alle occasioni di incontro
diocesane, impegnandoci anche a livello
organizzativo perché siano reali momenti
di crescita sia per i Capi sia per i Ragazzi
(GMG, Giornata della Pace,
Ragazzinfesta).
PROGETTO EDUCATIVO DI ZONA 2005-2008
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PUNTI PRIORITARI DEL PROGETTO DI ZONA
E RACCOMANDAZIONI
•
•
•
•
•
•
PUNTI PRORITARI SEGNALATI
DAL GRUPPO FERRARA 3+5
"Branche più formative e di
condivisione che organizzative: sul
metodo (applicazione del metodo
nelle diverse realtà) e sulle
tecniche”.
PUNTI PRORITARI SEGNALATI
DAL GRUPPO FERRARA 4
"Formazione !!!”.
PUNTI PRORITARI SEGNALATI
DAL GRUPPO DELTA DEL PO 1
Area Appartenenza e Partecipazione
Associativa - primo obiettivo (accoglienza reciproca, spirito
democratico, pace, capacità di
ascolto).
•
•
•
•
PUNTI PRORITARI SEGNALATI
DAL GRUPPO CASUMARO 1
"Area Territorio - obiettivo 2 b (favorire la conoscenza dello
scautismo all'esterno per
l'inserimento di extra-associativi)”.
RACCOMANDAZIONI
TEMI CONVEGNO ZONA: Che le
problematiche affrontate siano reali
e vicine alla situazione attuale dei
soggetti individuati per fasce di età
e non siano delle generiche lezioni di
psicologia.
PROGETTO EDUCATIVO DI ZONA 2005-2008
38
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