Allegato 1 - Unisi.it - Università degli Studi di Siena
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Allegato 1 - Unisi.it - Università degli Studi di Siena
IL SISTEMA DI CREDITI EUROPEO L’applicazione del sistema ECTS La Commissione Europea (Education and Culture DG) ha riconosciuto a pieno titolo la validità di tale sistema quale elemento della dimensione Europea nell’istruzione Superiore. Nell’ del2004la Commissione individua nell’ambito del sistema ECTSun E C TS G U ID E U p E o p ’ L’utilizzo del sistema ECTS La scala di valutazione ECTS classifica gli studenti su basi statistiche. Per questo motivo, l’ elaborazione di dati statistici sulle prestazioni degli studenti è un prerequisito per poter applicare il sistema di valutazione ECTS. I seguenti voti sono assegnati agli studenti che hanno superato l’esame con esito positivo: A al migliore 10% B al successivo 25% C al successivo 30% D al successivo 25% E al successivo 10% Distribuzione delle valutazioni nei 5 sottogruppi proposti dalla C.E. Voti Percentuale di studenti ECTS dai risultati positivi che dovrebbero ottenere il voto Definizione A 10 ECCELLENTE: risultato notevole, con insufficienze secondarie. B 25 MOLTO BUONO: superiore alla media, con alcune insufficienze. C 30 BENE: lavoro generalmente buono, con diverse insufficienze considerevoli. D 25 SODDISFACENTE: lavoro discreto, ma con lacune di rilievo. F 10 PASSABILE: il risultato soddisfa i criteri minimi. FX — INSUFFICIENTE: per la concessione del credito occorre del lavoro supplementare. F — INSUFFICIENTE: è necessario occorre considerevole lavoro supplementare. Procedura per l’adozione del sistema La procedura ravvisata come la migliore possibile per l’adozione del sistema ECTS prevede i seguenti cinque passaggi: 1) Identificare il gruppo di riferimento per ilquale calcolare la distribuzione dei voti (Corso di laurea, Facoltà, area disciplinare…); 2) Raccogliere i voti conseguiti nell’arco di un periodo di almeno due anni accademici dal gruppo di riferimento di cui sopra; 3) Calcolare la distribuzione dei voti in termini percentuali per il gruppo; 4) includere la tabella contenente tali percentuali in ogni Transcriopt of Records/Diploma Supplement; 5) Per il trasferimento, comparare la tabella con le percentuali delle votazioni riportate inquel Corso/Facoltà/area disciplinare presso l’Università straniera ospitante con le proprie. Sulla base diquesta comparazione i singoli voti possono essere correttamente convertiti. Fonte: nuova ECTS Users' Guide (2008), curata dalla Commissione Europea e approvata dal Gruppo dei Seguiti di Bologna (www.bolognaprocess.it) Proposta per rendere univoca l’inteUpUetazione del voto ECTS in voti espressi in trentesimi A+A A- B+ B B- C+ C C- D+ D D- E+ E 30 LODE 30 29 28 27 26 25 24 23 22 21 20 19 18 A+A B+ B B- C+ C C- D+ D D- E+ E E30 LODE 30 29 28 27 26 25 24 23 22 21 20 19 18 Riflessioni I Transcripts che le Università rilasciano con la valutazione degli esami sostenuti dagli studenti non specificano altro che il voto secondo il sistema localmente in uso e la traduzione dello stesso secondo la tabella ECTS, ovvero A, B, C, D, E. Non vi si ritrova quindi il segno + o – che renderebbe praticabile la proposta formulata in ipotesi. Esiste un’oggettiva difficoltà di rapportarsi alle votazioni attestate dalle Università straniere (vd. Tabella ECTS conversion scale, attualmente in uso). L’eventuale eliminazione del passaggio della procedura di riconoscimento nei Comitati, al termine del periodo di mobilità, implicherebbe la definizione di una scala di trasformazione che renda possibile l’inserimento dell’esame superato determinando in maniera univoca la corrispondenza tra il voto ECTS e il voto in trentesimi da parte delle segreterie studenti. Valutazioni peU l’applicazione del sistema pUesso l’UniveUsità degli studi di Siena a) b) c) Prima di definire la corrispondenza deve essere stabilito se tale scala di conversione debba essere formulata: A livello di Ateneo; A livello di Facoltà; A livello di Classi ministeriali. Caso a) Difficoltà: si rischia di “appiattire” il valore dei voti che invece hanno, notoriamente e evidentemente, come si evince dalle statistiche in merito, un “peso” diverso nell’ambito sia delle diverse Facoltà che, addirittura, dei singoli Corsi di Laurea. Vantaggi: trasparenza, incentivo alla mobilità da parte del Senato Accademico equindi dell’Ateneo che adotterebbe la scala di conversione. Vd. caso Università di Torino e rilievi statistici Caso b) Difficoltà: frammentazione rispetto alla politica generale di incentivazione alla mobilità, meno possibilità di applicare criteri tendenzialmente premianti. Vantaggi: minore “deviazione” dall’andamento generale dello studente a causa del periodo di mobilità e minore allontanamento dalla media dei voti degli studenti non in mobilità. Vd.caso Università di Roma, “La Sapienza” e rilievi statistici Caso c) Difficoltà: difficoltà oggettiva di formulare numerose tabelle di conversione, problematiche legate alla riforma didattica, minore margine per applicare criteri tendenzialmente premianti per incentivare la mobilità. Vantaggi: ancora minore “deviazione” dall’andamento generale dello studente a causa del periodo di mobilità e minore allontanamento dalla media dei voti degli studenti non in mobilità. Vd. Rilievi statistici