Diapositiva 1 - Agenzia di Assistenza Tecnica agli Enti Locali
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Diapositiva 1 - Agenzia di Assistenza Tecnica agli Enti Locali
La fiscalità locale a seguito della legge finanziaria 2007 Direzione Regionale della Puglia 3° Modulo PROVINCIA DI LECCE Agenzia di Assistenza Tecnica agli Enti Locali 26 aprile 2007 Novità in materia di rifiuti solidi urbani Dott. Fabio Seclì – Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Puglia Le novità in materia di rifiuti solidi urbani Finanziaria 2007 Invarianza del regime di prelievo adottato nel 2006 Proroga dei criteri di assimilazione dei rifiuti speciali Estensione dei criteri di calcolo della superficie Comma 184 Comma 183 Dott. Fabio Seclì – Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Puglia Il regime di prelievo TARSU T.I.A. d.lgs.507/93 d.lgs.22/97 art.58 art.49 2006 Metodo normalizzato resta invariato DPR 158/99 2007 In attesa della completa attuazione delle disposizioni del CODICE AMBIENTALE – D.Lgs.152/2006 Dott. Fabio Seclì – Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Puglia L’assimilazione dei rifiuti speciali Art. 60 D.LGS.507/93 Legge 146/94 Art. 39 Equiparazione esplicita Assimilazione ex lege D.lgs.22/97 art,.21, c.2, lett.g) Equiparazione esplicita Legge 128/98 Art. 17 comma 3 Dott. Fabio Seclì – Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Puglia La proroga dei criteri di assimilazione Art.18, comma 2 lett.d) Rinvio a regolamentazione statale DECRETO RONCHI Art. 57, comma 1 Non ancora avvenuta DECRETO RONCHI In via transitoria richiama i regolamenti già emanati Regolamenti comunali di assimilazione Delibera interministeriale 27 luglio 1984 Dott. Fabio Seclì – Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Puglia Comma 340 Estensione del criterio di determinazione forfetaria della superficie TARSU SUPERFICIE CATASTALE - 20 % ESTENSIONE T.I.A. (parte fissa) SUPERFICIE CATASTALE - 20 % Comma 340 – Determinazione delle superfici imponibili TARSU • Agenzia Territorio Provvedimenti di attuazione • Determinazione del 9 agosto 2005 • Circolare del 7 dicembre 2005 n.13/T • D.P.R. 23/3/1998 n.138 Normativa di riferimento • D.M. 19/4/1994 n. 701 (DOCFA) • D.Lgs. 507/1993 – art. 62 PRESUPPOSTO DELLA TARSU D.Lgs.507/93 – Art.62 1. La tassa e' dovuta per l'occupazione o la detenzione di locali ed aree scoperte a qualsiasi uso adibiti, ad esclusione delle aree scoperte pertinenziali o accessorie di civili abitazioni diverse dalle aree a verde, esistenti nelle zone del territorio comunale in cui il servizio e' istituito ed attivato o comunque reso in maniera continuativa nei modi previsti dagli articoli 58 e 59, fermo restando quanto stabilito dall'articolo 59, comma 4. Per l'abitazione colonica e gli altri fabbricati con area scoperta di pertinenza la tassa e' dovuta anche quando nella zona in cui e' attivata la raccolta dei rifiuti e' situata soltanto la strada di accesso all'abitazione ed al fabbricato. PRESUPPOSTO DELLA TARSU D.Lgs.507/93 – Art.62 2. Non sono soggetti alla tassa i locali e le aree che non possono produrre rifiuti o per la loro natura o per il particolare uso cui sono stabilmente destinati o perche' risultino in obiettive condizioni di non utilizzabilita' nel corso dell'anno, qualora tali circostanze siano indicate nella denuncia originaria o di variazione e debitamente riscontrate in base ad elementi obiettivi direttamente rilevabili o ad idonea documentazione. PRESUPPOSTO DELLA TARSU D.Lgs.507/93 – Art.62 3. Nella determinazione della superficie tassabile non si tiene conto di quella parte di essa ove per specifiche caratteristiche strutturali e per destinazione si formano, di regola, rifiuti speciali, tossici o nocivi, allo smaltimento dei quali sono tenuti a provvedere a proprie spese i produttori stessi in base alle norme vigenti. Ai fini della determinazione della predetta superficie non tassabile il comune puo' individuare nel regolamento categorie di attivita' produttive di rifiuti speciali tossici o nocivi alle quali applicare una percentuale di riduzione rispetto alla intera superficie su cui l'attivita' viene svolta. PRESUPPOSTO DELLA TARSU D.Lgs.507/93 – Art.62 4. Nelle unita' immobiliari adibite a civile abitazione, in cui sia svolta un'attivita' economica e professionale, puo' essere stabilito dal regolamento che la tassa e' dovuta in base alla tariffa prevista per la specifica attivita' ed e' commisurata alla superficie a tal fine utilizzata. PRESUPPOSTO DELLA TARSU D.Lgs.507/93 – Art.62 5. Sono esclusi dalla tassa i locali e le aree scoperte per i quali non sussiste l'obbligo dell'ordinario conferimento dei rifiuti solidi urbani interni ed equiparati in regime di privativa comunale per effetto di norme legislative o regolamentari, di ordinanze in materia sanitaria, ambientale o di protezione civile ovvero di accordi internazionali riguardanti organi di Stati esteri. Limite minimo della superficie di riferiimento Comma 340 – Finanziaria 2005 Dal 1° gennaio 2005 La superficie di riferimento >= 80% superficie catastale Superficie catastale DPR 23 marzo 1998 n. 138 Calcolo della superficie secondo i criteri sub allegato C) D.P.R. 23/3/1998 n.138 REVISIONE GENERALE DEL CATASTO NUOVE CATEGORIE CATASTALI RUPPO R – abitazioni di tipo privato RUPPO P – immobili a destinazione pubblica RUPPO T – immobili a destinazione terziaria GRUPPO V – unità immobiliari speciali RUPPO Z – destinazione terziaria produttiva e diver TABELLE DELLE CATEGORIE CATASTALI IMMOBILI A DESTINAZIONE ORDINARIA GRUPPO A A/1 abitazioni di tipo signorile A/2 abitazioni di tipo civile A/3 abitazioni di tipo economico A/4 abitazioni di tipo popolare A/5 abitazioni di tipo ultrapopolare A/6 abitazioni di tipo rurale A/7 abitazioni in villini A/8 abitazioni in ville A/9 castelli, palazzi di pregio A/10 uffici e studi privati A/11 abitazioni tipiche dei luoghi GRUPPO B GRUPPO C B/1 collegi, ospizi, caserme… B/2 case di cura e ospedali B/3 prigioni e riformatori B/4 uffici pubblici B/5 scuole e laboratori scientifici B/6 biblioteche, musei, gallerie,… B/7 cappelle e oratori non destinati all’esercizio pubblico dei culti B/8 magazzini sotterranei per depositi di derrate C/1 negozi e botteghe C/2 magazzini e locali di deposito C/3 laboratori per arti e mestieri C/4 fabbricati e locali per esercizi sportivi C/5 stabilimenti balneari e di acque curative C/6 stalle, scuderie, rimesse, autorimesse C/7 tettoie chiuse o aperte IMMOBILI A DESTINAZIONE SPECIALE GRUPPO D D/1 opifici D/2 alberghi e pensioni D/3 teatri, cinema, sale spettacoli D/4 case di cura e ospedali D/5 istituti di credito e assicurazione D/6 locali e aree attrezzate per sport D/7 fabbricati speciali industriali non utilizz.diversam. D/8 fabbricati speciali commerciali non utilizz.divers. D/9 edifici galleggianti o ancorati al suolo D/10 residence D/11 scuole e laboratori scientifici D/12 posti barca in luoghi turistici, stabilim.balneari IMMOBILI A DESTINAZIONE PARTICOLARE GRUPPO E E/1 stazioni per servizi di trasporti, terrestri, marittimi, aerei, impianti di risalita E/2 ponti comunali e provinciali soggetti a pedaggio E/3 costruzioni e fabbricati per speciali esigenze pubb.. E/4 recinti chiusi per speciali esigenze pubbliche E/5 fabbricati fortificazioni e loro dipendenze E/6 fari, semafori, torri per uso orologio comunale E/7 fabbricati per l’esercizio pubblico dei culti E/8 fabbric. e costr. nei cimiteri, escluso tombe famiglia E/9 edifici a destinazione particolare non compresi nelle altre categorie del gruppo E Agenzia del Territorio DETERMINAZIONE del 9 AGOSTO 2005 Modalità d’intercambio incorcio e allineamento dati on si modifica il presupposto impositivo ex art. 62 Si escludono quindi: • le aree scoperte delle unita immobiliari a destinazione mane il criterio della c.d. “superficie calpestabil Agenzia del Territorio DETERMINAZIONE del 9 AGOSTO 2005 ALLEGATO A Agenzia del Territorio DETERMINAZIONE del 9 AGOSTO 2005 Criteri di determinazione della superficie catastale Norme tecniche per la determinazione della superficie catastale delle unità immobiliari a destinazione ordinaria GRUPPI R, P, T ALLEGATO C DPR 23.3.98 N.138 Agenzia del Territorio CIRCOLARE 7 dicembre 2005 n°13/T Ulteriori specificazioni sulle modalità di scambio dati 1. Modalità di acquisizione delle richieste dei comuni e rilascio, da parte dell’agenzia, della prima e delle successive forniture dei dati 2. Trattamento, verifica ed allineamento dei dati 3. Modalità di acquisizione delle planimetrie mancanti 4. Gestione delle istanze di rettifica delle superfici fornite dagli UPT MASSIMA COLLABORAZIONE TERRITORIO - COMUNI Agenzia del Territorio CIRCOLARE 7 dicembre 2005 n°13/T Dal 7 dicembre 2005 DISPONIBILITA’ DEI DATI , SU RICHIESTA DEL COMUNE, Fornitura dei dati su supporti informatici TESTO o XML (a scelta) MASSIMA COLLABORAZIONE TERRITORIO - COMUNI Agenzia del Territorio CIRCOLARE 7 dicembre 2005 n°13/T Agenzia Territorio Fornitura dati Catasto Richiede gli esiti delle elaborazioni ed eventuali proposte di aggiornamento Comune Si rinvia a successive istruzioni la regolamentazione del trattamento degli esiti delle elaborazioni fatte dai comuni e delle eventuali proposte di aggiornamento avanzate dai Comuni stessi Planimetrie mancanti Agenzia Territorio Record dei dati con codifica ES4 – Planimetria non presente in atti Comune D O C F A Se il Comune possiede una planimetria Richiede la presentazione di planimetria CITTADINO Se planimetria già presente in Catasto ISTANZE DI RETTIFICA DEI CONTRIBUENTI Agenzia Territorio Esame dell’istanza e inoltro di quelle per cui necessitino accertamenti Comunica l’esito entro 30 gg. PRESENTA L’ISTANZA DI RETTIFICA CITTADINO Comune 2.