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Requisiti acustici passivi degli edifici

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Requisiti acustici passivi degli edifici
Requisiti acustici passivi degli edifici
REQUISITI ACUSTICI PASSIVI DEGLI EDIFICI
Corso di aggiornamento tecnico
Metodi di calcolo
Normativa di settore
Accorgimenti pratici
Giurisprudenza
Trento – 9 maggio 2008
Collegio dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati
Luciano Mattevi – Specialista in acustica
Requisiti acustici passivi degli edifici
Cos’è il
rumore?
Il rumore è un fenomeno acustico a carattere oscillatorio prodotto dalla perturbazione della
pressione atmosferica che si propaga attraverso un mezzo elastico (gas, liquido o solido).
Tali perturbazioni possono essere generate da: vibrazioni meccaniche e/o turbolenze
aerodinamiche
Frequenza
Ampiezza
Rumore / Suono
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Luciano Mattevi – Specialista in acustica
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Propagazione
del rumore
La trasmissione del suono all’interno di un edificio avviene secondo due distinti
meccanismi di propagazione:
 trasmissione per via aerea
 trasmissione per via strutturale.
Per ogni struttura edilizia di separazione fra locali attigui va quindi considerata:
 trasmissione diretta
 trasmissione laterale
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Isolamento
acustico
L'isolamento acustico (D) è definito come la differenza tra i valori medi dei livelli di pressione
sonora misurati nell'ambiente "sorgente" (L1) e quelli rilevati nell'ambiente "ricevente" (L2)
L1
L2
D  L1  L2 (dB)
L'isolamento acustico è condizionato dalla specifica configurazione dell'ambiente in cui
viene misurato:
 caratteristiche acustiche del singolo componente;
 proprietà meccaniche delle strutture laterali (tipologia dei giunti, modalità di posa in
opera);
 assorbimento acustico dei materiali delle superficie interne al locale.
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Potere
fonoisolante
Esprime il comportamento acustico di un elemento edilizio in
relazione al coefficiente di trasmissione acustica ()
Wt

Wi
Wr
Wt
Per mezzo di  si definisce il potere fonoisolante (R), per
angolo di incidenza  = 0, il quale esprime la grandezza
logaritmica, espressa in deciBel,
Wi
Wd
1
R( )  10 log
(dB)
 ( 
Il potere fonoisolante è misurato in laboratorio, in relazione alla norma
ISO 140-3, indica tramite una curva i diversi valori di R per le bande di
frequenza di ottava o 1/3 di ottava.
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Coefficiente di
trasmissione
acustica
- Dimensioni
- Massa
- Rigidità
- Smorzamento
 spessore e superficie
 energia cinetica
 energia di deformazione
 capacità di dissipare parte dell'energia da cui è eccitata
Caso ideale
- parete piana
- sottile
- omogenea
Condizione di vincolo
- incastro perfetto o appoggio semplice.
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Risonanza
È causata dall'azione di forze (onde sonore) che agiscono
perpendicolarmente rispetto al piano del pannello determinando la
risonanza dell'elemento stesso producendo in esso vibrazioni più
consistenti.
 suono =  onde di risonanza del pannello
Coincidenza
Si manifesta quando la lunghezza d'onda del suono incidente
 suono =  onde flessionali del pannello
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Legge di massa
(strutture a singolo strato)
Per frequenze comprese fra la frequenza di risonanza e la frequenza di
coincidenza il potere fonoisolante varia in funzione della massa del pannello
secondo la seguente relazione:

   m' f
Rd  10 log 1  
 c

   0
m' massa superficiale del pannello (kg/m 2)
f è la frequenza (Hz)
0 densità dell'aria (pari a 1,21 kg/m3 a 20°C)
c0 velocità del suono nell'aria (343 m/s a 20°C)



2


  5 (dB)


R +6dB / ottava o 2m’
Oltre la frequenza di coincidenza il pannello diventa risonante, il potere
fonoisolante è calcolato con la seguente relazione:
f

Rd  20 log m' f   10 log   1  10 log   44 (dB)
 fc 
R +9dB / ottava o 2m’
Pareti pesanti la frequenza critica è attorno ai 100200 Hz (potere fonoisolante
risonante)
Pareti leggete (cartongesso) la frequenza critica è attorno ai 2,53,15 KHz (legge
di massa)
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Sistema
Massa-Molla-Massa
Le strutture composite funzionano come una molla che assorbe
l'energia e la fa vibrare senza farla passare
S = 33,0 cm
m = 280 Kg/m2
Rw =
48 dB
1
S = 34,5 cm
m = 280 Kg/m2
Rw =
2
3
A parità di massa complessiva, la struttura composita ha un valore di
potere fonoisolante (R) assai superiore rispetto ad una struttura
monolitica
59 dB
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Ricordiamo
che…
Il campione di laboratorio è:
 sicuramente diverso dalla struttura realmente realizzata in
cantiere;
 non presenta disomogeneità dovute a componenti
strutturali, impianti, ecc.
 non è soggetto agli stessi periodi di stagionatura del
cantiere
 i rapporti di miscela delle malte utilizzate non sono uguali a
quelli utilizzati per realizzare la struttura in situ
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Riferimenti
normativi
UNI EN 12207 Finestre e porte - Permeabilità all'aria - Classificazione
UNI EN 12354-1 Acustica in edilizia - Valutazioni delle prestazioni acustiche di edifici a partire
dalle prestazioni di prodotti - Parte 1: Isolamento dal rumore per via aerea tra ambienti
UNI EN 12354-2 Acustica in edilizia - Valutazioni delle prestazioni acustiche di edifici a partire
dalle prestazioni di prodotti - Parte 2: Isolamento acustico al calpestio tra ambienti
UNI EN 12354-3 Acustica in edilizia - Valutazioni delle prestazioni acustiche di edifici a partire
dalle prestazioni di prodotti - Parte 3: Isolamento acustico contro il rumore proveniente
dall'esterno per via aerea
UNI EN 29052-1 Acustica - Determinazione della rigidità dinamica - Parte 1: Materiali utilizzati
sotto i pavimenti galleggianti negli edifici residenziali
UNI EN ISO 140-1 Acustica - Misura dell'isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio Parte 1: Requisiti di dispositivi di prova nei laboratori con eliminazione della trasmissione
laterale
UNI EN ISO 140-3 Acustica - Misurazione dell'isolamento acustico in edifici e di elementi di
edificio - Parte 3: Misurazione in laboratorio dell'isolamento acustico per via aerea di elementi di
edificio
UNI EN ISO 140-8 Acustica - Misurazione dell'isolamento acustico in edificio - Parte 8:
Misurazione in laboratorio della riduzione del rumore di calpestio trasmesso da rivestimenti di
pavimentazioni su un solaio pesante normalizzato
UNI EN ISO 717-1 Acustica - Valutazione dell'isolamento acustico in edifici e di elementi di
edificio - Parte 1: Isolamento acustico per via aerea UNI EN ISO 717-2 Acustica - Valutazione
dell'isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio - Parte 2: Isolamento di rumore di
calpestio
UNI EN ISO 11654 Acustica - Assorbitori acustici per l'edilizia – Valutazione dell'assorbimento
acustico
prEN 14351-1 Windows and pedestrian doorsets - Product standard, performance
characteristics - Part 1: Windows and external pedestrian doorsets without resistance to fire and
smoke leakage characteristics but includ-ing external fire performance for roof windows
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Potere
fonoisolante
apparente (R’)
Modello di calcolo norma EN 12354-1





potere fonoisolante (R) partizione e quattro strutture laterali;
massa areica di tutte le strutture considerate;
dimensioni dei due ambienti (sorgente e ricevente);
indice di riduzione delle vibrazioni (Kij);
differenza di potere fonoisolante (R) se presenti strati di
rivestimento fonoisolanti o pavimenti galleggianti.
R’ =
attenuazione
trasmissione diretta
+
trasmissioni laterali
RFf
RDf
R
n
n
n
  RDd


 Fd
R'  10 log 10 10  10 10  10 10  10 10

F 1
f 1
F 1

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
 (dB)


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Potere
fonoisolante
percorsi
laterali Rij
Indice di
riduzione delle
vibrazioni Kij
Rij 
Ri  R j
2
S
 Rij  K ij  10 log
(dB)
l0lij
i e j rispecchiano le lettere D, d, F e f;
Rij incremento del potere fonoisolante per strati di
rivestimento addizionali lungo il percorso i-j;
Kij indice di riduzione delle vibrazioni attraverso il
giunto;
S
superficie della partizione (m2);
l0
lunghezza di riferimento (1 metro);
lij
lunghezza del giunto in metri.
Esprime la capacità di una giunzione di attenuare le vibrazioni tra due elementi
costruttivi affiancati, quando uno di questi è direttamente sollecitato.
Kij  tipo di giunto; M
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m'i
M  log
m'i
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Calcolo di Kij
Giunto rigido a croce tra strutture omogenee
K13 = 8,7 + 17,1M + 5,7M 2 (dB)
K12 = K23 = 8,7 + 5,7M 2 (dB)
Kmin  0 calcolato con la seguente relazione
K ij ,min
Differenza di
potere
fonoisolante
(R)
  1 1 
 10 log  lijl0    
  Si S j  

 
Esprime l'incremento delle prestazioni apportato da strati di rivestimento
fonoisolanti quali: contropareti, controsoffitti, ecc..
 1
1 

 (Hz)
f 0  160 s' 

 m'1 m'2 
Rivestimento fissato direttamente al supporto
f0 = frequenza di risonanza
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Tabella UNI EN 12354
Incremento di R di una controparete
 f 
R  40 log   (dB)
 f0 
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Calcolo di
Rw
Incremento dell'indice di valutazione del potere fonoisolante, ΔRw, per
strato addizionale
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Isolamento
acustico di
facciata
L'isolamento acustico di facciata D2m è dato dalla differenza tra il valore medio
del livello di pressione sonora a 2 metri dal piano della facciata (L1,2m) e il valore
medio del livello di pressione sonora nell'ambiente ricevente (L2)
D2 m  L1, 2 m  L2 (dB)
In questo caso la sorgente di rumore può essere costituita dal traffico
veicolare o da un altoparlante con angolo di incidenza sulla facciata di 45°.
L1
L2
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Isolamento
acustico
D2 m ,nT
normalizzato rispetto al
tempo di
riverberazione (D2m,nT)
T = TEMPO DI RIVERBERAZIONE T60
T
 L1, 2 m  L2  10 log
(dB)
T0
T0 = tempo di riverberazione di riferimento pari a 0,5 s.
Tempo necessario affinché il livello di pressione sonora, in un ambiente
confinato, possa ridursi di 60 dB dopo che la sorgente sonora si è
spenta.
0,16V
T60 
(s)
A
n
A   S i i (m 2 )
i 1
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Livello di
rumore da
calpestio
Esprime la risposta acustica del solaio a seguito della sollecitazione dello stesso
per mezzo di una macchina da calpestio.
Il livello di potenza sonora irradiata diminuisce
di 6 dB al raddoppio della densità (Kg/m3);
di 9 dB al raddoppio dello spessore (m)
Ln ,ij
n
 Ln ,d
L'n  10 log 10 10  10 10

j 1

Ln
 f 
L  30 log    3 (dB)
 f0 
f0  f 4f0
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Pavimento galleggiante

 (dB)


 s' 
 (dB)
f 0  160 
 m'1 
s’: rigidità dinamica elemento resiliente (MN/m3)
m’1: massa superficiale dello strato di
rivestimento
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Esempio
Attenuazione del livello di rumore da calpestio (Ln) per massetto di massa
pari a 100 Kg/m2 al variare della rigidità dinamica (s’).
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S’ = 10
Lnw = 32,85 dB
S’ = 20
Lnw = 28,33 dB
S’ = 30
Lnw = 25,69 dB
S’ = 50
Lnw = 22,36 dB
S’ = 70
Lnw = 20,17 dB
S’ = 100
Lnw = 17,85 dB
S’ = 120
Lnw = 16,66 dB
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Ricordiamo
che…
Nella scelta di un isolante anticalpestio, occorre prestare attenzione ad
alcuni parametri:
 rigidità dinamica (minore possibile)
 resistenza a compressione (maggiore possibile per sopportare
i carichi distribuiti e concentrati a cui è sottoposto il massetto
sovrastante)
 comprimibilità (attitudine di un materiale di perdere rigidità
dinamica quando è sottoposto a carico)
 deflessione statica (riduzione di spessore e rigidità dinamica
nel tempo, quando questo è costantemente caricato
meccanicamente come avviene in un solaio)
 impermeabilità all’acqua (al fine di evitare infiltrazioni della
componente liquida del cemento durante il getto del massetto
sovrastante)
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Indici di
valutazione
Corrisponde al valore che assume la curva di riferimento alla frequenza di 500
Hz secondo il metodo indicato dalla norma UNI EN ISO 717-1.
dB
Curva di riferimento
w
Per frequenze di 1/3 ottava (125Hz ÷ 4 kHz)
La  scarti sfavorevoli  32 dB
Per frequenze di ottava (100Hz ÷ 3,15 kHz)
La  scarti sfavorevoli  10 dB
Potere fonoisolante
Termini di adattamento (C; Ct)
C : sorgente rumore rosa ponderato “A”
Ct: sorgente traffico urbano ponderato “A”
500
Hz
L’indice di valutazione è identificato con la lettere “w”, in pedice, che segue la
sigla di riferimento (Rw,Ln,w, D2m,n,w, ecc.).
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Normativa
provinciale
L.P. 18 marzo 1991, n. 6
Provvedimenti per la prevenzione ed il risanamento ambientale in materia di inquinamento
acustico
OBBLIGO RELAZIONE SULLE CARATTERISTICHE ACUSTICHE
DEGLI EDIFICI (art.18)
- Nuovi edifici
- Ampliamenti di quelli esistenti
- Ristrutturazioni
Nella relazione, il progettista dell'opera, deve illustrare gli accorgimenti, i materiali e le
tecnologie usate per l'insonorizzazione e l'isolamento acustico degli edifici.
d.P.G.P. 4 agosto 1992, n. 12-65/Leg.
Regolamento di esecuzione della L.P. 18 marzo 1991, n. 6: "Provvedimenti per la prevenzione
ed il risanamento ambientale in materia di inquinamento acustico"
Gli edifici devono essere ubicati,progettati e realizzati in modo da
non arrecare disturbo agli ambienti confinanti (art.14, comma 3)
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Nel caso di ristrutturazioni il Sindaco, sentita la commissione
edilizia, può disporre l’obbligo di osservanza delle presente
norma per :
- rifacimento di muri e serramenti esterni
- muri divisori fra appartamenti
- solai e pavimenti
Per ciascuna CATEGORIA DI EDIFICIO
- isolamento acustico normalizzato (Dn);
- livello di rumore da calpestio normalizzato (Ln);
- indice del potere fonoisolante (Rw)
Livello max di rumore “Slow”
- 40 dB(A) servizi a funzionamento discontinuo
- 30 dB(A) servizi a funzionamento continuo
Il sindaco ai fini del rilascio dell’abitabilità o agibilità dei locali acquisisce il parere del tecnico che ha redatto la
relazione acustica e può disporre le necessarie verifiche strumentali.
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L.P. 11.09.1998, n. 10

sono recepiti le disposizioni in capo alla Legge 26
ottobre 1995, n. 447, recante "Legge quadro in
materia di inquinamento acustico", e ai relativi
regolamenti attuativi;

sono abrogate le disposizioni dettate dalla L.P. n.
6/91 ad esclusione dell'articolo 18 (Misure per la
prevenzione dell'inquinamento acustico negli edifici).
Misure collegate con l'assestamento del bilancio per
l'anno 1998
d.P.G.P.
26.11.1998, n. 38110/Leg.

sono confermate le vecchie limitazioni (artt. 14,15 e
21);

è introdotto uno specifico regime sanzionatorio
(da 250 a 10.000 Euro).
Norme regolamentari di attuazione del capo XV della
legge provinciale 11 settembre 1998, n. 10 e altre
disposizioni in materia di tutela dell'ambiente dagli
inquinamenti
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Requisiti acustici passivi degli edifici
Normativa
nazionale
Circolare del Ministero dei lavori pubblici n. 1769 del
30 aprile 1966
Criteri di valutazione e collaudo dei requisiti acustici nelle costruzioni edilizie
- l'isolamento acustico per via aerea di pareti divisorie interne;
- l'isolamento acustico per via aerea di solai;
- l'isolamento acustico per via aerea di pareti esterne;
- il livello di rumore da calpestio dei solai;
- la rumorosità provocata da servizi e impianti fissi;
- la rumorosità provocata da agenti atmosferici;
- il coefficiente di assorbimento acustico;
- il tempo di riverberazione.
Circolare del Ministero dei lavori pubblici n. 3150 del
22 maggio 1967
Criteri di valutazione e collaudo dei requisiti acustici negli edifici scolastici
D.M. 18 dicembre 1975
Norme tecniche aggiornate relative all'edilizia scolastica, ivi compresi gli indici minimi di
funzionalità didattica, edilizia ed urbanistica da osservarsi nell'esecuzione di opere di edilizia
scolastica
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Requisiti acustici passivi degli edifici
Legge
26.10.1995
n. 447
Definizione di inquinamento acustico:
Introduzione di rumore nell'ambiente abitativo e nell'ambiente
esterno tale da provocare fastidio o disturbo al riposo alle attività
umane, pericolo per la salute umana, deterioramento
dell'ecosistema, dei beni materiali, dei monumenti, dell'ambiente
abitativo o dell'ambiente esterno tale da interferire con le legittime
fruizioni degli ambienti stessi.
Legge quadro sull'inquinamento acustico
d.P.C.M.
5.12.1997
Stabilisce i requisiti acustici delle sorgenti sonore interne agli edifici ed i requisiti
acustici passivi degli edifici e dei loro componenti in opera, allo scopo di contenere
l'esposizione umana al rumore.
Determinazione dei requisiti acustici passivi degli
edifici
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Requisiti acustici passivi degli edifici
- indice del potere fonoisolante apparente (R'w);
- indice di valutazione dell'isolamento acustico standardizzato di facciata (D2m,nT,w);
- indice di valutazione del livello apparente normalizzato di rumore da calpestio di
solai (L'n,w);
- livello massimo per servizi a funzionamento discontinuo (ascensori, scarichi idraulici, bagni,
servizi igienici e rubinetteria);
- livello continuo equivalente per servizi a funzionamento continuo (impianti di
riscaldamento,aerazione e condizionamento).
Ospedali, case di cura
Residenza, alberghi
Attività scolastiche
Uffici, commerciali, ricreative
Elementi
critici
- Non sono definite le procedure di vigilanza e controllo
- Non è specificato se i requisiti riguardano anche gli edifici esistenti
- Non viene fatta alcuna distinzione tra edifici situati in zone tranquille e quelli posti in aree rumorose
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Confronto
con altri
Paesi europei
Indice di valutazione del potere fonoisolante apparente R’w per
partizioni interne
Indice di valutazione del livello di rumore di calpestio L’n,w
Isolamento acustico di facciata
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Normativa
europea
Le norme armonizzate,
elaborate su mandato della
Commissione delle Comunità
Europee DEVONO essere
obbligatoriamente trasposte in
norme tecniche nazionali ed
eventuali norme in conflitto
devono pertanto essere
ritirate
La serie di norme EN 12354 si pone nel quadro di riferimento normativo previsto dal requisito
essenziale n. 5/’94 “Protezione contro il rumore”, definito dalla direttiva CEE n. 89/106, il quale
richiede che
“l’opera sia concepita e costruita in modo tale che il rumore si mantenga a
livelli tali da non nuocere alle persone e consentire loro soddisfacenti
condizioni di comfort.”
Le prime 4 parti della norma sono state definitivamente approvate:
- EN 12354-1: isolamento del rumore per via aerea tra ambienti;
- EN 12354-2: isolamento acustico al calpestio tra ambienti;
- EN 12354-3: isolamento acustico contro il rumore proveniente dall'esterno per
via aerea;
- EN 12354-4: trasmissione del rumore generato in ambiente interno verso
l'ambiente esterno.
Direttiva CEE n. 89/106
recepita da
d.P.R. 21 aprile 1993, n. 246
Modello dettagliato
Con l'impiego di calcoli con grandezze dipendenti dalla frequenza
Modello semplificato
Mediante indici di valutazione (w).
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Modelli di
calcolo
Metodo basato su leggi empiriche ricavate da
attività di ricerca sperimentale
Determinazione dei valori di Rw dei diversi elementi strutturali
dell’edificio
Ricerca svolta in collaborazione tra ANDIL-Assolaterizi e le Università di Ferrara, Padova e Trento dal tema
"Isolamento acustico di pareti in laterizio: misure sperimentali e metodi di previsione".
Lo studio è frutto dell'elaborazione dei dati sperimentali ottenuti attraverso la
valutazione di 42 divisori: 19 pareti semplici, 11 pareti doppie e 12 solai.
Modello di calcolo semplificato proposto dal
progetto di norma CEN e norma EN 12354
Calcolo delle prestazioni acustiche in opera dei diversi elementi
strutturali dell’edificio
Indice del potere fonoisolante (Rw) + fattori correttivi (trasmissione laterale, forma della
facciata, strati addizionali)
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Modello basato
su leggi
empiriche
Calcolo empirico dell’indice di valutazione
del potere fonoisolante (Rw)
MATERIALI IN LATERIZIO
Pareti semplici (valida per massa areica compresa fra 100 e 700 Kg/m 2)
Rw  15,4 log m'8 (dB)
Pareti doppie in laterizio (valida nel caso in cui l'intercapedine sia almeno di 10
cm)
Rw  20 log m'20 log d  10 (dB)
d è la misura dell’intercapedine in cm
VETRATE
Vetri monolitici
...............
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Modello di
calcolo
approssimato
Calcolo dell’indice di valutazione del potere
fonoisolante apparente (R’w)
Progetto di norma CEN
R'w  Rw  Rw  C (dB)
Il termine correttivo (C), corrispondente alla somma del contributo delle trasmissioni
laterali, determinato in funzione della massa superficiale delle strutture laterali e del tipo di
giunto di collegamento.
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Calcolo dell’isolamento acustico di facciata (D2m,nTw)
Norma EN 12354-3
D2 m ,nTw
V
 R'w  L fs  10 log
(dB)
6T0 S
I termine
II termine
III termine
S

Dn,e, w  10 log  apertura  (dB)
 10 
I termine
L’indice del potere fonoisolante apparente di facciata
II termine
Differenza di livello per forma della facciata
III termine
Normalizzazione rispetto al tempo di riverbero
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 Dn ,e ,wi
n
 n Si  Rwi

A
R'w  10 log  10 10   0 10 10  - CL (dB)
i 1 S
 i 1 S

Vedi tabella norma EN 12354-3
S è la superficie della parete vista dall'ambiente interno (in m 2), V è
il volume dell'ambiente interno (in m3), T0 è il tempo di
riverberazione di riferimento pari a 0,5 secondi.
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Requisiti acustici passivi degli edifici
Influenza
forma della
facciata
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Requisiti acustici passivi degli edifici
Calcolo del livello di rumore da calpestio (L’ n,w)
Norma EN 12354-2
L'n , w  Ln, w,eq  Lw  K (dB)
III termine
I termine
I termine
Indice di valutazione del livello di pressione sonora da calpestio
normalizzato relativo al solaio nudo (m’)
II termine
Ln, w,eq
 m' 
 (dB)
 164  35 log 
 m'0 
m’0 è la massa di riferimento pari a 1 Kg/mq
II termine
Contributo per la presenza del pavimento galleggiante
 f 
Lw  30 * log    3 (dB)
 f0 
f 0  160
s'
(Hz)
m'
m’ è la massa del pavimento galleggiante
III termine
Fattore correttivo in dB dovuto alla trasmissione laterale del
rumore
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Vedi tabella norma EN 12354-2
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Requisiti acustici passivi degli edifici
Modalità
operative
Elementi antivibranti
Inserire alla base della parete in laterizio una striscia di
materiale antivibrante, riduce la trasmissione laterale del
rumore con un miglioramento dell'indice di valutazione Rw di
ben 3-4 dB
Materiale antivibrante
Pareti divisorie
Divisorio composto da doppia tramezza in laterizio alleggerito
dello spessore di 8 cm con intonaco su ambo i lati di 1,5 cm e
5 cm di lana di roccia a riempimento dell'intercapedine.
Meglio se le due tramezze hanno spessori differenti o massa
diversa.
Il valore dell'indice del potere fonoisolante Rw è pari a 57 dB.
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Requisiti acustici passivi degli edifici
Parete semplice
spessore 15 cm
Controparete in
cartongesso su telaio
metallico
spessore 23 cm
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Requisiti acustici passivi degli edifici
Rivestimenti
Nel rivestire una parete con pannelli fonoisolanti è consigliabile utilizzare dei giunti
di ancoraggio i quali, a differenza del tradizionale incollaggio, consentono un
maggior grado di libertà al pannello e, quindi, una maggiore capacità di dissipare
l'energia sonora.
Giunti di ancoraggio
Pavimenti galleggianti
Per contenere il livello di rumore da calpestio è necessario stendere uno strato
di materiale resiliente sul solaio nudo, al fine di creare una barriera di
separazione fra la soletta e la caldana
ATTENZIONE! Resistenza alla compressione
idoneità del prodotto a “non schiacciarsi troppo” (ISO 1606)
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Requisiti acustici passivi degli edifici
A
B
C
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Trasmissioni
laterali del
rumore
NO
SI
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NO
SI
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Requisiti acustici passivi degli edifici
Cassonetti degli avvolgibili
Rivestire la parte interna del cassonetto con materiale fonoisolante o, in alternativa,
utilizzare una doppia pennellatura.
Serramenti
È necessario ottenere un’elevata tenuta all’aria
Classe A3 perdita di Rw = 0-1 dB
Classe A2 perdita di Rw = 2-4 dB
Classe A1 perdita di Rw = 5-8 dB
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Requisiti acustici passivi degli edifici
Servizi a
funzionamento
discontinuo
Tubazioni
CAUSA DEL RUMORE




vibrazioni trasmesse alle pareti dai condotti
turbolenze del fluito
rumore di cavitazione
colpi d’ariete
INTERVENTI
 isolazione del tubo con materiale smorzante;
 riduttore di pressione per contenere il rumore di cavitazione
o dotate il rubinetto di elemento rompi-getto;
 installazione di una valvola per estinguere lentamente
l’acqua o spezzone di tubo (camera d’aria).
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Requisiti acustici passivi degli edifici
Scarichi
Ascensori
CAUSA DEL RUMORE
CAUSA DEL RUMORE
 turbolenze dell’aria attraverso l’apertura livelli elevati (anche 70 dB)
 vaschetta di caricamento acqua




meccanismi di guida
aperture/chiusura porte
apparecchi di sollevamento
teleruttori
INTERVENTI
INTERVENTI
 evitare connessioni rigide
 aumentare Ø del collettore
 evitare pendenze elevate del tubo tra sifone
e colonna di scarico
 inserire materiale resiliente fra la vaschetta
e la parete
 preferire impianti idraulici
 pareti spesse vano ascensore
 supporti antivibranti
per
motori
di
sollevamento
 giunti elastici pannello relais
 evitare di esporre locali in cui è richiesta
quiete (stanze da letto, studi, ecc.)
Sistema BluPhon di Faraplan
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Requisiti acustici passivi degli edifici
Servizi a
funzionamento
continuo
Impianti di climatizzazione
CAUSA DEL RUMORE
 rumore aereo gruppi compressori e ventola
di raffreddamento
 vibrazioni
INTERVENTI
Unità split
Livello di rumorosità unità interna 46 dB(A)
Livello di rumorosità unità esterna 52 dB(A)
 scelta del luogo idoneo
 valutazione del abbattimento acustico
dell’elemento strutturale di separazione
 supporti antivibranti
 giunti elastici delle staffe di collegamento
alle pareti
Climatizzatore unità esterna
Rumorosità max unità interna 40 dB (A)
Rumorosità max unità esterna 56 dB (A)
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Requisiti acustici passivi degli edifici
Impianti di riscaldamento
Pompe di circolazione
CAUSA DEL RUMORE
CAUSA DEL RUMORE
 bruciatore (ventilatore per l’aria)
 fiamma
 canna fumaria
 tubazioni
 elementi radianti
INTERVENTI
INTERVENTI
 sostituire la vecchia caldaia con una a
fiamma modulata
 collocare la caldaia all’esterno
 pareti di separazione pesanti
 montare la caldaia su supporti antivibranti
 canne fumarie coibentate
 collegamento elastico con la caldaia e con
le pareti
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



collegamento con giunti elastici
ancoraggi flessibili
ridurre la velocità di circolazione dell’acqua
elemento
elastico
di
collegamento
dell’elemento radiante alla parete
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Requisiti acustici passivi degli edifici
Interventi
passivi di
contenimento
del rumore
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Schermi protettivi
L'elemento comune è costituito dalla necessità di interrompere o deviare il
fascio di onde sonore che collega, in linea retta, la sorgente al ricettore
(edificio), costringendo il rumore a compiere un percorso più lungo, perdendo
così di intensità.
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Requisiti acustici passivi degli edifici
Distribuzione planimetrica
 edifici ben distanziati assicurano un livello di pressione
acustica omogeneamente distribuito
 per edifici con facciate curvilinee, il lato rivolto verso la
sorgente di rumore dovrà avere una forma convessa
allo scopo di favorire la dispersione delle onde sonore
Rivestimento in materiale fonoassorbente
 sfalsamento del corpo di fabbrica (case a schiera)
 rivestimento della parte superiore della loggia
 parapetti monolitici
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Requisiti acustici passivi degli edifici
Distribuzione interna dei locali
Sorgente sonora (ascensore)
 ridurre le superfici di contatto con le diverse unità abitative
 disposizione non speculare delle aperture
 deviare il rumore in uscita dagli ambienti abitativi attraverso
apposita parete divisoria
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Giurisprudenza
Le rivendicazioni sono centrate principalmente su tre aspetti:
 valutazione della normale tollerabilità (art.844 c.c.);
 valutazione dei requisiti acustici passivi dell'edificio (c.d. criterio di
“buona tecnica”);
 quantificazione della svalutazione dell'immobile.
PRINCIPIO GENERALE
Documento interpretativo n. 5/’94 recante “Protezione contro il rumore” (direttiva
europea n. 89/106 del 1988) qualora la salute della persona può essere influenzata
(sonno, riposo, attività lavorativa, ecc.)
“BENESSERE”
RIVENDICAZIONE DEL DANNO
patrimoniale:
biologico:
morale:
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qualsiasi pregiudizio che incida sulla sfera sulla
valutazione economica del bene
diritto all’integrità psicofisica (stress, malattia, invalidità
permanente/temp., diminuzione della vita di relazione)
danno a seguito di dolore psichico (solo qualora derivi
da reato panale)
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Requisiti acustici passivi degli edifici
SANZIONE
Forma specifica (art. 2058 c.c.):
Equivalente monetario (art. 2056 c.c.):
interventi di ripristino
liquidazione somma di denaro commisurata al danno
patito
PERDITA DEL VALORE IMMOBILIARE
Valore di vendita:
diminuzione del valore commerciale per vizi
Valore d’uso:
sancito dalla sentenza della Cass.Civ. Sez. Un. 15 ottobre 1998, n. 10186
"…in presenza di immissioni di rumore intollerabili, che ostacolano il pieno
godimento del bene, queste incidono sulla personale libertà di condurre una
vita domestica secondo le convenienti condizioni di quiete."
VERIFICA DELL’OPERA
Verificare l’esecuzione a “regola d’arte”, ossia rispettando i tradizionali canoni di buona tecnica, del:
MANUFATTO (responsabile è l’impresa di costruzioni)
RELAZIONE TECNICA (responsabile è il progettista)  obbligazione contrattuale nei confronti
dell’acquirente/impresa di costruzioni e quindi soggetta ad un adempimento diligente (art. 1176 c.c.)
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Requisiti acustici passivi degli edifici
RESPONSABILITÀ DEL PROGETTISTA O
DELL'IMPRESA DI COSTRUZIONI
 risarcimento del danno (art, 1218 c.c.) se non hanno eseguito esattamente la prestazione
dovuta, fatta eccezione nel caso in cui tale inadempimento sia derivato da cause a loro non
imputabili;
 facoltà di recedere dal contratto (art. 2224 c.c.) se il progettista o l'impresa di costruzioni
non si sono conformati alle condizioni di contratto e a regola d'arte entro il termine fissato
dall’acquirente (resta valido il diritto al risarcimento del danno).
d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 recante "Testo unico
sull'edilizia”
(art. 134) ...l'acquirente o il conduttore dell'immobile che riscontri delle difformità deve farne
denuncia al comune entro un anno dalla constatazione, a pena di decadenza dal diritto di
risarcimento del danno da parte del committente o del proprietario.
Il risarcimento può risultare alle volte elevato, nell'ordine del 15-20% del valore
dell'immobile, a seconda:
- posizione
- valore dell'immobile
- entità del disturbo
- ...ecc.
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Requisiti acustici passivi degli edifici
Alcune
considerazioni
Nel prossimo futuro è previsto:
 certificazione del "prodotto casa", per fornire una maggiore tutela
al consumatore e prevenire il disturbo all'interno delle abitazioni
DAL 27 MARZO È ENTRATO IN VIGORE L'OBBLIGO DI
PRESENTARE LA "DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ“ (D.M. N.
37/2008)
 Nuovo ordinamento europeo in merito a politiche comuni di
protezione contro il rumore
SUGGERIMENTI

Valutare l'isolamento acustico di un edificio in relazione al luogo

Tenere in debita considerazione le diverse esigenze di protezione
(biblioteche, aree di ricerca, ecc.)

Eseguire delle misurazioni a opera conclusa

Fissare degli obblighi contrattuali nei confronti dei fornitori delle
attrezzature
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Requisiti acustici passivi degli edifici
Ricordiamoci
che…
Le qualità acustiche di un edificio sono frutto della combinazione dei seguenti fattori
Incidenza
 Modello di calcolo predittivo
(25%)
 Isolante acustico
(50%)
 Messa in opera
(25%)
CORRETTO FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA
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Requisiti acustici passivi degli edifici
Materiale
informativo
DOCUMENTAZIONE A CORREDO DEGLI ARGOMENTI TRATTATI:

L'acustica in edilizia - Linee guida per la valutazione dei requisiti
acustici passivi degli edifici D.P.C.M. 05/12/97 - Regione Toscana Direzione Generale del Diritto alla Salute e delle Politiche di Solidarietà e Direzione
Generale delle Politiche Territoriali e Ambientali

Manualetto di acustica edilizia - ANIT - Associazione Nazionale per l’Isolamento
Termico e acustico - Manuale di calcolo e verifica dei requisiti acustici passivi degli
edifici con l'aggiunta di alcuni consigli utili

Rumore e valore degli immobili: il Giudice ha sentenziato che… Laboratorio di acustica applicata - Pubblicazione in merito alla decisione del Tribunale
di Torino, sezione VIII civile, depositata in aprile 2007, in tema di inadempimento
contrattuale, ripristino dei vizi e riduzione del prezzo - Mario Novo, Samantha Novo,
Franco Pacini, Francesco Ferrari, Massimo Donzellini, Roberto Bettari

Rapporto tecnico UNI/TR 11175 (novembre 2005): Guida alle norme serie UNI
EN 12354 (applicazione alla tipologia costruttiva nazionale)
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Requisiti acustici passivi degli edifici
Software
PRODUTTORI:

SuoNus è lo strumento ideale per lo studio puntuale e complessivo
dell'isolamento acustico, ai sensi del D.P.C.M. 5/12/1997 (consigliato)

BM ACUSTICA è un software per il calcolo dell'isolamento acustico negli
edifici che permette di confrontare l'isolamento acustico calcolato con i
limiti previsti dal D.P.C.M. 5/12/1997

40 dB un software di calcolo specifico che consente a serramentisti e
progettisti di verificare come il serramento incide con gli altri elementi di
facciata per arrivare all'obiettivo 40 dB

EC604 - REQUISITI ACUSTICI PASSIVI DEGLI EDIFICI consente di
calcolare l’isolamento acustico degli edifici secondo i procedimenti indicati
nelle norme UNI EN 12354 (consigliato)

NoiseCad è il software di Mc4 per l'analisi dei requisiti acustici degli edifici

Sonido Pro - Progettazione acustica degli edifici - Versione implementata
con la metodologia "Statistical Element Analysis" SEA per una maggior
precisione del comportamento fonoisolante delle partizioni
Collegio dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati
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Requisiti acustici passivi degli edifici
Grazie per l’attenzione!
Collegio dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati
Luciano Mattevi – Specialista in acustica
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