Comments
Description
Transcript
EMMA CASTELNUOVO
EMMA CASTELNUOVO “Maestra” della didattica della matematica Università Cattolica del Sacro Cuore – Milano Facoltà di Scienze della Formazione Primaria LA VITA Emma nasce nel 1913. Suo padre è Guido Castelnuovo, importante studioso. (*) Si laurea nel 1936 presso l’Università di Roma, in Matematica con tesi di Geometria algebrica. (*)GUIDO CASTELNUOVO Padre di Emma, Guido Castelnuovo è un importante studioso di Probabilità e “padre fondatore” della scuola italiana di Geometria. A lui è stato intitolato l’Istituto di Matematica dell’Università di Roma. IL PRIMO LAVORO Al termine degli studi lavora, dal ‘36 al ‘38, come bibliotecaria nell’Istituto di Matematica. DURANTE IL PERIODO FASCISTA Nel 1938 Emma vince il concorso per insegnare nella scuola secondaria, ma non ottiene la cattedra a causa delle leggi razziali vigenti durante il periodo fascista. Per lo stesso motivo perde il posto di bibliotecaria. Dal 1939 al 1943 insegna nella Scuola Ebraica di Roma. L’invasione tedesca degli anni ‘43 e ‘44 la costringe alla clandestinità NEL 1944 e NEL 1946 1944: Emma, dopo la liberazione di Roma a giugno, ottiene la cattedra in una scuola media. Inoltre organizza una conferenza sull’insegnamento della matematica. 1946: scrive l’articolo su “Il metodo intuitivo per insegnare la Geometria nel Primo Ciclo della Scuola Secondaria”, con le idee che sviluppa poi nel libro “Geometria Intuitiva del 1949. Le idee di Emma Castelnuovo sono molto attuali, un esempio è la prefazione al libro “Geometria intuitiva”: “Obiettivo principale del corso di Geometria intuitiva è suscitare attraverso l’osservazione dei fatti riguardanti la tecnica, l’arte e la natura l’interesse dell’alunno per le proprietà fondamentali delle figure geometriche e, con esso, il gusto e l’entusiasmo per la ricerca. Questo gusto non può nascere, credo, se non facendo partecipare l’alunno nel lavoro creativo. È necessario animare la naturale e istintiva curiosità che hanno i ragazzi dagli 11 ai 14 anni accompagnandoli nella scoperta delle verità matematiche, trasmettendo l’idea di averlo fatto per se stessi e , dall’altra parte, far sentire progressivamente la necessità del ragionamento logico.” “Ho capito che bastava guardare intorno a noi perché si aprissero nuove vie del pensiero e si arrivasse a formare negli allievi uno spirito matematico.” dice Emma L’attualità di questa sua affermazione può essere riscontrata nelle Nuove Indicazioni ministeriali: “ In tutte le aree, compresa la matematica, si avrà cura di ricorre ad attività pratiche e sperimentali e ad osservazioni sul cmapo con carattere non episodico e inserendole in percorsi di conoscenza.” Quando Emma è nominata membro della C.I.E.A.E.M. … Emma nella Commissione Internazionale per lo Studio e il Miglioramento della Didattica della Matematica (C.I.E.A.E.M.), conosce e collabora, tra gli altri, con Piaget. Nel 1956 Emma, a Madrid presenta una relazione per illustrare un metodo didattico per l’esposizione delle sezioni coniche (con la partecipazione degli alunni del liceo italiano di Madrid). La C.I.E.A.E.M., nel 1958, promuove la pubblicazione del libro “I materiali per insegnare Matematica” con articoli di personalità importanti della Matematica. L’articolo di Emma da come titolo “L’oggetto e l’azione dell’insegnamento della Geometria intuitiva”. Pubblicazioni successive: 1963: libro Didattica della Matematica Tra il ‘71 e il ‘74 organizza a Roma un’esposizione di lavori dei suoi alunni, le quali daranno vita a “Documenti di un’esposizione matematica” (1972) e “Matematica della realtà” (1976). 1993: “ Pentole, ombre e formiche. In viaggio con la matematica” (*) (*) “PENTOLE, OMBRE E FORMICHE. IN VIAGGIO CON LA MATEMATICA” Una domanda che sorge spontanea è <Cosa c’entrano le pentole con le ombre e le formiche? E cosa ci offre questo viaggio con la matematica?> Emma Castelnuovo inserisce argomenti che tendono a dimostrare come, nella scoperta della matematica, la fantasia si unisce alla logica. Il libro vorrebbe soddisfare delle curiosità, presentando qualche teoria suggerita da problemi di pentole, da osservazioni di ombre e da riflessioni fatte da una formica pensierosa. L’obiettivo del libro: È quello di far capire qualcosa di matematica e anche qualcosa del modo di ragionare del matematico a chi ha frequentato, e anche male, la scuola dell’obbligo. LECTIO MAGISTRALIS di Emma Castelnuovo “INSEGNARE LA MATEMATICA” Il 15 marzo 2007 Emma Castelnuovo, sotto l’alto Patronato del Presidente della Repubblica, è intervenuta al Festival della Matematica 2007. Anche se l’età di Emma Castelnuovo sfiora il secolo, espone con una grande energia e lucidità esempi e lucidi (scritti a mano con grafia d’altri tempi) frammisti a ricordi personali. Diversi sono gli argomenti che tratta, tra cui l’insegnamento della matematica nei diversi secoli, da Euclide, alla rivoluzione francese ad oggi. Intrattiene il pubblico alternando un tono solenne agli scherzi (“Il merito della grande libertà della scuola italiana…talmente libera, che si può anche non fare nulla.”) e strappa cordiali applausi a scena aperta. “una lezione brillante, di ampio respiro, a trata commovente, vitale e attualissima” è il commento di un’insegnante che ha partecipato con la sua classe. Alcune immagini Conversazione con Emma Castelnuovo “LA FANTASIA E LA MEMEORIA” L’intervista è a cura di Roberto Natalini e Maurizio Mattaliano, dell’Istituto intitolato a Mauro Picone L’intervista completa è riportata sul blog alexisnelmondodellamatematica.blogspot.com Le domande a mio avviso più interessanti per un insegnante Lei cosa consiglierebbe oggi a un insegnante? Qual è la dote più importante per un insegnante quando ha di fronte gli allievi? Mettersi allo stesso livello… suscitare interesse e discussioni, accettare domande su domande e a volte rispondere “guardate non lo so”… A cosa serve oggi per lei la Matematica nella società? “Mi sembra una domanda assurda, perché lo sappiamo benissimo che Serve moltissimo” … si Deve insistere sulla fantasia che occorre per fare il matematico. Personalmente… … Emma Castelnuovo è una grande personalità, un esempio per tutti gli insegnanti. Lei ha reso la matematica, un incubo per molti, un piacere e un divertimento. Dal libro “Pentole, ombre e formiche” si può capire come la matematica sia nella vita di tutti i giorni e che impararla può essere un gioco! BIBLIOGRAFIA matematica.unibocconi.it www.meacla.it/bibliotecaMatematica www.auditorium.com/eventi Ulisse.sissa.it/scienzeeGita www.matematica2005.splinder.com www.wikipedia.it