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Diapositiva 1 - Imprenditoria Femminile e Giovanile
Presentazione della società Strumenti agevolativi in favore dell’imprenditoria femminile e giovanile 2 Indice Veneto Sviluppo spa: breve presentazione; i fondi rotativi; alcuni dati operativi; le agevolazioni per l’imprenditoria femminile e giovanile: riferimenti normativi, finalità e area di intervento; soggetti beneficiari; forma tecnica; settori e spese ammissibili; iter operativo e vantaggi. 3 Veneto Sviluppo è una SOCIETA’ FINANZIARIA, istituita con Legge della Regione del Veneto, il cui capitale sociale (circa 112 milioni di Euro) è detenuto per il 51% dalla Regione del Veneto e per il 49% da società appartenenti a differenti gruppi bancari. In quanto intermediario finanziario iscritto all’albo di cui all’articolo 107 del Testo Unico Bancario è sottoposta all’attività di vigilanza della Banca d’Italia. 4 Compagine sociale al 31/12/2007: 4,223% Regione del Veneto 6,710% 6,500% UniCredito Italiano SpA 8,000% 51,000% 8,267% SINLOC -Sistema Iniziative Locali SpA Intesa SanPaolo SpA 15,300% BNL Partecipazioni SpA Banca Antonveneta SpA Altre banche e società appartenenti a gruppi bancari 5 Operatività: Concedendo agevolazioni finanziarie con l’utilizzo di: Veneto Sviluppo opera a favore delle PMI venete mediante due linee di intervento: • fondi Rotativi (prestiti agevolati); • fondi Rischi (rilascio di garanzie e controgaranzie); • fondi Speciali (erogazione di contributi). Partecipando al capitale di rischio: • direttamente; • su mandato della Regione del Veneto; • con l’acquisizione di partecipazioni di merchant (temporanee). 6 I fondi rotativi: 1) utilizzano fondi 2) consentono regionali assegnati in l’erogazione di gestione a Veneto finanziamenti/leasing Sviluppo (con apposita agevolati alle imprese legge); beneficiarie. 7 Esempio di funzionamento del fondo di rotazione: Per l’erogazione delle operazioni di finanziamento/leasing agevolato vengono messe a disposizione delle PMI beneficiarie sia risorse dei fondi di rotazione (remunerate a tasso zero) sia risorse del sistema finanziario (remunerate a tasso convenzionato: Euribor + 2 punti di spread max). L’effetto complessivo è l’abbattimento del tasso d’interesse che l’impresa beneficiaria paga sull’operazione: Fondo VS € 25.000,00 tasso 0% + Risorse banca € 25.000,00 tasso 7% = Finanziamento € 50.000,00 Tasso 3,5% REGIONE 1. Veneto Sviluppo S.p.A. Eroga 25.000 Euro a tasso zero Utilizza i 25.000 Euro per erogare un finanziamento agevolato di 50.000 Euro tasso medio complessivo 50% del tasso convenzionato (Euribor + 2) Rimborsa la quota capitale relativa alla provvista fornita 4. Banca convenzionata 2. Banca convenzionata Rimborsa capitale e interessi 3. Impresa beneficiaria 9 Le categorie di PMI agevolate oggi: del commercio e dei servizi (l.r. 1/1999); artigiane (l.r. 2/2002); turistiche (l.r. 33/2002); industriali (l.r. 5/2001); del settore primario e dell’industria agroalimentare (l.r. 40/2003); cooperative sociali (l.r. 17/2005). 10 Altre categorie agevolate: PMI del Polesine (misura 5.2); PMI della provincia di Belluno (l.r. 18/1994); PMI a prevalente partecipazione femminile (l.r. 1/2000); PMI a prevalente partecipazione giovanile (l.r. 57/1999); comuni con meno di 20.000 abitanti (l.r. 2/2007). 11 Fondi rotativi per finanziamenti: Fondi amministrati in milioni di Euro 421 325 210 155 116 52 68 71 440 467 477 12 Alcuni dati operativi: decennio 1997- 2007: le richieste di ammissione alle agevolazioni pervenute sono oltre 27 mila (più di 22 mila a valere sui fondi di rotazione). triennio 2005 - 2007: n. 8.384 operazioni agevolate deliberate sui fondi di rotazione, per un importo nominale complessivo di oltre 1.045 milioni di Euro; n. 6.833 operazioni erogate per investimenti realizzati pari a circa 830 milioni di euro. 13 Dati operativi anno 2007: Numero PMI finanziate - ripartizione per dimensione aziendale - 13% Media impresa (meno di 250 occupati - fatturato < 50 milioni di € o totale di bilancio < 43 milioni di €) 39% 48% Piccola impresa (meno di 50 occupati fatturato o totale di bilancio < 10 milioni di €) Microimpresa (meno di 10 occupati fatturato o totale di bilancio < 2 milioni di € ) 14 Le agevolazioni regionali per l’imprenditoria femminile e giovanile: contributo in conto capitale e prestito agevolato 15 Riferimenti normativi: Imprenditoria femminile: Imprenditoria giovanile: - Legge Regionale - Legge Regionale 1/2000 57/1999 - DGR 3200/06 - DGR 3929/07 (pubblicata il (pubblicata il 03/11/2006) 01/01/2008) 16 Finalità: Promuovere e sostenere Promuovere e sostenere l’avvio e la crescita l’imprenditoria giovanile, dell’imprenditoria femminile anche attraverso la particolarmente in settori concessione di innovativi; agevolazioni di tipo favorire la diversificazione finanziario. delle scelte professionali delle donne. 17 L’area di intervento: Per entrambe le normative: Sono ammissibili gli interventi su strutture ubicate nel territorio della Regione del Veneto. 18 Soggetti beneficiari imprenditoria femminile (1/2): imprese individuali di cui sono titolari donne cittadine italiane residenti nel Veneto; società anche di tipo cooperativo i cui soci ed organi di amministrazione sono costituiti per almeno due terzi da donne cittadine italiane residenti nel Veneto e nelle quali il capitale sociale è per almeno il 51% di proprietà di donne. 19 Soggetti beneficiari imprenditoria femminile (2/2): costituite nel biennio solare antecedente alla data di presentazione (oggi dopo il 01/01/2006); classificabili come PMI; iscritte alla CCIAA (se ditte individuali è sufficiente la partita IVA); che non si configurino come prosecuzione di imprese esistenti. 20 Soggetti beneficiari imprenditoria giovanile (1/2): imprese individuali i cui titolari hanno un’età compresa tra i 18 e i 35 anni compiuti; società anche di tipo cooperativo i cui soci siano per almeno il 60% persone di età compresa tra i 18 e i 35 anni compiuti ovvero il cui capitale sociale sia detenuto per almeno i 2/3 da persone di età compresa tra i 18 e i 35 anni compiuti. 21 Soggetti beneficiari imprenditoria giovanile (2/2): costituite da non oltre un anno rispetto alla data di presentazione della domanda; classificabili come PMI; iscritte alla CCIAA (se ditte individuali è sufficiente la partita IVA); che non si configurino come prosecuzione di imprese esistenti. 22 Forma tecnica (1/2): Contributo in conto capitale in misura pari al 15% delle spese ammesse + Finanziamento bancario/leasing agevolato (pari all’85% delle spese ammesse) a valere su Fondi di Rotazione con doppia provvista: 50% fondi regionali a tasso zero 50% fondi banca a tasso convenzionato: (Euribor + spread max 1,50) 23 Forma tecnica (2/2): Importo investimento: Importo investimento: min. 20.000,00 min. 20.000,00 max 100.000,00 euro max 100.000,00 euro Durata massima del Durata massima del finanziamento: 7 o 10 anni finanziamento: 7 anni (a seconda del tipo di investimento) 24 Settori ammissibili imprenditoria femminile: Primario, agroalimentare e agroindustriale (rif. codici Istat l.r. 40/2003) Manifatturiero (rif. codici Istat l.r. 5/2001) Artigiano (tutte le imprese iscritte all’Albo) Turistico (albergo, motel, villaggio albergo, residenza turistico alberghiera, residenza d’epoca alberghiera, campeggio, villaggio turistico, agenzia di viaggio e turismo, stabilimento balneare); Commercio e servizi (rif codici Istat l.r. 1/1999) Altre attività. 25 Settori ammissibili imprenditoria giovanile: Agroalimentare e agroindustriale (rif. codici Istat l.r. 40/2003) Manifatturiero (rif. codici Istat l.r. 5/2001) Artigiano (tutte le imprese iscritte all’Albo) Turistico (albergo, motel, villaggio albergo, residenza turistico alberghiera, residenza d’epoca alberghiera, campeggio, villaggio turistico, agenzia di viaggio e turismo, stabilimento balneare) Commercio e servizi (rif codici Istat l.r. 1/1999) Altre attività. 26 Altre attività: affittacamere e B&B; assistenza sociale residenziale e non residenziale; produzioni cinematografiche e di video; gestione di sale di proiezione cinematografiche, teatri, sale da concerto e spettacolo; parchi di divertimento; agenzie di stampa; biblioteche, archivi, musei; servizi di parrucchieri e trattamenti di bellezza. 27 Spese ammissibili imprenditoria femminile: nuova costruzione, rinnovo, trasformazione, ampliamento e/o interventi di adeguamento dei locali; acquisto di macchinari e attrezzature necessari per l'esercizio dell'attività della richiedente; acquisto di diritti di brevetto, licenze e conoscenze tecniche non brevettate; studi, progettazioni, consulenze (con limitazioni). Il settore primario/agroalimentare ha una normativa specifica. 28 Spese ammissibili imprenditoria giovanile: ristrutturazione di immobili e relativa progettazione e direzione lavori (con limitazioni); acquisto di impianti produttivi, macchinari ed attrezzature necessari per l'esercizio dell'attività; acquisto di diritti di brevetto, marchi, software e licenze; analisi di mercato e promozione; consulenze non continuative per l’organizzazione aziendale. Il settore agroalimentare ha una normativa specifica. 29 Retroattività delle spese: Ammessa (con diversa tempistica) solo per le imprese del commercio e servizi, artigiane e industriali. Sempre esclusa. 30 Presentazione delle domande: in via continuativa (“a sportello”); tramite banca, società di leasing o cooperativa di garanzia; possibilità di garanzia consortile sul finanziamento; unica priorità: ordine cronologico di presentazione. 31 Iter di istruttoria ed erogazione: Veneto Sviluppo spa verifica la regolarità delle domande e la sussistenza dei requisiti e ammette gli interventi proposti ai benefici dell’agevolazione; La Banca/Società di Leasing attraverso la quale è stata presentata la domanda verifica la realizzazione degli investimenti ammessi e la documentazione di spesa; La Banca/Società di Leasing provvede ad erogare il finanziamento e Veneto Sviluppo il contributo in conto capitale. 32 I punti di forza delle due normative: tempistica di istruttoria veloce (circa 30 giorni, mediamente); accesso continuo (non “a bandi”); copertura totale dell’intervento (con fonti a m/l termine, a fronte di investimenti in capitale fisso); disponibilità continua di fondi (grazie al meccanismo del fondo di rotazione); coinvolgimento di soggetti (banche, società di leasing, consorzi fidi) in grado di supportare l’impresa durante tutto l’iter di avvio, svolgendo una costante attività di tutoraggio ed assistenza. 33 Qualche consiglio: leggere attentamente il regolamento e la modulistica (soprattutto in relazione a requisiti e cause di revoca); non “adattare” il proprio progetto imprenditoriale all’agevolazione; informare l’ente gestore di eventuali cambiamenti che si dovessero verificare (potrebbero comportare la revoca). 34 Qualche dato sulla L.R. 1/2000 (1/2): 561 domande ricevute (al 01/12/2008); 408 deliberate positive, per un totale di oltre 22,5 mln di €; 304 risultano aver concluso l’investimento; 265 hanno già ottenuto il finanziamento agevolato e il contributo in conto capitale (per totali 14 mln di € - 2 Mln dei quali di contributo). 35 Qualche dato sulla L.R. 1/2000 (2/2): Numero domande presentate per provincia: 140 120 100 80 60 40 20 0 Belluno Padova Rovigo Treviso Venezia Vicenza Verona Altro 36 e sulla L.R. 57/1999 (1/2): 90 domande ricevute (al 01/12/2008); 61 deliberate positive, per un totale di oltre 3,6 mln di €; 26 risultano aver concluso l’investimento; 20 hanno già ottenuto il finanziamento agevolato e il contributo in conto impianti (per totali 1,1 mln di € - 170 dei quali di contributo). 37 e sulla L.R. 57/1999 (2/2): Numero domande presentate per provincia: 30 25 20 15 10 5 0 Belluno Padova Rovigo Treviso Venezia Vicenza Verona 38 Veneto Sviluppo S.p.A. Sede legale e uffici: Via delle Industrie, 19/d - 30175 Venezia Marghera Tel. +39 041 3967211 - Fax +39 041 5383605 E-mail: [email protected] Sito internet: www.venetosviluppo.it