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Rinnovo del CONSIGLIO PASTORALE

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Rinnovo del CONSIGLIO PASTORALE
Anno Pastorale 2015/2020: “Lo Spirito Santo e noi”
PRE-ELEZIONI DEL CONSIGLIO PASTORALE
In data 07-08 MARZO 2015
si sono svolte le
consultazioni per la
designazione dei candidati
alle elezioni dei membri
eletti del Consiglio
Pastorale. In data
11/03/2015, alle ore 08:50 si
insedia la commissione per
lo spoglio delle schede.
La commissione è così
composta: don Antonio
Caiazzo, don Francesco
Gentile, sig. Salvatore Gallo,
sig.ra Maida Giuseppina,
sig.ra Guarascio Maria
Teresa.
NB: Il risultato è conservato nell’archivio
parrocchiale
ELEZIONI DEL 22 MARZO 2015
 Il giorno 22 marzo 2015 si sono svolte le elezioni per la designazione dei
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


membri eletti del Consiglio Pastorale parrocchiale. Le operazioni di
spoglio si sono svolte in data 25 marzo 2015 dalle ore 08:50 alle ore
10:20. La commissione di spoglio è così composta:
Presidente
il Parroco, don Antonio G. Caiazzo
Segretario
il Vicario Parrocchiale, don Francesco Gentile
Scrutatore
Greco Giuseppina
Scrutatore
Guarascio Maria Teresa
Le operazioni di spoglio hanno dato il seguente risultato:
Schede scrutinate
419
Schede bianche
6
Schede nulle
3
Elezione nuovo consiglio pastorale parrocchiale
2015/2020
Risultano eletti (22 MARZO 2015), tenuto conto del numero di consiglieri stabilito, (in
ordine alfabetico e non di preferenze):
Belfiore Franco, Comito Enzo, Gallo Rino, Iovine Giuseppe, Pietrà Tonia, Saragò Elisa,
Schipani Giuseppina (Rita), Zito Ornella
Rappresentanti delle diverse realtà tenendo conto delle indicazioni della comunità
LECTIO DIVINA: Eugenia Scaramuzza; GRUPPO COPPIE: Russo Franco, Zito Ivano,
Oliverio Domenico, Mammone Fabrizio; RnS: Francesco Manica, Gualtieri Rosa;
COOP. GIOVANNI PAOLO II e MONDO DEL LAVORO: Giuseppe Paletta; BETH
JOSEPH/ AGESCI: Raffaele Mangano; AVIS: Tonino Maltese; GRUPPO “VIENI E VEDI”:
Carmela Zito; NEOCATECUMENI: Danilo Carlozzo, Tanino Stabile, Andrea Amatruda,
GRUPPO P. PIO: Musca Alberto; GRUPPI DELLA PAROLA: Michele Rivolta, Mariella
Monte; CATECHISTI: Messina Franca, Arabia Stefania; GRANELLO DI SENAPE:
Mariangela Pignataro; CORO ORATORIO: Gianluigi Borrelli; GIOVANI: Francesco
Romeo; MONDO DELLA SCUOLA: Toni Cremonese; RAPPRESENTANTI DEL
TERRITORIO: Francesca Paluccio, La Viola Rita.
N.B.: I rispettivi coniugi di ogni rappresentante eletto entrano di diritto nel Consiglio Pastorale
Parrocchiale
COMPOSIZIONE del C.P.P.
 Membri di DIRITTO: il Parroco, i Vicari parrocchiali, i
Diaconi, le Suore, il Consiglio affari economici
 Membri ELETTI dalla Comunità
 Rappresentanti dei GRUPPI e STRUTTURE
 Membri di FIDUCIA del Parroco
Allora gli apostoli, gli anziani e tutta la Chiesa
decisero di eleggere alcuni di loro e di inviarli
ad Antiochia insieme a Paolo e Barnaba Giuda
chiamato Barsabba e Sila, uomini tenuti in
grande considerazione tra i fratelli.
E consegnarono loro la seguente lettera:
“Gli apostoli e gli anziani ai fratelli di Antiochia, di
Siria e di Cilicia che provengono dai pagani,
salute! Abbiamo saputo che alcuni da parte
nostra, ai quali non avevamo dato nessun
incarico, sono venuti a turbarvi con i loro
discorsi sconvolgendo i vostri animi. Abbiamo
perciò deciso tutti d’accordo di eleggere alcune
persone e inviarle a voi insieme ai nostri
carissimi Barnaba e Paolo, uomini che hanno
votato la loro vita al nome del nostro Signore
Gesù Cristo. Abbiamo mandato dunque Giuda e
Sila, che vi riferiranno anch’essi queste stesse
cose a voce.
Abbiamo deciso, lo Spirito Santo e noi, di non
imporvi nessun altro obbligo al di fuori di queste
cose necessarie: astenervi dalle carni offerte
agli idoli, dal sangue, dagli animali soffocati e
dalla impudicizia.
Farete cosa buona perciò a guardarvi da queste cose.
State bene”.
(At 15,22 ss)
 Come la Chiesa primitiva si riunì
a Gerusalemme per discutere, così
il Consiglio Pastorale si riunisce
per discutere;
 A quel tempo l’argomento erano le
norme per accettare i pagani nella
Chiesa, oggi gli argomenti del
Consiglio riguardano l’azione
Pastorale cioè: come far
incontrare Gesù Cristo e gli
uomini d’oggi;
 Le decisioni furono prese
all’unanimità e tenendo conto dei
segni che lo Spirito Santo aveva
mandato nella vita dei primi
cristiani. Il C.P.P. dovrebbe
utilizzare lo stesso stile, cioè:
saper leggere i segni dei tempi ed
assecondare le azioni dello Spirito
Santo.
Come lo Spirito interviene
nel Consiglio Pastorale
Spirito di sapienza
2. Spirito di intelligenza,
3. Spirito di consiglio
4. Spirito di fortezza,
5. Spirito di conoscenza
6. Spirito di timore del Signore
7. Spirito di accoglienza
8. Spirito di umiltà
9. Spirito di pace
10. Spirito di unità
1.
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10.
Quando si devono valutare i risultati dell’azione pastorale
Quando si devono programmare le attività pastorali
Quando si devono considerare le possibilità di riuscita
Quando si devono affrontare situazioni difficili
Quando si deve individuare la verità
Quando si ascolta insieme la Parola di Dio
Quando si vuole creare una comunità aperta alla novità
Quando si accolgono le parole dei piccoli, dei semplici
Quando si vogliono ricomporre le controversie
In ogni momento perché l’unità è il fine di tutta la
pastorale, di tutto il Vangelo, di tutta la vita di Gesù.
La Chiesa:
realtà di comunione e corresponsabilità
 La Chiesa “è in Cristo segno e strumento dell’intima
unione con Dio e dell’unità del genere umano” (LG, 1)
 In virtù del battesimo tutti i fedeli hanno la stessa
dignità e tutti sono chiamati alla edificazione del
Regno di Dio nella corresponsabilità
La parrocchia
 È la forma privilegiata della
presenza della Chiesa per la
vita della gente
 È autentica figura di Chiesa
 Rende presente nel territorio
la comunità dei credenti
animata da Gesù, radicata
nella Parola e plasmata dalla
Eucarestia
 Tre linee di
rinnovamento pastorale
 Luogo della pastorale
ordinaria
 Luogo della
corresponsabilità
pastorale
 Luogo della dinamica
missionaria
TUTTI I BATTEZZATI SONO CORRESPONSABILI PER
L’EDIFICAZIONE DELLA CHIESA
 Hanno la responsabilità di “gestire” i beni che sono a
loro affidati. Quali beni?
 La chiesa, il Centro Caritas, la Coop. Giovanni Paolo
II, la Casa di spiritualità «S. Domenica (Perticaro), ma
anche e soprattutto le risorse umane: i ragazzi, i
giovani, gli anziani…
 La tentazione è sentirsi in una posizione di POTERE.
 Per difendersi da questa tentazione occorre che il
potere sia condiviso, sia nelle mani della Comunità e
che i tutti i battezzati lavorino per la Comunità con
spirito di SERVIZIO.
PARROCCHIA è:
Famiglia di Dio, animata dallo Spirito di Unità
Comunità che si fonda sull’EUCARISTIA e
mediante questa è legata a tutta la Chiesa
PARROCCHIA = parola greca composta da
Para (presso, vicino) e Oikeo (abitare)
quindi può voler dire “abito vicino” oppure
“insieme di case vicine ad una chiesa”.
PIETRE
SINGOLE NON
FORMANO
NULLA
PIETRE UNITE
COSTRUISCONO
LA CHIESA
SE LA
PARROCCHIA E’
PARAGONABILE A
UNA CHIESA e LE
PERSONE SONO
COME LE PIETRE
VIVE
IL CONSIGLIO
PASTORALE PUO’
ESSERE
PARAGONATO A
UNA SQUADRA DI
OPERAI CHE
TENTANO DI
ORGANIZZARE I
LAVORI DI
COSTRUZIONE,
VALORIZZANDO
OGNI MATERIALE
Ogni comunità ha
bisogno di un “nucleo”
che l’aiuti crescere
nell’unità e ad agire
come “un corpo solo”.
Questo nucleo è il
Consiglio Pastorale.
Il CPP è un’immagine in
formato ridotto della
parrocchia,
in cui sono presenti
fedeli di diverse età e
con diverse esigenze.
FORMARE IL CONSIGLIO PASTORALE
PERCHE’ NO
 Perché non ha nessun potere
 Perché nascono sempre
discussioni e divisioni
 Perché non c’è gente
disponibile a partecipare
PERCHE’ SI
 Perché è previsto dal Programma della
Diocesi
 Per organizzare meglio le attività,
senza sovrapposizioni di date
 Perché anche i laici possano esprimere
le loro idee, le proposte, le loro critiche
 Perché entri gente nuova e rinnovi la
vita parrocchiale
 Perché ogni gruppo sia al corrente di
quello che fanno gli altri gruppi
 Perché il Parroco non sia lasciato solo
quando deve fare determinate scelte
pastorali.
CONSIGLIO PASTORALE
COSA E’
COSA NON E’
-
COMITATO DI GESTIONE DELLA
PARROCCHIA
CONSIGLIO AFFARI ECONOMICI
GRUPPO PER LA SOLUZIONE DI
PROBLEMI URGENTI
GRUPPO RELIGIOSO E DI
FORMAZIONE
GRUPPO CHE ORGANIZZA GITE,
SAGRE, PELLEGRINAGGI, RESTAURI
-
PUNTO DI RACCORDO TRA
TUTTE LE REALTÀ PRESENTI IN
PARROCCHIA
SEGNO DELL’ESISTENZA DI UNA
COMUNITÀ CRISTIANA
ORGANIZZATA
STRUMENTO DI UNITÀ TRA
TUTTI I GRUPPI PRESENTI IN
PARROCCHIA
DOVREBBE PORSI
DOMANDE COME:
• Qual è il tono complessivo della
nostra Comunità?
• In che modo la nostra Comunità
può annunciare il Vangelo
all’uomo di oggi e collaborare a
costruire una società più giusta e
fraterna?
• Che cosa lo Spirito Santo sta
chiedendo alla nostra Comunità?
• Come progettare la vita
parrocchiale coinvolgendo e
creando comunione tra tutte le
persone e con Dio?
SI OCCUPA DI
 FEDE
quindi che venga fatta la catechesi
ai piccoli, agli adulti, alle
famiglie;
• CULTO
quindi che vengano organizzate con
decoro le Celebrazioni
Liturgiche, le Messe, le
Processioni, i tempi forti:
Avvento, Natale,Quaresima,
Pasqua;
• CARITA’
quindi che vengano aiutati i poveri,
le Missioni, i Malati, gli Anziani
FINALITA’ del C.P.P.
-concordare il calendario
delle attività pastorali
- affrontare problemi che
superano le competenze
dei singoli gruppi o settori
- suscitare la
partecipazione attiva di
tutti i membri e le
associazioni della
Parrocchia
-realizzare il Piano
pastorale proposto
annualmente dalla Diocesi,
adattandolo alle possibilità
della parrocchia
-verificare i frutti delle
attività che si sono svolte
nel corso dell’anno
pastorale
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