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Diapositiva 1 - CISL Funzione Pubblica ER
Newsletter Anno 2 n. 8 10 Aprile 2013 Sommario: •Redazionale •A proposito di… rubrica di informazione sui temi caldi •Pillole di diritto, a cura di Vittoria Pastorelli •Congresso Regionale CISL Cervia 5-6 Aprile 2013 •La richiesta unitaria alla Giunta •Notizie dal Nazionale, la lettera di Daniela Volpato sulla vacanza contrattuale Redazionale Carissime iscritte e carissimi iscritti, siamo al numero 8 del secondo anno di questa newsletter di informazione. L’incalzare degli eventi ci porta a tenervi puntualmente aggiornati. Ci piacerebbe poter dare più spesso buone notizie, ma l’atteggiamento da “muro di gomma” che assume troppo di frequente l’Amministrazione rende difficile ottenere anche le cose più normali e – come abbiamo già detto e come troverete sia nella vostra e-mail che in questa newsletter, ci sentiamo davvero presi in giro, il nostro contributo a migliorare l’efficienza della macchina pubblica e del nostre Ente in particolare è – nella migliore delle ipotesi tollerato e – comunque sia- sempre disatteso. Scriviamo da sempre che la nostra prerogativa è quella di Sederci comunque ai tavoli e trattare, contrattare e confrontarci. E continueremo a farlo, ma non accettiamo che il nostro impegno sia vanificato da scelte miopi e unilaterali. Le modifiche normative degli ultimi anni hanno svuotato spesso di contenuti quanto in potere di trattativa, molto è stato sottratto alla contrattazione, ma non molliamo e chiediamo con vigore di essere comunque almeno ascoltati. Non ci scordiamo della promessa delle cucinette e degli spazi per la pausa pranzo, né –sia ben chiaro – dell’uscita alle 14:00 che consenta comunque la maturazione del buono pasto: la sperimentazione ha dato buoni risultati, ora vogliamo almeno passare all’incasso di quanto promesso. Non cambierà troppo, il vincolo di “rendere” le proprie ore settimanali permane (e ci mancherebbe altro), ma la possibilità di maturare il buono pasto anche con 5 ore di servizio e la mezz’ora di pausa rimane una promessa che chiediamo sia esatta. Graduatorie A breve (l’11 aprile) incontreremo i collaboratori a tempo determinato che sono utilmente inseriti nella graduatoria dei concorsi da C. Come CISL abbiamo più volte richiesto la proroga della validità delle graduatorie come serbatoio a cui attingere per coprire le esigenze dei fabbisogni di personale e come strumento di riqualificazione e progressione verticale per coloro che sono attualmente inquadrati in profili diversi e che sono comunque risultati idonei nei vari concorsi. Maturazione del buono pasto Abbiamo chiesto all’Amministrazione di dare corso da subito alla contabilizzazione del diritto al buono pasto anche con uscita alle 14:00 come promesso in sede di incontro nell’ottobre scorso. Questo permetterebbe a tutti, proprio tutti di poter maturare il buono ogni volta che effettuano le 5 ore di servizio. Buoni pasto Come anticipato nell’editoriale, non molliamo il colpo e chiediamo che la promessa dell’Assessore al Personale sia mantenuta: vogliamo gli spazi con le dotazioni per scaldare il pasto e conservare i cibi che ciascuno si porta da casa. Magra consolazione, che certamente non ripiana il maltolto, ma che ammortizza in parte il danno economico subito. Pillole di Diritto, n.7 a cura di Vittoria Pastorelli Mobilità volontaria non entra nel tetto di spesa ma contro la volontà dell’ente cedente non è possibile La mobilità volontaria è uno strumento centrale per collocare al meglio il personale nelle amministrazioni pubbliche, i suoi oneri non entrano nel tetto alla spesa per le assunzioni e i risparmi che genera non possono servire a determinare il tetto di spesa per le nuove assunzioni. Deve essere attivata prima della indizione di un concorso pubblico. Occorre il consenso dell’amministrazione cedente tramite il parere del dirigente competente; Secondo quanto definito dal parere n. 65 del 6 marzo 2013 della Corte dei Conti del Veneto (sez reg. di controllo) e dal parere del Dipartimento funzione Pubblica 10395/2013, le principali indicazioni che sintetizzano ambiti e caratteristiche della mobilità volontaria sono: •Viene utilizzata la mobilità per interscambio; •E’ fatta salva la preferenza per il personale in comando; •Occorre attivare procedure comparative; •Occorre dare adeguata pubblicità preventiva alla sua utilizzazione Più precisamente: prima della indizione di un concorso pubblico si attuano procedure di mobilità volontaria (ex art.30 dlgs 165/2001) le regole per la mobilità volontaria devono essere dettate da ogni ente e devono rispettare i principi di pubblicità il personale in comando presso lo stesso ente ha diritto di precedenza nelle assunzioni per mobilità. Il riscorso a questo istituto non può essere esteso al personale non dipendente dalla p.a. Il parere n. 65 del 6 marzo 2013 della Corte dei Conti del Veneto sez reg. di controllo pone limitazione alla concreta utilizzazione dell’istituto: deve avvenire tra enti soggetti ai medesimi vincoli assunzionali; l’interscambio deve avvenire tra dipendenti appartenenti alla medesima qualifica funzionale: l’interscambio deve avvenire entro un periodo congruo di tempo che consenta agli di non abbattere le spese di personale occorre garantire la neutralità finanziaria il personale soggetto ad interscambio non può essere stato dichiarato in eccedenza o in sovrannumero. Il Parere del Dipartimento funzione Pubblica 10395/2013 chiarisce, inoltre, che la mobilità richiede il consenso tanto dell’ente cedente che di quello del ricevente (pareri dei dirigenti competenti), oltre che – ovviamente l’iniziativa del dipendente. Il nulla osta continua, quindi a sussistere per cui contro la volontà dell’ente presso cui il dipendente presta servizio non è possibile dare corso alla mobilità. Cervia 5 e 6 aprile 2013 Bologna, 8 aprile 2013 Ai delegati,Agli invitati, Agli ospiti del IV Congresso regionale Cisl FP Emilia-Romagna IV Congresso Regionale FP CISL Carissime/i, le due giornate trascorse insieme a Cervia sono state molto intense ed emozionanti. Un congresso che ha ancora una volta dimostrato la maturità e la qualità della grande squadra della Cisl FP Emilia-Romagna. Un Congresso, quello conclusosi nel pomeriggio di sabato 6 aprile, denso di contenuti e contributi. A partire dalla relazione del segretario uscente Pezzani per giungere a tutti i contributi accolti e adottati con la mozione finale. Per il testo completo della relazione vi rinviamo alla bacheca sindacale, dove verrà resa disponibile, in questa sede sottolineiamo solo i temi trattati, che hanno visto anche un grande riconoscimento di quanto fatto dal SASDER e dai nostri delegati sul tema della spending review dal basso, il modo vero di affrontare il cambiamento della PA e di eliminare gli sprechi: “Lasciatecela fare dal basso e rivoluzioneremo i nostri enti e il nostro Paese!” ha dichiarato Pezzani. Importante in questo senso anche la sigla del Verbale del 4 febbraio con la Regione che si è impegnata a sottoporre al confronto con il sindacato, il riordino delle cure primarie e la riforma della rete ospedaliera, Il Segretario Pezzani durante la sua relazione al Congresso di Cervia- foto courtesy of Paolo Succi Leonelli praticamente il 90 per cento del sistema sanitario. All'interno dello stesso verbale la nostra Categoria ha preteso di vedersi riconosciuto un ruolo specifico definendo un apposito tavolo per tutte le materie che riguardano il personale. Importante poi il contributo della collega Valentina Fiorentini che ha presentato i risultati della sua tesi di laurea in scienze dell’educazione sul tema della certificazione delle competenze. Argomento questo che vorremmo diventasse spunto di riflessione anche a livello nazionale. Infatti al certificazione delle competenze qualifica in Grazie ai delegati, agli invitati e agli ospiti che hanno partecipato alle giornate congressuali; grazie a chi ha collaborato – assieme alla Segreteria regionale – per la riuscita organizzativa dei lavori (all’ufficio di Segreteria – Luigi Pasquali, Rosy Lavalle e Pilar Mura; ai Presidenti delle varie commissioni e ai componenti che li hanno coadiuvati; a Marianna che ha presieduto con grande maestria il congresso; a chi è intervenuto arricchendo il dibattito e a chi ha dovuto rinunciare all’intervento per consentirci di rimanere nei tempi prefissati dal programma). Insomma, un grazie di cuore a tutti voi per la splendida partecipazione e per gli spunti e le sollecitazioni che non mancheremo di approfondire nel futuro cammino insieme. L’”equipaggiamento” non ci manca, ed è fatto anche di passione e di motivazione, che ci aiutano nei momenti più complicati a mantenere alto il nostro orgoglio cislino e a non smettere di credere e di costruire tutti assieme un futuro migliore per i nostri enti e per il nostro Paese. Buon lavoro a tutti noi! La Segreteria regionale maniera puntuale e spendibile quanto i lavoratori fanno nell’ambito della propria attività. Altro tema importante quello della riforma della CISL stessa che ha rivisto la propria organizzazione anticipando gli accorpamenti provinciali. Un cambiamento strutturale che mette in discussione non solo l’organizzazione nelle sue strutture ma che ripensa il nostro ruolo. Presenti al congresso, assieme agli 83 delegati scelti dai 6 congressi territoriali , il Segretario Generale Nazionale della Cisl FP Giovanni Faverin e il Segretario Generale della Cisl Emilia-Romagna Giorgio Graziani. Eletto il sabato 6 aprile il nuovo Consiglio Regionale, ridotto a 40 membri ha, nella seduta immediatamente convocata, riconfermato Pezzani nel suo ruolo di Segretario, per la segreteria è stata nominata Roberta Roncone. Il ringraziamento da parte del nostro Segretario Paolo Succi Leonelli in risposta alla lettera della neo eletta Segreteria Regionale: Non sono riuscito a farVi i complimenti in tempo per via della ressa. E' andato tutto bene, gli ospiti soddisfatti ed anche a volte stupiti da quanto siamo innovativi (non sanno quanto è difficile farci capire); ed è stato un ottimo segnale di unità e di compattezza. Un ringraziamento particolare, oltre che per la relazione del Segretario, anche per il SASDER che è stato più volte menzionato. Speriamo di essere stati all'altezza come delegazione; innanzitutto Fiorentini Valentina davvero un brillante intervento per un validissimo lavoro, la delegata Taddei Saltini …troppo presente e valida.. uscirà a breve la nostra newletter e parleremo del congresso, l'invitata (nostra RLS) Pruni Rossana ora è più carica che mai. e io ? come sempre a disposizione Un nuovo sito per la FP Emilia Romagna L’intervento di Valentina Fiorentini al Congresso di Cervia, foto courtesy of mts E’ stato presentato il 5 aprile scorso in occasione del IV Congresso della Funzione Pubblica il nuovo sito della nostra Federazione regionale http://www.fper.cisl.it/ l’indirizzo presso cui si possono trovare le informazioni recenti, le iniziative, i contatti utili, una pagina dedicata ai diritti dei lavoratori pubblici e molto altro. Nella immagine che pubblichiamo, la home page del sito, dedicata al Congresso Regionale 2013. Elemento importante tra i tanti citati nella relazione del Segretario Pezzani quello dell’uso di una comunicazione puntuale, rivolta anche alle giovani generazioni e attenta al mondo che cambia. FP CGIL-CISL FP-UIL FPL REGIONE EMILIAROMAGNA Richiesta incontro urgente alla Giunta. Con il comunicato inviato il 25 marzo scorso, a seguito dell’incontro con l’Amministrazione sul piano di razionalizzazione della spesa, ci siamo limitati ad una mera ricostruzione degli avvenimenti, riservandoci di esprimere un giudizio più approfondito sull’intera vicenda a mente fredda. Eravamo e siamo ancora delusi perché in questo piano di razionalizzazione ci abbiamo creduto e continuiamo a crederci pienamente. Eravamo convinti che la nostra Amministrazione si fosse finalmente convinta ad intraprendere, insieme a noi rappresentanti dei lavoratori, un nuovo percorso volto ad una gestione più oculata delle risorse economiche e soprattutto umane di cui dispone. Abbiamo così deciso di partecipare con passione ed impegno al tavolo dei risparmi, scavando nei tanti meandri (spesso oscuri) del bilancio regionale, e lo abbiamo fatto convinti di fornire un servizio utile all’Amministrazione ed ai lavoratori dell’Ente. Ci siamo imbattuti in molti ostacoli in questo percorso ma non ci siamo arresi: abbiamo cercato di sopperire alla mancanza di collaborazione nella consegna dei dati richiesti, facendo delle ricerche per conto nostro, a volte facendoci aiutare da tanti colleghi che ci hanno offerto la loro disponibilità. Siamo delusi per non aver portato risultati positivi per i dipendenti regionali: c’era un impegno politico della Giunta con il quale ci era stato garantito il recupero delle risorse che ci sono state tolte con il taglio del buono pasto e questo impegno non è stato rispettato. Siamo delusi anche perché abbiamo il timore di essere stati un po’ “usati” dal nostro Ente, il nostro sentore è quello di essere stati coinvolti in soltanto per un’operazione di facciata, mentre nella sostanza le nostre osservazioni ed i nostri suggerimenti non sono stati tenuti in alcuna considerazione . Avvertiamo la necessità di un cambiamento di rotta in fatto di politica del personale: occorre intervenire e anche con una certa urgenza perché lo scoramento nei dipendenti regionali ha raggiunto livelli mai toccati finora. Siamo fortemente provati da 4 anni di mortificazioni, morali ed economiche in quanto il blocco dei contratti, che probabilmente verrà prorogato anche per il prossimo anno, e la diminuzione del salario ha messo in seria difficoltà molti di noi. Il taglio del buono pasto (per noi vera e propria voce stipendiale fissa) è stato il colpo di grazia finale. Il Presidente Errani ha affermato in molte occasioni di avere un’idea di lavoro pubblico diversa da quella che in questi anni è stata veicolata dai Governi a livello nazionale, gliene siamo riconoscenti ma avremmo preferito anche qualche riscontro concreto, ribadiamo che non è più tempo di dichiarazioni ed abbiamo la necessità di aprire una fase di nuova e concreta contrattazione, che dia il segno di una diversa politica del personale, ponendoci alcuni obiettivi di minima: 1) incremento delle risorse economiche di natura variabile, tale da garantire il totale recupero della diminuzione del valore del buono pasto; 2) garanzia di unicità di trattamento per tutti i dipendenti della Regione: dai lavori del tavolo dei risparmi è emerso un quadro niente affatto lusinghiero per il nostro Ente, che ha messo in luce l’esistenza di tante Repubbliche autonome per quante sono le Direzioni e, quel che è peggio, la percezione che la “testa” non sia sempre connessa con le azioni del corpo che dovrebbe governare; 3) interventi concreti e risoluti sul fronte degli sprechi; noi abbiamo avanzato una serie di proposte, che ci piacerebbe illustrare ai nostri rappresentanti politici. DI FRONTE A TANTA INERZIA LA NOSTRA DELUSIONE SI STA TRASFORMANDO IN FORTE DETERMINAZIONE A METTERE IN CAMPO TUTTE LE AZIONI POSSIBILI E PER QUESTO Chiediamo un incontro urgente al Presidente ed alla Giunta per una nuova politica del personale in questo Ente. NON FINISCE QUA. FAREMO QUANTO NECESSARIO PER FARE VALERE LE RAGIONI DEI LAVORATORI!!!! Cari colleghi, riteniamo utile richiamare l’attenzione sull’indennità di vacanza contrattuale, un istituto di carattere economico che è stato oggetto di vari interventi normativi. L’articolo 59 del D.lgs. n. 150/2009 che ha integrato il D.lgs. n. 165/2001 con l’aggiunta dell’articolo 47-bis ha normalizzato l’utilizzo dell’indennità di vacanza contrattuale, stabilendo: Pubblichiamo in questa pagina la lettera del Segretario Nazionale Volpato sul tema della indennità di vacanza contrattuale, un istituto la cui copertura per il triennio 2013-2015 non è stata inserita nella legge finanziaria. Comma 1; “ Decorsi sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge finanziaria che dispone in materia di rinnovi dei contratti collettivi per il periodo di riferimento, gli incrementi previsti per il trattamento stipendiale possono essere erogati in via provvisoria previa deliberazione dei rispettivi comitati di settore, sentite le organizzazioni sindacali rappresentative, salvo conguaglio all'atto della stipulazione dei contratti collettivi nazionali di lavoro. Comma 2; “ In ogni caso a decorrere dal mese di aprile dell'anno successivo alla scadenza del contratto collettivo nazionale di lavoro, qualora lo stesso non sia ancora stato rinnovato e non sia stata disposta l'erogazione di cui al comma 1, e' riconosciuta ai dipendenti dei rispettivi comparti di contrattazione, nella misura e con le modalità stabilite dai contratti nazionali, e comunque entro i limiti previsti dalla legge finanziaria in sede di definizione delle risorse contrattuali, una copertura economica che costituisce un'anticipazione dei benefici complessivi che saranno attribuiti all'atto del rinnovo contrattuale”. Successivamente, è intervenuto il D. L. n. 78/2010 convertito nella legge n. 122/2010 che all’art. 9, comma 17, ha disposto che “ non si dà luogo, senza possibilità di recupero, alle procedure contrattuali e negoziali relative al triennio 2010-2012 del personale di cui all'articolo 2, comma 2 e articolo 3 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni……..” puntualizzando “..fatta salva l’erogazione dell’indennità contrattuale nelle misure previste a decorrere dall’anno 2010 in applicazione dell’art. 2. comma 35 della legge . 203 del 22 dicembre 2008”.Il successivo comma 18 conseguentemente ridetermina le risorse di cui all'articolo 2 della legge 23 dicembre 2009, n. 191.Quindi, il decreto legge n. 98 del 6 luglio 2011, all’art.16, ha disposto la proroga delle disposizioni che limitano la crescita dei trattamenti economici, anche accessori del personale delle pubbliche amministrazioni previste dalle disposizioni normative ed ha fissato le modalità di calcolo dell’IVC per gli anni 2015/2017, con le procedure già previste dalla normativa, di fatto riconfermandola. Il governo non ha però inserito nella legge finanziaria né le risorse destinate ai rinnovi contrattuali, né le eventuali risorse destinate all’indennità di vacanza contrattuale, rinviando la decisione al prossimo esecutivo, cosicché i lavoratori continueranno ricevere dal 1 Aprile l’Indennità di Vacanza Contrattuale relativa al triennio 2010/2012 non aggiornata al triennio 2013/2015. Si rammenta che gli elementi essenziali per il computo della misura dell’emolumento sono il tasso di inflazione programmato fissato nella Decisione di finanza pubblica (già DPEF) dell’anno di riferimento mentre la base di calcolo è costituita dal valore mensile dello stipendio minimo tabellare vigente per ciascuna posizione. Quanto sopra si sottolinea per ribadire che al contrario di quanto affermato da molte amministrazioni, si dovrà continuare a corrispondere ai lavoratori l’IVC relativa al mancato rinnovo del CCNL 2010/2012, mentre per il rinnovo del CCNL 2013/2015, la nostra federazione prosegue nella linea dell’inaccettabilità di un ulteriore blocco della contrattazione e di conseguenza delle risorse destinate all’incremento dell’IVC. Pertanto, l’IVC riconosciuta ai dipendenti per gli anni 2010/2012, a causa del mancato rinnovo del CCNL, bloccato dal D. L. n. 78 del 2010, stabilizzata come spesa storica, dovrebbe essere incrementata dall’IVC per gli anni relativi al rinnovo del CCNL 2013/ 2015. Certa che comprenderete l’importanza di quanto rilevato è gradita l’occasione per inviare cordiali saluti. Il Segretario Nazionale (Daniela Volpato)