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Apprendimento cooperativo

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Apprendimento cooperativo
Metodi di insegnamento
Mediazione
Dell'insegnante
Sociale
Fonte di conoscenza
è
l'insegnante
Fonte di conoscenza
sono
gli allievi
che
che
individualizza
l'apprendimento
fissa il ritmo
dell'apprendimento
sono corresponsabili
del loro
apprendimento
stabiliscono
il ritmo del lavoro
suscita
la motivazione
si motivano a vicenda
corregge
e
valuta
si correggono
e
si valutano
Apprendimento cooperativo
E’ un metodo che utilizza piccoli gruppi in cui gli studenti lavorano
insieme per migliorare reciprocamente il loro rendimento.
Si differenzia dall’apprendimento competitivo in cui gli studenti lavorano
l’uno contro l’altro, e da quello individualistico in cui gli studenti
lavorano da soli.
Cooperare significa lavorare insieme per raggiungere obiettivi comuni.
Vantaggi:
gli studenti ottengono migliori risultati: lavorano di più e sviluppano una
maggiore motivazione
relazioni positive tra gli studenti: si crea uno spirito di squadra e di
sostegno reciproco
Maggiore benessere psicologico: migliore senso di autoefficacia,
autostima e immagine di sé
Autostima
 Un’autostima
positiva

consente di sentirsi bene sfruttando i propri punti di forza;
è connessa ad un buon funzionamento personale;
facilita un buon adattamento socio-emozionale.

( chi si sente vincente affronta i compiti difficili come sfide da vincere)


 Un’autostima

negativa
ha un impatto sfavorevole sull’efficacia della
Aspettative e conferme
aspettativa
(non riuscirò a
cambiare la situazione)
comportamento
conforme
(continuo a fare
sempre le stesse cose)
tentativo
di cambiamento
successo
( la situazione iniziale
si modifica positivamente)
fallimento
(la situazione iniziale
rimane invariata)
....è stato un caso,
....sono stato fortunato
....tanto lo sapevo che
non poteva funzionare
Inefficacia

L’inefficacia è la convinzione
di esporsi, comunque, all’insuccesso nonostante l’impegno.

L’aspettativa d’insuccesso

favorisce comportamenti
complessi,

di conferma della paura di non riuscire,

di “occultamento” dell’impegno (se non ci provo, non corro
il rischio di sbagliare)
di
evitamento
 Sull’inefficacia incidono


le esperienze di inutilità dei propri sforzi;
le esperienze di incontrollabilità degli eventi.
dei
compiti
Aspettative e conferme
aspettativa
(non c'è niente che io
non possa riuscire a
fare quando mi impegno)
comportamento
conforme
( allora....)
scelgo e attivo una
strategia per risolvere
il problema
successo
(la situazione iniziale
si modifica positivamente)
fallimento
(la situazione iniziale
rimane invariata)
questa strategia
ha funzionato!
riprovo in
modo diverso
Autoefficacia
 L’autoefficacia

di possedere le capacità di organizzare e realizzare le azioni necessarie
per conseguire i risultati prefissati.
 L’aspettativa





è la convinzione
di autoefficacia
consente di visualizzare immagini vincenti di sé, che motivano
fortemente all’impegno.
Sull’autoefficacia incidono
la capacità di conseguire il successo attraverso l’impegno;
la perseveranza di fronte alle difficoltà;
la disponibilità a cambiare strategia quando si rivela inefficace.
I gruppi non cooperativi
1 Pseudogruppo di apprendimento: devono lavorare insieme ma non
hanno alcun interesse a farlo; collaborazione apparente, reale
competizione.
2 Gruppo tradizionale di apprendimento: devono lavorare insieme
e accettano di farlo. Interagiscono solo nella prima fase (capire lo
svolgimento del compito).
3 Gruppo di apprendimento cooperativo: devono lavorare insieme e
sono contenti di farlo. Sanno che il successo dipende dallo sforzo
congiunto di tutti.
Elementi costitutivi
dell’apprendimento cooperativo

Interdipendenza positiva

Responsabilità individuale
Uno per tutti e tutti per uno
Ogni membro deve contribuire in modo
responsabile

Interazione costruttiva

Abilità sociali
Gli studenti devono lavorare assieme
Comunicare, gestire conflitti,
incoraggiare la partecipazione altrui

Valutazione di gruppo
Discutere i progressi del gruppo,
identificare le azioni positive e non
dei singoli individui
Il ruolo dell’insegnante
Prendere decisioni preliminari
Monitoraggio e intervento
•definire gli obiettivi scolastici e sociali
•monitorare il comportamento degli
alunni
•decidere le dimensioni dei gruppi.
•Decidere la composizione del gruppo
•assegnare i ruoli
•sistemare l’aula
•intervenire per migliorare il lavoro
di gruppo
chiudere la lezione
•organizzare i materiali
Spiegare il compito e
l’approccio educativo
•spiegare il compito e i criteri di
valutazione
•strutturare: l’interdipendenza positiva; la
responsabilità individuale; le abilità
sociali
Verifica e valutazione
•valutare l’apprendimento degli studenti
•valutare il funzionamento dei gruppi
Definire gli obiettivi
L’obiettivo
Esempio: abilità scolastiche e sociali per un compito di
matematica
1
Comprensione del problema
leggere il problema; suddividerlo in fasi; collegare le informazioni con
ciò che già si conosce; ascoltare per comprendere
2
Analisi del problema
scegliere le operazioni da svolgere
chiarirsi reciprocamente le idee; discutere le idee e non le persone
3
Fornire suggerimenti e risposte alternative
contribuire con idee; incoraggiare la partecipazione degli altri
4
Concordare la risoluzione del problema
svolgere le operazioni; cercare il consenso dei compagni
riassumere le operazioni possibili
5
Verificare l’esito finale
controllare accuratamente le risposte
Decidere le dimensioni dei gruppi
non esistono dimensioni ideali
dipende da: esperienze pregresse, materiale, attrezzature, tempo a
disposizione
In generale è meglio formare piccoli gruppi
da 2 a 4 persone per gruppo
 minore è il tempo più piccolo deve essere il gruppo
 più piccolo è il gruppo più difficile sarà per gli studenti non fare nulla
 più il gruppo è grande maggiori devono essere le abilità dei suoi
membri: pari possibilità di parlare, coordinare il lavoro di ciascuno,
ottenere il consenso, tenere alta l’attenzione
 se aumentano le dimensioni dei gruppi diminuisce l’interazione diretta
 tenere conto del materiale disponibile o della natura del compito
 più piccolo è il gruppo e maggiori sono le possibilità di individuare
eventuali difficoltà (schemi comportamentali da modificare; aspetti
cognitivi)
Formare i gruppi
Gruppi omogenei in termini di capacità, interessi ecc.
gruppi eterogenei
i gruppi eterogenei presentano una serie di vantaggi: squilibrio
cognitivo=stimola lo sviluppo intellettivo e l’apprendimento; favorisce
una comprensione più approfondita
Procedure: dipende dalla composizione della classe
randomizzata:Assegnare i membri a ciascun gruppo secondo una
procedura randomizzata. Si possono usare dei cartoncini con serie di
figure diverse (animali, fiori, mezzi di trasporto) da distribuire, poi
raggruppando insieme quelli che hanno la stessa serie.
Gruppi selezionati dall’insegnante: maggiore possibilità che gli
studenti isolati vengano coinvolti nelle attività didattiche; si evitano i
“ghetti”
gruppi autoselezionati: sono quelli più rischiosi; i ragazzi
tenderanno a formare gruppi omogenei;
Suggerimenti per la formazione dei gruppi






Condizioni
il tempo a disposizione è poco 
bisogna rafforzare la

responsabilità individuale
identificare le abilità sociali 
che i ragazzi non possiedono
aumentare la coesione sociale 
e lo scambio interpersonale

gli studenti non possiedono
esperienze di cooperazione
aumentare le risorse operative 
Strategie
ridurre le dimensioni dei gruppi
ridurre le dimensioni dei gruppi
ridurre le dimensioni dei gruppi
ridurre le dimensioni dei gruppi
ridurre le dimensioni dei gruppi
aumentare le dimensioni dei gruppi
Come organizzare l’ambiente di lavoro

E’ necessario lasciare un certo spazio tra un gruppo e l’altro, quindi i
tavoli vanno distanziati secondo lo schema previsto
Per delimitare le aree di lavoro si possono usare: poster o collage fatti dal
gruppo come contrassegno ed esposto nella loro area di lavoro
I partecipanti dovranno sedere con la faccia o il fianco rivolti verso il docente
I membri del gruppo dovranno sedere uno di fronte all’altro per condividere i
materiali e interagire con tutti gli altri
Ruoli e abilità
LIVELLI
GESTIONE
FUNZIONAMENTO
APPRENDIMENTO
STIMOLO
Fare a turno
Chiedere aiuto e
chiarimenti
Ricapitolare ad alta voce
Criticare le idee
non le persone
Spostarsi senza
far rumore
Dare informazioni
e spiegazioni
Precisare corregendo e
completando le sintesi
degli altri
Chiedere motivazioni
Stare nel gruppo
Incoraggiare gli altri
a partecipare
(fornire sostegno)
Elaborare
Sviluppare le risposte
degli altri
Usare un tono
di voce
appropriato
Guidare il lavoro di gruppo
Verificare la comprensione
Distinguere tra i fatti
Rivolgersi agli
altri con
rispetto
Stimolare il lavoro di gruppo
Approfondire
Verificare con domande
di approfondimento
Esprimere le proprie idee
ed impressioni
(condividere)
Cercare metodi efficaci
per ricordare idee e fatti
Sviluppare opzioni
Collegare idee e fatti con
quanto già si conosce
Valutare l'efficacia
del gruppo
Assegnare i ruoli
Assegnare agli studenti incarichi progressivamente più complessi e
impegnativi
Assicurare una rotazione dei ruoli
ruoli di gestione del gruppo
•controllare i toni di voce
•controllare i rumori
•controllare i turni
ruoli di funzionamento del gruppo
•spiegare (esporre le varie idee)
•registrare(redigere la relazione di gruppo)
•incoraggiare la partecipazione
•fornire guida (ricordare lo scopo del compito, attenzionare il tempo
•fornire sostegno (verbale e non-verbale, sollecitare, lodare, ecc.)
Assegnare i ruoli
Ruoli per l’apprendimento
•ricapitolare
•precisare (correggere gli errori)
•verificare la comprensione di tutti i membri del gruppo
•fare ricerche/comunicare (procurare i materiali utilizzando le risorse
degli altri gruppi e dell’insegnante)
•elaborare ( collegare le strategie adoperate con quelle utilizzate nelle
esperienze passate)
•approfondire
ruoli di stimolo
•criticare le idee
•chiedere motivazioni
•distinguere cioè specificare i diversi ragionamenti logici e le soluzioni,
sintetizzarli, svilupparli.
•valutare
Organizzare i materiali
•Un set di materiali per ogni studente (copia di un brano)
•Una sola copia del materiale per ogni gruppo (interdipendenza
positiva, indicato per le prime esperienze di gruppo)
•Una parte del materiale al gruppo e una parte ad ogni studente
•Procedura Jigsaw: fornire ad ogni studente parte delle
informazioni necessarie per svolgere il compito (interdipendenza
delle informazioni); fornire una parte del materiale ad ogni membro
del gruppo (interdipendenza delle risorse). Questa procedura è
particolarmente indicata nelle situazioni in cui un alunno tende a
prevaricare sugli altri, o viceversa è isolato.
Spiegare il compito e l’approccio
cooperativo
Spiegare in modo chiaro e ben definito in cosa consiste il compito
(es. “il vostro compito consiste nel leggere questo testo e rispondere
correttamente alle domande”)
chiarire gli obiettivi della lezione ovvero le conoscenze possedute
alla fine della lezione (es. “sarete in grado di spiegare………….”)
spiegare le strategie che dovranno adottare e stimolare processi di
automonitoraggio (i concetti/informazioni importanti che devono
usare durante il compito, collegarle alle informazioni che già
possiedono).
 Spiegare le procedure da seguire (leggere il brano, rispondere a
turno alle domande, scegliere la risposta migliore per ciascuna, ecc.)
spiegare i criteri di valutazione (grado di miglioramento; standard
di valutazione)
Strutturare l’interdipendenza positiva
Relazione positiva tra gli studenti tale per cui non ci potrà essere
successo individuale se non tramite il successo del gruppo.
Interdipendenza degli obiettivi: obiettivo comune, ogni membro
del gruppo deve migliorare le prestazioni precedenti, punteggio
complessivo prestabilito
interdipendenza di premi: attenzionare gli sforzi individuali,
premio di gruppo
interdipendenza di ruoli: assegnare funzioni e ruoli
complementari e interconnessi (leggere, controllare la
comprensione, annotare, ecc.)
interdipendenza di risorse: assegnare ad ogni membro del gruppo
solo una parte delle informazioni e dei materiali/risorse necessarie
per svolgere il compito
Strutturare la cooperazione intergruppo
Estendere i risultati dell’apprendimento cooperativo a tutta la classe:
definire per tutta la classe un criterio da raggiungere in un certo
compito; quando quel livello viene raggiunto allora tutti gli studenti
verranno premiati con punti extra
Strutturare la responsabilità individuale
Tutti devono contribuire con le loro risorse e il loro impegno
valutare le prestazioni di ogni studente e informare tutto il gruppo
dei risultati ottenuti
confrontare i risultati con gli standard prestabiliti
fattori che facilitano l’assunzione di responsabilità individuale:
1. Formare piccoli gruppi; 2. Somministrare ad ogni studente un test
di verifica individuale; 3. Fare interrogazioni individuali a caso sul
lavoro che si sta svolgendo; 4. Assicurarsi che gli studenti insegnino
ciò che hanno imparato.
Insegnare le abilità sociali
Sulla base dei quattro livelli di abilità cooperative.
Quali abilità insegnare?
Per esempio nel quarto livello è importante insegnare:
ad esprimere la propria opinione
a criticare le idee e non le persone
a conservare la propria opinione finchè gli altri membri non ne
abbiano dimostrato l’infondatezza
Insegnare le abilità sociali
Come insegnare le abilità?
assicurarsi che gli studenti conoscano e le abilità sociali
necessarie per il lavoro di gruppo
•far identificare agli studenti quali sono le abilità sociali
•stabilire le abilità e presentare le situazioni in cui utilizzarle
•definire le abilità in termini operativi (comportamenti verbali e
non verbali)
•fare una breve dimostrazione (gioco dei ruoli)
•improvvisare situazioni pratiche assegnando, per esempio, una
abilità sociale come unico obiettivo del gruppo.
•Fornire feedback agli studenti sul loro uso dell’abilità e riflettere
sui possibili miglioramenti
•regole: Essere specifici; andare per gradi; esercizio
Insegnare le abilità sociali
Come insegnare le abilità?
assicurarsi che gli studenti conoscano e le abilità sociali
necessarie per il lavoro di gruppo
•far identificare agli studenti quali sono le abilità sociali
•stabilire le abilità e presentare le situazioni in cui utilizzarle
•definire le abilità in termini operativi (comportamenti verbali e
non verbali)
•fare una breve dimostrazione (gioco dei ruoli)
•improvvisare situazioni pratiche assegnando, per esempio, una
abilità sociale come unico obiettivo del gruppo.
•Fornire feedback agli studenti sul loro uso dell’abilità e riflettere
sui possibili miglioramenti
•regole: Essere specifici; andare per gradi; esercizio
Monitorare il comportamento degli studenti
Scegliere gli osservatori:
•insegnante
•studenti
osservazioni strutturate: scheda di rilevazione dei comportamenti
desiderati
osservazioni informali: :registrare i comportamenti o gli eventi
significativi sia positivi che negativi
focalizzare l’attenzione sui comportamenti positivi; fornire sostegno e
lodi
fornire chiarimenti e ulteriori spiegazioni se gli studenti fanno fatica a
lavorare in modo produttivo
incoraggiare l’automonitoraggio: verifica della frequenza e efficacia di
utilizzo delle abilità (ho contribuito con le mie idee, ho chiesto aiuto,)
chiudere la lezione: chiedere agli studenti di ricapitolare i punti salienti
e segnare i punti più importanti
Monitoraggio e intervento
Da verificare
Ogni soggetto ricopre bene il
proprio ruolo.
I soggetti utilizzano abilità
interpersonali adeguate.
Una abilità specifica viene
applicata correttamente.
I soggetti
lavorano
in
maniera
adeguata
sul
compito.
Gli studenti verificano la
comprensione.
Collaborano
svolgimento
comune.
tutti
allo
dell’attività
I componenti dei gruppi si
scambiano spiegazioni.
Se presente
Se assente
Ottimo, state lavorando bene. Cosa dovrebbe fare ognuno
di voi?
Il vostro è un bel gruppo: Quali abilità sono utili qui?
continuate così.
Cosa dovreste fare?
Ottimo
incoraggiamento! Chiedi a Luca cosa ne pensa.
Ottima parafrasi?
Ripeti con parole tue quello
che ha detto Luca.
Bene, state applicando la Dovete elaborare di più le
procedura corretta.
risposte. Vi spiego di nuovo
come si fa.
Vedo che controllate che tutti Roberto, spiega perché il
abbiano capito: bravi!
gruppo ha scelto questa
risposta.
Mi fa piacere vedere che tutti Più tardi chiederò ad Erica di
partecipano.
spiegarmi la risposta 3.
Aiutatela a prepararsi; torno
tra poco.
Ottime
spiegazioni: Ognuno di voi prende un
continuate così.
problema e mi spieghi passo
per passo come risolverlo.
Scheda di rilevazione
Data:__________ Gruppo ________
Classi di comportamenti
Fornisce guida
Aiuta i compagni in difficoltà
Critica le idee e non le persone
Fornisce sostegno
Rinforza i comportamenti adeguati
Rispetta i turni
Suggerisce idee
Incoraggia la partecipazione
Controlla la comprensione
Tot.
Durata di rilevazione___________
Nome
Nome
Nome
Verifica e valutazione
1. La verifica e la valutazione devono svolgersi all’interno
del contesto dei gruppi di apprendimento
2. Verificare con costanza e sistematicità: feedback costante
3
.
U
t
i
l
i
z
z
a
r
e
u
n
s
i
s
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e
m
a
b
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c
r
i
t
e
r
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