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CULTURA

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CULTURA
EUROPA
PER LA CULTURA
• Ho voluto realizzare questa guida“Europa per la Cultura” ,per
informare gli attori culturali che operano nel nostro Paese, delle
opportunità esistenti a livello europeo e delle modalità da seguire
quale guida alla realizzazione dei propri progetti.
• Troppe volte l’Italia è rimasta indietro non cogliendo le possibilità
offerte dall’UE, ma bensì, cedendo il passo ad altri Paesi
evidentemente più pronti e determinati.
• Diventa così di primaria importanza comprendere il meccanismo che
può portarci ad ottenere il sostegno necessario per dare concretezza
alle nostre idee e proposte. Finanziare la Cultura non significa
soltanto reperire i fondi per girare un film, mettere in scena una
“piece” teatrale, o una rassegna di danza; finanziare la Cultura
porta con sé un valore
•
più alto che è quello di salvaguardare un’identità culturale
nazionale e transnazionale, perché oggi più che mai, l’Europa ha
bisogno di dimostrare di non essere solamente un’astratta
espressione geografica, ma di avere un’identità di destino
attraverso un progetto ben definito per il futuro.
• La Cultura rappresenta esattamente il valore aggiunto capace di
aiutare a ritrovare questa identità, rinnovandola ed allo stesso
tempo preservandola, facendo in modo che diventi un patrimonio in
continua evoluzione in cui riconoscersi ed a cui far riferimento.
•
I FONDI EUROPEI
• I FONDI DIRETTI
• Sono i contributi gestiti
DIRETTAMENTE dalla
Commissione Europea o
da Agenzie da essa
delegate, e distribuiti
DIRETTAMENTE al
BENEFICIARIO
• I FONDI INDIRETTI
• Detti anche FONDI
STRUTTURALI , sono
gestiti dagli STATI
MEMBRI attraverso le
loro AMMINISTRAZIONI
CENTRALI e PERIFERICHE
e si riferiscono a
contributi gestiti da
AUTORITA’ NAZIONALI o
REGIONALI
I FONDI DIRETTI
• Sono SOVVENZIONI di natura NON COMMERCIALE che devono
essere integrate da risorse proprie dei BENEFICIARI FINALI.
• Servono a realizzare ATTIVITA’ definite “SOFT” (scambi di
esperienze, migliori pratiche, oppure l’organizzazione di Seminari e
Convegni, studi ecc.)
• Questi stanziamenti si riferiscono a quelli che vengono chiamati
“PROGRAMMI COMUNITARI”. Sono Programmati ed erogati da
parte delle DIREZIONI GENERALI della Commissione Europea, ed
hanno l’obiettivo di SUPPORTARE la DEFINIZIONE e
l’IMPLEMENTAZIONE di POLITICHE COMUNI in settori strategici
quali: la RICERCA, l’INNOVAZIONE, la TECNOLOGIA, l’AMBIENTE, il
LIFELONG LEARNING e ovviamente, la CULTURA.
I FONDI INDIRETTI
• Tali fondi sono INTEGRATI da RISORSE NAZIONALI e
REGIONALI e servono ad attuare il PRINCIPIO DI COESIONE
ECONOMICA e SOCIALE all’interno della Comunità.
• Il rapporto tra la Commissione Europea che eroga una
percentuale significativa dei contributi ed il BENEFICIARIO
FINALE pertanto NON è DIRETTO, ma mediato da AUTORITA’
NAZIONALI, REGIONALI, LOCALI che hanno il compito di
programmare gli interventi, emanare i bandi e gestire le
risorse comunitarie.
• Lo SCOPO dei Fondi Strutturali ,nasce da un’esigenza
specifica: quella di operare per ELIMINARE le profonde
DIFFERENZE esistenti tra REGIONI più RICCHE e quelle MENO
AVVANTAGGIATE.
I FONDI INDIRETTI
• A) FONDI STRUTTURALI FESR (Fondo Europeo
di Sviluppo Regionale)
• B) FSE (Fondo Sociale Europeo)
• C) FEARS (Fondo Agricolo Europeo per lo
Sviluppo Rurale)
• D) FEP (Fondo Europeo per la Pesca)
• Nel periodo 2007-2013 i FONDI STRUTTURALI si sono ridotti a
2: FESR e FSE. La loro GESTIONE avviene attraverso quelli che
vengono chiamati programmi nazionali, regionali e
interregionali
I FONDI INDIRETTI
• I FONDI STRUTTURALI sono STRUMENTI POLIVALENTI
(FINANZIARI, di PROGRAMMAZIONE, di PIANIFICAZIONE).
• Essi da un lato sono stati creati dall’UE per CO-FINANZIARE e
PROGRAMMARE in modo pluriennale, gli interventi sul
territorio e, d’altra parte, hanno sigle differenti perché si
occupano di AREE FUNZIONALI DIFFERENTI.
• A livello regionale dunque, i FONDI STRUTTURALI vengono
espressi da specifici PROGRAMMI (ad es. i POR= PROGRAMMI
REGIONALI).
• Comunque i cicli non rispettano mai le date di chiusura(ad es.
la programmazione 2000-2006, si è chiusa nel 2008.
IL FONDO SOCIALE EUROPEO
• E’ il più ANTICO dei Fondi Strutturali.
• E’ dedicato al miglioramento della COESIONE
SOCIALE e del BENESSERE ECONOMICO in tutte le
regioni.
• All’inizio si concentrava sulla MIGRAZIONE dei
LAVORATORI entro i confini europei, poi si è dedicato
a COMBATTERE la DISOCCUPAZIONE tra i giovani e le
persone poco qualificate.
LA PROMOZIONE
DI UN
PATRIMONIO
CULTURALE
EUROPEO
COMUNE
• La cultura rappresenta un punto
relativamente recente per l’Unione
Europea, perché il suo fondamento
normativo è stato introdotto solo nel 1992
con il trattato di Maastrict, che ha
riconosciuto per la prima volta formalmente
la dimensione culturale dell’integrazione
europea.
• Ciò che si vuole promuovere è un
Patrimonio Culturale Europeo COMUNE
(ovvero valori condivisi e capaci di
accrescere questo patrimonio) . Esso
comprende: Arti visive, Arti dello spettacolo,
progettazione e Arti applicate, Architettura,
Letteratura, Multimedia e Nuove tecnologie,
Progetti Interdisciplinari.
• La finalità del PROGRAMMA CULTURA è
quella di essere un AUSILIO per le
organizzazioni che si preparano a sviluppare
un progetto a sostegno di attività
permanenti nel quadro del programma
stesso.
IL PROGRAMMA è IL
FRUTTO DELLE
ESIGENZE ESPRESSE
DAGLI OPERATORI
CULTURALI NEL
CORSO DI
CONSULTAZIONI
POLITICHE
• Gli Obiettivi del Programma
Cultura:
• 1) favorire la MOBILITA’
TRASNAZIONALE degli
operatori culturali
• 2) Favorire la CIRCOLAZIONE di
opere e beni artistici e culturali
• 3) Promuovere il DIALOGO
INERCULTURALE
• 4) SENSIBILIZZARE i CITTADINI
all’importanza dei BENI
CULTURALI di rilievo europeo e
promuoverne la
SALVAGUARDIA
REQUISITI
DELLE
ORGANIZZAZIONI
• PUBBLICHE O PRIVATE
• LEGALMENTE REGISTRATE IN
UNO DEGLI STATI MEMBRI
• LA PRINCIPALE ATTIVITA’ DEVE
SVOLGERSI IN CAMPO
CULTURALE
• NON PROFIT / CHE OPERANO
IN MODO NON PROFIT
• (Gallerie d’Arte, Orchestre,
Compagnie di Danza e di Teatro,
Fondazioni, Associazioni Culturali,
Università ecc.)
LA COMUNITA’
EUROPEA
INCORAGGIA
INIZIATIVE CULTURALI
ATTRAVERSO:
1) POLITICHE
DIRETTE
2) SOSTEGNO
FINANZIARIO
• Il programma cultura serve proprio per
capire meglio gli obiettivi che persegue
nonché le iniziative che possono o non
possono essere sostenute.
• Verranno pertanto indicati i REQUISITI
NECESSARI per presentare domanda di
finanziamento.
• I moduli o documenti necessari per
presentare domanda di sovvenzione,
possono essere scaricati da internet agli
indirizzi riportati in ogni capitolo.
• Le domande in versione cartacea vanno
inviate all’AGENZIA ESECUTIVA per
l’istruzione,gli audiovisivi e la cultura
Programma Cultura (2007-2013)
Avenue du Bourget 1 (BOUR 04/13) B1140 Bruxelles Belgio. In futuro sarà
possibile presentare domande on line.
LE INDUSTRIE
CULTURALI
COME FONTI DI
REDDITO
• Non dobbiamo dimenticare che le
INDUSTRIE CULTURALI dell’UE
(Editoria, Musica, Artigianato
artistico ecc.) sono importanti FONTI
DI REDDITO e OCCUPAZIONE, dando
lavoro ad oltre 7 milioni di persone.
• L’intento dell’UE è quello di cercare
di creare un ambiente dinamico per
queste industrie, snellendo le
procedure e garantendo un accesso
più agevole ai finanziamenti europei,
aiutando i progetti di ricerca e
incoraggiando una maggiore
collaborazione con altri soggetti
operanti all’interno ed all’esterno
dell’Unione.
IL PROGRAMMA CULTURA E’ DIVISO IN SETTORI
• SETTORE 1
• SOSTEGNO A PROGETTI CULTURALI
• Tutte le ORGANIZZAZIONI CULTURALI possono ricevere
sostegno per progetti finalizzati a forme di cooperazione
trasnazionale, creando attività artistiche e culturali.
• Lo scopo è quello di favorire la COOPERAZIONE fra Enti
come Teatri, Musei, Università, Associazioni, Centri di ricerca,
e portarli oltre i confini nazionali.
• Questo settore si divide in 4
CATEGORIE:
1° CATEGORIA
• PROGETTI DI COOPERAZIONE PLURIENNALI
• Si tratta di progetti che favoriscono legami pluriennali e
trasnazionali all’interno di un gruppo minimo composto da 6
PAESI
partecipanti al programma.
• La durata del progetto non deve essere inferiore a 36
e non superare i 60
MESI
MESI.
• In questo campo il finanziamento vuole sostenere la FASE
DI AVVIO E LA PORTATA GEOGRAFICA del
progetto
Sono ammissibili solo:
LE ORGANIZZAZIONI PUBBLICHE / PRIVATE con
personalità giuridica, che esercitino la loro
attività principale in campo culturale
2° CATEGORIA
• PROGETTI DI COOPERAZIONE
• La loro finalità è quella di realizzare obiettivi comuni
al di là delle frontiere, grazie alla cooperazione tra le
organizzazioni provenienti da paesi differenti.
• Riguardano PROGETTI CULTURALI le cui azioni siano
condivise da non meno di 3
•
PARTECIPANTI.
La durata di questi progetti non può superare i 2 ANNI
3° CATEGORIA
• PROGETTI DI TRADUZIONE LETTERARIA
• L’Unione Europea promuove la conoscenza della letteratura e
del patrimonio letterario europeo anche attraverso
l’indirizzamento delle Case editrici verso un obiettivo
specifico.
• L’OBIETTIVO è quello di favorire la LIBERA
CIRCOLAZIONE delle opere tra i cittadini europei
attraverso il sostegno della traduzione e della pubblicazione di
letteratura europea nelle diverse lingue dei paesi partecipanti
al programma.
• La durata non deve essere superiore ai 2
ANNI
4° CATEGORIA
• PROGETTI DI COOPERAZIONE CON PAESI
TERZI
• Questa categoria è volta a promuovere gli SCAMBI tra i
Paesi partecipanti al programma ed i Paesi Terzi che abbiamo
tuttavia stipulato accordi di associazione o cooperazione
culturale con l’Unione Europea
• La loro durata non può superare i 2
ANNI
• Devono dare luogo ad una cooperazione culturale
5° CATEGORIA
(NEW ENTRY)
• POLITICA DI SOSTEGNO DEI
RAGGRUPPAMENTI
• Consiste in un supporto ai Progetti di Cooperazione
• Comprende l’ANALISI, e la VALUTAZIONE d’IMPATTO
delle politiche culturali connesse ad uno o più
obiettivi dell’Agenda Europea della Cultura.
SETTORE 2
• SOSTEGNO ALLE ORGANIZZAZIONI ATTIVE A
LIVELLO EUROPEO IN CAMPO CULTURALE
• IL tipo di finanziamento previsto è quello relativo ai costi di
FUNZIONAMENTO sostenuti dalle organizzazioni
beneficiarie per l’attuazione del loro programma.
• Esso rappresenta un supporto strutturale finalizzato a
contribuire alla copertura dei costi correlati allo svolgimento
di attività ordinarie di un’organizzazione.
• (Es.SPESE DI PERSONALE , PUBBLICAZIONI, ATTIVITA’ DI
DIVULGAZIONE ECC. )
SOGGETTI AMMISSIBILI
• A) AMBASCIATORI
• Si intendono tutte le ORGANIZZAZIONI idonee a rappresentare la
cultura europea ed assolvere un ruolo di “ambasciatori” (Orchestre
– Compagnie Teatrali – Compagnie di Danza ecc)
• B) RETI DI RAPPRESENTANZA E DIFESA
• Le reti che assicurano una rappresentanza significativa a livello
europeo di una o più categorie specifiche di operatori culturali.
• C) FESTIVAL
• ORGANIZZAZIONI che allestiscono uno o più festival con un
carattere sovranazionale ( con artisti che provengono da almeno 7
paesi partecipanti al programma e che abbiano concluso almeno 5
edizioni)
• D) ORGANIZZAZIONI
• Attivamente coinvolte in un dialogo strutturato con la
Comunità Europea.
• Sono Le Piattaforme di dialogo strutturato che sono composte
da Organizzazioni oppure Dipartimenti di università,
Fondazioni ecc.
SETTORE 3
• Sostegno ai LAVORI DI ANALISI , raccolta ed alla diffusione
dell’INFORMAZIONE ed attività che ottimizzano l’impatto dei
progetti nel campo della cooperazione culturale.
• Questo settore risponde anche alla necessità di fornire ad
ARTISTI e ORGANIZZAZIONI CULTURALI a livello locale,
maggiori informazioni sul Programma Cultura.
• A tale scopo è prevista la sovvenzione di PUNTI DI CONTATTO
CULTURA per tutti i paesi partecipanti al programma.
COME SI PRESENTA UNA DOMANDA DI
QUALITA’
• Prima di tutto un progetto deve rappresentare un
PERCORSO , dunque è necessario prepararsi per tempo.
• Esso rappresenta un punto di collegamento che possa
permettere un cambiamento.
• LE CARATTERISTICHE che un progetto deve
avere:
• 1) IDENTIFICARE CHIARAMENTE
• A) LE PARTI INTERESSATE
• B) L’OBIETTIVO PRIMARIO DEL GRUPPO
• C) I BENEFICIARI FINALI
• 2) DEFINIRE CHIARAMENTE
• A) IL COORDINAMENTO
• B) LA GESTIONE
• C) LE MODALITA’ DI FINANZIAMENTO
3) UN SISTEMA DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE
4) UN LIVELLO ADEGUATO DI ANALISI FINANZIARIA ED
ECONOMICA
5) UN ADEGUATO EQUILIBRIO TRA POLITICHE DI
SVILUPPO COMUNITARIE E LE PRIORITA’ DI
SVILUPPO DEL PARTNER
CICLO DI SVILUPPO DEL PROGETTO
•
•
•
•
•
1) PROGRAMMAZIONE
2) IDENTIFICAZIONE
3) FORMULAZIONE
4) ATTUAZIONE
5)VALUTAZIONE E REVISIONE
1) LA PROGRAMMAZIONE
(Logical Framework Approach)
• E’ un processo analitico che con l’aiuto di un set di strumenti,
viene utilizzato a supporto della pianificazione e gestione del
progetto.
• Esso deve essere concepito come un “AIUTO” al pensiero,
che permette di organizzare ed analizzare le informazioni in
modo strutturato.
• Questo processo comprende l’ ANALISI:
• A) delle PARTI INTERESSATE coinvolte
• B)del PROBLEMA
• C)LA DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI
• D) LA STRATEGIA DI SELEZIONE
2) IDENTIFICAZIONE
• A) Aiuta ad analizzare la situazione esistente
• B) Aiuta ad esaminare la rilevanza del progetto
proposto
• C) Aiuta ad individuare gli obiettivi e le
strategie possibili
3) LA FORMULAZIONE
• Supporta l’elaborazione di un piano di progetto
adeguato che abbia:
• A) OBIETTIVI CHIARI
• B) RISULTATI MISURABILI
• C) UNA STRATEGIA DI GESTIONE DEI RISCHI
• D) LIVELLI DEFINITI DI RESPONSABILITA’ E DI
GESTIONE
4) L’ATTUAZIONE
• Fornisce uno strumento fondamentale per:
• A) SOSTENERE LA GESTIONE APPALTANTE
• B) SOSTENERE IL LAVORO DI PIANIFICAZIONE
OPERATIVA E DI SORVEGLIANZA.
5) VALUTAZIONE E VERIFICA
• Entrambe costituiscono un resoconto di ciò
che è stato PIANIFICATO, fornendo una base
per le prestazioni e le valutazioni d’impatto.
LE 2 FASI PRINCIPALI DEL “LOGICAL
FRAMEWORK APPROACH”
• 1) FASE DI ANALISI
• A) ANALISI DELLE PARTI INTERESSATE
• (Consiste nell’individuare e caratterizzare i potenziali
interessati e valutare le loro capacità)
• B) ANALISI DEI PROBLEMI
• (Consiste nell’individuare i problemi chiave, i vincoli, le
opportunità e determinare i rapporti tra cause ed effetti)
• C) ANALISI DEGLI OBIETTIVI
• (Consiste nello sviluppo di soluzioni ai problemi individuati e
nella selezione delle strategie più appropriate
• 2) FASE DI PIANIFICAZIONE
• I risultati delle analisi vengono trascritti in un pratico piano
operativo pronto per l’applicazione.
• Questa fase è si articola in 3 PARTI:
• LO SVILUPPO DEL LOGICAL FRAMEWORK MATRIX
(Documentale) che comprende
• A) La definizione della struttura del progetto
• B) La prova logica ed il rischio
• C) La formulazione di indicatori misurabili di successo
• L’ATTIVITA’ DI PROGRAMMAZIONE
• A) Determinare la sequenza e la dipendenza delle attività
• B) Stima della loro durata
• C) L’assegnazione di responsabilità
• PIANIFICAZIONE DELLE RISORSE
• Dalla pianificazione dell’attività in via di sviluppo, agli orari
d’ingresso, al bilancio.
DIFFERENZE TRA LFA E LFM
• Rispetto al logical Framework Approach, il
• LOGICAL FRAMEWORK MATRIX
• RICHIEDE:
• ULTERIORI ANALISI DEGLI OBIETTIVI
• I POTENZIALI RISCHI
• FORNISCE ANCHE LA DOCUMENTAZIONE PRODOTTA DAL
PROCESSO ANALITICO
COME EVITARE I PROBLEMI Più COMUNI ASSOCIATI
ALL’APPLICAZIONE DEL LOGICAL FRAMEWORK APPROACH
• 1) Garantendo che i colleghi ed i partner abbiano una
comprensione comune dei principi – chiave di analisi e della
terminologia utilizzata.
• 2) Sottolineare l’importanza del processo (LFA) tanto quanto il
processo matrice (LFM) ovvero documentale.
• 3) Assicurarsi che sia utilizzato uno strumento per
promuovere la partecipazione delle parti interessate, il
dialogo e l’accordo nell’ambito del progetto invece di imporre
concetti e priorità “esterni”
• 4) Evitare di utilizzare la matrice come un progetto attraverso
il quale esercitare un controllo esterno sul progetto
• 5) Considerare la matrice come una sintesi di presentazione
( mantenendola chiara e concisa)
• 6) Affinare e rivedere le informazioni matrice così come
emergono .
CARATTERISTICHE DEL LOGICAL FRAMEWORK
MATRIX
• Esso deve essere effettuato separatamente dalla preparazione
degli altri documenti richiesti. Fornisce la base su cui i requisiti
di risorse (input) e i costi di bilancio sono determinati)
Sintetizza gli elementi chiave del progetto, ovvero:
• 1) LA GERARCHIA DEGLI OBIETTIVI DEL PROGETTO
(descrizione del progetto e logica di intervento)
• 2)IL FATTORE “CHIAVE” ESTERNO FONDAMENTALE PER IL
SUCCESSO DEL PROGETTO (ipotesi)
• 3) COME I RISULTATI DEL PROGETTO SARANNO MONITORATI E
VALUTATI ( indicatori e fonti di verifiche)
SINTESI DEL PROGETTO
• CHE TIPO DI PROBLEMA DEVE AFFRONTARE UN PROGETTO?
• OBIETTIVI DEL PROGETTO:
• A) OBIETTIVO GENERALE = INDICAZIONE DI MASSIMA
• B) OBIETTIVO SPECIFICO = DICHIARAZIONE CONCRETA.
• IL NUMERO DEI PARTECIPANTI STIMATO
• (Si riferisce al numero delle persone che la proposta intende
raggiungere direttamente)
• LA PREPARAZIONE DEL PROGETTO
• ( Dimostrare la propria conoscenza degli sviluppi più recenti
nel campo della propria proposta)
• CHIEDERSI SE IL PROGETTO E’ INNOVATIVO E IN CHE
MODO
• (Spiegare in quale modo il proprio progetto è innovativo
rispetto alla prassi negli altri Stati Membri)
• CHIEDERSI QUALE SIA IL VALORE AGGIUNTO DEL
PROGETTO A LIVELLO EUROPEO
• REALIZZAZIONE DEL PROGETTO:
• A) APPROCCIO E METODOLOGIA
• B) POTENZIALI RISCHI E DIFFICOLTA’ E POSSIBILI FATTORI
FAVOREVOLI
• STRUTTURA ORGANIZZATIVA E PERSONE COINVOLTE
NELL’ATTUAZIONE DEL PROGETTO:
• A) Strutture organizzative e procedure di attuazione del
progetto
• B) Il Responsabile del progetto
• C) Gli altri responsabili del progetto (staff)
• D) La gestione finanziaria
• E) Coinvolgimento di terzi
•
•
•
•
•
MONITORAGGIO, VALUTAZIONE E DIFFUSIONE (1)
A) I risultati attesi
B) Come il progetto verrà monitorato e valutato
C) Qual’ è l’impatto previsto delle attività proposte.
D) In che modo le attività del progetto completeranno le altre
attività in questo campo
• MONITORAGGIO, VALUTAZIONE E DIFFUSIONE (2)
A) DIFFUSIONE E SOSTENIBILITA’
B) VISIBILITA’ DEI FINANZIAMENTI DELLA C.E.
C)
ALTRI COMMENTI
ATTIVITA’
A)
B)
C)
Che tipo di attività sono previste?
Perché si vuole svolgere una particolare attività?
Chi prenderà parte alle attività e chi trarrà vantaggio dalle attività a lungo
termine?
D)
E)
F)
G)
Come e dove le attività avranno luogo?
Come molte persone sono coinvolte e qual è il loro ruolo
Quali sono i risultati attesi dell’azione?
Quali sono i rischi connessi?
LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
• L’Assegnazione dei finanziamenti europei si fonda su
principi di:
• TRASPARENZA
• PARI OPPORTUNITA’
• NON DISCRIMINAZIONE
• Esistono dei CRITERI da rispettare per la
presentazione delle domande.
• 1) SENZA SCOPO DI LUCRO
• Per essere giudicate ammissibili le organizzazioni o le imprese
coinvolte devono esercitare le loro attività culturali senza
scopo di lucro
• 2) RISPETTO DELLA DEADLINE
• Per la presentazione delle proposte
• 3) LINGUA UFFICIALE UE
• 4) MODULO DI DOMANDA
• Le domande devono essere presentate mediante apposito
modulo e firmate in originale dai legali rappresentanti delle
organizzazioni proponenti
• 5) DOCUMENTAZIONE
• Le domande devono essere accompagnate da tutti gli allegati
e dalla documentazione di supporto richiesta.
• Questa documentazione varia a seconda che si tratti di :
• ENTE DI DIRITTO PUBBLICO
• A) Modulo di identificazione delle persone giuridiche (che si
scarica da internet)
• B) Una copia del documento ufficiale che istituisce l’ente
Pubblico (ad es. una risoluzione legale – un decreto legge ecc)
• ENTE DI DIRITTO PRIVATO
• A) Il Modulo di identificazione delle persone giuridiche
compilato e firmato
• B) Lo statuto
• C) Una copia del documento ufficiale che attesti l’istituzione
dell’Ente di diritto privato (es. il Registro delle imprese)
• D) Una copia del certificato attestante l’assoggettamento
all’IVA
LA PROCEDURA DI SELEZIONE DEL PROGETTO
• L’Unione Europea non finanzia mai l’intero costo del progetto.
• I Proponenti devono dare prova del proprio impegno, reperendo
ulteriori fonti di finanziamento (ad es. raccogliendo fondi
richiedendo finanziamenti ad altre organizzazioni/autorità locali –
regionali, e dare prova dei finanziamenti percepiti.
• Le sovvenzioni percepite (comprese quelle di funzionamento) non
possono essere a scopo di lucro o generare profitto)
• Esistono 3 CRITERI Di SELEZIONE:
• 1) ELIGIBILITA’
• 2) SELEZIONE
• 3) ATTRIBUZIONE
1) CRITERIO DI ELIGIBILITA’
•
•
•
•
Lo scopo è quello di verificare il rispetto dei
CRITERI FORMALI
Ad esempio:
la Presentazione del progetto deve avvenire entro il
termine stabilito.
• La principale attività del Proponente deve svolgersi
nel campo della cultura
• Deve essere soddisfatto il numero minimo di partner
nella cooperazione del progetto
2) CRITERIO DI SELEZIONE
• Lo scopo è quello di verificare che il richiedente abbia la
CAPACITA’ OPERATIVA E FINANZIARIA per la realizzazione
del progetto. A tale scopo, ciascun richiedente è tenuto a
presentare una relazione di attività riferita agli ultimi 2 anni e il C.V.
del responsabile del coordinamento generale dell’esecuzione
dell’iniziativa proposta (curriculum che deve essere PERTINENTE).
• Occorre inoltre presentare delle SCHEDE DI IDENTIFICAZIONE
FINANZIARIA debitamente compilata e certificata dalla banca, per
dimostrare di avere le necessarie competenze per realizzare le
azioni previste.
• Il commercialista dell’organizzazione richiedente deve dimostrare di
possedere i mezzi finanziari necessari per fornire i fondi integrativi
3) CRITERIO DI ATTRIBUZIONE
• Lo scopo è quello di valutare la QUALITA’ DELL’APPLICATION:
• Quale è il VALORE AGGIUNTO CONCRETO a LIVELLO EUROPEO di
un’Application
• La PERTINENZA dell’attività per gli obiettivi specifici del programma
• La QUALITA’ del PARTERNARIATO
• Quale è l’IMPATTO di un’AZIONE , se è SOSTENIBILE
• Le probabilità che i RISULTATI delle attività proposte vengano
COMUNICATI E PROMOSSI in maniera adeguata
• La DIMENSIONE INTERNAZIONALE della cooperazione (solo se si
tratta di progetti con paesi terzi)
• La capacità delle attività proposte di essere progettate e realizzate
con un elevato LIVELLO DI ECCELLENZA
CHI GIUDICA I PROGETTI PRESENTATI?
• L’AMMISSIBILITA’ e LA SELEZIONE sono di competenza della
• AGENZIA ESECUTIVA ( EACEA)
• AD essa spetta la valutazione dei progetti che giungono, dal
punto di vista FORMALE.
• L’ATTRIBUZIONE
• E’ di competenza di ESPERTI ESTERNI INDIPENDENTI di
cui è disponibile un Data Base. Gli esperti sono scelti sulla
base delle loro esperienze professionali e della lingua. I nomi
degli esperti scelti sono pubblicati alla fine dell’anno, tuttavia
il 30% di essi cambia ogni anno.
IL PARTERNARIATO
• Uno dei REQUISITI base per partecipare ad un
progetto europeo è la TRANSAZIONALITA’ del
CONSORZIO PROPONENTE .
• Ogni PROGETTO di ricerca deve coinvolgere almeno
2 ORGANIZZAZIONI INDIPENDENTI di 2 diversi paesi,
una RETE di RICERCA o di formazione deve
coinvolgere almeno 5 ORGANIZZAZIONI di 3 PAESI
DIVERSI
PROGRAMMI COLLEGATI ALLA
CULTURA
INTRODUZIONE
• L’UNIONE EUROPEA prevede una DIMENSIONE
CULTURALE in molte altre aree di intervento, come ad es:
L’ISTRUZIONE (incluso l’apprendimento delle LINGUE), La
RICERCA SCIENTIFICA, Il SOSTEGNO alle TECNOLOGIE
dell’INFORMAZIONE e della COMUNICAZIONE, e lo
SVILUPPO SOCIALE e REGIONALE.
• Nell’ambito della sua politica regionale ad es. l’UE
contribuisce al finanziamento di Scuole di Musica, Sale da
Concerto e Studi di Registrazione. L’UE chiede ai Governi degli
Stati Membri di promuovere lo sviluppo culturale, nelle
regioni più povere, aiutandole ad affermare la propria
IDENTITA’, ATTRARRE TURISTI, CREARE POSTI DI LAVORO in
settori quali: i servizi on line ed i mezzi di comunicazione.
PROGRAMMA
“EDEN”
EUROPEAN DESTINATION OF EXCELLENCE
L’OBIETTIVO
•
E’ un progetto di promozione del Turismo sostenibile, diretto
SOLO alle PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI.
• Si basa su gare nazionali che si svolgono ogni anno e
consistono nella SELEZIONE di una “DESTINAZIONE DI
ECCELLENZA” per ogni paese partecipante.
• L’obiettivo è quello di richiamare l’attenzione sui VALORI, la
DIVERSITA’ e le caratteristiche comuni delle destinazioni
turistiche europee.
• EDEN migliora la visibilità delle destinazioni europee
emergenti creando una piattaforma per la CONDIVISIONE di
BUONE PRATICHE in Europa e promuovere la creazione di reti.
I TEMI
• Ogni anno la Commissione Europea sceglie un TEMA in stretta
collaborazione con gli Organismi Nazionali del Turismo.
• Ciascuno dei temi scelti serve a sottolineare i diversi aspetti
delle attività delle regioni europee (siano esse attività
culturali, economiche, ambientali ecc)
• LE DESTINAZIONI PARTECIPANTI devono dimostrare che il
turismo economicamente sostenibile è stato sviluppato sulla
base del TEMA “EDEN” di ogni anno.
• Il Progetto “EDEN” vuole così dimostrare la RICCHEZZA della
DIVERSITA’ che l’Europa può offrire partendo dalle risorse
naturali, fino al patrimonio storico, la gastronomia ecc.
COME PARTECIPARE
• Ogni anno la Commissione Europea pubblica un INVITO a
presentare proposte, per offrire il suo sostegno alle
Amministrazioni Pubbliche Nazionali responsabili per il Turismo
negli Stati Membri, e organizzare una procedura nazionale di
SELEZIONE.
• Ogni paese partecipante gestisce il proprio processo di selezione
durante la prima metà dell’anno, organizzando una CAMPAGNA DI
COMUNICAZIONE per informare tutti i possibili candidati e
successivamente sceglierne uno sulla base di criteri stabiliti sia a
livello europeo che nazionale.
• I nomi dei VINCITORI, di solito, vengono comunicati alla
commissione entro l’estate.
• La cerimonia di premiazione è organizzata dalla Commissione
Europea e si svolge nella seconda parte dell’anno.
PROGRAMMA
“EUROMED HERITAGE”
La Cultura come catalizzatore per la
reciproca comprensione tra i popoli
della regione mediterranea
(2008-2012)
L’OBIETTIVO
• Si propone di facilitare l’APPROPRIAZIONE da parte di una
popolazione, della propria EREDITA’ CULTURALE NAZIONALE
e regionale, attraverso un più facile accesso all’istruzione ed
alla conoscenza del patrimonio culturale.
• Si propone altresì la PROMOZIONE di CANALI per diffondere
le migliori pratiche, gli scambi di esperienze, nuove
prospettive per lo sviluppo del contesto culturale.
• Per raggiungere questo obiettivo sono finanziati una serie di
progetti per un periodo di 3 anni.
• Ogni progetto riunisce un’Organizzazione Leader e vari
Partner sia dell’UE che del Mediterraneo (Algeria, Egitto,
Israele, Marocco, Siria, Tunisia ecc.)
LE PRIORITA’ di EUROMED HERITAGE IV
• 1) Mettere in luce il Patrimonio Culturale del Mediterraneo
CREANDO INVENTARI che ne documentino i CONTENUTI e la
DIMENSIONE.
• 2) Promuovere SCAMBI di ESPERIENZE e ASSISTENZA TECNICA e
sostenere istituzioni e politiche per la salvaguardia del patrimonio
• 3) Creare le modalità per trasformare il patrimonio culturale in un
CATALIZZATORE di ATTIVITA’ ECONOMICHE, incluso il TURISMO
• 4) Promuovere la CONOSCENZA del PATRIMONIO tra gli operatori
pubblici e promozionali e creare un insieme di conoscenze tecniche
nel settore del patrimonio mediterraneo anche attraverso l’uso di
NUOVE TECNOLOGIE.
• 5) Creare le opportunità di FORMAZIONE per i MESTIERI e
ATTIVITA’ legati al PATRIMONIO CULTURALI
ASSISTENZA
• Per assistere i PARTNER ed i Paesi BENEFICIARI nella
realizzazione degli OBIETTIVI, è stato istituito un Osservatorio
Regionale ed un’Unità di SUPPORTO OPERATIVO da Bruxelles,
formata da una squadra composta da 6 esperti internazionali
provenienti da differenti background culturali.
• In collaborazione con EUROPA AID (ufficio di Cooperazione),
questa Unità di supporto fornisce un SOSTEGNO ai progetti
per garantire un’ATTUAZIONE COERENTE, la SOSTENIBILITA’,
la PERTINENZA, lo SCAMBIO di INFORMAZIONI e i RISULTATI.
PROGRAMMA
“LIFELONG LEARNING”
PROGRAMMA DI APPRENDIMENTO
PERMANENTE
(2007 – 2013)
SCOPO
• Il Programma si prefigge di consentire alle persone, in
qualunque fase della loro vita si trovino, a partecipare ad
esperienze di apprendimento, e contribuisce allo SVILUPPO
dell’ISTRUZIONE e della FORMAZIONE in tutta Europa.
• L’intento è quello di PROMUOVERE all’interno della comunità:
gli SCAMBI, la COOPERAZIONE, e la MOBILITA’ tra i sistemi di
istruzione e formazione, in modo che essi diventino un punto
di riferimento di qualità a livello mondiale, pur mantenendo
inalterata la RESPONSABILITA’ di ogni stato membro riguardo
al contenuto dei sistemi di istruzione e formazione, nel
RISPETTO della DIVERSITA’ CULTURALE e LINGUISTICA.
I PROGETTI
•
I Progetti NON sono destinati SOLO ai singoli STUDENTI, ma
anche a INSEGNANTI e FORMATORI.
• I PROGETTI toccano 3 differenti SETTORI:
• 1) APPRENDIMENTO DELLE LINGUE
• 2) TECNOLOGIE DELL’INFORMAZIONE E
COMUNICAZIONE
• 3) COOPERAZIONE POLITICA
I PROGRAMMI
• Nell’ambito del programma “Lifelong learning” esistono 4
sottoprogrammi:
• 1)” COMENIUS” (per le SCUOLE )
• 2) “ERASMUS” (per l’ISTRUZIONE SUPERIORE )
• 3) “LEONARDO DA VINCI” (per l’ISTRUZIONE e la
FORMAZIONE )
• 4) “GRUNTVIG” (per l’educazione degli ADULTI )
• Infine abbiamo il Programma “JEAN MONNET” che comprende
azioni volte a stimolare l’INSEGNAMENTO, RIFLESSIONE,
DIBATTITO sull’integrazione europea, coinvolgendo le istituzioni di
istruzione superiore in tutto il mondo.
OBIETTIVI E AZIONI
• Prendendo ad esempio il programma “Grundvig” , valutiamo
obiettivi e azioni che il programma si propone.
• 1) AUMENTARE fino a 25.000 nel 2013, il numero delle
persone adulte in formazione
• 2) MIGLIORARE le condizioni per la MOBILITA’ in modo tale
che almeno 7000 persone adulte all’anno entro il 2013,
possano beneficiare di educazione all’estero.
• 3) MIGLIORARE la QUALITA’ e la QUANTITA’ di
COOPERAZIONE tra le organizzazioni di educazione degli
adulti.
• 4) SVILUPPARE INNOVATIVE PRATICHE di GESTIONE e
favorirne l’applicazione diffusa.
• 5) ASSICURARSI che le persone ai margini della società,
abbiano ACCESSO all’ISTRUZIONE ( ad es. coloro che hanno
abbandonato gli studi, gli anziani ecc.)
• LE AZIONI:
• Includono supporti per VISITE, TIROCINI,
ASSISTENTATI, FORMAZIONE del PERSONALE per lo
sviluppo professionale, PARTERNARIATI ecc.
OBIETTIVI SPECIFICI del LLP
• 1) Contribuire allo sviluppo dell’ APPRENDIMENTO PERMANENTE di
QUALITA’ e promuovere RISULTATI ELEVATI, l’INNOVAZIONE e una
DIMENSIONE EUROPEA, nei sistemi e nelle prassi del settore.
• 2) Sostenere la realizzazione di uno SPAZIO EUROPEO dell’apprendimento
permanente.
• 3) Contribuire a migliorare la qualità, l’attrattiva e
l’accessibilità delle PARI OPPORTUNITA’ di APPRENDIMENTO
PERMANENTE disponibili negli Stati Membri.
• 4) Rafforzare il CONTRIBUTO dell’apprendimento permanente alla
COESIONE SOCIALE, alla CITTADINANZA ATTIVA, al DIALOGO
INTERCULTURALE, alla PARITA’ tra UOMINI e DONNE e alla
REALIZZAZIONE PERSONALE
OBIETTIVI SPECIFICI del LLP
• 5) Contribuire a promuovere la CREATIVITA’, la COMPETITIVITA’,
l’OCCUPABILITA’, e lo sviluppo di uno SPIRITO IMPRENDITORIALE.
• 6) Contribuire ad una maggiore PARTECIPAZIONE di persone di TUTTE LE
ETA’ comprese quelle con particolari esigenze e le CATEGORIE
SVANTAGGIATE all’APPRENDIMENTO PERMANENTE a prescindere dal
retroterra socioeconomico.
• 7) Promuovere l’apprendimento delle LINGUE e la diversità linguistica.
• 8) Promuovere lo SVILUPPO nel campo dell’apprendimento permanente
di, CONTENUTI, SERVIZI, SOLUZIONI PEDAGOGICHE e PRASSI a
CARATTERE INNOVATIVO basate sulle TIC.
• 9) Rafforzare il RUOLO dell’apprendimento permanente nello sviluppo di
un SENTIMENTO di CITTADINANZA EUROPEA basato sulla comprensione e
rispetto dei DIRITTI dell’UOMO e della DEMOCRAZIA e nella promozione
della TOLLERANZA e del rispetto degli altri popoli e delle altre culture.
OBIETTIVI SPECIFICI del LLP
• 10) Promuovere la COOPERAZIONE in materia di garanzia della QUALITA’
in tutti i settori dell’istruzione e della formazione in Europa.
• 11) Incoraggiare il migliore UTILIZZO dei RISULTATI, di PRODOTTI e di
PROCESSI INNOVATIVI e scambiare BUONE PRASSI nei settori disciplinati
dall’apprendimento permanente, al fine di MIGLIORARE la QUALITA’
dell’ISTRUZIONE e della FORMAZIONE.
PROGRAMMA
“CAPITALI DELLA CULTURA”
PROGRAMMA
“CAPITALI DELLA CULTURA”
• E’ un programma che mette in evidenza la grande VARIETA’
della CULTURA EUROPEA, senza dimenticare la FONTE
COMUNE da cui scaturisce.
• Ogni anno 1 o 2 città vengono nominate “CAPITALI EUROPEE”
e possono così chiedere il SOSTEGNO FINANZIARIO previsto
dal programma cultura. Le somme erogate sono destinate a
finanziare EVENTI che mettono in rilievo il patrimonio
culturale della città e della sua regione, nonché un’ampia
gamma di manifestazioni, concerti ed altri spettacoli a cui
partecipano artisti da tutta l’UE.
• L’esperienza dimostra che il programma ha un impatto a lungo
termine sullo sviluppo culturale e turistico delle città
prescelte.
CAPITALI EUROPEE della CULTURA 2010
• Le capitali europee incoronate “Capitali della Cultura 2010” ossia:
ESSEN, PECS, INSTANBUL, aprono l’anno di iniziative culturali
(mostre, concerti, spettacoli teatrali) grazie ai fondi ricevuti in
dotazione dall’UE.
• ESSEN: importante città dell’area industriale tedesca della Ruhr,
intende contribuire al rilancio dell’area, ormai fortemente
urbanizzata, un tempo principale regione industriale d’Europa, con
un’alta concentrazione di miniere di carbone e stabilimenti
siderurgici.
• INSTANBUL: dal canto suo, vuole mettere in risalto la sua storia di
crocevia di civiltà e culture tra Europa e Asia.
• PECS: Nell’Ungheria meridionale intende valorizzare il suo ricco
patrimonio culturale di storica base di commercianti ed eserciti che
attraversavano l’Europa, nonché riallacciare nuovi legami con i paesi
vicini, in particolare i Balcani.
MEDIA
2007-2013
MEDIA
• E’ il programma di sostegno dell’UE per l’industria audiovisiva
europea.
• E’ aperto a INIZIATIVE di FORMAZIONE/CO-FINANZIA (per i
professionisti dell’industria audiovisiva) lo SVILUPPO di
PROGETTI di PRODUZIONE (es: LUNGOMETRAGGI, TELEFILM,
DOCUMENTARI, ANIMAZIONE ecc) ed anche la promozione
delle opere audiovisive europee.
• Il programma può sostenere dei PROGETTI PILOTA per
garantire l’adeguamento dello stesso agli sviluppi del mercato,
con particolare riferimento all’introduzione e all’utilizzo delle
tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
MEDIA
• MISURE di SOSTEGNO all’INDUSTRIA AUDIOVISIVA
EUROPEA:
• 1) FORMAZIONE PROFESSIONISTI
• 2) PROGETTI DI PRODUZIONE IN VIA DI SVILUPPO
• 3) DISTRIBUZIONE DI FILM E PROGRAMMI AUDIOVISIVI
• 4) PROMOZIONE FILM E PROGRAMMI AUDIOVISIVI
• 5) SOSTEGNO FILM FESTIVAL
MEDIA
• OBIETTIVI SPECIFICI
• Per quanto riguarda l’acquisizione e il perfezionamento delle
competenze gli obiettivi sono:
• 1) RAFFORZARE le COMPETENZE dei professionisti europei
dell’AUDIOVISIVO , nei SETTORI dello SVILUPPO,
PRODUZIONE, DISTRIBUZIONE, PROMOZIONE, al fine di
migliorare la QUALITA’ ed il POTENZIALE delle opere
audiovisive europee.
• 2) MIGLIORARE la DIMENSIONE EUROPEA delle AZIONI di
FORMAZIONE AUDIOVISIVA grazie a un sostegno al
collegamento in rete e alla mobilità dei professionisti europei
della formazione (in particolare: le scuole europee di cinema,
gli istituti di formazione, i partner del settore professionale)
MEDIA
• 3) CONSENTIRE ai PROFESSIONISTI degli STATI MEMBRI che
hanno aderito all’UE dopo il 30 aprile 2004 di partecipare,
tramite l’assegnazione di borse speciali, alle azioni di
formazione.
• Per REALIZZARE tali OBIETTIVI il programma interviene
sostenendo :
• A) A MONTE della PRODUZIONE TELEVISIVA: l’acquisizione e
il perfezionamento delle competenze nel settore audiovisivo e
lo sviluppo delle opere audiovisive europee.
• B) A VALLE della PRODUZIONE TELEVISIVA: la distribuzione e
promozione delle opere audiovisive europee
MEDIA
• OBIETTIVI nel SETTORE della DISTRIBUZIONE e DIFFUSIONE :
• 1) INCORAGGIARE gli OPERATORI ad INVESTIRE nella
COPRODUZIONE, ACQUISIZIONE e PROMOZIONE di FILM
europei NON NAZIONALI e a definire STRATEGIE coordinate
di COMMERCIALIZZAZIONE
• 2)MIGLIORARE la CIRCOLAZIONE di FILM EUROPEI sui
mercati europeo e internazionale grazie a misure di
incoraggiamento dell’ESPORTAZIONE
• 3) PROMUOVERE la diffusione TRANSNAZIONALE delle opere
audiovisive europee prodotte da SOCIETA’ INDIPENDENTI
• 4) INCORAGGIARE la DIGITALIZZAZIONE delle opere
audiovisive europee e lo sviluppo di un mercato digitale
competitivo
PROGRAMMA
CULTURA
FINANZIAMENTI
AI PROGETTI
• 1) PROGETTI DI COOPERAZIONE PLURIENNALI
•
•
•
•
Sono progetti duraturi fra OPERATORI del campo culturale.
PARTERNARIATO: 6 soggetti da 6 Paesi elegibili
DESTINATARI: Associazioni Artistiche e culturali, TEATRI,
Organizzazioni culturali, Compagnie teatrali, Enti Pubblici.
DURATA: da 3 a 5 anni
FINANZIAMENTO: fino a 500.000 euro/anno, 50%del totale
SCADENZA: 1 ottobre 2009(probabilmente sarà uguale nel
2010)
• 2) PROGETTI DI COOPERAZIONE
• Sono simili ai precedenti ma di minor respiro.
• DESTINATARI: Associazioni Artistiche e Culturali,Teatri,
Organizzazioni Culturali, Compagnie Teatrali, Enti pubblici)
• PARTERNARIATO: 3 soggetti provenienti da 3 Paesi elegibili
• DURATA: max 2 anni
• FINANZIAMENTO: max 200.000 euro, 50%del totale
• SCADENZA: 1 ottobre 2009 (probabilmente sarà uguale per il
2010)
• 3) PROGETTI DI TRADUZIONE LETTERARIA
•
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•
•
•
PARTERARIATO: non richiesto
DESTINATARI: centri di traduzione , Case Editrici
DURATA: max 2 anni
FINANZIAMENTO: max 60.000 euro,50% del totale
SCADENZA: 3 febbraio 2010 (probabilmente sarà uguale nel
2011
• COOPERAZIONE CON I PAESI TERZI
• Sono progetti culturali con Paesi Esterni all’Unione; ogni anno
vengono selezionati uno o più paesi verso i quali dovranno
essere indirizzati partnership e progetti.
• DESTINATARI: Associazioni Artistiche e Culturali, Teatri,
Organizzazioni Culturali, Compagnie Teatrali, Enti Pubblici.
• PARTERNARIATO: 3 soggetti da 3 Paesi elegibili,più almeno un
Paesi Terzo (determinati annualmente)
• DURATA: max 2 anni
• FINANZIAMENTO: max 200.000 euro, 50% del totale
• SCADENZA : 3 maggio (probabilmente sarà uguale nel 2011)
SUPPORTO
ALLE ORGANIZZAZIONI
• SUPPORTO ALLE ORGANIZZAZIONI EUROPEE ATTIVE NEL CAMPO
DELLA CULTURA
• Comprende tutte le azioni di supporto alle SPESE OPERATIVE delle
organizzazioni culturali a livello europeo(o che mirano a diventarlo).
Si tratta dunque di finanziamenti per i COSTI PERMANENTI e non
necessariamente relativi ad un progetto.
• Il supporto può essere annuale o triennale.
• DESTINATARI: Ambasciatori culturali, Reti Culturali, Festival,
Organismi di Supporto all’Agensa Europea.
• PARTERNARIATO: non richiesto per l’annual support, almeno 3
soggetti da 3 Paesi diversi per il multiannual support
• DURATA: 1 o 3 anni
• FINANZIAMENTO: 1 o 3 anni finanziari, 80% del totale
• SCADENZA: 15 settembre 2010
PROGRAMMA
CITTADINANZA EUROPEA
• GEMELLAGGI TRA CITTA’ suddivise in:
• 1) INCONTRI FRA CITTADINI NELL’AMBITO DEI GEMELLAGGI
FRA CITTA’
• 2) COLLEGAMENTO IN RETE FRA CITTA’ GEMELLATE
• DESTINATARI: Amministrazioni pubbliche locali, Singoli
cittadini, Associazioni, Organizzazioni No-profit
• Destinatari “tipo”: COMUNI= BENEFICIARI: ENTE LOCALE
COORDINATORE
• SCADENZA:1 giugno-1 settembre per l’azione punto1 / 1
settembre per l’azione punto 2.
• FINANZIAMENTO: per l’azione punto 1 = fra i 2500 e i 22.000
•
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•
•
•
euro (44.000 se partecipano almeno 10 città)
Per l’azione punto 2 = fra i 10.000 ed i 150.000 euro (almeno 30
partecipanti)
In questo ambito ci sono anche i :
PROGETTI DEI CITTADINI
LE STRUTTURE DI SOSTEGNO
DESTINATARI: Amministrazioni Locali, Singoli Cittadini, Associazioni,
Organizzazioni no-profit.
SCADENZA: 1 giugno 2010
FINANZIAMENTO: per i progetti dei cittadini= fra 100.000 e 250.000
euro, 60% del totale / per le Strutture di Sostegno = fra i 30.00 ed i
100.000 neuro, 80% del Totale.
PROGRAMMA SOCIETA’ CIVILE ATTIVA PER
L’EUROPA
• SUPPORTO STRUTTURALE PER I “SERBATOI DI
PENSIERO”
• DESTINATARI: Associazioni Culturali e di Pensiero rivolto
all’integrazione e coesione europea, centri di ricerca a livello
locale, nazionale o, meglio, europeo.
• DURATA: annuale o pluriennale
• FINANZIAMENTO: non precisato ma (visti gli eventi passati)
tra i 70.000 e i 200.000 euro.
INFORMAZIONI UTILI
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CENTRI INFORMATIVI:
http://www.antennaculturale.beniculturali.it
SITO EACEA:
http://eacea.ec.europa.eu/culture/funding/2010/index_en.ph
p
HOMEPAGE:
http://ec.europa.eu/culture/index_en.htm
POLICY Development (European Agenda for Culture)
http://ec.europa.eu/culture/our-policydevelopment/docc399_en.htm
INFORMAZIONI UTILI
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STUDIES (Economy of Culture in Europe) :
http://ec.europa.eu/culture/key-documents/doc873_en.htm
CULTURE and EDUCATION:
http://ec.europa.eu/culture/key-documents/doc898_en.htm
STATISTICS (Pocketbook on Cultural Statistics):
http://ec.europa.eu/culture/key-documents/doc975_en.htm
PARTNERSHIP (Programma Cultura)
http://culture.teamwork.fr/partner_search/partner_search.p
hp
• MEDIA
• http://ec.europa.eu/information_society/media/index_en.ht
m
Fly UP