Organizzazione Aziendale I Introduzione e modello di Mintzberg
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Organizzazione Aziendale I Introduzione e modello di Mintzberg
Organizzazione Aziendale I Introduzione e modello di Mintzberg Lucio Biggiero [email protected] Ambiente Relazione (ideale) tra ambiente, strategie e organizzazione Minacce Opportunità Incertezza Disponibilità risorse Strategie Definizione delle strategie di base e operative Ambiente interno Punti di forza Punti di debolezza Competenze Risultati passati Organizzazione Struttura Gestione Controllo Tecnologia Risultati Efficienza Efficacia Stakeholders La divisione del lavoro: le cinque parti fondamentali dell’organizzazione Vertice strategico Tecnostruttura Linea intermedia Staff di supporto Nucleo operativo Mintzberg, 1979 VERTICE STRATEGICO TECNO STRUTTURA LINEE INTERMEDIE STAFF DI SUPPORTO LINEA OPERATIVA L’organizzazione VERTICE STRATEGICO Il vertice strategico • è formato dalle persone che hanno la responsabilità globale dell’organizzazione • deve assicurare che l’azienda assolva alla missione in modo efficace • svolge tre principali funzioni: – supervisione diretta – gestione delle relazioni con l’ambiente – sviluppo delle strategie aziendale LINE A INTE RME DIE La linea intermedia • è formata da manager che detengono autorità formale • collega il nucleo operativo al vertice strategico (attua le strategie, controlla i subordinati) • è tanto più necessaria quanto maggiori sono le dimensioni aziendali e quanto meno è accentrato il potere decisionale Il nucleo operativo Nucleo operativo • Comprende le persone che svolgono le attività fondamentali: acquisizione input, loro processo e vendita L’organizzazione tecno strutt ura La tecnostruttura • è composta dagli analisti, non coinvolti direttamente nel flusso di lavoro operativo ma deputati alla programmazione delle attività e all’addestramento delle persone che le svolgono • addetti alla pianificazione strategica, formazione, controller, analisti del lavoro, etc. L’organizzazione staff Lo staff di supporto • comprende tutte quelle unità specializzate che forniscono all’azienda un supporto “esterno” al suo flusso di lavoro operativo • possono essere collocate vicino al vertice (ufficio legale, relazioni pubbliche), ai livelli intermedi (relazioni industriali, ricerca e sviluppo) o ai livelli più bassi (mensa, spedizioni) L’organizzazione Cinque forme di base • • • • • Elementare/imprenditoriale Burocrazia meccanica Burocrazia professionale Manageriale decentrata Innovativa Forma elementare/imprenditoriale (organica) • • • • Vertice strategico Centralizzazione Supervisione diretta Cultura di tipo autoritario/paternalistico Forma burocrazia meccanica (meccanica) • • • • Tecnostruttura Standardizzazione di processi Centralizzazione Controllo centralizzato mediante standardizzazione • Cultura orientata ai sistemi operativi • Formalizzazione Forma burocrazia professionale (meccanica) • Nucleo operativo • Standardizzazione delle competenze (inputs) • Centralizzazione • Definizione dei modelli professionali • Knowledge-based • Autonomia diffusa e auto-determinazione Forma manageriale decentrata (ibrida) • • • • • Linea manageriale intermedia Decentralizzazione Standardizzazione dei risultati Sistemi di controllo di gestione Formalizzazione Forma innovativa (organica) • • • • • • Adattamento reciproco Decentralizzazione Knowledge-based Team-based Cultura di apprendimento Creatività Problemi di transizione da una forma all’altra • • • • • • Scarsa consapevolezza Ridefinizione degli obiettivi Redistribuzione del potere Modifica dei sistemi di coordinamento Modifica dei valori e delle consuetudini Confusione dei ruoli LIVELLI DI RAGGRUPPAMENTO E TIPI DI COORDINAMENTO LIVELLI DI RAGGRUPPAMENTO 1° LIV. (Lop) 2° LIV. (Lcu) 3° LIV. (Luo) 4° LIV. (Lfd) 5° LIV. (Lint) STD PROCESSI SISTEMI OPERATIVI SISTEMI OPERATIVI SISTEMI OPERATIVI SISTEMI OPERATIVI SISTEMI OPERATIVI STD OUTPUT SISTEMI OPERATIVI SISTEMI OPERATIVI SISTEMI OPERATIVI SISTEMI OPERATIVI SISTEMI OPERATIVI STD INPUT SISTEMI OPERATIVI SISTEMI OPERATIVI SISTEMI OPERATIVI SISTEMI OPERATIVI SISTEMI OPERATIVI CAPO DIRETT. DI FUNZIONE MANAG. INTEGRAT. DIRETT. GENERALE CAPO DIVISIONE LEAD FIRM COMITATI COMITATO DI DIREZIONE COMITATO DI GESTIONE TIPI DI COORDINAMENTO SUP. DIRETTA ADATT. RECIPR. INDIVIDUOGRUPPO HEADQUARTERS STRUTTURA SEMPLICE VERTICE (Imprenditore) Segretaria Operaio 1 Operaio 2 Operaio 3 Operaio n STRUTTURA FUNZIONALE VERTICE Relazioni esterne Relazioni industriali Amministrazione Ufficio legale Controllo di gestione Sviluppo e organizzazione Programmazione del lavoro ACQUISTI Materie prime Ricerca e sviluppo Pianificazione strategica Servizi generali (mensa, ecc.) PRODUZIONE Semilavorati Stabilimento 1 VENDITA Area 1 Stabilimento 2 Prodotti finiti Area 2 Area 3 Reparto 1 Fresatura Reparto 2 Tornitura Verniciatura Reparto 3 Assemblaggio Imballaggio Collaudo Le patologie interne della struttura funzionale • Demotivazione del personale a causa della ripetitività dei compiti • mancanza di capacità innovativa a causa dell’enfasi sulla replicazione • enfasi sul controllo, che diventa ipertrofico ma inefficiente ed inefficace • inversione mezzi-fini sul ruolo giocato dalle procedure • alta conflittualità nelle relazioni industriali Le patologie esterne della struttura funzionale • Ritardo (inefficienza) e inadeguatezza (inefficacia) delle decisioni, a causa della lunghezza e rigidità delle catene decisionali • difficoltà di apprendimento organizzativo, a causa del numero e della rigidità delle procedure • uniformizzazione delle competenze e soprattutto delle mappe cognitive, a causa del numero e della rigidità delle STRUTTURA FUNZIONALE MODIFICATA VERTICE Relazioni esterne Relazioni industriali Amministrazione Ufficio legale Controllo di gestione Sviluppo e organizzazione Programmazione del lavoro ACQUISTI PM 1 PM 2 PM n Ricerca e sviluppo Pianificazione strategica Servizi generali (mensa, ecc.) PRODUZIONE VENDITA STRUTTURA DIVISIONALE VERTICE Relazioni esterne Relazioni industriali Amministrazione Ufficio legale Controllo di gestione Sviluppo e organizzazione D1 ACQUISTI Ricerca e sviluppo Pianificazione strategica Programmazione del lavoro D2 PRODUZIONE Servizi generali (mensa, ecc.) D3 VENDITA Dn STRUTTURA DIVISIONALE MODIFICATA VERTICE Relazioni esterne Relazioni industriali Amministrazione Ufficio legale Controllo di gestione Sviluppo e organizzazione Programmazione del lavoro D1 AM 1 AM 2 AM n Ricerca e sviluppo Pianificazione strategica Servizi generali (manutenzione, ) D2 D n STRUTTURA DIVISIONALE “A CASCATA” VERTICE Relazioni esterne Relazioni industriali Amministrazione Ufficio legale Controllo di gestione Ricerca e sviluppo Pianificazione strategica Sviluppo e organizzazione Programmazione del lavoro D1 Servizi generali (infermeria, ecc.) D2 D D x ACQUISTI y D D n z PRODUZIONE VENDITA Mettendo insieme i pezzi (per esemplificare): Strategia di costo punta all’efficienza Strategia di differenziazione punta all’efficacia Si tende a raggruppare per similarità Si tende a raggruppare per complementarità Le interdipendenze sono mediamente basse Le interdipendenze sono mediamente alte Prevale il coordinamento gerarchico Prevale il coordinamento per adattamento reciproco Prevalgono formalizzazione, rigidità e differenziazione verticale C’è minore formalizzazione, si tende verso la flessibilità organizzativa