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Italia_preromana_1_bs

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Italia_preromana_1_bs
Italia preromana
• Fonti archeologiche
• Livello alto di civiltà
• Passaggio alla civiltà urbana e uso della scrittura nel 1000
a.C
• L’Italia rappresentava un luogo naturale di passaggio
• Mosaico di moltissimi popoli diversi fra loro per lingua,
cultura, tradizioni
• Roma unifica e livella
Origine
In passato: Asia centrale (migrazioni del II
millennio)
Storiografia moderna: no migrazioni di massa
antiche, ma due processi : 1) endogeno; 2)
esogeno
Processo endogeno
• Formazione del ceto aristocratico
• X sec. : economia basata sull’agricoltura e
sull’allevamento (transumanza)
• Doppio nome delle famiglie più ricche
(gens)
• IX sec.:tombe differenti
• I villaggi erano gestiti da principi guerrieri e
dalle loro gentes
Processo esogeno
• VIII sec. : colonizzazione greca e fenicia
• Rapporti stretti fra coloni e principi
guerrieri
• I coloni barattavano i loro prodotti
• I principi guerrieri utilizzavano ciò che
davano i coloni per 1) esibire la loro
ricchezza; 2) premiare servi e soldati
Genti italiche
• Coste tirreniche e coste ioniche: sviluppo rapido
(sinecismo) grazie ai coloni e mercanti orientali (Toscana,
Campania, Puglia)
• Italia nord-orientale: sinecismo favorito dai mercanti
d’ambra dell’Europa del Nord (Veneti)
• Dalle Marche all’Abruzzo e al Molise: villaggi autonomi e
isolati,che si univano in federazioni (piceni, sanniti, marsi)
• Sardegna: no sinecismo. Influenza fenicia ed etrusca
• Sicilia: fenici a ovest e a sud, greci a est (elimi, sicani,
siculi)
Popoli dell’Italia arcaica
• Popolazioni mediterranee
arrivate durante il Neolitico
(Liguri, Sardi, Elimi,
Etruschi)
• Popolazioni indoeuropee
arrivate nell’ età del Bronzo
(osco-umbri, falisci-latini,
sicani-siculi, itali-enotri).
.
Colonie
• VIII sec.:i greci e i fenici si
stabiliscono nella penisola e
nelle isole.
• I Greci influenzarono gli usi e
i costumi delle primitive genti
locali, che appresero l’uso
della moneta e della scrittura,
affinarono le tecniche
dell’artigianato, conobbero le
città stato e impararono a
partecipare alla vita politica
Aristocrazia di vilaggio
• Contatto con i greci e i fenici: modifica del
modus vivendi
• Cambiamenti di abitudini( modo di vestire,
gioielli, scudo oplitico, simposio, miti)
• Sepolture: differenze con i coloni
Gli Etruschi
• I millennio: stanziati fra l’alto Lazio e la
Toscana
• Si autodefinivano RASENNA (forse
“popolo”)
• I Greci li chiamavano TIRRENI
• I Romani ETRURI o TUSCI
Origini Etruschi
• Erodoto: vengono dalla Lidia fra il 1500 ed il 1000 a.C..
• Dionigi di Alicarnasso: sono un antico popolo indigeno
• Livio: sarebbero discesi da nord attraverso le Alpi durante
l’età del bronzo
• Storiografia moderna: si forma con il contributo dei
palafitticoli, villanoviani e gruppi di immigrati grecoanatolici approdati nelle coste tosco-laziali a ondate
successive.
Civiltà villanoviana
• Civiltà villanoviana: tra il IX e l’VIII sec.
Villaggi di capanne, privi di opere di difesa.
Agricoltura, lavorazione dei metalli (bronzo
e ferro). Cremazione. Commerci con greci e
fenici
Lingua
• Alfabeto simile a quello greco
• Più di 7.000 iscrizioni
• 1964: 3 lamine d’oro di Pyrgi (porto della
città di Cere). 2 in etrusco, 1 in fenicio
Economia
• Imparano dall’Oriente nuove tecniche di lavorazone dei metalli e di
modellazione dell’argilla.
• Campi molto fertili e abbondante produzione agricola (frumento,
lino). Dalla Grecia giungono la vite e l’olivo
• Esperti in idraulica (costruirono pozzi e canali e bonificarono paludi e
acquitrini)
• Miniere di ferro – rame – piombo – argento-allume (Isola d’Elba,
Colline Metallifere, Monti della Tolfa- città come Tarquinia, Cere,
Vetulonia)
• Artigianato: armi in bronzo e ferro, utensili di uso domestico (specchi
in bronzo e ciste)
• Lavorazione del bucchero(tipo di ceramica nera, spesso fine e
leggerissima, utilizzata per i vasi)
• Esportano: metalli (grezzi e lavorati) e prodotti agricoli, raggiungendo
per terra l’Europa occidentale e settentrionale, per mare il bacino del
Mediterraneo
• Importano: stoffe – avorio – cristallo (da fenici e cartaginesi)
Espansione
• Verso nord: vallate dell’Appennino e Pianura Padana. Marzabotto –
Felsina (Bologna) – Mantova – Piacenza-Modena-Melpo. Sulle rive
dell’Adriatico fondarono Spina.
• Verso sud: oltre il Tevere nel territorio dei Latini. (VI sec.) e in
Campania (Capua, Nola, Pompei, Nocera) . Bloccati dalle colonie
greche
• Via mare:esercitò la talsassocrazia nel Tirreno
Società
• Re (età monarchica)
• Aristocrazia(grandi proprietari terrieri, ricchi
artigiani, ricchi mercanti).Praticava la caccia e la
pesca e partecipava a gare atletiche.
• Classe servile: contadini e schiavi
• Clienti: liberti, poveri e forestieri che si mettevano
sotto la protezione delle grandi famiglie.
• Densità urbana altissima (dimensioni delle città
modeste)
Organizzazione politica
• Città stato autonome come le poleis greche
• Re elettivo: LUCUMONE. Simboli: trono
d’avorio, fascio littorio, corona d’oro e
scettro d’oro sormontato da aquila, toga
purpurea. Ha il potere giudiziario e militare
• Consiglio degli anziani (aristocratici)
• VI secolo: regime aristocratico retto da
magistrati eletti annualmente ZILHAT,
MARU, PURTHNE
La dodecapoli
•
•
•
•
Confederazione di 12 città
Carattere religioso ed economico, ma non politico
Culto del dio VOLTUMNA
I delegati si riunivano una volta l’anno a primavera presso
il tempio del dio Voltumna (a Volsini, odierna Bolsena)
• L’assemblea era accompagnata da cerimonie propiziatorie,
gare atletiche e una grande fiera commerciale.
• Tutelava i comuni e preminenti interessi commerciali del
territorio
Dodecapoli
Le donne etrusche
• Sistema onomastico: MATRONIMICO
accanto al
PATRONIMICO
• Donne libere come quelle spartane
• Per i romani erano “troppo” libere
• Partecipavano ai banchetti
• Bevevano vino
• Curavano il proprio corpo
• Secondo Teopompo(IV sec. A.C), allevavano i figli
senza preoccuparsi di sapere chi fosse il padre
• Potevano fare testamento e avere proprietà personali
• Non sottostavano alla tutela di un parente maschio
L’oltretomba
• Fino al V sec: affreschi con festose scene di
vita quotidiana
• Secondo periodo: Affreschi con mostri
(KHARUN)
Le città dei morti
•
•
•
•
Riti funebri molto solenni
Senso profondo della vita dopo la morte
Estese necropoli con strade e piazze
Tombe disposte come abitazioni, arredate e
confortevoli come case
• Sulle pareti delle tombe: scene di banchetti,
danze e giochi
Eredità etrusca
• Arco di pietra , volta a botte, piani regolatori e
fognature
• Credenze religiose (alberi felici e alberi infelici)
• Spettacoli di gladiatori (derivati dai giochi
funebri)
• Aruspicina ( Libri haruspicini )
• Mantica augurale
• Astrologia (Libri fulgurales)
• Magia
Fine della civiltà etrusca
• Dividono con i fenici il controllo del Mar Tirreno
• Concorrenza ai Greci
• Alalia, 540 a.C. vittoria etrusca sui Focesi che si erano stabiliti in
Corsica
• Segue periodo di crisi
• 509: Etruschi cacciati da Roma
• 474: Etruschi sconfitti a Cuma dai Siracusani
• VI secolo invasioni dei Celti da nord e conquista romana da sud e
perdita dei territori nella Pianura Padana e in Campania. Conquista di
Veio (396)
La religione etrusca
• Libri tagenitici: Raccolgono le regole per
prevedere il futuro dettate al popolo etrusco
da Tages fanciullo divino nato da un solco
tracciato con l’aratro.
• Divinità antropomorfe: TINIA (Zeus) –
UNI (Era) – MENERVA – TURMS
(Ermes) – FUFLUNS (Dioniso)
• VOLTUMNA, protettore di tutto il popolo
etrusco
Eredità etrusca
• Arco di pietra , volta a botte, piani regolatori e
fognature
• Credenze religiose (alberi felici e alberi infelici)
• Aruspicina ( Libri haruspicini )
• Mantica augurale
• Astrologia (Libri fulgurales)
• Spettacoli di gladiatori
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