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LEZIONI DI CLINICA CHIRURGICA CANCRO DEL COLON-RETTO: ATTUALI PERCORSI DIAGNOSTICO-TERAPEUTICI E FOLLOW-UP Prof. BRUNO COLA Università di Bologna Cancro del colon-retto: attuali percorsi diagnostico-terapeutici e follow-up Epidemiologia WHO stima 945.000 nuovi casi/anno di CCR ITALIA 1997: 35.185 nuovi casi di CCR • 50 casi/100.000 abitanti/anno tra i 30 e i 50 anni • 100 casi/100.000 abitanti/anno tra i 50 e i 70 anni • 250 casi/100.000 abitanti/anno > i 70 anni I tassi di incidenza maggiori si registrano nelle regioni centro-settentrionali • Il 60% dei pazienti con CCR appartiene allo stadio II-III e quindi è trattabile con intenti curativi • La sopravvivenza a 5 anni è strettamente correlata allo stadio della neoplasia al momento della diagnosi: Stadio I: 80-90% Stadio II: 65-75% Stadio III: 25-60% Stadio IV: 0-7% ASCO, J Clin Oncol 1999; 17:1312-1321 ASSR, Linee guida sul CCR, Roma 2002 Weitz J et al Lancet 2005; 365:153-65 Linee guida CNR-MIUR 2004 Cancro del colon-retto: attuali percorsi diagnostico-terapeutici e follow-up Fattori di rischio e screening FATTORI DI RSCHIO SCREENING CCR sporadico (88-94%) Colonscopia Rettosigmoidoscopia Rx clisma opaco DC SOF • Età • Anamnesi personale positiva per polipi colo-rettali o CCR • Anamnesi familiare positiva per polipi colo-rettali o CCR • Fattori ambientali (dieta, obesità, sedentarietà, fumo) CCR ereditario (5-10%) • FAP • HNPCC • Poliposi amartomatose CCR in pazienti con IBD (1-2%) • Non è ancora stata individuata la metodologia di screening ideale • Almeno una delle suddette indagini dovrebbe essere effettuata in soggetti asintomatici > 50 anni • Per i pazienti ad alto rischio esistono particolari protocolli di sorveglianza Weitz J et al Lancet 2005; 365:153-65 Cancro del colon-retto: attuali percorsi diagnostico-terapeutici e follow-up Clinica Colon dx (%) Trasverso (%) Colon sn (%) Sigma-retto (%) Calo ponderale 60 45 65 50 Alterazioni dell’alvo 20 35 45 60 Rettorragia 5 5 40 60 Anemia 40 5 5 4 Tenesmo - - - 20 Indipendentemente dalla sede nel 10% dei casi il CCR esordisce con un’occlusione intestinale, mentre nel 5% la perforazione costituisce la prima manifestazione ASSR, Linee guida sul CCR, Roma 2002 Cancro del colon-retto: attuali percorsi diagnostico-terapeutici e follow-up Diagnosi La colonscopia (sensibilità e specificità superiore al 95%) rappresenta il gold standard per la diagnosi in quanto permette di giungere alla diagnosi istologica attraverso la biopsia della lesione L’Rx clisma opaco DC ha come principale limitazione l’impossibilità di ottenere una diagnosi istologica, e trova indicazione in caso di neoplasie stenosanti che non consentono la progressione dell’endoscopio, in pazienti che rifiutano di sottoporsi alla colonscopia e nei casi in cui l’endoscopia risulti incompleta per mancata visualizzazione di tutto il colon Il solo dosaggio dei marcatori tumorali (CEA, CA 19-9) non ha valenza diagnostica specifica ma è opportuno prima del tratatmento per poter contare su un parametro di riferimento durante il successivo follow up Linee guida CNR-MIUR 2004 Cancro del colon-retto: attuali percorsi diagnostico-terapeutici e follow-up Stadiazione T Tumore primitivo TX Non definibile T0 Non evidenziabile Tis Carcinoma in situ: intraepiteliale o invasione della lamina propria T1 Invade la sottomucosa T2 Invade la muscolare propria T3 Invade la sottosierosa o i tessuti pericolici I T1, T2 N0 M0 T4 Invade altri organi o strutture e/o perfora il peritoneo viscerale II A T3 N0 M0 II B T4 N0 M0 III A T1, T2 N1 M0 N Linfonodi regionali STADIO NX Non valutabili N0 Liberi da metastasi N1 Metastasi in 1-3 linfonodi III B T3, T4 N1 M0 N2 Metastasi in > 4 linfonodi III C ogni T N2 M0 M Metastasi a distanza IV Ogni T ogni N M1 MX Non accertabili M0 Assenti M1 Presenti R Residuo tumorale RX Non può essere accertato R0 Assenza di residuo tumorale R1 Residuo tumorale microscopico R2 Residuo tumorale macroscopico AJCC Cancer staging manual 6th ed.2002 Cancro del colon-retto: attuali percorsi diagnostico-terapeutici e follow-up Metodiche di stadiazione L’ecografia dell’addome e la radiografia del torace vengono utilizzate routinariamente per la ricerca di secondarismi (presenti in circa il 15-20% dei casi al momento della diagnosi) La TC torace-addome completo con mdc permette un’accurata valutazione delle metastasi a distanza e dell’estensione locoregionale. Tuttavia il suo impiego come metodica di primo livello modifica il programma chirurgico solo in pochi casi La TC-PET è accurata nella individuazione delle recidive ma non fornisce informazioni aggiuntive sulla stadiazione del tumore primitivo rispetto alle indagini precedenti. Weitz J et al Lancet 2005; 365:153-65 Mc Andrew MR et al Am Surg 1999; 65: 205-8 Cancro del colon-retto: attuali percorsi diagnostico-terapeutici e follow-up Metodiche di stadiazione Per le lesioni maligne del RETTO l’accurata valutazione dell’estensione locale è particolarmente importante, in quanto l’approccio chirurgico varia in funzione dello stadio L’ecografia endorettale mostra un’accuratezza del 69-97% per il T-stage e del 62-83% per l’Nstage. Tuttavia tale indagine non può essere effettuata nei casi di neoplasia stenosante La RM della pelvi ha un’accuratezza dell’59-88% per il T-stage e del 39-95% per l’N stage. Permette la valutazione della fascia del mesoretto e può essere impiegata anche nello studio delle neoplasie stenosanti Beets-Tan RGH et al Radiology 2004; 232:335-46 Cancro del colon-retto: attuali percorsi diagnostico-terapeutici e follow-up Terapia Variabilità dei risultati nella chirurgia dei tumori del grosso intestino • Il cardine della terapia del carcinoma colorettale è rappresentato a tutt’oggi dal trattamento chirurgico a cui nelle forme avanzate va associata una terapia integrativa (chemioterapia e/o radioterapia) • Vi sono chiare evidenze scientifiche circa il fatto che sia le tecniche chirurgiche che l’esperienza del chirurgo sono due fattori in grado di influenzare significativamente i risultati immediati e a distanza T Holm et al. Br J Surg 1997; 84: 657-63 GA Porter et al. Ann Surg 1998; 227: 157-67 H Nelson et al. J Natl Cancer Inst 2001; 93: 583-96 Cancro del colon-retto: attuali percorsi diagnostico-terapeutici e follow-up Terapia Variabilità dei risultati nella chirurgia dei tumori del grosso intestino Vi è accordo unanime sul fatto che l’efficacia delle tecniche chirurgiche può essere misurata mediante vari parametri fra i quali la mortalità operatoria, il tasso di recidiva locale e quello di sopravvivenza a lungo termine • La mortalità operatoria varia dall’8% al 30% • L’incidenza delle recidive locali varia dal 3% al 32% • La sopravvivenza a 10 anni negli operati con intento curativo varia dal 20% al 63%. C S Mc Ardle et al, BMJ 1991; 302:1501-1505 JMD Wheeler et al Br J Surg 1999; 86:1108-1120 SD Wexner et al Dis Colon Rectum 2000; 43:1606-1627 Cancro del colon-retto: attuali percorsi diagnostico-terapeutici e follow-up Terapia Variabilità dei risultati nella chirurgia dei tumori del grosso intestino Ruolo del chirurgo “…. surgeon is an independent prognostic factor that needs to be considered pari passu with Dukes staging….” RK Phillips et al Br J Surg 1984; 71:12-16 • I risultati dei chirurghi ad “alto volume” di chirurgia del cancro del colon rispetto a quelli a “basso volume” mostrano una differenza statisticamente significativa per quanto concerne la mortalità operatoria: 3,5% nel primo e 5,5% nel secondo (p<0.001) • Tale differenza è stata riscontrata nei pazienti in stadio I, II, III ma non in quelli in stadio IV • La differenza è statisticamente significativa (p<0.001) anche se si considera la sopravvivenza a 5 anni (54,8% vs 50,4%) nei pazienti in stadio II e III • Fra i pazienti in stadio III l’uso di CHT adiuvante non influenza il risultato Y Clifford et al. Surgery 2002; 132: 268-73 D Schrag et al. JAMA 2000; 284: 3028-35 Cancro del colon-retto: attuali percorsi diagnostico-terapeutici e follow-up Terapia Variabilità dei risultati nella chirurgia dei tumori del grosso intestino Ruolo del chirurgo JW Harmon, Ann Surg 1999; 230:404-413 • 9793 operazioni per CCR eseguite da 812 chirurghi in 50 ospedali • Volume annuo/chir.: basso (<5) medio (5-10) alto (>10) • Volume annuo/osp.: basso (<40) medio (40-70) alto (>70) • I chirurghi con volume maggiore hanno ottenuto risultati migliori in termini di mortalità, durata della degenza e costi • I chirurghi di “medio volume” hanno ottenuto risultati analoghi a quelli dei colleghi di “alto volume” se operavano in ospedali di “alto o medio volume” Cancro del colon-retto: attuali percorsi diagnostico-terapeutici e follow-up Terapia Linee guida “… Guidelines are needed to help reduce surgical variation and to help standardize documentation to minimize inconsistencies in staging patients H Nelson et al. J Natl Cancer Inst 2001; 93: 583-96 with colorectal cancer…” Society for Surgery of the Alimentary Tract American Society of Colon and Rectal Surgeons Society of Surgical Oncology National Cancer Institute “ Experts Panel” (21 members) Cancro del colon-retto: attuali percorsi diagnostico-terapeutici e follow-up Terapia Livelli di evidenza I II III Linee guida Meta-analisi di numerosi studi controllati e ben strutturati: studi randomizzati con basso tasso di falsi positivi e falsi negativi (alto livello) Almeno uno studio sperimentale ben strutturato, studi randomizzati con alto tasso di falsi positivi o falsi negativi o entrambi (basso livello) Studi ben strutturati semisperimentali, del tipo non randomizzato, controllato, a coorte, con casi controllo etc A Gradi di raccomandazione Livello I o risultati importanti da multipli studi di livelli II, III o IV B Livello II, III o IV con risultati fondamentali C Livello II, III o IV con risultati inconsistenti D Livello di evidenza bassa o empirica IV Studi ben strutturati, non sperimentali V descrittivi e comparativi DJ Cook et al. Chest 1992; 102(4): 305s-311s Case reports ed esempi clinici DL Sackett et al. Chest 1989; 95(2): 2s-4s Cancro del colon-retto: attuali percorsi diagnostico-terapeutici e follow-up Terapia Sede della neoplasia (colon vs retto) Neoplasie del colon: distanza dal margine anale > 12 cm (rettoscopia rigida) 12 cm Neoplasie del retto: distanza dal margine anale < 12 cm (rettoscopia rigida) Livello di evidenza: IV – V Grado di raccomandazione: B Le neoplasie colorettali con distanza > 12 cm dal margine anale hanno un tasso di recidiva di circa il 10%, mentre quelle con distanza < 12 cm hanno un tasso superiore al 30%. SJ Pilipshen et al. Cancer 1984; 53: 1354-62 JE Tepper Int J Radiat Oncol Biol Phys 1988; 14: 1043-6 Cancro del colon-retto: attuali percorsi diagnostico-terapeutici e follow-up Terapia Carcinoma del COLON • La resezione ideale è quella che comporta l’escissione del supporto ematico e dei linfatici sino all’origine dell’arteria principale del tratto di viscere in cui ha sede il tumore. • Se il tumore è equidistante da due vasi arteriosi, l’escissione deve cadere all’origine di entrambi. • Al fine di ridurre l’incidenza di recidive è necessario lasciare una porzione di intestino libero da malattia a monte e a valle del tumore pari ad almeno 5 cm. • La lunghezza di ileo resecato non influenza il tasso di recidiva nei tumori del colon destro. Livello di evidenza: IV Grado di raccomandazione: D G Curti et al. Dig Surg 1998; 15: 193-208 E Morikawa et al Dis Colon Rectum 1994; 37: 219-23 Cancro del colon-retto: attuali percorsi diagnostico-terapeutici e follow-up Terapia Carcinoma del COLON • La linfadenectomia deve essere estesa sino all’origine del peduncolo vascolare e tutti i linfonodi vanno rimossi “en bloc” • I linfonodi sospetti estranei al campo di resezione debbono essere biopsiati e asportati quando possibile • Per avere un livello di accuratezza diagnostica > 90%, la linfadenectomia deve comportare l’asportazione di almeno 12 linfonodi Livello di evidenza: III - IV Grado di raccomandazione: C • Non esiste evidenza di vantaggio di una linfadenectomia più ampia (un solo studio clinico randomizzato) F Rouffet et al. Dis Colon Rectum 1994; 37: 651-9 • Controversie sul valore della linfadenectomia estesa (vari studi retrospettivi) KW Scott et al. Br J Surg 1989; 76: 1165-7 Cancro del colon-retto: attuali percorsi diagnostico-terapeutici e follow-up Terapia Carcinoma del COLON Resezione curativa (R0) • La neoplasia deve essere resecata “en bloc” e i margini debbono essere istologicamente negativi • I risultati dei pazienti in stadio IV vanno analizzati separatamente • Non si possono considerare R0: - resezioni non “en bloc” - margini di resezioni infiltrati dalla neoplasia - malattia residua nei linfonodi regionali - NX (linfonodi regionali non valutabili) Resezione non curativa (R1-R2) • R1: malattia resecata “en bloc” con margini istologicamente positivi. • R2: residuo macroscopico di malattia non resecato. Livello di evidenza: III Grado di raccomandazione: B JW Yarbro et al. Cancer 1999; 86: 2436-46 Cancro del colon-retto: attuali percorsi diagnostico-terapeutici e follow-up Terapia Carcinoma del COLON Resezione “en bloc” • La resezione “en bloc” è appropriata quando i margini sono istologicamente negativi • La resezione non è completa se il tumore non viene asportato “en bloc” • I tumori sono considerati R0 quando: - le strutture adiacenti infiltrate vengono rimosse “en bloc” - la resezione viene considerata RO dal chirurgo e confermata istologicamente Livello di evidenza: III Grado di raccomandazione: B • Nei due gruppi il tasso di recidiva locale è pari al 36% e 77% rispettivamente • La sopravvivenza a 5 anni nelle resezioni “en bloc” è pari al 61% vs 23% nelle resezioni non “en bloc” • Le resezioni “en bloc” nei tumori T4 hanno un tasso di sopravvivenza sovrapponibile a quello delle resezioni nei tumori che non invadono strutture adiacenti JA Hunter Am J Surg 1987; 154: 67-71 Cancro del colon-retto: attuali percorsi diagnostico-terapeutici e follow-up Terapia Carcinoma del COLON Terapia adiuvante • Per le lesioni in stadio III l’indicazione alla chemioterapia postoperatoria è ormai consolidata • Per i pazienti con neoplasia in stadio II la chemioterapia adiuvante non viene sistematicamente raccomandata, ma trova spazio solo in casi ad alto rischio (T4, basso grado di differenziazione, neoplasia perforata, neoplasia stenosante, numero di linfonodi asportati inadeguato) Benson AB et al J Clin Oncol 2004; 22: 3408-19 Cancro del colon-retto: attuali percorsi diagnostico-terapeutici e follow-up Terapia Carcinoma del RETTO Strategie terapeutiche • Chirurgia • Chirurgia + terapia adiuvante • Terapia neoadiuvante + chirurgia Cancro del colon-retto: attuali percorsi diagnostico-terapeutici e follow-up Terapia Carcinoma del RETTO Resezione tradizionale con anastomosi manuale o meccanica Resezione tradizionale con anastomosi bassa meccanica o manuale Proctectomia + TME con anastomosi colo-anale diretta o su pouch AAP AAP + graciloplastica / sfintere artificiale Proctectomia + TME con anastomosi colo-anale diretta o su pouch Trattamento locale (tecniche transanali) Cancro del colon-retto: attuali percorsi diagnostico-terapeutici e follow-up Terapia Carcinoma del RETTO • Il trattamento chirurgico standard per le neoplasie del retto in stadio I ad alto rischio, II e III è rappresentato dall’asportazione del retto, del mesoretto e del supporto vascolare e linfatico fino all’origine dell’arteria mesenterica inferiore mediante proctectomia o amputazione addomino-perineale sec. Miles. • L’intervento di Miles trova indicazione in caso di impossibilità a garantire un margine distale di sicurezza o di deficit funzionale degli sfinteri o ancora in presenza di difficoltà tecniche alla ricostruzione (“pelvi difficile”) H Nelson et al. J Natl Cancer Inst 2001; 93: 583-96 Cancro del colon-retto: attuali percorsi diagnostico-terapeutici e follow-up Terapia Carcinoma del RETTO • In generale è sufficiente un margine distale macroscopicamente indenne di 2 cm sul pezzo asportato e non fissato • Per i tumori localizzati a ameno di 5 cm dal margine anale, di piccole dimensioni, ben differenziati e senza infiltrazione linfovascolare e perineurale può essere considerato accettabile un margine distale indenne di 1 cm Livello di evidenza: III Grado di raccomandazione: C H Nelson et al. J Natl Cancer Inst 2001; 93: 583-96 Cancro del colon-retto: attuali percorsi diagnostico-terapeutici e follow-up Terapia Carcinoma del RETTO • Il mesoretto è il tessuto fibro-adiposo, provvisto di una propria fascia delimitante, che circonda il retto soprattutto posteriormente e che contiene strutture linfo-vascolari e nervose • Retto e mesoretto debbono essere resecati “en bloc” • Uno dei più importanti obbiettivi della resezione chirurgica è quello di ottenere un margine radiale libero da malattia (> 1 mm) Livello di evidenza: III Grado di raccomandazione: C Nelle resezioni con margine radiale positivo il tasso di recidive risulta significativamente maggiore rispetto ai casi in cui tale margine non è infiltrato (29% vs 8%) DF de Haas Kock et al, Br J Surg 1996; 83:781-785 Cancro del colon-retto: attuali percorsi diagnostico-terapeutici e follow-up Terapia Carcinoma del RETTO • Per i tumori del terzo medio e del terzo inferiore del retto l’escissione del mesoretto deve essere totale (TME) perché può esservi diffusione neoplastica nel mesoretto distale • L’impiego sistematico di TME è correlato ad un tasso di recidive e ad una percentuale di sopravvivenza a 9 anni del 3,6% e dell’86% rispettivamente. Heald RJ et al Br J Surg 1982; 69: 613-6 Cancro del colon-retto: attuali percorsi diagnostico-terapeutici e follow-up Terapia Carcinoma del RETTO • Per i tumori in stadio I (T1-T2 N0) la sola terapia chirurgica permette di ottenere un adeguato controllo della malattia in termini sia di recidive locali che di sopravvivenza • Per questi tumori la terapia adiuvante non migliora la prognosi rispetto al solo trattamento chirurgico Livello di evidenza: V Grado di raccomandazione: B Linee guida sul cancro del colon –retto, ASSR, Roma 2002 Cancro del colon-retto: attuali percorsi diagnostico-terapeutici e follow-up Terapia Carcinoma del RETTO • Le procedure transanali sono gravate da bassi tassi di morbilità e mortalità, tuttavia presentano un limite molto importante: impossibilità di valutare lo stato dei linfonodi loco-regionali (il cui interessamento è tanto più probabile quanto maggiore è il T-stage) • Queste tecniche possono garantire tassi di guarigione sovrapponibili a quelli delle procedure addominali • La chiave per assicurare questo risultato è costituita dall’appropriata selezione dei pazienti: tumori T1 a basso rischio (mobili, di dimensioni < 3-4 cm, bene o moderatamente differenziati, localizzati a meno di 8 cm dal margine anale, senza interessamento linfonodale clinicamente rilevabile) SD Wexner et al Dis Colon Rectum 2000; 43:1606-1627 Cancro del colon-retto: attuali percorsi diagnostico-terapeutici e follow-up Terapia Carcinoma del RETTO Tecniche transanali Cancro del colon-retto: attuali percorsi diagnostico-terapeutici e follow-up Terapia Carcinoma del RETTO • I tumori in stadio II (T3-4 N0) e in stadio III (T1-4 N+) richiedono un approccio terapeutico multidisciplinare basato sulla combinazione di chirurgia chemioterapia e radioterapia Livello di evidenza: I Grado di raccomandazione: A Linee guida sul cancro del colon –retto, ASSR, Roma 2002 Cancro del colon-retto: attuali percorsi diagnostico-terapeutici e follow-up Terapia Carcinoma del RETTO Le metastasi epatiche sincrone possono essere resecate simultaneamente al tumore primitivo, per cui anche per alcuni tumori in stadio IV è possibile effettuare una resezione R0 Linee guida CNR-MIUR 2004 Cancro del colon-retto: attuali percorsi diagnostico-terapeutici e follow-up Terapia Carcinoma del RETTO Radio-chemioterapia adiuvante Il trattamento combinato radio-chemioterapiaco migliora la prognosi riducendo il tasso di recidive locali ed aumentando la sopravvivenza globale Livello di evidenza: I Grado di raccomandazione: A Linee guida sul cancro del colon –retto, ASSR, Roma 2002 In studi clinici randomizzati al miglioramento del controllo locale e della sopravvivenza correlato alla terapia combinata postoperatoria si associa anche un aumento della tossicità acuta che oscilla tra il 25 e il 50%, e solo il 50- 65% dei pazienti completa il trattamento B Fisher et al. J Natl Cancer Inst 1988; 80: 21-29 JE Krook et al. N Engl J Med 1991; 324: 163-172 Cancro del colon-retto: attuali percorsi diagnostico-terapeutici e follow-up Terapia Terapia neo-adiuvante Carcinoma del RETTO Radioterapia intraoperatoria (IORT) Ad oggi non ci sono evidenze a favore di un vantaggio derivante dal suo impiego Linee guida sul cancro del colon-retto ASSR, Roma 2002 Radioterapia preoperatoria a breve termine e ad alto dosaggio • Permette un miglior controllo locale della malattia rispetto alla sola chirurgia • Non determina una riduzione dello stadio della neoplasia • E’ associata ad una minore tossicità rispetto alla radioterapia postoperatoria Swedish Rectal Cancer Trial, 1997 E Kapitaijn et al. N Engl J Med 2001; 345:638-646 Chemio-radioterapia preoperatoria (CMT) • Permette un miglior controllo locale della malattia rispetto alla sola chirurgia • Determina una riduzione dello stadio e delle dimensioni della neoplasia che permette di ridurre la percentuale di interventi demolitivi MS Roh et al. ASCO 2001 R Sauer et al, Strahlenther Onkologie 2001 Cancro del colon-retto: attuali percorsi diagnostico-terapeutici e follow-up Programma di chemio-radioterapia neoadiuvante e chirurgia nel trattamento del cancro del retto Policlinico S.Orsola-Malpighi, Università di Bologna Diagnosi e caratterizzazione biopatologica Stadiazione (TS, p53, bcl-2, EGFR, MLH-1, MSH-2, Ki 67) (ETR, TC, RM, TC-PET) Ristadiazione Chemioradioterapia neoadiuvante (ETR, TC, RM, TC-PET) RT 5040 cGy in 28 fractions + 5FU + OHP Intervento chirurgico (dopo 6-8 sett.) Chemioterapia adiuvante (5FU) Esame istologico e caratterizzazione biopatologica Follow-up Cancro del colon-retto: attuali percorsi diagnostico-terapeutici e follow-up Programma di chemio-radioterapia neoadiuvante e chirurgia nel trattamento del cancro del retto Policlinico S.Orsola-Malpighi, Università di Bologna CASO 1: M; 58 aa; uT3 N0 yuT2 N0 ypT2 N0 TRG 2 SUV = 7 SUV < 2 Cancro del colon-retto: attuali percorsi diagnostico-terapeutici e follow-up Programma di chemio-radioterapia neoadiuvante e chirurgia nel trattamento del cancro del retto Policlinico S.Orsola-Malpighi, Università di Bologna CASO 1: M; 62 aa; uT3 N0 yuT1 N0 ypT1 N0 TRG 3 Cancro del colon-retto: attuali percorsi diagnostico-terapeutici e follow-up Follow up dopo resezione curativa Obbiettivi Mediante un programma di sorveglianza identificare i pazienti con evolutività sfavorevoli ancora asintomatiche e presumibilmente aggredibili a scopo di cura radicale Evidenziare e trattare eventuali lesioni maligne sincrone o metacrone del grosso intestino Evidenziare e trattare eventuali (adenomi) nel grosso intestino precursori di malignità Cancro del colon-retto: attuali percorsi diagnostico-terapeutici e follow-up Follow up dopo resezione curativa Quali indagini? Quali cadenze? Follow-up intensivo o non intensivo ? • Follow-up differenziato in base al rischio (stadio) o identico per tutti gli operati? • Qual’è il giusto rapporto costo-beneficio? Cancro del colon-retto: attuali percorsi diagnostico-terapeutici e follow-up Follow up dopo resezione curativa Indagini • Visita • CEA • Emocromo • Test funzione epatica • SOF • Rettosigmoidoscopia • Colonscopia • Rx torace • Ecografia addominale • Ecografia transrettale • TC addomino-pelvica • PET • Altro Cadenze • Annuali • Biennali • Triennali • Altro Cancro del colon-retto: attuali percorsi diagnostico-terapeutici e follow-up Follow up dopo resezione curativa Jeffery GM et al, The Cochrane Library 2005, Issue 1 Meta-analisi di trials randomizzati e controllati L’eleggibilità e la qualità metodologica dei trials sono stati valutati indipendentemente da 3 revisori Solo 5 trials (1342 pz) soddisfavano i criteri (Kjeldsen et al 1997; Makela et al1995; Ohlsson et al 1995; Pietra et al 1998; Schoemaker 1998) Conclusioni: 1) Il follow-up intensivo migliora la sopravvivenza 2) Il follow-up intensivo permette una diagnosi precoce delle recidive suscettibili di trattamento chirurgico radicale 3) A causa della eterogeneità dei programmi di follow-up analizzati, non è ancora possibile individuare la migliore combinazione e frequenza delle indagini 4) Non sono disponibili dati relativi al rapporto costo/beneficio e alla qualità di vita Cancro del colon-retto: attuali percorsi diagnostico-terapeutici e follow-up Follow up dopo resezione curativa The Standards Practice Task Force The American Society of Colon and Rectal Surgeons Dis Colon Rectum, 2004; 47 (6): 807-817 Follow-up Esame clinico CEA Livello di evidenza: I Grado: B E’ giustificato Livello di evidenza: II Grado A Ogni 4 mesi per ≥ 2 anni Livello di evidenza: II Grado B Ogni 4 mesi per ≥ 2 anni Valutazione anastomotica Colonscopia Livello di evidenza: III Grado: B E’ raccomandata una valutazione periodica Livello di evidenza: III Grado: A Ogni 3 anni Hb, SOF, Tests di funzionalità epatica Imaging epatico Rx Torace Livello di evidenza: II Grado: A Non di routine Livello di evidenza: II Grado B Non di routine Livello di evidenza: II Grado C Non di routine Cancro del colon-retto: attuali percorsi diagnostico-terapeutici e follow-up Casistica personale: dati generali Ottobre 1995 – Dicembre 2004 643 operati Età media 69.0 ± 11.7 (28-97) M 352 (54.7%) Sesso F 291 (45.3%) ASA 1 36 (5.6%) ASA 2 329 (51.2%) Condizioni generali ASA 3 261 (40.6%) ASA 4 17 (2.6%) Elezione 480 (74.7%) Presentazione clinica Urgenza 163 (25.3%) Clin Chir III Univ BO 2005 Cancro del colon-retto: attuali percorsi diagnostico-terapeutici e follow-up Casistica personale: localizzazione della neoplasia (643 casi) Colon 454 (70.6 %) 26 (4.0%) 65 (10.1%) Retto 189 (29.4 %) 52 (8.1%) 26 (4.0%) 39 (6.1%) 178 (27.7%) 68 (10.6%) 189 (29.4%) Clin Chir III Univ BO 2005 Cancro del colon-retto: attuali percorsi diagnostico-terapeutici e follow-up Casistica personale: interventi chirurgici (643 casi) Retto Colon Intervento Emicolect. destra Emicolect. sinistra Resez. segmentaria Resezione sigma Colectomia subtotale Colectomia totale Hartmann Colotomia + polipect. Colostomia By-pass Lap. esplorativa Totale N° casi Intervento % 161 46 21 120 17 17 34 1 35.5 10.1 4.7 26.4 3.7 3.7 7.5 0.2 11 13 13 2.4 2.9 2.9 454 100 N° casi % AAP 36 19.1 Resez. anteriore 77 40.7 18 9.5 4 2.2 ERTA 15 7.9 Hartmann 23 12.2 Colostomia 15 7.9 1 0.5 189 100 (colorettostomia medio-bassa) Proctectomia (coloanostomia) Proctocolectomia (ileoanostomia) Lap. esplorativa Totale Clin Chir III Univ BO 2005 Cancro del colon-retto: attuali percorsi diagnostico-terapeutici e follow-up Casistica personale: stadiazione e radicalità (643 casi) Stadiazione Stadio N° casi 0 75 I 67 II 214 III 151 IV 136 % 11.7 10.4 33.3 23.5 21.1 Radicalità R 0 1 2 N° casi % 459 71.4 14 2.2 170 26.4 Clin Chir III Univ BO 2005 Cancro del colon-retto: attuali percorsi diagnostico-terapeutici e follow-up Casistica personale: mortalità operatoria (30 giorni) (643 casi) Mortalità operatoria 25/643 (3.9%) Mortalità e presentazione clinica Mortalità e degenza ospedaliera • Elezione • Urgenza 11 14 • Pre-dimissione • Post-dimissione 8 17 Complic. chir. • Evoluz. neoplasia • Complic. mediche 1 11 14 • Cause di morte Clin Chir III Univ BO 2005 Cancro del colon-retto: attuali percorsi diagnostico-terapeutici e follow-up Casistica personale: candidati al follow-up (643 casi) 643 25 deceduti 618 R non 0 169 (27.3%) R0 449 (72.7%) Follow-up personalizzato (→ ?) Follow-up sistematico (→ 5 anni) Clin Chir III Univ BO 2005 Cancro del colon-retto: attuali percorsi diagnostico-terapeutici e follow-up Organizzazione Dimissione del paziente • Illustrazione dello schema di follow-up (cadenza, durata, significato) Data del primo appuntamento Ambulatorio del follow-up oncologico • Acquisizione dati pz. “fuori sede” • Ricerche telefoniche e anagrafiche pz. “in ritardo” (12 mesi) Contenimento del drop-out • Gestione del follow-up • Collaborazione con Oncologi, Radioterapisti etc. Clin Chir III Univ BO 2005 Cancro del colon-retto: attuali percorsi diagnostico-terapeutici e follow-up Il drop-out negli operati R0 449 operati R0 11 persi (2.5%) (9 ca del colon, 2 ca del retto) 438 sotto reale controllo Clin Chir III Univ BO 2005 Cancro del colon-retto: attuali percorsi diagnostico-terapeutici e follow-up Schema di follow-up quinquennale per gli operati R0 I Anno (mesi) II Anno (mesi) III Anno (mesi) IV Anno (mesi) V Anno (mesi) Visita 3 6 12 18 24 30 36 42 48 54 60 Esami ematici (CEA, Ca 19.9) 3 6 12 18 24 30 36 42 48 54 60 Ecografia addominale (3) 6 (9) 12 18 24 30 36 42 48 54 60 Colonscopia (3) 6 12 24 36 48 60 Radiografia torace 12 24 36 48 60 Ecografia transrettale (3) 6 12 18 24 30 36 48 60 TC, PET Se indicate Se indicate Se indicate Se indicate Se indicate Clin Chir III Univ BO 2005 Cancro del colon-retto: attuali percorsi diagnostico-terapeutici e follow-up Costo del follow-up quinquennale per gli operati R0 Costo unitario per indagine* (Euro) Es. ematici + CEA+ Ca 19.9 Ecografia addominale Colonscopia Rx torace Ecografia transrettale TC torace TC addome PET 45.35 60.45 74.00 15.50 43.40 137.90 175.60 1286.00 * dal Nomenclatore tariffario Regione Emilia Romagna Costo follow-up per carcinoma del colon (Euro) I Anno 586.7 II Anno 375.1 III Anno 375.1 IV Anno 375.1 V Anno 375.1 Totale 2087.1 Costo follow-up per carcinoma del retto (Euro) I Anno 760.3 II Anno 461.3 III Anno 461.3 IV Anno 418.2 V Anno 418.2 Totale 2519.9 Clin Chir III Univ BO 2005 Cancro del colon-retto: attuali percorsi diagnostico-terapeutici e follow-up Sede e stadio della neoplasia dei 438 operati R0 immessi nel follow-up Colon Retto Sede Stadio 293 145 0 74 (17.0%) I 60 (13.7%) II 174 (39.7%) III 122 (27.8%) IV 8 (1.8%) Clin Chir III Univ BO 2005 Cancro del colon-retto: attuali percorsi diagnostico-terapeutici e follow-up Neoplasie sincrone e metacrone evidenziate al follow-up (9 casi su 438 operati RO) N° casi Carcinoma sincrono % Tempo di Trattamento evidenziazione 2 vivi, liberi da malattia 3 0.7 6 mesi 3 Chir. rad. 4 Chir. rad. Carcinoma metacrono Risultati 6 1.4 12-36 mesi 1 meta ep.→ chir. → meta ep. CHT→ exitus 4 vivi, liberi da malattia 1 exitus 2 Chir. pall. 1 vivo, libero da malattia Clin Chir III Univ BO 2005 Cancro del colon-retto: attuali percorsi diagnostico-terapeutici e follow-up Adenomi evidenziati al follow-up (59 casi su 438 operati RO) N° casi 59 (13.5%) Tempo di Polipectomia evidenziazione endoscopica 6 – 24 mesi 59 Reiterazione polipectomia 42 → 8→ 7→ 1→ 1→ 1 volta 2 volte 3 volte 4 volte 5 volte Risultati 52 vivi, liberi da malattia 7 evolutività sfavorevoli: - 4 vivi, liberi da malattia - 3 exitus Clin Chir III Univ BO 2005 Cancro del colon-retto: attuali percorsi diagnostico-terapeutici e follow-up Evolutività sfavorevoli evidenziate durante il follow-up (82 casi su 438 operati R0) Retto Colon 11/145 (7.6%) Metastasi 46/438 (10.5%) 35/293 (11.9%) epatiche polmonari altre Recidiva isolata + altro 27/438 (6.2%) 14/438 (3.2%) 5/438 (1.1%) 20/438 (4.6%) 12/293 (4.2%) 8/145 (5.5%) 11/438 (2.5%) 9/438 (2.1%) Carcinosi 16/438 (3.7%) isolata + altro 9/438 (2.1%) 7/438 (1.6%) 82/438 (18.8%) 8/293 (2.7%) 8/145 (5.5%) 55/293 (18.8%) 27/145 (18.6%) Clin Chir III Univ BO 2005 Cancro del colon-retto: attuali percorsi diagnostico-terapeutici e follow-up Evolutività sfavorevoli evidenziate al follow-up e stadio della neoplasia originaria (82 casi su 438 operati R0) Totale Evolutività Colon Retto Stadio N° casi % N° casi % N° casi % Metastasi (46 casi) 0 I II III IV 1/74 1/60 17/174 24/122 3/8 1.4 1.7 9.8 19.7 37.5 1/52 0/26 15/126 16/82 3/7 1.9 11.9 19.5 42.9 0/22 1/34 2/48 8/40 0/1 2.9 4.2 20.0 - Recidiva (20 casi) 0 I II III IV 0/74 1/60 9/174 9/122 1/8 1.7 5.2 7.4 12.5 0/52 0/26 5/126 6/82 1/7 4.0 7.3 14.3 0/22 1/34 4/48 3/40 0/1 2.9 8.3 7.5 - Carcinosi (16 casi) 0 I II III IV 0/74 1/60 5/174 9/122 1/8 1.7 1.9 7.4 12.5 0/52 1/26 2/126 4/82 1/7 3.8 1.6 4.9 14.3 0/22 0/34 3/48 4/40 0/1 6.3 12.5 - Clin Chir III Univ BO 2005 Cancro del colon-retto: attuali percorsi diagnostico-terapeutici e follow-up Evolutività sfavorevoli: curabilità e risultati (82 casi su 438 operati RO) Evolutività sfavorevoli 82 48 (58.5%) CHT, RT 34 (41.5%) Tentativo di recupero chirurgico 2 (9.1%) 22 (64.7%) viventi con malattia Int. rad. 12 (35.3%) Int. pall. 6 (27.3%) Deceduti per evol. neoplasia 14 (63.6%) Viventi e liberi da malattia Clin Chir III Univ BO 2005 Cancro del colon-retto: attuali percorsi diagnostico-terapeutici e follow-up Curabilità delle varie evolutività sfavorevoli (82 casi su 438 operati RO) Metastasi N° casi Chir. radicale Altro (CHT, RT,Chir. pall.) 46 18 (39.1%) 28 (60.9%) epatiche polmonari altre 27 14 5 12 (44.4%) 4 (28.6%) 2 (40.0%) 15 (55.6%) 10 (71.4%) 3 (60.0%) Recidiva 20 4 (20.0%) 16 (80.0%) Carcinosi 16 0 (-) 16 (100%) 82 22 (26.8%) 60 (73.2%) Totale Clin Chir III Univ BO 2005 Cancro del colon-retto: attuali percorsi diagnostico-terapeutici e follow-up Stato clinico e curabilità delle evolutività sfavorevoli (82 casi su 438 operati RO) Evolutività sintomatiche Metastasi Recidive Carcinosi Totale N° casi Chirurgia radicale Altro (CHT, RT, Chir. palliativa) 15/46 14/20 14/16 3/15 2/14 0/14 12/15 12/14 14/14 43/82 (52.4%) 5/43 (11.6%) 38/43 (88.4%) 31/46 6/20 2/16 15/31 2/6 0/2 16/31 4/6 2/2 39/82 (47.6%) 17/39 (43.6%) 22/39 (56.4%) Evolutività asintomatiche Metastasi Recidive Carcinosi Totale Clin Chir III Univ BO 2005 Cancro del colon-retto: attuali percorsi diagnostico-terapeutici e follow-up Curve di sopravvivenza degli operati RO (438 casi) Neoplasie del retto R0 (145 casi) Survival of Data 3:Survival proportions Survival of Data 2:Survival proportions 100 100 sopravvivenza % sopravvivenza % Neoplasie del colon R0 (293 casi) 75 50 25 0 75 50 25 0 0 12 24 36 48 60 72 84 96 108 120 0 tempo 12 24 36 48 60 72 84 96 108 120 tempo Stadio Stadio Stadio Stadio 0 I II III Clin Chir III Univ BO 2005