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INTERVENIRE SULLA DISLESSIA MEDIANTE UN CICLO BREVE DI TRATTAMENTO IN DIVERSA MODALITA’: DUE CASI CLINICI A CONFRONTO M.Calanca*, M.Massini*, P.Falcone**, E.Pasqua*, D.Tomaiuoli** *CRC Balbuzie, Roma **Università degli Studi di Roma “La Sapienza”,CRC Balbuzie, Roma Risultati ottenuti Si riportano nelle tabelle 1 e 2 i dati emersi dal questionario AMOS. Tabella 1 – Punteggi riportati nelle due somministrazioni del test AMOS da G.L. (sottoposto Tabella 2 – Punteggi riportati nelle due somministrazioni del test AMOS da J.C. (sottoposto a a modalità di intervento non ecologica). modalità di intervento non ecologica). QAS Aree Presa in carico Dimissione GAP - 3.30 ds - 2.40 ds + 0.90 QAS Aree Presa in carico Dimissione GAP - 3.70 ds + 0,02 ds + 3.72 Allegato 1 – Confronto tra le schede del protocollo AMOS somministrato a G.L. e J.C. pre-trattamento e post-trattamento. Pre trattamento Poco vero MOTIVAZIONE MOTIVAZIONE Abbastanza vero Post trattamento Molto vero Poco vero Abbastanza vero ●● ● ● ●● ● ● ●● ● ● ● ● Molto vero MOTIVAZIONE Domande di ricerca D1: Un ciclo breve di trattamento logopedico permette di ottenere miglioramenti significativi nei pazienti dislessici? D2a: In un ciclo breve di trattamento della dislessia mediante terapia logopedica di pazienti non prontamente diagnosticati, quali miglioramenti possono essere ottenuti mediante un intervento in modalità ecologica? D2b: E quali invece mediante un intervento in modalità non ecologica? ORGANIZZAZIONE - 2.50 ds + 1.20 ds + 3.70 ORGANIZZAZIONE - 2.50 ds - 1.40 ds + 1.10 ELABORAZIONE - 2.80 ds + 3.10 ds + 5.90 ELABORAZIONE - 2.80 ds +1.50 ds + 4.30 FLESSIBILITA’ - 2.10 ds + 1.90 ds + 4.00 FLESSIBILITA’ - 1.70 ds - 0.50 ds + 1.20 CONCENTRAZIONE ANSIA D3: E’ possibile evidenziare la maggiore efficacia di una strategia di intervento rispetto all’altra? ATTEGGIAMENTO - 2.00 ds +0.06 ds - 1.80 ds - 0.86 ds - 2.50 ds ANSIA + 0.94 - 1.80 ds ATTEGGIAMENTO + 0.70 Metodologia adottata QS1 CONCENTRAZIONE + 2.06 QS1 Aree -2.04 ds -1.50 ds - 2.80 ds +0.06 ds + 0.46 ds + 0,50 ds + 2.10 + 1.96 + 3.30 -1.60 ds + 2.00 ds + 3.60 Profilo dei soggetti osservati Indice di utilità delle strategie non funzionali G.L. J.C. Classe frequentata: V° elementare Classe frequentata: V° elementare Diagnosi : DSA Diagnosi : DSA Prove di valutazione Prove di valutazione QIT 103 QIT 109 QS2 -2.50 ds + 2.70 ds + 5.20 QIV 89 Indice di utilità delle strategie non funzionali QS2 Aree Indice d’uso delle strategie funzionali -2.30 ds + 2.70 ds + 5.00 Indice d’uso delle strategie non funzionali -2.30 ds + 2.30 ds + 4.60 Prova di studio QIV 88 QIP 121 Indice di utilità delle strategie funzionali - 2.70 ds -2.70 ds + 1.30 ds + 1.60 ds + 4.00 + 4.30 Aree Indice d’uso delle strategie funzionali -2.50 ds - 1.00 ds + 1.50 Indice d’uso delle strategie non funzionali -2.50 ds - 0.12 ds + 2.38 Prova di studio QIP 128 Punteggio complessivo Mt correttezza:-1ds Mt correttezza:-0.56ds Mt rapidità:-2,6 ds Mt rapidità: -2.3 ds Mt comprensione: -1.5 ds Mt comprensione: -1.6ds -2.00 ds + 1.00 ds + 3.00 Punteggio complessivo -2.30 ds - 0.58 ds + 1.72 Analisi dei dati Tabella 3 – Punteggi riportati nella somministrazione del test AMOS al momento delle dimissioni dei pazienti G.L. (trattato in modalità non ecologica) e J.C. (trattato in modalità ecologica). Trattamento QAS Tipologia Terapia logopedica, con trattamento differenziato tra i due casi: • G.L. trattato in modalità non ecologica (con materiale didattico-terapeutico); • J.C. trattato in modalità ecologica (con materiale scolastico, ovvero i compiti assegnati in classe dagli insegnanti) Durata del trattamento 3 mesi Aree Test utilizzati Batteria AMOS (Abilità e Motivazione allo Studio) 8-15 QS1 Dimissione G.L. Dimissione J.C. MOTIVAZIONE - 2.40 ds + 0.02 ds ORGANIZZAZIONE + 1.20 ds - 1.40 ds ELABORAZIONE + 3.10 ds + 1.50 ds FLESSIBILITA’ + 1.90 ds - 0.50 ds CONCENTRAZIONE + 0.06 ds + 0.06 ds ANSIA - 0.86 ds + 0.46 ds ATTEGGIAMENTO - 1.80 ds + 0.50 ds Ausili impiegati Super Mappe e Super Quaderno (Anastasis) Modalità di intervento Il percorso logopedico ha avuto come obiettivo quello di stimolare nei ragazzi un’analisi metacognitiva del modo in cui, prima dell’inizio della terapia, essi organizzavano lo studio delle varie materie. Sulla base di questa analisi i ragazzi hanno potuto verificare il livello di efficacia di ciascuna strategia, modificandola per riuscire ad essere più efficaci nello studio. Per quanto riguarda lo studio delle varie materie scolastiche, si è impostato un training specifico per il potenziamento delle seguenti competenze: comprensione del testo, elaborazione dei contenuti, creazione di mappe concettuali, ripasso. ● La sera faccio la cartella e controllo che ci sia tutto quello che mi serve per il giorno dopo Quando devo fare un compito complesso divido per punti quello che devo fare ELABORAZIONE Mentre ascolto la lezione penso alle altre cose che so su quell’argomento Quando studio cerco di ripetere parola per parola quello che c’è sul libro Quando studio mi preoccupo di essere sempre sicuro di capire quello che leggo Durante lo studio cerco di usare parole mie nel ripetere quello che ho studiato Quando studio leggo tutto ad alta voce Aree Indice di utilità delle strategie funzionali + 2.00 ds + 1.30 ds Indice di utilità delle strategie non funzionali + 2.70 ds + 1.60 ds QS2 Aree Indice d’uso delle strategie funzionali + 2.70 ds - 0.47 ds Indice d’uso delle strategie non funzionali + 2.30 ds - 0.12 ds Prova di studio + 1.00 ds Nota: in rosso sono evidenziati i punteggi al di sotto della norma - 0.58 ds Discussione dei risultati Come si osserva dai risultati (tabelle 1,2,3) entrambi i soggetti osservati hanno riportato sensibili miglioramenti in tutte le aree del QAS, in quelle del QS1 e QS2, nonché nella prova di studio, con risultati mediamente superiori da parte del soggetto G.L. (+3.30) trattato in modalità non ecologica rispetto al soggetto J.C. (+2.63) trattato in modalità ecologica. Dall’analisi dei risultati ottenuti, si osserva una interessante differenza: con riferimento alle aree del QAS, i miglioramenti più significativi riportati da G.L. (trattato in modalità non ecologica) riguardano l’organizzazione, l’elaborazione, la flessibilità. L’intervento in modalità non ecologica, svincolato dai tempi del percorso didattico, si è focalizzato infatti sull’allenamento delle abilità meta-cognitive, strategiche e cognitive, che sono risultate così potenziate. Al contrario, la modalità di intervento ecologica ha permesso a J. C. di ottenere nel breve periodo risultati consistenti in una maggiore motivazione allo studio, nella riduzione dell’ansia da prestazione e nel miglioramento dell’atteggiamento nei confronti della scuola (con punteggi nella norma), ovvero negli aspetti emotivo-motivazionali dell’apprendimento. Confrontando i dati dei questionari QS1 , QS2 e PS, si evince che entrambe le modalità di intervento nelle condizioni sopra riportate (in presenza di diagnosi tardiva e impiegate in un ciclo breve di trattamento) permettono ai ragazzi di raggiungere risultati nella norma, sia nel riconoscere l’utilità delle strategie funzionali e disfunzionali, sia nell’utilizzarle. Si osserva come nella prova QS2 i risultati di G.L. siano sensibilmente superiori a quelli di J.C.. Lo stesso vale, prevedibilmente, per quanto attiene all’osservazione dei risultati della prova di studio, i cui risultati riportati da G.L. sono sensibilmente superiori a quelli di J.C.. Conclusioni Con riferimento alle domande di ricerca sopra riportate, dall’analisi comparata dei due casi è possibile osservare che: • un trattamento di ciclo breve permette comunque di ottenere interessanti miglioramenti nei soggetti trattati, pur in presenza di diagnosi tardiva; • tali miglioramenti per la modalità non ecologica riguardano essenzialmente le abilità metacognitive, strategiche e cognitive; al contrario, per la modalità ecologica, essi riguardano maggiormente gli aspetti emotivo-motivazionali. Non è possibile evidenziare la maggiore efficacia di una strategia rispetto all’altra, in quanto in entrambi i casi si sono osservati interessanti benefici. In funzione delle caratteristiche dei soggetti da trattare (gravità, vissuto del problema, precedenti interventi, ecc.) e degli obiettivi terapeutici da raggiungere (dare priorità al lavoro sulle abilità o a quello sugli aspetti emotivo-motivazionali) si definirà così la modalità di intervento (ecologica o non ecologica) più opportuna da porre in essere per un ciclo breve di trattamento logopedico per la dislessia. Le osservazioni sopra riportate come evidenze dell’analisi effettuata sui due casi selezionati potranno costituire delle ipotesi per future ricerche condotte su campioni di pazienti di dimensioni statisticamente più significative. Leggo attentamente i testi difficili e più rapidamente i testi facili Uso lo stesso metodo per studiare tutte le materie Scorro le pagine di quello che devo studiare per decidere cosa devo studiare di più e cosa di meno So distinguere tra le cose che bisogna studiare a memoria e le cose da sapere a senso Apro il libro e cerco di studiare tutto con la stessa attenzione Leggo in maniere diversa quando leggo per studiare o quando leggo per divertimento Cerco di adattare il mio modo di studiare al tempo che ho a disposizione CONCENTRAZIONE Quando studio allontano le cose che potrebbero distrarmi ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ●● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ●● ●● ●● ●● ● ● ●● ●● ● ● ● ● ● ●● ●● ● ●● ●● ● ● ●● ● ● ● ● ●● ● ●● ● ●● ● ●● ●● ●● ●● Prima di un’interrogazione mi sento tranquillo ●● ● ●● ● ●● ● ● ●● ●● ● ● ●● ●● Quando studio mi dimentico dei rumori che ci sono intorno ANSIA Quando sono interrogato dal posto mi sento agitato ●● ● ●● ●● ●● Quando leggo a voce alta mi sento imbarazzato ●● Ho paura di far brutta figura davanti ai compagni ●● Mi sento sicuro e tranquillo per risultati di interrogazioni e verifiche Durante i compiti scritti mi capita di andare in ansia e mi sento confuso Davanti all’insegnante mi confondo così tanto da non riuscire a rispondere, anche quando sono preparato ● ●● Quando studio riesco a concentrarmi u quello che sto facendo Mi piace studiare con la televisione accesa Durante le lezioni seguo quello che l’insegnante dice senza distrarmi Quando studio mi capita di essere così concentrato che penso proprio solo a quello che sto leggendo Mi dicono che devo stare più attento ● ●● All’inizio del pomeriggio passo in rassegna tutte le cose che devo fare Mi piace organizzare il mio tempo di studio e di divertimento Prima faccio le cose che mi piacciono poi i compiti Cerco di trovare dei trucchi per fissare in mente le cose difficili da ricordare FLESSIBILITA’ Sartori dettato di frasi: -0.9 ds Obiettivi Trasmettere ai ragazzi l’utilizzo funzionale degli strumenti compensativi per raggiungere una buona autonomia scolastica e potenziare le loro abilità di studio. Anche se non ho capito bene un argomento tento comunque di fare gli esercizi assegnati ORGANIZZAZIONE ● Quando studio mi concentro sulle cose più importanti Nota: in rosso sono evidenziati i punteggi al di sotto della norma Sartori dettato di frasi: -1.2 ds Se ho molto da studiare , rinuncio a fare altre cose che mi piacciono Studio il minimo indispensabile per arrivare alla sufficienza Mi dispiace lasciare a metà un’attività di studio ●● Quando studio inizio con le materie che mi serviranno di più il giorno dopo Mi capita di trovarmi con i compiti da fare dopo cena Aree Confronto tra due casi clinici. Indice di utilità delle strategie funzionali Se certi esercizi non mi riescono provo finché non capisco dove ho sbagliato Quando l’insegnante mi assegna i compiti, mi applico solo su quelli che mi interessano Mi piace studiare per imparare cose nuove ● ● ● ● ● ● ●● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ATTEGGIAMENTO Per me la scuola è un piacevole posto dove stare con gli altri Molte delle cose che si fanno a scuola sono inutili Quello che insegnano a scuola mi sarà utile anche in futuro Sono contento di passare altre ore a scuola anche al di fuori dell’orario scolastico Andare a scuola mi costa tanta fatica Per me gli insegnanti sono persone che mi sanno capire e aiutare Vado a scuola volentieri ● punteggio riportato da G.L. trattato in modalità non ecologica ●● ● ●● ●● ● ●● ●● ●● ● ●● ● ● ●● ● ● ● ●● ●● ● punteggio riportato da J.C. trattato in modalità ecologica INTERVENIRE SULLA DISLESSIA MEDIANTE UN CICLO BREVE DI TRATTAMENTO IN DIVERSA MODALITA’: DUE CASI CLINICI A CONFRONTO M.Calanca*, M.Massini*, P.Falcone**, E.Pasqua*, D.Tomaiuoli** *CRC Balbuzie, Roma **Università degli Studi di Roma “La Sapienza”,CRC Balbuzie, Roma Analisi dei dati Domande di ricerca Risultati raggiunti Un ciclo breve di trattamento logopedico permette di ottenere miglioramenti significativi nei pazienti dislessici? In un ciclo breve di trattamento della dislessia mediante terapia logopedica di pazienti non prontamente diagnosticati, quali miglioramenti possono essere ottenuti mediante un intervento in modalità ecologica? E quali invece mediante un intervento in modalità non ecologica? E’ possibile evidenziare la maggiore efficacia di una strategia di intervento rispetto all’altra? Si riportano nelle tabelle 1 e 2 i dati emersi dal questionario AMOS. Tabella 1 – Punteggi riportati nelle due somministrazioni del test AMOS da G.L. (sottoposto a modalità di intervento non ecologica) QAS Metodologia Confronto tra due casi clinici. Profilo dei soggetti: G.L. Classe frequentata: V° elementare Diagnosi : DSA Diagnosi : DSA Prove di valutazione Prove di valutazione QIT 103 QIV 88 QIP 121 QIT 109 QIV 89 QIP 128 Mt correttezza:-1ds Mt correttezza:-0.56ds Mt rapidità:-2,6 ds Mt rapidità: -2.3 ds Mt comprensione: -1.5 ds Mt comprensione:-1.6ds Sartori dettato di frasi: -1.2 ds Sartori dettato di frasi: -0.9 ds Aree Presa in carico Dimissione GAP MOTIVAZIONE - 3.30 ds - 2.40 ds + 0.90 ORGANIZZAZIONE - 2.50 ds + 1.20 ds + 3.70 ELABORAZIONE - 2.80 ds + 3.10 ds + 5.90 FLESSIBILITA’ - 2.10 ds + 1.90 ds + 4.00 CONCENTRAZIONE - 2.00 ds +0.06 ds + 2.06 ANSIA - 1.80 ds - 0.86 ds + 0.94 ATTEGGIAMENTO - 2.50 ds - 1.80 ds + 0.70 Indice di utilità delle strategie funzionali -1.60 ds + 2.00 ds + 3.60 Indice di utilità delle strategie non funzionali -2.50 ds + 2.70 ds + 5.20 J.C. Classe frequentata: V° elementare Tabella 3 – Punteggi riportati nella somministrazione del test AMOS al momento delle dimissioni dei due pazienti G.L. (trattato in modalità non ecologica) e J.C. (trattato in modalità ecologica). QS1 QS2 Indice d’uso delle strategie funzionali -2.30 ds + 2.70 ds + 5.00 Indice d’uso delle strategie non funzionali -2.30 ds + 2.30 ds + 4.60 trasmettere ai ragazzi l’utilizzo funzionale degli strumenti compensativi per raggiungere una buona autonomia scolastica e potenziare le loro abilità di studio Punteggio complessivo QAS Dimissione GAP + 0,02 ds + 3.72 ORGANIZZAZIONE - 2.50 ds - 1.40 ds + 1.10 ELABORAZIONE - 2.80 ds +1.50 ds + 4.30 FLESSIBILITA’ - 1.70 ds - 0.50 ds + 1.20 CONCENTRAZIONE -2.04 ds +0.06 ds + 2.10 ANSIA -1.50 ds + 0.46 ds + 1.96 ATTEGGIAMENTO - 2.80 ds + 0,50 ds + 3.30 Indice di utilità delle strategie funzionali - 2.70 ds + 1.30 ds + 4.00 Indice di utilità delle strategie non funzionali -2.70 ds + 1.60 ds + 4.30 Indice d’uso delle strategie funzionali -2.50 ds - 1.00 ds + 1.50 Indice d’uso delle strategie non funzionali -2.50 ds - 0.12 ds + 2.38 -2.30 ds - 0.58 ds + 1.72 Ausili impiegati: batteria AMOS (Abilità e Motivazione allo Studio) 8-15 Modalità di intervento Il percorso logopedico ha avuto come obiettivo quello di stimolare nei ragazzi un’analisi metacognitiva del modo in cui, prima dell’inizio della terapia, essi organizzavano lo studio delle varie materie. Sulla base di questa analisi i ragazzi hanno potuto verificare il livello di efficacia di ciascuna strategia, modificandola per riuscire ad essere più efficaci nello studio. Per quanto riguarda lo studio delle varie materie scolastiche, si è impostato un training specifico che prevedeva il potenziamento delle seguenti competenze: comprensione del testo, elaborazione dei contenuti, creazione di mappe concettuali, ripasso. + 3.00 - 3.70 ds 3 mesi Test utilizzati + 1.00 ds Presa in carico Durata del trattamento Super Mappe e Super Quaderno (Anastasis) -2.00 ds MOTIVAZIONE terapia logopedica, con trattamento differenziato tra i due casi: G.L. trattato in modalità non ecologica (con materiale didatticoterapeutico); J.C. trattato in modalità ecologica (con materiale scolastico, ovvero i compiti assegnati in classe dagli insegnanti) Aree QS1 QS2 Aree Aree Prova di studio Punteggio complessivo Dimissione J.C. - 2.40 ds + 0.02 ds ORGANIZZAZIONE + 1.20 ds - 1.40 ds ELABORAZIONE + 3.10 ds + 1.50 ds + 1.90 ds - 0.50 ds + 0.06 ds + 0.06 ds ANSIA - 0.86 ds + 0.46 ds ATTEGGIAMENTO - 1.80 ds + 0.50 ds Indice di utilità delle strategie funzionali + 2.00 ds + 1.30 ds Indice di utilità delle strategie non funzionali + 2.70 ds + 1.60 ds Indice d’uso delle strategie funzionali + 2.70 ds - 0.47 ds Indice d’uso delle strategie non funzionali + 2.30 ds - 0.12 ds Prova di studio + 1.00 ds - 0.58 ds Aree Aree Discussione dei risultati Tabella 2 – Punteggi riportati nelle due somministrazioni del test AMOS da J.C. (sottoposto a modalità di intervento non ecologica) Tipologia di trattamento Dimissione G.L. MOTIVAZIONE FLESSIBILITA’ QS2 Aree Aree CONCENTRAZIONE QS1 Aree Prova di studio Obiettivi del trattamento QAS Come si osserva dai risultati (tabelle 1,2,3) entrambi i soggetti osservati hanno riportato sensibili miglioramenti in tutte le aree del QAS, in quelle del QS1 e QS2, nonché nella prova di studio, con risultati mediamente superiori da parte del soggetto G.L. (+3.30) trattato in modalità non ecologica rispetto al soggetto J.C. (+2.63) trattato in modalità ecologica. Dall’analisi dei risultati ottenuti, si osserva una interessante differenza: con riferimento alle aree del QAS, i miglioramenti più significativi riportati da G.L. (trattato in modalità non ecologica) riguardano l’organizzazione, l’elaborazione, la flessibilità. L’intervento in modalità non ecologica, svincolato dai tempi del percorso didattico, si è focalizzato infatti sull’allenamento delle abilità meta-cognitive, strategiche e cognitive, che sono risultate così potenziate. Al contrario, la modalità di intervento ecologica ha permesso a J. C. di ottenere nel breve periodo risultati consistenti nell’aumento della sua motivazione allo studio, la riduzione dell’ansia da prestazione e il miglioramento dell’atteggiamento nei confronti della scuola (punteggi nella norma), ovvero gli aspetti emotivomotivazionali dell’apprendimento. Confrontando i dati dei questionari QS1 , QS2 e PS si evince che entrambe le modalità di intervento nelle condizioni sopra riportate (in presenza di diagnosi tardiva e impiegate in un ciclo breve di trattamento), permettono ai ragazzi di raggiungere risultati nella norma, sia nel riconoscere l’utilità delle strategie funzionali e disfunzionali, sia nell’utilizzarle. Si osserva come nella prova QS2 i risultati di G.L. siano sensibilmente superiori a quelli di J.C.. Lo stesso vale, prevedibilmente, per quanto attiene all’osservazione dei risultati della prova di studio, i cui risultati riportati da G.L. sono sensibilmente superiori a quelli di J.C.. Con riferimento alle domande di ricerca sopra riportate, dall’analisi comparata dei due casi è possibile osservare quanto segue: un trattamento di ciclo breve permette comunque di ottenere interessanti miglioramenti nei soggetti trattati, pur in presenza di diagnosi tardiva; tali miglioramenti appaiono riguardare principalmente per la modalità non ecologica le abilità meta-cognitive, strategiche e cognitive; al contrario per la modalità ecologica essi riguardano maggiormente gli aspetti emotivomotivazionali. Non è possibile evidenziare la maggiore efficacia di una strategia rispetto all’altra, in quanto in entrambi i casi si sono osservati interessanti benefici. In funzione delle caratteristiche dei soggetti da trattare (gravità, vissuto del problema, precedenti interventi, ecc.), e degli obiettivi terapeutici da raggiungere (dare priorità al lavoro sulle abilità o sugli aspetti emotivo-motivazionali) si definiranno così le modalità di intervento (ecologica o non ecologica) da porre in essere per un ciclo breve di trattamento logopedico per la dislessia. Le osservazioni sopra riportate come evidenze dell’analisi effettuata sui due casi selezionati, potranno costituire delle ipotesi per future ricerche condotte su campioni di pazienti di dimensioni statisticamente più significative.