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Piano dell`offerta formativa

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Piano dell`offerta formativa
MINISTERO dell’ISTRUZIONE, dell’UNIVERSITÀ e della RICERCA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE per la CAMPANIA
PIANO dell’OFFERTA FORMATIVA
a.s. 2015/16
"La CULTURA dei VALORI...
...il VALORE delle CULTURE"
EDUCAZIONE è…
«L’educazione è il momento che decide se noi amiamo
abbastanza il mondo da assumercene la
responsabilità e salvarlo così dalla rovina, che è
inevitabile senza il rinnovamento, senza l’arrivo di
esseri nuovi, di giovani.
Nell’educazione si decide anche se noi amiamo tanto i
nostri figli da non estrometterli dal nostro mondo
lasciandoli in balìa di se stessi, tanto da non
strappargli di mano la loro occasione
d’intraprendere qualcosa di nuovo, qualcosa
d’imprevedibile per noi; e prepararli invece al
compito di rinnovare un mondo che sarà comune a
tutti»
Hannah Arendt, "Tra passato e futuro".
RIFERIMENTI NORMATIVI
D.P.R. 275/1999
1.
2.
3.
4.
5.
Art. 3
(Piano dell'offerta formativa)
Ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue
componenti, il Piano dell'offerta formativa. Il Piano è il documento fondamentale
costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed
esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed
organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia.
Il Piano dell'offerta formativa è coerente con gli obiettivi generali ed educativi
dei diversi tipi e indirizzi di studi determinati a livello nazionale a norma
dell'articolo 8 e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico
della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell'offerta
formativa. Esso comprende e riconosce le diverse opzioni metodologiche, anche di
gruppi minoritari, e valorizza le corrispondenti professionalità.
Il Piano dell'offerta formativa è elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli
indirizzi generali per le attività della scuola e delle scelte generali di gestione e
di amministrazione definiti dal consiglio di circolo o di istituto, tenuto conto delle
proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni anche di fatto
dei genitori e, per le scuole secondarie superiori, degli studenti. Il Piano è
adottato dal consiglio di circolo o di istituto.
Ai fini di cui al comma 2 il dirigente scolastico attiva i necessari rapporti con gli
enti locali e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche
operanti sul territorio.
Il Piano dell'offerta formativa è reso pubblico e consegnato agli alunni e alle
famiglie all'atto dell'iscrizione.
PREMESSA
Il
PIANO
dell’OFFERTA
FORMATIVA
Il Piano dell’Offerta Formativa, è ciò che ci
contraddistingue in termini di idee, di proposte, di
scelte e di modalità organizzative, tutte finalizzate a
garantire un’azione didattico-formativa in sintonia
con le esigenze del contesto e più in generale con i
bisogni educativi delle nuove generazioni.
Esso rappresenta una sorta di “piano regolatore” cui
fanno riferimento tutte le iniziative volte al
miglioramento del processo di apprendimento di ogni
singolo allievo.
La sua elaborazione garantisce a tutte le componenti,
interne ed esterne alla scuola, partecipazione,
trasparenza, possibilità di controllo degli impegni
sottoscritti.
Quali sono i contenuti del POF della Scuola
secondaria di primo grado “Carlo Poerio”?
IDENTITA’
dell’ISTITUTO
PROGETTO
FORMATIVO
P.O.F.
QUALITA’
dell’organizzazione
RAPPORTI
con il
TERRITORIO
PIANO di
INCLUSIONE
IDENTITA’ dell’ISTITUTO
CONTESTO
ESTERNO
CONTESTO
INTERNO
Risorse strutturali
Il territorio
Le persone
Risorse umane
CONTESTO ESTERNO
Il TERRITORIO
•
•
•
L'istituto sorge in un quartiere
residenziale, con un ottimale
sviluppo di servizi,
infrastrutture ed offerte
culturali.
L’ubicazione dell’edificio in
un’area collinare, panoramica e,
nel contempo, abbastanza
tranquilla risulta
particolarmente favorevole al
raggiungimento in breve tempo
di luoghi di interesse culturale,
artistico ed istituzionale della
città.
La scuola gode di una buona
immagine sul territorio e viene
considerata un solido punto di
riferimento per affidabilità,
coerenza degli intenti formativi
e qualità dell’insegnamento.
Le PERSONE
•
•
•
L'utenza della scuola è in gran
parte di estrazione sociale
medio-alta; la maggior parte
della platea proviene dal
quartiere di appartenenza (che
risulta essere residenziale) e
solo il 10% dai quartieri limitrofi.
I genitori sono sempre presenti
ai colloqui individuali con i
docenti; buona è la loro
partecipazione agli OO.CC. ed
alle manifestazioni scolastiche
come concerti, mostre e
premiazioni in cui sono coinvolti i
propri figli.
Genitori ed altri soggetti esterni
spesso contribuiscono con le
proprie competenze
all’arricchimento ed
all’ampliamento dell’offerta
formativa.
CONTESTO INTERNO
•
•
•
•
•
•
RISORSE STRUTTURALI
L'unico edificio è ben attrezzato e con
molti sussidi.
La scuola è dotata di collegamento
wireless; in ogni aula ci sono LIM e
notebook usati da tutti i docenti per la
didattica e per la gestione del registro
elettronico.
I laboratori informatici, forniti di rete
audiolinguistica attiva e di ADSL veloce,
sono utilizzati anche nelle ore
pomeridiane per i PON, i laboratori
linguistici ed altre attività programmate
annualmente.
La scuola è dotata di un'aula 2.0 con
una postazione informatica per ogni
alunno e di un efficiente laboratorio
scientifico.
La completa digitalizzazione della scuola
favorisce una didattica innovativa e
facilita la comunicazione con le famiglie.
Le attività svolte nei laboratori e
l’utilizzo di strumenti multimediali
consentono di realizzare percorsi
progettuali per la valorizzazione delle
eccellenze, il potenziamento delle
competenze, il recupero delle abilità per
gli alunni in difficoltà.
•
•
•
•
•
RISORSE UMANE
La Dirigente Scolastica svolge la sua
funzione nell’istituto già da diversi anni
assicurando continuità nella gestione
amministrativo-contabile,
nell’organizzazione didattica e nel
coordinamento delle risorse umane.
Il corpo docente è stabile e molto
motivato.
La totalità dei docenti utilizza il
registro elettronico quotidianamente,
dopo aver seguito un percorso di
formazione mirato.
La stragrande maggioranza dei docenti
ha partecipato, durante gli ultimi anni, a
percorsi di formazione finalizzati
soprattutto ad un utilizzo corretto e
consapevole dei mediatori didattici
multimediali di cui la scuola è dotata, al
fine di realizzare una didattica
innovativa mirata al successo formativo
di tutti gli alunni.
Il personale A.T.A. e l’assistente
materiale, assegnata alla scuola da
diversi anni, contribuiscono
notevolmente al buon andamento
dell’organizzazione scolastica.
ORGANIGRAMMA
DIRIGENTE SCOLASTICA
Prof.ssa Daniela Paparella
Primo collaboratore
Prof.ssa A. M. Correra
REFERENTE Continuità:
Prof.ssa M.G.Pierro
REFERENTE Viaggi e visite:
Prof.ssa M.C.Polverino
Secondo collaboratore
Prof.ssa L. Del Bello
Funzioni Strumentali
Area DOCENTI
Prof.ssa F.Marcolin
Prof.ssa G.Rubino
Area ALUNNI
Prof.ssa C.Basile
Prof.ssa A.Fava
Area TECNOLOGICA
Prof.ssa N.Gambardella
Prof.ssa A.Messere
GRUPPI di LAVORO
• Gruppo GLI (gruppo di lavoro per
l’inclusione)
• Dipartimenti disciplinari
• Commissione progetti
• Commissione per la valutazione
• Organo di garanzia
Personale A.T.A.
Direttore dei Servizi
Generali ed Amministrativi
Sig.ra Patrizia D’Aniello
Collaboratori
Amministrativi
Collaboratori
Scolastici
Assi portanti della progettazione
IDENTITA’
RELAZIONE
Alfabetizzazione emotiva,
rispetto di sè e degli altri.
INCLUSIONE
Valorizzazione delle
diversità, dell’accoglienza,
della solidarietà.
CONOSCENZA
INIZIATIVA
Cura della relazione con gli
altri, apprendimento
cooperativo.
Potenziamento delle
capacità e rispetto degli
stili cognitivi.
Capacità di operare scelte
autonome ed orientarsi in
modo consapevole nella
realtà virtuale.
PROGETTO FORMATIVO
PRINCIPI
PEDAGOGICI
per garantire
•un sistema formativo completo
•una didattica innovativa
•una valutazione formativa
•una didattica inclusiva
•lo sviluppo di identità consapevoli
•una didattica per competenze
•la formazione integrale della persona
CRITERI
ORGANIZZATIVI
per realizzare
•un ambiente di apprendimento accogliente
•la scuola come comunità educante
•una progettualità di Istituto
•una scuola aperta al territorio
•l’eterogeneità socio-culturale delle classi
•il bilancio sociale
•una comunicazione efficace
PRINCIPI PEDAGOGICI
I principi ai quali si ispira la nostra azione didattico-educativa sono i seguenti:
• Realizzare un sistema formativo capace di garantire solide basi culturali e piena
padronanza del potenziale comunicativo, dei codici linguistici, dei linguaggi e delle
tecniche espressive diversificate.
•
Realizzare una didattica innovativa implementando l’utilizzo di più tecnologie
informatiche finalizzate al potenziamento di abilità e competenze degli allievi.
•
Garantire la massima trasparenza ed oggettività nella valutazione che deve
essere formativa e non soltanto sommativa.
•
Favorire la piena inclusione degli studenti diversamente abili ed in difficoltà e
promuovere iniziative di accoglienza e integrazione di alunni di altra etnia,
tutelandone la lingua e la cultura, promuovendo iniziative interculturali.
•
Fornire supporti per lo sviluppo di identità consapevoli ed aperte, offrendo
percorsi formativi rispondenti alle inclinazioni personali degli studenti.
•
Creare i presupposti per l’elaborazione di saperi, in termini di competenze,
necessari alla formazione culturale dell’alunno nella prospettiva della cittadinanza
europea.
•
Realizzare un progetto educativo-didattico complessivo che abbia come fine e
condizione la formazione integrale della persona umana.
CRITERI ORGANIZZATIVI
I criteri organizzativi su cui si basa la nostra azione sono i seguenti:
• Costruire quotidianamente un luogo di apprendimento accogliente, curando la
formazione della classe come gruppo che promuove legami cooperativi.
•
Valorizzare la Scuola come comunità educante, in grado di promuovere la
condivisione di quei valori che fanno sentire i membri della società come parte di
una comunità vera, dando senso alla varietà delle esperienze al fine di ridurre la
frammentarietà dei saperi per integrarli in nuovi quadri d’insieme.
•
Realizzare una progettualità d’Istituto ponendo gli accenti su traguardi di livello
e obiettivi di competenze, perseguendo nel contempo la valutazione di sistema.
•
Realizzare un piano integrato di interventi coerente con l’apertura al territorio
grazie ad un concorso comune di impegno e responsabilità da parte di tutto il
personale scolastico.
•
Promuovere l’eterogeneità socioculturale interna delle classi e la massima
omogeneità di livello tra classi parallele per l’organizzazione di classi equilibrate
sotto il profilo delle competenze e della socializzazione.
•
Documentare secondo criteri di trasparenza, trasferibilità e rendicontabilità
l’operato della Scuola e gli iter progettuali di cui sia curata un’adeguata
diffusione.
Principi e criteri …
… ci hanno guidato
nell’elaborazione di un
progetto educativo
destinato all’alunno
“ricercatore/costruttore”
del proprio sapere…
… mirato alla formazione di un cittadino
che sappia …
…ORIENTARSI
nel mondo
superando …
… le difficoltà
relazionali
… il disagio
…la frammentazione
dei saperi
FINALITÀ EDUCATIVE
• Favorire una serena vita di relazione, intessuta di
linguaggi affettivi ed emotivi, che promuova la
condivisione dei valori dell’accoglienza e della solidarietà.
• Formare cittadini in grado di partecipare
consapevolmente alla costruzione di collettività più
ampie e composite, cittadini italiani che siano nel
contempo cittadini dell’Europa e del mondo.
• Educare alla convivenza attraverso il rispetto della
propria ed altrui identità, favorendo la conoscenza delle
proprie tradizioni ed il confronto con culture diverse.
• Favorire lo sviluppo del pensiero critico e creativo al
fine di cogliere le relazioni tra le molteplici esperienze
culturali emerse nei diversi spazi e nei diversi tempi
della storia europea e dell’umanità.
Dalle finalità al curricolo…
… caratterizzato dai percorsi progettuali
che arricchiscono ed ampliano l’offerta
formativa della scuola con l’obiettivo
primario di raggiungere …
… il SUCCESSO FORMATIVO
di tutti gli alunni
CURRICOLO
L’arricchimento
e l’ampliamento
dell’OFFERTA
FORMATIVA
Il TEMPO
SCUOLA
Classi ed orario
Progetti curricolari
Progetti extracurricolari
Curriculum
PROGETTI
LINGUAGGI
non verbali
CITTADINANZA
attiva
SCIENZE
MATEMATICA
TECNOLOGIA
CONTINUITA’
e
ORIENTAMENTO
LINGUA
e
TEATRO
CITTADINANZA attiva
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
“Il Parlamentino della Poerio”
“Educazione alla Legalità”
“EMERGENCY: un percorso di pace”
“Prevenire il cyberbullismo”
“Dos.edu”
“Il cinema per orientarsi nella realtà”
“FAI: Cicerone per un giorno”
“La vita è il dono più bello che c’è”
“La principessa azzurra” (progetto in rete)
Percorsi per utilizzo dell’organico potenziato:
“Strada facendo - Keeping healthy - Libertà è…”
LINGUAGGI non
verbali
•
•
•
•
•
•
•
•
•
“Fare per… donare” (mostra di Natale)
“Laboratorio di arte presepiale”
“Concerto di Natale”
“Pianoforte e tastiera”
“Il jazz a scuola”
“Pittura estemporanea” (concorso)
“Giochi sportivi – Uno due tre … via!”
“Ide … Ale” torneo pallavolo
“Ide … Ale” torneo calcetto
LINGUA e TEATRO
• “La voce della II D” giornalino di classe
• “Repubblica @ scuola”
• “Recuperando s’impara” (recupero di
italiano)
• “Ad maiora!” (potenziamento di latino)
• “Teatro in lingua straniera”
• “Attori…in corso” (laboratorio teatrale)
SCIENZE MATEMATICA
TECNOLOGIA
•
•
•
•
•
“Comunicazione ed alfabetizzazione digitale”
“Museo itinerante” ARCHEO-scienze
“Esplorando la crosta terrestre”
“Urbanistica a scuola: i colori della città”
“Creatività matematica” giochi d’autunno e di
primavera della Bocconi
• “Sperimentando s’impara” (laboratorio
scientifico)
• “Ora lo so fare anch’io!” (recupero di
matematica)
• “Potenzia…MAT” (potenziamento di
matematica)
CONTINUITA’
Continuità
formativa
con la
scuola primaria
Accoglienza
delle
classi prime
Continuità formativa
Incontri con le famiglie
Nel periodo novembre-febbraio vengono attivate
iniziative di informazione rivolte alle famiglie degli
studenti frequentanti la classe quinta delle scuole
primarie del territorio.
Nel mese di dicembre in occasione della mostra
prenatalizia di beneficenza vengono accolti i genitori
di alunni frequentanti la quinta classe della scuola
primaria.
Incontri con i docenti
• partecipazione ad iniziative di informazione presso le
scuole del territorio;
• partecipazione ad attività in rete.
Accoglienza
delle classi prime
Le attività di accoglienza sono integrate nel Progetto di continuità
ed orientamento, percorso educativo che parte dall'inserimento
degli allievi della scuola primaria nella scuola secondaria di primo
grado, fino a condurli ad una scelta consapevole della scuola
secondaria di secondo grado.
Accogliere i nuovi alunni significa:
• orientarli all’interno della struttura scolastica nell’individuazione
degli spazi, dei luoghi di interesse collettivo, dei laboratori e dei
servizi offerti anche con azioni di tutoraggio da parte di allievi
di classe terza o appena licenziati;
• programmare attività didattiche finalizzate allo sviluppo delle
capacità di relazione tra i ragazzi per far crescere gruppi
classe collaborativi in cui ogni studente possa inserirsi in modo
sereno e attivo;
• dare informazioni sintetiche circa il Regolamento di istituto;
• monitorare i prerequisiti attraverso test di ingresso.
ORIENTAMENTO
Da settembre a gennaio i docenti propongono attività e
momenti di riflessione mirati a fare emergere
interessi e attitudini dei singoli studenti.
Tra i mesi di novembre e dicembre è attivo uno
sportello per gli alunni ed i genitori curato dalle
docenti funzioni strumentali per la continuità e
l’orientamento, per offrire agli utenti opportunità di
scelte meditate per il proseguimento degli studi.
Nell’ambito della Settimana dell’Orientamento il
progetto prevede incontri con Dirigenti Scolastici e
Docenti responsabili dell'orientamento delle scuole
secondarie di secondo grado cittadine, oltre che
iniziative di confronto disciplinare tra i docenti del
primo e secondo ciclo di istruzione .
La classe 2.0
A partire dall’anno scolastico 2014/2015 è attivata nella nostra scuola la [email protected].
Nella [email protected] si può organizzare la didattica in modo flessibile e si possono
personalizzare i percorsi formativi di ciascuno studente.
Nella [email protected] ogni studente troverà materiali, risorse e collegamenti utili per
colmare ogni lacuna, approfondire un argomento, verificare le proprie conoscenze
e competenze; potrà condividere materiali e strumenti con il docente e gli altri
studenti, scambiare informazioni, opinioni e riflessioni con studenti di altre
scuole, anche di tutto il mondo.
Le finalità di tale scelta didattica sono da individuare nell’esigenza di costruire un
ambiente di apprendimento adeguato alla nuova società dell’informazione e della
conoscenza, di potenziare una didattica centrata sullo studente e sui suoi bisogni
e di rappresentare le discipline attraverso la multimedialità.
La didattica della [email protected] verterà sulle seguenti azioni:
Progettare ed attuare percorsi formativi personalizzati - Costruire e condividere
strategie di autovalutazione - Condividere conoscenze, progetti e prodotti con
altri soggetti della scuola e di altre realtà extrascolastiche - Utilizzare risorse e
piattaforme web - Ideare, sviluppare e realizzare progetti - Produrre materiali
digitali
Saranno adottate le seguenti metodologie:
Didattica progettuale - Problem solving - Cooperative learning - Decision making Apprendimento per prove ed errori - Dinamicità dei ruoli (leadership condivisa,
assetto variabile)
Saranno utilizzati i seguenti strumenti interattivi:
LIM – PC – Note book – Tablet
Prospettiva di sviluppo: si prevede di potenziare ulteriormente la didattica
innovativa nella scuola accedendo a nuovi finanziamenti europei finalizzati
all’implementazione degli ambienti digitali.
Visite guidate e viaggi d’istruzione
Al fine di arricchire l’apprendimento delle tematiche svolte nelle
varie discipline, di potenziare i percorsi formativi, di favorire la
socializzazione e di consentire l’acquisizione di ulteriori
conoscenze oltre a quelle normalmente acquisite in classe, sono
programmati viaggi d’istruzione e visite guidate.
A questo scopo, in seno al Collegio dei Docenti, viene individuato un
docente referente che, delegato dal Dirigente Scolastico,
esamina le proposte formulate nei Consigli di Classe, al fine di
verificare l’aderenza alle norme indicate dalla C.M.n. 291 del
14/10/92 che riguarda la materia, nonché l’effettiva valenza
culturale della richiesta stessa.
I Consigli di Classe esprimono le loro scelte riguardo alle mete
delle visite guidate e dei viaggi d’istruzione e, dopo
l’approvazione del Collegio dei Docenti, le proposte vengono
sottoposte alla delibera del Consiglio d’Istituto per quanto di
competenza.
Conoscenza del patrimonio
culturale e sua tutela
La L.107/2015 raccomanda di non trascurare il campo
delle arti nel percorso educativo dei nostri ragazzi.
La nostra scuola, come sempre, ha definito un’attenta
programmazione delle visite di istruzione che
permettono agli alunni di fruire del nostro patrimonio
culturale, locale e nazionale, e sviluppare
atteggiamenti favorevoli verso la sua tutela.
Una proposta articolata permette di ampliare con
metodo le conoscenze di arte e musica, andando ad
inserirle nel quadro delle competenze che negli anni
della scuola secondaria di I grado si va delineando.
PROPOSTE
Le proposte per quest’anno scolastico hanno
carattere laboratoriale: le classi verranno
chiamate ad approfondire la cultura artistica
e musicale attraverso esperienze sensoriali, in
percorsi laboratoriali costruiti intorno alla
sensibilità dell’età preadolescenziale.
I percorsi saranno quindi due:
• l’INCANTO per le classi prime
• il MISTERO per le classi seconde
Per le classi terze il percorso sarà tutto
incentrato sul TEATRO.
“FARE” scienza
Le visite a carattere scientifico
quest’anno saranno organizzate in una
modalità nuova; infatti gli alunni
parteciperanno ad attività laboratoriali,
fondate sulla multidisciplinarità e mirate
a realizzare una didattica del “fare”,
che si svolgeranno nei locali della scuola
adeguatamente allestiti.
Scuola in…viaggio!
Nel mese di ottobre 2015 tutte le classi
terze si sono già recate a Milano per
visitare l’EXPO, viaggio che ha riscosso
un buon successo, poiché gli argomenti
trattati si sono rivelati molto vicini agli
interessi dei nostri alunni e la
manifestazione, col suo fascino
multiculturale, ha coinvolto tutti.
Classi ed orario
I gruppi classe, trentuno, sono suddivisi in 12 sezioni, con
II L, III L, III M, III N.
I corsi A B C L M N prevedono l’insegnamento di L3
spagnolo, D E F l’insegnamento di L3 tedesco, G H I
l’insegnamento di L3 francese.
Il Tempo scuola ordinario corrisponde a 30 ore settimanali:
29 ore di insegnamenti curricolari + 1 ora di
approfondimento delle materie letterarie (latino).
Le lezioni vengono articolate in cinque giorni settimanali,
con orario 8.00/14.00.
Lo schema orario prevede un intervallo dalle ore 10,50 alle
ore 11,00.
Il Curriculum
ex legge 30/10/2008 n. 169 per la revisione del quadro orario obbligatorio
Italiano
6 ore
Latino (approfondimento)
1 ora
Storia
2 ore
Geografia
1 ora
Lingua Inglese
3 ore
Seconda lingua comunitaria
2 ore
Matematica e Scienze
6 ore
Musica
2 ore
Arte e Immagine
2 ore
Educazione Fisica
2 ore
Tecnologia
2 ore
Religione
1 ora
TRAGUARDI per lo SVILUPPO delle COMPETENZE
Gli alunni, a conclusione del triennio della scuola secondaria di I grado
“C. POERIO” dovranno possedere le seguenti competenze :
• Italiano Produzione nella lingua orale e scritta in relazione ai differenti
scopi comunicativi. Lettura, comprensione, individuazione ed
interpretazione di testi di vario tipo. Riconoscimento ed uso delle
funzioni linguistiche e grammaticali.
• Inglese Ricezione e comprensione di un testo sia orale che scritto di
vario tipo in tutti i suoi elementi specifici. Produzione ed interazione
orale con l’utilizzo di tutti i registri comunicativi. Conoscenza ed uso
delle funzioni linguistiche e grammaticali.
• Seconda Lingua Comunitaria Ricezione e comprensione di un testo sia
orale che scritto di vario tipo in tutti i suoi elementi specifici.
Produzione ed interazione orale con l’utilizzo di tutti i registri
comunicativi. Conoscenza ed uso delle funzioni linguistiche e
grammaticali.
• Storia e Geografia Collocazione degli eventi storici nello spazio e nel
tempo stabilendo relazioni tra fatti e fenomeni. Osservazione,
descrizione, interpretazione e confronto dei paesaggi geografici.
Padronanza nell’uso dei linguaggi e degli strumenti specifici.
• Matematica Conoscenza del sistema numerico e degli
elementi specifici relativi a spazio e figure; abilità e
padronanza delle tecniche operative nell’impostazione
e nella risoluzione dei problemi. Conoscenza degli
elementi specifici e padronanza delle tecniche
operative in relazioni e funzioni e conoscenza ed
utilizzo di dati logici e previsioni.
• Scienze Conoscenza ed uso degli elementi e dei
linguaggi propri della disciplina. Osservazione della
realtà per riconoscere relazioni, modificazioni,
rapporti causali.
• Tecnologia Conoscenza e padronanza del metodo
progettuale per l'impostazione e la risoluzione dei
problemi. Conoscenza ed uso dei principali meccanismi
di funzionamento di impianti, apparecchi semplici e
strumenti multimediali. Conoscenza del linguaggio
specifico della disciplina.
• Arte e Immagine Conoscenza ed uso delle tecniche
grafiche più appropriate in modo creativo e personale
anche con supporti multimediali. Interpretazione e
descrizione di un contesto reale o un'immagine usando un
linguaggio appropriato. Lettura ed interpretazione del
patrimonio artistico e ambientale in relazione al suo
contesto.
• Musica Ascolto e fruizione consapevole dei fenomeni
sonori e dei messaggi culturali anche attraverso l'utilizzo
delle nuove tecnologie. Fruizione ed uso consapevole dei
codici specifici. Produzione esecutiva di brani attraverso
l'espressione vocale e l'uso di mezzi strumentali.
• Educazione Fisica Consolidamento e sviluppo delle abilità
motorie di base in situazioni diverse. Partecipazione alle
attività di gioco e di sport, rispettandone le regole.
• Religione Conoscenza dei linguaggi espressivi della fede e
delle tappe essenziali del Cristianesimo. Acquisizione dei
fondamentali valori cristiani. Sviluppo delle capacità di
confronto e dialogo nell’interazione con persone di diverse
religioni nel rispetto dei diritti umani universali.
PIANO di INCLUSIONE
BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
•
In linea con la Legge 170/2010, con la Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 e
con la Circolare ministeriale 6 marzo 2013, n. 8, ricordiamo che per Bisogni
Educativi Speciali (in altri paesi europei Special Educational Needs), intendiamo
la richiesta di specifica attenzione educativa da parte degli alunni.
•
Avendo operato una scelta educativa che privilegia la logica dell’inclusione, la cura
al successo formativo, il riconoscimento del diritto alla personalizzazione
dell’apprendimento, mettiamo in atto, laddove necessario, percorsi didattici
individualizzati e personalizzati, intendendo per intervento individualizzato
un’azione formativa che lascia invariati gli obiettivi comuni del gruppo-classe, pur
adattando le metodologie in funzione delle caratteristiche individuali del
discente, e per intervento personalizzato un’azione formativa che si pone come
obiettivo l’opportunità di sviluppare al meglio le potenzialità di ciascun alunno.
•
Nel dettaglio, in relazione alla natura dei bisogni educativi speciali, i nostri
interventi didattici specifici riguardano tre sottocategorie:
Svantaggio socio-economico, linguistico, culturale
Disturbi specifici dell’apprendimento (DSA)
Disabilità
SVANTAGGIO SOCIO – ECONOMICO,
LINGUISTICO, CULTURALE
Quest’area va riferita ad una particolare
tipologia di BES (svantaggio socio-economico,
linguistico, culturale), individuata su fondate
ed oggettive considerazioni psicopedagogiche
e didattiche, anche in collaborazione con i
Servizi Sociali, per la quale sono messe in atto
strategie educative individualizzate a
carattere transitorio, la loro durata è infatti
legata al periodo in cui permane lo svantaggio.
DISTURBI SPECIFICI
dell’APPRENDIMENTO (DSA)
• In quest’area vanno considerati i DSA (dislessia,
disgrafia e disortografia, discalculia), opportunamente
certificati, rispetto ai quali la scuola progetta ed
attua percorsi didattici individualizzati e
personalizzati.
• Le strategie educative, gli strumenti compensativi e le
misure dispensative, le forme di verifica e valutazione
personalizzate sono esplicitate nel Piano Didattico
Personalizzato (PDP), redatto dal Consiglio di Classe in
collaborazione con le famiglie e con le istituzioni
socio-sanitarie. (ai sensi della L.170/2010)
DISABILITÁ
• In quest’area rientrano quelle azioni volte a garantire un
percorso sinergico tra tutti i soggetti educativi (Scuola,
Famiglia, ASL, Enti locali) per garantire la crescita e lo sviluppo
delle potenzialità degli alunni diversamente abili in una pluralità
di ambiti: socio-affettivo, psicomotorio, relazionale, cognitivo.
• Il percorso educativo degli alunni diversamente abili viene
espresso nel Piano Educativo Personalizzato (PEI) redatto dal
Consiglio di Classe in collaborazione con le famiglie e con le
istituzioni socio-sanitarie.
• Per gli studenti diversamente abili, la scuola attiva percorsi di
studio individualizzati e personalizzati attraverso la
collaborazione con i docenti del Consiglio di Classe, il docente di
sostegno, i medici della ASL di competenza territoriale e la
famiglia (GLH).
• Nel nostro istituto è operativo il GLI (gruppo di lavoro per
l’inclusione) di cui fanno parte i docenti di sostegno e curricolari,
i genitori degli alunni diversamente abili, gli operatori dei servizi,
i responsabili degli Enti locali, per quel che riguarda le
problematiche legate alla cultura ed ai servizi sociali, coordinati
dalla docente funzione strumentale che si occupa dei ragazzi in
difficoltà.
RAPPORTI con il TERRITORIO
In seguito ad un’attenta analisi
dei bisogni dell’utenza
la nostra scuola entra in relazione con
numerosi soggetti esterni ed agenzie
territoriali per realizzare positive e
proficue collaborazioni
•Esperti esterni
•Genitori
•Associazioni
•A.S.L.
•Municipalità
RAPPORTI
con il
TERRITORIO
•Scuole primarie
•Scuole secondarie
•Enti di formazione
•Università
QUALITA’ dell’ORGANIZZAZIONE
La nostra scuola si configura sul territorio come
centro di proposte, luogo di elaborazione di
cultura, fattore attivo di cambiamento
PERTANTO
monitora periodicamente la propria
organizzazione procedendo ad
un’autovalutazione secondo i seguenti…
…INDICATORI di QUALITA’
• Trasparenza
• Flessibilità
• Corresponsabilità
• Successo formativo
TRASPARENZA
Comunicazione
INTERNA ed
ESTERNA
Comunicazione
FORMALE ed
INFORMALE
FLESSIBILITA’
DIDATTICA
ORGANIZZATIVA
CORRESPONSABILITA’
Condivisione
delle scelte
Leadership diffusa
Gruppi di lavoro per il
decentramento delle funzioni
SUCCESSO FORMATIVO
Lettura dei risultati
delle prove INVALSI e
delle prove di istituto
Riscontro del successo
Formativo alla fine
del primo biennio della scuola
Secondaria di secondo grado
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