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Formazione: stato dell’arte Assemblea Presidenti Ordini Roma 19 Maggio 2016 Predisposizione documenti per la gestione della formazione continua - Procedura per l’istruttoria delle agenzie formative 187/2016 Approvata in consiglio 16 marzo delibera - Procedura per la formulazione ed istruttoria dei Piani formativi delibera 249/2016 da Approvata in consiglio 27 aprile 2016 - - Linee guida per la formazione continua per il periodo 2016-2018 ai sensi dell’art 9 comma 1 del reg3/2013 - Schema di curriculum modello conaf per formatori e per iscritti - Manuale di gestione del sidaf che sarà pronto dopo il termine di questa fase di implementazione del SIDAF - Definizione criteri accreditamento formatori (in corso) - Definizione criteri accreditamento riviste (in corso) Linee guida per la FORMAZIONE CONTINUA PER IL PERIODO 2016-2018 Analisi del fabbisogno formativo –livello quantitativo Dai dati estrapolati dal SIDAF risulta che gli iscritti agli ordini dei dottori agronomi e dottori forestali sono 20304 di cui 9371 iscritti alla cassa di previdenza Epap. Ai sensi dell’art 2 del regolamento 3/2013 sono soggetti ad obbligo formativo tutti le persone fisiche iscritte all’’albo dei DA e DF ad eccezione dei soggetti esonerati ai sensi dell’art 15. Pertanto sono assoggettate all’obbligo formativo tutti coloro che svolgono anche occasionalmente la libera professione e che non hanno fatto domanda di esonero temporaneo. Si desume, pertanto, che il fabbisogno quantitativo stimato espresso in numeri di crediti nel triennio 2014-2016 è di circa 84.000 CFP; pertanto considerando un numero medio di 30 partecipanti per attività formativa i crediti che sono necessari per l’assolvimento dell’obbligo degli iscritti è di circa 2.800 CFP. Analisi dei fabbisogni formativi – livello qualitativo • La conoscenza della composizione della popolazione degli iscritti è indispensabile per pianificare le tipologie di attività formativa ed i SDP di formazione; •iscritti divisi per fasce di età •per i nuovi iscritti è necessaria una maggiore offerta formativa di tipo metaprofessionale, per permettere loro di adempiere all’obbligo di cui all’art 5 comma 7; •Dei 2800 CFP necessari agli iscritti per l’assolvimento dell’obbligo formativo almeno 310 sono da dedicare alle attività di tipo meta-professionale, (1 CFP/anno/ordine). Gli eventi meta-professionali saranno programmati dagli ordini e/o federazioni e/o agenzie formative nell’ambito del triennio in modo tale da permettere ai nuovi iscritti di assolvere all’obbligo di cui all’art 5 comma 7 del regolamento reg 3/2013 AMBITI DI INTERVENTO • Gli ambiti di intervento in cui si articola il piano formativo possono essere di tre tipologie: •Ambito formativo di mantenimento, ossia formazione su competenze consolidate nel territorio in cui si eroga la formazione. •Ambito formativo di sviluppo, ovvero la formazione su competenze in via di sviluppo per evoluzione del mercato delle prestazioni professionali o per la evoluzione normativa e di regolamentazione delle procedure legate all’attività lavorativa professionale. •Ambito formativo di innovazione, cioè la formazione su settori fortemente innovativi su cui è necessario precorrere la formazione per poter avere margine di anticipo e di preparazione anche rispetto ad altre professioni concorrenti. •Indirizzi per la Predisposizione del piano annuale dell’offerta formativa •del CONAF per la predisposizione dei piani formativi per il triennio 2016 2018 è orientato ai seguenti settori strategici in relazione all’evoluzione del mercato, all’innovazione della professione e alla evoluzione della normativa •-Uso sostenibile dei fitofarmaci •-Piani di sviluppo rurale •-Valutazioni immobiliari •-Valutazioni ambientali •-Agronomia Urbana •-Agricoltura di precisione •-Applicazioni tecnologiche •Indirizzi per la attuazione del piano annuale dell’offerta formativa Gli ordini e le federazioni nell’attuazione del piano dell’offerta formativa garantiscono la adeguatezza e coerenza dei locali e dei luoghi oggetto di attività̀ formativa, la adeguatezza e coerenza degli strumenti tecnici e tecnologici per la didattica, competenze adeguate dei relatori/formatori relativamente alla tipologia di attività formativa effettuata; a questo proposito si rimanda ad apposito documento per la individuazione dei criteri di idoneità dei formatori per i dottori agronomi e dottori forestali. PROCEDURA, CHECK-LIST E VADEMECUM PER LA FORMULAZIONE E L’ISTRUTTORIA DEI PIANI FORMATIVI: ESAME E DETERMINAZIONI •2.1 Predisposizione del piano dell’offerta formativa •L’ordine sulla base dell’analisi dei fabbisogni formativi degli iscritti, predispone il piano annuale dell’offerta formativa ai sensi dell’art 11 comma 2.1. a) del Reg 3/2013 del CONAF. •l’Ordine può delegare la federazione alla predisposizione del piano dell’offerta formativa ai sensi dell’articolo 11 comma 2.2.c) con delega scritta deliberata in consiglio dell’ordine. •La federazione può altresì presentare un proprio piano dell’offerta formativa ai sensi dell’art 11 comma 2.2 c) •In tutti i casi è necessario che il piano dell’offerta formativa sia condiviso con gli iscritti ed approvato in assemblea ordinaria; •le spese per l’attuazione del piano dell’offerta formativa, devono essere chiaramente desumibili dal bilancio dell’ordine e/o federazione poiché essi, ai sensi dell’ art 11 comma 2.1.b) del Reg 3/2013 del CONAF favoriscono lo svolgimento gratuito della formazione professionale utilizzando risorse proprie e quelle eventualmente ottenibili da sovvenzioni erogate da enti pubblici e/o privati . •I costi dell’attività formativa devono essere evidenti negli strumenti di diffusione degli eventi come evidenziato dalle linee guide ANAC. 2.2 Presentazione del piano dell’offerta formativa Entro il 15 novembre di ogni anno l’ordine e/o la federazione presentano il piano dell’offerta formativa per l’anno successivo. Il Piano, da inserire sul SIDAF, si compone di una parte generale che evidenzia la analisi dei fabbisogni, le strategie e gli obiettivi, la organizzazione e la priorità degli eventi e di una parte specifica che si compone di pacchetti di crediti formativi professionali per i diversi settori disciplinari professionali, che verranno successivamente utilizzati per lo sviluppo di una o più tipologie di attività formative (seminari, corsi di formazione, convegni, corsi di aggiornamento ecc….). •2.3 Istruttoria del piano dell’offerta formativa Il CONAF attraverso il SIDAF riceve il piano dell’offerta formativa degli ordini e delle federazioni; il Responsabile del procedimento, nominato dal Consiglio Nazionale effettua, con l’ausilio della Commissione Nazionale Formazione, la istruttoria per il rilascio del parere di conformità ai sensi dell’art 9 comma i del Reg 3/2013; il Consiglio, sulla base delle osservazioni rilevate, delibera la conformità o non conformità del piano; se ne da, pertanto, tempestivamente, comunicazione all’ordine o federazione con indicazione di responsabile del procedimento, data e numero di delibera. Il parere di conformità viene rilasciato in funzione dei criteri dell’art 12 comma 2: in particolare il consiglio nazionale verifica che il piano sia coerente con l’analisi dei fabbisogni degli iscritti, sia aderente alle strategie e obiettivi nazionali, sia rispettoso dei costi standard, e contenente una adeguata presenza di attività formative di tipo metaprofessionale. Ai sensi dell’art 12 comma 6 del regolamento CONAF 3/2013 il Consiglio Nazionale esprime parere di conformità entro 30 giorni dal ricevimento del piano formativo. •2.4 Attuazione del piano dell’offerta formativa L’ordine o la federazione durante l’anno sviluppano i crediti proposti su ogni settore disciplinare professionale nelle diverse tipologie di attività formative, garantendo l’adeguatezza e coerenza dei locali e dei luoghi oggetto di attività formativa, adeguatezza degli strumenti tecnici e tecnologici per la didattica e le adeguate competenze dei formatori. Il CONAF verifica la correttezza dell’attuazione dei piani formativi presentati con controlli a campione. La programmazione e la pubblicazione degli eventi, deve avvenire in tempi adeguati per permettere all’iscritto di programmare la sua personale attività formativa; •2.5 Variante al piano dell’offerta formativa Se durante l’attuazione del piano dell’offerta formativa, si dovesse riscontrare la necessità di variare il piano per necessità di aggiornamento degli iscritti su normative sopraggiunte o su nuove procedure è possibile richiedere una variante al piano formativo. •Si considerano varianti sostanziali al piano dell’offerta formativa l’introduzione di un settore disciplinare professionale, l’eliminazione di un settore disciplinare professionale, o la modifica del numero dei crediti di un settore disciplinare professionale. •La variante può essere presentata fino al 30 aprile dello stesso anno di attuazione del piano dell’offerta formativa, attraverso il SIDAF, con modulo appositamente predisposto, con indicazione di una sintesi della variante e le motivazioni della variazione richiesta. •L’istruttoria ed il parere di conformità della variante seguono le stesse procedure della approvazione di un piano formativo. Indicatori di conformità Indicatori qualitativi indicatori di coerenza: la coerenza del piano formativo si esplica attraverso il rapporto tra i fabbisogni degli iscritti e gli obiettivi evidenziati con l’individuazione dei SDP oggetto dei pacchetti formativi e con la rispondenza del piano agli obiettivi delle linee guida formulate ai sensi dell’art 9 comma 1 dal consiglio Nazionale Indicatori di continuità La continuità del piano formativo viene valutata in base alla distribuzione degli eventi durante l’anno che deve essere specificata ed opportunamente motivata. Indicatori quantitativi Numero minimo di CFP = 2,5 CFP per ogni iscritto all’ordine o federazione a cui si rivolge il piano formativo Numero minimo di CFP mataprofessionali =1 CFP per ogni ordine e/o federazione Costi standard/CFP/iscritto= conformi ai costi standard approvati con delibera CONAF 113/2014 MANUALE DELLE PROCEDURE PER LA GESTIONE DELLA FORMAZIONE CONTINUA PER IL PERIODO 2016-2018 (in corso di redazione) -Premessa -Procedure per la istruttoria ed approvazione dei piani formativi di ordini, federazioni e agenzie formative: check-list e vademecum -Procedura per l’istruttoria di accreditamento delle agenzie formative: check-list e vademecum -Procedura per l’accertamento e certificazione della regolarità formativa Conclusioni MANUALE D’USO del SISTEMA INFORMATICO Dei DOTTORI AGRONOMI E DOTTORI FORESTALI FORMAZIONE CONTINUA PER IL PERIODO 2016-2018 (dopo l’implementazione del SIDAF) Premessa Sezione Ordini Sezione federazioni Sezione agenzie formative Sezione CONAF Sezione enti pubblici Conclusioni IMPLEMENTAZIONE DEL SIDAF 1) Introduzione di una parte generale del piano formativo "Piano delle attività Formative" Codici SE Soggetto erogante DGP DESCRIZIONE GENERALE DEL PIANO AF Analisi dei fabbisogni formativi degli iscritti descrizione S&O Strategia ed Obiettivi descrizione OE Organizzazione e priorità degli eventi descrizione DE DESCRIZIONE DEGLI EVENTI 20 IMPLEMENTAZIONE DEL SIDAF 2) Introduzione della funzione variante al piano formativo Codici "Implementazione evento formativo" Una volta che il CONAF ha dato il parere di conformità, il soggetto note erogante implementa gli eventi nella pagina dedicata. Se deve aggiungere nuovi eventi deve prima andare in variante al piano, che una volta espresso il parere (anche con il silenzio assenso) implementa DOMANDA DI RICONOSCIMENTO ATTIVITA' FORMATIVE Il sottoscritto inserire nome e cognome codice fiscale nato/a a Il Nazione Prov. N. Cap Nazione Prov. residente inserire via/strada/piazza/vicolo Comune chiede 1) CFP max ai sensi dell'art. 13 comma 2 del Regolamento CONAF n. 3/2013 - Formazione continua professionale per i dottori agronomi e dottori forestali il riconoscimento delle seguenti attività formative al di fuori del catalogo nazionale della formazione permanente continua 2 nel triennio ai sensi dell'art.3 comma 3 del Regolamento CONAF n. 3/2013 - Formazione continua professionale per i dottori agronomi e dottori forestali il riconoscimento delle seguenti attività formative di tipo personale vedi TAB (1)TA_1_1 CFP max (1)TA_1_2 2) CFP max ai sensi dell'art. 21 comma 2 del Regolamento CONAF n. 3/2013 - Formazione continua professionale per i dottori agronomi e dottori forestali il riconoscimento delle seguenti attività formative svolte nel 2013 al di fuori del catalogo nazionale della formazione permanente continua 2 nel triennio 3) ai sensi dell'art.3 comma 3 del Regolamento CONAF n. 3/2013 - Formazione continua professionale per i dottori agronomi e dottori forestali il riconoscimento delle seguenti attività formative nell'ambito del catalogo nazione della formazione permanente 4) CFP max vedi TAB Allegati locandina Allegati attestato (1)TA_1_3 Art 19 Reg 3/2013 La pubblicità dell’assolvimento dell’obbligo di formazione professionale continua avviene attraverso l’Albo unico nazionale di cui all’art. 3 comma 2 del DPR 7 agosto 2012, n.137 implementato nel SIDAF. 2. Ciascun iscritto può̀ indicare, in tutte le forme di comunicazione, di aver assolto l’obbligo della formazione professionale continua. 3. Il regime di pubblicità̀ riguarda l’intera carriera professionale dell’iscritto a partire dall’anno 2009; i CFP acquisiti sono distinti per settori disciplinari. CURRICULUM SU SIDAF Approvazione piani formativi ed eventi formativi ANNUALITA’ 2014: 60 PF approvati in totale ANNUALITA’ 2015: a) 35 PF approvati nella seduta dell’ 11 febbraio 2016; b) 19 PF approvati nella seduta del 16 marzo 2016; c) 3 approvati 27 aprile 2016 Eventi formativi Sono presenti sul SIDAF i seguenti eventi Anno Eventi CFP 2013 436 278 2014 647 505 2015 818 638 1901 1421 Sono stati approvati 1163 eventi da novembre 2015