...

i partiti politici - Dipartimento di Scienze sociali e politiche

by user

on
Category: Documents
26

views

Report

Comments

Transcript

i partiti politici - Dipartimento di Scienze sociali e politiche
Cap. IX: I partiti politici
Struttura del capitolo
•
•
•
•
•
•
Definizione di partito politico
Le funzioni dei partiti
Evoluzione storica
La crisi dei partiti di massa
Partiti e sistemi di partito
Le fratture sociali e il congelamento dei
sistemi partitici
• Competizione e sistemi di partito
1
Dai partiti storici ai partiti moderni
 I retaggi storici: partiti come fazione o setta
 Madison, e Burke [1774]: il partito come
organizzazione per il bene pubblico
 L’inizio della Sociologia dei partiti politici:
Michels [1911]
2
Le definizioni di Weber e Downs
• Weber [1922]: “…associazioni fondate su una
adesione libera, costituite al fine di attribuire ai propri
capi una posizione di potenza all’interno di un gruppo
sociale e ai propri militanti attivi le possibilità per il
per perseguimento di fini oggettivi o per il
perseguimento di vantaggi personali, o per tutti e due
gli scopi”.
• Downs [1957] “… una compagine di persone che
cercano di ottenere il controllo dell’apparato
governativo a seguito di regolari elezioni”
3
Le funzioni dei partiti
•
•
•
•
•
Strutturazione del voto
Socializzazione politica
Reclutamento dei governanti
Controllo sul governo
Partecipazione alla formazione delle politiche
pubbliche
4
I partiti nell’approccio razionale (Downs) e in
quello identitario (Pizzorno)
• Razionale:
1) Le preferenze sono
date.
2) I partiti perseguono la
rielezione e a tal fine
rispondono alle
preferenze degli
elettori intesi come
attori coerenti.
• Identitario:
1) Le preferenze non
sono definite
2) I partiti
contribuiscono
attraverso l’ideologia
alla costituzione di
identità collettive e
alla formazione delle
preferenze
5
La sociologia del partito politico
Come si rivolgono ai sostenitori
Politiche pubbliche
Gruppi e classi sociali
partiti politici
Idee e valori
Elite
politica
Quali funzioni hanno
Come si formano
6
I tipi di partito per Weber [1922]
PARTITO DI NOTABILI
• Personale dotato di risorse
autonome
• Attività saltuaria
• Deferenza verso i politici
PARTITO DI MASSA
• Politici di professione
• Attività permanente
• Delega ai politici
Fattore: allargamento del suffragio
7
Le tipologie di Duverger [1951]
Rispetto al tipo di partecipazione:
PARTITO DI QUADRI vs. PARTITO DI MASSA
•
•
•
•
Rispetto all’unità organizzativa
PARTITO DI COMITATI
PARTITO DI CELLULE
PARTITO DI MILIZIE
PARTITO DI SEZIONI
8
Unità di base dei partiti
(Duverger)
Comitato
Sezione
Cellula
Milizia
N.
componenti
Nucleo
Organismo Organismo
notabili (10-5) di massa
ristretto
Piccoli gruppi
Tipo di
adesione
Cooptazione
Iscrizione
formale
Inquadramento
permanente
Reclutamento
militare
Risorse dei
membri
Prestigio
sociale
Attivismo
Partecipazione
comunitaria
Fedeltà
Luogo di
adesione
Circoli
borghesi
Territoriale Fabbrica
Tipo di
struttura
Informale
Burocratica Totalizzante
Tipo di
partito
Partiti liberali
Partiti
socialisti
Gerarchica
Partiti comunisti Partiti fascisti
9
La crisi del partito di massa
• La legge ferrea dell’oligarchia [Michels 1909]
• Il partito pigliatutto [Kirchheimer 1966]
• Il partito professionale-elettorale [Panebianco
1982]
• Il Cartel party [Katz e Mair 1995]
10
La legge ferrea dell’oligarchia
(Michels, 1909)
• “..quanto più si estende e si ramifica l’apparato ufficiale
del partito, cioè quanto maggiore è il numero dei membri,
quanto più si riempiono le sue casse, quanto più aumenta la
stampa di partito, tanto più si riduce il potere popolare
sostituito dall’onnipotenza dei comitati e delle
commissioni (..) Gli ex lavoratori si appropriano di una
routine che li fa ascendere sempre più al di sopra dei loro
mandanti, così che infine perdono il senso di comunità con
la classe che li ha espressi; ne deriva una vera differenza di
classe tra i capi ex proletari e i gregari proletari (..) Con
una sostituzione dei fini originari l’organizzazione diventa
da mezzo scopo e infine scopo assoluto”
11
Critica a Michels e approccio organizzativo
allo studio dei partiti di Panebianco
• I dirigenti partitici non godono di un’autonomia assoluta. Il
potere è relazionale ossia è basato su uno scambio di
risorse, che sebbene in misura diseguale, sono possedute
sia dai leaders che dalla base
• Le ideologie non sono del tutto manipolabili. Sono un
punto di riferimento per la costruzione di solidarietà
interne e strumento di continuità dell’organizzazione. Si ha
non una sostituzione dei fini ma una loro articolazione
• La struttura organizzativa dei partiti tende a variare al
variare dei vincoli ambientali e delle scelte strategiche di
leaders e attivisti.
12
Il catch all party [Kirchhemeir 1966]
•
•
•
•
•
Ridimensionamento del supporto ideologico
Rafforzamento della leadership
Ridimensionamento dell’attivismo partitico
Messaggi rivolti a un pubblico più ampio
Apertura a diversi gruppi di interesse
13
Da partito burocratico di massa
a partito professionale-elettorale [Panebianco 1982]
• Centralità della burocrazia
• Partito di membership
• Preminenza dei dirigenti
interni
• Finanziamento tramite
tesseramento ed attività
• Accento sull’ideologia
Partito
burocratico
di massa
• Centralità dei professionisti
• Partito elettorale
• Preminenza dei rappresentanti
pubblici
• Finanziamento tramite gruppi di
interesse e fondi pubblici
• Accento su issues e leadership
Partito
Professionaleelettorale
14
Il Cartel party [Katz e Mair 1996]
•
•
•
•
•
•
Organizzazione sempre più leggera
Concentrazione del lavoro sul profilo elettorale
Finanziamento pubblico come risorsa principale
Diminuzione ulteriore degli assetti ideologici
Predominio del messaggio sul programma
Pieno controllo sui mezzi della comunicazione
politica
15
+
Cartel Party
Presenza nello Stato
Partito pigliatutto
Partito di massa
Partito di notabili
_
_
Presenza nella Società Civile
+
16
Evoluzione della forma partito
Autore
Weber
[1922]
Variabili analizzate
 Attivismo
Distinzioni tipologiche e proposte evolutive
Partiti di patronato, Partiti di ceto, Partiti ideologici
Id.
 Attivismo e personale politico
Partiti di notabili vs. Partiti di massa
Duverger
[1951]
 Genesi organizzativa
Partiti interni vs. Partiti esterni
Id.
 Attivismo e personale politico
(Partiti di Notabili _ Partiti di Quadri ) vs. Partiti di
Massa
Id.
 Unità Organizzativa
Partiti di comitato, di cellula, di sezione, di milizia
Neumann
[1956]
 Funzione sociale
 Rapporto con gli iscritti
Partiti di rappresentanza individuale
vs. Partiti di integrazione (democratica o totalitaria)
Kirchheimer
[1966]
 Caratteri ideologici
 Assetto organizzativo
Partito di Massa Organizzato _ Catch All Party
Katz & Mair
[1995]
 Organizzazione
 Stile delle campagne
elettorali
 Rapporto con lo stato
 Comunicazione politica
Mass Party _ Catch All party _
Cartel Party
politiche
17
Il sistema dei partiti
Dimensione politico-elettorale
OUTPUT DEL SISTEMA POLITICO
Partito B
Partito C
Partito A
Partito D
ATTORI SOCIALI
18
La ricostruzione dei sistemi di partito di Rokkan
Origini
Frattura
Costruzione
dello stato
nazionale
Centro/Periferia Regionalisti
Lingua
Stato/Chiesa
Istruzione
Rivoluzione
industriale
Tipo di
partiti
Religiosi Liberali
Città/Campagna Contadini
Capitale Lavoro
Rivoluzione Socialismo Internazional Comunismo
e
Oggetti di
conflitto
Barriere doganali
Conservatori e Stato Sociale
socialisti
Comunisti e
Internazionalismo
rivoluzionari pro URSS
19
Ipotesi del “congelamento” e sue ragioni
“In ciascun paese l’insieme dei partiti presenti negli anni
20
Ipotesi del congelamento e sue ragioni
(Lipset, Rokkan 1967)
• “In ciascun paese, l’insieme dei partiti presenti
negli anni sessanta riflette ancora, con poche
eccezioni significative la struttura delle fratture
degli anni venti”
• I partiti nati dalle fratture sociali contribuirebbero
in modo determinante a riprodurre quelle fratture,
offrendo ad esse simboli e rappresentanza. Essi
sarebbero capaci non solo di incanalare i conflitti
ma anche di plasmarli.
21
Tipologie delle famiglie spirituali
dei partiti [Ware 1996]
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Partiti liberali e radicali
Partiti conservatori
Partiti socialisti e socialdemocratici
Partiti democratici cristiani
Partiti comunisti
Partiti agrari
Partiti etnici-regionalisti
Partiti della destra radicale
Partiti ecologisti
22
Elementi fondamentali
nella tipologia di Sartori [1976]
 La distanza ideologica
Il formato del sistema (ovvero il tipo di
frammentazione che emerge da un
conteggio intelligente)
23
Come contare i partiti
in modo intelligente ?
Certamente il criterio iniziale è basato sulla
grandezza elettorale (scegliere una soglia di
rilevanza).
Esistono tuttavia altri due criteri:
•il potenziale di ricatto
•il potenziale di coalizione
24
La tipologia di Sartori [1976]
alta
atomizzazione
pluripart. polarizzati
Distanza
ideologica
pluripart. moderati
bassa
bipartitismi
2
3
4
5
6
7
formato del sistema (numero di partiti)
25
Fly UP