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2 ° Caso clinico
Dolore oncologico Caso clinico Legenda I titoli in rosso sono corrispondenti alle diapositive che descrivono il caso clinico Quelli in blu sono gli inserimenti per la discussione SIG. MARIO • Mario è un uomo di 63 anni, sovrappeso, iperteso • 8 anni fa tiroidectomia totale per gozzo multinodulare • 3 anni fa: gastrite HP+ trattata con terapia eradicante • Terapia precedente con FANS • Da 3-4 mesi il dolore in regione lombare, irradiato al gluteo e coscia dx (NRS 5-8), peggiora al movimento e migliora con il riposo (ma non in clinostatismo) QUALE VALUTAZIONE INTRAPRENDERE ? • qualitativa • quantitativa • temporale • solo le prime 2 • tutte Valutazione clinica del Dolore CARATTERISTICHE Qualitative Vengono in genere definite attraverso l’utilizzo di aggettivi quali urente, a scossa, costrittivo, trafittivo a morsa, Il Dolore nel Paziente CARATTERISTICHE Quantitative Scala categorica NUMERICA Il Dolore nel Paziente CARATTERISTICHE Temporali durata (minuti, ore) presenza (continuo, intermittente) ciclicità (stagionale) Metodiche di Valutazione (PQRST) P. Palliative Provocative Q. Quality provoca il dolore?” R. Radiation “Irradiazione” “Cosa calma o “Caratteristiche” S. Severity “Intensità” T. Timing “Quando?” QUALE ESAME OBIETTIVO EFFETTUARE ? • NEUROLOGICO • ARTICOLARE • VASCOLARE • MIOFASCIALE • TUTTI Esame obiettivo • Neurologico negativo • Non limitazioni flesso-estensione rachide LS • Dolore iperestensione ed abduzione anca e coscia dx • Dolore alla pressione in loggia renale dx QUALI ACCERTAMENTI DIAGNOSTICI STRUMENTALI ? • TAC spinale e/o EMG (RADICOLOPATIA) • RX COL LS 3 proiezioni (ARTROPATIA DEG. RACHIDE LS) • RX BACINO x S-I ED ANCHE (artropatia deg. sacro e bacino) • NESSUNO • TUTTI Esami ematochimici e diagnostica per immagini • Emocromo completo con formula nella norma • Funzionalità tiroidea, renale ed epatica nella norma • VES: 7 • PCR: 0,14 mg/dl • Rx colonna: presenza di osteofiti nel tratto lombare. Riduzione dello spazio intersomatico L3-L4, L5-S1 • TAC spinale L2-S1: Assenza di ernie discali. Immagine iperintensa a carico del corpo vertebrale di L2 (angioma vertebrale). Si segnala aumento di volume del m psoas, con disomogeneità ed aree ipodense nel suo contesto. Linee guida dall'American College of Physicians e dell'American Pain Society • I pazienti affetti da low back pain possono essere suddivisi in tre classi: 1. Low back pain non specifico 2. Low back pain associato a radicolopatia o stenosi spinale 3. Low back pain associato ad altre cause specifiche (tumori, infezioni, sindrome della cauda, fratture vertebrali) DIAGNOSI • Pur in assenza di "red flags" come possibili indicatori di una specifica patologia spinale (febbre, incontinenza urinaria o fecale, storia di neoplasie, deficit neurologico progressivo, utilizzo cronico di corticosteroidi). Gli accertamenti radiografici suggeriscono di procedere con TAC T/A di stadiazione. • Viene posta diagnosi di low back pain da infiltrazione m psoas, secondaria a ca renale dx, trombosi v. renale ed adenopatie retroperitoneali TERAPIA ANALGESICA DI PRIMO STEP • FANS • STEROIDI • ANALGESICI PURI • infusione rachidea di oppioidi • Cordotomia cervicale percutanea sin Signora Giovanna - 70 anni “Saranno ormai 3-4 mesi che questo dolore al collo non mi dà pace…viene sempre più spesso e prende anche il braccio dx, soprattutto di notte…mi sveglio e devo alzarmi e girare un po’ per casa per vedere se si calma...Ho anche dovuto prendere tante volte le bustine di nimesulide, ma non è che ora mi aiutino più tanto…e durante il giorno rimango a letto perché sono stanca..” ANAMNESI PATOLOGICA REMOTA 1990. Epatopatia da verosimile potus con esami ematochimici regolari agli ultimi controlli. 2007. Quadrantectomia + RT + ChT per K mammella dx, Ipertesa da circa 15 anni Osteoartrosi delle ginocchia e della colonna vertebrale. Assume ACE inibitore + diuretico, Tamoxifene 20 mg/die. Med: come si dovrebbe procedere? infermiere: quale valutazione effettuare? VALUTAZIONE 1. CLINICA QUALI-QUANTITATIVA E TEMPORALE • 2. OBIETTIVA NEUROLOGICA 3. NESSUNA (analgesici ed ansiolitici) 4. Ecodoppler TSA 5. PET/TAC di stadiazione Valutazione infermieristica (1) Valutazione del dolore Tipologia di bisogni presenti e/o prevedibili – ESAS (validata in italiano) Valutazione infermieristica (2) • Stato nutrizionale (MNA – BMI) • Situazione socio-famigliare • Grado di autonomia (Index of Independence in Activities of Daily Living – ADL) ESITO DELLA VISITA Il dolore ha intensità 6-7 alla scala NRS con distribuzione metamerica all’arto superiore dx, continuo e disestesico, con parossismi “a scossa”. Rileva un lieve deficit di forza nella prensione alla mano ed una riduzione della sensibilità all’avambraccio e alla mano dx. La signora dice che il dolore e l’ipostenia le impediscono di svolgere le proprie attività quotidiane. Infermiere: cosa osservare, cosa suggerire? Med: quale percorso ritieni più corretto avviare? Infermiere EDUCAZIONE • Attenzione all’uso dell’arto (T°, movimenti, spostamenti) • Effetti collaterali degli analgesici • Assunzione analgesici fissa + al bisogno: come, quando e perchè QUALI ACCERTAMENTI DIAGNOSTICI STRUMENTALI ? • Rx COL CERVICALE • Rx SPALLA E SCAPOLA dx • EMG ARTO SUPERIORE dx • TAC CERVICALE E APICE TORACICO con mdc • TUTTI “COPERTURA” ANALGESICA • FANS + MIORILASSANTI • STEROIDI • PARACETAMOLO • OPPIOIDI + PARACETAMOLO • OPPIOIDI ESITO DELLA VISITA 1. Prescrive Coefferalgan 1c ogni 6-8 h e Desametasone 4 mg im/die x 7 gg. 2. Richiede una TAC cervicale + apice torace con mdc ed EMG arto sup dx 3. Controllo 10 giorni dopo: • Il dolore si è attenuato, NRS 4 e la notte ha potuto riposare meglio • Avrà la TAC tra 1 mese. Lamenta incremento delle disestesie e della perdita di sensibilità del braccio e ridotta forza alla mano (conferma all’EO) Med: come procedere? COME PROCEDERE • incremento dose analgesici • rotazione analgesici • associare adiuvanti, quali … • ulteriori accertamenti • richiesta di consulenza specialistica Richiesta una consulenza neurologica • Lo specialista vede la signora e conferma il deficit di forza e sensibilità alla visita associato alla presenza di edema alla mano e al polso destro: origine neuropatica? • L’intensità del dolore è NRS 6, in terapia regolare con Coefferalgan 2c x 3, Desametasone 4 mg e Lyrica 25 mg x 2 al dì • Effettua l’EMG e un ecodoppler venoso dell’ arto sup dx. • Prescrive Ossicodone 20 mg 1 cp ogni 12 ore ed incrementa Pregabalin 50 mg x 2, Coefferalgan 2c al bisogno. Med: cosa Vi aspettate che emerga? Infermiere: quali problemi maggiori affrontare? INFERMIERE • Prevenire decubiti ed infezioni cutanee • Educazione posturale e contenimento dell’edema all’arto • Monitorizzare effetti collaterali legati all’associazione oppioidi ed adiuvanti QUALI SINDROMI POTREBBERO EMERGERE ? • SINDROME DELLO SCALENO • SINDROME DI PANCOAST • AMIOTROFIA NEVRALGICA • METASTASI LINFONODALI ASCELLARI/SOVRACLAVEARI • TROMBOSI SUCCLAVIA CONTINUAZIONE … • La EMG evidenzia un deficit di conduzione a carico del plesso brachiale dx, l’ecodoppler una iniziale trombosi della ascellare dx. • La TAC torace con mdc evidenzia “un pacchetto linfonodale (7 cm) che comprime il plesso brachiale dx • Il dolore è ancora NRS 6, la paziente ha autosospeso la terapia con pregabalin per la comparsa di sedazione. • Si suggerisce di prescrivere Ossicodone 30 mg ogni 12 ore e di iniziare terapia anticoagulante • Controllare: effetti collaterali, INR (steroidi), contenimento arto superiore… CONCLUSIONE •Il dolore è stato controllato con Ossicodone 30 mg x 2 al dì ed Oramorph 30 mg come dose di soccorso. •Una biopsia per via ascellare: “ca scarsam. differenziato compatibile con ripetizione del primitivo ca. della mammella. “ L’evoluzione del caso Vi suggerisce ulteriori considerazioni?