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GestioneConflitti - Società Scientifica COMLAS
Welfaremed 2005 Cosenza Analisi delle cause dei conflitti e finalità e metodologia di lavoro degli Osservatori medico-legali delle Aziende USL in Italia Il ruolo della Medicina Legale dei AUSL nel prevenire i conflitti a cura del Prof. Massimo Martelloni Direttore della UO di Medicina legale della AUSL di Lucca Presidente Nazionale del Coordinamento dei Medici legali delle AUSL DEFINIZIONE DI CONFLITTO Il termine conflitto tra cittadino ed operatore sanitario e cittadino e struttura sanitaria in merito ai trattamenti sanitari evidenzia il contrasto aspro anche di idee ed opinioni relativamente all’oggetto della disputa ovvero la salute. Definizione di salute La salute è qualcosa di più dell’assenza di malattia. La salute è qualcosa che si identifica col benessere e la buona qualità di vita,(Salute secondo l’OMS nel 1947), fatto che chiama in causa non solo la medicina, ma le condizioni generali dello sviluppo. Fattori che hanno incrementato i conflitti in sanità e la richiesta di risarcimenti 1.Evoluzione del Diritto alla Salute e suoi nuovi punti di approdo Il Diritto alla Salute ha cambiato la propria natura. E’, infatti, evoluto, nella sua natura e portata, da Diritto Sociale, volto alla protezione di interessi di credito di prestazioni sanitarie a Diritto anche di libertà, il rispetto del quale impone l’astensione di terzi da indebite interferenze nella propria sfera personale, prevalendo l’esercizio della propria autonomia personale di scelta nei trattamenti sanitari. Necessità dell’informazione e del consenso consapevole all’atto medico e dalle possibilità del rifiuto dei trattamenti sanitari. Tale evoluzione del Diritto alla Salute ha modificato gli indirizzi giurisprudenziali in materia di libertà di cura, proponendo sempre più la responsabilità oggettiva dell’Azienda Sanitaria, qualora il personale non sia formato in materia di “medicina della scelta”, che vede protagonisti alla pari medico e cittadino, non più paziente, ma evoluto in persona assistita. 2.L’aumento delle prestazioni sanitarie diagnostiche e terapeutiche e soprattutto di quelle che comportano rischi maggiori per la maggiore invasività della medicina moderna DATI SIGNIFICATIVI IN ITALIA 26 milioni di interventi di Pronto Soccorso ogni anno; 12 milioni di ricoveri ospedalieri ogni anno; 17 milioni di interventi di guardie e di urgenze ogni anno. 3 I grandi cambiamenti tecnologici delle attività mediche Maggiori aspettative di guarigione con conseguenze culturali in parte non condivisibili, perché la speranza di sanabilità assoluta si è sviluppata in parallelo al rifiuto dello stato di malattia ed alla rimozione della realtà della morte. 4 La grande e diffusa crescita culturale della popolazione Ha traslato il paziente verso la posizione di cittadino-persona assistita, non più suddito dello stato ed affidatario del bene salute al medico,ma al contrario cosciente della propria capacità di autonomia decisionale sulla materia del proprio stato di salute con la valorizzazione di scelte riguardanti la propria qualità di vita fisica, spirituale, sociale e relazionale. 5 Il Sistema formativo- L’università Il Sistema formativo non è stato in grado di captare gli effetti culturali dell’evoluzione tecnologica applicata alla sanità e della crescita culturale del paese. 6 Le dinamiche interne ed esterne al Sistema Sanitario DINAMICHE INTERNE LIMITAZIONE DELLE RISORSE LIMITAZIONE DEI TEMPI DI ASSISTENZA SPERSONALIZZAZIONE DELL’ASSISTENZA DINAMICHE ESTERNE L’EVOLUZIONE DELLA GIURISPRUDENZA: -Ha rivoluzionato la propria azione, diversamente interpretando l’agire del medico e della struttura sanitaria ed in particolare della parte sanitaria pubblica sia in ambito civilistico che penalistico. Ambito civile -La nuova applicazione del regime giuridico della responsabilità contrattuale indipendentemente dalla fonte dell’obbligo delle cure con l’inversione dell’onere della prova a carico del medico che deve dimostrare di aver adempiuto a quanto richiesto; -La piena applicazione della teoria del consenso informato ai fini della valutazione della leicità dell’atto medico. Ambito civile -L’applicazione del principio del res ipsa loquitur con richiesta di obbligazione di risultato; -La teoria percentualistica delle probabilità di successo dell’atto medico omesso che ha avuto una evoluzione in crescita dal 30% al 75% fino alla prossimità del 100% ovvero alla quasi certezza,fino al concetto di elevato grado di credibilità razionale. Ambito penale I contraddittori orientamenti rispetto all’elemento psicologico del reato per cui si sono formulate ipotesi di omicidio colposo, preterintenzionale, doloso pur essendo certi casi l’uno la fotocopia dell’altro. Ambito penale NOVITA’:SENTENZA N.30328 DEL 10 LUGLIO-11 SETTEMBRE 2002 -CERTEZZA DEL GIUDICE OLTRE IL RAGIONEVOLE DUBBIO -CRITERIOLOGIA MEDICO LEGALE AGGIORNATA: -ATTENDIBILITA’ SCIENTIFICA -REGOLARITA’ CAUSALE -IRRILEVANZA O NON INCIDENZA DI CAUSALITA’ DIVERSE Errori e sbagli Errore : insuccesso o incidente nella corretta applicazione di teorie o regole scientifiche e tecniche Sbaglio : conseguenza non voluta ma prevedibile nell’applicazione consapevole ma non corretta di una regola o di una teoria di cui si è a conoscenza Barni .M 2002 ERRORE SCUSABILE SECONDO IL PRINCIPIO DELLA PUNIBILITA’ DEL SOLO DANNO INGIUSTO. AD IMPOSSIBILIA NEMO TENETUR. SOLUZIONI IN AMBITO GIUDIZIARIO PREVALENZA DEI PROCEDIMENTI CIVILI SU QUELLI PENALI DINAMICHE ESTERNE IL Sistema dei Diritti dei Cittadini La Legge 241/90 sulla trasparenza degli atti pubblici; La legge 675/95 in materia di privacy; L’art. 14 della legge 502/92 riguardante i diritti dei cittadini come fonte per gli studi di qualità dei servizi e delle prestazioni sanitarie; I Decreti Ministeriali in materia di codice di Comportamento dei Pubblici Dipendenti con numerosi articoli riguardanti il Conflitto di Interesse, La istituzione legislativa e il successivo diffuso sviluppo delle Carte dei Servizi e del Sistema di Pubblica Tutela, fondato sulla triade Uffici per le Relazioni con il Pubblico, Commissioni Miste Conciliative, Difensore Civico Regionale. Il Sistema dei Diritti dei Cittadini ha costituito un ulteriore fattore di democratizzazione della vita pubblica e quindi anche della medicina, facendo definitivamente scomparire la figura del cittadino-suddito e facendo invece crescere quella del cittadino autocoscienze, autodeterminato, libero di scegliere e soprattutto di condividere con il medico le scelte che lo riguardano sia per il proprio stato di salute, sia per la propria qualità di vita. CRISI DI ASSICURABILITA’ Dato ASSICURATIVO BASATO SU ESTRAPOLAZIONI STATISTICHE -150000 denunce o richieste di risarcimento per danni ogni anno; -12000 cause civili ogni anno; DATO NAZIONALE SECONDO LE COMPAGNIE DI ASSICURAZIONE Attualmente i risarcimenti costano alle Assicurazioni il triplo dei premi pagati dalle USL. DATO PUBBLICO:PREMI, CASI DI CONTENZIOSO RISARCITORIO E RISARCIMENTI NELLA REGIONE TOSCANA(Settembre 2003) PREMI:23 MILIONI DI EURO IN PREMI ASSICURATIVI A CARICO DELLE AZIENDE SANITARIE OGNI ANNO 1800 CASI DI RISARCIMENTO ANNUALI 30 MILIONI DI EURO SPESI IN RISARCIMENTI DALLE ASSICURAZIONI IN TOSCANA ATTUALMENTE PIANO SANITARIO REGIONE TOSCANA 2002-2004 Obiettivo specifico per U.O. Medicina Legale: - Consulenza in materia di responsabilità professionale e di prevenzione dei conflitti Attività da svolgere - Creazione di osservatori medico legali tesi al monitoraggio e alla gestione del contenzioso e alla prevenzione dei conflitti, in raccordo con Ufficio Difensore Civico e ARS (Art. 14 D.Lgs. 502/1992) e Utilizzo dei dati sugli esiti dei conflitti per formazione del personale, risposte organizzative e tecnico scientifiche - Collaborazione con l’assicuratore e con l’U.O. A.A.L.L. dell’Azienda per soluzioni extragiudiziali REGIONE CALABRIA Compiti delle UO di Medicina Legale sovrapponibili a quelli della Regione Toscana Finalità dello studio medico-legale dei conflitti Lo studio medico legale dei conflitti può permettere di esprimere una analisi causaleconcausale e delle circostanze degli eventi, inquadrandone le caratteristiche proprie, e può permettere al cittadino medesimo di riferirsi prioritariamente alla stessa ASL per avere risposte relativamente ai problemi vissuti come assistito e può garantire alla ASL la costituzione di un polo in cui il contenzioso può trovare soluzioni anche extragiudiziali. Monitoraggio medico-legale del contenzioso Garantisce all'Azienda Sanitaria efficaci interventi correttivi che impediscano il prodursi di eventi indesiderati; Studia indicatori di qualità medico-legale, attraverso l'analisi del contenzioso, nell'ipotesi di responsabilità professionale; Permette di costituire un sistema che aiuti ad individuare le aree critiche delle prestazioni sanitarie erogate, attraverso la valutazione delle stesse in termini di qualità etico, deontologica, giuridica. Monitoraggio medico-legale del contenzioso Garantisce di una gestione appropriata dell'assistenza sanitaria; Classifica ogni singolo conflitto cittadino Azienda Sanitaria attraverso un sistema di indicatori medico-legali; Indicatori medico-legali Adeguatezza etica-deontologica dei comportamenti; Rispetto dei diritti del cittadino sia per quanto riguarda il rispetto dei diritti costituzionalmente garantiti, sia delle specifiche disposizioni di diritto sanitario; Adeguatezza tecnico professionale delle prestazioni sanitarie nel quadro più generale dell'ambito della colpa professionale in relazione a prudenza, perizia e diligenza media da garantire sempre in ogni caso e osservanza di leggi, e regolamenti ordini e discipline. Funzione della consulenza medico-legale CORRETTO INQUADRAMENTO E POSSIBILE RIDIMENSIONAMENTO DELLE IPOTESI DI CONFLITTO; MONITORAGGIO DEL CONTENZIOSO DI TIPO “QUALITATIVO”(TIPOLOGIA, ANDAMENTO E DISTRIBUZIONE DEI CONFLITTI). Obiettivi della consulenza medico-legale Miglioramento dell'attività assistenziale erogata; Contenimento delle risorse destinate alla tutela assicurativa aziendale; Intervento di prevenzione verso forme di pregiudizio economico connesse con il contenzioso medesimo. Individuazione dei fattori di rischio clinico connessi con il contenzioso TUTELA DEL CITTADINO E AZIONE COMBINATA DI PREVENZIONE DEI CONFLITTI Prevenzione “mirata” Segnalazione del conflitto Analisi specialistica e medico legale del conflitto e parere al richiedente Corretto inquadramento e possibile ridimensionamento delle ipotesi di conflitto Prevenzione “strutturale” Monitoraggio del contenzioso di tipo “qualitativo” (Tipologia, andamento e distribuzione dei conflitti) Proposizione di interventi correttivi Miglioramento e/o recupero del rapporto di fiducia tra Cittadino e Istituzione Sanitaria Pubblica OSSERVATORIO AZIENDALE per la PREVENZIONE dei CONFLITTI e la QUALITA’ dell’ASSISTENZA Fonte informativa: U.O.Affari Legali Studio dei casi relativi a RICHIESTE DI RISARCIMENTO: I parte: consulenze e proposte; II parte: organizzazione dei dati; III parte: esame della casistica; IV parte:studio dei fattori di rischio individuati e realizzazione di eventuali audit. Vparte:interventi correttivi CASISTICA Procedura inadeguata per il controllo delle garze nel campo operatorio; Assistenza – vigilanza dei degenti; Tempi di esecuzione del parto cesareo; Indicazione al parto cesareo; Necessità di aggiornamento su patologìe non frequenti; Errore di diagnosi (mancata effettuazione del dosaggio dell’alfa-feto-proteina; mancata diagnosi ecografia); CASISTICA Somministrazione di farmaci senza opportuna vigilanza; Complicanza non connessa ad errori (vaso biliare anomalo); Errore di tecnica chirurgica; Avvelenamento da funghi:ritardata diagnosi e, di conseguenza, terapia inadeguata; CASISTICA Errore di tecnica chirurgica:cartella clinica carente; consenso informato carente. Sistematica assenza di corretta informazione; responsabilità contrattuale, onere della prova; Infezione da enterococcus faecalis in intervento chirurgico; prevenzione di infezione; Organizzazione in materia di endoscopia digestiva di urgenza; Modalità di accertamento in un politraumatizzato; mancata diagnosi e conseguente ritardo nelle terapie adottate; CASISTICA Assenza in cartella clinica di prova dell’informazione in relazione ai rischi di intervento chirurgico con prevedibile danno maggiore; Errata via di somministrazione di un farmaco; Segnalato rifiuto di esame ecocolor-doppler da parte di UO. Contrasto tra UU.OO. Non concordanza tra su cartella clinica, SDO e lettera di dimissione; Assenza delle condizioni di urgenza ed emergenza:rifiuto di indennizzo; Indennizzo concesso per cure all’estero;contrasto tra diagnostiche per presenza di tumore d’organo; Fonte informativa:URP E CMC Studio dei casi relativi; I parte: Consulenza in preparazione risposte; II parte: organizzazione dei dati; III:esame della casistica; IV parte:studio dei fattori di rischio individuati e realizzazione di eventuali audit. V parte:interventi correttivi Casi c/o URP-CMC/2001 Regione Toscana Tempi di attesa; Aspetti burocratico-amministrativi; Aspetti tecnico professionali; Aspetti relazionali; Aspetti alberghieri e comfort; Informazioni; Struttura e logistica; Umanizzazione; Richieste improprie e non evadibili; Altro; Casi che vanno in CMC. Casi:esempi Analisi laboratorio per gravidanza negative;rischio di interruzione di gravidanza; Amputazione di gamba e trasporto in elicottero e volo notturno; Giudizio medico su operato del collega ed enterite segmentaria; Fonte informativa dal Difensore Civico Regionale Casi di assistenza per gli indennizzi ex legge n. 210 Accesso alla documentazione clinica da parte di dializzati Accesso alla documentazione clinica dopo la dimissione dalla struttura sanitaria. Natura giuridica dei registri delle consegne infermieristiche Leggibilità della cartella clinica Conservazione della documentazione clinica Ruolo infermieristico di assistenza al dializzato Cure all'estero Fonte informativa dal Difensore Civico Regionale Consenso informato Trasporto dei barellati Disfunzioni relative a prestazioni sanitarie: cadute di pazienti, "fuga" del paziente anziano demente; Difficoltà di accesso alle visite e agli interventi di elezione Smarrimento di documentazione clinica Consegna cartella clinica a persona non autorizzata Carenza di farmaci nelle farmacie interne dell'ospedale Fonte informativa dal Difensore Civico Regionale Carenze igienico sanitarie delle strutture Carenze igienico sanitarie del cibo Dimissione di incapace Sistema di allarme al letto del paziente non funzionante Specifiche problematiche di responsabilità professionale in relazione a supposti errori medici. Casistica medico-legale c/o Difensore Civico Regionale Toscano U.O.maggiormente interessate dal 1991 al 2004: -Ortopedia; -Chirurgia generale; -Medicina generale; -Ostetricia e Ginecologia; -Pronto Soccorso. Casistica dal 1991 al 1999:Pratiche chiuse al 31/12/2003 Adeguatezza dell'intervento Opportunità dell'azione legale No SI Istanza abbandonata Non ci sono prove Intervento inadeguato Intervento in parte inadeguato Intervento adeguato Totale Totale 9% 14% 2% 9% 1% 15% 15% 17% 15% 37% 77% 5% 20% 2% 39% 23% 100% Fonte informativa da sviluppare collegata al riskmanagement/cultura della sicurezza Autosegnalazione dell’errore e del quasi errore; Segnalazione di situazioni e contesti organizzativi causa di rischi; EXECUTIVE SUMMARY FUNZIONAMENTO DELL’OSSERVATORIO MEDICO-LEGALE AZIENDALE PER LA PREVENZIONE DEI CONFLITTI E LA QUALITA’ DEI SERVIZI Notizia conflitto Direttore Presidio Ospedaliero URP U.O. AA LL U.O. specialistica Altre fonti VIE DI RISOLUZIONE 1-. Studio del caso per prime riflessioni cliniche e medico legali con il Direttore di Presidio o suo delegato. Incontro del Direttore di Presidio o suo delegato con la persona assistita interessata per ascoltare e per dare spiegazioni VIE DI RISOLUZIONE 2-. Parere per URP quando necessario e consulenze in Commissione Mista Pareri per il Difensore Civico Regionale VIE DI RISOLUZIONE 3-Mappa quali-quantitativa dei conflitti e monitoraggio; Esame interno standard del caso a fini medicolegali e di riskmanagement; Indicazione e collaborazione allo studio di protocolli ed eventuali linee guida, perché l’eventuale errore non si ripeta con l’utilizzo anche di audit clinici e medico-legali; Eventi formativi; Interventi correttivi VIE DI RISOLUZIONE 4-. Attività di consulenza medico-legale: 1)In atto: Perizie e pareri interni con bibliografie anche per U.O. AA LL e CTP, anche affiancando la CTP dell’Assicurazione; 2)Da sviluppare:- a)CTP per settore legale dell’Assicurazione in Tribunale; b) CTP per settore legale dell’Assicurazione per valutazione postumi; c)Perizie in eventuali conciliazioni; Ai fini delle vie di risoluzione 3-45 la Direzione Sanitaria del Presidio fornisce alla U.O. di Medicina Legale copia della cartella clinica od altra documentazione e richiede la collaborazione sul caso della U.O. Specialistica interessata a supporto della U.O. di Medicina Legale SETTORI OPERATIVI SECONDO LE VIE DI RISOLUZIONE 1 2 3 4 U.O. Specialistica URP Settore Qualità U.O. Medicina Legale U.O. Medicina Legale U.O. Specialistica U.O. Medicina Legale U.O. AA LL U.O. Specialistiche Direzione Sanitaria di Presidio U.O. Medicina Legale CMC Difensore Civico Regionale Assicurazioni Direzione Sanitaria di Presidio Altri LOSS PREVENTION Le parti si danno reciprocamente atto dell’importanza che riveste un’efficace attività di prevenzione nel campo della formazione e della predisposizione di Protocolli operativi e sanitari, ai fini del buon andamento del contratto assicurativo. Interventi Aziendali di LOSS PREVENTION Temi materia di formazione e progetti di UO collegati ai sistemi di budget Responsabilità Professionale Cartella clinica Comunicazione/informazione e Consenso Privacy Trasparenza Atti Pubblici Autocontrollo spesa sanitaria:punti critici Diffusione della cultura della prevenzione dei conflitti e gestione del contenzioso e del riskmanagement IPOTESI DI PRIORITA’ SPECIFICHE MEZZI DI CONTRASTO IPOTESI DI PRIORITA’ SPECIFICHE INFORMAZIONE MIRATA IN/E INDAGINE ECOGRAFICA IPOTESI DI PRIORITA’ SPECIFICHE IN ASSISTENZA AVANZATA PROTOCOLLO GESTIONE DIETE/DEFICIT DEGLUTIZIONE PREVENZIONE ASFISSIE DA BOLO ALIMENTARE UTILIZZO DEI MEZZI DI CONTENZIONE 1°COORDINAMENTO -U.O. MEDICINA LEGALE; -DIREZIONE SANITARIA DI PRESIDIO; -U.O. SPECIALISTICA INTERESSATA; -URP; -U.O. A.A.L.L.; -U.O. ASSICURAZIONE QUALITA’; -COMITATO ETICO LOCALE; -DIRIGENTE INFERMIERISTICO; -U.O. EDUCAZIONE ALLA SALUTE; -U.O. FORMAZIONE E ALTRE COLLABORAZIONI AL BISOGNO; 2° COORDINAMENTO U.O. MEDICINA LEGALE; U.O. A.A.L.L.; ASSICURAZIONE AZIENDALE. COLLEGAMENTI Osservatorio Medico Legale per la prevenzione dei conflitti ASL 2 Lucca Osservatorio Regionale permanente del contenzioso Centro Regionale per la gestione del rischio clinico e la sicurezza del paziente ARS NECESSARIO UN SISTEMA INTEGRATO DI PREVENZIONE DEI CONFLITTI E DI GESTIONE DEL CONTENZIOSO E DEL RISCHIO CLINICO Il Governo Clinico: un nuovo sistema per migliorare gli standard delle pratiche cliniche GOVERNO CLINICO FORMAZIONE (ECM) RISK MANAGEMENT PREVENZIONE DEI CONFLITTI E GESTIONE DEL CONTENZIOSO COMUNICAZIONE RICERCA E SVILUPPO EFFICIENZA CLINICA AUDIT CLINICI APPROPRIATEZZA IN SANITA’ “APPROPRIATEZZA CLINICA :EFFICACIA INDIVIDUALE DI UN INTERVENTO RELATIVA AI BISOGNI E ALLA COMPLESSITA’ ASSISTENZIALE DEL SINGOLO PAZIENTE COL RISPETTO DEL PRESUPPOSTO DELLE PROVE DELL’EVIDENZA (EBM), VALUTATO IL RAPPORTO BENEFICI/RISCHI”. APPROPRIATEZZA IN SANITA’ “APPROPRIATEZZA ORGANIZZATIVA: ASPETTO CENTRALE DELLA VALUTAZIONE DEI SERVIZI SANITARI EROGATI NELL’AMBITO DELLA MANAGED CARE NEL RISPETTO DEI PRINCIPI DI ECONOMICITA’ NEL CONSUMO DELLE RISORSE E DI EFFICIENZA OPERATIVA, DIRETTA A REALIZZARE MODALITA’ ASSISTENZIALI EFFICACI,MENO COSTOSE E AL MINOR RISCHIO DI CAUSA DI DANNI IATROGENI”. LA SICUREZZA DELLA PERSONA ASSISTITA. APPROPRIATEZZA IN SANITA’ APPROPRIATEZZA AI SENSI ART.14 DELLA L.502/92: -REALIZZAZIONE DI SERVIZI E PRESTAZIONI QUALITATIVAMENTE ADERENTI AL PRINCIPIO DEL RISPETTO DEI DIRITTI DEI CITTADINI. DIFESA DELLA SALUTE E BUONA QUALITA’ DI VITA. LA PERSONA ASSISTITA AL CENTRO DEI PERCORSI ASSISTENZIALI ALTRE ESPERIENZE Ministero della Salute – Direzione Generale della Ricerca Scientifica e Tecnologica Ricerca finalizzata - art.12 bis Decreto Legislativo229/99 Progetto:Emilia-Romagna-2004/2005 Gestione extragiudiziale del contenzioso nelle organizzazioni sanitarie Cogestione amministrativa/medico-legale/assicurativa del contenzioso e la creazione di osservatori; Promozione di iniziative di prevenzione dei conflitti anche attraverso la modifica dei percorsi assistenziali e la formazione del personale (comunicazione e consenso informato, tenuta delle cartelle cliniche e della documentazione sanitaria in genere, ecc.); Diffusione della cultura della sicurezza anche attraverso la promozione e l’utilizzo di linee guida, protocolli e procedure. Monitoraggio. Conciliazione. INPUT ULTERIORE PIANI SANITARI REGIONALI PER REALIZZARE LE MIGLIORI CONDIZIONI DI LAVORO DEGLI STRUMENTI CHE ABBIAMO COSTRUITO UTILIZZIAMO ANCHE NELLA PROGRAMMAZIONE NAZIONALE L’ESPERIENZA DELLA MEDICINA LEGALE DELLE AUSL. Grazie