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Diapositiva 1 - Banda di Brenno

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Diapositiva 1 - Banda di Brenno
Corpo Musicale di Brenno Useria
Lezioni del corso di approfondimento di teoria musicale
Lezione 4
Le tonalità: teoria degli intervalli, le alterazioni, suoni omofoni
Qualche definizione
•
Scala musicale: è una successione ordinata di note o gradi
•
I gradi sono congiunti se si susseguono secondo l’ordine della
scala (es FA-SOL), disgiunti in caso contrario (es SOL-SI)
•
Si definisce intervallo la distanza (in termini di altezza e quindi di
frequenza) esistente tra 2 suoni
•
Gli intervalli si calcolano in base al numero di gradi che li
compongono; per esempio l’intervallo tra DO e MI è un intervallo
di terza perché tre sono i gradi coinvolti (DO, RE, MI)
•
Suoni che hanno la stessa altezza non generano alcuna
distanza e si dice che sono all’unisono
Semitono, tono e scala diatonica
•
Semitono: la distanza più breve tra 2 suoni o gradi congiunti
•
Tono: la distanza più ampia tra 2 suoni o gradi congiunti
1 tono
1 tono
1 semitono
1 tono
1 tono
1 tono
1 semitono
•
Tra le note Mi e Fa e tra le note Si e Do c’è sempre solo un
semitono di distanza
•
Una scala che procede per toni e semitoni si dice diatonica
Alterazioni 1
•
Sono segni che posti prima di una nota ne modificano l’altezza
in senso ascendente o discendente fino a un massimo di due
semitoni
•
I suoni che hanno subito un’alterazione si dicono alterati, gli altri
invece sono naturali
•
Le alterazioni poste all’inizio di un pezzo, tra la chiave ed il
tempo, si dicono in chiave e valgono per tutta la durata del
pezzo
•
Le alterazioni che si incontrano nel corso del brano,
indipendentemente da quelle in chiave, si dicono accidentali e
valgono solo per la battuta in cui sono situate
Alterazioni 2
GRAFIA
DENOMINAZIONE
Diesis
Doppio diesis
EFFETTO
Alza la
semitono
nota
di
un
Alza la nota di un tono
Bemolle
Abbassa la nota di un
semitono
Doppio bemolle
Abbassa la nota di un
tono
Bequadro
Annulla
l’effetto
di
qualsiasi
alterazione
riportando il suono alla
posizione naturale
Suoni omofoni
Re
1 semitonotono
1 tono
Do#
Reb
1 semitonotono
Do
•
Consideriamo 2 suoni separati da 1 tono: tra essi si può
interporre un suono intermedio che dista da entrambi 1
semitono
•
Il suono intermedio si può ottenere dalla nota più grave con un
diesis o dalla nota più acuta con un bemolle, ma alla fine si
arriva alla stessa nota che ha 2 nomi differenti = suoni omofoni
(es Do#-Reb, Re#-Mib, Fa#-Solb, Sol#-Lab, La#-Sib)
•
Ciò non vale per le coppie di note Mi-Fa e Si-Do che sono
separate soltanto da un semitono per cui Mi# corrisponde a Fa,
Fab corrisponde a Mi, Si# è Do e Dob è Si.
Semitono cromatico, semitono diatonico e scala cromatica
•
Il semitono formato da due suoni di nome uguale (es. DO-DO#)
è detto semitono cromatico
•
Il semitono formato da due suoni di nome diverso (es. DO#-RE)
è detto semitono diatonico
•
Data una scala, la successione di tutti i suoni contenuti
nell’ottava con tutti i semitoni (12), 7 diatonici e 5 cromatici,
prende il nome di scala cromatica e presenta i suoni ascendenti
alterati con il segno di diesis ed i suoni discendenti alterati con il
segno di bemolle.
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