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Città degli Abitanti - Fondazione Venezia 2000
Presentazione dei contenuti Articolazione della relazione PERCHÉ IL COMUNE HA DECISO DI INTRAPRENDERE LA STRADA DELLA PIANIFICAZIONE STRATEGICA Molte città europee ed italiane hanno intrapreso la strada della pianificazione strategica. Venezia, in quanto soggetto attivo nei processi di trasformazione delle componenti del sistema locale, sente la necessità di modificare le tendenze in atto. Conseguentemente, come oramai le maggiori città europee e italiane, ha adottato questa modalità d’approccio alle tematiche dello sviluppo locale per promuovere processi di riqualificazione e di modernizzazione e per consentire al sistema locale veneziano di incidere maggiormente, con un ruolo e rango adeguato, nei processi economici, sociali e territoriali del nord est e del nord Europa. Slide n. 1 I VANTAGGI DELL'APPROCCIO STRATEGICO AI TEMI DELLO SVILUPPO Slide n. 2 LA FORZA INERZIALE DEI GRANDI INTERVENTI GIÀ DECISI La soluzione della crisi politica dell'Amministrazione comunale ha comunque prodotto e rimarcato impegni precisi su questioni importanti, che rimandano e condizionano strategie di più lungo periodo. Slide n. 3 IL PROCESSO DI COSTRUZIONE DEL PIANO STRATEGICO DI VENEZIA. NATURA E CARATTERIZZAZIONE DELLA RELAZIONE PRESENTATA Documento propedeutico che diventerà Piano Strategico solo nel momento in cui comporterà impegni sottoscritti dall'insieme dei Soggetti che costituiscono il Sistema Città La Pianificazione Strategica è un metodo che si esplicita anche un DOCUMENTO. Articolazione della relazione L'ANALISI CONGIUNTURALE DEL SISTEMA LOCALE DELL'AREA VENEZIANA Slide n. 4, 5, 6 Slide n. 7, 8 PUNTI DI DEBOLEZZA E PUNTI DI FORZA, CONSIDERAZIONI CONCLUSIONI E POSSIBILI EFFETTI A LUNGO TERMINE DELLE TENDENZE INERZIALI PREVALE SCENARIO TENDENZIALE L'iniziativa del Comune si basa su considerazioni derivate da un'attenta analisi critica dei punti di forza e di debolezza (SWOT) del sistema urbano metropolitano che ha evidenziato la necessità di un intervento deciso atto a frenare alcune pericolose tendenze inerziali e a formulare una strategia generale partecipata e condivisa. LO SCENARIO TENDENZIALE È COMUNQUE NEGATIVO perché determina una città passiva, non creativa, che tende alla disaggregazione, che consuma le sue risorse (sia economiche che culturali e sociali) Slide n. 9, 10 SCENARI EVOLUTIVI POSSIBILI E LUOGHI COMUNI LA NECESSITÀ D'INTERVENTO Il Piano Strategico di Venezia nasce come possibile metodo per l'individuazione e la realizzazione degli interventi necessari per un superamento del vigente modello di sviluppo, sempre più incapace di interpretare una realtà urbana ampia, complessa ed articolata quale quella del territorio metropolitano veneziano, che possa fargli riacquistare il proprio ruolo di area moderna e competitiva, in un quadro di coesione politica ed amministrativa, di solidarietà sociale, di sostenibilità ambientale e aggregare tutti i soggetti disponibili a collaborare per raggiungere questo obiettivo. VENEZIA SI È AVVICINATA PROGRESSIVAMENTE ALLA PIANIFICAZIONE STRATEGICA Articolazione della relazione Slide n. 11 GLI ELEMENTI CARATTERIZZANTI IL PROCESSO ATTIVATO PER IL PIANO STRATEGICO DI VENEZIA • piano di medio lungo periodo • piano come complessa ed articolata strategia di sviluppo del sistema locale • piano capace di rispondere alle esigenze della molteplicità di referenti della città • piano che punta a ridefinire i rapporti della città con: - il suo intorno (sistema casa/lavoro) - con il Veneto - con il resto del Mondo • piano risultato di un continuo confronto con i soggetti, pubblici e privati, che contribuiscono a definire il sistema locale (strumento per la costruzione del capitale relazionale). Slide n. 12, 13 LA VISION DEL PIANO STRATEGICO DI VENEZIA VENEZIA CITTÀ METROPOLITANA Persone, lavoro, Cultura UNA CITTÀ CAPACE DI FUTURO VENEZIA COME SISTEMA COMPLESSO E CONNESSO, CAPACE DI PROMUOVERE PROCESSI AUTOGENERATIVI, DI PRODURRE E RIPRODURRE RISORSE: MATERIALI, CULTURALI e SOCIALI Slide n. 14, 15 LA STRUTTURA DELLA VISION Slide n. 16, 17, 18 LE STRATEGIE PRIORITARIE Articolazione della relazione IL CONFRONTO CON GLI ATTORI ESTERNI DEL SISTEMA LOCALE Le indicazioni del Piano Strategico non sono elaborate a tavolino ma sono il risultato d un rapporto continuo con players esterni all'amministrazione. Di fatto, il Comune di Venezia si è assunto l'onere di costruire un network orizzontale di attori selezionati (le università, la Camera di Commercio, Unindustria, i sindacati, la Fondazione CARIVE, le associazioni di categoria, gli ordini professionali, le fondazioni culturali e scientifiche, il Porto, l'Aeroporto) con i quali creare un consenso di base attorno ad un progetto di sviluppo del sistema economico e sociale ed ad un'idea di città, svolgendo un ruolo di messa in rete, di indirizzo, di sostegno e di facilitazione dei processi piuttosto che di controllo e guida. Slide n. 20 Slide n. 21, 22 Slide n. 23 Slide n. 24 IL PROCESSO DI COSTRUZIONE DEL PIANO STRATEGICO DI VENEZIA SOGGETTI CHE COSTITUISCONO IL SITEMA CITTÀ LA COSTRUZIONE DELLA GOVERNANCE: I LIMITI DELLA SITUAZIONE ATTUALE INCONTRI SVILUPPATI IN FASE DI REDAZIONE DEL PIANO STRATEGICO ALLEGATO n. 1 Slide n. 1 – 10 DESCRIZIONE LINEE, CONTENUTI E STRATEGIE I vantaggi della pianificazione strategica L’approccio strategico ai temi dello sviluppo consente di: • individuare gli scenari possibili di sviluppo di un sistema locale; • individuare una scala di priorità degli interventi necessari per il conseguimento degli obiettivi; • promuovere un uso efficace delle risorse disponibili; • facilitare la condivisione dello scenario di sviluppo da parte dei soggetti che compongono il sistema locale; • facilitare accordi di cooperazione tra pubblico e privato; • monitorare lo stato di attuazione dei progetti proposti; • promuovere un agire collettivo; • far emergere progettualità e favorire l’aggregazione di più soggetti. Slide n. 1 La forza inerziale dei grandi interventi già decisi La definizione di questo Piano Strategico considera attentamente le politiche e gli interventi in atto che rimandano e condizionano strategie di medio-lungo periodo. Per significatività emergono : • gli interventi per il sistema della mobilità e dell’accessibilità; • le opere di salvaguardia per la difesa della città storica dalle acque alte e per il ripristino della morfologia della laguna /garantire in modo continuativo l’agibilità dell’attività portuale; • le decisioni assunte per Porto Marghera; • il progetto Mestre. Mestre come sistema urbano unitario da valorizzare con interventi in più ambiti: traffico, qualità urbana, cultura. Unità dell’insieme “Comune” in una dimensione metropolitana; • la politica per la residenza; • la politica per il welfare urbano Slide n. 2 Processo di costruzione del Piano Strategico di Venezia DELEGA Sindaco Fase attuale PRIMI INTERLOCUTORI degli studi di Cà Foscari; Università IUAV; Unindustria; CCIAA; Organizzazioni sindacali; Associazioni artigiani e PMI; Fondazione CARIVE Assessore alla Pianificazione Strategica Università Ufficio di piano Enti e Soggetti Del sistema locale Prima versione Documento Verso il Piano Strategico città di Venezia Documento 10 Piano Strategico città di Venezia INCONTRI DI VERIFICA Lettori attenti Incontri tematici con interlocutori del settore Assessori e direttori A.C. Operatori di settore Stake holders GIUNTA COMUNALE Audizioni con interlocutori del settore Accordi Sindaco/Soggetti del sistema locale Ufficio di piano Presentazione del documento ad Enti e Soggetti del sistema locale Ufficio di piano Documento finale Piano Strategico Città di Venezia Costituzione Comitato Promotore Piano Strategico Città di Venezia Costruzione STRUTTURA per la gestione Slide n. 3 L’analisi congiunturale del sistema locale dell’area veneziana 1/5 Punti di debolezza • struttura industriale determinata dalla presenza di Porto Marghera e condizionata dai suoi problemi; • presenza di attività economiche che usufruiscono di consistenti risorse pubbliche o godono di posizioni di rendita; • scarsa dinamicità dell’imprenditoria locale; • progressiva semplificazione delle funzioni della Venezia insulare; • accessibilità e mobilità di merci e persone; • fragilità ambientale dell’ecosistema; • scarsa capacità del sistema veneziano di rapportarsi alla realtà veneta e di produrre un valore aggiunto sufficiente a mantenere e valorizzare le proprie risorse. Slide n.4 L’analisi congiunturale del sistema locale dell’area veneziana Punti di forza • articolazione della sua base economica (turismo, cultura, logistica, grande industria, pubblica amministrazione); • presenza di centri di eccellenza istituzionali, amministrativi e direzionali; • ricchezza e articolazione del sistema culturale e formativo; • importante dotazione di nodi infrastrutturali; • patrimonio storico, artistico, architettonico, nonché valore simbolico dell’immagine Venezia; • ecosistema ambientale lagunare; • forza delle sue relazioni internazionali; • attenzione posta alla creazione di un sistema plurale, sostenibile e solidale. Slide n. 5 2/5 L’analisi congiunturale del sistema locale dell’area veneziana Dalla comparazione dei punti di forza e di debolezza del sistema locale conseguono: • • • • una situazione complessa; alcune tensioni tra i diversi ambiti del sistema urbano; una scarsa coesione tra le componenti del sistema; una mancata condivisione di obiettivi comuni da cui la considerazione finale Venezia, nonostante un miglioramento delle condizioni economiche generali (andamento PIL anni ‘90 analogo migliori province venete), non riesce a mantenere il ruolo coperto in altri tempi: • economico • funzionale • politico Slide n. 6 3/5 L’analisi congiunturale del sistema locale dell’area veneziana L’economia veneziana vive una situazione di fragilità economica (non decadenza) non produce “valore” sufficiente per mantenere e valorizzare le risorse della città superare i vincoli prevalgono tendenze inerziali Slide n. 7 4/5 L’analisi congiunturale del sistema locale dell’area veneziana Possibili effetti a lungo termine delle tendenze inerziali Centro Storico e isole • • sempre più monocultura turistica indebolimento delle altre attività e funzioni che in assenza di interventi coerenti: - convivono - si riducono - scompaiono Porto Marghera • • riduce progressivamente le attività manifatturiere mantiene con difficoltà funzioni logistiche Mestre • • Limiti allo sviluppo - struttura demografica - mercato del lavoro integrazione progressiva nel “sistema Veneto” deve risolvere problemi di: - accessibilità - congestione Cinture urbane inserite nell’economia metropolitana • • • sempre più autonome meno riferite al capoluogo più connesse all’economia regionale Slide n. 8 5/5 Scenari evolutivi possibili FEEM Fondazione Eni Enrico Mattei – Progetto Venezia 21 (1997) • • • • scenario 1: scenario 2: scenario 3: scenario 4: crescita inerziale ambientalista radicale integrazione metropolitana transizione accelerata verso il post-fordismo Fondazione Venezia 2000 • • • scenario 1: scenario 2: scenario 3: centro strategico di una regione funzionale piattaforma del nord est città internazionale COSES (2001) • • prospettiva inerziale: prospettive progettate: tendenza inerziale ambientale-radicale integrazione metropolitana transizione accelerata al post-fordismo CORILA – Progetto METIS (2003) • • scenario tendenziale: scenario possibile n.1: • • scenario possibile n. 2: scenario possibile n.3: monocultura turistica città del turismo sostenibile, centro amministrativo, città universitaria e della cultura i problemi della città come risorsa: città della scienza e della tecnologia la Città Metropolitana Slide n. 9 Slogan e luoghi comuni come scenari possibili Venezia: • • • • • • capitale del nord est città sostenibile città dell’immateriale città dell’innovazione città delle reti capitale della cultura • • • • • città universitaria città della nautica città del mare città dello sport polo fieristico Slide n. 10 Il Piano Strategico di Venezia Gli elementi caratterizzanti il Piano Strategico di Venezia • piano di medio-lungo periodo per una città di circa 300.000 residenti (circa 430.00 abitanti “quotidiani”) che opera in un sistema metropolitano di circa 600.000 abitanti (21 comuni) • piano come complessa ed articolata strategia di sviluppo del sistema locale non solo sommatoria ed ordinamento di progetti già decisi • piano capace di rispondere alle esigenze della molteplicità di referenti della città non un piano per i soli residenti • piano che punta a ridefinire i rapporti della città con: – il suo intorno (sistema casa/lavoro) – con il Veneto – con il resto del mondo • piano risultato di un continuo confronto con i soggetti, pubblici e privati, che contribuiscono a definire il sistema locale (processo di costruzione del capitale relazionale) Slide n. 11 La Vision del Piano Strategico di Venezia VENEZIA CITTA’ METROPOLITANA persone, lavoro, culture Una città capace di futuro Venezia come sistema connesso e complesso capace di promuovere processi autorigenerativi, di produrre e riprodurre risorse: sociali materiali culturali Slide n. 12 La Vision del Piano Strategico di Venezia VENEZIA CITTA’ METROPOLITANA persone, lavoro, culture Venezia: • città compresa in un’area metropolitana, città parte qualificata e redditizia di una rete; • città capace di rapportarsi al contesto locale, regionale ed internazionale; • città dotata di un assetto istituzionale adeguato (Città Metropolitana), capace di stimolare un approccio creativo e dinamico allo sviluppo; • città che si ripromette di creare le condizioni strutturali per offrire un’alta qualità della vita e opportunità di realizzazione. Slide n. 13 La struttura della vision La vision Le condizioni Le linee strategiche Assetti fisici e funzionali Città degli abitanti: plurale, solidale e sostenibile I fattori competitivi Città internazionale Città della cultura VENEZIA Città delle acque CITTA’ METROPOLITANA I fattori di sviluppo persone, lavoro, culture Città del turismo Città dell’innovazione e della ricerca Città Metropolitana Città della mobilità: nodo di eccellenza della logistica Città della produzione materiale Slide n. 14 La struttura del Piano Strategico di Venezia Linea Strategie Politiche Azioni Slide n. 15 Le strategie prioritarie La vision Le condizioni Città degli abitanti: plurale, solidale e sostenibile Sviluppo di azioni per incrementare la qualità della vita urbana (welfare urbano) VENEZIA CITTA’ METROPOLITANA persone, lavoro, culture Istituzione della Città Metropolitana come nuovo livello di governo Città Metropolitana Rafforzamento della dimensione “metropolitana” del sistema socio-economico-territoriale veneziano Slide n. 16 Le strategie prioritarie Realizzazione di nuove polarità urbane. Realizzazione della nuova città contemporanea. Il sistema della mobilità come risorsa: l’accessibilità come strumento per favorire massima integrazione tra le diverse parti del sistema e forte uso di nuove tecnologie dei trasporti. Le linee strategiche Assetti fisici e funzionali I fattori competitivi Rafforzare il ruolo istituzionale di Venezia a livello europeo e mondiale: Venezia divenga sede di istituzioni europee ed internazionali. Creare le condizioni perché Venezia diventi luogo di riferimento per le politiche verso il Mediterraneo, verso i Balcani e verso il Far Est. Città internazionale Città della cultura Città delle acque Centro di produzione culturale. Sviluppare il sistema formativo legato ai beni culturali: riconversione di parte del sistema universitario a supporto delle strategie che la città propone. I fattori di sviluppo Città del turismo Città dell’innovazione e della ricerca Rafforzare la percezione dell’acqua • come elemento di interconnessione che favorisce la conservazione dei valori ambientali e culturali delle diverse parti della città • come elemento che favorisce lo sviluppo di attività economiche sia in campo ambientale (la ricerca) che produttivo (la cantieristica, l’entertainment, .. ). Città della mobilità: nodo di eccellenza della logistica Città della produzione materiale Slide n. 17 Le strategie prioritarie Settore turistico come fattore di sviluppo delle potenzialità della struttura produttiva della città. Governare il sistema turismo. Le linee strategiche Assetti fisici e funzionali I fattori competitivi Venezia come Distretto dell’Innovazione. Favorire l’insediamento di nuove imprese ad alta tecnologia Realizzazione di polarità del nuovo distretto in luoghi veneziani simbolo della produzione: il Parco Scientifico Tecnologico, l’Arsenale. Città internazionale Città Della cultura Città delle acque Mettere a sistema i nodi esistenti in area veneziana e favorire la loro integrazione loro con le strutture di scala regionale esistenti. Rendere efficace ed efficiente la mobilità delle merci. Massimizzazione dei vantaggi di posizione quale punto di incontro tra i due assi della rete infrastrutturale transeuropea (Corridoio 5 e Corridoio 8). Riconversione industriale e funzionale di Porto Marghera: sua proposizione come sito ottimale per la grande impresa sostenibile di dimensione nazionale ed internazionale. Risanamento ambientale del sito di interesse nazionale. I fattori di sviluppo Città del turismo Città dell’innovazione e della ricerca Città della mobilità: nodo di eccellenza della logistica Città della produzione materiale Slide n. 18 Il confronto con gli attori esterni del sistema locale Il confronto con gli attori esterni del sistema locale 1/5 Processo di costruzione del Piano Strategico di Venezia DELEGA Sindaco PRIMI INTERLOCUTORI degli studi di Cà Foscari; Università IUAV; Unindustria; CCIAA; Organizzazioni sindacali; Associazioni artigiani e PMI; Fondazione CARIVE Università Assessore alla Pianificazione Strategica Ufficio di piano Enti e Soggetti Del sistema locale Prima versione Documento Verso il Piano Strategico di Venezia Documento 10 Piano Strategico di Venezia INCONTRI DI VERIFICA Lettori attenti Assessori e direttori A.C. Operatori di settore Incontri tematici con interlocutori del settore Stake holders GIUNTA COMUNALE Ufficio di piano Audizioni con interlocutori del settore Slide n. 20 Il confronto con gli attori esterni del sistema locale 2/5 Soggetti che costituiscono il sistema città: le aggregazioni di soggetti Soggetti titolari con potere di pianificazione Autonomie funzionali Associazioni di categoria Soggetti motori del traffico merci e passeggeri Aziende pubbliche Rappresentanze di organizzazioni sociali Università Rappresentanze di organizzazioni ambientaliste Fondazioni ed Enti di cultura Enti e Associazioni Religiose Terzo settore Slide n. 21 Il confronto con gli attori esterni del sistema locale 3/5 I soggetti che costituiscono il sistema città: i soggetti Rappresentanze di organizzazioni sociali Lega AMBIENTE WWF Forum per la Laguna Fondazioni ed Enti di cultura Fondazione Cini Fondazione Mattei Fondazione CARIVE Fondazione Venezia 2000 Fondazione Nordest La Biennale Associazioni di categoria Unindustria Provincia di Venezia Confartigianato Associazione albergatori veneziani Associazioni artigiani e piccole imprese Associazione del commercio turismo e servizi Associazione dei costruttori edili ed affini di Venezia e Provincia Soggetti titolari con potere di pianificazione Regione del Veneto provincia di Venezia Autorità portuale Comuni dell’area veneziana Autonomie funzionali Camera di Commercio Consorzio Venezia Nuova Magistrato alle acque Agenzia del Demanio Soprintendenza Soggetti motori del traffico Merci e passeggeri Save Ferrovie Società autostradale Autorità portuale Organizzazioni sociali Organizzazioni sindacali C.G.I.L. CISL U.I.L. Movimenti ambientalisti Terzo settore Associazioni di Volontariato Enti e Associazioni religiose CARITAS Pastorale del lavoro Università Istituto Universitario di Architettura Venezia Università degli studi di Ca’ Foscari Aziende pubbliche Parco Scientifico Tecnologico Promomarghera Immobiliare Veneziana Edil Venezia VESTA Slide n. 22 Il confronto con gli attori esterni del sistema locale 4/5 La costruzione della governance: i limiti della situazione attuale La complessità del network. B. Dente, C. Griggio, A. Mariotto, C. Pacchi, Governare lo sviluppo sostenibile di Venezia: elementi per un percorso di progettazione istituzionale, Feem Venezia, 1996 Il network che governa Venezia è frammentato, affollato, a bassissima densità (pochi i rapporti di collaborazione costante tra attori), ad alta complessità (spesso gli attori appartengono a diversi livelli territoriali ed a diverse categorie). Slide n. 23 Il confronto con gli attori esterni del sistema locale Riepilogo incontri sviluppati in fase di redazione del Piano Strategico • 6 seminari tematici plenari; • oltre 20 confronti tematici con soggetti interni all’amministrazione comunale; • 10 seminari di discussione con responsabili di centri studi; • 6 confronti tematici con portatori di interessi economici e di categoria; • oltre 50 confronti con portatori di interessi settoriali Slide n. 24 5/5 Allegato 1 Definizione e specificità delle condizioni e delle linee strategiche della vision Le condizioni Città degli abitanti : plurale, solidale e sostenibile L’art. 1 della Carta Europea dei Diritti dell’Uomo nella Città recita: “La città è uno spazio collettivo che appartiene a tutti gli abitanti, i quali hanno diritto di trovarvi le condizioni necessarie per appagare le proprie aspirazioni dal punto di vista politico, sociale ed ambientale, assumendo nel contempo i loro doveri di solidarietà”. Dunque, Città degli abitanti significa portare al centro dell’attenzione delle politiche urbane il vivere urbano in considerazione di tutti i suoi aspetti sociali, ambientali, territoriali e culturali; significa dare priorità progettuale al riconoscimento del diritto di cittadinanza di tutti gli abitanti e del ruolo attivo di ciascun cittadino libero e solidale nel garantirlo. In quest’ottica diventa importante fare uscire il concetto di cittadinanza dai suoi confini tradizionali disegnati dall’idea di stanzialità e di accumulo di urbanità per includervi le nuove tipologie a permanenza variabile, proprie delle metropoli contemporanee, che definiscono la più ampia popolazione quotidiana. Strategie • sviluppare azioni per incrementare la qualità di vita urbana (welfare urbano) • sviluppare la qualità ambientale • costruire condizioni per favorire partecipazione e pluralità Le condizioni Città Metropolitana Rileggere e sviluppare il sistema territoriale veneziano in prospettiva metropolitana, è un passaggio indispensabile per considerare correttamente l’effettiva dimensione dei fenomeni socio-economici che lo riguardano e per definire coerenti funzioni conseguenti. Da un lato è necessario riconoscere e decodificare la struttura di sistema metropolitano, che già oggi caratterizza il funzionamento dell’area veneziana, per programmare e ri-progettare servizi e infrastrutture di livello sovracomunale e, dall’altro, innovarne la struttura istituzionale favorendo la creazione dell’Ente territoriale Città Metropolitana di Venezia (Titolo V della Costituzione, L. n.3 del 18.10.2001) per semplificare il funzionamento del sistema e per dare assetto organico, anche con l’ampliamento delle funzioni, ai poteri di programmazione e gestione degli Enti territoriali in esso rappresentati. L’attuale configurazione dei comuni, si ridefinisce “verso l’alto”, con la costituzione della città metropolitana dotata di poteri che garantiscono il governo della complessità e “verso il basso” con la formazione dei nuovi comuni metropolitani. Il caso di Venezia presenta un passaggio rilevante la trasformazione della struttura dei consigli di quartiere in nuovi istituti definiti “Municipalità”. Strategie • istituire la Città Metropolitana come nuovo livello di governo • rafforzare la dimensione “metropolitana” del sistema economico-territoriale veneziano • rafforzare la dimensione metropolitana dell’area centro veneta (PATREVE) Le linee strategiche Assetti fisici e funzionali Il sistema Venezia è rapportabile in modo diretto ad un territorio definito da precisi confini amministrativi e in modo indiretto, ad un ambito più esteso espressione del sistema di relazioni determinate dalla sua struttura socio-economica. Uno sviluppo disarticolato o spontaneo può produrre inefficienze, congestioni nei trasporti e carenze negli standard urbanistici che rendono l’area poco attrattiva per i residenti e per l’insediamento di attività economiche. Il territorio Veneziano è stato oggetto di una intensa attività pianificatoria attuata attraverso una serie di strumenti urbanistici di livello comunale e sovracomunale. Tali strumenti urbanistici individuano un insieme di interventi necessari e definiscono un disegno complessivo dell’area che consente un suo progressivo adattamento al mutare delle politiche territoriali. Strategie • realizzare la nuova città contemporanea e le nuove polarità urbane in funzione dello sviluppo • favorire massima integrazione tra le diverse parti del sistema attraverso lo sviluppo del sistema della mobilità • migliorare la qualità urbana e territoriale Le linee strategiche: i fattori competitivi Città internazionale Per accessibilità, retaggio culturale, funzioni esistenti e impegno dell’amministrazione in tema di relazioni e attività internazionali Venezia è di fatto una città aperta ad una molteplicità di rapporti con l’esterno. Il Piano propone di capitalizzare questa naturale vocazione e di puntare al raggiungimento di un adeguato ruolo e rango nella rete dei sistemi urbani europei rafforzando il ruolo istituzionale di Venezia a livello europeo e mondiale. Le politiche da mettere in campo per attuare questo obiettivo sono molteplici: favorire l’insediamento di organismi internazionali a Venezia, proporsi come portavoce delle città nell’ambito del dibattito sulla sussidiarietà dello sviluppo nei confronti della Commissione Europea per una valorizzazione del ruolo dei governi locali, intensificare e moltiplicare le attività di coordinamento all’interno di progetti di valenza e scala internazionale con particolare attenzione al Mediterraneo e all’est europeo delle regioni balcaniche. Infine, per incrementare lo sviluppo locale, il Piano propone un sistematico programma di marketing territoriale finalizzato all’attrazione di investimenti diretti che possano diversificare la base economica e sociale dell’intera area metropolitana. Strategie • rafforzare il ruolo istituzionale di Venezia a livello europeo e mondiale • creare le condizioni perché Venezia diventi luogo di riferimento per le politiche verso il Mediterraneo, verso i Balcani e verso il Far Est • creare nuovi posti di lavoro attraverso l’attrazione di investimenti diretti esteri Le linee strategiche: i fattori competitivi Città della cultura Il sistema della cultura genera un’ampia gamma di effetti sull’ambiente urbano. Dagli impatti economici misurati in termini di spesa, di occupazione e di conseguenti moltiplicatori (diretti e indiretti), fino ad effetti più difficilmente misurabili di animazione e miglioramento della qualità della vita. Il sistema cultura appare conseguentemente una delle componenti fondamentali delle funzioni urbane. Il settore può essere, perciò, considerato come leva per lo sviluppo della città stessa, attraverso un’integrazione con il mondo economico e della ricerca (cultura come fonte di nuova imprenditorialità) e un approccio innovativo alla gestione della produzione culturale (valorizzazione della creatività). “Città della cultura” non solo in chiave attrattore turistico, ma anche come valore aggiunto per gli abitanti dell’area metropolitana e per richiamare nuova popolazione fissa o temporanea (studenti, ricercatori, artisti, etc). Promuovere Venezia come città della cultura significa favorire la sua affermazione come centro di produzione culturale. Strategie • produrre nuovi beni culturali e nuove figure professionali • valorizzare le risorse esistenti • sviluppare il sistema formativo legato ai beni culturali: riconversione di parte del sistema universitario a supporto delle strategie che la città propone Le linee strategiche: i fattori competitivi Città delle acque L’acqua, nelle sue varie componenti (mare, fiumi, laguna) è la ragione stessa dell’esistenza di Venezia e uno dei fattori sui quali si fonda la cultura e la storia della sua area metropolitana. Dai tempi della fondazione della città insulare, fino alla nascita dell’industria turistica e passando per la lunga fase dell’industrializzazione (Porto e Porto Marghera sopra tutti), l’acqua è stata l’elemento che ha determinato le scelte localizzative fondamentali e la cultura sociale ed economica del territorio veneziano. Si tratta perciò di superare la percezione dell’acqua solo come fattore di disturbo (acqua alta, moto ondoso, barriera logistica, etc), per tornare a valorizzare questa grande risorsa riportandola al centro delle politiche di sviluppo di tutto il territorio. Strategie • riconoscere la forte relazione della città (sia laguna che terraferma) con l'acqua (mare, laguna, fiumi, canali) • potenziare il valore aggiunto dato dalla presenza dell'acqua nel territorio Le linee strategiche: i fattori di sviluppo Città del turismo Il turismo è una invariante del sistema economico veneziano. Attraverso una reinterpretazione del sistema turistico nel suo complesso, si punta ad intervenire nella catena della produzione turistica agendo sul prodotto offerto al turista (alberghi, musei, spettacoli, etc), sulla domanda (in termini di promozione) e sulla filiera (connessioni con il sistema città). Promuovere l’agire in rete degli attori, sia pubblici che privati del sistema turismo attraverso la costruzione di un “network orizzontale” è condizione necessaria per un approccio strategico per lo sviluppo e la sostenibilità del sistema stesso. Strategie • promuovere qualità e sviluppo di attività correlate al turismo. Settore turistico come fattore di sviluppo delle potenzialità della struttura produttiva della città • governare il sistema turismo Le linee strategiche: i fattori di sviluppo Città dell’innovazione e della ricerca Il territorio metropolitano di Venezia presenta specificità ambientali e strutturali (natura, cultura, tessuto sociale ed edilizio, presenza della grande impresa, capacità di connessione con ambiti di scala mondiale) che costituiscono fattori di attrazione localizzativa ideali per ospitare iniziative e funzioni produttive legate alla ricerca e alla innovazione. Al fine di creare qui un nuovo ‘polo’ delle tecnologie avanzate, vanno sostenute politiche mirate allo sviluppo e alla applicazione dei risultati della ricerca scientifica, alla formazione di imprenditorialità, al sostegno delle imprese innovative che si vogliano collocare sul territorio. Il collegamento tra ricerca e finanza è condizione essenziale per stimolare ed attrarre la presenza di istituzioni, aziende e società la cui ragione sociale si sviluppi nell’ambito delle attività innovative e/o di supporto all’innovazione. Tale obiettivo si consegue anche valorizzando le peculiarità del sistema veneziano (strumenti per la salvaguardia e la tutela dell’ambiente, tecnologie marine, tecnologie innovative per il recupero e la manutenzione dei materiali, tecnologie aerospaziali laboratori per le nanotecnologie, ICT, etc) nella produzione ad alta sostenibilità sociale ed ambientale di beni e servizi per l’intera Regione. Strategie • affermare Venezia come distretto della ricerca e dell’innovazione • incentivare l’insediamento di nuove imprese ad alta tecnologia Le linee strategiche: i fattori di sviluppo Città della produzione materiale Il territorio metropolitano di Venezia, vanta ancora un sistema produttivo “tradizionale” forte e molto articolato per struttura dimensionale delle unità produttive e per funzioni economiche presenti. La rilevanza d’interesse strategico dell’area deriva dal possedere: l’area industriale attrezzata più grande d’Europa, una dotazione infrastrutturale completa, conoscenze scientifiche e manageriali consolidate, una disponibilità di forza lavoro altamente qualificata, insieme a specializzazioni e funzioni produttive di eccellenza. Vanno promosse politiche economiche ed urbanistiche in grado di incentivare il mantenimento di una forte diversificazione dei settori attivi a garanzia di una indispensabile flessibilità del sistema economico. Le attuali condizioni ambientali di alcune porzioni del territorio impongono una serie di interventi per il risanamento ambientale che possono costituire un’opportunità di sviluppo per l’intera area. Strategie • valorizzare la funzione industriale ed economica di Porto Marghera • completare il processo di risanamento ambientale • ottimizzare la complessità del sistema produttivo metropolitano Le linee strategiche: i fattori di sviluppo Città della mobilità: nodo di eccellenza della logistica L’area metropolitana veneziana, per la sua posizione territoriale e per la sua dotazione di infrastrutture, è un nodo di eccellenza della rete logistica nazionale ed europea. Una sorta di Porta Europea, un’area nella quale la domanda e l’offerta di mobilità, di merci e di persone, hanno subito nell’ultimo decennio un’esaltazione quantitativa dalla quale sono derivate occasioni di sviluppo del sistema, generando, al tempo stesso, gravi ed ormai strutturali deficit. Tali deficit si presentano, attualmente, come limitazione al diritto alla mobilità delle persone e delle merci nell’area. Per consolidare al meglio gli evidenti vantaggi determinati dalla concentrazione di offerta infrastrutturale e risolvere la domanda di mobilità nell’area, è necessario considerare la necessità di passare ad una vera e propria Piattaforma Logistica per la quale è necessario sviluppare un sistema integrato, multinodale a forte innovazione gestionale capace di incidere su i nodi logistici cruciali oggi in crisi o collassati (tangenziale, rete stradale minore, ferrovia, trasporto acqueo, etc..). Strategie • mettere a sistema i nodi esistenti in area veneziana e favorire la loro integrazione con le strutture di scala regionale esistenti • rendere efficace ed efficiente la mobilità delle merci • rendere la città accessibile e funzionale