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Città degli Abitanti - Fondazione Venezia 2000

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Città degli Abitanti - Fondazione Venezia 2000
Presentazione dei contenuti
Articolazione della relazione
PERCHÉ IL COMUNE HA DECISO DI INTRAPRENDERE LA STRADA DELLA
PIANIFICAZIONE STRATEGICA
Molte città europee ed italiane hanno intrapreso la strada della pianificazione strategica.
Venezia, in quanto soggetto attivo nei processi di trasformazione delle componenti del sistema locale, sente la
necessità di modificare le tendenze in atto.
Conseguentemente, come oramai le maggiori città europee e italiane, ha adottato questa modalità d’approccio
alle tematiche dello sviluppo locale per promuovere processi di riqualificazione e di modernizzazione e per
consentire al sistema locale veneziano di incidere maggiormente, con un ruolo e rango adeguato, nei processi
economici, sociali e territoriali del nord est e del nord Europa.
Slide n. 1
I VANTAGGI DELL'APPROCCIO STRATEGICO AI TEMI DELLO SVILUPPO
Slide n. 2
LA FORZA INERZIALE DEI GRANDI INTERVENTI GIÀ DECISI
La soluzione della crisi politica dell'Amministrazione comunale ha comunque prodotto e
rimarcato impegni precisi su questioni importanti, che rimandano e condizionano strategie
di più lungo periodo.
Slide n. 3
IL PROCESSO DI COSTRUZIONE DEL PIANO STRATEGICO DI VENEZIA.
NATURA E CARATTERIZZAZIONE DELLA RELAZIONE PRESENTATA
Documento propedeutico che diventerà Piano Strategico solo nel momento in cui
comporterà impegni sottoscritti dall'insieme dei Soggetti che costituiscono il Sistema
Città
La Pianificazione Strategica è un metodo che si esplicita anche un DOCUMENTO.
Articolazione della relazione
L'ANALISI CONGIUNTURALE DEL SISTEMA LOCALE DELL'AREA VENEZIANA
Slide n. 4, 5, 6
Slide n. 7, 8
PUNTI DI DEBOLEZZA E PUNTI DI FORZA, CONSIDERAZIONI
CONCLUSIONI E POSSIBILI EFFETTI A LUNGO TERMINE DELLE TENDENZE
INERZIALI
PREVALE SCENARIO TENDENZIALE
L'iniziativa del Comune si basa su considerazioni derivate da un'attenta analisi critica dei punti di forza e di
debolezza (SWOT) del sistema urbano metropolitano che ha evidenziato la necessità di un intervento deciso atto
a frenare alcune pericolose tendenze inerziali e a formulare una strategia generale partecipata e condivisa.
LO SCENARIO TENDENZIALE È COMUNQUE NEGATIVO perché determina una città passiva, non creativa,
che tende alla disaggregazione, che consuma le sue risorse (sia economiche che culturali e sociali)
Slide n. 9, 10
SCENARI EVOLUTIVI POSSIBILI E LUOGHI COMUNI
LA NECESSITÀ D'INTERVENTO
Il Piano Strategico di Venezia nasce come possibile metodo per l'individuazione e la realizzazione degli
interventi necessari per un superamento del vigente modello di sviluppo, sempre più incapace di interpretare una
realtà urbana ampia, complessa ed articolata quale quella del territorio metropolitano veneziano, che possa fargli
riacquistare il proprio ruolo di area moderna e competitiva, in un quadro di coesione politica ed amministrativa,
di solidarietà sociale, di sostenibilità ambientale e aggregare tutti i soggetti disponibili a collaborare per
raggiungere questo obiettivo.
VENEZIA SI È AVVICINATA PROGRESSIVAMENTE ALLA PIANIFICAZIONE STRATEGICA
Articolazione della relazione
Slide n. 11
GLI ELEMENTI CARATTERIZZANTI IL PROCESSO ATTIVATO PER IL PIANO
STRATEGICO DI VENEZIA
• piano di medio lungo periodo
• piano come complessa ed articolata strategia di sviluppo del sistema locale
• piano capace di rispondere alle esigenze della molteplicità di referenti della città
• piano che punta a ridefinire i rapporti della città con:
- il suo intorno (sistema casa/lavoro)
- con il Veneto
- con il resto del Mondo
• piano risultato di un continuo confronto con i soggetti, pubblici e privati, che
contribuiscono a definire il sistema locale (strumento per la costruzione del capitale
relazionale).
Slide n. 12, 13
LA VISION DEL PIANO STRATEGICO DI VENEZIA
VENEZIA CITTÀ METROPOLITANA
Persone, lavoro, Cultura
UNA CITTÀ CAPACE DI FUTURO
VENEZIA COME SISTEMA COMPLESSO E CONNESSO, CAPACE DI
PROMUOVERE PROCESSI AUTOGENERATIVI, DI PRODURRE E RIPRODURRE
RISORSE: MATERIALI, CULTURALI e SOCIALI
Slide n. 14, 15
LA STRUTTURA DELLA VISION
Slide n. 16, 17, 18
LE STRATEGIE PRIORITARIE
Articolazione della relazione
IL CONFRONTO CON GLI ATTORI ESTERNI DEL SISTEMA LOCALE
Le indicazioni del Piano Strategico non sono elaborate a tavolino ma sono il risultato d un rapporto continuo con
players esterni all'amministrazione. Di fatto, il Comune di Venezia si è assunto l'onere di costruire un network
orizzontale di attori selezionati (le università, la Camera di Commercio, Unindustria, i sindacati, la Fondazione
CARIVE, le associazioni di categoria, gli ordini professionali, le fondazioni culturali e scientifiche, il Porto,
l'Aeroporto) con i quali creare un consenso di base attorno ad un progetto di sviluppo del sistema economico e
sociale ed ad un'idea di città, svolgendo un ruolo di messa in rete, di indirizzo, di sostegno e di facilitazione dei
processi piuttosto che di controllo e guida.
Slide n. 20
Slide n. 21, 22
Slide n. 23
Slide n. 24
IL PROCESSO DI COSTRUZIONE DEL PIANO STRATEGICO DI VENEZIA
SOGGETTI CHE COSTITUISCONO IL SITEMA CITTÀ
LA COSTRUZIONE DELLA GOVERNANCE: I LIMITI DELLA SITUAZIONE
ATTUALE
INCONTRI SVILUPPATI IN FASE DI REDAZIONE DEL PIANO STRATEGICO
ALLEGATO n. 1
Slide n. 1 – 10
DESCRIZIONE LINEE, CONTENUTI E STRATEGIE
I vantaggi della pianificazione strategica
L’approccio strategico ai temi dello sviluppo consente di:
• individuare gli scenari possibili di sviluppo di un sistema locale;
• individuare una scala di priorità degli interventi necessari per il conseguimento degli
obiettivi;
• promuovere un uso efficace delle risorse disponibili;
• facilitare la condivisione dello scenario di sviluppo da parte dei soggetti che
compongono il sistema locale;
• facilitare accordi di cooperazione tra pubblico e privato;
• monitorare lo stato di attuazione dei progetti proposti;
• promuovere un agire collettivo;
• far emergere progettualità e favorire l’aggregazione di più soggetti.
Slide n. 1
La forza inerziale dei grandi interventi già decisi
La definizione di questo Piano Strategico considera attentamente le politiche e gli
interventi in atto che rimandano e condizionano strategie di medio-lungo periodo.
Per significatività emergono :
• gli interventi per il sistema della mobilità e dell’accessibilità;
• le opere di salvaguardia per la difesa della città storica dalle acque alte e per il
ripristino della morfologia della laguna /garantire in modo continuativo l’agibilità
dell’attività portuale;
• le decisioni assunte per Porto Marghera;
• il progetto Mestre. Mestre come sistema urbano unitario da valorizzare con interventi
in più ambiti: traffico, qualità urbana, cultura. Unità dell’insieme “Comune” in una
dimensione metropolitana;
• la politica per la residenza;
• la politica per il welfare urbano
Slide n. 2
Processo di costruzione del Piano Strategico di Venezia
DELEGA
Sindaco
Fase attuale
PRIMI INTERLOCUTORI
degli studi di Cà Foscari;
 Università IUAV;
 Unindustria;
 CCIAA;
 Organizzazioni sindacali;
 Associazioni artigiani e PMI;
 Fondazione CARIVE
Assessore alla
Pianificazione
Strategica
 Università
Ufficio di piano
Enti e Soggetti
Del sistema locale
Prima versione
Documento Verso il
Piano Strategico città di
Venezia
Documento 10
Piano Strategico città di
Venezia
INCONTRI DI VERIFICA
Lettori attenti
Incontri tematici
con interlocutori
del settore
Assessori e direttori A.C.
Operatori di settore
Stake holders
GIUNTA
COMUNALE
Audizioni con
interlocutori del
settore
Accordi Sindaco/Soggetti del sistema
locale
Ufficio di piano
Presentazione del documento ad
Enti e Soggetti del sistema locale
Ufficio di piano
Documento finale
Piano Strategico
Città di Venezia
Costituzione
Comitato
Promotore
Piano Strategico
Città di Venezia
Costruzione
STRUTTURA
per la gestione
Slide n. 3
L’analisi congiunturale del sistema locale dell’area veneziana
1/5
Punti di debolezza
• struttura industriale determinata dalla presenza di Porto Marghera e condizionata dai
suoi problemi;
• presenza di attività economiche che usufruiscono di consistenti risorse pubbliche o
godono di posizioni di rendita;
• scarsa dinamicità dell’imprenditoria locale;
• progressiva semplificazione delle funzioni della Venezia insulare;
• accessibilità e mobilità di merci e persone;
• fragilità ambientale dell’ecosistema;
• scarsa capacità del sistema veneziano di rapportarsi alla realtà veneta e di produrre un
valore aggiunto sufficiente a mantenere e valorizzare le proprie risorse.
Slide n.4
L’analisi congiunturale del sistema locale dell’area veneziana
Punti di forza
• articolazione della sua base economica (turismo, cultura, logistica, grande industria,
pubblica amministrazione);
• presenza di centri di eccellenza istituzionali, amministrativi e direzionali;
• ricchezza e articolazione del sistema culturale e formativo;
• importante dotazione di nodi infrastrutturali;
• patrimonio storico, artistico, architettonico, nonché valore simbolico dell’immagine
Venezia;
• ecosistema ambientale lagunare;
• forza delle sue relazioni internazionali;
• attenzione posta alla creazione di un sistema plurale, sostenibile e solidale.
Slide n. 5
2/5
L’analisi congiunturale del sistema locale dell’area veneziana
Dalla comparazione dei punti di forza e di debolezza del sistema locale conseguono:
•
•
•
•
una situazione complessa;
alcune tensioni tra i diversi ambiti del sistema urbano;
una scarsa coesione tra le componenti del sistema;
una mancata condivisione di obiettivi comuni
da cui la considerazione finale
Venezia, nonostante un miglioramento delle condizioni economiche generali
(andamento PIL anni ‘90 analogo migliori province venete), non riesce a mantenere il
ruolo coperto in altri tempi:
• economico
• funzionale
• politico
Slide n. 6
3/5
L’analisi congiunturale del sistema locale dell’area veneziana
L’economia veneziana
vive una situazione di fragilità economica (non decadenza)
non produce “valore” sufficiente per
mantenere e valorizzare le
risorse della città
superare i vincoli
prevalgono tendenze inerziali
Slide n. 7
4/5
L’analisi congiunturale del sistema locale dell’area veneziana
Possibili effetti a lungo termine delle tendenze inerziali
Centro Storico e isole
•
•
sempre più monocultura turistica
indebolimento delle altre attività e funzioni che in assenza di interventi coerenti:
- convivono
- si riducono
- scompaiono
Porto Marghera
•
•
riduce progressivamente le attività manifatturiere
mantiene con difficoltà funzioni logistiche
Mestre
•
•
Limiti allo sviluppo
- struttura demografica
- mercato del lavoro
integrazione progressiva nel “sistema Veneto”
deve risolvere problemi di:
- accessibilità
- congestione
Cinture urbane inserite nell’economia metropolitana
•
•
•
sempre più autonome
meno riferite al capoluogo
più connesse all’economia regionale
Slide n. 8
5/5
Scenari evolutivi possibili
FEEM Fondazione Eni Enrico Mattei – Progetto Venezia 21 (1997)
•
•
•
•
scenario 1:
scenario 2:
scenario 3:
scenario 4:
crescita inerziale
ambientalista radicale
integrazione metropolitana
transizione accelerata verso il post-fordismo
Fondazione Venezia 2000
•
•
•
scenario 1:
scenario 2:
scenario 3:
centro strategico di una regione funzionale
piattaforma del nord est
città internazionale
COSES (2001)
•
•
prospettiva inerziale:
prospettive progettate:
tendenza inerziale
ambientale-radicale
integrazione metropolitana
transizione accelerata al post-fordismo
CORILA – Progetto METIS (2003)
•
•
scenario tendenziale:
scenario possibile n.1:
•
•
scenario possibile n. 2:
scenario possibile n.3:
monocultura turistica
città del turismo sostenibile, centro amministrativo, città
universitaria e della cultura
i problemi della città come risorsa: città della scienza e della tecnologia
la Città Metropolitana
Slide n. 9
Slogan e luoghi comuni come scenari possibili
Venezia:
•
•
•
•
•
•
capitale del nord est
città sostenibile
città dell’immateriale
città dell’innovazione
città delle reti
capitale della cultura
•
•
•
•
•
città universitaria
città della nautica
città del mare
città dello sport
polo fieristico
Slide n. 10
Il Piano Strategico di Venezia
Gli elementi caratterizzanti il Piano Strategico di Venezia
• piano di medio-lungo periodo per una città di circa 300.000 residenti (circa 430.00
abitanti “quotidiani”) che opera in un sistema metropolitano di circa 600.000 abitanti
(21 comuni)
• piano come complessa ed articolata strategia di sviluppo del sistema locale
non solo sommatoria ed ordinamento di progetti già decisi
• piano capace di rispondere alle esigenze della molteplicità di referenti della città
non un piano per i soli residenti
• piano che punta a ridefinire i rapporti della città con:
– il suo intorno (sistema casa/lavoro)
– con il Veneto
– con il resto del mondo
• piano risultato di un continuo confronto con i soggetti, pubblici e privati, che
contribuiscono a definire il sistema locale (processo di costruzione del capitale
relazionale)
Slide n. 11
La Vision del Piano Strategico di Venezia
VENEZIA CITTA’ METROPOLITANA
persone, lavoro, culture
Una città capace di futuro
Venezia come sistema connesso e complesso
capace di promuovere processi autorigenerativi,
di produrre e riprodurre risorse:
sociali
materiali
culturali
Slide n. 12
La Vision del Piano Strategico di Venezia
VENEZIA CITTA’ METROPOLITANA
persone, lavoro, culture
Venezia:
•
città compresa in un’area metropolitana, città parte qualificata e redditizia di una rete;
•
città capace di rapportarsi al contesto locale, regionale ed internazionale;
•
città dotata di un assetto istituzionale adeguato (Città Metropolitana), capace di
stimolare un approccio creativo e dinamico allo sviluppo;
•
città che si ripromette di creare le condizioni strutturali per offrire un’alta qualità della
vita e opportunità di realizzazione.
Slide n. 13
La struttura della vision
La vision
Le condizioni
Le linee strategiche
Assetti fisici e funzionali
Città degli abitanti: plurale,
solidale e sostenibile
I fattori competitivi
Città internazionale
Città della cultura
VENEZIA
Città delle acque
CITTA’
METROPOLITANA
I fattori di sviluppo
persone, lavoro,
culture
Città del turismo
Città dell’innovazione e della ricerca
Città
Metropolitana
Città della mobilità: nodo di eccellenza
della logistica
Città della produzione materiale
Slide n. 14
La struttura del Piano Strategico di Venezia
Linea
Strategie
Politiche
Azioni
Slide n. 15
Le strategie prioritarie
La vision
Le condizioni
Città degli abitanti: plurale,
solidale e sostenibile
Sviluppo di azioni per incrementare la qualità della vita
urbana (welfare urbano)
VENEZIA
CITTA’
METROPOLITANA
persone, lavoro,
culture
Istituzione della Città Metropolitana come nuovo livello di
governo
Città
Metropolitana
Rafforzamento della dimensione “metropolitana” del
sistema socio-economico-territoriale veneziano
Slide n. 16
Le strategie prioritarie
Realizzazione di nuove polarità urbane.
Realizzazione della nuova città contemporanea. Il sistema della
mobilità come risorsa: l’accessibilità come strumento per favorire
massima integrazione tra le diverse parti del sistema e forte uso di
nuove tecnologie dei trasporti.
Le linee strategiche
Assetti fisici e funzionali
I fattori competitivi
Rafforzare il ruolo istituzionale di Venezia a livello europeo e
mondiale: Venezia divenga sede di istituzioni europee ed
internazionali.
Creare le condizioni perché Venezia diventi luogo di riferimento per
le politiche verso il Mediterraneo, verso i Balcani e verso il Far Est.
Città internazionale
Città della cultura
Città delle acque
Centro di produzione culturale.
Sviluppare il sistema formativo legato ai beni culturali: riconversione
di parte del sistema universitario a supporto delle strategie che la
città propone.
I fattori di sviluppo
Città del turismo
Città dell’innovazione e della ricerca
Rafforzare la percezione dell’acqua
• come elemento di interconnessione che favorisce la conservazione
dei valori ambientali e culturali delle diverse parti della città
• come elemento che favorisce lo sviluppo di attività economiche
sia in campo ambientale (la ricerca) che produttivo (la
cantieristica, l’entertainment, .. ).
Città della mobilità: nodo di eccellenza della
logistica
Città della produzione materiale
Slide n. 17
Le strategie prioritarie
Settore turistico come fattore di sviluppo delle potenzialità della
struttura produttiva della città.
Governare il sistema turismo.
Le linee strategiche
Assetti fisici e funzionali
I fattori competitivi
Venezia come Distretto dell’Innovazione.
Favorire l’insediamento di nuove imprese ad alta tecnologia
Realizzazione di polarità del nuovo distretto in luoghi veneziani
simbolo della produzione: il Parco Scientifico Tecnologico,
l’Arsenale.
Città internazionale
Città Della cultura
Città delle acque
Mettere a sistema i nodi esistenti in area veneziana e favorire la loro
integrazione loro con le strutture di scala regionale esistenti.
Rendere efficace ed efficiente la mobilità delle merci.
Massimizzazione dei vantaggi di posizione quale punto di incontro
tra i due assi della rete infrastrutturale transeuropea (Corridoio 5 e
Corridoio 8).
Riconversione industriale e funzionale di Porto Marghera: sua
proposizione come sito ottimale per la grande impresa sostenibile di
dimensione nazionale ed internazionale.
Risanamento ambientale del sito di interesse nazionale.
I fattori di sviluppo
Città del turismo
Città dell’innovazione e della ricerca
Città della mobilità: nodo di eccellenza
della logistica
Città della produzione materiale
Slide n. 18
Il confronto con gli attori esterni del sistema locale
Il confronto con gli attori esterni del sistema locale
1/5
Processo di costruzione del Piano Strategico di Venezia
DELEGA
Sindaco
PRIMI INTERLOCUTORI
degli studi di Cà Foscari;
 Università IUAV;
 Unindustria;
 CCIAA;
 Organizzazioni sindacali;
 Associazioni artigiani e PMI;
 Fondazione CARIVE
 Università
Assessore alla
Pianificazione
Strategica
Ufficio di piano
Enti e Soggetti
Del sistema locale
Prima versione
Documento Verso il
Piano Strategico di
Venezia
Documento 10
Piano Strategico di
Venezia
INCONTRI DI VERIFICA
Lettori attenti
Assessori e direttori A.C.
Operatori di settore
Incontri tematici
con interlocutori
del settore
Stake holders
GIUNTA
COMUNALE
Ufficio di piano
Audizioni con
interlocutori del
settore
Slide n. 20
Il confronto con gli attori esterni del sistema locale
2/5
Soggetti che costituiscono il sistema città: le aggregazioni di soggetti
Soggetti titolari
con potere di pianificazione
Autonomie funzionali
Associazioni di categoria
Soggetti motori
del traffico merci e
passeggeri
Aziende pubbliche
Rappresentanze di
organizzazioni sociali
Università
Rappresentanze di
organizzazioni ambientaliste
Fondazioni ed Enti di cultura
Enti e Associazioni
Religiose
Terzo settore
Slide n. 21
Il confronto con gli attori esterni del sistema locale
3/5
I soggetti che costituiscono il sistema città: i soggetti
Rappresentanze di organizzazioni sociali
Lega AMBIENTE
WWF
Forum per la Laguna
Fondazioni ed Enti di cultura
Fondazione Cini
Fondazione Mattei
Fondazione CARIVE
Fondazione Venezia 2000
Fondazione Nordest
La Biennale
Associazioni di categoria
Unindustria Provincia di Venezia
Confartigianato
Associazione albergatori veneziani
Associazioni artigiani e piccole imprese
Associazione del commercio turismo e servizi
Associazione dei costruttori edili ed
affini di Venezia e Provincia
Soggetti titolari con potere di pianificazione
Regione del Veneto
provincia di Venezia
Autorità portuale
Comuni dell’area veneziana
Autonomie funzionali
Camera di Commercio
Consorzio Venezia Nuova
Magistrato alle acque
Agenzia del Demanio
Soprintendenza
Soggetti motori del traffico
Merci e passeggeri
Save
Ferrovie
Società autostradale
Autorità portuale
Organizzazioni sociali
Organizzazioni sindacali
C.G.I.L.
CISL
U.I.L.
Movimenti ambientalisti
Terzo settore
Associazioni di Volontariato
Enti e Associazioni religiose
CARITAS
Pastorale del lavoro
Università
Istituto Universitario di Architettura Venezia
Università degli studi di Ca’ Foscari
Aziende pubbliche
Parco Scientifico Tecnologico
Promomarghera
Immobiliare Veneziana
Edil Venezia
VESTA
Slide n. 22
Il confronto con gli attori esterni del sistema locale
4/5
La costruzione della governance: i limiti della situazione attuale
La complessità del network.
B. Dente, C. Griggio, A.
Mariotto, C. Pacchi,
Governare lo sviluppo
sostenibile di Venezia:
elementi per un percorso di
progettazione istituzionale,
Feem Venezia, 1996
Il network che governa Venezia è frammentato, affollato, a bassissima densità (pochi i
rapporti di collaborazione costante tra attori), ad alta complessità (spesso gli attori
appartengono a diversi livelli territoriali ed a diverse categorie).
Slide n. 23
Il confronto con gli attori esterni del sistema locale
Riepilogo incontri sviluppati in fase di redazione del Piano Strategico
• 6 seminari tematici plenari;
• oltre 20 confronti tematici con soggetti interni all’amministrazione
comunale;
• 10 seminari di discussione con responsabili di centri studi;
• 6 confronti tematici con portatori di interessi economici e di
categoria;
• oltre 50 confronti con portatori di interessi settoriali
Slide n. 24
5/5
Allegato 1
Definizione e specificità delle condizioni e delle linee
strategiche della vision
Le condizioni
Città degli abitanti : plurale, solidale e sostenibile
L’art. 1 della Carta Europea dei Diritti dell’Uomo nella Città recita:
“La città è uno spazio collettivo che appartiene a tutti gli abitanti, i quali hanno diritto di trovarvi le
condizioni necessarie per appagare le proprie aspirazioni dal punto di vista politico, sociale ed
ambientale, assumendo nel contempo i loro doveri di solidarietà”.
Dunque, Città degli abitanti significa portare al centro dell’attenzione delle politiche urbane il vivere
urbano in considerazione di tutti i suoi aspetti sociali, ambientali, territoriali e culturali; significa dare
priorità progettuale al riconoscimento del diritto di cittadinanza di tutti gli abitanti e del ruolo attivo di
ciascun cittadino libero e solidale nel garantirlo.
In quest’ottica diventa importante fare uscire il concetto di cittadinanza dai suoi confini tradizionali
disegnati dall’idea di stanzialità e di accumulo di urbanità per includervi le nuove tipologie a
permanenza variabile, proprie delle metropoli contemporanee, che definiscono la più ampia popolazione
quotidiana.
Strategie
•
sviluppare azioni per incrementare la qualità di vita urbana (welfare urbano)
•
sviluppare la qualità ambientale
•
costruire condizioni per favorire partecipazione e pluralità
Le condizioni
Città Metropolitana
Rileggere e sviluppare il sistema territoriale veneziano in prospettiva metropolitana, è un passaggio
indispensabile per considerare correttamente l’effettiva dimensione dei fenomeni socio-economici che lo
riguardano e per definire coerenti funzioni conseguenti.
Da un lato è necessario riconoscere e decodificare la struttura di sistema metropolitano, che già oggi
caratterizza il funzionamento dell’area veneziana, per programmare e ri-progettare servizi e
infrastrutture di livello sovracomunale e, dall’altro, innovarne la struttura istituzionale favorendo la
creazione dell’Ente territoriale Città Metropolitana di Venezia (Titolo V della Costituzione, L. n.3 del
18.10.2001) per semplificare il funzionamento del sistema e per dare assetto organico, anche con
l’ampliamento delle funzioni, ai poteri di programmazione e gestione degli Enti territoriali in esso
rappresentati.
L’attuale configurazione dei comuni, si ridefinisce “verso l’alto”, con la costituzione della città
metropolitana dotata di poteri che garantiscono il governo della complessità e “verso il basso” con la
formazione dei nuovi comuni metropolitani. Il caso di Venezia presenta un passaggio rilevante la
trasformazione della struttura dei consigli di quartiere in nuovi istituti definiti “Municipalità”.
Strategie
•
istituire la Città Metropolitana come nuovo livello di governo
•
rafforzare la dimensione “metropolitana” del sistema economico-territoriale veneziano
•
rafforzare la dimensione metropolitana dell’area centro veneta (PATREVE)
Le linee strategiche
Assetti fisici e funzionali
Il sistema Venezia è rapportabile in modo diretto ad un territorio definito da precisi confini
amministrativi e in modo indiretto, ad un ambito più esteso espressione del sistema di relazioni
determinate dalla sua struttura socio-economica.
Uno sviluppo disarticolato o spontaneo può produrre inefficienze, congestioni nei trasporti e carenze
negli standard urbanistici che rendono l’area poco attrattiva per i residenti e per l’insediamento di
attività economiche.
Il territorio Veneziano è stato oggetto di una intensa attività pianificatoria attuata attraverso una serie di
strumenti urbanistici di livello comunale e sovracomunale. Tali strumenti urbanistici individuano un
insieme di interventi necessari e definiscono un disegno complessivo dell’area che consente un suo
progressivo adattamento al mutare delle politiche territoriali.
Strategie
•
realizzare la nuova città contemporanea e le nuove polarità urbane in funzione dello sviluppo
•
favorire massima integrazione tra le diverse parti del sistema attraverso lo sviluppo del sistema
della mobilità
•
migliorare la qualità urbana e territoriale
Le linee strategiche: i fattori competitivi
Città internazionale
Per accessibilità, retaggio culturale, funzioni esistenti e impegno dell’amministrazione in tema di
relazioni e attività internazionali Venezia è di fatto una città aperta ad una molteplicità di rapporti con
l’esterno.
Il Piano propone di capitalizzare questa naturale vocazione e di puntare al raggiungimento di un
adeguato ruolo e rango nella rete dei sistemi urbani europei rafforzando il ruolo istituzionale di Venezia
a livello europeo e mondiale. Le politiche da mettere in campo per attuare questo obiettivo sono
molteplici: favorire l’insediamento di organismi internazionali a Venezia, proporsi come portavoce delle
città nell’ambito del dibattito sulla sussidiarietà dello sviluppo nei confronti della Commissione Europea
per una valorizzazione del ruolo dei governi locali, intensificare e moltiplicare le attività di
coordinamento all’interno di progetti di valenza e scala internazionale con particolare attenzione al
Mediterraneo e all’est europeo delle regioni balcaniche. Infine, per incrementare lo sviluppo locale, il
Piano propone un sistematico programma di marketing territoriale finalizzato all’attrazione di
investimenti diretti che possano diversificare la base economica e sociale dell’intera area metropolitana.
Strategie
•
rafforzare il ruolo istituzionale di Venezia a livello europeo e mondiale
•
creare le condizioni perché Venezia diventi luogo di riferimento per le politiche verso il
Mediterraneo, verso i Balcani e verso il Far Est
•
creare nuovi posti di lavoro attraverso l’attrazione di investimenti diretti esteri
Le linee strategiche: i fattori competitivi
Città della cultura
Il sistema della cultura genera un’ampia gamma di effetti sull’ambiente urbano. Dagli impatti economici
misurati in termini di spesa, di occupazione e di conseguenti moltiplicatori (diretti e indiretti), fino ad
effetti più difficilmente misurabili di animazione e miglioramento della qualità della vita.
Il sistema cultura appare conseguentemente una delle componenti fondamentali delle funzioni urbane. Il
settore può essere, perciò, considerato come leva per lo sviluppo della città stessa, attraverso
un’integrazione con il mondo economico e della ricerca (cultura come fonte di nuova imprenditorialità)
e un approccio innovativo alla gestione della produzione culturale (valorizzazione della creatività).
“Città della cultura” non solo in chiave attrattore turistico, ma anche come valore aggiunto per gli
abitanti dell’area metropolitana e per richiamare nuova popolazione fissa o temporanea (studenti,
ricercatori, artisti, etc).
Promuovere Venezia come città della cultura significa favorire la sua affermazione come centro di
produzione culturale.
Strategie
•
produrre nuovi beni culturali e nuove figure professionali
•
valorizzare le risorse esistenti
•
sviluppare il sistema formativo legato ai beni culturali: riconversione di parte del sistema
universitario a supporto delle strategie che la città propone
Le linee strategiche: i fattori competitivi
Città delle acque
L’acqua, nelle sue varie componenti (mare, fiumi, laguna) è la ragione stessa dell’esistenza di Venezia e
uno dei fattori sui quali si fonda la cultura e la storia della sua area metropolitana.
Dai tempi della fondazione della città insulare, fino alla nascita dell’industria turistica e passando per la
lunga fase dell’industrializzazione (Porto e Porto Marghera sopra tutti), l’acqua è stata l’elemento che ha
determinato le scelte localizzative fondamentali e la cultura sociale ed economica del territorio
veneziano.
Si tratta perciò di superare la percezione dell’acqua solo come fattore di disturbo (acqua alta, moto
ondoso, barriera logistica, etc), per tornare a valorizzare questa grande risorsa riportandola al centro
delle politiche di sviluppo di tutto il territorio.
Strategie
•
riconoscere la forte relazione della città (sia laguna che terraferma) con l'acqua (mare, laguna,
fiumi, canali)
•
potenziare il valore aggiunto dato dalla presenza dell'acqua nel territorio
Le linee strategiche: i fattori di sviluppo
Città del turismo
Il turismo è una invariante del sistema economico veneziano. Attraverso una reinterpretazione del
sistema turistico nel suo complesso, si punta ad intervenire nella catena della produzione turistica
agendo sul prodotto offerto al turista (alberghi, musei, spettacoli, etc), sulla domanda (in termini di
promozione) e sulla filiera (connessioni con il sistema città).
Promuovere l’agire in rete degli attori, sia pubblici che privati del sistema turismo attraverso la
costruzione di un “network orizzontale” è condizione necessaria per un approccio strategico per lo
sviluppo e la sostenibilità del sistema stesso.
Strategie
•
promuovere qualità e sviluppo di attività correlate al turismo. Settore turistico come fattore di
sviluppo delle potenzialità della struttura produttiva della città
•
governare il sistema turismo
Le linee strategiche: i fattori di sviluppo
Città dell’innovazione e della ricerca
Il territorio metropolitano di Venezia presenta specificità ambientali e strutturali (natura, cultura, tessuto
sociale ed edilizio, presenza della grande impresa, capacità di connessione con ambiti di scala mondiale)
che costituiscono fattori di attrazione localizzativa ideali per ospitare iniziative e funzioni produttive
legate alla ricerca e alla innovazione.
Al fine di creare qui un nuovo ‘polo’ delle tecnologie avanzate, vanno sostenute politiche mirate allo
sviluppo e alla applicazione dei risultati della ricerca scientifica, alla formazione di imprenditorialità, al
sostegno delle imprese innovative che si vogliano collocare sul territorio.
Il collegamento tra ricerca e finanza è condizione essenziale per stimolare ed attrarre la presenza di
istituzioni, aziende e società la cui ragione sociale si sviluppi nell’ambito delle attività innovative e/o di
supporto all’innovazione. Tale obiettivo si consegue anche valorizzando le peculiarità del sistema
veneziano (strumenti per la salvaguardia e la tutela dell’ambiente, tecnologie marine, tecnologie
innovative per il recupero e la manutenzione dei materiali, tecnologie aerospaziali laboratori per le
nanotecnologie, ICT, etc) nella produzione ad alta sostenibilità sociale ed ambientale di beni e servizi
per l’intera Regione.
Strategie
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affermare Venezia come distretto della ricerca e dell’innovazione
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incentivare l’insediamento di nuove imprese ad alta tecnologia
Le linee strategiche: i fattori di sviluppo
Città della produzione materiale
Il territorio metropolitano di Venezia, vanta ancora un sistema produttivo “tradizionale” forte e molto
articolato per struttura dimensionale delle unità produttive e per funzioni economiche presenti. La rilevanza
d’interesse strategico dell’area deriva dal possedere: l’area industriale attrezzata più grande d’Europa, una
dotazione infrastrutturale completa, conoscenze scientifiche e manageriali consolidate, una disponibilità di
forza lavoro altamente qualificata, insieme a specializzazioni e funzioni produttive di eccellenza.
Vanno promosse politiche economiche ed urbanistiche in grado di incentivare il mantenimento di una forte
diversificazione dei settori attivi a garanzia di una indispensabile flessibilità del sistema economico. Le
attuali condizioni ambientali di alcune porzioni del territorio impongono una serie di interventi per il
risanamento ambientale che possono costituire un’opportunità di sviluppo per l’intera area.
Strategie
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valorizzare la funzione industriale ed economica di Porto Marghera
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completare il processo di risanamento ambientale
•
ottimizzare la complessità del sistema produttivo metropolitano
Le linee strategiche: i fattori di sviluppo
Città della mobilità: nodo di eccellenza della logistica
L’area metropolitana veneziana, per la sua posizione territoriale e per la sua dotazione di infrastrutture, è
un nodo di eccellenza della rete logistica nazionale ed europea. Una sorta di Porta Europea, un’area nella
quale la domanda e l’offerta di mobilità, di merci e di persone, hanno subito nell’ultimo decennio
un’esaltazione quantitativa dalla quale sono derivate occasioni di sviluppo del sistema, generando, al
tempo stesso, gravi ed ormai strutturali deficit. Tali deficit si presentano, attualmente, come limitazione al
diritto alla mobilità delle persone e delle merci nell’area.
Per consolidare al meglio gli evidenti vantaggi determinati dalla concentrazione di offerta infrastrutturale
e risolvere la domanda di mobilità nell’area, è necessario considerare la necessità di passare ad una vera e
propria Piattaforma Logistica per la quale è necessario sviluppare un sistema integrato, multinodale a
forte innovazione gestionale capace di incidere su i nodi logistici cruciali oggi in crisi o collassati
(tangenziale, rete stradale minore, ferrovia, trasporto acqueo, etc..).
Strategie
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mettere a sistema i nodi esistenti in area veneziana e favorire la loro integrazione con le strutture
di
scala regionale esistenti
•
rendere efficace ed efficiente la mobilità delle merci
•
rendere la città accessibile e funzionale
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