Comments
Description
Transcript
Obbligazionario
Diploma European Financial Services INVESTIMENTO E RISCHIO DI INVESTIMENTO Obbligazionario Strumenti e tassi del mercato monetario Copyright Teseo 2 I tassi BCE •La Bce governa il livello dei tassi overnight ed Euribor attraverso le sue decisioni di politica monetaria. •Particolare rilievo ha la decisione sul tasso con cui la Bce finanza il sistema bancario attraverso operazioni di p/t con durate diverse entro i fidi accordati e opportunamente garantiti (P/T Bce). Se una banca desidera finanziarsi oltre l’accordato deve sopportare un tasso maggiore (rifinanziamento marginale). •Le eccedenze non sistemate sull’interbancario vengono depositate presso la Bce e fruttano un tasso inferiore (di deposito). Copyright Teseo 3 I tassi BCE • “corridoio dei tassi ufficiali” Bce, normalmente è simmetrico rispetto al P/T •In genere la Bce agisce con la medesima intensità sulle tre tipologie di tassi; in presenza di anomalie, agisce diversamente (vedi ultimi periodi di crisi interbancaria, in cui si è registrato un anomalo ricorso ai depositi, sintomo di tensioni tra le banche). •viene monitorato attentamente anche il ricorso delle banche ai rifinanziamenti marginali che segnalano le difficoltà di alcune istituzioni a far fronte alle esigenze di liquidità. •sapere come si è mossa la BCE e come potrebbero muoversi i tassi Bce è importante, tali decisioni sono in grado di condizionare tutta la scaletta dei tassi interbancari a breve. Copyright Teseo 4 I tassi interbancari - LIBOR (London Interbank Offered Rate) • È il tasso interbancario lettera su Londra ed è uno dei principali tassi di riferimento dei mercati finanziari. • Viene calcolato giornalmente dalla British Bankers’ Association sulla base dei tassi richiesti da un gruppo di banche internazionali della piazza londinese per offrire (cedere) depositi in una data valuta e su una determinata scadenza. • Le valute sulle quali si calcola il LIBOR sono attualmente dieci (sterlina, dollaro USA, yen, franco svizzero, dollaro canadese, dollaro australiano, euro, corona danese, corona svedese, dollaro neozelandese) su diciassette scadenze: overnight (O/N, tasso quotato oggi per scadenza domani), spot/next (S/N, tasso quotato oggi per scadenza fra due giorni), 1, 2, 3 settimane, 1, 2, 3, …, 12 mesi. Copyright Teseo 5 I tassi interbancari - EURIBOR (Euro Interbank Offered Rate) • è il benchmark del mercato monetario euro. • È calcolato dal 1999 dalla European Banking Federation come media dei tassi di scambio interbancari lettera alle 11.00 a.m. Tempo Centrale Europeo in un panel di banche di elevato standing creditizio su scadenze da una a tre settimane e da uno a dodici mesi – Ai fini della media vengono eliminate, per ogni scadenza, il 15% delle quotazioni più elevate e più basse. • Sia il LIBOR che l’EURIBOR sono tassi lettera, calcolati cioè come media di tassi praticati su cessione di depositi per varie scadenze. Esistono anche i corrispondenti tassi LIBID (London Interbank Bid Rate) e EURIBID (Euro Interbank Bid Rate), calcolati su tassi per domanda di depositi Copyright Teseo 6 EONIA (Euro OverNight Index Average) • il tasso di riferimento overnight dell’area euro. Il tasso è calcolato dalla Banca Centrale Europea come media ponderata di tutte le transazioni overnight effettuate dagli istituti contributori (gli stessi considerati ai fini del computo dell’EURIBOR) nel mercato interbancario euro. Copyright Teseo 7 IRS (Interest rate swaps) Contratto tra due controparti che prevede lo scambio per un certo periodo predefinito di una serie di pagamenti periodici a tasso variabile (ad es. Euribor), in contropartita di un tasso fisso (IRS). A TASSO FISSO B Euribor l’IRS riflette le attese sull’ interbancario overnight (Eonia) nel periodo di durata dello swap. Copyright Teseo 8 OIS (Overnight Indexed Swaps) Contratto tra due controparti che prevede lo scambio per un certo periodo predefinito di una serie di pagamenti giornalieri al tasso variabile overnight (ad es. Eonia, O/N Federal Funds rate in USA), in contropartita di un tasso fisso (OIS). A TASSO FISSO B “n” TASSI O/N composti Riproduce fedelmente la “meccanica” di un deposito interbancario reinvestito/finanziato sull’overnight. l’OIS riflette le attese sull’ interbancario overnight (Eonia) nel periodo di durata dello swap. Copyright Teseo 9 OIS (Overnight Indexed Swaps) •l’OIS riflette le attese sull’ interbancario overnight (Eonia) nel periodo di durata dello swap •esiste una struttura dei tassi Ois da cui si estrapolano i tassi impliciti Ois, che rappresentano le proiezioni del mercato per l’Ois 1 e 3 mesi a determinate scadenze. • Costituiscono le attese sui tassi overnight e rappresentano un valido indicatore per determinare le attese sui tassi ufficiali (P/T Bce). Copyright Teseo 10 OIS (Overnight Indexed Swaps) •Lo spread Euribor / Ois rappresenta il premio sul rischio di un credito interbancario su un deposito a termine rispetto ad un deposito “a vista” (quest’ultimo privo di rischio); in condizioni di normalità si aggira su pochi centesimi, è un valido indicatore del grado di fiducia esistente sul mercato interbancario. •Il livello dell’Ois e dello spread permette di conoscere il grado di fiducia tra le banche, opportunamente interpretato può essere di aiuto per interpretare lo scenario macro. •Infatti, seppur con le dovute cautele, l’andamento dello spread Euribor – Ois può essere visto in alcune fasi, come la predisposizione del sistema bancario a concedere credito alle imprese. Copyright Teseo 11 Strumenti e tassi del mercato obbligazionario Copyright Teseo 12 I tassi spot la struttura per scadenza dei tassi • anche detta curva dei tassi spot o curva zero coupon, è la funzione che descrive la relazione tra scadenza e tasso di rendimento • tasso spot: tasso di rendimento di uno zero coupon di pari scadenza TASSI Risk premium Inflation rate Real rate 1 2 3 … n–1 n SCADENZA Copyright Teseo 13 I tassi forward impliciti nella curva spot Oltre alla curva dei tassi Zero, particolare rilievo assume la curva dei tassi forward. Definiamo un tasso forward ft,T,s come il tasso, stimato all’epoca t, di un’operazione finanziaria con data di partenza T e scadenza s. L’espressione analitica del tasso forward viene ricavata a partire dall’ipotesi di assenza di arbitraggio nel mercato dei capitali, per cui il tasso forward sarà quello che rende equivalenti le seguenti strategie d’investimento: • Investire in un’operazione con durata da t ad s al tasso izc(s) • Investire in una prima operazione con durata da t a T al tasso izc(T) e quindi rinnovare l’operazione per il periodo rimanente da T ad s. Copyright Teseo 14 I tassi forward impliciti nella curva spot Regole….. Inclinazione della curva dei tassi (teorie razionali) Teoria del premio al rischio inclinazione crescente Teoria delle aspettative asp di crescita: curva crescente asp di discesa: curva decrescente Altre teorie: Teoria dell’habitat preferito Teoria della segmentazione dei mercati Copyright Teseo 15 Gli elementi fondamentali dei titoli obbligazionari • • • • La durata L’entità della cedola La periodicità della cedola Il parametro di indicizzazione (per i titoli a cedola variabile) • Il premio di rimborso • L’esistenza di una previsione di cedola minima/massima • L’esistenza di una o più clausole di rimborso anticipato • … Copyright Teseo 16 Uno Schema Iniziale TITOLI OBBLIGAZIONARI CON CEDOLA SENZA CEDOLA bond FISSA Costante Step down Step up Copyright Teseo VARIABILE Floater (diretti) Reverse floater 17 Zero Coupon Bond • Il più famoso fra i titoli governativi italiani, il BOT, è uno ZC di breve termine (3, 6, 12 mesi) – L’investimento in ZC a breve è utile per chi desidera un rapido rientro del capitale investito ed è avverso al rischio prezzo (investitore difensivo). Il BOT protegge, inoltre, dal rischio emittente – Gli zero coupon degli emittenti non statali hanno caratteristiche di durata maggiore, e di rendimento e di rischio diversi. • Se prescindiamo dal rischio emittente, o dalla valuta di emissione, l’elemento cruciale di valutazione del rendimento/rischio di uno ZC è la durata – Come vedremo in seguito, fra tutti i titoli a TF con una certa maturity, lo ZC è quello con “vera durata” maggiore, e per l’associazione che a breve faremo fra durata e rischio prezzo, anche a maggior rischio prezzo. A parità di durata e rendimento, una identica variazione di tasso produce variazioni di prezzo più sensibili nello zero coupon che nel bond con cedola. Copyright Teseo 18 Zero Coupon Bond • Lo ZERO COUPON, soprattutto se liquido e a lungo termine, interessa anche l’investitore che gestisce in modo dinamico il portafoglio (compra per vendere e non va a scadenza) e vuole trarre il massimo risultato dalla diminuzione dei tassi (il titolo garantisce ampi movimenti in conto capitale). – Tale investitore (aggressivo) ha l’obiettivo di massimizzare il risultato ed è pronto a correre l’alea di una perdita in conto capitale, che è pronto a gestire tramite operazioni di copertura. • Lo ZERO COUPON è utile anche al risparmiatore che ha l’esigenza di accumulare e di disporre, ad una data scadenza (ad es. 10 o 20 anni), di un capitale certo nell’importo (il padre di famiglia per le spese di studio dei figli, il fondo pensione). – Se l’investimento avvenisse in titoli con cedola il risultato non sarebbe, invece, certo perché il reimpiego dei coupon potrebbe avvenire a tassi decrescenti. Copyright Teseo 19 Investire in zero coupon ZERO COUPON DI BREVE TERMINE DI LUNGO TERMINE Investitore difensivo Investitore aggressivo Investitore accumulatore Copyright Teseo 20 I coupon bond • I titoli con interesse periodico, in genere, hanno cedole (coupon) annuali, semestrali o trimestrali. • La frequenza non soddisfa solo l’esigenza di avere flussi cadenzati, ma è una determinante del rischio prezzo o variazione che subisce la quotazione del titolo per effetto di variazione dei tassi. – A parità di altre condizioni, se i tassi variano, i titoli con cedola più frequente subiscono una correzione di prezzo minore di quella dei titoli con cedola meno frequente. • L’entità della cedola, che erroneamente per alcuni investitori è solo l’ammontare del flusso periodico, è quindi una variabile del rischio prezzo Copyright Teseo 21 I titoli a cedola variabile floater • Nei floater l’importo dei coupon è agganciato a variabili finanziarie o reali. In luogo della cedola, può essere indicizzato il capitale a scadenza • Le cedole sono determinate periodicamente con modalità e con riferimento a parametri specificati all’emissione. • In genere, il tasso di indicizzazione (o di riferimento) è una variabile finanziaria di breve o lungo termine. Fra i parametri di breve termine, è frequente l’utilizzo dei tassi interbancari a 3, 6 o 12 mesi (Euribor/Libor) • I Certificati di Credito del Tesoro (CCT) hanno il coupon semestrale che dipende dal rendimento all’emissione dei BOT a sei mesi, oppure dall’Euribor; anche in questo caso il riferimento è a un tasso di breve termine, in genere allineato alla durata del coupon variabile. Copyright Teseo 22 I CCT indicizzati EURIBOR floater • Nel giugno del 2010 il MEF ha introdotto i CCT con cedole indicizzate all’EU6m, che gradualmente, sostituirà i vecchi CCT in circolazione. – Sono state offerte due serie di titoli appartenenti alla nuova tipologia: il CCTeu 2015 e il CCTeu 2017, il cui lancio è avvenuto tramite sindacato. Le successive riaperture di detti titoli sono state effettuate mediante le aste regolari di fine mese. • Ad aprile 2011 il MEF ha lanciato direttamente tramite asta il CCTeu 2018, decidendo che le future emissioni sarebbero avvenute tramite asta. • Il MEF ha offerto agli investitori che detengono i vecchi CCT la possibilità di concambiarli con i CCTeu (per quote limitate rispetto ai volumi delle singole operazioni). – Ulteriori occasioni per scambiare i vecchi titoli con i nuovi saranno offerte nel contesto delle ordinarie operazioni di concambio (riservate agli Specialisti in titoli di Stato) effettuate in coerenza con le esigenze e le tempistiche suggerite dal mercato. – A tutela dei possessori dei vecchi CCT, il MEF è impegnato a garantirne la liquidità e l’efficienza del mercato secondario mediante l’utilizzo di tutti gli strumenti a disposizione per la gestione del debito. Ad ogni CCT in circolazione verrà pertanto garantito il mantenimento di un flottante minimo in modo da agevolare l’attività di quotazione e scambio da parte dei market maker sul mercato secondario. Copyright Teseo 23 I CCT indicizzati EURIBOR floater • Il CCTeu prevede cedole semestrali calcolate in base al tasso Euribor 6m rilevato il 2°giorno lavorativo antecedente il primo giorno di maturazione della cedola e una scadenza di norma pari a 7 anni (il MEF si riserva inoltre di proporre altre durate). • L’indicizzazione della cedola al tasso Euribor 6m è stata scelta con l’obiettivo di allargare la base degli investitori in floater italiani rafforzando l’efficienza e la liquidità del secondario. • Negli ultimi anni, i CCT Rendibot6m hanno mostrato, in alcune occasioni, performance subottimali sul mercato secondario, con livelli di volatilità inconsueti per un floater, riconducibili al profilo prevalentemente domestico del mercato dei CCT a differenza degli altri titoli di Stato. Copyright Teseo 24 I CCT indicizzati EURIBOR floater • L’Euribor 6m è uno dei principali indicatori del mercato monetario dell’Area Euro e gode di ampia diffusione tra una vasta gamma di operatori del comparto europeo. Come tale esso presenta quindi i presupposti affinché il nuovo strumento benefici di una penetrazione maggiormente diversificata nei portafogli di operatori nazionali ed internazionali. • Inoltre, il nuovo titolo offre un’efficace opportunità di protezione per investitori, sia istituzionali che retail, le cui passività siano esposte dall’andamento dell’Euribor (si pensi al caso dei mutui immobiliari a tasso variabile). • In un contesto di progressivo ridimensionamento della quota dei titoli a tasso variabile sul totale dello stock dei titoli di Stato, il nuovo strumento andrà a sostituire gradualmente i vecchi CCT, che non verranno più emessi regolarmente. La loro sostituzione con i nuovi CCTeu potrà avvenire anche mediante successive operazioni di concambio. Copyright Teseo 25 Il BTP€i BTP indicizzati all’inflazione europea • è un titolo a tasso variabile e scadenza medio-lunga (scadenze di 5, 10, 15 e 30 anni). • Il tasso % della cedola è fisso che si applica ad un capitale variabile in funzione dell’andamento dell’inflazione europea. • L’ammontare di ogni cedola è determinato moltiplicando il tasso per il capitale rivalutato in base all’Indice Armonizzato dei Prezzi al Consumo (IAPC), con esclusione del tabacco, del periodo di riferimento, che misura l’inflazione dell’area euro. – Il recupero del potere d’acquisto perso è riconosciuto anche per il capitale, visto che il rimborso considera il capitale sottoscritto rivalutato in base all’inflazione. – Il titolo è protetto dall’ipotesi di deflazione (il capitale a scadenza non potrà mai essere inferiore al valore nominale iniziale). • il titolo garantisce al risparmiatore un rendimento reale costante e consente all’emittente di diversificare il debito evitando di accorciare la vita media dello stesso. Copyright Teseo 26 Cash flow dei bond convenzionali e indicizzati all’inflazione Bond nominali pagano alle date di godimento e a scadenza rispettivamente interessi e principal fissi in termini nominali: il rendimento nominale del titolo è noto già alla data di emissione; non è invece certo il rendimento reale del titolo, che dipende dallo andamento dell’inflazione nel periodo considerato rendimento reale del bond nominale è inversamente legato all’inflazione (r = i-π) Bond indicizzati pagano alle date di godimento e a scadenza rispettivamente interessi e principal fissi in termini reali: il rendimento reale è certo all’emissione; il rendimento nominale del titolo è incerto in quanto dipende dall’andamento dell’inflazione Copyright Teseo 27 Le recenti tendenze del mercato obbligazionario ABS Covered bond Titoli subordinati Constant Maturity Bonds Copyright Teseo 28 La cartolarizzazione dei crediti e le ABS Mediante tale operazione la banca può cedere parte dei crediti che ha in portafoglio (cessione rischio credito) ed ottenere in cambio liquidità. I crediti vengono ceduti ad una società veicolo (SPV) che, per finanziare l’acquisto di tali attività, emette un prestito obbligazionario (Asset Backed Securities) Il pagamento dei flussi nelle ABS può essere correlato ai pagamenti derivanti dai crediti ceduti (pay-trought securities) oppure incorrelato. L’operazione di securitisation è assistita da garanzia dello stesso originator, oppure da un terzo, e il merito creditizio è valutato da una società di rating. Copyright Teseo 29 I Covered Bonds Sono delle particolari obbligazioni garantite che derivano da un processo simile (ma non uguale!) a quello di cartolarizzazione. Una banca decide di cedere i propri crediti ad una società veicolo. Tale cessione comporta una separazione patrimoniale, per cui i crediti ceduti non sono più aggredibili dai creditori dell’istituto. In questo caso non è il veicolo ad emettere le obbligazioni, ma la stessa banca che ha ceduto i crediti. I titoli emessi sono garantiti 2 volte: sia dalla banca, sia dal portafoglio crediti. Per questo motivo, sono assistiti da rating elevatissimi Le banche, con il ricorso a questa tipologia di emissione, possono reperire capitale ad un tasso molto più contenuto rispetto a quello delle ABS (visto che espongono i risparmiatori ad un rischio quasi nullo, rispetto al Rf)). Copyright Teseo 30 La struttura del patrimonio di vigilanza: ruolo delle passività subordinate Patrimonio di base (Upper e Lower Tier 1) capitale sociale versato, le riserve, il fondo per rischi bancari Patrimonio supplementare primario (Upper e Lower Tier 2) riserve di rivalutazione, strumenti ibridi di patrimonializzazione, passività subordinate, fondo rischi su crediti, plusvalenze e minusvalenze Patrimonio supplementare secondario (Tier 3) include i prestiti subordinati di terzo livello Copyright Teseo 31 I Titoli subordinati: caratteristiche generali Costituiscono lo strumento più utilizzato dalle banche italiane per accrescere la propria dotazione patrimoniale. Il rimborso in caso di fallimento è residuale rispetto a quello di altri prestiti in essere (senior). Possono essere emessi sotto forma di obbligazioni ordinarie, cum warrant, e convertibili. Il pagamento delle cedole è condizionato alla distribuzione dei dividendi e alla redditività dell’emittente. Offrono remunerazioni più elevate rispetto ad altre emissioni obbligazionarie, correlate al livello di subordinazione. I volumi scambiati non risultano particolarmente significativi: l’investitore deve tenere conto di questo limite di liquidità nel valutare l’entità del premio al rischio. Copyright Teseo 32 I Constant Maturity Bond Sono obbligazioni legate al CMS (Constant Maturity Swap) Due sono le caratteristiche legate a questi titoli: 1) 2) Indicizzazione della cedola ad una certa percentuale dei tassi IRS a lunga scadenza (es. 80% IRS 10Y): il rischio è dunque legato alla curva dei tassi sul lungo periodo (es. Inversione della curva). Cedola minima fissa, che prescinde dal livello dei tassi IRS (N.B. I tassi IRS offrono generalmente una remunerazione di 15-20 centesimi di punto in più rispetto ai titoli di stato, per compensare l’investitore del rischio che di assume operando sui mercati finanziari) Copyright Teseo 33 Il mercato primario dei titoli di stato Copyright Teseo 34 La valutazione dei titoli obbligazionari fondamenti di matematica finanziaria Copyright Teseo 35 Simple & compound interest • Simple interest (interesse semplice) • Si applica a prestiti di breve termine con un solo cash flow a scadenza (in genere strumenti e operazioni del mercato monetario, es: BOT) per convenzione euro 360 Copyright Teseo 36 Simple & compound interest • compound interest (interesse composto) • Si applica a prestiti di medio e lungo periodo con un solo o più cash flow (ZC lungo termine oppure bond) Con n = gg/aa (per convenzione euro 365) Copyright Teseo DF=1/(1+r x t) 37 Simple & compound interest • Compounding more than once a year (cap.ne composta infraannuale) • Se la capitalizzazione avviene m volte l’anno, alla fine degli n periodi ci saranno stati n x m pagamenti e altrettante capitalizzazioni 𝑟 𝑚𝑛 𝐹𝑉 = 𝑃𝑉 × 1 + 𝑚 • Se la capitalizzazione avviene nel continuo 𝐹𝑉 = 𝑃𝑉 × 𝑒 𝑟𝑛 • Con e =2,718281 • Ed ern=fattore di cap.ne nel continuo Copyright Teseo 38 Simple & compound interest • Rendita posticipata 𝑅 × 𝑎𝑛¬𝑟 1 1− 1+𝑟 =𝑅× 𝑟 • Rendita anticipata 𝑅 × 𝑎𝑛¬𝑟 1 1− 1+𝑟 =𝑅× 𝑟 1+𝑟 𝑛 1− 1+𝑟 =𝑅× 𝑟 −𝑛 𝑛 1 − 1 + 𝑟 −𝑛 =𝑅× 𝑟 1 + 𝑟 −1 • Spostando l’istante di valutazione in avanti di un periodo, la rendita posticipata appare come anticipata; pertanto il valore attuale di una rendita anticipata coincide con quello della posticipata capitalizzato per un periodo: 𝑎𝑛¬𝑟 = 𝑎𝑛¬𝑟 × 1 + 𝑟 Copyright Teseo 39 La valutazione dei titoli obbligazionari Copyright Teseo 40 Pricing zero coupon • Il pricing dello ZC è immediato, visto che abbiamo un unico FV (il valore di rimborso a scadenza n) e un riferimento immediato al relativo zero rate nella curva spot Copyright Teseo 41 Pricing bonds • Un bond è una sequenza di flussi di cassa pagabili in scadenze future. • Prezzare un’obbligazione significa determinare il valore “di oggi” di tali flussi di cassa futuri. • POSSIAMO SMONTARE IL BOND IN TANTI ZC QUANTE SONO LE CEDOLE, PROCEDERE ALLA VALUTAZIONE DEI SINGOLI FLUSSI E QUINDI SOMMARE I VALORI ATTUALI • Il prezzo dell’obbligazione sarà semplicemente la somma dei valori attuali dei flussi di cassa (cedole future, valore di rimborso, eventuali premi di rimborso) Copyright Teseo 42 Pricing bonds… VR C1 C1 C2 P C3 Cn-1 i(0,1) C3 C2 1 2 Cn-1 n–1 3 Cn n i(0,2) i(0,3) i(0,n-1) Cn i(0,n) VR Copyright Teseo 43 Pricing bonds… • Il metodo rivela che un bond è un portafoglio di zero coupon • Il prezzo di un bond, infatti, è la somma dei prezzi degli zero coupon che lo compongono Ptit = VA(ZC1) + VA(ZC2) + …+ VA(ZCn – 1) + VA(ZCn) Copyright Teseo 44 Pricing floater • Nei floater solo la prima cedola (o la cedola in corso di maturazione) è certa, per cui prima di procedere al discount dei FC occorre determinare le cedole future • La determinazione di tali cedole avviene tramite la determinazione degli opportuni tassi forward • Stimate le cedole attese si procede, come d’uso, alla determinazione dei valori attuali. Copyright Teseo 45 La valutazione del rendimento Copyright Teseo 46 Dal prezzo al rendimento… PREZZO RENDIMENTO RISCHIO Il trader L’investitore Copyright Teseo 47 performance e rendimento • IL RENDIMENTO EX POST O PERFORMANCE MISURA LA CONVENIENZA DI UN INVESTIMENTO CONCLUSO • RISPONDE ALLA DOMANDA: “QUANTO HA RESO L’INVESTIMENTO EFFETTUATO?” • È, QUINDI, UN DATO CERTO • IL RENDIMENTO EX ANTE SERVE IN PRIMO LUOGO A CONFRONTARE BOND DIVERSI IN FUNZIONE DELLA REDDITIVITÀ PROSPETTICA DI CIASCUNO DI ESSI. • È UNO STRUMENTO DI SELEZIONE, INCERTO E SOGGETTO A REVISIONE CON IL PASSARE DEL TEMPO. Copyright Teseo 48 performance e rendimento Copyright Teseo 49 Le componenti del rendimento • In generale, il frutto complessivo di un bond può essere attribuito alle seguenti componenti: cedole interessi derivanti dal reinvestimento delle cedole Copyright Teseo utile o perdita in c/capitale (incasso finale meno costo iniziale) 50 Valutare la redditività dei titoli a TF (rendimento immediato) • A) limito l’analisi al breve termine (1 anno) Cedole (1 ann.le, 2 sem.li ecc) Valore noto Considero solo le prime due componenti reinvestimento Valore stimabile Risultato in c/capitale Valore incognito (valore titolo fra un anno ?) Copyright Teseo 51 Valutare la redditività dei titoli a TF (rendimento immediato – cedola annuale) C T .R.I .lordo Psecco T.R.I.netto C1 R.F. Psecco IS(SE) C: cedola espressa in percentuale Psecco: prezzo secco di mercato R.F.: aliquota di ritenuta fiscale (12.50%) I.S. = imposta sostitutiva sullo scarto di emissione maturato Copyright Teseo 52 Valutare la redditività dei titoli a TF (rendimento immediato – cedola semestrale) T.R.I.lordo C m 1 Psec co m 1 C1 R.F. m 1 1 Psec co IS(SE) m T.R.I.netto m: frequenza della cedola (2 = ced. semestrale; 4 = ced. trimestrale) Copyright Teseo 53 Valutare la redditività dei titoli a TF (rendimento immediato) • esprime derivante il ritorno dalle cedole riscosse nell’anno • orizzonte temporale quanto frutta un titolo in termini di cedole? limitato all’anno Copyright Teseo 54 Valutare la redditività dei titoli a TF (rendimento effettivo) • B) estendo l’analisi alla maturity del titolo Cedole (1 ann.le, 2 sem.li ecc) reinvestimento Risultato in c/capitale Valore noto Considero tutte le tre componenti Valore stimabile Valore noto rispetto al valore di rimborso (devo andare a scadenza) Copyright Teseo 55 Valutare la redditività dei titoli a TF (rendimento effettivo) • Il T.I.R. è il tasso di attualizzazione che rende il valore attuale dei flussi di cassa di un titolo pari al prezzo del titolo stesso n Ptq t 1 1 2 Che effetto ha sul TIR? prezzo negativo positivo 3 valore di rimborso positivo 4 regime fiscale neutro 5 6 1 r Variabile cedole durata reinvestimento cedole negativo positivo Ct t VR 1 r n Perché? a parità di "frutti" l'investimento con un prezzo più alto rende ovviamente di meno a parità di capitale investito l'incremento delle cedole fa crescere il rendimento complessivo vale quanto detto al punto 2). Il valore di rimborso è un flusso al pari delle cedole … ma ovviamente riduce il rendimento netto dell'investimento a parità di altre condizioni il titolo con scadenza più lontana recupera più tardi il capitale è uno dei frutti dell'investimento; a parità di altre condizioni fa crescere il rendimento totale. Copyright Teseo 56 Valutare la redditività dei titoli a TF (rendimento effettivo – le ipotesi) • La prima ipotesi del TIR è che l’investimento sia portato a scadenza • Alla scadenza dell’investimento può riscontrarsi una differenza tra il T.I.R. stimato ex-ante e la performance • La seconda ipotesi del TIR, infatti, è che i flussi di cassa staccati prima della scadenza siano reinvestiti al T.I.R. medesimo Copyright Teseo 57 Valutare la redditività dei titoli a TF (rendimento effettivo – le ipotesi) • L’ipotesi presuppone che: – la struttura per scadenza dei tassi d’interesse sia piatta (esiste un solo tasso d’interesse per investimenti con qualsiasi scadenza pari al T.I.R.) – la struttura per scadenza dei tassi d’interesse sia immutabile nel tempo Copyright Teseo 58 Valutare la redditività dei titoli a TF (rendimento effettivo – le ipotesi) • Per verificare l’ipotesi si calcoli la performance con e senza reinvestimento – – – – durata = 3 anni cedola fissa annuale = 10% valore di rimborso = 100 prezzo = 113,6162 Copyright Teseo TIR = 5% la promessa 59 Valutare la redditività dei titoli a TF (rendimento effettivo – ipotesi di reinvestimento al 5%) Valore flusso (data stacco) 10 10 110 durata periodo capit.ne implicita 2 anni 1 anno - 3 131,525 1 5% 113,6162 Flussi di cassa capitalizzati 10 · (1+0,05)2 = 11,025 10 · (1+0,05)1 = 10,50 110 · (1+0,05)0 = 110 131,525 Promessa mantenuta performance = TIR Il titolo con cedola annuale 10% di durata triennale equivale (in caso di reinvestimento al TIR) ad uno ZCB di pari durata e VR di 131, 525. Rapportando tale valore al prezzo di 113,6162 si individua una performance del 5%, identica al TIR ex-ante Copyright Teseo 60 Valutare la redditività dei titoli a TF (rend.to effettivo – ipotesi di reinvestimento al 4%<TIR) Valore flusso (data stacco) 10 10 110 durata periodo capit.ne implicita 2 anni 1 anno - 3 Flussi di cassa capitalizzati 10 · (1+0,03)2 = 10,609 10 · (1+0,03)1 = 10,30 110 · (1+0,03)0 = 110 130,909 130,909 1 4,84% 113,6162 Performance<TIR Il titolo con cedola annuale 10% di durata triennale equivale (in caso di reinvestimento al 3%) ad uno ZCB di pari durata e VR di 130,909. Rapportando tale valore al prezzo di 113,6162 si individua una performance inferiore al TIR stimato ex-ante (4,84% contro 5%) Copyright Teseo 61 Valutare la redditività dei titoli a TF (rend.to effettivo – ipotesi di non reinvestimento) Valore flusso (data stacco) 10 10 110 durata periodo capit.ne implicita 2 anni 1 anno 3 Flussi di cassa capitalizzati 10 10 110 130 130 1 4,59% Performance<TIR 113,6162 Il titolo con cedola annuale 10% di durata triennale equivale, senza reinvestimento, ad uno ZCB di pari durata e valore di rimborso 130. Rapportando tale valore al prezzo di 113,6162 si individua una performance inferiore al TIR stimato ex-ante (4,59% contro 5%) Copyright Teseo 62 Valutare la redditività dei titoli a TF (rend.to effettivo – ipotesi di non reinvestimento) • la valutazione a scadenza di un investimento con cedola periodica è una valutazione sull’intero periodo, che implica il reinvestimento dei flussi “anticipati” al TIR • un titolo con cedola periodica equivale, quindi, ad uno ZCB con VR pari alla somma dei flussi di cassa capitalizzati, fino alla scadenza, al TIR • in parole semplici, si può definire la ricapitalizzazione dei flussi intermedi come “il compito dell’investitore” (negli ZCB tale compito è assolto, implicitamente, dall’emittente) Copyright Teseo 63 Redditività e rischio • i titoli con cedola sono soggetti al rischio di reinvestimento delle cedole (la performance può divergere, in negativo, dal TIR) • tale rischio si manifesta in caso di discesa dei tassi Se i tassi scendono Il reinvestimento dei flussi avviene a tassi inferiori al TIR performance < TIR per lo zero coupon non esiste il rischio reinvestimento, se lo si detiene fino alla scadenza, il rendimento realizzato e’ identico al TIR Copyright Teseo 64 quotazione sopra o sotto la pari La differenza tra tasso cedolare (i) e tasso interno di rendimento (r) determina la quotazione sopra o sotto la pari del titolo; in particolare: •se i > r •se i = r •se i < r P > VR P = VR P < VR titolo sopra la pari titolo alla pari titolo sotto la pari Copyright Teseo 65 quotazione sopra o sotto la pari ALLA PARI Se tasso cedolare = tasso di rendimento effettivo SOPRA LA PARI Se tasso cedolare > tasso di rendimento effettivo SOTTO LA PARI Se tasso cedolare < tasso di rendimento effettivo tanto più il tasso cedolare è diverso dal T.R.E. tanto più il prezzo “scarta” rispetto alla parità Copyright Teseo 66 quotazione sopra o sotto la pari i>r P i=r VR i<r 0n n + un titolo sopra la pari quota tanto più sopra 100 un titolo sotto la pari quota tanto più sotto 100 quanto più lontana è la scadenza Copyright Teseo 67 La relazione prezzo rendimento • e’ inversa • dipende dalla durata del titolo • è convessa P+P •la variazione percentuale del prezzo aumenta a tassi crescenti e diminuisce a tassi decrescenti all’aumentare P P-P della scadenza r - r r Copyright Teseo r r+r 68 Rendimento differenziale • indica la variazione del rendimento a seguito di una variazione del prezzo di 0,10 • permette di stimare l’impatto dell’applicazione delle commissioni sul rendimento del titolo (nel caso di commisioni di intermediazione pari 0.50, basta moltiplicare il rendimento differenziale per 5 e sottrarre il risultato dal rendimento) Copyright Teseo 69 La valutazione del rischio prezzo Copyright Teseo 70 Il rischio – principali tipologie • RISCHIO EMITTENTE (O DEFAULT RISK) – se l’emittente non è in grado di rispettare le sue obbligazioni • RISCHIO VALUTA – se la valuta di denominazione del prestito si deprezza • IL RISCHIO DI RIMBORSO ANTICIPATO – se l’emittente decide di rimborsare anticipatamente il prestito (la facoltà deve essere prevista nel regolamento) • IL RISCHIO DI REINVESTIMENTO DEI FLUSSI – se i tassi scendono il reinvestimento dei flussi intermedi avviene a tassi inferiori a quelli impliciti nel TIR • IL RISCHIO PREZZO – determinato dalla variabilità del prezzo del titolo causata dal movimento dei tassi Copyright Teseo 71 Rischio interesse RISCHIO INTERESSE RISCHIO PREZZO RISCHIO REINVESTIMENTO emerge nell’ipotesi di aumento dei tassi; in tal caso il prezzo dei titoli scende e si determina una perdita in conto capitale emerge nell’ipotesi di diminuzione dei tassi; in tal caso le cedole staccate verranno reinvestite a tassi più bassi Copyright Teseo 72 Rischio interesse Ipotesi: rialzo dei tassi Il rendimento dei bond deve salire Come? Titoli a Tasso Fisso le cedole sono immutabili, quindi occorre muovere al ribasso il prezzo del titolo Titoli a Tasso Variabile le cedole future si adeguano al nuovo livello dei tassi a) adeguamento perfetto: il prezzo non si muove b) adeguamento imperfetto: il prezzo si muove in misura marginale ma sufficiente a realizzare l'adeguamento ai tassi di mercato Copyright Teseo 73 Rischio prezzo P + DURATA TITOLO + FREQUENZA CEDOLA + CEDOLA - In risposta ad una variazione dei tassi, si muove molto il prezzo dei titoli con (a) durata lunga (b) cedola bassa (c) cedola poco frequente Copyright Teseo 74 Rischio prezzo e duration La duration è la durata media finanziaria dei titoli È la media ponderata delle durate associate ai singoli flussi di cassa (i pesi sono i flussi di cassa presi in valore attuale) n DTF t FC 1 r t t t 1 n FC 1 r t 1 n t t Copyright Teseo t FC 1 r t 1 t t Ptq 75 Duration – rappresentazione grafica OGGI DURATION LA DURATION È IL PUNTO DI EQUILIBRIO DELLA DISTRIBUZIONE DEI CASH FLOW ATTUALIZZATI Copyright Teseo 76 Duration – la formula di Babcock • Una interpretazione ulteriore della duration è quella di Babcock (1985), che vede la D come media ponderata di due fattori: La duration è la media ponderata della maturity del bond e di (1+TRES) moltiplicato per il present value della rendita unitaria del titolo Se il TRI e il TRES sono simili, la duration di Babcock è prossima a (1+TRES) x il present value dell’annuity Copyright Teseo 77 Duration e volatilità • La stampa economica pubblica il dato della volatilità o duration modificata (modified duration) • Si calcola dividendo la duration (espressa in termini decimali) per il rendimento effettivo netto del titolo Volatilità = D _______________ (1+TRE ) netto È una misura di sensitivity espressa come elasticità del prezzo, mentre la duration tradizionale è un tempo Copyright Teseo 78 Volatilità - utilizzo • La variazione del prezzo, data la variazione del tasso di rendimento effettivo, dipende dalla volatilità… infatti P = -VOL x Ptq x TRE/100 Copyright Teseo 79 la gestione del portafoglio obbligazionario DURATA TITOLO lunga breve VARIABILITÀ PREZZO RISULTATI IN C/CAPITALE elevata guadagni elevati se i tassi scendono perdite elevate se i tassi salgono bassa guadagni bassi se i tassi scendono perdite limitate se i tassi salgono Copyright Teseo 80 la gestione del portafoglio obbligazionario Aspettativa Strategia rialzo tassi accorcio la durata del portafoglio obbligazionario ribasso tassi allungo la durata del portafoglio obbligazionario Copyright Teseo Perché? il rialzo dei tassi genera perdite in c/capitale: la durata lunga amplificherebbe tali perdite il ribasso dei tassi genera utili in c/capitale: la durata lunga amplifica tali guadagni 81 il rischio prezzo nel floater • La variazione del prezzo del floater dipende dalla rigidità della cedola P + determinata • l’entità della variazione è in funzione della vita residua della cedola in corso • nella stampa economica (Il Sole 24 Ore) il rischio prezzo è misurato dalla volatilità Copyright Teseo durata cedola + 82 il rischio prezzo nel floater • La stima della variabilità del prezzo del floater corrisponde a quella di uno zero coupon di durata identica a quella della cedola del floater – all’inizio del godimento della cedola un floater con cedola semestrale ha una variabilità di prezzo simile a quella di un BOT a sei mesi Copyright Teseo 83 La duration dei titoli inflation linked In genere, a parità di scadenza, di rischio emittente e di struttura dei cash flow, la duration di un titolo indicizzato è superiore a quella di un bond convenzionale Fonte Dati: Sole 24 Ore 11 marzo 2006 BTP 15/09/2008, cedola 3,50 duration = 2,158; BTP€i 15/09/2008, cedola 1,65 duration = 2,172 real duration In realtà i tassi reali presentano una minore volatilità rispetto ad i tassi nominali, e la sensitivity del bond dipende quindi dalla relazione fra tassi reali e nominali. Poiché questa è inferiore a 1, la duration di un linker rispetto ai tassi nominali sarà normalmente più bassa di quella di un convenzionale. Copyright Teseo 84 Gli stili di gestione e le strategie Copyright Teseo 85 Stile di gestione • Passiva: il portafoglio viene costruito in modo tale che la performance della gestione sia, in qualsiasi momento, identica, o statisticamente prossima a quella di un dato portafoglio (benchmark) • Attiva: il portafoglio viene costruito in modo tale che, la performance della gestione sia, nel medio termine, superiore a quella di un dato portafoglio (benchmark), nel rispetto del singolo indirizzo di investimento e di assunzioni di rischi entro limiti individuati e concordati in modo chiaro. Copyright Teseo 86 Strategie passive • Buy and hold – I titoli obbligazionari hanno una scadenza, la strategia passiva prevede il rimpiazzo periodico dei titoli alla scadenza • Indexing – Si tratta di replicare le caratteristiche di un indice di mercato Copyright Teseo 87 Strategie attive • Laddered portfolio – L’investimento è spalmato uniformemente lungo la curva – La strategia elimina la necessità di stimare una variazione della curva dei tassi • Barbell portfolio – L’investimento è caratterizzato da un minor ammontare investito nelle scadenze intermedie – La gestione del portafoglio è più complessa della laddered Copyright Teseo 88 Barbell e laddered - rischi • La duration cresce con la scadenza – L’incremento di duration non è lineare (la differenza di duration tra un titolo a 1 e a 2 anni è maggiore di quella tra un titolo a 20 e uno a 30 anni) • Se i tassi scendono, è favorita la laddered; se i tassi salgono è preferibile la barbell – a causa sia del rischio prezzo che del rischio reinvestimento, la barbell strategy implica un reinvestimento per il titolo a un anno scaduto maggiore rispetto alla laddered, vedi grafici) Copyright Teseo 89 Ammontare (migliaia di €) Laddered Portfolio 50000 45000 40000 35000 30000 25000 20000 15000 10000 5000 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 Vita residua Copyright Teseo 90 Ammontare (migliaia di €) Barbell Portfolio 50000 45000 40000 35000 30000 25000 20000 15000 10000 5000 0 1 3 5 7 9 11 13 Vita residua 15 Copyright Teseo 17 19 21 23 25 91 Bullet vs Barbell • Nella bullet si concentra il portafoglio su una determinata durata della curva • È possibile costruire portafogli bullet e barbell con la stessa duration ma con differente rischio interesse • In genere: – la barbell batte la bullet nel caso flattening – la bullet batte la barbell nel caso steepening Copyright Teseo 92 Butterfly = Short Bullet + Long Barbell Paniere titoli (scadenze di 1, 5 e 30 anni) 05/10/2004 ED605295 Corp EC059662 Corp ED154470 Corp Titolo BOT BTP BTP Scadanza 15/09/2005 01/05/2009 01/08/2034 Cedola 0 4,5 5 duration 0,953 4,125 16,291 Prezzo secco Rateo interessi Prezzo Tel Quel 97,90 0 97,90 105,09 1,956 107,046 102,91 0,923 103,833 Costruzione di 2 Portafogli aventi stessa duration e uguale valore di mercato Portafoglio 1 Portafoglio 2 Titolo BTP Scadanza 01/05/2009 Cedola 4,5 BOT BTP 15/09/2005 01/08/2034 0 5 Nominale 100.000 86.729 21.321 duration 4,125 0,953 16,291 4,125 Copyright Teseo Prezzo Tel Quel Market Value 107,046 € 107.046 97,9 103,833 € € 84.908 22.138 € 107.046 93 Calcolo della duration di portafoglio Calcoliamo la duration del portafoglio come la media ponderata per i pesi delle duration dei titoli che compongono il portafoglio stesso. Esempio: Titolo Scadanza Cedola Nominale duration Prezzo Tel Quel Market Value Peso di port. BOT 15/09/2005 0 86.729 0,953 97,9 € 84.908 79,32% BTP 01/08/2034 5 21.321 16,291 103,833 € 22.138 20,68% Duration di Portafoglio 4,125 € 107.046 Duration di portafogli o 79.32% 0.953 20.68% 16.291 4.125 Copyright Teseo 94 Movimento della curva nel trimestre 5/10/04 – 5/01/05 Copyright Teseo 95 Copyright Teseo 96 Situazione al 5/1/2005 05/01/2005 Titolo Scadanza Portafoglio 1 BTP 01/05/2009 data stacco cedola 01/11/2004 Cedola 4,5 2,25 Nominale 100.000 2.250 duration 3,951 Prezzo Tel Quel Market Value 106,89017 € 106.890 € 2.258 € tasso di reinvestimento cedola 2% 109.148 Performance di periodo 05/01/2005 Portafoglio 2 Titolo Scadanza BOT 15/09/2005 BTP 01/08/2034 Cedola 0 5 Nominale 86.729 21.321 duration 0,697 16,038 1,96% Prezzo Tel Quel Market Value 98,519 € 85.445 111,71109 € 23.817 € Performance di periodo Copyright Teseo 109.263 2,07% 97 Steepening della curva:Strategia inversa Copyright Teseo 98 Altre strategie attive • Identificare i titoli che potrebbere essere interessati da variazioni di rating nel breve periodo – Miglioramento del rating fa salire il prezzo – Peggioramento del rating fa scendere il prezzo Copyright Teseo 99 Bond Convexity • Importanza della convessità • Calcolo della convessità • Qualche regola • Utilizzo della convexity Copyright Teseo 100 Bond Convexity • La Convexity è la differenza tra la variazione effettiva di prezzo di un bond e la variazione teorica determinata dalla duration • È un effetto marginale Copyright Teseo 101 Bond Convexity – perché è importante • La derivata prima del prezzo rispetto al rendimento è negativa – relazione prezzo rendimento inversa • La derivata seconda del prezzo rispetto al rendimento è positiva – relazione prezzo rendimento convessa – La diminuzione dei prezzi decresce con l’aumentare dei tassi Copyright Teseo 102 Prezzo bond Bond Convexity – perché è importante Convexity maggiore Yield to Maturity Copyright Teseo 103 Prezzo titolo Bond Convexity – perché è importante Errore derivante dall’uso della sola duration Prezzo corrente Yield to Maturity Copyright Teseo 104 Utilizzo della convexity • Le due regole della convessità: – A parità di altre condizioni, maggiore è lo YTM, minore è la convexity – A parità di altre condizioni, minore è il coupon, maggiore è la convexity – I gestori dovrebbero, in linea di max, incrementare la convexity Copyright Teseo 105