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VALUTAZIONE “AUTENTICA”

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VALUTAZIONE “AUTENTICA”
Associazione Italiana Maestri Cattolici
Valutazione per l’orientamento:
criteri e strumenti
Anna Maria Bianchi
Firenze, 17 dicembre 2008
Dall’intervento di L. Rondanini su VALUTAZIONE DIDATTICA
IL SENSO
COERENTE rispetto ad obiettivi di miglioramento
IL FINE
Si valuta per MIGLIORARE
IL RAPPORTO fra valutazione del docente e “oggetto”
valutato
Elaborare una INTERPRETAZIONE: prevale una dimensione
ermeneutica ( quale processo mentale ha impiegato l’alunno?)
LE COORDINATE DELLA VALUTAZIONE DIDATTICA
PROMUOVERE LE CONDIZIONI DELL’APPRENDIMENTO
migliorando
le modalità della
progettazione
didattica
L’organizzazione e le
strategie didattiche
continuità
Le pratiche di
riflessione e di
consapevolezza
dell’alunno
collegialità
orientamento
Valutazione autentica
si basa sul coinvolgimento dell’alunno che deve essere
aiutato a PRENDERSI CURA del proprio apprendimento
rileva capacità e competenze che l’alunno spesso può
DIRETTAMENTE scoprire e controllare
utilizza prove CONTESTUALIZZATE COMPLESSE
(autentiche) che si avvalgono di rubriche, schede di
autoriflessione…
domanda guida: quale RUOLO gioca il soggetto in
apprendimento nell’evento valutativo?
Dall’intervento di D. Cristanini su CURRICOLO E VALUTAZIONE
FINALITA’
Elaborare il senso della propria esperienza
Praticare consapevolmente la cittadinanza attiva
Acquisire gli alfabeti di base della cultura
DEFINIZIONE di COMPETENZA
“La competenza … si manifesta come capacità di
affrontare e padroneggiare i problemi della vita attraverso
l’uso di abilità cognitive e sociali” (Pietro Boscolo)
VALUTAZIONE DELLA COMPETENZA
Ideare una situazione problematica, aperta, verosimile,
che stimoli l’allievo e utilizzare le conoscenze e le abilità
acquisite
Valutazione autentica
Una prova autentica in genere comprende:
la situazione
il ruolo (sei…)
il prodotto da realizzare
i destinatari del prodotto
LE RUBRICHE
CRITERI
ciò che definisce la
qualità della
prestazione
DESCRITTORI
che cosa osservare
INDICATORI
evidenze specifiche,
segnali …
es.:
Comunica
efficacemente con gli
interlocutori
es.:
Non interrompe
Ascolta con
attenzione chi ha il
turno di parola
es.:
Guarda chi parla
Si collega a quanto
detto in precedenza
Implicazioni operative
Problematizzazione
Metacognizioni
Valutazione autentica
Quali vantaggi per l’alunno?
Quali vantaggi per i docenti?

PERCORSO MODULARE
 PERCORSO DISTINTIVO DEL
SOGGETTO
 PERCORSO DI RIFLESSIONE
METACOGNITIVA
 PERCORSO INCENTRATO SUI
PROCESSI
 PONE ATTENZIONE AGLI STILI DI
APPRENDIMENTO
 UTILIZZA MOLTEPLICI MEDIATORI
CONSENTE LA REALIZZAIZONE DI
PERCORSI PERSONALIZZANTI
 GARANTISCE ESPERIENZE DI
NEGOZIAZIONE DI SIGNIFICATO
 ATTIVA UNA VALUTAZIONE
ATTENTA AI PROCESSI E ALLE
DIVERSITA’
Flavell: tipi di conoscenze
metacognitive
Conoscenze su sé stesso
Stili cognitivi privilegiati
Emozioni personali verso le attività
Fattori che favoriscono/sfavoriscono il
proprio apprendere
L’attività metacognitiva nella quotidianità
L’apprendista tende a:
Porre certi tipi di domanda
Ragionare prima di agire
Fermarsi durante l’attività per:
Riflettere su quanto svolto
Riflettere sul risultato intermedio raggiunto
Confrontare, chiedere ai compagni, al docente
Aggiustare l’attività

Riflettere sull’errore
Riflettere sulle incomprensioni
Verificare prima di consegnare
L’attività metacognitiva nella quotidianità
Il versante docente:
L’attenzione ai processi non solo ai risultati
La richiesta di una pianificazione preventiva delle attività
La riflessione sull’errore
L’attenzione alla mente dell’allievo
L’intervento durante l’attività dell’allievo
Il confronto fra le strategie seguite dagli allievi
Il diario dell’apprendimento (cosa ho imparato, come ho
imparato, cosa mi ha facilitato, cosa mi ha messo in difficoltà,
come posso fare in seguito)
Le occasioni strutturate di riflessione sul proprio apprendere:
. I test sugli stili cognitivi
. La presentazione di metodi, tecniche di studio
I metodi volti a favorire l’autovalutazione
Il coinvolgimento attivo degli allievi nella regolazione dell’attività
didattica
Il lavoro dell’insegnante…
Manovrare vela e
timone…
Ma è il ragazzo
che ha tra le mani
la propria
formazione e
crescita
Una ipotesi di classificazione
degli stili cognitivi
Per STERNBERG lo stile è il modo
che ognuno utilizza per usare le
abilità possedute
Ogni persona possiede infatti un
profilo di stili, ma utilizza un modo di
pensare preferito.
Le persone con stile giudiziario
 Amano
valutare regole e procedure,
 Possiedono capacità di scomporre, fare
confronti e contrasti, valutare.
 Preferiscono problemi in cui si analizzano
cose o idee esistenti.
 Preferiscono scrivere critiche, esprimere
opinioni, giudicare le persone ed il loro
lavoro, valutare programmi.
Alcuni lavori congruenti possono essere:
giudice, critico, consulente, valutatore di
programmi, analista di sistemi, ispettore…
Le persone con stile esecutivo

Amano seguire le regole, applicarle, sono abili ad
utilizzare strumenti e ad organizzare

Preferiscono problemi prestrutturati

Amano risolvere problemi matematici, parlare o
tenere lezioni su idee altrui, applicare e far
rispettare regole.
Alcuni lavori congruenti possono essere:
:ufficiale di polizia, soldato ,avvocato, costruttore,
amministratore…
Le persone con stile legislativo

Amano fare le cose a modo loro, preferiscono decidere
da sole come e quando agire.
 Amano creare autonomamente le regole e risolvere
problemi non prestrutturati o prefabbricati.
 Piace loro scoprire ,produrre novità ,immaginare, intuire.
 Preferiscono scrivere testi creativi, fare progetti
innovativi, creare nuovi sistemi commerciali o educativi,
inventare cose nuove.
Alcuni lavori congruenti possono essere:
scrittore creativo, scienziato, artista, finanziere,
architetto….
Un esempio per la scuola dell’infanzia
Lo scoiattolino Pic, il coniglietto Toc e il riccio Mac vivono nel
grande bosco di Mai Mai. Sono molto amici e frequentano la scuola
del prato fiorito dove tutti gli animali de bosco si trovano per giocare
e imparare.
Un giorno la maestra Civetta porta la classe a vedere il film “Tarzan”.
Quando tornano in classe ogni animaletto deve fare un disegno.
Pic decide di inventare un disegno pensando al film visto
Toc chiede alla maestra il libro di “Tarzan” per copiare un disegno.
Mac guarda il disegno di Pic, guarda il disegno di Toc e dice quale
è il più bello
Colora il muso di Pic se fai come lui.
Colora il muso di Toc se fai come lui.
Colora il muso di Mac se fai come lui.
Ancora per la scuola dell’infanzia
Obiettivo: rilevare modalità di lavoro scolastico preferite (consuete)
del bambino
Racconto: Ci sono molti modi in cui Bibi lavora per imparare: ad
esempio quando fa un disegno a scuola, oppure quando con la
maestra fa una visita nel bosco oppure a casa quando fa i suoi lavori
con la mamma
Domanda: Quali di queste attività Bibi pensa sia più utile per
imparare?
Scelte: 1 - lavoro individuale (in contrapposizione con gli altri); 2 visita guidata con l’insegnante; 3 - lavoro a casa con la mamma
Modalità di risposta: colora di rosso la sciarpa di Bibi nella vignetta
scelta
Un esempio per la scuola primaria
Nome ____________
Data ___________
Sui fogli seguenti sono descritte alcune situazioni.
Ognuna di esse può concludersi in modi diversi.
Indica con una crocetta quello che secondo te succederà.
1 – Luigi ha completato un disegno. E’ contento perché…
[ ] l’ha fatto insieme ai compagni
[ ] l’ha fatto tutto da solo
2 – La classe è divisa in gruppi per un lavoro. In ogni gruppo i bambini…
[ ] pensano che è meglio che ognuno lavori da solo
[ ] sono sicuri che è meglio lavorare insieme
3 – Enzo non riesce a finire un lavoro. Secondo te…
[ ] chiederà aiuto ai compagni
[ ] si sforzerà di farcela da solo
4 - _______
Un esempio per la scuola secondaria di primo grado
BIOGRAFIA DI APPRENDIMENTO
Oggi …
(data)
ho scoperto che…
Parole e frasichiave
Capisco di più se al
pomeriggio riguardo
gli appunti presi in
classe al mattino
Rivedere appunti
a casa
Strategie
………
Un esercizio di
matematica
Imparo meglio se ho
tempo di osservare
con calma l’istruttore
Osservo
faccio
Stili
……….
Una lezione di
tennis
Una discussione
con i compagni
A volte sottovaluto
le mie capacità
Sottovaluto
capacità
……….
in occasione di
…
poi
A cosa si
riferisce
Convinzioni,
atteggiamenti
scheda adattata da Mariani L. (2000). Portfolio. Strumenti per documentare e
valutare cosa si impara e come si impara. Zanichelli, Milano 2000
Inserendo le parole-chiave in un diagramma a ragno, si ottiene un profilo
aperto, che può essere aggiornato ogni volta che il soggetto scopre
qualcosa di nuovo su di sé in ambiente scolastico o extrascolastico.
Strategie
Stili
IL MIO
PROFILO
DINAMICO
Rivedere appunti a casa
Osservo poi faccio
Convinzioni, atteggiamenti
Sottovaluto capacità
Approfondimenti in merito sono presenti su http:// www.learningpaths.org
Questioni aperte
Modificabilità degli stili attraverso l’istruzione
Interazione degli stili degli alunni con quelli
degli insegnanti
Implicazioni operative
Problematizzazione
Metacognizioni
Valutazione autentica
Quali vantaggi per l’alunno?
Quali vantaggi per i docenti?
Che cosa significa APPRENDERE
PRENDERE
(azione dell’afferrare un oggetto per tenerlo con
sé o spostarlo a piacimento)
APPRENDERE
(prendere “per sé”, cioè far
proprio, assimilare)
COMPRENDERE
(“prendere con” … cioè con
un’altra
cosa.
Per
comprendere
bisogna
confrontare
ciò
che
si
prende con un’altra cosa
già presente dentro di noi…
“Essere
preso
con…”
[coinvolgimento])
UNITARIETA’ DELL’APPRENDIMENTO
LO SGUARDO E L’ATTENZIONE
SONO IN RIFERIMENTO
ALL’ALUNNO-CHE-APPRENDE
IN UN PRECISO CONTESTO
E CON PARTICOLARI CAPACITA’ ED
ATTITUTDINI
VERO,
PROFONDO,
CHE
PERMETTE DI ESPRIMERSI E
SVILUPPARE
COMPETENZE
REALI MIGLIORA SEMPRE LA
COMPRENSIONE DI CIÓ CHE SI
FA (AZIONE)
META-COGNI-EMOZIONE
Competenza come traguardo formativo
Centratura sul soggetto:
“competenti si è …”
(Damiano, 2004; Nanni, 2003; Bertagna, 2001;
Guasti, 1999; Meghnagi, 1999…)
La competenza inerisce al soggetto
- in quanto qualità che lo denota
non-superficialmente;
- perché non tollera una
scomposizione analitica in
abilità elementari ‘discrete’;
- in quanto “saper fare” che è
espressione manifesta del
“saper essere”.
Competenza come:
- insieme di risorse soggettive
(a carattere cognitivo e non)
- che un soggetto può
mobilitare (rete)
- per affrontare una situazioneproblema.
ELABORAZIONE INTERNA DEL PROBLEMA
– SINTESI PERSONALE DELLE RISOSE
DISPONIBILI – ATTUALIZZAZIONE
DELLA RISPOSTA
Competenza come
possibilità di utilizzare quanto
appreso in situazioni e secondo
modalità differenti rispetto da
quelle nelle quali è avvenuto
l’apprendimento (disciplinari e
adisciplinari, mono e
pluridisciplinari)
CONOSCENZA DICHIARATIVA
conoscenza di nomi, date, eventi, etc… è legata alle
precomprensioni
CONOSCENZA CONDIZIONALE
conoscenza che lega eventi, compie inferenze, permette di
predire cosa succederà (se… allora..)
CONOSCENZA PROCEDURALE
conoscenza che include le prime due e mette in moto
un’attività di problem solving in vista di uno obiettivo-scopo
da raggiungere con selezione delle azioni da compiere
TOCCA TUTTI E TRE I LIVELLI
E PERCIO’ SONO IMPORTANTI OLTRE ALLE VERIFICHE
LE PROVE CONTESTUALIZZATE COMPLESSE
Inevitabilmente la riflessione viene condotta
sulle modalità di rilevazione di competenza
La valutazione delle competenze non può prendere in esame la
loro utilizzazione in ambito puramente scolastico, ma non può
neppure allargare il campo di osservazione in modo tale da non
essere controllato.
Per questo oggi si pone l’accento sulla rilevazioni di prassi reali e
perciò sulla costruzione di prove “autentiche”
che hanno a che fare con situazioni di vita reali (o simulate),
con rubriche, con la descrizione di un evento.
Valutazione standardizzata e valutazione autentica
Test tipici
Compiti autentici
Indicatori di autenticità
Richiedono solo una risposta
corretta
Richiedono un prodotto di
qualità e/o una prestazione e una
giustificazione
Accertano se lo studente può
spiegare, applicare, autoadattarsi
o giustificare le risposte, non solo
la correttezza delle risposte,
utilizzando fatti e algoritmi
Non devono essere conosciuti in
anticipo perché la validità sia
assicurata
Devono essere conosciuti il più
possibile in anticipo…
I compiti, i criteri e gli standard
attraverso i quali il lavoro sarà
giudicato sono conosciuti
Contengono item isolati che
richiedono un uso o un
riconoscimento di risposte o di
abilità conosciute
Sono sfide integrate nelle quali la
conoscenza e il giudizio devono
essere usati in modo innovativo…
Il compito ha molti aspetti non
routinari anche se c’è una
risposta corretta. Ciò richiede la
chiarificazione di un problema,
tentativi ed errori, adattamenti…
Sono semplificati in modo da
poter essere esaminati in modo
facile e sicuro
Implicano compiti complessi e
non arbitrari. Criteri e standard
Il compito richiede aspetti
importanti di prestazione e/o
sfide sostanziali del campo di
studio non facilmente analizzato
…
…
…
M. Comoglio La valutazione autentica in Orientamenti pedagogici vol. 49, n.1 gennaio-febbraio 2002
Quante sono le monete inferiori a 1 euro?
Hai nel portamonete cinque monete da 10 centesimi,
tre da 20 centesimi, due da 50 centesimi, venti da 1
centesimo, tredici da 2 centesimi e sette da 5
centesimi. In quanti modi puoi mettere insieme le
monete per “fare” 1 euro e comprare una penna?
Spiega come fai.
acdefhimnoprtz
Quali di queste lettere è
una vocale e quale di esse è una consonante?
Quali consonanti e quali vocali mancano per
completare l’elenco?
Scrivi il nome dei tuoi compagni di classe utilizzando
soltanto queste lettere dell’alfabeto: a c d e f h i m n o p
r t z. Se qualche nome è composto di lettere che ti
mancano, scrivilo lo stesso, segnando con un colore
diverso le lettere mancanti. Quali lettere e suoni ti sono
mancati?
VALUTAZIONE “AUTENTICA”
proposta da Grant Wiggins
(l993) sta a indicare una
valutazione che intende
verificare non solo ciò che uno
studente sa, ma ciò che “sa fare
con ciò che sa” fondata su una
prestazione reale e adeguata
dell’apprendimento.
LE CARATTERISTICHE della
valutazione autentICA
1.
È realistica
2.
Richiede giudizio e innovazione
3.
Richiede agli studenti di “costruire” la disciplina
Il compito o i compiti replicano i modi nei quali la conoscenza della
persona e le abilità sono “controllate” in situazione di mondo reale
Lo studente deve usare la conoscenza e le abilità saggiamente e in modo
efficace per risolvere problemi non strutturati, ad esempio progettare un
piano la cui soluzione richiede di più che seguire una routine, una
procedura stabilita o l’inserimento di una conoscenza.
Invece di ridire, di riaffermare o di replicare attraverso una dimostrazione
ciò che gli è stato insegnato o ciò che già conosce, lo studente deve
portare a termine una esplorazione e lavora “dentro” la disciplina di
scienze, di storia e dentro ogni altra disciplina.
1
LE CARATTERISTICHE della
valutazione autentICA
Replica o simula i contesti nei quali gli adulti sono “controllati” sul
luogo di lavoro, nella vita civile e nella vita personale
4.
I contesti richiedono situazioni specifiche che hanno costrizioni, finalità e
spettatori particolari. I tipici test scolastici sono senza contesto. Gli studenti hanno
bisogno di sperimentare che cosa vuol dire fare un compito in un posto di lavoro e
in altri contesti di vita reale che tendono ad essere disordinati e poco chiari: in altre
parole i compiti veri richiedono un buon giudizio. I compiti autentici capovolgono
quella segretezza, quel silenzio che alla fine sono dannosi e quell’assenza di
feedback che segna il testing tradizionale.
Accerta l’abilità dello studente a usare efficacemente e realmente un
repertorio di conoscenze e di abilità per negoziare un compito complesso
5.
La maggior parte degli item del test convenzionale sono elementi isolati di una
prestazione - simile agli esercizi preatletici svolti dagli atleti prima di entrare in
gara - piuttosto che l’uso integrato di abilità che una gara richiede. Anche qui è
richiesto un buon giudizio. Sebbene ci sia uno spazio per gli esercizi pre-gara, la
prestazione è sempre più della somma di questi esercizi.
2
LE CARATTERISTICHE della
valutazione autentICA
Permette appropriate opportunità di ripetere, di
praticare, di consultare le risorse e di avere feedback
e di perfezionare la prestazione e i prodotti.
6.
Per essere educativa una valutazione deve tendere a migliorare la
prestazione degli studenti. Il classico test convenzionale manca di questa
prerogativa in quanto mantiene le domande segrete e i materiali di
risorsa lontani dagli studenti fino a che dura la prova. Se dobbiamo
focalizzarci sull’apprendimento degli studenti attraverso cicli di
prestazione - feedback - revisione - prestazione, sulla produzione di
prodotti e di standard conosciuti di qualità elevata, e se dobbiamo ancora
aiutare gli studenti ad apprendere ad usare le informazioni, le risorse e le
annotazioni per eseguire una prestazione reale in un contesto, i test
convenzionali non sono utili allo scopo”.
3
LA DIVERSITA’ E’ UNA RISORSA
LA DIVERSITA’ E’ UNA RISORSA
LA DIVERSITA’ E’ UNA RISORSA
FORME DI
INTELLIGENZA
DESCRIZIONE
SI MANIFESTA
STRUMENTI
LINGUISTICOVERBALE
Insieme sviluppato di abilità verbali e
sensibilità al suono, al significato e al
ritmo delle parole.
Attraverso lo scrivere, il parlare e il
leggere.
Saggio, dibattito,discorso pubblico, poesia,
conversazione formale ed informale, scrivere
creativo e umorismo basato sul linguaggio
(barzellette, indovinelli,giochi di parole).
LOGICOMATEMATICA
Abilità di pensare concettualmente e
in modo astratto, capacità di
discriminare
le
caratteristiche
numeriche e logiche.
Attraverso il processo di ricerca e di
scoperta delle procedure e attraverso la
risoluzione dei problemi.
Calcolo,
abilità
di
pensiero,
ragionamento
scientifico,
logico,
astratti e riconoscimento dei modelli.
MUSICALE
Produrre ed apprezzare il ritmo, il
tono e il timbro.
Attraverso l’ascolto, il suono, i modelli
di vibrazione, i modelli di tono e di
ritmo, includono lo spettro completo dei
suoni potenziali prodotti con la voce.
Canzone, strumenti musicali, suoni della
natura, associazione di toni e infinite
possibilità ritmiche della vita.
VISIVOSPAZIALE
Capacità di pensare attraverso le
immagini e i dipinti e di visualizzare
in modo accurato e astratto.
Attraverso il vedere sia
esternamente(con gli occhi fisici) sia
internamente (con gli occhi della mente).
Disegno,pittura,scultura,collage,montaggio,visu
alizzazione, immaginazione, simulazione, creare
immagini mentali.
CINESTETICA
Abilità di controllare i movimenti del
proprio corpo e di manipolare gli
oggetti in modo abile.
Attraverso il movimento fisico
l’apprendimento attraverso il fare.
e
Danza, teatro, giochi fisici, mimo, giochi di
ruolo, linguaggio del corpo, l’inventare.
INTERPERSONALE
Capacità di essere consapevole di sé
e in sintonia con i sentimenti, i
valori, le convinzioni e i processi di
pensiero più nascosti.
Attraverso la relazione da persona a
persona, la comunicazione, il lavoro di
gruppo, e la collaborazione.
Attività di cooperative learning, empatia,
abilità sociali, competizioni di gruppo e
progetti che accrescono l’interdipendenza
positiva.
INTRAPERSONALE
Capacità di essere consapevole di sé
e in sintonia con i sentimenti, i
valori, le convinzioni e i processi di
pensiero più nascosti.
Attraverso
l’introspezione,
la
metacognizione (“pensare sul pensare”),
l’autoriflessione,
e
le
domande
esistenziali (Qual è il significato della
vita?).
Elaborazione affettiva, diari, registrazioni di
pensieri, pensiero di ordine elevato, e pratiche
di autostima.
NATURALISTICA
Abilità di riconoscere e categorizzare
le piante, gli animali e gli altri
elementi della natura.
Attraverso
naturale.
Apprezzamento e comprensione della flora e
della fauna, riconoscimento delle diverse
specie, e abilità di mettere in relazione gli
esseri viventi.
ESISTENZIALE
Sensibilità e capacità di affrontare i
problemi profondi riguardo l’esistenza
umana, tali come il significato della
vita, il perché si muore, come
cambieremo.
l’incontro
con
il
mondo
numeri,
simboli
L’esperienza di una scuola dell’infanzia
FASE DI PROGRAMMAZIONE di competenza dell'insegnante.
Alla base di tutto il lavoro occorre sviluppare una mappa che racchiuda
tutti gli argomenti che potranno dar vita alle diverse unità di
apprendimento che ci porteranno allo svolgimento delle PROVE
AUTENTICHE.
Per poter giungere ad una prova autentica, occorre programmare l'unità
di apprendimento che si desidera svolgere tenendo conto della mappa
"argomentativa" sviluppata. Gli obiettivi devono essere ben chiari ed
anche i risultati attesi sia quelli dei docenti che quelli dell'alunno.
Le risorse e i materiali usati dipendono dalla scelta delle intelligenze
che si vogliono andare a rilevare.
Nella scheda programmatica della Prova Autentica grande rilevanza è
data al compito assegnato che deve essere semplice e chiaro poiché il
bambino deve ben comprendere ciò che gli viene chiesto.
SCHEDA PROGRAMMAZIONE UNITÀ DI APPRENDIMENTO
Unità tematica: Il tempo che fa (meteorologico)
Unità di apprendimento: Nuvolone (Il mago del tempo; L’omino della pioggia)
Intelligenza/e coinvolte: linguistica, interpersonale, visivo-spaziale, logicomatematica
Obiettivo/i dell’unità di apprendimento:
Percepire, osservare e conoscere eventi atmosferici.
Percepire, osservare e manifestare come i cambiamenti atmosferici influenzano
il comportamento delle persone e degli animali
Registrare e verbalizzare fatti ed eventi atmosferici
Risultati attesi da chi apprende:
Ascoltare e comprendere un racconto
Verbalizzare una storia
Utilizzare i connettivi logici
Utilizzare per esprimere frasi complete
Esprimere verbalmente le proprie emozioni
Intervenire positivamente in una discussione di gruppo
Rappresentare con immagini i fenomeni naturali
Saper associare simboli a situazioni atmosferiche reali
Costruire tabelle a doppia entrata con i dati rilevati
Risorse o materiali della sezione:
Racconti; schede per domande stimolo; schede prestrutturate e non
Attività di apprendimento - intelligenze coinvolte
Intelligenza Linguistica
Intelligenza Interpersonale
Raccontare tre brevi storie sul tempo
meteorologico
Utilizzarle per dar vita a conversazioni
guidate sul tempo meteorologico e
sui cambiamenti climatici
Attraverso la conversazione che
segue l’esposizione del racconto,
osservare i comportamenti dei
bambini dal punto di vista relazionale
e comunicativo
Intelligenza Logicomatematica
Intelligenza Visivo-spaziale
Dopo l’ascolto del racconto e la
Completare alcune schede strutturate conversazione i bambini devono
che mettono in evidenza cosa a livello esprimere a livello grafico-pittorico la
logico-matematico sia stato compreso loro esperienza. Dopo avere
presentato alcuni simboli atmosferici i
in relaziona al tempo ciclico e
bambini esprimono graficamente il
climatico
paesaggio corrispondente
SCHEDA DI OSSERVAZIONE E VALUTAZIONE
Unità tematica: il tempo che fa (meteorologico)
Unità di apprendimento: Nuvolone (Il mago del tempo)
Obiettivo/i di percorso: ascoltare; comprendere e verbalizzare
Attività di apprendimento:ascolto, comprensione, esposizione del racconto; utilizzo dei
connettivi logici
Intelligenza/e coinvolte: linguistica
SUFFICIENTE
a.s.
…………/…………
Data
……/……/……
BUONO
OTTIMO
Ascoltare, comprendere
e verbalizzare una storia
Si distrae durante
l’ascolto
Non è in grado di
utilizzare frasi complete
per esprimere una storia
Comprende il significato
del racconto
Aiutato, si esprime con
frasi complete
Coglie i nodi logici del
contesto narrativo
Si esprime utilizzando
frasi complete
Esprimere verbalmente le
proprie emozioni relative
ad un racconto
Ha difficoltà di
espressione linguistica
nel comunicare ciò che il
racconto ha trasmesso
Riesce, se aiutato, ad
esprimere in modo
corretto le emozioni
suscitate dal racconto
ascoltato
Spontaneamente
comunica le sue
emozioni con ricchezza
di vocaboli ed
espressioni
SCHEDA DELLA PRESTAZIONE AUTENTICA
Unità tematica: Il tempo che fa (meteorologico)
Unità di apprendimento: Previsioni meteorologiche
Intelligenza/e coinvolte: linguistica, interpersonale, visivo-spaziale, logicomatematica
Obiettivo/i dell’unità di apprendimento:
Comunicare nel gruppo
Descrivere un’esperienza
Leggere simboli atmosferici e una tabella a doppia entrata
Risultati attesi da chi apprende:
Capacità di comunicare serenamente nel grande gruppo
Capacità linguistiche corrette
Capacità di riconoscimento di simboli atmosferici nonché di lettura e utilizzo di
tabelle a doppia entrata
Risorse o materiali della sezione:
Cartellone del ciclo dell’acqua, dei giorni della settimana e cartelone a doppia
entrata con i simboli atmosferici e i giorni della settimana.
SCHEDA DELLA PRESTAZIONE AUTENTICA
Attività
Sei stato scelto per partecipare a una trasmissione televisiva. Devi illustrare e
spiegare le previsioni atmosferiche per la prossima settimana. I tuoi compagni
sono i primi spettatori. Fai con loro la prova della trasmissione
Intelligenza Interpersonale Intelligenza Linguistica
Assumendo le vesti del colonnello
che comunicale previsioni
atmosferiche, deve cercare di imitarlo
fingendo di fare una trasmissione
Intelligenza Logicomatematica
Usando una tabella a doppia
entrata con i simboli atmosferici e i
giorni della settimana, dopo averla
completata la legge e la illustra
Avendo a disposizione diversi
cartelloni per determinati argomenti, il
bambino descrive il ciclo dell’acqua e
fa previsioni atmosferiche usando un
linguaggio corretto
L’esperienza di una scuola primaria
VALUTAZIONE
•DOCUMENTO
DI
VALUTAZIONE
•AUTOVALUTAZIONE
DELL’ALUNNO
•RUBRICHE DI
VALUTAZIONE
•PRESTAZIONI
AUTENTICHE
ORIENTAMENTO
•RIFLESSIONI
DELL’ALUNNO
•RILEVAZIONE
CAPACITA’ E
ATTITUDINI
CONOSCERE SE STESSI
Se un compito è
impegnativo…
Quando gioco in
squadra …
HO PAURA
NON IMPORTA
SE PERDO
SO DI FARCELA
VOGLIO VINCERE
SENTO CHE NON
CE LA FARO’
PREFERISCO I
PIU’ SIMPATICI
CERCO AIUTO
AIUTO CHI NON
RIESCE
ALTRO…
ALTRO…
Quali sono le dieci cose che ti piacciono di più?
Classifica
1- ……………………….
6- ………………………..
2- ……………………….
7- ………………………..
3- ……………………..
8- ………………………….
4- ……………………..
9- ………………………..
5- ……………………..
10- ……………………….
Quando credi, puoi cambiare l’ordine delle tue
preferenze, scrivendo il nuovo ordine nelle stelline.
TITOLO
U.A.n°1
I MUTAMENTI
STAGIONALI:’INVERNO
TEMPI
Gennaio/Marzo
O. F.
Riconoscere e rappresentare
i mutamenti operati sulla
natura e sull’uomo
dall’Inverno.
INTELLIGENZE COINVOLTE
INTELLIGENZA
LINGUISTICA
INTELLIGENZA
NATURALISTICA
INTELLIGENZA
VISIVO-SPAZIALE
STANDARD O OBIETTIVI DI PERCORSO
Comunicare idee e concetti
sulle caratteristiche della
stagione.
Riconoscere i cambiamenti operati
sulla natura in Inverno attraverso
l’osservazione.
Rappresentare i mutamenti operati
sulla natura e sull’uomo dall’Inverno.
CONOSCENZE E ABILITA’ DA ACQUISIRE PRIMA DELLA PRESTAZIONE
•Ascoltare e comprendere
messaggi e testi.
•Leggere, analizzare e
comprendere testi informativi.
•Leggere e memorizzare
poesie.
•Produrre brevi testi
descrittivi e narrativi.
•Conoscere la capacità di adattamento
delle piante e degli animali.
•Conoscere il tempo ciclico (giorno e
notte, mesi e stagioni).
•Conoscere come l’uomo risponde
al mutamento.
COSA FARE PER RAGGIUNGERE LE ABILITA’ E LE CONOSCENZE
Racconti letti dall’ insegnante;
Lettura personale;
Lettura e commento di
rappresentazioni grafiche in
sequenze;
Produzione di semplici e brevi testi.
Escursione all’aperto per rilevare le
caratteristiche climatiche;
Ricerche di immagini e visione di
videocassette sugli animali che vanno in
letargo, che migrano, che cambiano il pelo;
Osservazione degli alberi a foglie caduche.
Escursioni all’aperto per cogliere
le caratteristiche cromatiche (foto,
rami, nidi, cielo);
Riflessioni sull’abbigliamento
(tessuti e colori).
PRESTAZIONE AUTENTICA
Il tuo cuginetto si è trasferito
molto lontano, voi due però siete
in contatto. Ora ti chiede notizie
sull’Inverno nella tua città:
racconta
o
rappresenta
graficamente.
Devi illustrare l’Inverno in Italia a
dei tuoi amici africani che non
hanno mai visto l’Inverno.
Utilizzando un cartellone, quali
elementi inserisci?
Domenica devi andare a fare una
passeggiata con gli amici. Informati sulle
previsioni
del
tempo
e
decidi
l’abbigliamento
da
indossare.
Rappresenta e spiega il perché della tua
scelta.
VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE CON:RUBRICHE DI PRESTAZIONE
INTELLIGENZA LINGUISTICA
INTELLIGENZA NATURALISTICA
INTELLIGENZA VISIVO SPAZIALE
DIMENSIONE /CRITERI:
Comunicare:
DIMENSIONE/ CRITERI: Trasformazione e
relazione:
DIMENSIONE/CRITERI:
Rappresentare:
Struttura della frase,
espressione, lessico
Individuare i mutamenti stagionali.
Caratterizzare un ambiente.
Riconoscere e scegliere le
caratteristiche cromatiche.
Utilizzare i rapporti visivo spaziali.
Osservare e riconoscere gli effetti sulla natura.
METODOLOGIE
Es.Conversazioni clinicheMappe di sintesi e/o concettuail
-Attività individuali- Cooperative learning
- Attività laboratoriali
ORGANIZZAZIONE
Es. Lavoro individuale
•Lavoro di gruppo
•Lavoro cooperativo
•Gruppo di livello-Compito elettivo
•Laboratori
CONSEGNA PER
PRESTAZIONE AUTENTICA
INTELLIGENZA LINGUISTICA e/o VISIVO SPAZIALE
Il tuo cuginetto si è
trasferito molto lontano,
voi due però siete in
contatto. Ora ti chiede
notizie sull’Inverno nella
tua città: racconta o
rappresenta
graficamente.
RUBRICA DI VALUTAZIONE DELLA
PRESTAZIONE LINGUISTICA
LIVELLI
CRITERI
OTTIMO
BUONO
SUFFICIENTE
NON
SUFFICIENTE
STRUTTURA
DELLA
FRASE
Più frasi, ricche,
ben strutturate
e riguardanti
l’argomento.
Frasi complete
che abbiano un
significato.
Frasi
stereotipate.
Non rispetta la
struttura della
frase.
ESPRESSIONE
Frasi chiare,
originali e
corrette.
Frasi chiare e
corrette
Frasi
comprensibili e
corrette.
Frasi poco
comprensibili.
LESSICO
Ricco,
personale e
appropriato.
Ricco e
appropriato.
Essenziale
Non appropriato
DIMENSIONI
CONSEGNA PER
PRESTAZIONE AUTENTICA
INTELLIGENZA VISIVO SPAZIALE
•Domenica devi andare a
fare una passeggiata con
gli amici. Informati sulle
previsioni del tempo e
decidi l’abbigliamento da
indossare.
•Rappresenta e spiega il
perché della scelta.
RUBRICA DI VALUTAZIONE DELLA
PRESTAZIONE
VISIVO SPAZIALE
LIVELLI
CRITERI
OTTIMO
BUONO
SUFFICIENTE
NON
SUFFICIENTE
Rappresenta
l’Inverno con
elementi e
colori essenziali
con uso poco
adeguato di
proporzioni.
Non
rappresenta
l’Inverno con
elementi, colori
e proporzioni
adeguati.
DIMENSIONI
Caratterizzare
un ambiente.
Riconoscere e
scegliere le
caratteristiche
cromatiche.
Utilizzare i
rapporti visivo
spaziali
Rappresenta
l’Inverno con
elementi
adeguati
aggiungendone
di originali;
usando i colori
e le proporzioni
in modo
appropriato.
Rappresenta
l’Inverno con
l’uso di
elementi,colori
e proporzioni
adeguati.
RUBRICA DI VALUTAZIONE DELLA
PRESTAZIONE VISIVO SPAZIALE
Dimensione:Osservare e rappresentare
LIVELLI
OTTIMO
Conoscere il
tempo ciclico
(Il tempo che
passa e che
ritorna).
Mettere in
relazione il
tempo
meteorologico e
le caratteristiche
stagionali.
Conosce le
caratteristiche
dell’Inverno e le
mette in relazione
con il tempo
meteorologico e
l’abbigliamento.
BUONO
Conosce le
caratteristiche
dell’Inverno e le
mette in relazione
con il tempo
meteorologico.
SUFFICIENTE
NON
SUFFICIENTE
Conosce le
caratteristiche
dell’Inverno ma
non riesce a
metterle in
relazione con il
tempo
meteorologico.
Non conosce
le
caratteristiche
dell’ Inverno.
UN ESEMPIO di sviluppo operativo
Una parte del curricolo dedicata a:
alimentare l’attitudine
ad affrontare i problemi
per risolverli
Offrire la possibilità di scoprirsi
Processi mentali dell’alunno
(curvatura sull’apprendimento)
Incuriosirsi
Esplicitazioni rispetto
ai documenti
programmatici della
scuola.
Interrogarsi
come fa per …
Investigare
come si sente
facendo …
Implicazioni per il docente
(curvatura sull’insegnamento)
a)Trovare e offrire agli
alunni momenti e
spazi di riflessione
sul “fare”
b) Condividere gli
strumenti di
osservazione
Offrire la possibilità di scoprirsi
Esempi
a) interrompere ogni tanto
l’attività per “lanciare
domande” sul “perché” si
fanno
b) riconoscere agli alunni lo
spazio dell’interrogazione
c) utilizzare lo schema
investigativo delle 5W
oppure un semplice
schema deciso assieme
(team, consiglio di classe,
…).
Ostacoli rilevati nella prassi
- Porre l’intervento al termine di
ogni micro-percorso
(affatica, scoraggia, cozza
coi tempi ristretti …)
- Entrare troppo nei processi
psicologici
RIMEDI:
- Organizzare collegialmente a
termine del tratto di
curricolo una prova
autentica (contestualizzata,
complessa)
- concordare l’osservazione su
elementi di manifestazione
esterna del processo, non
su ricaduta esistenziale.
Le metacognizioni nella didattica quotidiana
L’orientamento nell’attività d’apprendimento:
. Gli obiettivi
. Il programma
I momenti di Stop:
. Da dove siamo partiti?
. Qual è il nostro obiettivo?
. Cosa abbiamo fatto?
. Come procediamo?
La verifica finale:
. Cosa abbiamo fatto?
. Cosa abbiamo imparato che è
importante ritenere?
Investigare con le 5 W
WHO = CHI
WHAT = COSA
WHEN = QUANDO
WHERE= DOVE
WHY = PERCHÉ
La regola giornalistica delle 5 W è nata con l’intento di aiutare a
sintetizzare le informazioni importanti, all'interno di uno stile
conciso ed essenziale.
Si è, però, dimostrata nel tempo un’ottima traccia investigativa,
seguita anche da Sharlock Holmes e dal tenente Colombo
Offrire laOffrire
possibilità
di scoprire
gli strumenti,
la possibilità
di scoprirsi
i linguaggi, i saperi
Esempi
Ostacoli rilevati nella prassi
Chiedersi se, quanto e
- Focalizzare sui
come, con il “mio”
“contenuti” di campi /
campo/area/ disciplina di
aree/discipline e non
riferimento contribuisco
cogliere che rispetto
ad “alimentare
al fine il contenuto è
solo una variabile di
l’attitudine a …”
contesto.
NOTA:
non richiede di cambiare quello che normalmente già si fa, ma
di continuare a farlo con un diverso orientamento
Confrontarsi con il problema

Mettersi in gioco

Utilizzare
informazioni
conoscenze

Formulare ipotesi
Problema

Ostacolo
Opportunità
Risolvere i problemi
Capacità
di
far
fronte
a
situazioni
nuove
per le quali non
possediamo
risposte apprese.
Consapevolezza che
non esiste una
sola modalità di
soluzione
Situazione-problema
esplorativa
Situazione-problema per
l'integrazione degli
apprendimenti
Scuola primaria - secondo biennio
Esempio la
Scuola primaria-secondo biennio
Esempio l b
All'alunno vengono consegnati vari documenti (brani di pubblicazioni scientifiche, di manuali...) riguardanti la fruttificazione e la coltivazione delle mele, con
la consegna di leggerli con attenzione.
Marco abita in Trentino, nei dintorni di
Trento. Suo padre vuole impiantare un
frutteto per avviare una produzione artigianale di succo di mela.
Si propone,in seguito, la seguente consegna
"Formula un problema che possa essere
risolto a partire dai documenti in tuo possesso”
Basandoti sulle tue conoscenze relativamente al
territorio, al clima, alla fioritura ed alla
fruttificazione del melo, quali consigli potrebbe dare
Marco al padre per avviare la sua coltivazione?
Scuola secondaria di primo
Grado Esempio 2a
Scuola secondaria di primo
grado Esempio 2b
All'alunno vengono consegnati vari documenti
riguardanti la rivoluzione francese (brani
di manuali, riproduzioni didocumenti dell'epoca,
brani tratti da saggi storiografici...)
Sei un giornalista. Il quotidiano per il
quale lavori ha iniziato a pubblicare una
serie di articoli intorno al tema: "Stati
Uniti: terra di libertà?". Sei incaricato di
redigere un articolo concernente il periodo
storico cha va dalla fine del XVIII secolo
alla fine del XIX secolo. Hai intenzione di
intervistate un importante storico americano e per prepararti hai raccolto qualche
documento sulla storia di questo periodo.
Si propone, in seguito, la seguente consegna:
In base all'insieme dei documenti in tuo
possesso, presenta in forma schematica
(per punti):
-i principali protagonisti della rivoluzione
francese del 1789;
-i principali avvenimenti che sconvolgono la
Francia tra il maggio del 1789 e settembre del
1791;
-i principali cambiamenti che avvengono in
Francia riguardo al tipo di governo.
- Formula cinque domande che possono
scaturire dall'analisi e dal confronto di
questi documenti ed organizzale come
traccia per la tua intervista. Le domande da porre allo storico saranno costruite a partire da questa prima traccia.
- Non dimenticare di ricorrere ai concetti trattati
in classe (colonizzazione, crisi/crescita,
migrazione, stratificazione sociale, liberalismo,
democrazia/autoritarismo).
Situazione 1
Leggi attentamente il problema e prova a trovare la
soluzione
Il rubinetto nella cucina di una casa è danneggiato e gocciola
in continuazione, con una perdita di acqua di 2,4 litri
all’ora.
Quale sarà la spesa totale della famiglia per l’acqua in un
periodo di due mesi, sapendo che il prezzo unitario di un
metro cubo di acqua è di € 0,50 per i primi trenta metri
cubi e di € 0,95 per i metri cubi seguenti e che il resto
del consumo dell’acqua della famiglia è di 28 metri cubi?
(un mese = 30 giorni)
Situazione 2
Leggi ciò che è successo a Paola
Paola ha ricevuto la bolletta dell’acqua, che indica un forte
consumo nell’ultimo bimestre. Pensando a un errore, la sua
prima reazione è quella di essere furiosa. In un secondo
momento, tuttavia, Paola si chiede: “in fondo, non sono io
responsabile di questa situazione? La causa non è forse
da imputare a quel rubinetto che non ho ancora fatto
riparare e che continua a perdere acqua? Forse mi
converrebbe farlo riparare…”
Controlla quanto riportato sulla bolletta che è arrivata a Paola
(all’allievo viene consegnata una fotocopia della bolletta
dell’acqua)
Situazione 2
Aiuta Paola a prendere una decisione
Ha interesse a far riparare il rubinetto della cucina?
Paola ha calcolato che, con ciò che perde, riempie un bidone di
50 litri per giorno.
Paola sa che il prezzo per far riparare il rubinetto è di € 250.
Aiutati con la bolletta.
Ci sono altre ragioni che potrebbero spingere Paola a far
riparare il rubinetto?
STANDARD
(COMPETENZE TRASVERSALI)
STANDARD
(COMPETENZE
TRASVERSALI)3
PISA
LITERACY
MATEMATICA
Per competenza matematica si intende l’abilità di un
soggetto di identificare e comprendere il ruolo che la
matematica riveste nella realtà, la capacità di avere a che
fare con la matematica in modo consapevole e rispondente
alle esigenze della propria vita in quanto cittadino che
esercita un ruolo costruttivo, impegnato e riflessivo.
RIPRODUZIONE (calcolo, definizione)
CONNESSIONE (mobilitazione idee e problem solving)
RIFLESSIONE (pensiero matematico, intuizione,
generalizzazione, formulare nuovi problemi)
STANDARD
(COMPETENZE TRASVERSALI)
STANDARD
(COMPETENZE
TRASVERSALI)4
PISA
LITERACY
MATEMATICA
Capacità/abilità
Comportamento efficace
Per competenza matematica si intende l’abilità di un
soggetto di identificare e comprendere il ruolo che la
matematica riveste nella realtà, la capacità di avere a che
fare con la matematica in modo consapevole e rispondente
alle esigenze della propria vita in quanto cittadino che
esercita un ruolo costruttivo, impegnato e riflessivo.
I saperi
RIPRODUZIONE (calcolo, definizione)
CONNESSIONE (mobilitazione idee e problem solving)
Richiesta sociale
RIFLESSIONE (pensiero matematico, intuizione,
generalizzazione, formulare nuovi problemi)
- individuare lo scopo: riflessione di secondo livello sugli apprendimenti dell’alunno
-formulare le competenze che si vogliono prendere in esame anche tenendo conto
dell’identità della scuola (macro tematiche del POF) e dei documenti nazionali/internazionali
- indicarne la progressione
- elaborare il protocollo di rilevazione di competenze: se scegliamo una prova autentica ( che
esplicita il “saper collegare” conoscenze ed abilità) è necessario inserire item di conoscenze
condizionali e procedurali
-tenere presenti gli stili di apprendimento/forme di intelligenza
Conclusione:
Il processo della valutazione autentica non può
neppure essere introdotto nella scuola senza mettere
in discussione o sottoporre a revisione “cosa” si
insegna e “come” lo si fa, “quale” scuola, in breve, si
vorrebbe per lo studente.
Infatti, la valutazione autentica richiede che la scuola
si interroghi sul “valore” di ciò che insegna, sul potere
che ha di accertare le effettive capacità dello studente
rispetto alle esigenze del mondo “reale” che lo attende
o di fornire una valutazione attendibile di “ciò che sa
fare con ciò che sa”.
M. Comoglio
E adesso tocca a voi continuare…..
Criteri da definire nel Collegio dei Docenti
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