SeRvIzI AggRegAtI? Preoccupati per quanto sta succedendo a
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SeRvIzI AggRegAtI? Preoccupati per quanto sta succedendo a
AltaValle Seriana OLTRESSENDA – VERREBBERO TAGLIATI 7 MILA EURO “Se la Regione taglia il trasporto scolastico…” (An. Ca.) “Devo fare tutte le verifiche necessarie nei prossimi giorni perché per ora non c’è nulla di sicuro, ma questa notizia che circola sul fatto che la Regione non finanzierà più il trasporto scolastico un po’ mi preoccupa: per il nostro Comune, i 7.000 euro all’anno che spendiamo per questo servizio sono una bella somma…” Il sindaco di Oltressenda, Michele Vanoncini, non nasconde il timore per il possibile mancato finanziamento regionale ma, com’è suo costume, non si scoraggia e ha già in programma un incontro con l’Assessore provinciale all’Istruzione allo scopo di chiarire i termini della questione. Intanto, insieme alla sua Giunta, fa tutto il possibile per accelerare i lavori dell’Ostello di Valzurio: ”Sarebbe bello poterlo aprire a fine giugno anziché a fine novembre per non perdere la stagione turistica estiva, perciò cerchiamo di favorire in ogni modo l’impresa che sta lavorando. Ora ci stiamo concentrando sulle modalità del riscaldamento dei locali, che avverrà mediante un camino a legna che scalderà anche l’acqua del boiler, con un bombolone a GPL e coi pannelli solari, il tutto “controllato” da una centralina elettrica che potenzierà queste tre possibilità, perché avendo a disposizione la legna si potrà risparmiare sul GPL”. Sempre in tema di Ostello, il sindaco incontrerà i funzionari dell’ASL per chiedere una semplificazione delle norme burocratiche relative agli impianti della cucina: “Trattandosi di una struttura poco più che familiare – dice – il buonsenso pratico dovrebbe prevalere sull’asfissiante burocrazia vigente…”. Quanto al fatto che il Comune di Oltressenda abbia aderito all’accordo di programma per l’ammodernamento, il potenziamento e la valorizzazione dei Comprensori Sciistici della Valle Seriana e della Valle di Scalve, cosa che ha preoccupato non poco cittadini, turisti e ambientalisti per una possibile ricaduta negativa sulla splendida zona del Möschel, il Sindaco tiene a precisare alcuni punti: “Innanzitutto credo che sia comunque meglio non rimanere fuori da questa operazione, in quanto quest’assenza ci potrebbe costringere ad accettare decisioni prese da altri….Inoltre la nostra adesione è fortemente condizionata da una serie di condizioni, che escludono la realizzazione di impianti nella zona del Möschel, per la cui valorizzazione turistica puntiamo invece su una forma di ospitalità diffusa nelle tante baite della zona puntando sui sentieri, sui percorsi a cavallo o in mountanbike… Del resto questa zona è inserita nel Parco delle Orobie, nel SIC, nello ZPS, nel progetto “Natura 2000”, una zona dunque da salvaguardare in tutti i modi. Senza contare che con l’andamento climatico attuale diventa più problematico pensare ad un incremento degli impianti sciistici e sarebbe meglio limitarsi a modernizzare l’esistente, ammesso poi che anche questo si possa fare perché non sarà facile, coi tempi che corrono, reperire i 30/40 milioni di euro necessari…Sono stato uno sciatore ma sono anche un cacciatore, so bene che la realizzazione degli impianti al Möschel sarebbe una scelta antiecologica e antieconomica…”. Le priorità del Comune sono dunque altre: allargare e rendere più comoda la strada di collegamento tra Nasolino e Valzurio e collegare tutte le baite sparse sul territorio in funzione di una loro più facile ristrutturazione in vista di una forma di ospitalità turistica diffusa, il tutto al fine di suscitare tutte le sinergie possibili per uno sviluppo turistico alternativo e rispettoso dell’ambiente:” Sarebbe molto bello anche realizzare, vicino al Municipio, una struttura info-point, un piccolo chalet per l’accoglienza e l’informazione dei turisti e magari anche per la vendita di prodotti locali. Per ora è ancora un sogno, ma ci stiamo pensando perché costituirebbe un servizio turistico di prima necessità”. Araberara - 13 Gennaio 2012 16 GORNO - Fotovoltaico sulle scuole e in case private Paolo Abbadini: “Abbiamo sottoscritto il Piano d’Azione per le energie sostenibili. Presto incontri con i cittadini” IL SINDACO VISINI Servizi aggregati? Preoccupati per quanto sta succedendo a Clusone (An. Ca.) Prudente come sempre, il sindaco di Piario Pietro Visini non si sbilancia sulle prossime iniziative della sua Amministrazione: “Ci sono parecchie cose che bollono in pentola, come si usa dire, per questo nuovo anno – afferma – ma non ne voglio parlare finché la Giunta del 17 gennaio e il Consiglio Comunale che si riunirà prima della fine del mese non avranno deciso e deliberato in proposito. Sono un po’ perplesso e preoccupato, invece, per il vuoto legislativo che stiamo vivendo, nel senso che l’aggregazione dei Comuni - per la quale stiamo da tempo lavorando assiduamente e proficuamente con gli altri paesi della zona in vista, appunto, di un’Unione dei Comuni - è stata rimandata di un altro anno, mentre invece i servizi devono essere aggregati. Se poi a questo aggiun- giamo il fatto che alcuni di questi servizi noi li condividiamo già da anni con il Comune di Clusone, le cui note vicende non ci rassicurano molto sulla sua stabilità, le mie perplessità aumentano”. Il sindaco di Piario non indulge tuttavia al pessimismo: “Il paese è unito e le feste di fine anno, molto partecipate, hanno sicuramente rafforzato la coesione della nostra comunità. Noi cercheremo come sempre di fare del nostro meglio, nonostante il senso di preca- rietà che invade un po’ tutti gli ambiti della vita, non solo la politica e l’amministrazione. Con la speranza che il nuovo anno ci porti anche qualche novità posi- tiva, come i programmi cui stiamo lavorando”. Programmi di cui parleremo più diffusamente nel prossimo numero del giornale. LA MINORANZA DI PIARIO “No, non abbiamo avuto nessun ripensamento: del resto la nostra scelta di andarcene non era certo stata un colpo di testa, l’avevamo ponderata a lungo…”. Fulvio Pelizzari, capogruppo della Minoranza di Piario che ormai non partecipa più in alcun modo alla vita politica ed amministrativa dell’amministrazione di Pietro Visini dopo la sua fuoriuscita dal Consiglio Comunale, ribadisce le ragioni che avevano portato lui e i suoi a prendere questa decisione: “Avevamo espresso il desiderio di partecipare più attivamente alla vita amministrativa e di collaborare fattivamente con la Maggioranza: desiderio e proposta che non sono stati capiti né tantomeno accettati, per cui saremmo rimasti in Consiglio a fare soltanto le belle statuine…Una cosa senza senso, e così abbiamo preferito andarcene”. Ma adesso che è passato un bel po’ di tempo, non è cambiato nulla? Fulvio Pelizzari: “paese fermo e spaccato” “No, la situazione è sempre la stessa, quella che avete descritto anche voi nel vostro pagellone di fine-anno: tutto fermo, lavori pubblici che non partono, promesse elettorali rimaste tali e paese spaccato in due… Anche la storia del contrasto risolto con l’impresa Bertoli ci sembra poco chiara, la prima fideiussione era ben più alta della seconda che è stata concordata bonariamente con la ditta ed ora pare che l’appalto dei lavori verrà dato ad un’altra società…insomma una soluzione per modo di dire, una storia un po’ troppo pasticciata…”. Il giudizio negativo sull’im- mobilità dell’Amministrazione Visini non basta però a convincere Pelizzari ed i suoi a riscendere in campo: “Se pure fino ad oggi non hanno realizzato niente rispetto ai programmi e si può parlare tranquillamente di gestione fallimentare, può anche darsi che d’ora in poi facciano cose strabilianti e realizzino in poco tempo tutto quanto hanno promesso… Comunque le elezioni le hanno vinte loro e noi rispettiamo il verdetto delle elezioni: se ai Piariesi va bene così, va bene anche a noi, e del resto non ci sembra il caso di continuare a dire le stesse cose, perché sul nulla c’è poco da dire”. (Ci-Ba) L’intervista a Paolo Abbadini, sostanza il Patto dei sindaci tende a voler nuovo assessore all’edilizia pubblica e pri- sensibilizzare la popolazione per il ricorso vata di Gorno, ci dà l’occasione per entrare all’uso di energie rinnovabili, uno stimolo nel merito del “Patto dei Sindaci”. Sorta di diciamo energetico, per un uso più raziona“alleanza energetica” tra amministrazioni le delle nostre risorse”. di cui si sente molto parlare ma che pochi In pratica? “Possiamo tradurlo con il hanno ben capito a che serva e soprattutto pacchetto 20-20-20 cioè entro il 2020 i coche comporti per chi vi aderisce. muni sottoscrittori del patto si impegnano Le opportunità e le tecnologie non manca- a ridurre del 20% le emissioni di C02 (anino: solare termico e fotovoltaico, geotermia, dride carbonica n.d.r)”. Quando Gorno l’ha mini idroelettrico, eolico, sfruttamento del sottoscritto? “Nella passata legislatura a calore dell’acqua di falda, utilizzo di bio- onor del vero, nel maggio scorso. Noi, in masse e scarti agricoli. Facile scriverlo ma Consiglio Comunale abbiamo invece approcome tutto ciò è attuabile? Abbadini, prima vato il PAES (Piano d’Azione per l’Energia esperienza come assessore ma non come Sostenibile) dove vengono elencate le azioni consigliere (lo è già stato per dieci anni nel concrete per il raggiungimento del nobile governo Calegari) è reduce da un obbiettivo di riduzione del 20% consiglio comunale monotemadelle emissioni di CO2”. tico, incentrato proprio sull’apIn sostanza cosa farete e cosa provazione delle linee guida detcambierà per i cittadini di Gortate dalla Provincia sull’allegato no? “Abbiamo pianificato gli inenergetico. terventi che l’amministrazione Già perché il soggetto del Patto si impegna a completare entro dei Sindaci sono esattamente le il 2020. Interventi condivisi con energie rinnovabili a misura di i tecnici di cui ci siamo avvalsi Comune: innovazione, opportunigrazie alla convenzione con la tà, finanziamenti e relativi aspetfondazione Cariplo che ha messo ti operativi e contrattuali. In praPaolo Abbadini risorse sul progetto. Azioni guida tica l’obiettivo è produrre energia e di stimolo che speriamo siano di pulita in proprio per il consumo dell’Ente esempio per i cittadini. A tal proposito orgae attuare politiche per incentivare la citta- nizzeremo incontri per sensibilizzare sia la dinanza a fare altrettanto per le abitazio- popolazione sia i tecnici che operano nel setni. Un po’ tardi, ma l’Europa si è data una tore, anche se posso dire che alcune famiglie mossa in questo senso. Così il 29 gennaio si sono già mosse in questo senso facendo 2008 la Commissione europea appunto, ha domanda di installazione di impianti fotolanciato il “Convenant of Mayors” (il famo- voltaici. A breve verranno anche installati so patto dei sindaci) per coinvolgere il più i pannelli fotovoltaici sulla copertura del possibile le città dell’unione nella strategia polo scolastico e più avanti speriamo anche verso la sostenibilità energetica e ambien- in altri edifici pubblici.”. tale. La nuova manovra del Governo Monti Oltre 1600 città e paesi con il coinvolgi- ha confermato gli aiuti in questo senso: “Ad mento di quasi 150 milioni di persone… tra oggi sembra sia così… una buona notizia cui i Gornesi: “Abbiamo approvato le linee perché questo aiuterà i comuni del patto a guida all’allegato energetico, proposte dalla poter incentivare la popolazione in modo Provincia di Bergamo. Saranno la traccia ancora più efficace”. Quando ci saranno gli per la stesura dell’allegato energetico che incontri divulgativi alla gente di Gorno? “Li verrà approvato in primavera, documento stiamo calendarizzando per questo 2012. Vi fondamentale del regolamento edilizio. In faremo sapere”. PARRE I cinque gruppi folcloristici e il loro presepio itinerante Ardesio - COMPLEANNO Bianca Filisetti Nicoli Bianca l’8 gennaio ha compiuto 48 anni. Tanti auguri. Sei unica e grande, rimani sempre come sei e non cambiare mai. Ti vogliamo bene. Tuo figlio Matteo, il papà Francesco e le tue amiche. Valbondione La Laurea di Katia Si è brillantemente laureata in scienze infermieristiche, presso l’Università agli studi di Bergamo, Katia Kristaliova. Alla neo dottoressa le congratulazioni da parte della famiglia di Valbondione, presso la quale vive e dalla famiglia di origine, in BIELORUSSIA. (FOTO STUDIO ALFA – CLUSONE) Parresi e turisti hanno molto apprezzato il “Presepio della tradizione” che per tutto il periodo natalizio è stato allestito su un altare laterale della chiesa parrocchiale: presentato per la prima volta l’anno scorso nella chiesa di Piario, l’originale rappresentazione della Natività è frutto di un progetto condiviso tra cinque gruppi folkloristici (Cumpagnia del Fil de Fèr, Associazione “Costöm de Par”, Taissìne, Donne dell’Era e Bossico Folk) che nell’Alta Valle si occupano della valorizzazione della cultura popolare tradizionale. Animato da statuine realizzate da un valente artigiano del legno di Ortisei e vestite con gli abiti tradizionali dei diversi paesi partecipanti al progetto, è stato pensato come un presepe itinerante: nei prossimi anni, infatti, farà tappa anche a Gorno, Bossico e Rovetta. Molto partecipata anche la serata del 29 dicembre, organizzata dall’Associazione culturale “Costöm de Par” ed animata dalle proposte musicali e teatrali dei vari Gruppi presso la chiesa stessa: alle riflessioni storiche e teologiche sul presepe, da parte del Parroco di Parre don Armando Carminati e di quello di Rovetta, don Severo Fornoni, si sono alternate le poesie in tema lette dagli “attori” dell’Associazione parrese, le memorie della vita delle donne dei minatori presentate dalle “Taissìne” di Gorno, le melodie dei “baghetèr” Dario e Daniele di Piario e le antiche nenie natalizie proposte dalle voci e dai musici delle “Donne dell’Era” di Rovetta. Particolarmente apprezzata la “Éla de Nidal” (la veglia di Natale) ricostruita in base alle testimonianze dei nonni e poi rappresentata in forma teatrale dagli scolari del secondo ciclo della scuola elementare di Bossico sotto la guida della maestra Laila Figaroli, lavoro di cui anche il sindaco di Bossico, Marinella Cocchetti, ha sottolineare l’importanza ai fini della valorizzazione della tradizione mediante le ricerche che si svolgono nella scuola. E così, come ha sottolineato Anna Carissoni che ha presentato la serata, la tradizione è stata la vera protagonista dell’iniziativa, perché “tradizione significa appunto la trasmissione nel tempo di un patrimonio di valori, di modelli culturali, di usi e di costumi: dunque non solo venerare delle ceneri, ma trasmettere un fuoco, perché certi valori che ci vengono dal passato parlino ancora alla mente ed al cuore delle persone di oggi, offrendoci spunti di riflessione e di azione anche per il nostro presente e per il nostro futuro”. 17 AltaValle Seriana Speciale Piario Araberara - 13 Gennaio 2012