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Diapositiva 1 - Scienze Economiche

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Diapositiva 1 - Scienze Economiche
Programmazione e controllo
Capitolo 5
Il sistema di misurazione dei
costi a valori preventivi
Copyright © 2009 – The McGraw-Hill Companies srl
Programmazione e controllo - Anna Maria Arcari
Il sistema di misurazione di costi a
valori preventivi
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
1.
2.
3.
4.
5.
6.
La definizione di costo standard
Le funzioni dello standard costing
Le tecniche di determinazione dei costi standard
I costi standard di reparto
L’analisi degli scostamenti
Il normal costing
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1. La definizione di costo standard
I costi standard
sono parametri-obiettivo che
riflettono condizioni operative, normali o ideali, di
acquisizione e di impiego dei fattori produttivi.
La
definizione di costo standard abbraccia due
significati:
 costo standard come termine di confronto per
formulare giudizi sulla grandezza dei costi effettivi
 costo standard come meta da raggiungere
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1. Continua La definizione di costo standard
I costi standard possono essere:
 pratici, se fanno riferimento a condizioni
operative normali, cioè che prescindono da
fenomeni di carattere eccezionale;
 teorici, se fanno riferimento a condizioni
operative ideali che ipotizzano l’assenza di
qualsiasi circostanza sfavorevole
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2. Le funzioni dello standard costing
 Funzione
di
programmazione:
la
misurazione degli standard consente di
determinare analiticamente le risorse da
acquisire ed impiegare
 Funzione di controllo: gli standard sono un
parametro di riferimento (benchmark) che
rappresenta aspettative di performance con cui
confrontare le performance effettive
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2. Le funzioni dello standard costing
 Funzione
motivazionale:
attraverso
la
definizione di parametri-obiettivo si orienta il
comportamento
degli
operatori
aziendali,
favorendo il raggiungimento di livelli di efficienza
più elevati
 Funzioni contabili: la misurazione degli
standard permette la valutazione delle rimanenze
e la semplificazione del sistema delle
registrazioni di contabilità industriale
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3. Le tecniche di determinazione dei
costi standard
Costo standard = Prezzo Standard x Quantità standard
 Il prezzo standard (Ps) indica il prezzo di acquisto unitario
del fattore produttivo; il Ps della farina di 1,20 €/kg sta ad
indicare che ogni Kg di farina viene acquistato a 1,20 €
 La quantità standard (Qs) identifica la quantità di fattore
produttivo necessaria ad ottenere una unità di prodotto finito;
la Qs di 1,25 kg farina/kg pasta indica che per ottenere un Kg
di pasta sono necessari 1,25 kg di farina
 Il costo standard (Cs) rappresenta il valore del fattore
produttivo incorporato in una unità di prodotto finito; il Cs di
1,50 €/kg pasta (1,50 = 1,20 x 1,25) evidenzia il costo
standard della farina incorporata in un Kg di pasta
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3. Continua Le tecniche di
determinazione dei costi standard
Fattori produttivi diretti
(materie prime,manodopera diretta)
 Prezzo standard (Ps)
 Materie prime: prezzo unitario di acquisto al netto di sconti
e abbuoni, maggiorato degli oneri accessori (trasporto,
imballaggio). Si determina tenendo conto dei trend storici e
delle caratteristiche dei mercati di approvvigionamento
 Manodopera diretta: tariffa oraria media che comprende la
retribuzione di base, quella differita, gli oneri sociali ed
eventuali fringe benefits. Si determina sulla base dei
contratti collettivi di lavoro e delle specifiche condizioni
retributive dell’impresa
Segue…
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3. Continua Le tecniche di
determinazione dei costi standard
Fattori produttivi diretti
(materie prime,manodopera diretta)
 Quantità standard (Qs)
 Materie prime: viene determinata con criteri che si
basano su leggi fisiche, chimiche e delle scienze
applicate (ingegneristiche)
 Manodopera diretta: viene definita analizzando tempi
e metodi di lavoro e cicli di lavorazione
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3. Continua Le tecniche di
determinazione dei costi standard
Fattori produttivi indiretti
(manodopera indiretta, materiali sussidiari, energia, combustibili,
ammortamenti)
 Approccio analitico: prevede la disamina di dettaglio dei processi
produttivi aziendali, al fine di stabilire le quantità di risorse
necessarie per realizzare la produzione. Per ciascuna tipologia di
costo è necessario esplicitare un doppio standard fisico:
 Quantità standard di fattore produttivo per unità di fattore che
funge da collegamento con il prodotto
 Quantità standard del fattore di collegamento per unità di
prodotto
Cs = Ps x Qs (fattore produttivo) x Qs (Fattore di collegamento)
Segue…
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3. Continua Le tecniche di
determinazione dei costi standard
Fattori produttivi indiretti
(manodopera indiretta, materiali sussidiari, energia,
combustibili, ammortamenti)
 Approccio analitico
Esempio
(Fattore di collegamento: ore macchina)
Qs (energia) = 10 kw/h mac
Qs (fattore collegamento) = 2 h mac/unità di prodotto
Ps (energia) = 0,10 €/h mac
Cs (energia) = 10 x 2 x 0,10 = 2 €/unità prodotto
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3. Continua Le tecniche di
determinazione dei costi standard
Fattori produttivi indiretti
(manodopera indiretta, materiali sussidiari, energia, combustibili,
ammortamenti)
 Approccio statistico: la previsione viene basata sull’analisi dei dati
storici; si perviene direttamente alla determinazione del costo
standard senza la necessità di definire il doppio standard fisico.
L’applicazione della metodologia statistica si basa sulla seguente funzione di
costo:
CIT= CIF + civ x Q
CIT = Costi Indiretti Totali
CIF = Costi Indiretti Fissi
CIV = Costi Indiretti Variabili
civ = costo standard unitario variabile
Q = Quantità prodotta
Segue…
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4. I costi standard di reparto
L’analisi delle relazioni input-output alla base
della definizione degli standard è più efficace se
condotta a livello di reparto
I costi standard di reparto, infatti:
 consentono di perfezionare il calcolo dei costi indiretti,
basandosi sulle specifiche condizioni operative di reparto
 permettono di sensibilizzare il management sulle condizioni di
efficienza operativa con cui operano i diversi reparti produttivi
perché è a livello di reparto che si governa meglio l’efficienza
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5. L’analisi degli scostamenti
L’analisi degli scostamenti si basa sul confronto
tra valori preventivi e valori consuntivi
L’analisi si articola in 3 fasi:
 rilevazione degli scostamenti globali per ciascuna categoria di
fattore produttivo
 rilevazione degli scostamenti elementari per ciascuna categoria
di fattore produttivo
 interpretazione degli scostamenti al fine di definire le azioni
correttive e di valutare le eventuali responsabilità
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5. Continua L’analisi degli scostamenti
Schema riassuntivo degli scostamenti dei costi variabili
Scostamento
globale
Costi di budget a
livello di
produzione
programmata
Costi di budget a
livello di
produzione
effettiva
Scostamento
di volume
Costi riferiti alle
quantità effettive
impiegate, valorizzate
a prezzi standard
Scostamento
di efficienza
Costi effettivi
Scostamento
di prezzo/costo
Segue…
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5. Continua L’analisi degli scostamenti
Costi variabili
Scostamento globale:
Costi di budget totali – Costi di budget effettivi
Scostamento di volume: derivante dai volumi di produzione
Costo standard x (volume programmato – volume effettivo)
Scostamento di efficienza: derivante dalle condizioni di impiego del fattore
Prezzo standard x (quantità standard autorizzata* – quantità effettivamente impiegata)
* La quantità standard autorizzata indica la quantità di fattore produttivo che sarebbe stata necessaria
alla realizzazione dei volumi effettivi sulla base delle condizione operative di impiego standard
Scostamento di prezzo: derivante dal prezzo di acquisto del fattore
Quantità effettivamente impiegata x (prezzo standard – prezzo effettivo)
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Gli scostamenti sui valori economici: i
costi per consumo di materie prime
Costi di budget
Vs
Qs
Ps
Costi di consuntivo
Ve
Qe
Pe
Scostamenti
Quantità
Efficienza
interna
Prezzo
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Gli scostamenti sui valori economici: i
costi per consumo di materie prime
Costi di budget
Vs
2660
Qs
1,105
Ps
0,16
= 470 €
delta = 147 €
Costi di consuntivo
Ve
2980
Qe
1,382
Pe
0,15
= 617 €
Scostamenti
Quantità
-56
Efficienza
-132
Prezzo
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Lo scostamento di volumi
Costi di budget
Vs
2660
Qs
1,105
Ps
0,16
Costi di budget a volumi effettivi
Ve
2980
Qs
1,105
Ps
0,16
Scostamenti
Quantità
-56
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Lo scostamento di efficienza
Costi di budget a volumi effettivi
Ve
2980
Qs
1,105
Ps
0,16
Costi effettivi a prezzi di budget
Ve
2980
Qe
1,382
Ps
0,16
Scostamenti
Efficienza
-132
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Lo scostamento di prezzo
Costi effettivi a prezzi di budget
Ve
2980
Qe
1,382
Ps
0,16
Costi di consuntivo
Ve
2980
Qe
1,382
Pe
0,15
Scostamenti
Prezzo
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You Get What You Measure
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Esercizio 1
Standard cost Consumo
card per
unitario
sigma
Prezzo
di
acquisto
Materie prime
Risultati
consuntivi
aprile
Vendite: 9.000 kg
Materie
prime
A
2 kg
10 €/kg
A
19.000 kg
11 €/kg
B
1 kg
15 €/kg
B
10.100 kg
14 €/kg
1) Costruire il budget per il mese di aprile con
le vendite pianificate a 10.000 unità
2) Determinare la varianza per le materie prime
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Esercizio 2
Standard cost Consumo
card per alfa
unitario
Prezzo di
acquisto
Materie prime
legno
1,5 m3
100 €/m3
Risultati
consuntivi
aprile
Vendite: 2.300 unità
di prodotti finiti
Materie prime
Legno
3.000 m3
120 €/m3
1) Costruire il budget di aprile considerando che le
quantità pianificate sono 3.500 unità di prodotti
2) Determinare le varianze.
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Esercizio 3
Standard
cost card
per sigma
Risultati
consuntivi
aprile
MOD
MOD
A
3h
9 €/h
A
Vendite: 9.000 kg
28.500 h
9,60€/h
1) Costruire il budget per il mese di aprile
considerando che le quantità pianificate sono
10.000 prodotti finiti
2) Determinare le varianze sulla MOD
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Esercizio 4
 La ABC spa produce imbarcazioni da diporto in serie. Con
riferimento al modello Daily Cruiser 130 A si riportano i dati
inerenti il consumo di manodopera diretta a budget e quelli a
consuntivo.
 Analizzare lo scostamento globale dei costi della MOD
attraverso l’analisi per varianze.
Prezzo orario
MOD
Ore mod per
prodotto
Quantità
di
prodotto
Budget
50 €/h
20 h per prodotto
58 unità
Consuntivo
55 €/h
18 h per prodotto
70 unità
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Gli scostamenti sui ricavi di vendita
Ricavi di consuntivo
Volumi
complessivi
(
Mix Mercato A
Prezzo A
+
Prezzo A
+
Mix Mercato B
Prezzo B
)
Prezzo B
)
Ricavi di budget
Volumi
complessivi
(
Mix Mercato A
Mix Mercato B
Scostamenti
Quantità
Mix
Prezzo
Un caso esemplificativo
Actual
Budget
Volumi venduti
2980
100%
2660
100%
Volumi vendite mercato A
1788
60%
1970
74,06%
Prezzo vendita A
0,7
Volumi vendite prodotto B
1192
Prezzo vendita B
0,35
0,55
40%
690
0,34
25,94%
Andamento del fatturato
400
300
200
100
0
-100
-200
Scostamento
globale
Series1
349
Volume
Mix Mercato
179
-131
Prezzo di
vendita
301
Gli scostamenti sui valori economici: i ricavi
di vendita
Ricavi di consuntivo
Volumi
2980
(
Mix Mercato A
60%
Prezzo A
0,7
+
Mix Mercato B
40%
Prezzo B
0,35
)
+
Mix Mercato B
25,94%
Prezzo B
0,34
)
Ricavi di budget
Volumi
2660
(
Mix Mercato A
74,06%
Prezzo A
0,55
Scostamenti
Quantità
179
Mix
-131
Sequenza di calcolo: volume, mix, prezzo
Prezzo
301
Lo scostamento di quantità
Ricavi di consuntivo
Volumi
2980
(
Mix Mercato A
60%
Prezzo A
0,7
+
Mix Mercato B
40%
Prezzo B
0,35
)
+
Mix Mercato B
40%
Prezzo B
0,35
)
Consuntivo a volumi di budget
Volumi
2660
(
Mix Mercato A
60%
Prezzo A
0,7
Scostamenti
Quantità
179
Sequenza di calcolo: volume, mix, prezzo
Lo scostamento di mix mercato
Ricavi di consuntivo a volumi di budget
Volumi
2660
(
Mix Mercato A
60%
Prezzo A
0,7
+
Mix Mercato B
40%
Prezzo B
0,35
)
+
Mix Mercato B
25,94%
Prezzo B
0,35
)
Ricavi di budget a prezzi consuntivi
Volumi
2660
(
Mix Mercato A
74,06%
Prezzo A
0,7
Scostamenti
Mix
-131
Sequenza di calcolo: volume, mix, prezzo
Lo scostamento di prezzo
Ricavi di budget a prezzi consuntivi
Volumi
2660
(
Mix Mercato A
74,06
Prezzo A
0,7
Prezzo A
0,55
+
Mix Mercato B
25,94%
Prezzo B
0,35
)
+
Mix Mercato B
25,94%
Prezzo B
0,34
)
Ricavi di budget
Volumi
2660
(
Mix Mercato A
74,06%
Scostamenti
Prezzo
301
Sequenza di calcolo: volume, mix, prezzo
5. Continua L’analisi degli scostamenti
Schema riassuntivo degli scostamenti dei costi fissi
Scostamento
globale
Costi fissi
assorbiti
Costi fissi
di budget
Scostamento
di volume
Costi fissi
effettivi
Scostamento
di spesa
Segue…
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5. Continua L’analisi degli scostamenti
Costi fissi
Scostamento globale:
Costi fissi assorbiti* – Costi fissi effettivi
* I costi fissi assorbiti indicano l’ammontare dei costi fissi addebitati alla produzione realizzata sulla
base dei valori (prezzo e quantità) preventivati
Scostamento di volume: derivante dai volumi di produzione
Costi assorbiti – Costi di budget =
= Costi di budget/Volumi di budget * volumi effettivi – costi di budget
= Costo standard x (volume effettivo – volume programmato)
Scostamento di spesa: derivante dalla differenza tra costi preventivi ed
effettivi
Costi fissi di budget – Costi fissi effettivi
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Esercizio 5
 La Gamma spa aveva previsto di sostenere per l’anno 20X1
1.000.000 di euro di costi fissi di stabilimento. I volumi di
vendita erano stati pianificati a 150.000 tonnellate di prodotto
finito.
 A consuntivo i costi fissi registrati effettivamente in contabilità
sono stati 750.000, mentre i volumi di produzione sono scesi a
95.000 tonnellate.
 Individuare lo scostamento di globale, quello di
volume/assorbimento e quello di spesa.
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Soluzione esercizio 5


CDA predeterminato = 1.000.000 €/150.000 = 6,6 €
CDA effettivo = 750.000 €/95.000 = 7,89 €

SCOSTAMENTO GLOBALE
 Costi fissi assorbiti – Costi fissi effettivi
 = 6,6 * 95.000 – 750.000 = 633.333 – 750.000=
 = - 116.666 varianza sfavorevole

SCOSTAMENTO DI VOLUME
 Costi assorbiti – Costi di budget
 633.333 – 1.000.000 = - 366.666 varianza sfavorevole

SCOSTAMENTO DI SPESA
 Costi di budget – Costi effettivi
 1.000.000 – 750.000 = 250.000 favorevole
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Una soluzione grafica
Costi budget
1.000.000
Scost.
Spesa
Costi effettivi
750.000
Scost.
volume
Scost.
globale
0
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95.000
150.000
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