Comments
Description
Transcript
Presentazione di PowerPoint
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI «Aldo Moro» FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA Laurea di Primo Livello in Infermieristica Polo Didattico Formativo Pia Fondazione “Card. G. Panico” – Sede Tricase (LE) CORSO DI GERIATRIA Lezione 6 11/08/2016 Dott. Federico Vasquez-Giuliano 1 LESIONI DA DECUBITO 11/08/2016 Dott. Federico Vasquez-Giuliano 2 Definizione Una piaga da decubito è una lesione tessutale con evoluzione necrotica, che interessa l’epidermide, il derma e gli strati sottocutanei, fino a raggiungere negli stadi più gravi anche i muscoli e le ossa. Le lesioni da decubito non sono la conseguenza inevitabile dell’allettamento del paziente !! 11/08/2016 Dott. Federico Vasquez-Giuliano 3 Formazione delle piaghe I fattori che determinano l’insorgenza di una piaga da decubito possono essere divisi in: FATTORI LOCALI 11/08/2016 FATTORI SISTEMICI Dott. Federico Vasquez-Giuliano 4 Locali: 1) Pressione: quando la pressione, esercitata dal peso corporeo sul piano di appoggio, supera dei periodi prolungati di 2 ore con dei valori pressori che superano i 32 mm Hg si crea una condizione di ischemia dei tessuti con conseguente necrosi tessutale che evolve a stadi, iniziando dai tessuti sottocutanei. 2) Atrito o frizione che è la forza esercitata da due superfici per sfregamento delle due parti, preparando la cute ad eventi lesivi. Un esempio di forza da frizione è quella esercitata dal lenzuolo sullo strato esterno dell’epidermide, quando l’ammalato viene trascinato per gli spostamenti nel letto. 11/08/2016 Dott. Federico Vasquez-Giuliano 5 3) Forze di stiramento o di taglio: i vari segmenti corporei tendono a scivolare da una posizione all’altra se non vengono sorretti da una postura idonea, determinando a livello della cute interessata una pressione tangenziale con effetto di stiramento, microtrombosi locali, ostruzione e rescissione dei piccoli vasi sanguinei con conseguente necrosi tessutale profonda. Queste forze agiscono quando la persona allettata assume una posizione seduta e che progressivamente scivola verso il fondo del letto determinando lo scorrimento degli strati profondi (muscoli, tendini) sul tesusto cutaneo e sottocutaneo. In questo modo si ha l’inginocchiamento del sistema vascolare arteriolare e capillare con conseguente ischemia. 4) Macerazione: Per contatto prolungato con urine, feci o sudore. 11/08/2016 Dott. Federico Vasquez-Giuliano 6 Fattori Sistemici Età I soggetti anziani sono più predisposti a sviluppare una lesione da decubito a causa delle modifiche della cute legate all’invecchiamento quali: diminuzione del tessuto adiposo sottocutaneo, diminuita risposta immunitaria, diminuita percezione del dolore, riduzione del microcircolo, rallentamento della guarigione delle ferite, diminuzione della elasticità cutanea. Riduzione della mobilità Ogni malattia o condizione che riduca nella persona l’abilità a muoversi liberamente aggrava il rischio di insorgenza di lesione Malnutrizione Lo stato nutrizionale può essere severamente compromesso nei soggetti anziani, nella cachessia neoplastica e nelle iperpiressie. 11/08/2016 Dott. Federico Vasquez-Giuliano 7 Classificazione 1.PRIMO STADIO 2.SECONDO STADIO 3.TERZO STADIO 4.QUARTO STADIO In caso di escara non è possibile determinare lo stadio della lesione (stadio 0)! 11/08/2016 Dott. Federico Vasquez-Giuliano 8 PRIMO STADIO Arrossamento della cute intatta Eritema stabile che non scompare alla digitopressione Preannuncia l’ulcerazione cutanea 11/08/2016 Dott. Federico Vasquez-Giuliano 9 SECONDO STADIO Lesione superficiale Coinvolge l’epidermide ed il derma Si presenta clinicamente come: abrasione, vescica o lieve cavità 11/08/2016 Dott. Federico Vasquez-Giuliano 10 TERZO STADIO Danneggiamento o necrosi del tessuto sottocutaneo Ferita a tutto spessore che si estende fino alla fascia senza attraversarla. L’ulcera si presenta come una profonda cavità che può anche essere sottominata 11/08/2016 Dott. Federico Vasquez-Giuliano 11 QUARTO STADIO Distruzione estesa, necrosi tessutale, danni a muscoli, ossa o strutture di supporto (tendini, capsula articolare). 11/08/2016 Dott. Federico Vasquez-Giuliano 12 Ricoperta di necrosi Una lesione ricoperta da necrosi non è stadiabile se non dopo debridment, in cartella verrà quindi segnalato solo LESIONE NECROTICA (stadio 0) 11/08/2016 Dott. Federico Vasquez-Giuliano 13 Inoltre … • Un’area di cute livida o di color porpora intenso, in corrispondenza di una prominenza ossea, con cute integra, può indicare un danno profondo dei tessuti. • La pressione dovrebbe essere rimossa e la zona attentamente controllata 11/08/2016 Dott. Federico Vasquez-Giuliano 14 VALUTAZIONE DEL RISCHIO E’ fondamentale individuare per tempo i soggetti a rischio di sviluppare una lesione da decubito. A tale scopo si può utilizzare la: SCALA DI NORTON 11/08/2016 Dott. Federico Vasquez-Giuliano 15 SCALA DI NORTON PRENDE IN CONSIDERAZIONE 5 PARAMETRI: CONDIZIONI GENERALI STATO MENTALE DEAMBULAZIONE MOBILITA’ INCONTINENZA A ciascun parametro si attribuisce un punteggio da 1 (peggiore) a 4 (migliore). La somma dei punteggi evidenzia il GRADO DI RISCHIO 11/08/2016 Dott. Federico Vasquez-Giuliano 16 SCALA DI NORTON La somma complessiva dei punteggi evidenzia tre gradi di rischio di contrarre lesioni da decubito: RISCHIO BASSO punteggio > 14 RISCHIO MEDIO punteggio da 14 a 12 RISCHIO ALTO punteggio uguale o < a 12 A ciascun grado di rischio va adottato un adeguato piano di prevenzione. 11/08/2016 Dott. Federico Vasquez-Giuliano 17 SCALA DI NORTON RISCHIO BASSO punteggio > 14 MISURE DI PREVENZIONE •Educazione sanitaria del paziente e/o dei familiari •Cure igieniche e protezione della cute •Valutazione e sostegno nutrizionale 11/08/2016 Dott. Federico Vasquez-Giuliano 18 SCALA DI NORTON RISCHIO MEDIO punteggio da 14 a 12 RISCHIO ALTO punteggio uguale o < a 12 MISURE DI PREVENZIONE •Mobilizzazione passiva •Educazione sanitaria del paziente e/o dei familiari •Cure igieniche e protezione della cute •Valutazione e sostegno nutrizionale •Presidi antidecubito a bassa tecnologia 11/08/2016 Dott. Federico Vasquez-Giuliano 19 LOCALIZZAZIONI LESIONI Paziente allettato in decubito supino 1.TALLONI 2.REGIONE CERVICALE 3.SPALLE 4.REGIONE DORSALE 5.GOMITI 6.REGIONE SACRALE 11/08/2016 Dott. Federico Vasquez-Giuliano 20 LOCALIZZAZIONI LESIONI Paziente allettato in decubito laterale MALLEOLO REGIONE TEMPORALE SPALLA GOMITO TROCANTERE GINOCCHIO 11/08/2016 Dott. Federico Vasquez-Giuliano 21 LOCALIZZAZIONI LESIONI Paziente obbligato su carrozzina 1. REGIONE DORSALE 2. SPALLE 3. REGONE SACRALE 4. REGIONE POPLITEA 5. REGIONE PLANTARE 11/08/2016 Dott. Federico Vasquez-Giuliano 22 PROTOCOLLO DI PREVENZIONE 1.EDUCAZIONE E ADDESTRAMENTO 2.VALUTAZIONE DEL RISCHIO 3.MOBILIZZAZIONE 4.ALIMENTAZIONE ADEGUATA 5.IGIENE PERSONALE 6.LETTO E BIANCHERIA 7.INCONTINENZA 11/08/2016 Dott. Federico Vasquez-Giuliano 23 MOBILIZZAZIONE CONSIGLI E SUGGERIMENTI 1.SE POSSIBILE EVITARE I SUPPORTI CIRCOLARI 2.EVITARE L’UTILIZZO DI AUSILI IN PLASTICA 3.UTILIZZARE TRAVERSE IMPERMEABILI TRASPIRANTI 4.PORRE ATTENZIONE AL CATETERE VESCICALE 5.PORRE ATTENZIONE AI TUBI DI DRENAGGIO 6.CONTROLLARE I PRESIDI PER L’OSSIGENOTERAPIA 7.EVITARE L’APPOGGIO SULLA CUTE GIÀ LESA 11/08/2016 Dott. Federico Vasquez-Giuliano 24 SUPERFICI ANTIDECUBITO MATERASSI SOVRAMATERASSI A CESSIONE D’ARIA MATERASSI-SOVRAMATERASSI STATICI IN SCHIUMA MATERASSI-SOVRAMATERASSI A PRESSIONE ALTERNATA Gli obiettivi che si intendono perseguire con l’adozione di questi presidi sono: 1.GESTIONE DELL’UMIDITÀ 2.DIMINUZIONE DELLA PRESSIONE 3.DIMINUZIONE DELLE FRIZIONI 4.DIMINUZIONE DELLE FORZE DI TAGLIO 11/08/2016 Dott. Federico Vasquez-Giuliano 25 Una volta che la lesione c’è? … si deve far guarire!!! 11/08/2016 Dott. Federico Vasquez-Giuliano 26 La guarigione … • In ambiente occlusivo la migrazione epiteliale è molto più rapida; in caso di essicamento della ferita lo scivolamento epiteliale è molto più lento e difficoltoso. 11/08/2016 Dott. Federico Vasquez-Giuliano 27 11/08/2016 Dott. Federico Vasquez-Giuliano 28 11/08/2016 Dott. Federico Vasquez-Giuliano 29 11/08/2016 Dott. Federico Vasquez-Giuliano 30 11/08/2016 Dott. Federico Vasquez-Giuliano 31 11/08/2016 Dott. Federico Vasquez-Giuliano 32 11/08/2016 Dott. Federico Vasquez-Giuliano 33 11/08/2016 Dott. Federico Vasquez-Giuliano 34 Idrogeli Gel amorfo a base di acqua (fino al 70%), e glicerina si liquefà diminuendo di viscosità durante l'assorbimento dell'essudato. Si usa in lesioni necrotiche, escara, fibrina lesioni infette associata a medicazioni secondarie. E’ controindicato nelle lesioni con intensa essudazione. Collagenasi Contiene un enzima che promuove lo sbrigliamento del tessuto necrotico esteso in ambiente umido e stimola la formazione di tessuto di granulazione. Ha un’ azione limitata nel tempo richiede medicazioni quotidiane e l'utilizzo di una medicazione secondaria. Idrofibre Soffici fibre idrocolloidali che tendono a gelificare dopo l'assorbimento dell'essudato che viene trattenuto senza propagazione; usate in ulcere con essudazione medio/alta lesioni contaminate od infette e cavitarie, sono controindicate su lesioni secche e necrotiche. 11/08/2016 Dott. Federico Vasquez-Giuliano 35 COME MEDICARE UNA LESIONE? 11/08/2016 Dott. Federico Vasquez-Giuliano 36 Stadio I Idrocolloidi 1) Detersione con soluzione fisiologica o ringer lattato; 2) Medicazione con pellicola semipermeabile trasparente di poliuretano e idrocolloidi extra sottili; 3) Cadenza 1 volta alla settimana o al bisogno; 4) Sull’area circostante crema base per cute grassa, crema emolliente e oli per cute secca; crema all' acqua o allo zinco per prevenire e/o trattare la macerazione cutanea. 11/08/2016 Dott. Federico Vasquez-Giuliano 37 Stadio II Schiuma di poliuretano 1) 2) 3) 4) Detersione con soluzione fisiologica o ringer lattato; Medicazione idrocolloidi extra sottili e schiuma di poliuretano ; Cadenza 1 volta alla settimana o al bisogno; Sull’area circostante crema base per cute grassa, crema emolliente e oli per cute secca; crema all' acqua o allo zinco per prevenire e/o trattare la macerazione cutanea. 11/08/2016 Dott. Federico Vasquez-Giuliano 38 Flittene 1) Detersione con soluzione fisiologica o ringer lattato; 2) Medicazione forando, con manovra asettica, senza rimuovere il tetto e coprire con schiuma di poliuretano; 3) Cadenza 1 volta alla settimana o al bisogno; 4) Sull’area circostante crema base per cute grassa, crema emolliente e oli per cute secca; crema all' acqua o allo zinco per prevenire e/o trattare la macerazione cutanea. 11/08/2016 Dott. Federico Vasquez-Giuliano 39 Stadio III e IV (se escara) Idrogeli 1) Detersione con soluzione fisiologica o ringer lattato; 2) Eseguire incisioni con bisturi sull’escara (solo se secca); 3) Medicazione: pomate enzimatiche (da rinnovare ogni 8 ore) e coprire con garze; idrogeli e ricoprire con medicazione a base di schiuma di poliuretano; rimozione chirurgic; 4) Cadenza ogni 24/72 ore; 5) Sull’area circostante crema base per cute grassa, crema emolliente e oli per cute secca; crema all' acqua o allo zinco per prevenire e/o trattare la macerazione cutanea. 11/08/2016 Dott. Federico Vasquez-Giuliano 40 Stadio III e IV (se emorragica) Alginato 1) Detersione con soluzione fisiologica o ringer lattato; 2) Medicazione: alginato e garze sterili. Attenzione! Evitare la rimozione traumatica. 3) Cadenza ogni 24 ore; 4) Sull’area circostante crema base per cute grassa, crema emolliente e oli per cute secca; crema all' acqua o allo zinco per prevenire e/o trattare la macerazione cutanea. 11/08/2016 Dott. Federico Vasquez-Giuliano 41 Stadio III e IV (Se lesione essudativa, necrotica o ricca di fibrina o granuleggiante con essudato) Placca idrocolloidale Placca di poliuretano 1) Detersione con soluzione fisiologica o ringer lattato; 2) Medicazione: idrogeli e ricoprire con medicazione a base di schiuma di poliuretano o placca idrocolloidale; 3) Cadenza ogni 72 ore; 4) Sull’area circostante crema base per cute grassa, crema emolliente e oli per cute secca; crema all' acqua o allo zinco per prevenire e/o trattare la macerazione cutanea. 11/08/2016 Dott. Federico Vasquez-Giuliano 42 Stadio III e IV (Se lesione cavitaria con abbondante essudato) Schiuma di poliuretano per lesione cavitaria 1) Detersione con soluzione fisiologica o ringer lattato; 2) Medicazione: tampone in schiuma di poliuretano ricoperta con placca di schiuma di poliuretano, fibra idrocolloidale ricoperta con garze. Attenzione! No garze iodoformiche 3) Cadenza da giorni alterni a 5 giorni (fino a quando l’essudato non raggiunge un centimetro dal bordo della medicazione) ; 4) Sull’area circostante crema base per cute grassa, crema emolliente e oli per cute secca; crema all' acqua o allo zinco per prevenire e/o trattare la macerazione cutanea. 11/08/2016 Dott. Federico Vasquez-Giuliano 43 Stadio III e IV (Se lesione granuleggiante) 1) 2) 3) 4) Detersione con soluzione fisiologica o ringer lattato; Medicazione: schiuma di poliuretano - placca idrocolloidale Cadenza 1 volta alla settimana o al bisogno; Sull’area circostante crema base per cute grassa, crema emolliente e oli per cute secca; crema all' acqua o allo zinco per prevenire e/o trattare la macerazione cutanea. 11/08/2016 Dott. Federico Vasquez-Giuliano 44 Stadio III e IV (Se lesione infetta) Medicazioni a base di argento 1) Detersione con soluzione fisiologica o ringer lattato; 2) Medicazione:fibra idrocolloidale o medicazioni a base di argento ricoperta con garze. Attenzione! Evitare l'occlusione. Si consiglia antibiotico sistemico (se sintomi sistemici: febbre); 3) Cadenza ogni 24 ore; 4) Sull’area circostante crema base per cute grassa, crema emolliente e oli per cute secca; crema all' acqua o allo zinco per prevenire e/o trattare la macerazione cutanea. 11/08/2016 Dott. Federico Vasquez-Giuliano 45 Conclusioni Su una cute sana o su una cute con lesione ci possiamo mettere diverse cose (appropriate)… … ma NON il proprio peso! Grazie per l’attenzione! 46 VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE GERIATRICA (VMG) 11/08/2016 Dott. Federico Vasquez-Giuliano 47 IMPORTANZA DELLA VMD “L’aver capito che l’ottimizzazione dell’assistenza geriatrica dipende dalla valutazione multidimensionale e dal successivo intervento globale, strettamente individualizzato, è stata una conquista almeno pari a quella del trapianto cardiaco” R. Kane 11/08/2016 Dott. Federico Vasquez-Giuliano 48 La VMD geriatrica è una valutazione multidisciplinare nella quale: 1. Sono identificati, descritti e spiegati i molteplici problemi dell’anziano 2. Vengono definite le sue capacità funzionali 3. Viene stabilita la necessità di servizi assistenziali 4. Viene sviluppato un piano di trattamento e di cure, nel quale i differenti interventi siano commisurati ai bisogni ed ai problemi 11/08/2016 Dott. Federico Vasquez-Giuliano 49 COME SI ARTICOLA LA VMD 4 MOMENTI: Valutazione globale del paziente Individuazione dei problemi Progettazione di un Piano Assistenziale Individualizzato (PAI) con obiettivi e interventi specifici (preventivi, curativi e riabilitativi) Revisione periodica 11/08/2016 Dott. Federico Vasquez-Giuliano 50 I MAGGIORI OBIETTIVI E FINALITA’ DELLA VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE GERIATRICA • Migliorare Accuratezza Diagnostica • Ottimizzare trattamento medico • Migliorare i risultati • Migliorare la funzionalità e la qualità della vita • Migliorare i luoghi di residenza • Ridurre l’utilizzo non necessario dei servizi • Organizzare la gestione di assistenza a lungo termine 11/08/2016 Dott. Federico Vasquez-Giuliano 51 Valutazione Multidimensionale E’ dimostrato che la valutazione sistematica mediante VMD di soggetti anziani mette in luce problematiche cliniche e sociali misconosciute e, spesso, potenzialmente reversibili gli anziani tendono frequentemente ad interpretare come normali sintomi quali: perdita della memoria dolori articolari affaticamento dispnea perdita funzionale nelle attività della vita quotidiana ritardo nella diagnosi 11/08/2016 Dott. Federico Vasquez-Giuliano 52 Il Team della VMG 11/08/2016 Dott. Federico Vasquez-Giuliano 53 HOSPITAL CONSULTATION TEAMS 1° livello - MEDICO - INFERMIERE PROFESSIONALE - ASSISTENTE SOCIALE OBIETTIVI SECONDARI VMG - Individuazione del caso - Trattamento - Uso ottimale delle risorse 11/08/2016 2° livello - FISIATRA -TERAPISTA RIABILITATORE - MEDICO SPECIALISTA - PSICOLOGO COMPITI DEL TEAM - RACCOLTA DATI - DISCUSSIONE DEI DATI DEL SINGOLO PAZIENTE - SVILUPPO DI UN PIANO DI TRATTAMENTO - MONITORAGGIO Dott. Federico Vasquez-Giuliano 54 OSPEDALE AMBULATORIO Unità VMG Screening Protocollo VMG DOVE LA VMG? RESIDENZE PROTETTE COMUNITA’ Screening Visite a domicilio 11/08/2016 Dott. Federico Vasquez-Giuliano RSA CENTRI DIURNI 55 VANTAGGI E SVANTAGGI DELLA VMG A LIVELLO OSPEDALIERO RISPETTO AD ALTRA SEDE SVANTAGGI VANTAGGI • Possibile VMG intensiva • Controllo del trattamento • Disponibilità di servizi di riabilitazione • Costi • Allontanamento dalla cura del MMG • Disponibilità di tutti i servizi ospedalieri • Allontanamento dalla casa e dalla famiglia • Prove sostanziali di efficacia • Necessità di specifici obiettivi • Possibilità di gestione per pochi pazienti 11/08/2016 Dott. Federico Vasquez-Giuliano 56 COMPONENTI DELLA VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE NELL’ANZIANO Salute fisica Funzione Salute psicomentale 11/08/2016 Situazione socioambientale Dott. Federico Vasquez-Giuliano 57 COMPONENTI DELLA VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE NELL’ANZIANO • Salute Fisica – Elenco dei problemi medici tradizionali – Indicatori di Severità di malattia • Capacità funzionale generale – Attività della vita quotidiana – Valutazione del cammino e dell’equilibrio – Capacità di performance fisica • Salute psico-cognitiva – Tests psicometrici di capacità cognitiva – Tests psicometrici di stato affettivo • Indicatori sociali e ambientali – Risorse e necessità sociali – Situazione ambientale 11/08/2016 Dott. Federico Vasquez-Giuliano 58 1-VALUTAZIONE CLINICA 11/08/2016 Dott. Federico Vasquez-Giuliano 59 ASPETTI CRUCIALI NELL’ANAMNESI Ambito Obiettivo Nutrizione Anamnesi Farmacologica Malnutrizione Obesità Ac. grassi saturi Calcio Terapia polifarmacologica Fumo, alcool o Tossicod. Identificarne l’uso Esercizio Prevenzione incidenti 11/08/2016 Gestione Diario alimentare Dietista se necessario Controllo pasti pronti Semplificare la terapia Counceling Eventuale terapia sostitutiva Inattività Moderato esercizio Atrofia muscolare aerobico Disabilità Incidenti d’auto Valutazione Cadute sensoriale, cognitiva e dell’equilibrio Dott. Federico Vasquez-Giuliano Commenti Rischi: scarsa dentizione, mancanza trasporto, cibi Precotti. Rischi: troppi prodotti da banco. Rischi: vivere soli, alterazioni personalità, Declino maggiormente correlato alla inattività che all’età. Pazienti>65 a maggiore frequenza di infortuni a casa. Aumento degli incidenti d’auto 60 ESAME OBIETTIVO-1 Ambito Obiettivo PA, peso Ipertensione Obesità Counseling non Farmacologico Terapia antipertensiva Vista Calo del visus Cataratta Glaucoma Degenerazione Maculare Correzione Trattamento specifico Possibile correlazione con alterazioni cognitive. La chirurgia della cataratta può migliorare il quadro Udito Ipoacusia sensoriale/ di conduzione Presbiacusia Apparecchi auricolari Trattamenti Specifici Apparecchi auricolari possono migliorare il quadro Cavità orale Carie, Neoplasie Trattamenti del cavo orale, specifici edentulia 11/08/2016 Gestione Commenti Il rischio non declina con l’età Aspetto maggiormente trascurato nell’esame obiettivo Può alterare la nutrizione Dott. Federico Vasquez-Giuliano 61 ESAME OBIETTIVO (cont) Ambito Esame cute Obiettivo Gestione Commenti Neoplasia Trattamento specifico Spesso dimenticato Esame senologico Neoplasie Mammografia PAP test Neoplasie cervicali Trattamento specifico Chirurgia Solo 4% dei pazienti > 75 aa eseguono l’indagine Su pazienti anziane meno abbienti scarso screening Esplorazione rettale Polipi/neoplasie Chirurgia Neoplasia Prostatica Eseguire ricerca sangue occulto. Raccomandati PSA ed esplorazione rettale Equilibrio Marcia Probabilità di cadute Esercizio Terapia fisica Utile Scala di Tinetti Test al PPD TBC Trattamento casi selez Molto importante per persone ad alto rischio e in case di riposo 11/08/2016 Dott. Federico Vasquez-Giuliano 62 Numero di patologie presenti in un individuo Comorbilità sintomatologia Gravità delle patologie risposta al trattamento possibilità di recupero prognosi 11/08/2016 Dott. Federico Vasquez-Giuliano 63 La valutazione multidimensionale si avvale dell’anamnesi e dell’esame obiettivo ma, utilizza anche strumenti e scale di valutazione, capaci di misurare le diverse aree problematiche per arrivare alla formulazione di obiettivi ed interventi che definiscono il PAI. 11/08/2016 Dott. Federico Vasquez-Giuliano 64 2-Valutazione della disabilità • ADL Activities of Day Living • IADLs Istrumental Activities of Day Living 11/08/2016 Dott. Federico Vasquez-Giuliano 65 3- Valutazione delle funzioni cognitive e dello stato affettivo • Mini Mental Test • GDS (Geriatric Depression Scale) 11/08/2016 Dott. Federico Vasquez-Giuliano 66 MMSE (Mini Mental State Examination) • Orientamento nel tempo • Orientamento nello spazio 30 Items • Memoria • Capacità di calcolo • Altro 24 - 30 non patologico < 24 patologico (deficit cognitivo) 11/08/2016 Dott. Federico Vasquez-Giuliano 67 GDS (Geriatric Depression Scale) 30 Items • Cut-off normale = 0-9 • Depressione lieve = 10 - 19 • Depressione Grave = 20 - 30 11/08/2016 Dott. Federico Vasquez-Giuliano 68 4- Valutazione Socio-ambientale • In soggetti che presentano limitazioni dello stato funzionale • Per ridurre il rischio di incidenti domestici e cadute 11/08/2016 Dott. Federico Vasquez-Giuliano 69 Valutazione della situazione sociale • Stato socio-economico • Capacità sociale » fisica » psichica » ambientale • Rete sociale • Supporto sociale 11/08/2016 Dott. Federico Vasquez-Giuliano 70 SOGGIORNO razionale correzione Illuminazione • troppo buio aumentare l’illuminazione • riflessi • interritori inacessibili luce indiretta porli all’ingresso delle stanze migliora l’acuità visiva riduce i riflessi riduce il rischio di caduta all’interno di una stanza buia ripararli o sostituirli lato antiscivolo riduce le cadute riduce le cadute sistemare l’arredamento in modo che non intralci aiutare il movimento Tappeti • bucati • scivolosi Arredamento • ostacola il cammino Sedie e tavoli • instabili devono essere stabili con bracciali e schienale • braccioli 11/08/2016 braccioli solidi Dott. Federico Vasquez-Giuliano aiutano nell’alzarsi e nel sedersi 71 CUCINA Armadietti e scaffali • tropo alti facilmente accessibili riduce i rischi di cadute salendo su supporti instabili Pavimento • bagnato o con la cera calzature con suola di gomma previene gli in cucina, usare cera non scivolosa scivolamenti Fornello a gas • manopole difficili da vedere segnare chiaramente aperto e chiuso sulle manopole 11/08/2016 Dott. Federico Vasquez-Giuliano previene l’asfissia da gas soprattutto in soggetti con sensorio compromesso 72 SERVIZI Vasca da bagno • vasca da bagno scivolosa • bordo della vasca usato per entrare ed uscire tappeti antiscivolo calzature da doccia seggiolini maniglie sul bordo della vasca previene gli scivolamenti aiuta negli spostamenti Porta asciugamani, lavandino • instabili come supporto maniglie aiuta nell’alzarsi e sedersi tazze più alte aiuta nell’alzarsi e sedersi • illuminazione inadeguata luce più luminosa aiuta a non assumere farmaci errati • farmaci impropriamente etichettati conservare il foglietto illustrativo e tener comoda una lente di ingrandimento Tazza • troppo bassa Armadietto farmaci Porta • serratura 11/08/2016 evitare le chiavi Dott. Federico Vasquez-Giuliano permettere l’accesso in caso di caduta 73 VMD OUTCOMES Le scale di valutazione utilizzate definiscono quantitativamente l’entità del deterioramento dei diversi aspetti considerati, permettendo la schematizzazione dei dati clinici e il controllo delle modificazioni nel tempo. Non sono utilizzate ai fini diagnostici bensì individuano con grande affidabilità i potenziali rischi. 11/08/2016 Dott. Federico Vasquez-Giuliano 74 DE SENECTUTE – CICERONE La vecchiaia è infelice per almeno quattro motivi: Primo, perché allontana dalle occupazioni Secondo, perché rende più debole il corpo Terzo, perché priva di ogni piacere Quarto, perché non è lontana dalla morte Grazie per l’attenzione 11/08/2016 Dott. Federico Vasquez-Giuliano 75