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Presentazione Segnaletica di sicurezza

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Presentazione Segnaletica di sicurezza
Segnaletica di sicurezza

La norma di riferimento è il Decreto Legislativo nr. 81
del 9 aprile 2008, il “Testo Unico”:


il “Titolo V” è dedicato a questa tematica, includendo gli articoli dal
161 al 166;
inoltre si fa riferimento al contenuto degli allegati da XXIV a XXXII.
Cos’è la segnaletica di sicurezza?
Gli obiettivi della segnaletica di sicurezza sono schematizzabili in:
- Vietare comportamenti pericolosi;
- Avvertire di un rischio o di un pericolo le persone esposte;
- Fornire indicazioni relativi alle uscite di sicurezza e ai mezzi di
soccorso o di salvataggio;
- Prescrivere comportamenti sicuri ai fini della sicurezza;
- Indicare ulteriore elementi di prevenzione e sicurezza.
NB: non sostituisce in alcun caso le necessarie misure
di protezione
Segnaletica di sicurezza



Segnale di divieto: vieta un comportamento che
potrebbe causare pericolo
Segnale avvertimento: avverte di un rischio o
pericolo
Segnale di prescrizione: prescrive un
comportamento
Segnaletica di sicurezza


Segnale salvataggio o soccorso: indicazioni su
uscite di sicurezza o mezzi di soccorso
Segnale di informazione: dettaglio informativo,
diverso dai precedenti
Segnaletica di sicurezza




Sono considerati segnali di sicurezza anche
segnali acustici
segnali luminosi
comunicazione verbale
segnale gestuale convenzionale




Scopi della segnaletica di
sicurezza
Avvertire di un rischio o di un pericolo le
persone esposte
Vietare comportamenti pericolosi
Prescrivere indicazioni e comportamenti ai fini
della sicurezza
Indicare le uscite di sicurezza
Obbligo di informazione (Art.
164)

Il Datore di lavoro informa di
tutte le misure adottate e da
adottare circa la segnaletica di
sicurezza il R.L.S. e i lavoratori
Formazione (Art. 164)

Il Datore di lavoro provvede affinché il R.L.S. e
i lavoratori ricevano una formazione adeguata
sul significato della segnaletica di sicurezza, in
particolare quando questa implica l’uso di gesti o
di parole
Segnaletica permanente, con
cartelli
Necessaria per:





Divieto
Avvertimento
Obbligo
Ubicazione mezzi salvataggio
Ubicazione mezzi pronto soccorso
Se il funzionamento richiede una
fonte di energia:

deve essere garantita un'alimentazione di
emergenza nell'eventualità di un'interruzione di
tale energia,
tranne nel caso in cui il rischio venga meno con
l'interruzione stessa.
Verifiche segnalazioni luminose ed
acustiche


Necessario verificare il buon funzionamento e
l'efficacia prima di essere messe in servizio e,
in seguito, con periodicità sufficiente.
Colori di sicurezza:
Colore:
Significato o
scopo:
Rosso
Segnali di divieto
Atteggiamenti
pericolosi
Giallo o
Giallo arancio
Azzurro
Segnali di
avvertimento
Verde
Segnali di
salvataggio o di
soccorso
Segnali di
prescrizione
Indicazioni e precisazioni:
-
Pericolo – allarme
Alt, arresto,
dispositivi di interruzione d'emergenza
Sgombero
Materiali e attrezzature antincendio
Attenzione, cautela
Verifica
- Comportamento o azione specifica
- Obbligo di portare un mezzo di
sicurezza personale
- Porte, uscite, percorsi, materiali,
postazioni, locali
- Situazione di sicurezza
- Ritorno alla normalità
Efficacia della segnaletica



Evitare di disporre un numero eccessivo di
cartelli troppo vicini gli uni agli altri
Non utilizzare contemporaneamente due
segnali luminosi che possano confondersi
Non utilizzare contemporaneamente due
segnali sonori
Manutenzione
I mezzi e i dispositivi segnaletici devono, a
seconda dei casi:
 essere regolarmente puliti
 sottoposti a manutenzione
 controllati, riparati
 se necessario, sostituiti
… affinché conservino le loro proprietà
intrinseche o di funzionamento
In caso di limitazioni delle
capacità uditive o visive
eventualmente a causa dell'uso di mezzi di
protezione personale,
devono essere adottate adeguate misure
supplementari o sostitutive.
Generalità dei cartelli segnaletici


I pittogrammi devono essere il
più semplici possibili
Il materiale dei cartelli deve
essere il più possibile resistente
agli urti ed alle intemperie
Generalità dei cartelli segnaletici


Le dimensioni e le proprietà colorimetriche e
fotometriche devono essere tali da garantire
una buona visibilità e comprensione
Per le caratteristiche cromatiche e
fotometriche dei materiali si rinvia alla
normativa di buona tecnica dell'UNI
Dimensioni dei cartelli
A > L2/2000
A : superficie del cartello in m2
L: distanza in metri alla quale il cartello deve essere
ancora riconoscibile.
NB: la formula è applicabile fino ad una distanza di 50 m
Sistemazione dei cartelli
Considerare:



eventuali ostacoli
altezza e posizione appropriata rispetto all’angolo di
visuale
In caso di cattiva illuminazione naturale: utilizzare
colori fosforescenti, materiali riflettenti o
illuminazione artificiale
Sistemazione dei cartelli



da collocare:
ingresso alla zona interessata a rischio generico
immediate vicinanze di un rischio specifico o
oggetto da segnalare
posizione bene illuminata, facilmente accessibile
e visibile.
Avvertenza

Il cartello va rimosso quando non sussiste più
la situazione che ne giustificava la presenza
Cartelli di divieto




forma rotonda
pittogramma nero su fondo bianco
bordo e banda (verso il basso da sinistra a
destra lungo il simbolo, con un’inclinazione di
45°)
rossi (il rosso deve coprire almeno il 35% della
superficie del cartello).
Cartelli di divieto
Cartelli di divieto (non in allegato)
Cartelli di avvertimento




Forma triangolare
Pittogramma nero su fondo giallo
Il giallo copre il 50% della superficie
Bordo nero
Cartelli di avvertimento
PERICOLO ESPLOSIONE
DANGER EXPLOSION
Cartelli di avvertimento (non in allegato)
Cartelli di avvertimento (non in allegato)
Cartelli di avvertimento

Le zone, i locali o gli spazi utilizzati per il
deposito di quantitativi notevoli di sostanze
o preparati pericolosi
devono essere segnalati con un cartello di
avvertimento appropriato
tranne nel caso in cui l'etichettatura dei diversi
imballaggi o recipienti stessi sia sufficiente a tale
scopo.
Cartelli di prescrizione



Forma rotonda
Pittogramma bianco su fondo azzurro
l’azzurro deve coprire almeno il 50% della
superficie del cartello
Cartelli di
prescrizione
Cartelli di prescrizione (non in allegato)
Cartelli di salvataggio



Forma quadrata o rettangolare
Pittogramma bianco su fondo verde
Il colore verde deve coprire almeno il 50% della
superficie
Cartelli di
salvataggio
Cartelli di salvataggio (non in allegato)
Cartelli per le attrezzature
antincendio



Forma quadrata o rettangolare
Pittogramma bianco su fondo rosso
Il colore rosso deve coprire almeno il 50% della
superficie
Cartelli per le attrezzature antincendio
Cartelli per le attrezzature antincendio (non in allegato)
Segnalazione di ostacoli e di zone
pericolose



Per segnalare i rischi di urto contro ostacoli,
di cadute di oggetti
di caduta da parte delle persone …
… si usa il giallo alternato al nero ovvero il rosso alternato al
bianco.

Le dimensioni della segnalazione andranno commisurate alle
dimensioni dell'ostacolo o del punto pericoloso che s'intende
segnalare.

Le sbarre giallo-nere o rosso-bianche dovranno avere
un'inclinazione di circa 45° e dimensioni più o meno uguali fra
loro.
Segnalazione vie di circolazione
veicoli



segnalate (ove necessario per la sicurezza) con
strisce continue di colore ben visibile in
rapporto al colore del pavimento
preferibilmente bianco o giallo.
tenere conto delle distanze di sicurezza per
pedoni e veicoli.
Segnali luminosi


La luce emessa deve produrre un contrasto
luminoso adeguato senza provocare
abbagliamento per intensità eccessiva
La superficie luminosa che emette il segnale può
essere di colore uniforme o recare un simbolo su
un fondo
Segnali acustici


Un segnale acustico deve avere
un livello sonoro nettamente
superiore al rumore di fondo,
in modo da essere udibile,
senza essere eccessivo o
doloroso
Segnali acustici


Un segnale sonoro deve essere
facilmente riconoscibile in
rapporto alla durata degli impulsi
e alla separazione fra impulsi e
serie di impulsi,
e distinguersi nettamente sia da
altri segnali acustici, sia dai
rumori di fondo
Segnali acustici
Con segnale acustico a frequenza
costante e variabile:
 la frequenza variabile andrà
impiegata per segnalare un livello
più elevato di pericolo o
una maggiore urgenza
dell'intervento.
Il suono di un segnale di sgombero
deve essere continuo.
Comunicazione verbale



La comunicazione verbale
s’instaura tra un parlante o un
emettitore e uno o più ascoltatori
I messaggi verbali devono essere il
più possibile brevi, semplici, chiari
La comunicazione verbale può
essere diretta o indiretta (voce
umana o sintesi vocale diffusa da
un mezzo appropriato)
Regole particolari

Le persone interessate devono conoscere bene
il linguaggio utilizzato
per essere in grado di pronunciare e comprendere
correttamente il messaggio verbale e
adottare, in funzione di esso, un
comportamento adeguato nel campo della
sicurezza e della salute.
Segnali gestuali

Un segnale gestuale deve essere:
semplice
 ampio
 facile da eseguire
 nettamente distinto da un altro
segnale gestuale

Gesti convenzionali generali
Colori di identificazione delle
bombole per gas trasportabili
D.M. 7 gennaio 1999
Alle bombole trasportabili per gas compressi, liquefatti o
disciolti sotto pressione (con esclusione dei recipienti contenenti
GPL e degli estintori) si applica un sistema di codici di colore
La colorazione distintiva deve essere applicata sull'ogiva della
bombola, che deve essere verniciata con i colori di identificazione
e l'eventuale lettera "N".
Il corpo cilindrico delle bombole non e' interessato alla codifica e
può essere colorato per altri scopi.
Gas
singoli
industriali
Tubazioni liquidi e/o gas
Norma tecnica UNI 5634/97
I colori possono essere utilizzati su tutta la tubazione
o su bande di larghezza minima di 230 mm,
valore che cresce progressivamente con l'aumentare
del diametro.
Qualora siano convogliante sostanze pericolose, oltre
al colore di base deve essere presente il simbolo di
pericolo e il nome o la formula del fluido
Tubazioni
colore
significato o scopo
Indicazioni, precisazioni, esempi
Giallo ocra
Identificazione di tubazioni o canalizzazioni
contenenti gas allo stato gassoso o
liquefatto (esclusa l'aria)
Acetilene, Azoto, GPL, Idrogeno,
Metano, Propano
Marrone
contenenti olii minerali, liquidi combustibili
e/o infiammabili
Benzina, Gasolio, Alcool
Azzurro chiaro
Contenente aria
aria compressa, aria essiccata
Verde
Contenenti acqua
acqua calda, acqua potabile
Arancione
contenenti acidi
acido solforico, acido nitrico
Giallo
contenenti fluidi pericolosi
Grigio Argento
contenenti vapore a acqua riscaldata
condensa, acqua surriscaldata
Violetto chiaro
contenenti alcali o fluidi basici
cianuri, formaldeide, soda
Rosso
Tubazioni antincendio
Nero
Altri Fluidi
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