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Tesina di Caputo Verdiana Classe 3° B Anno scolastico 2008/2009 Il 1968 e l'autunno cald 5 Il movimento di protesta giovanile, che si sviluppò verso il 1968 in tutto il mondo, esplose anche in Italia. Ai giovani, le riforme avviate dal centro-sinistra parevano troppo blande, la politica poco dinamica, il sistema scolastico, di cui si era riformata solo la Scuola media inferiore, la società piena di ingiustizie e squilibri. Nelle maggiori università italiane iniziarono agitazioni guidate da leader studenteschi come Mario Capanna, Mauro Ristagno, Adriano Sofri e Oreste Scalzone. Vi furono cortei, assemblee, manifestazioni di ogni genere, con richiesta di maggiore solidarietà, più umanità nei rapporti, più giustizia per tutti, in particolare per i giovani e le donne. La contestazione si fece via via globale, mettendo in discussione tutto il sistema politico e sociale. Atti di protesta durante l’autunno caldo del 1968 In quel clima presero vigore formazioni politiche extraparlamentari, che dimostrano sfiducia nel Parlamento, e si proponevano di giungere a una nuova società attraverso la lotta rivoluzionaria. Più ordinate furono le agitazioni degli operai, che chiedevano miglioramenti e garanzie nelle condizioni di lavoro. Vi furono molti scioperi, che raggiunsero il culmine nell’ autunno del 1969: l’ autunno caldo. Il movimento dei lavoratori ottenne alcuni successi: incremento dei salari, diminuzioni delle ore di lavoro, maggiore potere sindacale. Nel 1970 fu approvata dal Parlamento la legge per la tutela dei diritti dei lavoratori, nota come Statuto dei lavoratori, che conteneva norme relative alla libertà e dignità del lavoratori. Manifestazione operaia: 1970 L’ evoluzione della società e dell’ economia di quegl’ anni porto il sindacato a una situazione di crisi. L’ evento simbolo di questa crisi, nell’ ottobre del 1980, fu la marcia dei 40 000, organizzata a Torino dai quadri intermedi della FIAT per protestare contro la presenza, ritenuta troppo invadente, delle organizzazioni sindacali all’ interno delle fabbriche. Il 12 Dicembre 1968 avvenne un fatto gravissimo: una bomba esplose nella sede della Banca Nazionale dell’ Agricoltura in piazza Fontana a Milano. Vi furono 16 morti e un centinaio di feriti. Iniziava allora la stagione delle stragi. Nel 1974 ve ne furono altre due, sempre con la stessa tecnica della bomba lasciata in luoghi affollati:a Brescia, e tra Firenze e Bologna. Nel 1980 fu colpita la stazione di Bologna, con 85 morti, ci furono lunghi e numerosi processi. Mestre: Blocco della stazione Furono scoperte anche associazioni segrete, come loggia massonica P2, ad essa avevano aderito politici giornalisti, intellettuali, finanzieri. Fu dichiarata illegale nel 1983. Per tutti gli anni 70, l’ Italia venne invasa anche dal terrorismo di estrema sinistra. Nacquero formazioni armate vere e proprie. Le più pericolose furono le Brigate Rosse, che organizzavano dimostrazioni punitive e terroristiche. Cominciò il fenomeno del sequestro di personaggi importanti della vita italiana. I brigatisti passarono prima i ferimenti alle gambe e infine anche alle uccisioni. Tra il 1976 e il 1980 ci furono più di 100 attentati, con 160 omicidi di giudici, poliziotti, carabinieri, politici, docenti universitari, sindacalisti. Il culmine fu toccato con il rapimento di Aldo Moro. Il 16 marzo 1978, in Via Fani a Roma, un comando brigatista Stemma delle Brigate Rosse provocò una strage, uccidendo i poliziotti che formavano la scorta dello statista. Esso, venne sequestrato, portato in un luogo segreto e poi gli venne fatto un processo clandestino. Dalla prigione Aldo Moro scrisse molte lettere alla famiglia e anche al dirigente del suo partito, con la richiesta di trattare con i terroristi. Intervenne anche il Papa Paolo VI con una preghiera agli uomini delle Brigate Rosse perche liberassero Aldo Moro. I terroristi combattevano perche volevano essere riconosciuti ufficialmente come partito in lotta contro lo Stato Borghese. Il 9 maggio 1978, gli italiani hanno avuto la notizia che il cadavere di Aldo Moro era stato abbandonato su un’ automobile parcheggiata in Via Caetani, nel centro di Roma. Notizia sul giornale l’ Unità della morte di Aldo Moro. La reazione compatta delle forze politiche e sindacali, guidati dal generale dei carabinieri Carlo Alberto Dalla Chiesa, portò per il momento alla sconfitta del brigatismo. Il generale fu nominato dopo un po’ prefetto di Palermo, fu ucciso però dalla mafia nel 1982. Giacomo Leopardi nacque a Recanati nel 1798. Leopardi aveva un legame profondo con il suo luogo natale, il breve soggiorno a Roma, fu pieno di delusioni. Fece molti viaggi a Firenze dove il poeta ebbe modo di farsi conoscere dai poeti e scrittori piu importati. Infine si trasferì a Napoli dall’ amico Antonio Ranieri, dove Leopardi mori a soli 39 anni, nel 1837. Vastissima e la produzione leopardiana: il solo Zibaldone, diario di appunti, raccoglie in 4526 fogli di quaderno pensieri, riflessioni, trascritte per circa 20 anni. Assai ricco e anche l’ Epistolario. Fra le tante opere ricordiamo le 2 fondamentali: i Canti e le Operette. Giacomo Leopardi scrisse gran parte della sua produzione poetica nel severo palazzo della sua famiglia, a Recanati, dove fin da bambino si era dedicato a uno studio(matto e disprezzativo) e dove aveva trascorso un infanzia poco felice, sia perché non stava benissimo ma anche perché non era compreso mai dai genitori. Per colmare il vuoto che c’ era dentro di sé cercò conforto nello studio senza misura. Esso nelle sue poesie s’ ispira spesso nel paesaggio e nella vita di Recanati, paese odiato e amato nello stesso tempo. Dalla finestra della sua casa egli osservava uomini e cose, e di tutto sapeva comprendere il significato più segreto, riconoscendo il sentimento umano che vi era nascosto. Proprio da questa capacità nascono poi tutte le sue poesie. Costretto a vivere in un luogo dove nulla poteva confortare il suo animo sensibile e ansioso di vita, egli lascia testimonianza nelle sue poesie di questa disperata solitudine. Si tratta di una visione pessimistica, dove non c’è spazio per la felicità e neppure per le illusioni. L’ unica forma di felicità per l’uomo si può trovare soltanto in due stati d’ animo particolari : quando si esce da una infelicità ancora più grande . In questo contesto, la natura e vista per lo più come una matrigna, ha creato le speranze, che poi delude sempre. Tuttavia l’infelicità non e cosi assoluta, ma può trovare conforto nella poesia. . La dolorosa meditazione sulla giovinezza si intreccia, in questa poesia, con il ricordo della prematura scomparsa di Silvia, ispiratrice di questo canto. Questo componimento poetico, composto da Leopardi a Pisa nel 1828, è costruito come un’ immaginario dialogo con la giovinetta morta e trova il proprio centro lirico e tematico nella quarta strofa, in cui Leopardi dolorosamente domanda alla natura perché inganni: infelice è Silvia, perche un crudele morbo l’ha uccisa ma infelice è pure il poeta le cui speranze giovanili non hanno trovato adeguata soddisfazione. La realtà, la dura realtà non lascia che si compia il sogno della giovinezza e porta con se solo il dolore. Silvia, rimembri ancora quel tempo della tua vita mortale, quando beltà splendea negli occhi tuoi ridenti e fuggitivi, e tu, lieta e pensosa, il limitare di gioventù salivi? Sonavan le quiete stanze, e le vie d'intorno, al tuo perpetuo canto, allor che all'opre femminili intenta sedevi, assai contenta di quel vago avvenir che in mente avevi. Era il maggio odoroso: e tu solevi così menare il giorno. Io gli studi leggiadri talor lasciando e le sudate carte, ove il tempo mio primo e di me si spendea la miglior parte, d’in su i veroni del paterno ostello porgea gli orecchi al suon della tua voce, ed alla man veloce che percorrea la faticosa tela. Mirava il ciel sereno, le vie dorate e gli orti, e quinci il mar da lungi, e quindi il monte. Lingua mortal non dice quel ch’io sentiva in seno. Che pensieri soavi, che speranze, che cori, o Silvia mia! Quale allor ci apparia la vita umana e il fato! Quando sovviemmi di cotanta speme, un affetto mi preme acerbo e sconsolato, e tornami a doler di mia sventura. O natura, o natura, perché non rendi poi quel che prometti allor? perché di tanto inganni i figli tuoi? Tu pria che l’erbe inaridisse il verno, da chiuso morbo combattuta e vinta, perivi, o tenerella. E non vedevi il fior degli anni tuoi; non ti molceva il core la dolce lode or delle negre chiome, or degli sguardi innamorati e schivi; né teco le compagne ai dì festivi ragionavan d’amore. Anche perìa fra poco la speranza mia dolce: agli anni miei anche negaro i fati la giovinezza. Ahi come, come passata sei, cara compagna dell’età mia nova, mia lacrimata speme! Questo è il mondo? questi i diletti, l’amor, l’opre, gli eventi, onde cotanto ragionammo insieme? questa la sorte delle umane genti? All’apparir del vero tu, misera, cadesti: e con la mano la fredda morte ed una tomba ignuda mostravi di lontano. Il termine “rock” significa”scuotere o far tremare” e indica genericamente tutta la musica dei giovani. Si è sviluppata a cominciare dagli anni Cinquanta negli Stati Uniti e in Inghilterra. Il rock deriva dalla musica dei neri d’ America e in particolare dal rhythm and blues, un jazz leggero. Inizialmente il rhythm and blues è stato solo suonato con strumenti a fiato ma in seguito venne anche cantato fino agli anni sessanta. Dal rhythm and blues nasce poi il rock’ n’ roll che significa “scuotiti e dondola” si diffuse in America, anche come ballo, agli inizi degli anni Cinquanta, ed è considerato la prima espressione musicale del mondo giovanile. Nato come musica dei ragazzi neri e poi adottato dai bianchi statunitensi, e ha favorito l’ avvicinamento tra bianchi e giovani di colore. All’ inizio il rock’ n’ roll fece scandalo perchè: era un ballo sfrenato e scomposto. Derivava dalla musica jazz dei neri. Era la musica di giovani trasgressivi. Il beat significa” battito” nasce nei primi anni Sessanta in Gran Bretagna come un rock semplice ispirandosi al rhythm and blues e al rock’n’ roll. Erano quattro ragazzi di Liverpool, che divennero subito un mito per tutti i giovani. I motivi per cui divennero un complesso così famoso sono tanti: originalità dei brani grande inventiva melodica testi ricchi di humour, sensibilità. Nel 1967 i beatles smisero di esibirsi in concerto e, fino al 1970, anno in cui il gruppo si sciolse, continuarono solo la produzione discografica. Stupefacenti Termine che indica genericamente le sostanze – definite anche 'droghe' e molto diverse tra loro in quanto a composizione, effetti, tossicità e capacità di instaurare dipendenza – che provocano una modificazione delle funzioni del sistema nervoso centrale e un'alterazione dello stato di coscienza. Gli stupefacenti includono sostanze naturali e sintetiche (ottenute cioè chimicamente in laboratorio), tra cui oppio e derivati, cocaina, LSD, mescalina (considerate anche, secondo una generica classificazione, 'droghe pesanti', per indicarne l'estrema tossicità), i derivati della cannabis (marijuana e hashish, definiti anche 'droghe leggere') e alcuni composti di recente introduzione tra cui la cosiddetta ecstasy. Gli alcolici, il tabacco e i barbiturici possono in senso lato essere considerati anch'essi sostanze stupefacenti. Gli stupefacenti possono essere raggruppati in sei classi: oppiacei, ipnotico-sedativi, psicostimolanti, allucinogeni, cannabis e inalanti. L'uso di queste sostanze, che espone a un elevato rischio di dipendenza, si è molto diffuso negli ultimi trent'anni fino a costituire un grosso problema sociale nella gran parte dei paesi del mondo. • • • • • Tabagismo Termine con cui si indica l’abitudine a fumare tabacco e la forma di intossicazione cronica derivante da tale pratica. Il tabagismo comporta molteplici effetti negativi sulla salute. Sono tantissimi i morti a causa del fumoBenché la percentuale complessiva dei fumatori sia in calo, negli ultimi anni è aumentato il numero delle giovani donne fumatrici, in particolare nell'Europa occidentale. Si definisce fumo attivo quello che viene inalato da un fumatore e fumo passivo quello, altrettanto dannoso, che viene inalato da un non fumatore che si trova in prossimità di fumatori. Tra le diverse modalità con cui il tabacco può essere consumato, le sigarette sono certamente le più nocive, anche se il fumo prodotto dalla pipa o da un sigaro non è privo di rischi; i tabacchi da fiuto e quelli da masticare sono stati, di recente, riconosciuti come la causa di numerose malattie della bocca e del cancro della cavità orale. L'esposizione involontaria al fumo passivo è anch'essa molto pericolosa per la salute e, in base ad alcuni dati recenti, comporta un rischio di sviluppo del cancro ai polmoni superiore dell'1,5% rispetto a quello che corrono i non fumatori che vivono in ambienti non inquinati dal fumo; il rischio d'infarto e di malattie per fumo passivo non è stato quantificato altrettanto precisamente, ma è anch'esso più elevato che nei soggetti non esposti. Nel caso di sospensione dell’abitudine al tabacco, il rischio di mortalità legata al fumo cala lentamente, tanto che per tornare al valore di partenza possono essere necessari più di vent'anni. Anche i nascituri non sfuggono agli effetti nocivi del fumo: molti studi hanno, infatti, evidenziato l'esistenza di una relazione tra il numero di sigarette fumate dalla madre e l'insorgenza di gravi complicazioni durante la gravidanza, la nascita di bambini morti o scarsamente vitali e alcuni casi di morte neonatale improvvisa Doping, pratica illegale di utilizzo di farmaci o composti chimici allo scopo di ottenere effetti diversi da quelli a cui tali sostanze sono destinate. L’accezione più comune è in ambito sportivo da parte di individui sani, al fine di migliorare o modificare le prestazioni sportive oppure di mascherare l’assunzione di altre sostanze illecite. L’origine del termine doping, mutuato dal verbo inglese to dope (“drogare”), è controversa: sembra che la radice dop provenga da un dialetto africano cafro e indichi una bevanda stimolante impiegata nelle cerimonie sciamaniche; il nome doop designava un infuso ad azione stimolante diffuso tra i pionieri olandesi che colonizzarono la valle del fiume Hudson, nell’America nordorientale. I composti dopanti agiscono in vario modo; ad esempio, possono promuovere lo sviluppo della muscolatura, o annullare il sintomo fisiologico della fatica, inducendo l’atleta a non interrompere l’allenamento e a incorrere nel fenomeno del sovrallenamento, oppure migliorare l’ossigenazione Non esiste, un doping “universale” e, per tale motivo, l’atleta può essere spinto alla contemporanea assunzione di più composti. Poiché tutti i farmaci possono provocare effetti collaterali, anche le sostanze dopanti non sono esenti da rischi, soprattutto tenendo conto del fatto che gli individui che le assumono sono sani e, dunque, non necessiterebbero di alcun tipo di farmaco. Ad esempio, alcune sostanze che alleviano la fatica atletica producono una ipertermia dell’organismo, cioè un rialzo della temperatura corporea che, sommandosi a quello fisiologico indotto dall’attività fisica, può risultare assai pericoloso. Peraltro, la pratica del doping non può trasformare completamente la prestazione di un soggetto non allenato o dalle doti sportive comuni in una prestazione di livello olimpionico; in altri termini, la percentuale di miglioramento rappresenta una piccola parte di quella garantita da un programma di allenamento ben studiato dall’atleta e dal medico dello sport. L’abbinamento tra allenamento e alimentazione equilibrata, in molti casi, determina progressi più duratori e più consistenti di quelli ottenuti “facilmente” e slealmente con l’impiego di composti chimici. Le tabac est en cause de deces par an en France. Le tabac est une plante cultivee dans le monde entire. Lui contient de la nicotine. Le cigarettes, le tabac a rouler sont les produits du tabac.La combustion de ces produits cree de noveaux composants. L’ ensemble de ces composant agit: La function cardiovasculaire: le tabac augmente la pressio arterielle, accelere le rythme cardiaque. La fonction respiratoire: les fumeurs s’ exposent au risqué de bronchite chronique et au risqué de cancer du poumon. La function digestive: la nicotine augmente la secretion des acides gastriques et agit sur le systeme nerveux central. Le tabac limite l’ apport d’ oxygene au cerveau. Le tabac est en cause des cancers des bronches, de poumons, de l’ oesophage . Il graffitismo è un fenomeno pittorico sviluppatosi negli stati uniti alla fine degli anni settanta, ma solo di recente riconosciuto come una vera e propria forma d’ arte popolare. Il graffitismo e nato tra i giovani emarginati New York che riempivano di scritte e di immagini i muri, utilizzando le bombolette spray. I graffitisti, seguendo le orme di questi anonimi artisti di strada, preferiscono in principio gli spazi degradati della città. Realizzando immagini che si rifanno al mondo della pubblicità, fumetti,cartoni animati. Graffito In arte, tecnica che consente di ottenere un disegno figurativo o ornamentale su una superficie – che può essere di diversi materiali (pietra, intonaco, ceramica, metallo ecc.) A partire dagli anni Settanta del secolo, il termine graffito passò a indicare anche le iscrizioni e i disegni anonimi tracciati o incisi sui muri, soprattutto nei contesti urbani. The people prefer the computer of television and radio, of com communication of the Internet the of com communications Market Report that the Internet plays a central sole in the lives of these young people. Una corrente elettrica variabile che passa in un’ antenna genera onde elettromagnetiche che si propagano nell’ aria e nel vuoto alla velocità della luce. Un’ onda elettromagnetica e definita da tre grandezze: L’ ampiezza: è lo spostamento verticale di un’ onda La lunghezza:è la distanza percorsa dall’ onda in un ciclo. Nel caso delle onde radio si misura in metri. La frequenza:è il numero di cicli al secondo La stazione radio ha una lunghezza d’ onda: Onde lunghe: sono riflessi nell’ atmosfera e seguono la curvatura terrestre. Onde madie: sono riflesse dall’ atmosfera e seguono la curvatura della terra. Onde corte: sono riflesse solo dagli strati più alti dell’ atmosfera. Onde ultracorte:non vengono riflesse. L’ apparecchio telefonico, brevettato nel 1871 dall’ Antonio Meucci, permette di inviare e ricevere messaggi vocali su lunghe distanze. Il telefono e composto dalla cassa e da una cornetta, o microtelefono. La cassa e un involucro di plastica che contiene vari elementi: una tastiera numerica dove si seleziona il numero del destinatario, di una suoneria che avvisa l’ arrivo della chiamata, un microtelefono, formato da un microfono per trasmettere i messaggi e da un ricevitore ascoltarli. Quando si telefona, ci si collega attraverso una coppia di conduttori in rame. Questa smista automaticamente la chiamata alla centrale cui e legato il destinatario della telefonata. Da lì la nostra chiamata viene indirizzata all’ apparecchio ricevente. Il telefono non e l’ unico apparecchio che utilizza la rete telefonica. Il fax trasmette, via telefono, pagine di testi scritti, fatture fotografie e disegni. Il modem invece permette scambi di documenti tra gli utenti dei computer collegati in rete. Via modem si trasmette posta elettronica e si naviga in internet. Sono passati più di 20 anni dalla vendita dei primi cellulari; oggi c’ è ne sono più di un miliardo. Questo fa capire che il cellulare, con il computer, è una delle invenzioni che hanno maggiormente cambiato la vita delle persone. • L’ampia estensione del territorio indiano fanno sì che il paese presenti condizioni climatiche diverse. L'intera regione indiana rientra tuttavia nel dominio del clima tropicale monsonico, all'interno del quale le variazioni maggiori si legano all'altitudine e alla distanza dal mare. • Si possono in generale distinguere due stagioni, una piovosa e una secca. La stagione in cui si concentrano le piogge, generalmente tra giugno e novembre,L’assenza del monsone è causa di gravi siccità. • La stagione fredda , dall'inizio di dicembre all'inizio di marzo, è solitamente caratterizzata da un clima estremamente asciutto, nonostante si verifichino talvolta violenti temporali sulle pianure settentrionali e abbondanti nevicate sull'Himalaya. Il periodo peggiore della stagione calda, che inizia verso la metà di marzo, si verifica nel mese di maggio, con temperature che, nella zona centrale del paese, possono superare i 50 °C. La temperatura media annua è di circa 26 °C IL • Nelle zone aride ai confini con il Pakistan la vegetazione è rada e perlopiù erbacea, La pianura, grazie alla maggior presenza d'acqua, ospita una rigogliosa vegetazione con molte specie di piante, Sulle vette himalayane si trovano diverse varietà di flora artica, mentre le pendici più basse, ricoperte di foreste, ospitano numerose specie di piante subtropicali, in particolare orchidee. Nell'Himalaya nordoccidentale, , nascono il cedro e il pino, mentre in quella orientale nascono le querce. • Molteplici varietà di animali sono distribuite nel vasto territorio indiano all’interno di specifici habitat (forestale, savanico, montano ecc.). Numerosi sono i felini, tra cui la tigre, il leone e il leopardo delle nevi (protetti perché in pericolo di estinzione), la pantera e, nel Deccan, il ghepardo. • L'elefante indiano si trova nelle remote foreste del Deccan. Diffusi sono anche, il rinoceronte, lo, il bufalo, il cinghiale, l’antilope e numerose specie di scimmie. Molto diffusi sono inoltre il serpente, soprattutto le specie velenose come il cobra, e il coccodrillo . • Con 1.095.352.000 abitanti l'India è per popolazione il secondo paese del mondo dopo la Cina. La densità media è di 368 abitanti per km². Il 72% (2003) degli abitanti del paese vive in zone di campagna e un terzo della popolazione totale vive al di sotto della soglia di povertà La composizione etnica dell’India, , è frutto di un continuo flusso di migrazioni che nei millenni ha portato sul suolo indiano popoli con culture, lingue e religioni estremamente diverse tra loro. Infatti si possono individuare 3 gruppi diversi : europoide, mongoloide e australoide. • I principali gruppi religiosi del paese sono costituiti da induisti (che rappresentano circa l'82% della popolazione), musulmani (12%), cristiani (2,3%) e sikh (2%). In India vengono parlate più di 1.600 tra lingue e dialetti; le lingue ufficiali sono l'hindi, parlato da circa il 30% della popolazione, e l'inglese. • • Dopo aver ottenuto l'indipendenza dalla Gran Bretagna nel 1947, l'India cercò di sviluppare un sistema scolastico unico e integrato,all1 inizio non ci riuscirono ma nonostante tutto sono stati intrapresi, e realizzati, cambiamenti radicali e strutturali e cosi il numero delle scuole e degli allievi è notevolmente cresciuto. • Dopo le riforme degli anni Ottanta il sistema scolastico, quasi interamente gestito dai governi dei singoli stati, prevede l’istruzione obbligatoria e gratuita dai 6 ai 14 anni;. Il paese conta circa 200 università , le pi antiche università sono sorte. Numerosissimi i musei • L’India è una repubblica federale formata da ventotto stati e sette territori amministrati dal governo centrale. Gli stati indiani sono: Le principali città dell'India, oltre alla capitale New Delhi, sono Mumbai, Delhi, Kolkata, • Nonostante gran parte dell'agricoltura venga ancora condotta con metodi tradizionali, sono state introdotte alcune importanti trasformazioni tecnologiche.. • Il sostentamento di oltre due terzi della popolazione indiana dipende dall'agricoltura.. La coltura più estesa è il riso, che costituisce l'alimento principale di gran parte della popolazione, cui seguono il frumento, la canna da zucchero, il tè, il cotone. Colture di primaria importanza sono inoltre gli ortaggi, , il miglio (di cui il paese è il primo produttore mondiale), il mais, l'orzo, i ceci e la banana. Tra le colture per l'industria e il commercio, il caffè, i semi di lino, le arachidi, il legname e diverse spezie (soprattutto pepe e cannella). • L'allevamento del bestiame, in particolare bovini, bufali, cavalli e muli, costituisce un aspetto centrale dell'economia agricola. l’India è al primo posto mondiale dell’allevamento di bovini, utilizzati essenzialmente per il lavoro nei campi e il latte; la religione induista vieta infatti il consumo di carne bovina. Notevole anche l’allevamento di caprini e ovini. • Le foreste forniscono essenze e legnami pregiati .. La pesca, rappresenta un'attività vitale per molte regioni. • L’India dispone di abbondanti risorse minerarie ed energetiche, il cui sfruttamento è iniziato dopo l’indipendenza. Il paese è tra i principali produttori mondiali di minerali di ferro, carbone, importante è anche l'estrazione di petrolio, rame, grafite, naturali, zinco, oro, diamanti e argento. Rilevante la produzione di energia elettrica, di cui solo il 12,30% proviene da centrali idroelettriche situate nella regione himalayana. • La maggior parte della produzione è realizzata in impianti moderni, in particolare per quanto riguarda l'industria siderurgica. In termini di occupazione, rimangono molto importanti le piccole aziende a conduzione familiare, perlopiù artigianali. Il settore tessile, specialmente quello cotoniero, è tra i più antichi e importanti. • Di rilievo sono anche le industrie per la lavorazione del te e dei cereali,gli zuccherifici, l’industria petrolchimica e della carta, la produzione di apparecchiature elettriche, di prodotti chimici della pelle e dei metalli. INDICE STORIA: Il Sessantotto LETTERATURA: Leopardi, con La poesia “a siLvia” MUSICA: Il rock SCIENZE: Il fumo e la droga ED. FISICA: Il doping FRANCESE: Le tabac TECNOLOGIA: La radio, il telefono, il telefono cellulare e il computer. INGLESE: Internet GEOGRAFIA: L’ india