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Diapositiva 1
Tesina
di
Caputo Verdiana
Classe 3° B
Anno scolastico 2008/2009
Il 1968 e l'autunno cald
5
Il movimento di protesta giovanile, che si sviluppò verso
il 1968 in tutto il mondo, esplose anche in Italia.
Ai giovani, le riforme avviate dal centro-sinistra parevano
troppo blande, la politica poco dinamica, il sistema
scolastico, di cui si era riformata solo la Scuola media
inferiore, la società piena di ingiustizie e squilibri.
Nelle maggiori università italiane iniziarono agitazioni
guidate da leader studenteschi come Mario Capanna,
Mauro Ristagno, Adriano Sofri e Oreste Scalzone. Vi
furono cortei, assemblee, manifestazioni di ogni genere,
con richiesta di maggiore solidarietà, più umanità nei
rapporti, più giustizia per tutti, in particolare per i giovani
e le donne. La contestazione si fece via via globale,
mettendo in discussione tutto il sistema politico e
sociale.
Atti di protesta durante l’autunno caldo del 1968
In quel clima presero vigore formazioni politiche
extraparlamentari, che dimostrano sfiducia nel
Parlamento, e si proponevano di giungere a una nuova
società attraverso la lotta rivoluzionaria.
Più ordinate furono le agitazioni degli operai, che
chiedevano miglioramenti e garanzie nelle condizioni di
lavoro.
Vi furono molti scioperi, che raggiunsero il culmine nell’
autunno del 1969: l’ autunno caldo.
Il movimento dei lavoratori ottenne alcuni successi:
incremento dei salari, diminuzioni delle ore di lavoro,
maggiore potere sindacale.
Nel 1970 fu approvata dal Parlamento la legge per la
tutela dei diritti dei lavoratori, nota come Statuto dei
lavoratori, che conteneva norme relative alla libertà e
dignità del lavoratori.
Manifestazione operaia: 1970
L’ evoluzione della società e dell’ economia di quegl’
anni porto il sindacato a una situazione di crisi.
L’ evento simbolo di questa crisi, nell’ ottobre del 1980,
fu la marcia dei 40 000, organizzata a Torino dai quadri
intermedi della FIAT per protestare contro la presenza,
ritenuta troppo invadente, delle organizzazioni sindacali
all’ interno delle fabbriche.
Il 12 Dicembre 1968 avvenne un fatto gravissimo: una
bomba esplose nella sede della Banca Nazionale dell’
Agricoltura in piazza Fontana a Milano.
Vi furono 16 morti e un centinaio di feriti. Iniziava allora
la stagione delle stragi.
Nel 1974 ve ne furono altre due, sempre con la stessa
tecnica della bomba lasciata in luoghi affollati:a Brescia,
e tra Firenze e Bologna.
Nel 1980 fu colpita la stazione di Bologna, con 85 morti,
ci furono lunghi e numerosi processi.
Mestre: Blocco della stazione
Furono scoperte anche associazioni segrete, come loggia
massonica P2, ad essa avevano aderito politici giornalisti,
intellettuali, finanzieri.
Fu dichiarata illegale nel 1983.
Per tutti gli anni 70, l’ Italia venne invasa anche dal
terrorismo di estrema sinistra.
Nacquero formazioni armate vere e proprie.
Le più pericolose furono le Brigate Rosse, che
organizzavano dimostrazioni punitive e terroristiche.
Cominciò il fenomeno del sequestro di personaggi
importanti della vita italiana. I brigatisti passarono prima i
ferimenti alle gambe e infine anche alle uccisioni.
Tra il 1976 e il 1980 ci furono più di 100 attentati, con 160
omicidi di giudici, poliziotti, carabinieri, politici, docenti
universitari, sindacalisti.
Il culmine fu toccato con il rapimento di Aldo Moro. Il 16
marzo 1978, in Via Fani a Roma, un comando brigatista
Stemma delle Brigate Rosse
provocò una strage, uccidendo i poliziotti che
formavano la scorta dello statista.
Esso, venne sequestrato, portato in un luogo segreto e
poi gli venne fatto un processo clandestino.
Dalla prigione Aldo Moro scrisse molte lettere alla
famiglia e anche al dirigente del suo partito, con la
richiesta di trattare con i terroristi.
Intervenne anche il Papa Paolo VI con una preghiera
agli uomini delle Brigate Rosse perche liberassero Aldo
Moro.
I terroristi combattevano perche volevano essere
riconosciuti ufficialmente come partito in lotta contro lo
Stato Borghese.
Il 9 maggio 1978, gli italiani hanno avuto la notizia che il
cadavere di Aldo Moro era stato abbandonato su un’
automobile parcheggiata in Via Caetani, nel centro di
Roma.
Notizia sul giornale l’ Unità della morte di Aldo Moro.
La reazione compatta delle forze politiche e sindacali,
guidati dal generale dei carabinieri Carlo Alberto Dalla
Chiesa, portò per il momento alla sconfitta del
brigatismo.
Il generale fu nominato dopo un po’ prefetto di Palermo,
fu ucciso però dalla mafia nel 1982.
Giacomo Leopardi nacque a Recanati nel 1798.
Leopardi aveva un legame profondo con il suo luogo natale, il
breve soggiorno a Roma, fu pieno di delusioni.
Fece molti viaggi a Firenze dove il poeta ebbe modo di farsi
conoscere dai poeti e scrittori piu importati.
Infine si trasferì a Napoli dall’ amico Antonio Ranieri, dove
Leopardi mori a soli 39 anni, nel 1837.
Vastissima e la produzione leopardiana: il solo Zibaldone, diario di
appunti, raccoglie in 4526 fogli di quaderno pensieri, riflessioni,
trascritte per circa 20 anni.
Assai ricco e anche l’ Epistolario.
Fra le tante opere ricordiamo le 2 fondamentali: i Canti e le
Operette.
Giacomo Leopardi scrisse gran parte della sua produzione
poetica nel severo palazzo della sua famiglia, a
Recanati, dove fin da bambino si era dedicato a uno
studio(matto e disprezzativo) e dove aveva trascorso
un infanzia poco felice, sia perché non stava benissimo
ma anche perché non era compreso mai dai genitori.
Per colmare il vuoto che c’ era dentro di sé cercò
conforto nello studio senza misura.
Esso nelle sue poesie s’ ispira spesso nel paesaggio e
nella vita di Recanati, paese odiato e amato nello
stesso tempo.
Dalla finestra della sua casa egli osservava uomini e
cose, e di tutto sapeva comprendere il significato più
segreto, riconoscendo il sentimento umano che vi era
nascosto.
Proprio da questa capacità nascono poi tutte le sue
poesie.
Costretto a vivere in un luogo dove nulla poteva
confortare il suo animo sensibile e ansioso di vita,
egli lascia testimonianza nelle sue poesie di questa
disperata solitudine.
Si tratta di una visione pessimistica, dove non c’è spazio
per la felicità e neppure per le illusioni.
L’ unica forma di felicità per l’uomo si può trovare soltanto
in due stati d’ animo particolari : quando si esce da una
infelicità ancora più grande .
In questo contesto, la natura e vista per lo più come una
matrigna, ha creato le speranze, che poi delude sempre.
Tuttavia l’infelicità non e cosi assoluta, ma può trovare
conforto nella poesia.
.
La dolorosa
meditazione sulla
giovinezza si intreccia,
in questa poesia, con
il ricordo della
prematura scomparsa
di Silvia, ispiratrice di
questo canto.
Questo componimento
poetico, composto da
Leopardi a Pisa nel
1828, è costruito come
un’ immaginario
dialogo con la
giovinetta morta e
trova il proprio centro
lirico e tematico nella
quarta strofa, in cui
Leopardi dolorosamente
domanda alla natura
perché inganni: infelice
è Silvia, perche un
crudele morbo l’ha
uccisa ma infelice è
pure il poeta le cui
speranze giovanili non
hanno trovato adeguata
soddisfazione. La
realtà, la dura realtà
non lascia che si
compia il sogno della
giovinezza e porta con
se solo il dolore.
Silvia, rimembri ancora
quel tempo della tua vita mortale,
quando beltà splendea
negli occhi tuoi ridenti e fuggitivi,
e tu, lieta e pensosa, il limitare
di gioventù salivi?
Sonavan le quiete
stanze, e le vie d'intorno,
al tuo perpetuo canto,
allor che all'opre femminili intenta
sedevi, assai contenta
di quel vago avvenir che in mente avevi.
Era il maggio odoroso: e tu solevi
così menare il giorno.
Io gli studi leggiadri
talor lasciando e le sudate carte,
ove il tempo mio primo
e di me si spendea la miglior parte,
d’in su i veroni del paterno ostello
porgea gli orecchi al suon della tua voce,
ed alla man veloce
che percorrea la faticosa tela.
Mirava il ciel sereno,
le vie dorate e gli orti,
e quinci il mar da lungi, e quindi il monte.
Lingua mortal non dice
quel ch’io sentiva in seno.
Che pensieri soavi,
che speranze, che cori, o Silvia mia!
Quale allor ci apparia
la vita umana e il fato!
Quando sovviemmi di cotanta speme,
un affetto mi preme
acerbo e sconsolato,
e tornami a doler di mia sventura.
O natura, o natura,
perché non rendi poi
quel che prometti allor? perché di tanto
inganni i figli tuoi?
Tu pria che l’erbe inaridisse il verno,
da chiuso morbo combattuta e vinta,
perivi, o tenerella. E non vedevi
il fior degli anni tuoi;
non ti molceva il core
la dolce lode or delle negre chiome,
or degli sguardi innamorati e schivi;
né teco le compagne ai dì festivi
ragionavan d’amore.
Anche perìa fra poco
la speranza mia dolce: agli anni miei
anche negaro i fati
la giovinezza. Ahi come,
come passata sei,
cara compagna dell’età mia nova,
mia lacrimata speme!
Questo è il mondo? questi
i diletti, l’amor, l’opre, gli eventi,
onde cotanto ragionammo insieme?
questa la sorte delle umane genti?
All’apparir del vero
tu, misera, cadesti: e con la mano
la fredda morte ed una tomba ignuda
mostravi di lontano.
Il termine “rock” significa”scuotere o far tremare” e indica
genericamente tutta la musica dei giovani.
Si è sviluppata a cominciare dagli anni Cinquanta negli Stati
Uniti e in Inghilterra.
Il rock deriva dalla musica dei neri d’ America e in particolare
dal rhythm and blues, un jazz leggero.
Inizialmente il rhythm and blues è stato solo suonato con
strumenti a fiato ma in seguito venne anche cantato fino agli
anni sessanta.
Dal rhythm and blues nasce poi il rock’ n’ roll che significa
“scuotiti e dondola” si diffuse in America, anche come ballo,
agli inizi degli anni Cinquanta, ed è considerato la prima
espressione musicale del mondo giovanile.
Nato come musica dei ragazzi neri e poi adottato dai
bianchi statunitensi, e ha favorito l’ avvicinamento tra
bianchi e giovani di colore.
All’ inizio il rock’ n’ roll fece scandalo perchè:
era un ballo sfrenato e scomposto.
Derivava dalla musica jazz dei neri.
Era la musica di giovani trasgressivi.
Il beat significa” battito” nasce nei primi anni Sessanta in
Gran Bretagna come un rock semplice ispirandosi al
rhythm and blues e al rock’n’ roll.
Erano quattro ragazzi di Liverpool, che divennero subito
un mito per tutti i giovani.
I motivi per cui divennero un complesso così famoso
sono tanti:
originalità dei brani
grande inventiva melodica
testi ricchi di humour, sensibilità.
Nel 1967 i beatles smisero di esibirsi in concerto e,
fino al 1970, anno in cui il gruppo si sciolse,
continuarono solo la produzione discografica.
Stupefacenti Termine che indica genericamente le
sostanze – definite anche 'droghe' e molto diverse
tra loro in quanto a composizione, effetti, tossicità
e capacità di instaurare dipendenza – che
provocano una modificazione delle funzioni del
sistema nervoso centrale e un'alterazione dello
stato di coscienza. Gli stupefacenti includono
sostanze naturali e sintetiche (ottenute cioè
chimicamente in laboratorio), tra cui oppio e
derivati, cocaina, LSD, mescalina (considerate
anche, secondo una generica classificazione,
'droghe pesanti', per indicarne l'estrema tossicità), i
derivati della cannabis (marijuana e hashish,
definiti anche 'droghe leggere') e alcuni composti di
recente introduzione tra cui la cosiddetta ecstasy.
Gli alcolici, il tabacco e i barbiturici possono in
senso lato essere considerati anch'essi sostanze
stupefacenti.
Gli stupefacenti possono essere raggruppati in sei
classi: oppiacei, ipnotico-sedativi, psicostimolanti,
allucinogeni, cannabis e inalanti. L'uso di queste
sostanze, che espone a un elevato rischio di
dipendenza, si è molto diffuso negli ultimi trent'anni
fino a costituire un grosso problema sociale nella
gran parte dei paesi del mondo.
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Tabagismo Termine con cui si indica l’abitudine a fumare tabacco e la
forma di intossicazione cronica derivante da tale pratica. Il tabagismo
comporta molteplici effetti negativi sulla salute. Sono tantissimi i morti a
causa del fumoBenché la percentuale complessiva dei fumatori sia in calo,
negli ultimi anni è aumentato il numero delle giovani donne fumatrici, in
particolare nell'Europa occidentale. Si definisce fumo attivo quello che
viene inalato da un fumatore e fumo passivo quello, altrettanto dannoso,
che viene inalato da un non fumatore che si trova in prossimità di fumatori.
Tra le diverse modalità con cui il tabacco può essere consumato, le
sigarette sono certamente le più nocive, anche se il fumo prodotto dalla
pipa o da un sigaro non è privo di rischi; i tabacchi da fiuto e quelli da
masticare sono stati, di recente, riconosciuti come la causa di numerose
malattie della bocca e del cancro della cavità orale.
L'esposizione involontaria al fumo passivo è anch'essa molto pericolosa
per la salute e, in base ad alcuni dati recenti, comporta un rischio di
sviluppo del cancro ai polmoni superiore dell'1,5% rispetto a quello che
corrono i non fumatori che vivono in ambienti non inquinati dal fumo; il
rischio d'infarto e di malattie per fumo passivo non è stato quantificato
altrettanto precisamente, ma è anch'esso più elevato che nei soggetti non
esposti.
Nel caso di sospensione dell’abitudine al tabacco, il rischio di mortalità
legata al fumo cala lentamente, tanto che per tornare al valore di partenza
possono essere necessari più di vent'anni.
Anche i nascituri non sfuggono agli effetti nocivi del fumo: molti studi
hanno, infatti, evidenziato l'esistenza di una relazione tra il numero di
sigarette fumate dalla madre e l'insorgenza di gravi complicazioni durante
la gravidanza, la nascita di bambini morti o scarsamente vitali e alcuni casi
di morte neonatale improvvisa
Doping, pratica illegale di utilizzo
di farmaci o composti chimici
allo scopo di ottenere effetti
diversi da quelli a cui tali
sostanze sono destinate.
L’accezione più comune è in
ambito sportivo
da parte di individui sani, al fine di
migliorare o modificare le
prestazioni sportive oppure di
mascherare l’assunzione di
altre sostanze illecite.
L’origine del termine doping,
mutuato dal verbo inglese to
dope (“drogare”), è
controversa: sembra che la
radice dop provenga da un
dialetto africano cafro e indichi
una bevanda stimolante
impiegata nelle cerimonie
sciamaniche; il nome doop designava un infuso ad azione stimolante
diffuso tra i pionieri olandesi che colonizzarono la valle del fiume
Hudson, nell’America nordorientale.
I composti dopanti agiscono in vario modo; ad esempio, possono
promuovere lo sviluppo della muscolatura, o annullare il sintomo
fisiologico della fatica, inducendo l’atleta a non interrompere
l’allenamento e a incorrere nel fenomeno del sovrallenamento, oppure
migliorare l’ossigenazione Non esiste, un doping “universale” e, per
tale motivo, l’atleta può essere spinto alla contemporanea assunzione
di più composti.
Poiché tutti i farmaci possono provocare effetti collaterali, anche le
sostanze dopanti non sono esenti da rischi, soprattutto tenendo conto
del fatto che gli individui che le assumono sono sani e, dunque, non
necessiterebbero di alcun tipo di farmaco.
Ad esempio, alcune sostanze che alleviano la fatica atletica producono
una ipertermia dell’organismo, cioè un rialzo della temperatura
corporea che, sommandosi a quello fisiologico indotto dall’attività
fisica, può risultare assai pericoloso.
Peraltro, la pratica del doping non può trasformare completamente la
prestazione di un soggetto non allenato o dalle doti sportive comuni in
una prestazione di livello olimpionico; in altri termini, la percentuale di
miglioramento rappresenta una piccola parte di quella garantita da un
programma di allenamento ben studiato dall’atleta e dal medico dello
sport. L’abbinamento tra allenamento e alimentazione equilibrata, in
molti casi, determina progressi più duratori e più consistenti di quelli
ottenuti “facilmente” e slealmente con l’impiego di composti chimici.
Le tabac est en cause de deces par an en France.
Le tabac est une plante cultivee dans le monde entire. Lui
contient de la nicotine. Le cigarettes, le tabac a rouler sont
les produits du tabac.La combustion de ces produits cree
de noveaux composants.
L’ ensemble de ces composant agit:
La function cardiovasculaire: le tabac augmente la pressio
arterielle, accelere le rythme cardiaque.
La fonction respiratoire: les fumeurs s’ exposent au risqué
de bronchite chronique et au risqué de cancer du poumon.
La function digestive: la nicotine augmente la secretion des
acides gastriques et agit sur le systeme nerveux central.
Le tabac limite l’ apport d’ oxygene au cerveau. Le tabac
est en cause des cancers des bronches, de poumons, de l’
oesophage
.
Il graffitismo è un fenomeno pittorico sviluppatosi negli stati uniti alla
fine degli anni settanta, ma solo di recente riconosciuto come una
vera e propria forma d’ arte popolare.
Il graffitismo e nato tra i giovani emarginati New York che riempivano
di scritte e di immagini i muri, utilizzando le bombolette spray.
I graffitisti, seguendo le orme di questi anonimi artisti di strada,
preferiscono in principio gli spazi degradati della città.
Realizzando immagini che si rifanno al mondo della pubblicità,
fumetti,cartoni animati.
Graffito In arte, tecnica che consente di ottenere un disegno figurativo
o ornamentale su una superficie – che può essere di diversi
materiali (pietra, intonaco, ceramica, metallo ecc.)
A partire dagli anni Settanta del secolo, il termine graffito passò a
indicare anche le iscrizioni e i disegni anonimi tracciati o incisi sui
muri, soprattutto nei contesti urbani.
The people prefer the computer of television and radio,
of com communication of the Internet the of com
communications Market Report that the Internet plays a
central sole in the lives of these young people.
Una corrente elettrica variabile che passa in un’ antenna
genera onde elettromagnetiche che si propagano nell’ aria
e nel vuoto alla velocità della luce.
Un’ onda elettromagnetica e definita da tre grandezze:
L’ ampiezza: è lo spostamento verticale di un’ onda
La lunghezza:è la distanza percorsa dall’ onda in un ciclo.
Nel caso delle onde radio si misura in metri.
La frequenza:è il numero di cicli al secondo
La stazione radio ha una lunghezza d’ onda:
Onde lunghe: sono riflessi nell’ atmosfera e seguono la
curvatura terrestre.
Onde madie: sono riflesse dall’ atmosfera e seguono la
curvatura della terra.
Onde corte: sono riflesse solo dagli strati più alti dell’
atmosfera.
Onde ultracorte:non vengono riflesse.
L’ apparecchio telefonico, brevettato nel 1871 dall’ Antonio Meucci,
permette di inviare e ricevere messaggi vocali su lunghe distanze.
Il telefono e composto dalla cassa e da una cornetta, o microtelefono.
La cassa e un involucro di plastica che contiene vari elementi: una
tastiera numerica dove si seleziona il numero del destinatario, di una
suoneria che avvisa l’ arrivo della chiamata, un microtelefono, formato
da un microfono per trasmettere i messaggi e da un ricevitore
ascoltarli.
Quando si telefona, ci si collega attraverso una coppia di conduttori in
rame.
Questa smista automaticamente la chiamata alla centrale cui e legato il
destinatario della telefonata.
Da lì la nostra chiamata viene indirizzata all’ apparecchio ricevente.
Il telefono non e l’ unico apparecchio che utilizza la rete telefonica.
Il fax trasmette, via telefono, pagine di testi scritti, fatture fotografie e
disegni.
Il modem invece permette scambi di documenti tra gli utenti dei computer
collegati in rete.
Via modem si trasmette posta elettronica
e si naviga in internet.
Sono passati più di 20 anni dalla vendita
dei primi cellulari; oggi c’ è ne sono più
di un miliardo. Questo fa capire che il
cellulare, con il computer, è una delle
invenzioni che hanno maggiormente
cambiato la vita delle persone.
• L’ampia estensione del territorio indiano fanno sì che il paese
presenti condizioni climatiche diverse. L'intera regione indiana
rientra tuttavia nel dominio del clima tropicale monsonico, all'interno
del quale le variazioni maggiori si legano all'altitudine e alla distanza
dal mare.
• Si possono in generale distinguere due stagioni, una piovosa e una
secca. La stagione in cui si concentrano le piogge, generalmente tra
giugno e novembre,L’assenza del monsone è causa di gravi siccità.
• La stagione fredda , dall'inizio di dicembre all'inizio di marzo, è
solitamente caratterizzata da un clima estremamente asciutto,
nonostante si verifichino talvolta violenti temporali sulle pianure
settentrionali e abbondanti nevicate sull'Himalaya. Il periodo
peggiore della stagione calda, che inizia verso la metà di marzo, si
verifica nel mese di maggio, con temperature che, nella zona
centrale del paese, possono superare i 50 °C. La temperatura media
annua è di circa 26 °C IL
• Nelle zone aride ai confini con il Pakistan la vegetazione è rada e
perlopiù erbacea, La pianura, grazie alla maggior presenza d'acqua,
ospita una rigogliosa vegetazione con molte specie di piante,
Sulle vette himalayane si trovano diverse varietà di flora artica,
mentre le pendici più basse, ricoperte di foreste, ospitano numerose
specie di piante subtropicali, in particolare orchidee. Nell'Himalaya
nordoccidentale, , nascono il cedro e il pino, mentre in quella
orientale nascono le querce.
• Molteplici varietà di animali sono distribuite nel vasto territorio
indiano all’interno di specifici habitat (forestale, savanico, montano
ecc.). Numerosi sono i felini, tra cui la tigre, il leone e il leopardo
delle nevi (protetti perché in pericolo di estinzione), la pantera e, nel
Deccan, il ghepardo.
• L'elefante indiano si trova nelle remote foreste del Deccan. Diffusi
sono anche, il rinoceronte, lo, il bufalo, il cinghiale, l’antilope e
numerose specie di scimmie. Molto diffusi sono inoltre il serpente,
soprattutto le specie velenose come il cobra, e il coccodrillo .
• Con 1.095.352.000 abitanti l'India è per popolazione il secondo
paese del mondo dopo la Cina. La densità media è di 368 abitanti
per km². Il 72% (2003) degli abitanti del paese vive in zone di
campagna e un terzo della popolazione totale vive al di sotto della
soglia di povertà La composizione etnica dell’India, ,
è frutto di un continuo flusso di migrazioni che nei millenni ha portato
sul suolo indiano popoli con culture, lingue e religioni estremamente
diverse tra loro. Infatti si possono individuare 3 gruppi diversi :
europoide, mongoloide e australoide.
• I principali gruppi religiosi del paese sono costituiti da induisti (che
rappresentano circa l'82% della popolazione), musulmani (12%),
cristiani (2,3%) e sikh (2%). In India vengono parlate più di 1.600 tra
lingue e dialetti; le lingue ufficiali sono l'hindi, parlato da circa il 30%
della popolazione, e l'inglese.
•
• Dopo aver ottenuto l'indipendenza dalla Gran Bretagna nel 1947,
l'India cercò di sviluppare un sistema scolastico unico e
integrato,all1 inizio non ci riuscirono ma nonostante tutto sono stati
intrapresi, e realizzati, cambiamenti radicali e strutturali e cosi il
numero delle scuole e degli allievi è notevolmente cresciuto.
• Dopo le riforme degli anni Ottanta il sistema scolastico, quasi
interamente gestito dai governi dei singoli stati, prevede l’istruzione
obbligatoria e gratuita dai 6 ai 14 anni;. Il paese conta circa 200
università , le pi antiche università sono sorte. Numerosissimi i
musei
• L’India è una repubblica federale formata da ventotto stati e sette
territori amministrati dal governo centrale. Gli stati indiani sono:
Le principali città dell'India, oltre alla capitale New Delhi, sono
Mumbai, Delhi, Kolkata,
• Nonostante gran parte dell'agricoltura venga ancora condotta con
metodi tradizionali, sono state introdotte alcune importanti
trasformazioni tecnologiche..
• Il sostentamento di oltre due terzi della popolazione indiana dipende
dall'agricoltura.. La coltura più estesa è il riso, che costituisce
l'alimento principale di gran parte della popolazione, cui seguono il
frumento, la canna da zucchero, il tè, il cotone. Colture di primaria
importanza sono inoltre gli ortaggi, , il miglio (di cui il paese è il
primo produttore mondiale), il mais, l'orzo, i ceci e la banana. Tra le
colture per l'industria e il commercio, il caffè, i semi di lino, le
arachidi, il legname e diverse spezie (soprattutto pepe e cannella).
• L'allevamento del bestiame, in particolare bovini, bufali, cavalli e
muli, costituisce un aspetto centrale dell'economia agricola. l’India è
al primo posto mondiale dell’allevamento di bovini, utilizzati
essenzialmente per il lavoro nei campi e il latte; la religione induista
vieta infatti il consumo di carne bovina. Notevole anche
l’allevamento di caprini e ovini.
• Le foreste forniscono essenze e legnami pregiati .. La pesca,
rappresenta un'attività vitale per molte regioni.
• L’India dispone di abbondanti risorse minerarie ed energetiche, il cui
sfruttamento è iniziato dopo l’indipendenza. Il paese è tra i principali
produttori mondiali di minerali di ferro, carbone, importante è anche
l'estrazione di petrolio, rame, grafite, naturali, zinco, oro, diamanti e
argento. Rilevante la produzione di energia elettrica, di cui solo il
12,30% proviene da centrali idroelettriche situate nella regione
himalayana.
• La maggior parte della produzione è realizzata in
impianti moderni, in particolare per quanto riguarda
l'industria siderurgica. In termini di occupazione,
rimangono molto importanti le piccole aziende a
conduzione familiare, perlopiù artigianali. Il settore
tessile, specialmente quello cotoniero, è tra i più antichi
e importanti.
• Di rilievo sono anche le industrie per la lavorazione del
te e dei cereali,gli zuccherifici, l’industria petrolchimica e
della carta, la produzione di apparecchiature elettriche,
di prodotti chimici della pelle e dei metalli.
INDICE
STORIA: Il Sessantotto
LETTERATURA: Leopardi, con La poesia “a siLvia”
MUSICA: Il rock
SCIENZE: Il fumo e la droga
ED. FISICA: Il doping
FRANCESE: Le tabac
TECNOLOGIA: La radio, il telefono, il telefono cellulare e il
computer.
INGLESE: Internet
GEOGRAFIA: L’ india
Fly UP