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Friedrich Nietzsche

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Friedrich Nietzsche
Friedrich Nietzsche
(1844-1900)
Biografia
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Nasce il 15 ottobre 1844 a Röcken in Sassonia
Frequenta il liceo dal 1858 al 1864
Dal 1864 studia teologia e filologia classica a Bonn
Nel 1868 fa conoscenza con il musicista Richard Wagner
1869, Viene chiamato come professore straordinario di Lingua e
Letteratura Greca a Basilea (Svizzera) dove conosce Jacob
Burckhardt e Franz Overbeck
Nel 1872 prima importante pubblicazione : “Die Geburt der Tragödie
aus dem Geiste der Musik”.
Nel 1879 va in pensione anticipata.
Negli inverni si reca spesso in Italia (Genova, Rapallo, Torino).
Nel 1882/1883 scrive: “Also sprach Zarathustra”.
A partire dal 1889 è mentalmente malato e viene ricoverato in varie
case di cura.
Muore il 25 agosto 1900 a Weimar.
Biografia
fotografica
di Nietzsche
(1864 – 1868)
(1869 – 1879)
1882 -1885
con Paul Ree
e Lou von Salomé
(1892)
Quattro periodi
• Il periodo wagneriano-schopenhaueriano, 18721876: nel segno di questi due grandi personaggi e
delle influenze romantiche e classiciste.
• Il periodo “illuminista”, 1876-1882, inizia con la
rottura con Wagner ed è considerato il periodo
scientifico-critico.
• Il periodo profetico (1883-1885), di cui è opera
principale: “Also sprach Zarathustra”, con l’uso del
linguaggio simbolico-poetico.
• Il periodo sistematico e delle opere tarde: 18861888, le sue convinzioni vengono spiegate in modo
polemico, ma anche più chiaro.
• 1869 ottiene la cattedra di Lingua e
letteratura greca dell'Università di Basilea
• 1879 abbandona l’insegnamento – per
motivi di salute - e gli viene riconosciuta
una modesta pensione che costituirà,
d'ora in poi, l'unico suo introito.
La Nascita della
Tragedia (1872)
è la prima opera innovativa
di Friedrich Nietzsche
I Greci
(prima di Socrate e
Platone) sono ancora
maestri di vita
Rivalutazione dei Pre-socratici
e degli Ellenisti
Die Philosophie im tragischen Zeitalter der Griechen, (La filosofia nell'epoca
tragica dei Greci), 1870-1873.
• Considerazioni
inattuali (1876)
• Raccolta di quattro saggi sulle
condizioni della cultura
europea ai tempi di Nietzsche:
• David Strauss, il confessore e
lo scrittore
• Sull'utilità e il danno della
storia per la nostra vita
• Schopenhauer come
educatore
• Richard Wagner a Bayreuth
La Critica della
malattia storica
La critica della concezione antiquaria, monumentale e museale della storia
porta al nazionalismo, al tradizionalismo e a intendere il PRESENTE come
semplice prosecuzione del PASSATO.
Nietzsche è per la STORIA CRITICA: approccio selettivo e discontinuista
rispetto al PASSATO, analisi delle sue luci e delle sue ombre. Rifiuto della
sacralizzazione del passato e della concezione ingenua del FUTURO, ma
accettazione del PRESENTE.
Nietzsche avvia una vera e propria post-filosofia.
Ammiratore di Schopenhauer,
Nietzsche ne accoglie la
visione dell'esistenza
minacciata da forze
immensamente più potenti. Ma
è anche "liberato" da
Schopenhauer: il mondo
dell'apparenza, quindi
dell'illusione e della maschera,
è ciò senza di cui la vita non
sarebbe vivibile. Smascherata
la volontà irrazionale come
fondamento, il problema non è
quello di difendersi
dalla rappresentazione del
mondo, dall'illusione e dalla
maschera in nome della verità,
ma di liberare ironicamente
quelle rappresentazioni,
illusioni e maschere, senza di
cui la vita sarebbe impossibile.
1889 (ed. 1895).
Nietzsche apprezzò Wagner
su tonalità, musica e arte, ne
ammirò la potenza nel
suscitare emozioni e
nell'esprimere il proprio
mondo interiore, ma
stigmatizzò decisamente
quelle che considerava le tare
religiose del musicista.
Deprecava anche quella sua
certa vanità e smania di
successo presso le “masse”.
Wilhelm Richard Wagner
(Lipsia, 22 maggio 1813 – Venezia, 13 febbraio 1883)
L'olandese volante (Der Fliegende Holländer) (18401841, Prima: 2 gennaio 1843 Dresda. Rielaborato nel 1852
(Zurigo) e nel 1864 (Monaco))
Tannhäuser (1842-1845, Prima: 19 ottobre 1845 Dresda.
Rielaborato nel 1847, nel 1860 e nel 1875
Lohengrin (1845-1848, Prima: 28 agosto 1850, Weimar)
L'anello del Nibelungo (Der Ring des Nibelungen), in
quattro parti:
Prologo: L'oro del Reno (Das Rheingold) (1851-1854,
Prima: 22 settembre 1869 Monaco)
Primo giorno: La Valchiria (Die Walküre) (1851-1856,
Prima: 26 giugno 1870 Monaco)
Secondo giorno: Sigfrido (Siegfried) (1851-1871,
Prima: 16 agosto 1876 Bayreuth)
Terzo giorno: Il crepuscolo degli dei
(Götterdämmerung) (1848-1874, Prima: 17 agosto 1876
Bayreuth)
Tristano e Isotta (Tristan und Isolde) (1856-1859, Prima:
10 giugno 1865 Monaco)
I maestri cantori di Norimberga (Die Meistersinger von
Nürnberg) (1845-1867, Prima: 21 giugno 1868 Monaco)
Parsifal (1865-1882, Prima: 26 luglio 1882 Bayreuth)
Richard e Cosima
Wagner
Le religioni del tempo:
tre idee errate del futuro
– Il positivismo
– Il socialismo
– Il cristianesimo
Tutte e tre fondate sulla sottomissione
dell’uomo a qualcosa di superiore a
lui, qualcosa da idolatrare e di cui
diventare un fanatico sostenitore in
nome del RISENTIMENTO e dello
SPIRITO DI VENDETTA.
Nietzsche si sente filosofo INATTUALE.
La morale: Al di là del bene e del male (1886)
• Herrenmoral und Sklavenmoral: i signori
sono quelli che dominano – in senso etico il mondo e sono in grado di dire Sì alla vita.
Per IL GREGGE, invece, loro sono i “cattivi”.
• I miseri, i sottomessi (Untermenschen)
dicono NO alla vita e pensano di essere i
“buoni”. La morale cristiana è per Nietzsche
esempio eccellente di una morale degli
schiavi.
• Ressentiment: il risentimento, il rancore, lo
spirito di vendetta sono alla base della
morale degli schiavi: a causa dell’odio
frustrato e celato si creano un mondo irreale
proiettato nel futuro dove – pensano saranno loro i potenti.
La critica del Cristianesimo
Il Cristianesimo va criticato:
Perché poggia su di una metafisica e non
sull’amore per la Terra
Perché predica una morale di dominio
mascherata da una falsa umiltà
Perché induce l’uomo al risentimento e al
rifiuto della verità della sua condizione
Perché gli prospetta un ideale di vita illusorio
Dio è morto
• Il Dio cristiano ha perso per l’uomo stesso ogni credibilità ed ogni
significato.
• Ciò può condurre al nihilismo attivo (quello dello Übermensch)
o ad un nihilismo passivo (quello dell’ultimo uomo)
1882
1888
• Übermensch: per Nietzsche l’uomo che va oltre la catastrofe
dell’umano: sa di non essere l’apice della creazione, ma una
creatura causuale e non crede né alla storia né al progresso
sociale.
• Sa che fino ad ora l’umanità non ha mai vissuto fino in fondo la
sua autentica condizione: si è nascosta dietro una falsa
morale, una falsa scienza, una falsa politica e una falsa
religione.
• Il Superuomo deve educare la sua volontà a superare il
pessimismo, a volere comunque sé stessa nel voler volere.
La critica del pessimismo
e del decadentismo
L’UOMO deve smettere di essere UMANO e diventare TRANS-UMANO.
L’uomo non ha bisogno di nulla, l’uomo non manca di nulla (fine della
storia). L’uomo può scegliere liberamente il fine e ilvalore della vita.
La REALTA’ altro non è che ciò che l’uomo vuole che essa SIA.
L’uomo deve sempre DIRE DI SI alla vita, VOLERE ETERNAMENTE
L’ATTIMO PRESENTE.
Esistono diversi tipi di UOMO: li distingue solo l’oggetto della loro
VOLONTA’.
1885
Eterno ritorno
dell’eguale:
• Ewige Wiederkunft
des Gleichen
• tutto l’accaduto è già
successo infinite volte e
ritornerà per altre
infinite volte: passato e
futuro sono identici
• Che cos'è buono? Tutto ciò che
eleva il senso della nostra
potenza, la volontà di potenza, la
potenza stessa nell'uomo. Che
cos'è cattivo? Tutto ciò che ha
origine dalla debolezza. Che cos'è
felicità? Sentire che una potenza
sta crescendo, che una resistenza
viene superata. [...]
• I deboli e i malriusciti devono
perire: questo è il principio del
nostro amore per gli uomini. [...]
• Che cos'è più dannoso di qualsiasi
vizio? Agire pietosamente verso
tutti i malriusciti e i deboli - il
Cristianesimo …
•
1888
• "Ecce homo" é l’autobiografia di Friedrich
Nietzsche, il testo con
cui egli si presenta una
volta per tutte al suo
popolo di lettori:
nell'inoltrarsi
dell'autunno del 1888,
egli decide di dar vita
in una sola settimana
al libro conclusivo della
sua opera, con cui
fornisce una
spiegazione di tutti i
suoi testi.
1888
Il Nazionalsocialismo tedesco e il Fascismo italiano si sono
nutriti dei pensieri di Nietzsche soprattutto a causa della
sorella Elisabeth Förster-Nietzsche (sposata con l’SS
antisemita Bernhard Förster), che ha composto – con vari
frammenti inediti di Nietzsche - l’opera: Der Wille zur Macht,
1901, divenuto negli anni ‘30 testo importante della ideologia
nazi-fascista.
Der Wille zur Macht (1901)
L’interpretazione dannunziana del pensiero di
Nietzsche si può riassumere in due concetti
pèrincipali:
insofferenza verso la vita comune e normale della
borghesia (superomismo)
e
vagheggiamento della vitalità immortale della
"bella morte eroica“ (antidecadentismo).
D’Annunzio insiste sui temi della grandezza italica,
dell'orgoglio personale, dell'eroismo estetizzante:
il superuomo trova la sua perfetta identificazione
nell'artista, che si eleva sopra le masse, ma le
affascina e guida.
La vita segue il richiamo dell'arte: estetizzazione
della politica.
Partecipazione all’Interventismo e al primo
Fascismo
La denazificazone di Nietzsche
Dopo la Iia Guerra mondiale su Nietzsche
caddero l’interdetto e la scomunica poiché
lo si identificò con il Nazismo.
L’edizione tedesca critica e
integrale delle opere,
frammenti postumi e
corrispondenza di Nietzsche
è stata curata da Giorgio
Colli e Mazzino Montinari
Friedrich Nietzsche, Werke.
Kritische Gesamtausgabe,
Berlin/New York, de Gruyter,
1967 – e Nietzsche
Briefwechsel. Kritische
Gesamtausgabe, Berlin/New
York, de Gruyter, 1975.
Giorgio Colli e Mazzino Montinari
La scuola del sospetto
Scuola del sospetto è un termine coniato da Paul Ricoeur per
sottolineare la caratteristica che accomuna le elaborazioni filosofiche
sviluppate tra XIX e XX secolo da Karl Marx, Friedrich
Nietzsche e Sigmund Freud.
Politica
Economia
Religione
Arte
Storia
Morale,
Religione,
Scienza
Religione
Coscienza
Sessualità
Gianni Vattimo
Il soggetto e la maschera
(1974)
Introduzione a Nietzsche
(1985)
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