...

release 2 Nick Veasey sTOria Di iNNOVaZiONi LA RIVISTA

by user

on
Category: Documents
22

views

Report

Comments

Transcript

release 2 Nick Veasey sTOria Di iNNOVaZiONi LA RIVISTA
LA RIVISTA RADIOLOGICA DI SIRONA
X-Vision
release 2
QUALITÀ DELL’IMMAGINE DIGITALE RIDEFINITA
Nick Veasey
RADIOGRAFIE CHE SONO OPERE D’ARTE
STORIA DI INNOVAZIONI
WILHELM CONRAD RÖNTGEN, PADRE FONDATORE
DEL SETTORE RADIOLOGICO SIRONA
2
SOMMARIO | EDITORIALE
10 release 2
QUALITÀ DELL‘IMMAGINE DIGITALE RIDEFINITA
COME SCOPRIRE GLI
EXTRA DIGITALI
REQUISITI
Per ulteriori informazioni, riprendere il
“codice QR” con l’obiettivo del vostro
telefonino o con iPad 2
16 nick veasey
32
Simplify your dental practice:
Serie n. 1: Consigli per la
professione – Software Reporter
SOMMARIO | EDITORIALE
3
Cari lettori,
con la scoperta dei raggi X Wilhelm Conrad Röntgen ha cambiato il mondo. Le sue ricerche sono
state il punto di partenza per molte invenzioni pionieristiche entrate nella nostra vita quotidiana
a cui oggi non potremmo rinunciare. Anche le origini del settore radiologico di Sirona Dental
Systems risalgono a Wilhelm Conrad Röntgen, che in fondo è stato il vero fondatore dell’azienda.
Attualmente nel settore radiologico di Sirona Dental Systems lavorano ogni giorno più di cento
persone a innovazioni per l’odontoiatria di oggi e di domani. Questa rivista vuole testimoniare
proprio questo lavoro. Con essa vogliamo presentare senza scadenze regolari le nostre novità, le
nostre idee e inoltre contenuti interessanti e degni di nota sul tema della radiologia. Prenderanno
la parola ricercatori e professionisti per riferire direttamente sui retroscena e sui successi ottenuti
nel campo applicativo.
Vi auguriamo buona lettura
e di sfruttare al meglio tutti i suggerimenti e i consigli
Wilhelm Schneider
X-VISION TEMA
6
Stato dell’arte
X-VISION INNOVAZIONE
4
Qualità dell’immagine ieri e oggi
8
Punto di vista
22
Migliore qualità dell’immagine a dosi ridotte e workflow perfetto
10
Tema centrale
Storia
Da Wilhelm Conrad Röntgen a Sirona
Novità
Il Facescanner integrato in GALILEOS
27
Workflow
SICAT OPTIGUIDE: solo due sedute per un impianto perfetto
Nuova qualità dell’immagine digitale con la release 2
16
Intervista
X-VISION FORUM
Nick Veasey e la sua arte radiografica
30
X-VISION PROFESSIONE
14
Caso clinico
Futuro
Nello studio odontoiatrico arriverà il paziente virtuale?
Una intervista con il Dr. Wilhelm Schneider
31
Link
dental-users: il portale di e-learning dentale
Endodonzia con l’ORTHOPHOS XG 3D
24
Esperienze
32
Consigli per la professione
Simplify your dental practice: Software Reporter
Odontoiatria digitale con il Dr. Neal Patel
34
Offerta
Sempre aggiornati. Con il Softwareclub Sirona
4
X-VISION innovation
Perché la storia di
innovazioni di Sirona
inizia da Wilhelm
Conrad Röntgen
1895
Nella seconda metà del 19° secolo la medicina e le scienze naturali registrarono un vero e proprio boom. Nella stanza del vecchio Istituto di fisica dell’Università di Würzburg,
nell’odierno Röntgenring, Wilhelm Conrad Röntgen scoprì i cosiddetti “raggi X”.
L’8 novembre 1895 Wilhelm Conrad Röntgen, professore dell’Istituto di
Fisica dell’Università di Würzburg, stava facendo degli esperimenti con
un tubo di Hittorf. Casualmente notò che un foglio di carta, ricoperto
preventivamente di sostanza fluorescente, riluceva anche dopo aver chiuso
ermeticamente il tubo per evitare il passaggio della luce. Röntgen
comprese molto rapidamente l’importanza di questa scoperta. Chiamò
quelle radiazioni “raggi X” e si mise alacremente alla ricerca di partner
industriali per poter trasformare la sua scoperta in un prodotto utilizzabile a scopi medici.
Appena tre giorni dopo la scoperta il professore allacciò i primi contatti
con Julius Max Gotthard Gebbert, meccanico tedesco e cofondatore
della ditta Reiniger, Gebbert & Schall di Erlangen. La ditta era nata dalla
fusione dell’Officina per apparecchi elettromedicali di Karl Friedrich Schall
e dell’Officina per apparecchi di elettrotecnica e fisica di Erwin Moritz
Reiniger. Una scissione avvenuta poco prima della scoperta di Röntgen
aveva trasformato Gebbert da comproprietario a unico proprietario
della “Vereinigte Physikalisch-Mechanische Werkstätten Reiniger, Gebbert
& Schall” (Officine fisico-meccaniche riunite Reiniger, Gebbert & Gebbert
& Schall), abbreviato RGS.
1905
REKORD, il primo apparecchio
radiologico dentale al mondo
1934
1995
La sfera radiogena Siemens
Il primo apparecchio digitale per radiografie panoramiche ORTHOPHOS Plus DS
1895
La prima radiografia mostra la
mano di Bertha Röntgen
1962
1996
Il primo apparecchio per
radiografie panoramiche al
mondo, in collaborazione con
Palomex
ORTHOPHOS Plus DS Ceph,
fino al 2001 l’unico apparecchio
digitale per radiografie panoramiche e ceph al mondo
Storia
5
2012
Nel “Center of innovation” di Sirona a Bensheim oltre 200 ingegneri e ricercatori lavorano a una rete di tecnologie collegate tra loro e utilizzabili in studi dentistici, laboratori
e cliniche. Il Centro rappresenta la prosecuzione logica di una storia di innovazioni lunga più di 130 anni, iniziata a Würzburg nel 1895.
Anche Max Gebbert riconobbe l’importanza dei “raggi X” e iniziò solo
pochi mesi più tardi la produzione di tubi radiogeni. La nuova tecnologia
divenne l’oggetto principale dell’attività dell’azienda e gli assicurò il
successo economico. Nel 1905 Max Gebbet mise sul mercato il primo
apparecchio radiologico dentale al mondo: REKORD. Dopo la morte di
Gebbet, nel 1925 Siemens & Halske acquisirono la maggioranza delle
azioni della RGS, rilevandola poi completamente nel 1932. Nel 1934
Siemens presentò la sfera radiogena, a quel tempo l’apparecchio radiologico più piccolo e anche il più venduto al mondo, che qualcuno di noi
probabilmente ha già visto da bambino nello studio del dentista.
Nel 1997 Siemens Dental divenne Sirona Dental Systems. Lo spirito
innovatore dei fondatori si è incarnato nell’azienda ed è rimasto inalterato dal 1895. Di questo spirito è testimone tra l’altro la continua storia
di innovazioni del settore radiologico.
2012
Facescanner integrato per
Galileos e primo processo
completamente digitale per
la realizzazione di dime
chirurgche (SICAT OPTIGUIDE)
2010
Novità mondiale: presentazione
del sistema di implantologia
integrata con CEREC e Galileos
2007
2005
Primo passo in 3D:
strati trasversali per
ORTHOPHOS XG Plus
Lancio sul mercato della tomografia volumetrica con il più
basso carico di radiazioni
(GALILEOS)
2011
2006
2004
Lancio sul mercato della
nuova gamma di panoramici
ORTHOPHOS XG
L’acquisizione del fabbricante di sensori radiografici Schick Technologies
Inc. permette la quotazione di Sirona
al NASDAQ, la borsa dei titoli tecnologici USA
2009
Una piccola rivoluzione nel
campo degli apparecchi
panoramici: il posizionamento
automatico del paziente
Già nel primo anno dopo il
lancio sul mercato ORTHOPHOS
XG 3D diventa l’apparecchio
radiologico 3D più venduto in
odontoiatria
Software MARS per la riduzione
degli artefatti metallici
6
X-VISION TEMA
Qualità di immagine
allora
Il 22 dicembre 1895
Wilhelm Conrad Röntgen
riuscì ad ottenere la
prima immagine
radiografica della mano
di sua moglie Bertha
Röntgen.
Poco dopo seguirono le prime
radiografie a scopo medico. Il
tempo di irraggiamento
all’epoca andava da un’ora e
mezza a due ore e di conseguenza anche il carico di radiazioni era molto alto.
Lo stato dell’arte
7
e oggi
“Migliore qualità
dell’immagine a dosi
ridotte e workflow
perfetto”
è la massima del settore
sistemi di imaging di Sirona.
A questo principio è vincolato
anche il pacchetto di aggiornamento Release 2 per
gli apparecchi ORTHOPHOS XG,
immesso sul mercato a
gennaio 2012, che offre
immagini particolarmente
chiare e nitide.
8
X-VISION TEMA
con astra*
Nessun bordo nero intorno alle otturazioni
metalliche, nessun contrasto eccessivo che
potrebbero indurre a diagnosi errate di carie:
questa immagine è stata calcolata con un
algoritmo di ricostruzione che elabora i contrasti
delle strutture anatomiche senza falsarle. ASTRA
senza astra*
è un algoritmo collaudato dalla tecnologia
aeroportuale che in moltissimi casi ha chiarito
il contenuto dei bagagli e ora viene utilizzato
per la prima volta in ambito odontoiatrico.
* Anatomically STructured Reconstruction Algorythm
(algoritmo di ricostruzione strutturato anatomicamente).
Migliore qualità dell’immagine
a dosi ridotte e workflow
perfetto
Con il triplice concetto composto da qualità dell’immagine, dose e workflow, Sirona garantisce un
uso responsabile delle radiazioni.
Più alta è la dose di radiazioni, maggiore diventa il contrasto e quindi
più nitida risulta l’immagine. Può anche essere vero, ma noi di Sirona
riteniamo più che preoccupante la tendenza attuale in odontoiatria che
si discosta dal principio ALARA (as low as reasonably achievable, tanto
più basso quanto ragionevolmente possibile) nella dose di radiazioni per
favorire immagini “estetiche”.
Naturalmente la questione della dose di radiazioni dipende anche dal
campo di applicazione delle radiografie. Se si tratta ad esempio della
pianificazione di interventi chirurgici, la sicurezza dell’operazione va
messa al primo posto. In questo caso si preferisce accettare una dose più
elevata piuttosto che correre dei rischi, ma nella routine quotidiana di
uno studio odontoiatrico la dose applicata dovrebbe essere in ogni caso
Punto di vista
9
Oltre al software che produce immagini prive di artefatti, il pacchetto di
aggiornamento Release 2 per ORTHOPHOS XG 3D contiene una nuova
tecnologia dei sensori che come opzione permette anche di riprendere
immagini 3D in modalità High Definition. Queste immagini vengono
calcolate da 500 riprese singole e consentono una visione rapida e
diagnosi chiare anche in casi particolarmente difficili.
Ripresa HD
la più bassa possibile sia per radiografie endorali o panoramiche che per
la tomografia volumetrica.
Per questo motivo Sirona con la release 2 offre agli odontoiatri la piena
libertà di scelta. Innovazioni come ASTRA per l’imaging 2D e MARS per
immagini 3D con riduzione degli artefatti metallici offrono un risultato
molto più chiaro anche senza aumentare le radiazioni. Per i casi particolarmente difficili i possessori di un ORTHOPHOS XG 3D hanno d’altra
parte anche la possibilità di effettuare riprese HD ad alta risoluzione.
L’aumento della dose che ne consegue spesso può essere compensato
scegliendo un volume più piccolo.
A tale scopo ora ORTHOPHOS XG 3D dispone di un secondo volume
ridotto con il quale si possono ottenere immagini tomografiche di qualità
HD o LD*. Le riprese HD con il nuovo volume “5 cm Ø x 5,5 cm altezza”
sono infatti ideali per aumentare la sicurezza in endodonzia, mantenendo
al contempo la dose di radiazioni al livello più basso possibile.
La radiologia 3D porta anche in molti altri casi ad una diagnosi
nettamente più sicura. Se le indicazioni che giustificano una tomografia
volumetrica digitale continuano ancora ad essere discusse scientificamente nei singoli casi, la colpa è purtroppo di apparecchi il cui livello di
radiazioni quasi eguaglia quello di una tomografia computerizzata. Il
nostro intento come Sirona è invece di ottenere la migliore qualità dell’immagine con la minima dose possibile di radiazioni e nello stesso tempo
di perfezionare il software in modo da consentire una diagnosi sicura nei
tempi più rapidi, perché solo in questo modo la TVD può essere davvero
utile sia al paziente che all’odontoiatra.
* Low Dose (bassa dose). ** ALARA: as low as reasonably achieveable.
Principio ALARA**
Il principio ALARA è sancito dalle normative radiologiche della maggior parte dei
paesi, tuttavia senza valori limite stabiliti. Per questo è particolarmente importante che sia i produttori che gli operatori delle apparecchiature radiologiche
siano consapevoli della loro responsabilità personale.
10
X-VISION TEMA
Con questo codice QR potete
caricare il film riguardante la
nuova qualità dell‘immagine
di Sirona sul vostro smartphone
o iPad 2.
Release 2
QUALITÀ DELL’IMMAGINE RIDEFINITA
Solo le radiografie su pellicola sono oppure erano vere opere d’arte? Chi è ancora di questa opinione
avrà qualche sorpresa visitando la “Galleria della nuova qualità d’immagine digitale”.Il pacchetto
di aggiornamento Release 2 per ORTHOPHOS XG infatti comprende caratteristiche di software e
hardware grazie alle quali le immagini radiologiche digitali oggi risultano tanto espressive da
meritare di essere esposte in una galleria.
Qualità di immagine
11
Prima
Titolo:
NO ARTEFACTS
Artista:
Tecnica:
Dopo
2011
ORTHOPHOS XG 3D
Ripresa “8 cm Ø x 8 cm altezza” modalità standard, 1 x senza, 1 x con MARS
L’ARTE DELLA RAPPRESENTAZIONE
PRIVA DI ARTEFATTI
In 3D con MARS
ORTHOPHOS XG 3D è il più giovane “artista di nuova generazione” della
famiglia ORTHOPHOS XG Sirona. Unisce l’imaging 2D con il 3D e dischiude
al professionista, convinto dell’importanza della qualità, il mondo della
tomografia volumetrica digitale. Nei casi difficili le immagini 3D
aumentano la sicurezza clinica e accrescono la fiducia dei pazienti. Come
dimostra questo contributo alla nostra esposizione, ORTHOPHOS XG 3D
ora ha raffinato ulteriormente l’arte della radiologia 3D.
Negli ultimissimi tempi ORTHOPHOS XG 3D funziona, come già il suo
collega a 3D GALILEOS, utilizzando MARS un particolare software di
ricostruzione 3D per la riduzione degli artefatti metallici disturbanti. MARS
non è un filtro che viene applicato a posteriori, ma un algoritmo che
calcola fin dall’inizio un’immagine più chiara per mezzo dei dati radiografici. Grazie a MARS gli oggetti con elevata densità causano meno
strisce o buchi neri sull’immagine. In questo modo ORTHOPHOS XG 3D
aiuta i suoi utilizzatori ad evitare diagnosi errate.
In 2D con ASTRA
Anche nel campo del 2D il trend punta ad una rappresentazione con alto
contrasto e priva di artefatti. Lo dimostra un altro contributo alla “
Galleria della nuova qualità dell’immagine digitale” che si può ammirare alle pagine 8 e 9 di questa rivista. Ora tutti i membri della famiglia
ORTHOPHOS XG possono lavorare con ASTRA, l’algoritmo di ricostruzione
che elabora il contrasto delle strutture anatomiche senza falsarle. Per
SIDEXIS XG è disponibile come Plugin a partire dalla versione 2.5.3.
L’innovativo algoritmo produce immagini digitali 2D che convincono
anche gli odontoiatri che utilizzano ancora radiografie su pellicola.
Le immagini parlano da sole: basso rumore, alto contrasto e nessun
artefatto sugli spigoli, che è tipico delle riprese fortemente filtrate. In
questo modo ASTRA crea nel campo 2D i presupposti ideali per diagnosi
rapide e sicure. Anche per i pazienti, non avvezzi all’arte delle radiografie,
le immagini sono più attraenti e facili da capire. Si crea così ancora
maggiore fiducia nella competenza dell’odontoiatra.
12
X-VISION TEMA
Titolo:
en do dontics
Artista:
Tecnica:
PERFEZIONE NEL CAMPO HIGH DEFINITION
CON LA MODALITÀ HD
La “Galleria della nuova qualità dell’immagine digitale” di Sirona non
comprende però soltanto immagini radiologiche prodotte con il lavoro
artigianale di innovativi algoritmi di software. Nella famiglia ORTHOPHOS
XG attualmente si pratica anche l’arte radiologica in alta definizione. In
modalità standard ORTHOPHOS XG 3D produce un’immagine ottimale
da 200 riprese singole, ma ora ORTHOPHOS XG 3D può anche passare
in qualsiasi momento alla modalità HD. In questo caso con 500 riprese
singole calcola un’immagine in alta definizione che con una maggiore
precisione dei dettagli, minor rumore e maggiore contrasto permette
diagnosi sicure anche nei casi difficili. Il volume “piccolo” viene ricostruito
con una risoluzione di 100 µm per poter esaminare anche il minimo
dettaglio.
2011
ORTHOPHOS XG 3D
Ripresa “5 cm Ø x 5,5
cm altezza”
Qualità di immagine
13
NUOVA QUALITÀ DELL’IMMAGINE
IN ENDODONZIA
Anche questo contributo molto speciale alla “Galleria della nuova qualità
dell’immagine digitale” è stato fornito da ORTHOPHOS XG 3D. Questo
poliedrico talento lavora ora con due volumi diversi: oltre al volume
usato finora “8 cm Ø x 8 cm altezza” (vol 1) dispone ora anche di un
volume di 5 cm Ø x 5,5 cm altezza (vol 2), che specialmente in combinazione con la modalità HD è ideale per l’endodonzia. Se nel “volume endo”
viene selezionata la modalità HD, ORTHOPHOS XG 3D produce immagini
estremamente dettagliate con una dimensione di voxel di 100 µm. In
questo modo il dentista ottiene maggiore sicurezza nel trattamento
canalare come in altre indicazioni e nel contempo, grazie al volume
ridotto, può mantenere la dose di radiazioni al livello più basso possibile.
Titolo:
DEEP
Artista:
Tecnica:
2011
ORTHOPHOS XG 3D
Ripresa “5 cm Ø x 5,5 cm altezza”
modalità HD, dimensioni voxel 100 µm
Vedere più chiaro, diagnosticare con maggiore sicurezza e
migliorare il trattamento. Chi dopo aver visitato la “Galleria
della nuova qualità dell’immagine digitale” volesse approfittare
dei vantaggi della Release 2, può avere maggiori informazioni
dal suo rivenditore autorizzato.
14
X-VISION PROFESSIONE
Caso clinico
Endodonzia con l’ORTHOPHOS
XG 3D
Dr. Sigrid Frank, Besigheim
Con il nuovo volume 5 cm Ø x 5,5 cm altezza ora ORTHOPHOS XG 3D è ideale per i trattamenti
canalari e per gli interventi di endodonzia chirurgica. Con le precisissime immagini 3D offre la
massima sicurezza clinica, mentre la dose di radiazioni viene mantenuta più bassa possibile grazie
al volume ridotto. La dottoressa Sigrid Frank riferisce su un trattamento riuscito di un secondo
molare superiore.
Migliore qualità d’immagine, minore dose di
radiazioni: sono i buoni motivi per cui in endodonzia è indicata sempre più frequentemente
una diagnosi basata su TVD.
Nello studio odontoiatrico generico gran parte
dei problemi endodontici viene individuata in
TVD eseguite per altri motivi, ad esempio nel
quadro di una pianificazione implantare. Generalmente l’anatomia del canale radicolare viene
sottovalutata e non tenuta in sufficiente
considerazione, anche a causa della diagnostica
radiologica tradizionale a due dimensioni.
Nell’era della tomografia volumetrica digitale,
il desiderio di una rappresentazione tridimensionale dell’anatomia radicolare, e in particolare
del sistema canalare con tutte le sue variazioni
patologiche visibili a livello macroscopico, è
rimasto inesaudito per molti anni. Questa
mancanza ha portato anzi alla conclusione
contraria, per cui dei problemi che non sono
riconoscibili nelle radiografie bidimensionali
vengono ignorati oppure ritenuti impossibili o
improbabili. Per questo è così grande l’effetto
sorpresa quando un’immagine 3D fornisce l’evidente spiegazione di una situazione che con la
radiologia bidimensionale non era abbastanza
chiara per una diagnosi specifica o rimaneva
resistente al trattamento.
Nel caso in oggetto il paziente si presentava al
nostro studio con dolori diffusi nel mascellare
superiore sinistro richiedendo un “risanamento
generale” tra l’altro anche con impianti.
Caso clinico
15
Foto 1: dettaglio di una ortopantomografia all’inizio del trattamento.
L’OPT della foto 1 mostra, oltre a molti altri problemi, radiotrasparenze periradicolari dei denti 25 e 27, nonché un’otturazione canalare insufficiente del
25. Il rifacimento dell’otturazione canalare del 25 e l’apertura e la preparazione del 27, con successive medicazioni con idrossido di calcio applicate
per più settimane, non hanno prodotto alcuna variazione.
Per un accertamento tridimensionale veniva effettuata una TVD con ORTHOPHOS XG 3D Sirona. Selezionando il vol 2 (5 cm Ø x 5,5 cm altezza) e la
modalità High Definition, risultavano le seguenti immagini con una dimensione di voxel di 100 µ:
Foto 2: dettaglio della rappresentazione 3D dell’emiarcata superiore sinistra. È chiaramente visibile la radiotrasparenza apicale del 25.
Foto 3: dettaglio di una ripresa assiale a metà altezza
della radice del 27.
nella foto 3 si riconosce la radiotrasparenza periradicolare intorno alla
radice palatale e soprattutto sulla parete vestibolare. I perni di guttaperca
che si possono riconoscere sono serviti per la misurazione nel senso di
rilevazione del masterpoint. Altrettanto chiaramente riconoscibili sono la
sezione trasversale a forma di clessidra della radice mesiovestibolare del
27 e soprattutto il canale laterale in collegamento con il parodonto
della radice palatale del 27. Questa situazione è confermata anche nella
sezione longitudinale frontale di questa radice (foto 4).
Tutte e tre le situazioni menzionate non erano risultate visibili nell’immagine bidimensionale. Soprattutto l’ultimo particolare menzionato,
associato con il fatto che dopo ripetute sostituzioni della medicazione
Foto 4: sezione frontale della radice palatale del 27.
Si vede chiaramente il canale accessorio e la radiotrasparenza periradicolare che si diparte da esso in
direzione vestibolare.
erano stati rilevati ancora scarico di pus e nessuna remissione della
sintomatologia, ci rese chiaro che per il 27 era indicata l’estrazione.
Senza la ripresa 3D sicuramente non saremmo arrivati così rapidamente
a questa indicazione e il trattamento sarebbe stato quindi prolungato
inutilmente.
Eventualmente, se i disturbi fossero migliorati, avremmo potuto pensare
ad un successo del trattamento e rinnovato il ponte insufficiente. Una
recidiva, con tutte le sue spiacevoli conseguenze, e quindi l’estrazione
del dente sarebbero state inevitabili. Anche il ponte appena realizzato
avrebbe dovuto essere rimosso.
Inoltre la TVD in questo caso può essere utilizzata anche per la pianificazione di un impianto in regione 26.
16
X-VISION TEMA
Nick Veasey | Artista dei raggi X
Arte radiografica
17
18
X-VISION TEMA
VIAGGIO
Nick Veasey è nato a Londra nel 1962 e vive oggi nei
dintorni di Maidstone nel sud ovest della Gran Bretagna.
Prima di dedicarsi alla fotografia radiologica, questo
inglese amante della sperimentazione ha lavorato per
molti anni come fotografo nell’industria della pubblicità
e del design. Oggi Veasey è probabilmente il più famoso
fotografo a raggi X ed è stato premiato molteplici volte.
14 anni fa Lei ha deciso di radiografare persone
e cose, invece di fotografarle come faceva prima.
Per Lei la radiografia è un’arte. Direbbe che la
vera bellezza proviene dall’interno?
Assolutamente sì. Provi a chiedersi quando Lei
è più felice. Quando ha appena comprato un
vestito nuovo o un abito nuovo? O forse una
nuova auto? O molto di più quando Lei è insieme
alle persone che ama? Il senso di benessere
effettivo e la vera bellezza provengono dall’interno e non da stimoli materiali, superficiali. In
questo intravedo il significato particolare del
mio lavoro. Si tratta dello sguardo nell’interno,
sotto la superficie, dissolvendo gli aspetti
secondari e concentrandosi sull’essenziale.
ALL’INTERNO
Il suo posto di lavoro è insolito. Porte piombate, pareti rivestite
di piombo, mutandoni di piombo. Nick Veasey viaggia sotto la
superficie delle cose. Sempre alla ricerca di dettagli nascosti.
Nell’intervista l’artista rivela che cosa lo attrae nella fotografia
a raggi X, da dove prende le sue idee e perché gli piacerebbe
lavorare per una volta con i musei.
Nell’ambito dell’elaborazione delle immagini,
Lei sovrappone immagini semitrasparenti degli
oggetti alle radiografie, aggiungendo inoltre i
colori. Secondo Lei le immagini devono essere
colorate per risvegliare delle emozioni?
Niente affatto. Ho l’impressione che alcune
delle mie immagini richiedano colore, per poter
ottenere l’effetto desiderato. Prediligo tuttavia
quelle che riescono senza colore, perché danno
un’impressione piuttosto pura e genuina. La
purezza e la sobrietà diventano sempre più
importanti con l’età.
A colori o in bianco/nero – cosa significa per
Lei la qualità dell’immagine e come viene
creata da Lei esattamente?
Questa è una bella domanda. Da un lato con
la qualità dell’immagine s’intende il disegno
dettagliato, la nitidezza, il contrasto e l’effetto
generale. Credo di poter affermare, a questo
riguardo, che sono in grado di realizzare una
buona radiografia. Il parametro qualitativo
effettivo è tuttavia il fatto che l’immagine
Arte radiografica
19
dovrebbe suscitare qualcosa nell’osservatore.
Una radiografia bella da guardare, ricca di dettagli, è priva di valore, se non gode di profondità e non colpisce l’osservatore.
Durante la preparazione di un’esposizione Lei
deve anche cercare di esporre le immagini in
modo tale da creare un flusso e una connessione
contenutistica tra le opere. Questo costituisce
uno degli ambiti che devo ancora sviluppare.
Sono certamente molto orgoglioso di un paio
delle mie creazioni, nel contesto di un’esposizione devo però procedere con maggiore obiettività nel collegare i lavori tra loro. A volte è più
importante quello che si tralascia rispetto a
quello che si afferma.
Il suo strumento di lavoro più importante
sono i mutandoni di piombo, che La proteggono
dalle radiazioni. Che cosa contraddistingue i
Suoi apparecchi radiologici da quelli utilizzati
in medicina?
I miei apparecchi sono costruiti per la riproduzione radiografica di strutture industriali in
acciaio. Una simile riproduzione richiede dosi
di radiazioni molto più elevate e tempi di esposizione notevolmente maggiori rispetto a una
radiografia dal dentista. Dispongo di un mio
proprio bunker costruito a questo proposito,
devo comunque essere cauto. Per quanto i miei
mutandoni di piombo possano sembrare sexy,
ci sono altri capi d’abbigliamento più comodi.
20
Lei porta alla luce la vita interiore dei motivi
più diversi – dai minuscoli insetti fino al Boeing
777. Da dove prende spunto per le Sue idee?
Ormai lo faccio già da lungo tempo e quindi ci
si dovrebbe aspettare di trovare tra i molti
motivi l’uno o l’altro risultato interessante. Mi
lascio ispirare dalla quotidianità. Sono aperto
agli stimoli derivanti dalle fonti più diverse.
Questo mantiene il mio spirito sveglio e mi
suggerisce sempre nuove idee. Il problema è
comunque che la maggior parte di queste sono
senza valore.
“Io sogno
effettivamente spesso in
immagini a raggi X.”
X-VISION TEMA
Per quanto permesso dalla mia agenda, visito
volentieri esposizioni di altri artisti. Assaporo il
poter prendere un po’ le distanze dalle mie
creazioni, occupandomi dell’arte creata da altri.
Questo mi aiuta a eliminare ciò che non ha
valore, in modo che, come spero, alla fine
rimangano solo le idee migliori.
Ciò che si cela nella parte intima di una maglietta dovrebbe essere ben poco spettacolare.
Qual è stata allora la Sua scoperta più sorprendente?
Non lo considero affatto non spettacolare. Al
contrario, ritengo che la trama della stoffa possa
apparire elegante ed eterica alla luce dei raggi X.
E quando per una volta si contempla un capo
d’abbigliamento isolato, all’infuori dell’abituale
ambiente di un fotoshooting (attraenti modelle,
ambiente mondano ...), si riflette su come la
propria personalità è soggetta a cambiamenti
derivanti da abbigliamenti diversi. In un abito
da uomo, indossato durante un colloquio di
lavoro, Lei si sente pur sempre diverso che in
un abbigliamento quotidiano.
L’oggetto quotidiano più banale diventa
interessante quando ci prendiamo il tempo di
rifletterci su. Una radiografia riuscita conferisce
dignità a un tale oggetto quotidiano, in quanto
permette di osservarlo dall’interno. In fondo
Arte radiografica
21
“La radiazione a raggi X
offre la possibilità di
rappresentare la realtà
in modo non falsificato.”
anche questo oggetto è stato progettato e
realizzato da qualcuno che svolge il suo lavoro
con amore e precisione – e questo è esattamente
quello che desidero celebrare.
Lei si definisce “original X-ray nerd”. Lei è un
fotografo di radiografie solo nel Suo ambiente
professionale, oppure queste immagini non la
abbandonano mai neanche nella vita privata?
Lei sogna le radiografie?
In un’attività come la mia non è senz’altro possibile separare la vita professionale da quella
privata. Cerco di prendermi tempo per la mia
famiglia, perché questo è importante per me.
Come artista non si può però sempre staccare
la spina del cervello. Effettivamente sogno spesso
in forma di radiografie. Devo inoltre dire che,
nella mia vita, ho già fatto tante radiografie da
potermi immaginare abbastanza esattamente
davanti ai miei occhi interiori come apparirebbe
un determinato oggetto alla luce dei raggi X.
Lei non lavora con una tecnologia radiologica
digitale, ma con pellicole. Solo dopo aver
impressionato i Suoi motivi comincia il vero
lavoro: Impressione della pellicola radiografica,
scansione della ripresa, montaggio al computer.
Non la snerva a volte il fatto di occuparsi per
mesi di un’unica immagine? Lei si sente
motivato unicamente dal pensiero del risultato
finale?
Non ho nessun problema a trovare i motivi per
continuare. Amo il mio lavoro e mi ci dedico con
passione. Forse sono persino troppo produttivo.
Non traggo comunque nessun vantaggio dal
sedere davanti a un computer. L’elaborazione
delle mie radiografie mi rende felice, non il mio
Mac.
Ci svela il suo motivo prediletto già impressionato? Che cosa le piacerebbe radiografare
ancora in futuro?
Il mio motivo assolutamente prediletto porta il
titolo Frog Crab. Dà l’impressione di venire da
un altro mondo. La natura è forse insuperabile
Frog Crab
– tiene pronte infinite possibilità da sperimentare. La natura rimane comunque sempre
dominante, e questo mi piace. L’essere umano
ha sottomesso moltissimo al proprio controllo
e tante immagini – sia tridimensionali sia
realizzate con Airbrush – sono al giorno d’oggi
di origine sintetica. La natura è invece reale e
la radiografia offre una possibilità di rappresentazione genuina di questa realtà, con verruche
e tutto quanto vi fa parte. In futuro mi piacerebbe radiografare un sommergibile e, in cooperazione con un museo, svelare al visitatore
del museo quello che normalmente gli rimane
nascosto – vale a dire quello che esiste all’interno dell’oggetto dell’esposizione.
22
X-VISION innovation
facescanner integrato
avventuratevi nello studio
dentistico del futuro
Con questo codice QR potete
caricare il film riguardante il
GALILEOS Facescanner sul vostro
smartphone o iPad 2.
Il Facescan è mostrato in un proprio
Viewer. La ripresa DVT e il Facescan
sono sovrapposti in modo automatico.
novità
23
Vantaggi
Marketing pazienti con il Facescanner GALILEOS:
■■ Il paziente si identifica più facilmente con una scansione eseguita
con il Facescan che con un’immagine radiografica
■■ In questo modo può comprendere meglio la terapia consigliata e
accettarla più rapidamente
■■ La richiesta di informazioni può essere soddisfatta e i malintesi
possono essere chiariti più facilmente.
■■ L’immagine pubblica della studio odontoiatrico migliora mediante
il passaparola da paziente a paziente
■■ Nessun tempo di scansione addizionale, nessun riposizionamento
del paziente e nessuna sovrapposizione dispendiosa dei dati grazie
alla ripresa simultanea
Caratteristiche
Il Facescanner GALILEOS in sintesi:
■■ Tecnologia senza laser, opera delicatamente con luce bianca
■■ Tutti gli apparecchi GALILEOS possono essere equipaggiati
successivamente
■■ Semplice scambio dati con il software di altri produttori, p.es.
per misurazioni KFO
■■ Proprio Viewer-Software di semplice impiego
■■ Sovrapposizione dei dati con elevata precisione
Con il Facescanner integrato negli apparecchi radiografici GALILEOS, la
visione del paziente virtuale è a portata di mano: infatti, parallelamente
all’immagine radiografica, questo scanner traccia una “immagine
speculare” virtuale, che viene sovrapposta in modo simultaneo ai dati
3D dei raggi X. Il Facescan è un valido supporto durante la pianificazione
della terapia, rende il trattamento più comprensibile per i Suoi pazienti
e crea così maggiore simpatia e fiducia.
Nell’ambito della visione del paziente virtuale sono pianificate fra l’altro
applicazioni ortodontiche e di chirurgia maxillofacciale. È possibile
immaginare di simulare in anticipo modifiche della superficie facciale
mediante interventi chirurgici o ortodontici con l’aiuto di un morphingsoftware, rappresentando così i possibili risultati di una terapia in modo
comprensibile per il paziente.
Esportazione Facescan in Dolphin
24
X-VISION PROFESSIONE
“Mi affido alla
medicina odontoiatrica tridimensionale”
Il Dr. Neal Patel, qui ritratto con il suo apparecchio
radiologico 3D GALILEOS, è proprietario dal 2008 dello
studio “Infinite Smiles” a Powell, Ohio.
Resoconto del Dr. Neal Patel
Come dentisti di uno studio privato siamo spesso
valutati dai nostri pazienti già in base alla prima
impressione.
Oggi so che il mio successo, solo dopo tre
anni dall’apertura del mio studio, è il risultato
della migliore tecnologia e attrezzatura che la
moderna medicina può offrirmi. I pazienti
infatti escono dal mio studio e raccontano
agli altri le loro esperienze. Nell’epoca moderna
dei computer i pazienti si aspettano determinati
vantaggi dal trattamento. La possibilità di
elaborare i dati dei pazienti in forma digitale,
memorizzandoli, è considerata un progresso.
Ho scelto i sensori digitali, che sono integrati
in modo continuo nel mio software gestionale.
I pazienti sono impressionati dal fatto
che le radiografie digitali sullo schermo del computer siano così nitide in
confronto ai fogli su piastra luminosa.
Per me era inoltre particolarmente importante
poter offrire un’ampia diagnostica odontoiatrica.
Si possono però formulare diagnosi precise,
anche come dentista con la migliore specializzazione, solo mediante una crescente esperienza.
La mia iniziale esperienza clinica insufficiente
richiedeva in un certo modo un “miracolo”. E
questo miracolo è arrivato sotto forma dell’apparecchio radiologico 3D GALILEOS di Sirona.
Mediante la possibilità di elaborare le immagini
in 3D il mio studio si distingue nettamente
dagli altri. Con una sola scansione sono in
grado di tenere conto di tutte le sfaccettature
dell’odontoiatria nella diagnostica: endodonzia,
parodontologia, ortodonzia, chirurgia maxillofacciale, implantologia, analisi delle vie respiratorie e medicina generale.
Da quando spiego ai pazienti il trattamento di cui hanno bisogno mediante
riprese 3D, essi accettano le mie proposte
terapeutiche molto più frequentemente.
Inoltre l’ampia rappresentazione dei dati in un
CBCT-Scan implica un netto risparmio di tempo
manuale
durante la prima visita di un nuovo paziente.
Nel mio studio ho potuto quindi elaborare un
ampio piano di diagnosi e trattamenti. Quello
che ancora mancava era una piattaforma flessibile per trattamenti clinici di restauro. Mi sono
deciso a favore della piattaforma CAD/CAM
CEREC di Sirona. Con CEREC posso oggi offrire
nel mio studio prodotti Prothetik di corone, Inlay e Onlay fino a Veneer. La piattaforma CEREC
è flessibile e funziona come un sistema di modellazione digitale, mediante comunicazione
digitale con il laboratorio, costruzione di protesi nel laboratorio fino alla successiva assistenza
odontoiatrica nello studio.
Attraverso l’ampia letteratura e la ricerca sul
successo a lungo termine degli impianti dentali
enossali, come pure la crescente consapevolezza
nell’opinione pubblica, mi sono reso conto di
quanto sia importante poter offrire ai miei
pazienti in alternativa ai ponti fissi anche simili
impianti.
25
Qui l’implantologia integrata con CEREC
e GALILEOS mi offre un fantastico workflow, sicurezza clinica e successo economico.
I pazienti a cui viene mostrata la situazione del
loro trattamento tridimensionale e che riconoscono l’analogia della corona e dell’impianto
con i loro denti naturali, sono più ricettivi e si
decidono più rapidamente per una proposta di
terapia. Se invece devono farsi un’immagine
della situazione della loro bocca, in base a
descrizioni e modelli, il dentista avrà bisogno
di molto più tempo per la consulenza.
La combinazione delle scansioni 3D realizzate
con GALILEOS con i dati del trattamento protesico progettato con il software CEREC mi offre
il vantaggio di poter pianificare contemporaneamente l’impianto e l’abutment dal punto di
vista impiantistico e protesico – senza compromessi estetici. Con l’aiuto di sagome di foratura
ordinate direttamente dal software posso infine
posizionare gli impianti esattamente dov’erano
stati precedentemente pianificati.
Questo mi offre sicurezza e la fiducia
per applicare io stesso più impianti, aumentando così la produttività del mio
studio.
La combinazione di questi apparecchi è la mia
ricetta tecnologica per un’odontoiatria eccellente.
Sono entusiasta e davvero felice di lavorare con
questa fantastica tecnologia, perché così mi
sento in grado di poter offrire tutte le forme di
terapia clinica. La dotazione ultramoderna mi ha
permesso di farmi rapidamente un nome dopo
l’apertura del mio studio odontoiatrico.
Nonostante io abbia ancora poca esperienza, i miei pazienti intravedono in me un
dentista giovane ed entusiasta, che offre
trattamenti odontoiatrici di massimo
livello con una tecnologia eccellente.
Implantologia
integrata.
Maggiore sicurezza,
uno spettro più
ampio di possibilità,
più impianti.
www.integrated-implantology.com
Il golf e l‘esecuzione di un impianto richiedono entrambi la massima precisione.
Perciò sempre più dentisti puntano su CEREC e sulla radiografia 3D di Sirona.
Così ottengono sicurezza e precisione E risparmiano tempo. I pazienti capiscono
subito la necessità della terapia e la loro accettanza per una cura di alta qualità
aumenta. Sarà un gran giorno. Con Sirona.
B-520-72-V0
Quando frazioni di un
millimetro decidono.
workflow
27
Sagome di foratura di SICAT
L’azienda SICAT è stata fondata nel 2004
come joint venture con Sirona. Per maggiori informazioni su SICAT consultare il
sito www.SICAT.de
SICAT
OptiGuide
L’implantologia integrata ora è ancora più
semplice: due sole sedute per un impianto
perfetto!
Grazie alla nuova procedura SICAT OPTIGUIDE per la produzione di
sagome di foratura, l’implantologia integrata per utenti CEREC è adesso
ancora più semplice. Per comprendere meglio quali vantaggi si hanno
con tale procedura, essa verrà confrontata con quella utilizzata finora
SICAT CLASSICGUIDE, offerta ancora ai dentisti che non lavorano con
CEREC:
Con i codici QR, che si trovano
sulle pagine interne di questa
rivista, potete caricare ulteriori
informazioni sul vostro smartphone o iPad 2.
Meno sedute per ultimare l‘impianto
Decisione a favore dell‘impianto già nella prima seduta
Risultati estetici e altamente precisi
Controllo completo dell‘intero processo
La SICAT CLASSICGUIDE a confronto
Con la procedura SICAT CLASSICGUIDE si crea nella prima
seduta dapprima un’impronta mascellare del paziente.
Successivamente l’odontotecnico costruisce mediante cera
sul modello la proposta protesica e prepara uno stampaggio
profondo, integrando una proposta di corona, che viene
fissata al piano mandibolare. Nei casi semplici, in alternativa, si può stendere direttamente materiale di codifica del
morso sul piano mandibolare. In questo modo si crea una
sagoma radiografica con o senza proposta protesica, che
poi il paziente indossa durante la radiografia 3D. Le sfere
di referenza sul piano mandibolare rendono poi possibile
una perfetta localizzazione, durante la preparazione della
sagoma di foratura.
28
X-VISION innovation
SICAT OPTIGUIDE-Workflow in
sintesi
1° seduta:
Eseguite un’impronta ottica della dentatura con la CEREC Bluecam e pianificate il
trattamento protesico nel software CEREC.
La vostra assistente crea una radiografia 3D
con GALILEOS o ORTHOPHOS XG 3D.
Dopo l’analisi della scansione 3D integrate
la progettazione protesica nel volume
radiografico e pianificate l’impianto nel
software GALILEOS o SICAT Implant. Così
facendo potete tenere in considerazione le
condizioni chirurgiche come pure la funzionalità e l’estetica.
Offrite la vostra consulenta al paziente,
ottenendo già nella prima seduta una
decisione sulla terapia.
Trasferite tutti i dati necessari per la produzione di una sagoma di foratura con un clic
all’azienda SICAT.
Prima seconda seduta ricevete una
sagoma di foratura SICAT di alta precisione. Prima dell’’impianto potete in
molti casi preparare un provvisorio di
lunga durata o persino un abutment
individuale con CEREC oppure inLab. Il
modello necessario per farlo lo ottenete da infinident, lo levigate da soli
oppure lo create sulla base di una
modellazione plastica nel modo tradizionale.
Il workflow
29
Make
every case
count
Grazie a SICAT OPTIGUIDE gli utenti CEREC possono adesso rinunciare
completamente in molti casi* alle sagome radiografiche. In questo modo
decade anche l’attesa di una sagoma pronta, che finora comportava che
il paziente potesse essere radiografato solo nella seconda seduta.
In futuro possibile in una seduta**
Gli utenti CEREC, che per la realizzazione di restauri in ceramica sono
equipaggiati con una testina per rettifica CEREC o inLab MC XL, potranno
produrre loro stessi le sagome di foratura nel prossimo futuro. Il processo
comprenderà varie fasi manuali intermedie, in compenso però si potrà
eseguire, in caso di necessità, un impianto completo in una seduta:
dall’analisi alla pianificazione e all’inserzione fino al trattamento provvisorio.** Così facendo si rinuncerà tuttavia anche al controllo di sicurezza attraverso il servizio assistenza del produttore delle sagome di
foratura SICAT.
Ogni caso conta – utilizzate adesso il
modo semplice e sicuro di pianificazione e conversione dell‘impianto.
■■Semplice importazione dei dati da
tutti i sistemi DVT o CT
■■Esatta conversione mediante sagome
SICAT con precisione garantita.
■■Conveniente software e sagoma di
foratura già da €160
* Non nel caso di complessi mascellari senza denti, ampi trattamenti metallici e
assenza di denti, che non possono più essere rappresentati con l’impronta ottica.
Dipende dalle condizioni giuridiche generali del paese.
2° seduta:
Il paziente viene per l’impianto. Inserite
l’impianto con l’aiuto di una sagoma ed
eseguite il trattamento. Nel caso di un
impianto subito caricabile avvitate
l’abutment e cementatelo con il provvisorio prodotto da CEREC.
Utilizzo intuitivo del software, sagome
di foratura precise e convenienti –
La pianificazione dell‘impianto che ha
senso
Scoprite adesso SICAT Implant. Dal vivo
nel vostro studio mediante il nostro rappresentante o in Internet:
www.sicat.de
SICAT GmbH & Co. KG . Brunnenallee 6 . 53177 Bonn
Telf. +49 228 854697-0 . Fax +49 228 854697-99 . [email protected]
30
X-VISION forum
Il paziente virtuale
si imporrà nella
pratica?
Intervista al Dr. Wilhelm SchneiderUna intervista con il
Dr. Wilhelm Schneider
Signor Schneider, quali sviluppi di Sirona
nell’ambito Imaging Systems hanno permesso di poter parlare già da oggi del
“paziente virtuale”?
Il primo tassello del percorso verso il paziente
virtuale è stato il collegamento di CAD/CAM
alla radiografia 3D. Attraverso la singolare
procedura dell’implantologia integrata, Sirona
ha reso possibile l’integrazione di un restauro
dentale costruito virtualmente con un’immagine
radiologica. E adesso si è aggiunto un ulteriore
tassello, grazie al quale la visione del paziente
virtuale è ancor più a portata di mano: il Facescanner integrato di GALILEOS.
GALILEOS Facescanner è momentaneamente soprattutto uno strumento che
migliora la comunicazione con i pazienti. Potrà essere utilizzato in futuro
anche a scopi diagnostici?
Collegando insieme il DVT-Scan, i dati CAD/CAM
e lo scanner facciale, avremo a disposizione in
futuro possibilità completamente nuove, non
solo per la diagnosi.
Così per esempio, attraverso la combinazione
e la rappresentazione visiva dei diversi dati, si
possono comunicare ai pazienti in modo comprensibile le proposte terapeutiche e i loro
effetti in un breve arco di tempo – e qualora i
dati siano sufficienti anche la prognosi a lungo
termine. Il passo successivo nello sviluppo verso il paziente virtuale sarà l’integrazione del
movimento mascellare nel DVT-Scan. Infatti
un’analisi virtuale dell’articolazione mascellare,
come pure della coordinazione dei movimenti
nelle articolazioni, cela un grosso potenziale
per diagnosi fondate e nuove soluzioni nella
terapia. Un’altra possibilità offerta in futuro dal
paziente virtuale sarà, per esempio, far sorridere l’immagine speculare virtuale del viso del
paziente in modo realistico. Le leggi matematiche per realizzarlo già esistono. Il sorriso
potrebbe così essere utilizzato per perfezionare
il Smile-Design nelle applicazioni CEREC .
Molti dentisti temporeggiano quando
si tratta di utilizzare le nuove tecnologie. Perchè ha senso usare da subito
un’opzione addizionale come il Facescanner integrato?
I pazienti sono sempre più presenti nei social
media e nei forum in Internet. Soprattutto in
questa prospettiva l’aspetto marketing del
Facescanner integrato non deve essere sottovalutato. I pazienti raccontano dell’immagine
speculare virtuale e raccomandano così il vostro
studio ad altri. Quanto più complesso è l’intervento odontoiatrico, tanto più importante è una
chiara comunicazione con il paziente. La
rappresentazione tridimensionale rende le
proposte terapeutiche più semplici da comprendere e aumenta in questo modo l’accettanza
del paziente.
Secondo Lei, fra quanto tempo il paziente virtuale diventerà una tecnologia
comune in ogni studio odontoiatrico?
Questo succederà molto prima di quanto si
immaginino in molti. La medicina odontoiatrica
digitale ha compiuto rapidissimi progressi negli
ultimi anni. Il paziente virtuale porterà a un
livello completamente nuovo la diagnosi, la
consulenza del paziente e la terapia. Infatti già
i suoi primi passi garantiscono oggi maggiore
sicurezza, migliore accettanza di proposte
terapeutiche, risparmio di tempo e maggiore
soddisfazione professionale nello studio odontoiatrico.
Il Dr. Wilhelm Schneider è direttore marketing del
reparto Imaging Systems di Sirona
Futuro
31
Dental-users.com
Il portale di e-learning odontoiatrico
La moderna medicina odontoiatrica e l’odontotecnica si sviluppano molto rapidamente. Ne
conseguono nuovi workflow, che costituiscono
al tempo stesso stimolo e motivazione per l’intero team odontoiatrico.
Il Dr. Elmar Frank, Il Dr. Sigrid Frank e Gerhard
Werling si sono occupati della tematica e hanno
creato un portale Internet per il perfezionamento
e l’aggiornamento odontoiatrico:
www.dental-users.com è il più recente sviluppo
nell’ambito dell’e-learning odontoiatrico. Il
portale si rivolge a dentisti, odontotecnici, assistenti odontoiatrici e studenti di odontoiatria
– in breve a tutta la “famiglia” odontoiatrica.
Con i metodi attuali dell’e-learning trasmette
l’uso dei sistemi odontoiatrici di alta tecnologia,
in modo vicino alla pratica e compatibile con
altri sistemi.
3D, le applicazioni CAD/CAM, la diagnostica
radiologica digitale e le applicazioni informatiche odontoiatriche di tutti i tipi. Attraverso la
loro attività pluriennale come autori, relatori,
sviluppatori, “assistenti spirituali e tecnici” per
colleghi e, non da ultimo, come utenti entusiasti
di hightech odontoiatrica nel proprio studio,
sanno esattamente quali sono i problemi e dove
e come è possibile aiutare al meglio.
Gli “ideatori” di dental-users conoscono bene
già da molti anni la simulazione e pianificazione
A differenza di altre offerte online in ambito
medico e odontoiatrico, dental-users.com non
offre solo esposizioni registrate video-grafiche,
ma anche brevi video multimediali (durata tipica:
pochi minuti), che presentano soluzioni concrete
dei problemi. Tutti i contenuti mostrano
workflow e strategie collaudate per l’utilizzo
quotidiano di tecnologie moderne che necessitano spiegazioni – per esempio nell’ambito
della radiografia digitale, delle applicazioni
laser, della diagnostica e della tecnologia odontoiatrica supportata dal computer.
Video brevi in dental-users.com
Protocollo di chiamata come prova di aggiornamento
Oltre ai video brevi e alle presentazioni registrate, dental-users.com mette a disposizione
degli utenti un forum per discussioni, un’agenda
per la gestione degli eventi odontoiatrici con
possibilità di registrazione, download rilevanti
e test online. Nel portale possono registrarsi
esclusivamente persone che possono dimostrare di far parte dell’assistenza odontoiatrica. I
contenuti richiesti saranno protocollati in modo
automatico e sono disponibili come prova di
aggiornamento in forma di un estratto conto a
punti CME, secondo le disposizioni del BZAEK/
DGZMK.
Dental-users ha pubblicato anche un iPhone
o iPad-App. Questa permette anche ai non
membri di richiedere alcuni contenuti esemplari,
come pure la rappresentazione in sintesi, con
la possibilità di registrarsi online per eventi
odontoiatrici come corsi, conferenze o congressi.
dental-users-App per iPad o iPhone
32
X-VISION forum
Simplify your
Dental Practice:
Software
REPORTER
Come creare in tempi brevi dai reperti
dei report
Se gestite un centro odontoiatrico radiologico, o come titolare di
un apparecchio DVT ricevete pazienti da altri dentisti, avete sempre il
problema di elaborare dai vostri reperti, possibilmente senza un grosso
dispendio di tempo, una relazione significativa per il medico curante.
Il software REPORTER vi viene in aiuto in modo semplice e veloce – perché
questo software è accoppiato direttamente al software 3D GALAXIS.
GALAXIS vi permette di marcare i reperti direttamente nel volume radiologico, di aggiungere un breve testo e di salvare il contenuto dello schermo
con tutte le impostazioni per richiamarlo all’occorrenza in modo identico.
Questa procedura di salvataggio è anche la base per poter trasferire i
dati nel software REPORTER, premendo un pulsante.
CONSIGLI PER LA PROFESSIONE
33
Consiglio: individualizzazione
I modelli possono essere individualizzati e dotati del logo del
proprio studio odontoiatrico. È inoltre possibile inserire elementi a
piacimento nel formato PDF, con programmi adeguati come
Adobe Professional.
Come si crea un report in pochi passi
Quando volete creare un report, scegliete innanzittutto i reperti che
devono essere contenuti nella documentazione. Per ogni reperto il
software REPORTER riempie automaticamente una pagina. Le descrizioni
dei reperti vengono così rilevate in modo automatico e le corrispondenti
radiografie sono inserite in campi d’immagine predefiniti.
Per rappresentare i vostri reperti in modo ottimale, è possibile cambiare
anche il layout della pagina in qualsiasi momento e per ogni pagina
separatamente. A questo scopo si può scegliere tra diversi modelli di
pagina, in cui tagli e vedute sono adattati a diversi scopi e formati di
pagina. Anche le distanze tra i singoli passi come pure gli spessori dello
strato possono essere variati in una grande ampiezza di banda.
Salvate il Report radiologico finito come documento SIDEXIS e scegliete
uno dei seguenti modi per inviarlo al medico curante: stampato su carta
o pellicola, come PDF o come DICOM-File. I dentisti che lavorano in
forma digitale ricevono un 3D-Viewer, che verrà creato direttamente da
GALAXIS, premendo un pulsante. In questo modo risponderete in modo
semplice e veloce alle diverse esigenze dei medici curanti.
34
X-VISION forum
Sempre up to date
Con il Softwareclub X win
“Ci sono voluti 300.000 anni, finchè l’umanità ha accumulato 12 exabyte (miliardi di gigabyte) di
informazioni. Per i prossimi 12 exabyte impiegheremo soltanto due anni e mezzo.“
University of California/Berkeley School of IMS
Xwin Silver
Xwin Argento
Per dentisti che non possiedono un apparecchio radiologico 3D e che desiderano però
progettare i loro impianti in 3D.
Per dentisti che desiderano utilizzare
tutte le possibilità di SIDEXIS, GALAXIS e
GALILEOS Implant per diagnosi e terapia.
Xwin Oro
Per dentisti che utilizzano il loro software
esclusivamente per la diagnosi.
offerta
35
Xwin Silver*
Ciò che vale per l’evoluzione del sapere di tutta
l’umanità può essere applicato senz’altro anche
all’odontoiatria: dieci anni fa CAD/CAM era
esotico, l’applicazione della luce laser era agli
esordi e la radiografia tridimensionale non era
ancora possibile.
Oggi i dentisti devono stare al passo non solo
con l’evoluzione dei prodotti, ma anche con
l’evoluzione ancora più rapida del workflow
gestito dal software, che è legato ai prodotti.
In GALAXIS e GALILEOS Implant, per esempio,
la qualità dell’immagine è stata gradualmente
migliorata in modo significativo. Inoltre si sono
aggiunte nuove applicazioni come il workflow,
orientato ai reperti, e l’implantologia integrata
(CEREC meets GALILEOS) – e tutto questo in un
arco di tempo inferiore a cinque anni. Continuerà così? La risposta è in ogni caso: sì. Non c’è
nessun motivo e nessun segnale di un’inversione
di tendenza. È importante perseverare. Infatti
ogni evoluzione migliora le possibilità di diagnosi o terapia, risparmia tempo e fa progredire
lo studio odontoiatrico. La radiografia non è più
ormai da tempo un fattore genera costi. Soprattutto la radiografia tridimensionale si cristallizza
sempre più come fattore di successo di un
moderno studio odontoiatrico. Non sarebbe
utile essere semplicemente coinvolti? Crescere
insieme, senza doversene preoccupare? Esserci,
quasi senza dispendio?
Il Softwareclub Xwin lo rende possibile adesso –
in tre livelli tagliati su misura in base alle diverse esigenze di un moderno studio odontoiatrico.
■
■
■
■
Versione SICAT Implant Club
Tutti gli aggiornamenti della versione SICAT Implant Club nel periodo
contrattuale
Riduzione di prezzo per un aggiornamento CAD/CAM
Addestramento per la pianificazione degli impianti basato in Internet
Con la versione SICAT Implant Club potete pianificare impianti in 3D, sulla
base di radiografie TVD 3D eseguite con GALILEOS o ORTHOPHOS XG.
Xwin gold*
■
■
■
■
■
■
■
SIDEXIS
GALAXIS
ASTRA
Ogni aggiornamento SIDEXIS/GALAXIS/ASTRA nel periodo contrattuale
Aggiornamento per un’eventuale versione SIDEXIS XG TSE già presente
Riduzione di prezzo per SIDEXIS iX
Addestramento per SIDEXIS-/GALAXIS basato su Internet
Xwin gold contiene tutti i software rilevanti per i reperti inclusi gli aggiornamenti. Xwin gold ripaga già oggi attraverso ASTRA, il nuovo algoritmo di
ricostruzione per le riproduzioni radiologiche panoramiche.
Xwin platinum*
■
■
■
■
■
■
Tutte le prestazioni di Xwin gold
Ogni aggiornamento GALILEOS Implant nel periodo contrattuale
Software Reporter
Plugin ed espansioni di SIDICOM
Addestramento per SIDEXIS/GALAXIS/GALILEOS Implant-/CmG basato su
Internet
Iscrizione gratuita per sei mesi alla piattaforma di e-learning dental-users
Con Xwin platinum siete sempre aggiornati.
Per maggiori informazioni rivolgetevi al
vostro rivenditore specializzato.
*Informazioni su prezzi, quote sociali nell’ambito di un contratto triennale e ulteriori prestazioni
attuali sono disponibili presso tutti i rivenditori autorizzati specializzati nei sistemi radiologici
Sirona che partecipano all’azione.
Sirona Dental Systems · Fabrikstraße 31 · 64625 Bensheim
E-Mail: [email protected] · www.sirona.de
Ci riserviamo modifiche tecniche ed errori, n° d‘ordine A91100-M47-B512-01-7200, printed in Germany, n° dispo 04602, JP11-284 WS 12112.V0
Fly UP