release 2 Nick Veasey sTOria Di iNNOVaZiONi LA RIVISTA
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release 2 Nick Veasey sTOria Di iNNOVaZiONi LA RIVISTA
LA RIVISTA RADIOLOGICA DI SIRONA X-Vision release 2 QUALITÀ DELL’IMMAGINE DIGITALE RIDEFINITA Nick Veasey RADIOGRAFIE CHE SONO OPERE D’ARTE STORIA DI INNOVAZIONI WILHELM CONRAD RÖNTGEN, PADRE FONDATORE DEL SETTORE RADIOLOGICO SIRONA 2 SOMMARIO | EDITORIALE 10 release 2 QUALITÀ DELL‘IMMAGINE DIGITALE RIDEFINITA COME SCOPRIRE GLI EXTRA DIGITALI REQUISITI Per ulteriori informazioni, riprendere il “codice QR” con l’obiettivo del vostro telefonino o con iPad 2 16 nick veasey 32 Simplify your dental practice: Serie n. 1: Consigli per la professione – Software Reporter SOMMARIO | EDITORIALE 3 Cari lettori, con la scoperta dei raggi X Wilhelm Conrad Röntgen ha cambiato il mondo. Le sue ricerche sono state il punto di partenza per molte invenzioni pionieristiche entrate nella nostra vita quotidiana a cui oggi non potremmo rinunciare. Anche le origini del settore radiologico di Sirona Dental Systems risalgono a Wilhelm Conrad Röntgen, che in fondo è stato il vero fondatore dell’azienda. Attualmente nel settore radiologico di Sirona Dental Systems lavorano ogni giorno più di cento persone a innovazioni per l’odontoiatria di oggi e di domani. Questa rivista vuole testimoniare proprio questo lavoro. Con essa vogliamo presentare senza scadenze regolari le nostre novità, le nostre idee e inoltre contenuti interessanti e degni di nota sul tema della radiologia. Prenderanno la parola ricercatori e professionisti per riferire direttamente sui retroscena e sui successi ottenuti nel campo applicativo. Vi auguriamo buona lettura e di sfruttare al meglio tutti i suggerimenti e i consigli Wilhelm Schneider X-VISION TEMA 6 Stato dell’arte X-VISION INNOVAZIONE 4 Qualità dell’immagine ieri e oggi 8 Punto di vista 22 Migliore qualità dell’immagine a dosi ridotte e workflow perfetto 10 Tema centrale Storia Da Wilhelm Conrad Röntgen a Sirona Novità Il Facescanner integrato in GALILEOS 27 Workflow SICAT OPTIGUIDE: solo due sedute per un impianto perfetto Nuova qualità dell’immagine digitale con la release 2 16 Intervista X-VISION FORUM Nick Veasey e la sua arte radiografica 30 X-VISION PROFESSIONE 14 Caso clinico Futuro Nello studio odontoiatrico arriverà il paziente virtuale? Una intervista con il Dr. Wilhelm Schneider 31 Link dental-users: il portale di e-learning dentale Endodonzia con l’ORTHOPHOS XG 3D 24 Esperienze 32 Consigli per la professione Simplify your dental practice: Software Reporter Odontoiatria digitale con il Dr. Neal Patel 34 Offerta Sempre aggiornati. Con il Softwareclub Sirona 4 X-VISION innovation Perché la storia di innovazioni di Sirona inizia da Wilhelm Conrad Röntgen 1895 Nella seconda metà del 19° secolo la medicina e le scienze naturali registrarono un vero e proprio boom. Nella stanza del vecchio Istituto di fisica dell’Università di Würzburg, nell’odierno Röntgenring, Wilhelm Conrad Röntgen scoprì i cosiddetti “raggi X”. L’8 novembre 1895 Wilhelm Conrad Röntgen, professore dell’Istituto di Fisica dell’Università di Würzburg, stava facendo degli esperimenti con un tubo di Hittorf. Casualmente notò che un foglio di carta, ricoperto preventivamente di sostanza fluorescente, riluceva anche dopo aver chiuso ermeticamente il tubo per evitare il passaggio della luce. Röntgen comprese molto rapidamente l’importanza di questa scoperta. Chiamò quelle radiazioni “raggi X” e si mise alacremente alla ricerca di partner industriali per poter trasformare la sua scoperta in un prodotto utilizzabile a scopi medici. Appena tre giorni dopo la scoperta il professore allacciò i primi contatti con Julius Max Gotthard Gebbert, meccanico tedesco e cofondatore della ditta Reiniger, Gebbert & Schall di Erlangen. La ditta era nata dalla fusione dell’Officina per apparecchi elettromedicali di Karl Friedrich Schall e dell’Officina per apparecchi di elettrotecnica e fisica di Erwin Moritz Reiniger. Una scissione avvenuta poco prima della scoperta di Röntgen aveva trasformato Gebbert da comproprietario a unico proprietario della “Vereinigte Physikalisch-Mechanische Werkstätten Reiniger, Gebbert & Schall” (Officine fisico-meccaniche riunite Reiniger, Gebbert & Gebbert & Schall), abbreviato RGS. 1905 REKORD, il primo apparecchio radiologico dentale al mondo 1934 1995 La sfera radiogena Siemens Il primo apparecchio digitale per radiografie panoramiche ORTHOPHOS Plus DS 1895 La prima radiografia mostra la mano di Bertha Röntgen 1962 1996 Il primo apparecchio per radiografie panoramiche al mondo, in collaborazione con Palomex ORTHOPHOS Plus DS Ceph, fino al 2001 l’unico apparecchio digitale per radiografie panoramiche e ceph al mondo Storia 5 2012 Nel “Center of innovation” di Sirona a Bensheim oltre 200 ingegneri e ricercatori lavorano a una rete di tecnologie collegate tra loro e utilizzabili in studi dentistici, laboratori e cliniche. Il Centro rappresenta la prosecuzione logica di una storia di innovazioni lunga più di 130 anni, iniziata a Würzburg nel 1895. Anche Max Gebbert riconobbe l’importanza dei “raggi X” e iniziò solo pochi mesi più tardi la produzione di tubi radiogeni. La nuova tecnologia divenne l’oggetto principale dell’attività dell’azienda e gli assicurò il successo economico. Nel 1905 Max Gebbet mise sul mercato il primo apparecchio radiologico dentale al mondo: REKORD. Dopo la morte di Gebbet, nel 1925 Siemens & Halske acquisirono la maggioranza delle azioni della RGS, rilevandola poi completamente nel 1932. Nel 1934 Siemens presentò la sfera radiogena, a quel tempo l’apparecchio radiologico più piccolo e anche il più venduto al mondo, che qualcuno di noi probabilmente ha già visto da bambino nello studio del dentista. Nel 1997 Siemens Dental divenne Sirona Dental Systems. Lo spirito innovatore dei fondatori si è incarnato nell’azienda ed è rimasto inalterato dal 1895. Di questo spirito è testimone tra l’altro la continua storia di innovazioni del settore radiologico. 2012 Facescanner integrato per Galileos e primo processo completamente digitale per la realizzazione di dime chirurgche (SICAT OPTIGUIDE) 2010 Novità mondiale: presentazione del sistema di implantologia integrata con CEREC e Galileos 2007 2005 Primo passo in 3D: strati trasversali per ORTHOPHOS XG Plus Lancio sul mercato della tomografia volumetrica con il più basso carico di radiazioni (GALILEOS) 2011 2006 2004 Lancio sul mercato della nuova gamma di panoramici ORTHOPHOS XG L’acquisizione del fabbricante di sensori radiografici Schick Technologies Inc. permette la quotazione di Sirona al NASDAQ, la borsa dei titoli tecnologici USA 2009 Una piccola rivoluzione nel campo degli apparecchi panoramici: il posizionamento automatico del paziente Già nel primo anno dopo il lancio sul mercato ORTHOPHOS XG 3D diventa l’apparecchio radiologico 3D più venduto in odontoiatria Software MARS per la riduzione degli artefatti metallici 6 X-VISION TEMA Qualità di immagine allora Il 22 dicembre 1895 Wilhelm Conrad Röntgen riuscì ad ottenere la prima immagine radiografica della mano di sua moglie Bertha Röntgen. Poco dopo seguirono le prime radiografie a scopo medico. Il tempo di irraggiamento all’epoca andava da un’ora e mezza a due ore e di conseguenza anche il carico di radiazioni era molto alto. Lo stato dell’arte 7 e oggi “Migliore qualità dell’immagine a dosi ridotte e workflow perfetto” è la massima del settore sistemi di imaging di Sirona. A questo principio è vincolato anche il pacchetto di aggiornamento Release 2 per gli apparecchi ORTHOPHOS XG, immesso sul mercato a gennaio 2012, che offre immagini particolarmente chiare e nitide. 8 X-VISION TEMA con astra* Nessun bordo nero intorno alle otturazioni metalliche, nessun contrasto eccessivo che potrebbero indurre a diagnosi errate di carie: questa immagine è stata calcolata con un algoritmo di ricostruzione che elabora i contrasti delle strutture anatomiche senza falsarle. ASTRA senza astra* è un algoritmo collaudato dalla tecnologia aeroportuale che in moltissimi casi ha chiarito il contenuto dei bagagli e ora viene utilizzato per la prima volta in ambito odontoiatrico. * Anatomically STructured Reconstruction Algorythm (algoritmo di ricostruzione strutturato anatomicamente). Migliore qualità dell’immagine a dosi ridotte e workflow perfetto Con il triplice concetto composto da qualità dell’immagine, dose e workflow, Sirona garantisce un uso responsabile delle radiazioni. Più alta è la dose di radiazioni, maggiore diventa il contrasto e quindi più nitida risulta l’immagine. Può anche essere vero, ma noi di Sirona riteniamo più che preoccupante la tendenza attuale in odontoiatria che si discosta dal principio ALARA (as low as reasonably achievable, tanto più basso quanto ragionevolmente possibile) nella dose di radiazioni per favorire immagini “estetiche”. Naturalmente la questione della dose di radiazioni dipende anche dal campo di applicazione delle radiografie. Se si tratta ad esempio della pianificazione di interventi chirurgici, la sicurezza dell’operazione va messa al primo posto. In questo caso si preferisce accettare una dose più elevata piuttosto che correre dei rischi, ma nella routine quotidiana di uno studio odontoiatrico la dose applicata dovrebbe essere in ogni caso Punto di vista 9 Oltre al software che produce immagini prive di artefatti, il pacchetto di aggiornamento Release 2 per ORTHOPHOS XG 3D contiene una nuova tecnologia dei sensori che come opzione permette anche di riprendere immagini 3D in modalità High Definition. Queste immagini vengono calcolate da 500 riprese singole e consentono una visione rapida e diagnosi chiare anche in casi particolarmente difficili. Ripresa HD la più bassa possibile sia per radiografie endorali o panoramiche che per la tomografia volumetrica. Per questo motivo Sirona con la release 2 offre agli odontoiatri la piena libertà di scelta. Innovazioni come ASTRA per l’imaging 2D e MARS per immagini 3D con riduzione degli artefatti metallici offrono un risultato molto più chiaro anche senza aumentare le radiazioni. Per i casi particolarmente difficili i possessori di un ORTHOPHOS XG 3D hanno d’altra parte anche la possibilità di effettuare riprese HD ad alta risoluzione. L’aumento della dose che ne consegue spesso può essere compensato scegliendo un volume più piccolo. A tale scopo ora ORTHOPHOS XG 3D dispone di un secondo volume ridotto con il quale si possono ottenere immagini tomografiche di qualità HD o LD*. Le riprese HD con il nuovo volume “5 cm Ø x 5,5 cm altezza” sono infatti ideali per aumentare la sicurezza in endodonzia, mantenendo al contempo la dose di radiazioni al livello più basso possibile. La radiologia 3D porta anche in molti altri casi ad una diagnosi nettamente più sicura. Se le indicazioni che giustificano una tomografia volumetrica digitale continuano ancora ad essere discusse scientificamente nei singoli casi, la colpa è purtroppo di apparecchi il cui livello di radiazioni quasi eguaglia quello di una tomografia computerizzata. Il nostro intento come Sirona è invece di ottenere la migliore qualità dell’immagine con la minima dose possibile di radiazioni e nello stesso tempo di perfezionare il software in modo da consentire una diagnosi sicura nei tempi più rapidi, perché solo in questo modo la TVD può essere davvero utile sia al paziente che all’odontoiatra. * Low Dose (bassa dose). ** ALARA: as low as reasonably achieveable. Principio ALARA** Il principio ALARA è sancito dalle normative radiologiche della maggior parte dei paesi, tuttavia senza valori limite stabiliti. Per questo è particolarmente importante che sia i produttori che gli operatori delle apparecchiature radiologiche siano consapevoli della loro responsabilità personale. 10 X-VISION TEMA Con questo codice QR potete caricare il film riguardante la nuova qualità dell‘immagine di Sirona sul vostro smartphone o iPad 2. Release 2 QUALITÀ DELL’IMMAGINE RIDEFINITA Solo le radiografie su pellicola sono oppure erano vere opere d’arte? Chi è ancora di questa opinione avrà qualche sorpresa visitando la “Galleria della nuova qualità d’immagine digitale”.Il pacchetto di aggiornamento Release 2 per ORTHOPHOS XG infatti comprende caratteristiche di software e hardware grazie alle quali le immagini radiologiche digitali oggi risultano tanto espressive da meritare di essere esposte in una galleria. Qualità di immagine 11 Prima Titolo: NO ARTEFACTS Artista: Tecnica: Dopo 2011 ORTHOPHOS XG 3D Ripresa “8 cm Ø x 8 cm altezza” modalità standard, 1 x senza, 1 x con MARS L’ARTE DELLA RAPPRESENTAZIONE PRIVA DI ARTEFATTI In 3D con MARS ORTHOPHOS XG 3D è il più giovane “artista di nuova generazione” della famiglia ORTHOPHOS XG Sirona. Unisce l’imaging 2D con il 3D e dischiude al professionista, convinto dell’importanza della qualità, il mondo della tomografia volumetrica digitale. Nei casi difficili le immagini 3D aumentano la sicurezza clinica e accrescono la fiducia dei pazienti. Come dimostra questo contributo alla nostra esposizione, ORTHOPHOS XG 3D ora ha raffinato ulteriormente l’arte della radiologia 3D. Negli ultimissimi tempi ORTHOPHOS XG 3D funziona, come già il suo collega a 3D GALILEOS, utilizzando MARS un particolare software di ricostruzione 3D per la riduzione degli artefatti metallici disturbanti. MARS non è un filtro che viene applicato a posteriori, ma un algoritmo che calcola fin dall’inizio un’immagine più chiara per mezzo dei dati radiografici. Grazie a MARS gli oggetti con elevata densità causano meno strisce o buchi neri sull’immagine. In questo modo ORTHOPHOS XG 3D aiuta i suoi utilizzatori ad evitare diagnosi errate. In 2D con ASTRA Anche nel campo del 2D il trend punta ad una rappresentazione con alto contrasto e priva di artefatti. Lo dimostra un altro contributo alla “ Galleria della nuova qualità dell’immagine digitale” che si può ammirare alle pagine 8 e 9 di questa rivista. Ora tutti i membri della famiglia ORTHOPHOS XG possono lavorare con ASTRA, l’algoritmo di ricostruzione che elabora il contrasto delle strutture anatomiche senza falsarle. Per SIDEXIS XG è disponibile come Plugin a partire dalla versione 2.5.3. L’innovativo algoritmo produce immagini digitali 2D che convincono anche gli odontoiatri che utilizzano ancora radiografie su pellicola. Le immagini parlano da sole: basso rumore, alto contrasto e nessun artefatto sugli spigoli, che è tipico delle riprese fortemente filtrate. In questo modo ASTRA crea nel campo 2D i presupposti ideali per diagnosi rapide e sicure. Anche per i pazienti, non avvezzi all’arte delle radiografie, le immagini sono più attraenti e facili da capire. Si crea così ancora maggiore fiducia nella competenza dell’odontoiatra. 12 X-VISION TEMA Titolo: en do dontics Artista: Tecnica: PERFEZIONE NEL CAMPO HIGH DEFINITION CON LA MODALITÀ HD La “Galleria della nuova qualità dell’immagine digitale” di Sirona non comprende però soltanto immagini radiologiche prodotte con il lavoro artigianale di innovativi algoritmi di software. Nella famiglia ORTHOPHOS XG attualmente si pratica anche l’arte radiologica in alta definizione. In modalità standard ORTHOPHOS XG 3D produce un’immagine ottimale da 200 riprese singole, ma ora ORTHOPHOS XG 3D può anche passare in qualsiasi momento alla modalità HD. In questo caso con 500 riprese singole calcola un’immagine in alta definizione che con una maggiore precisione dei dettagli, minor rumore e maggiore contrasto permette diagnosi sicure anche nei casi difficili. Il volume “piccolo” viene ricostruito con una risoluzione di 100 µm per poter esaminare anche il minimo dettaglio. 2011 ORTHOPHOS XG 3D Ripresa “5 cm Ø x 5,5 cm altezza” Qualità di immagine 13 NUOVA QUALITÀ DELL’IMMAGINE IN ENDODONZIA Anche questo contributo molto speciale alla “Galleria della nuova qualità dell’immagine digitale” è stato fornito da ORTHOPHOS XG 3D. Questo poliedrico talento lavora ora con due volumi diversi: oltre al volume usato finora “8 cm Ø x 8 cm altezza” (vol 1) dispone ora anche di un volume di 5 cm Ø x 5,5 cm altezza (vol 2), che specialmente in combinazione con la modalità HD è ideale per l’endodonzia. Se nel “volume endo” viene selezionata la modalità HD, ORTHOPHOS XG 3D produce immagini estremamente dettagliate con una dimensione di voxel di 100 µm. In questo modo il dentista ottiene maggiore sicurezza nel trattamento canalare come in altre indicazioni e nel contempo, grazie al volume ridotto, può mantenere la dose di radiazioni al livello più basso possibile. Titolo: DEEP Artista: Tecnica: 2011 ORTHOPHOS XG 3D Ripresa “5 cm Ø x 5,5 cm altezza” modalità HD, dimensioni voxel 100 µm Vedere più chiaro, diagnosticare con maggiore sicurezza e migliorare il trattamento. Chi dopo aver visitato la “Galleria della nuova qualità dell’immagine digitale” volesse approfittare dei vantaggi della Release 2, può avere maggiori informazioni dal suo rivenditore autorizzato. 14 X-VISION PROFESSIONE Caso clinico Endodonzia con l’ORTHOPHOS XG 3D Dr. Sigrid Frank, Besigheim Con il nuovo volume 5 cm Ø x 5,5 cm altezza ora ORTHOPHOS XG 3D è ideale per i trattamenti canalari e per gli interventi di endodonzia chirurgica. Con le precisissime immagini 3D offre la massima sicurezza clinica, mentre la dose di radiazioni viene mantenuta più bassa possibile grazie al volume ridotto. La dottoressa Sigrid Frank riferisce su un trattamento riuscito di un secondo molare superiore. Migliore qualità d’immagine, minore dose di radiazioni: sono i buoni motivi per cui in endodonzia è indicata sempre più frequentemente una diagnosi basata su TVD. Nello studio odontoiatrico generico gran parte dei problemi endodontici viene individuata in TVD eseguite per altri motivi, ad esempio nel quadro di una pianificazione implantare. Generalmente l’anatomia del canale radicolare viene sottovalutata e non tenuta in sufficiente considerazione, anche a causa della diagnostica radiologica tradizionale a due dimensioni. Nell’era della tomografia volumetrica digitale, il desiderio di una rappresentazione tridimensionale dell’anatomia radicolare, e in particolare del sistema canalare con tutte le sue variazioni patologiche visibili a livello macroscopico, è rimasto inesaudito per molti anni. Questa mancanza ha portato anzi alla conclusione contraria, per cui dei problemi che non sono riconoscibili nelle radiografie bidimensionali vengono ignorati oppure ritenuti impossibili o improbabili. Per questo è così grande l’effetto sorpresa quando un’immagine 3D fornisce l’evidente spiegazione di una situazione che con la radiologia bidimensionale non era abbastanza chiara per una diagnosi specifica o rimaneva resistente al trattamento. Nel caso in oggetto il paziente si presentava al nostro studio con dolori diffusi nel mascellare superiore sinistro richiedendo un “risanamento generale” tra l’altro anche con impianti. Caso clinico 15 Foto 1: dettaglio di una ortopantomografia all’inizio del trattamento. L’OPT della foto 1 mostra, oltre a molti altri problemi, radiotrasparenze periradicolari dei denti 25 e 27, nonché un’otturazione canalare insufficiente del 25. Il rifacimento dell’otturazione canalare del 25 e l’apertura e la preparazione del 27, con successive medicazioni con idrossido di calcio applicate per più settimane, non hanno prodotto alcuna variazione. Per un accertamento tridimensionale veniva effettuata una TVD con ORTHOPHOS XG 3D Sirona. Selezionando il vol 2 (5 cm Ø x 5,5 cm altezza) e la modalità High Definition, risultavano le seguenti immagini con una dimensione di voxel di 100 µ: Foto 2: dettaglio della rappresentazione 3D dell’emiarcata superiore sinistra. È chiaramente visibile la radiotrasparenza apicale del 25. Foto 3: dettaglio di una ripresa assiale a metà altezza della radice del 27. nella foto 3 si riconosce la radiotrasparenza periradicolare intorno alla radice palatale e soprattutto sulla parete vestibolare. I perni di guttaperca che si possono riconoscere sono serviti per la misurazione nel senso di rilevazione del masterpoint. Altrettanto chiaramente riconoscibili sono la sezione trasversale a forma di clessidra della radice mesiovestibolare del 27 e soprattutto il canale laterale in collegamento con il parodonto della radice palatale del 27. Questa situazione è confermata anche nella sezione longitudinale frontale di questa radice (foto 4). Tutte e tre le situazioni menzionate non erano risultate visibili nell’immagine bidimensionale. Soprattutto l’ultimo particolare menzionato, associato con il fatto che dopo ripetute sostituzioni della medicazione Foto 4: sezione frontale della radice palatale del 27. Si vede chiaramente il canale accessorio e la radiotrasparenza periradicolare che si diparte da esso in direzione vestibolare. erano stati rilevati ancora scarico di pus e nessuna remissione della sintomatologia, ci rese chiaro che per il 27 era indicata l’estrazione. Senza la ripresa 3D sicuramente non saremmo arrivati così rapidamente a questa indicazione e il trattamento sarebbe stato quindi prolungato inutilmente. Eventualmente, se i disturbi fossero migliorati, avremmo potuto pensare ad un successo del trattamento e rinnovato il ponte insufficiente. Una recidiva, con tutte le sue spiacevoli conseguenze, e quindi l’estrazione del dente sarebbero state inevitabili. Anche il ponte appena realizzato avrebbe dovuto essere rimosso. Inoltre la TVD in questo caso può essere utilizzata anche per la pianificazione di un impianto in regione 26. 16 X-VISION TEMA Nick Veasey | Artista dei raggi X Arte radiografica 17 18 X-VISION TEMA VIAGGIO Nick Veasey è nato a Londra nel 1962 e vive oggi nei dintorni di Maidstone nel sud ovest della Gran Bretagna. Prima di dedicarsi alla fotografia radiologica, questo inglese amante della sperimentazione ha lavorato per molti anni come fotografo nell’industria della pubblicità e del design. Oggi Veasey è probabilmente il più famoso fotografo a raggi X ed è stato premiato molteplici volte. 14 anni fa Lei ha deciso di radiografare persone e cose, invece di fotografarle come faceva prima. Per Lei la radiografia è un’arte. Direbbe che la vera bellezza proviene dall’interno? Assolutamente sì. Provi a chiedersi quando Lei è più felice. Quando ha appena comprato un vestito nuovo o un abito nuovo? O forse una nuova auto? O molto di più quando Lei è insieme alle persone che ama? Il senso di benessere effettivo e la vera bellezza provengono dall’interno e non da stimoli materiali, superficiali. In questo intravedo il significato particolare del mio lavoro. Si tratta dello sguardo nell’interno, sotto la superficie, dissolvendo gli aspetti secondari e concentrandosi sull’essenziale. ALL’INTERNO Il suo posto di lavoro è insolito. Porte piombate, pareti rivestite di piombo, mutandoni di piombo. Nick Veasey viaggia sotto la superficie delle cose. Sempre alla ricerca di dettagli nascosti. Nell’intervista l’artista rivela che cosa lo attrae nella fotografia a raggi X, da dove prende le sue idee e perché gli piacerebbe lavorare per una volta con i musei. Nell’ambito dell’elaborazione delle immagini, Lei sovrappone immagini semitrasparenti degli oggetti alle radiografie, aggiungendo inoltre i colori. Secondo Lei le immagini devono essere colorate per risvegliare delle emozioni? Niente affatto. Ho l’impressione che alcune delle mie immagini richiedano colore, per poter ottenere l’effetto desiderato. Prediligo tuttavia quelle che riescono senza colore, perché danno un’impressione piuttosto pura e genuina. La purezza e la sobrietà diventano sempre più importanti con l’età. A colori o in bianco/nero – cosa significa per Lei la qualità dell’immagine e come viene creata da Lei esattamente? Questa è una bella domanda. Da un lato con la qualità dell’immagine s’intende il disegno dettagliato, la nitidezza, il contrasto e l’effetto generale. Credo di poter affermare, a questo riguardo, che sono in grado di realizzare una buona radiografia. Il parametro qualitativo effettivo è tuttavia il fatto che l’immagine Arte radiografica 19 dovrebbe suscitare qualcosa nell’osservatore. Una radiografia bella da guardare, ricca di dettagli, è priva di valore, se non gode di profondità e non colpisce l’osservatore. Durante la preparazione di un’esposizione Lei deve anche cercare di esporre le immagini in modo tale da creare un flusso e una connessione contenutistica tra le opere. Questo costituisce uno degli ambiti che devo ancora sviluppare. Sono certamente molto orgoglioso di un paio delle mie creazioni, nel contesto di un’esposizione devo però procedere con maggiore obiettività nel collegare i lavori tra loro. A volte è più importante quello che si tralascia rispetto a quello che si afferma. Il suo strumento di lavoro più importante sono i mutandoni di piombo, che La proteggono dalle radiazioni. Che cosa contraddistingue i Suoi apparecchi radiologici da quelli utilizzati in medicina? I miei apparecchi sono costruiti per la riproduzione radiografica di strutture industriali in acciaio. Una simile riproduzione richiede dosi di radiazioni molto più elevate e tempi di esposizione notevolmente maggiori rispetto a una radiografia dal dentista. Dispongo di un mio proprio bunker costruito a questo proposito, devo comunque essere cauto. Per quanto i miei mutandoni di piombo possano sembrare sexy, ci sono altri capi d’abbigliamento più comodi. 20 Lei porta alla luce la vita interiore dei motivi più diversi – dai minuscoli insetti fino al Boeing 777. Da dove prende spunto per le Sue idee? Ormai lo faccio già da lungo tempo e quindi ci si dovrebbe aspettare di trovare tra i molti motivi l’uno o l’altro risultato interessante. Mi lascio ispirare dalla quotidianità. Sono aperto agli stimoli derivanti dalle fonti più diverse. Questo mantiene il mio spirito sveglio e mi suggerisce sempre nuove idee. Il problema è comunque che la maggior parte di queste sono senza valore. “Io sogno effettivamente spesso in immagini a raggi X.” X-VISION TEMA Per quanto permesso dalla mia agenda, visito volentieri esposizioni di altri artisti. Assaporo il poter prendere un po’ le distanze dalle mie creazioni, occupandomi dell’arte creata da altri. Questo mi aiuta a eliminare ciò che non ha valore, in modo che, come spero, alla fine rimangano solo le idee migliori. Ciò che si cela nella parte intima di una maglietta dovrebbe essere ben poco spettacolare. Qual è stata allora la Sua scoperta più sorprendente? Non lo considero affatto non spettacolare. Al contrario, ritengo che la trama della stoffa possa apparire elegante ed eterica alla luce dei raggi X. E quando per una volta si contempla un capo d’abbigliamento isolato, all’infuori dell’abituale ambiente di un fotoshooting (attraenti modelle, ambiente mondano ...), si riflette su come la propria personalità è soggetta a cambiamenti derivanti da abbigliamenti diversi. In un abito da uomo, indossato durante un colloquio di lavoro, Lei si sente pur sempre diverso che in un abbigliamento quotidiano. L’oggetto quotidiano più banale diventa interessante quando ci prendiamo il tempo di rifletterci su. Una radiografia riuscita conferisce dignità a un tale oggetto quotidiano, in quanto permette di osservarlo dall’interno. In fondo Arte radiografica 21 “La radiazione a raggi X offre la possibilità di rappresentare la realtà in modo non falsificato.” anche questo oggetto è stato progettato e realizzato da qualcuno che svolge il suo lavoro con amore e precisione – e questo è esattamente quello che desidero celebrare. Lei si definisce “original X-ray nerd”. Lei è un fotografo di radiografie solo nel Suo ambiente professionale, oppure queste immagini non la abbandonano mai neanche nella vita privata? Lei sogna le radiografie? In un’attività come la mia non è senz’altro possibile separare la vita professionale da quella privata. Cerco di prendermi tempo per la mia famiglia, perché questo è importante per me. Come artista non si può però sempre staccare la spina del cervello. Effettivamente sogno spesso in forma di radiografie. Devo inoltre dire che, nella mia vita, ho già fatto tante radiografie da potermi immaginare abbastanza esattamente davanti ai miei occhi interiori come apparirebbe un determinato oggetto alla luce dei raggi X. Lei non lavora con una tecnologia radiologica digitale, ma con pellicole. Solo dopo aver impressionato i Suoi motivi comincia il vero lavoro: Impressione della pellicola radiografica, scansione della ripresa, montaggio al computer. Non la snerva a volte il fatto di occuparsi per mesi di un’unica immagine? Lei si sente motivato unicamente dal pensiero del risultato finale? Non ho nessun problema a trovare i motivi per continuare. Amo il mio lavoro e mi ci dedico con passione. Forse sono persino troppo produttivo. Non traggo comunque nessun vantaggio dal sedere davanti a un computer. L’elaborazione delle mie radiografie mi rende felice, non il mio Mac. Ci svela il suo motivo prediletto già impressionato? Che cosa le piacerebbe radiografare ancora in futuro? Il mio motivo assolutamente prediletto porta il titolo Frog Crab. Dà l’impressione di venire da un altro mondo. La natura è forse insuperabile Frog Crab – tiene pronte infinite possibilità da sperimentare. La natura rimane comunque sempre dominante, e questo mi piace. L’essere umano ha sottomesso moltissimo al proprio controllo e tante immagini – sia tridimensionali sia realizzate con Airbrush – sono al giorno d’oggi di origine sintetica. La natura è invece reale e la radiografia offre una possibilità di rappresentazione genuina di questa realtà, con verruche e tutto quanto vi fa parte. In futuro mi piacerebbe radiografare un sommergibile e, in cooperazione con un museo, svelare al visitatore del museo quello che normalmente gli rimane nascosto – vale a dire quello che esiste all’interno dell’oggetto dell’esposizione. 22 X-VISION innovation facescanner integrato avventuratevi nello studio dentistico del futuro Con questo codice QR potete caricare il film riguardante il GALILEOS Facescanner sul vostro smartphone o iPad 2. Il Facescan è mostrato in un proprio Viewer. La ripresa DVT e il Facescan sono sovrapposti in modo automatico. novità 23 Vantaggi Marketing pazienti con il Facescanner GALILEOS: ■■ Il paziente si identifica più facilmente con una scansione eseguita con il Facescan che con un’immagine radiografica ■■ In questo modo può comprendere meglio la terapia consigliata e accettarla più rapidamente ■■ La richiesta di informazioni può essere soddisfatta e i malintesi possono essere chiariti più facilmente. ■■ L’immagine pubblica della studio odontoiatrico migliora mediante il passaparola da paziente a paziente ■■ Nessun tempo di scansione addizionale, nessun riposizionamento del paziente e nessuna sovrapposizione dispendiosa dei dati grazie alla ripresa simultanea Caratteristiche Il Facescanner GALILEOS in sintesi: ■■ Tecnologia senza laser, opera delicatamente con luce bianca ■■ Tutti gli apparecchi GALILEOS possono essere equipaggiati successivamente ■■ Semplice scambio dati con il software di altri produttori, p.es. per misurazioni KFO ■■ Proprio Viewer-Software di semplice impiego ■■ Sovrapposizione dei dati con elevata precisione Con il Facescanner integrato negli apparecchi radiografici GALILEOS, la visione del paziente virtuale è a portata di mano: infatti, parallelamente all’immagine radiografica, questo scanner traccia una “immagine speculare” virtuale, che viene sovrapposta in modo simultaneo ai dati 3D dei raggi X. Il Facescan è un valido supporto durante la pianificazione della terapia, rende il trattamento più comprensibile per i Suoi pazienti e crea così maggiore simpatia e fiducia. Nell’ambito della visione del paziente virtuale sono pianificate fra l’altro applicazioni ortodontiche e di chirurgia maxillofacciale. È possibile immaginare di simulare in anticipo modifiche della superficie facciale mediante interventi chirurgici o ortodontici con l’aiuto di un morphingsoftware, rappresentando così i possibili risultati di una terapia in modo comprensibile per il paziente. Esportazione Facescan in Dolphin 24 X-VISION PROFESSIONE “Mi affido alla medicina odontoiatrica tridimensionale” Il Dr. Neal Patel, qui ritratto con il suo apparecchio radiologico 3D GALILEOS, è proprietario dal 2008 dello studio “Infinite Smiles” a Powell, Ohio. Resoconto del Dr. Neal Patel Come dentisti di uno studio privato siamo spesso valutati dai nostri pazienti già in base alla prima impressione. Oggi so che il mio successo, solo dopo tre anni dall’apertura del mio studio, è il risultato della migliore tecnologia e attrezzatura che la moderna medicina può offrirmi. I pazienti infatti escono dal mio studio e raccontano agli altri le loro esperienze. Nell’epoca moderna dei computer i pazienti si aspettano determinati vantaggi dal trattamento. La possibilità di elaborare i dati dei pazienti in forma digitale, memorizzandoli, è considerata un progresso. Ho scelto i sensori digitali, che sono integrati in modo continuo nel mio software gestionale. I pazienti sono impressionati dal fatto che le radiografie digitali sullo schermo del computer siano così nitide in confronto ai fogli su piastra luminosa. Per me era inoltre particolarmente importante poter offrire un’ampia diagnostica odontoiatrica. Si possono però formulare diagnosi precise, anche come dentista con la migliore specializzazione, solo mediante una crescente esperienza. La mia iniziale esperienza clinica insufficiente richiedeva in un certo modo un “miracolo”. E questo miracolo è arrivato sotto forma dell’apparecchio radiologico 3D GALILEOS di Sirona. Mediante la possibilità di elaborare le immagini in 3D il mio studio si distingue nettamente dagli altri. Con una sola scansione sono in grado di tenere conto di tutte le sfaccettature dell’odontoiatria nella diagnostica: endodonzia, parodontologia, ortodonzia, chirurgia maxillofacciale, implantologia, analisi delle vie respiratorie e medicina generale. Da quando spiego ai pazienti il trattamento di cui hanno bisogno mediante riprese 3D, essi accettano le mie proposte terapeutiche molto più frequentemente. Inoltre l’ampia rappresentazione dei dati in un CBCT-Scan implica un netto risparmio di tempo manuale durante la prima visita di un nuovo paziente. Nel mio studio ho potuto quindi elaborare un ampio piano di diagnosi e trattamenti. Quello che ancora mancava era una piattaforma flessibile per trattamenti clinici di restauro. Mi sono deciso a favore della piattaforma CAD/CAM CEREC di Sirona. Con CEREC posso oggi offrire nel mio studio prodotti Prothetik di corone, Inlay e Onlay fino a Veneer. La piattaforma CEREC è flessibile e funziona come un sistema di modellazione digitale, mediante comunicazione digitale con il laboratorio, costruzione di protesi nel laboratorio fino alla successiva assistenza odontoiatrica nello studio. Attraverso l’ampia letteratura e la ricerca sul successo a lungo termine degli impianti dentali enossali, come pure la crescente consapevolezza nell’opinione pubblica, mi sono reso conto di quanto sia importante poter offrire ai miei pazienti in alternativa ai ponti fissi anche simili impianti. 25 Qui l’implantologia integrata con CEREC e GALILEOS mi offre un fantastico workflow, sicurezza clinica e successo economico. I pazienti a cui viene mostrata la situazione del loro trattamento tridimensionale e che riconoscono l’analogia della corona e dell’impianto con i loro denti naturali, sono più ricettivi e si decidono più rapidamente per una proposta di terapia. Se invece devono farsi un’immagine della situazione della loro bocca, in base a descrizioni e modelli, il dentista avrà bisogno di molto più tempo per la consulenza. La combinazione delle scansioni 3D realizzate con GALILEOS con i dati del trattamento protesico progettato con il software CEREC mi offre il vantaggio di poter pianificare contemporaneamente l’impianto e l’abutment dal punto di vista impiantistico e protesico – senza compromessi estetici. Con l’aiuto di sagome di foratura ordinate direttamente dal software posso infine posizionare gli impianti esattamente dov’erano stati precedentemente pianificati. Questo mi offre sicurezza e la fiducia per applicare io stesso più impianti, aumentando così la produttività del mio studio. La combinazione di questi apparecchi è la mia ricetta tecnologica per un’odontoiatria eccellente. Sono entusiasta e davvero felice di lavorare con questa fantastica tecnologia, perché così mi sento in grado di poter offrire tutte le forme di terapia clinica. La dotazione ultramoderna mi ha permesso di farmi rapidamente un nome dopo l’apertura del mio studio odontoiatrico. Nonostante io abbia ancora poca esperienza, i miei pazienti intravedono in me un dentista giovane ed entusiasta, che offre trattamenti odontoiatrici di massimo livello con una tecnologia eccellente. Implantologia integrata. Maggiore sicurezza, uno spettro più ampio di possibilità, più impianti. www.integrated-implantology.com Il golf e l‘esecuzione di un impianto richiedono entrambi la massima precisione. Perciò sempre più dentisti puntano su CEREC e sulla radiografia 3D di Sirona. Così ottengono sicurezza e precisione E risparmiano tempo. I pazienti capiscono subito la necessità della terapia e la loro accettanza per una cura di alta qualità aumenta. Sarà un gran giorno. Con Sirona. B-520-72-V0 Quando frazioni di un millimetro decidono. workflow 27 Sagome di foratura di SICAT L’azienda SICAT è stata fondata nel 2004 come joint venture con Sirona. Per maggiori informazioni su SICAT consultare il sito www.SICAT.de SICAT OptiGuide L’implantologia integrata ora è ancora più semplice: due sole sedute per un impianto perfetto! Grazie alla nuova procedura SICAT OPTIGUIDE per la produzione di sagome di foratura, l’implantologia integrata per utenti CEREC è adesso ancora più semplice. Per comprendere meglio quali vantaggi si hanno con tale procedura, essa verrà confrontata con quella utilizzata finora SICAT CLASSICGUIDE, offerta ancora ai dentisti che non lavorano con CEREC: Con i codici QR, che si trovano sulle pagine interne di questa rivista, potete caricare ulteriori informazioni sul vostro smartphone o iPad 2. Meno sedute per ultimare l‘impianto Decisione a favore dell‘impianto già nella prima seduta Risultati estetici e altamente precisi Controllo completo dell‘intero processo La SICAT CLASSICGUIDE a confronto Con la procedura SICAT CLASSICGUIDE si crea nella prima seduta dapprima un’impronta mascellare del paziente. Successivamente l’odontotecnico costruisce mediante cera sul modello la proposta protesica e prepara uno stampaggio profondo, integrando una proposta di corona, che viene fissata al piano mandibolare. Nei casi semplici, in alternativa, si può stendere direttamente materiale di codifica del morso sul piano mandibolare. In questo modo si crea una sagoma radiografica con o senza proposta protesica, che poi il paziente indossa durante la radiografia 3D. Le sfere di referenza sul piano mandibolare rendono poi possibile una perfetta localizzazione, durante la preparazione della sagoma di foratura. 28 X-VISION innovation SICAT OPTIGUIDE-Workflow in sintesi 1° seduta: Eseguite un’impronta ottica della dentatura con la CEREC Bluecam e pianificate il trattamento protesico nel software CEREC. La vostra assistente crea una radiografia 3D con GALILEOS o ORTHOPHOS XG 3D. Dopo l’analisi della scansione 3D integrate la progettazione protesica nel volume radiografico e pianificate l’impianto nel software GALILEOS o SICAT Implant. Così facendo potete tenere in considerazione le condizioni chirurgiche come pure la funzionalità e l’estetica. Offrite la vostra consulenta al paziente, ottenendo già nella prima seduta una decisione sulla terapia. Trasferite tutti i dati necessari per la produzione di una sagoma di foratura con un clic all’azienda SICAT. Prima seconda seduta ricevete una sagoma di foratura SICAT di alta precisione. Prima dell’’impianto potete in molti casi preparare un provvisorio di lunga durata o persino un abutment individuale con CEREC oppure inLab. Il modello necessario per farlo lo ottenete da infinident, lo levigate da soli oppure lo create sulla base di una modellazione plastica nel modo tradizionale. Il workflow 29 Make every case count Grazie a SICAT OPTIGUIDE gli utenti CEREC possono adesso rinunciare completamente in molti casi* alle sagome radiografiche. In questo modo decade anche l’attesa di una sagoma pronta, che finora comportava che il paziente potesse essere radiografato solo nella seconda seduta. In futuro possibile in una seduta** Gli utenti CEREC, che per la realizzazione di restauri in ceramica sono equipaggiati con una testina per rettifica CEREC o inLab MC XL, potranno produrre loro stessi le sagome di foratura nel prossimo futuro. Il processo comprenderà varie fasi manuali intermedie, in compenso però si potrà eseguire, in caso di necessità, un impianto completo in una seduta: dall’analisi alla pianificazione e all’inserzione fino al trattamento provvisorio.** Così facendo si rinuncerà tuttavia anche al controllo di sicurezza attraverso il servizio assistenza del produttore delle sagome di foratura SICAT. Ogni caso conta – utilizzate adesso il modo semplice e sicuro di pianificazione e conversione dell‘impianto. ■■Semplice importazione dei dati da tutti i sistemi DVT o CT ■■Esatta conversione mediante sagome SICAT con precisione garantita. ■■Conveniente software e sagoma di foratura già da €160 * Non nel caso di complessi mascellari senza denti, ampi trattamenti metallici e assenza di denti, che non possono più essere rappresentati con l’impronta ottica. Dipende dalle condizioni giuridiche generali del paese. 2° seduta: Il paziente viene per l’impianto. Inserite l’impianto con l’aiuto di una sagoma ed eseguite il trattamento. Nel caso di un impianto subito caricabile avvitate l’abutment e cementatelo con il provvisorio prodotto da CEREC. Utilizzo intuitivo del software, sagome di foratura precise e convenienti – La pianificazione dell‘impianto che ha senso Scoprite adesso SICAT Implant. Dal vivo nel vostro studio mediante il nostro rappresentante o in Internet: www.sicat.de SICAT GmbH & Co. KG . Brunnenallee 6 . 53177 Bonn Telf. +49 228 854697-0 . Fax +49 228 854697-99 . [email protected] 30 X-VISION forum Il paziente virtuale si imporrà nella pratica? Intervista al Dr. Wilhelm SchneiderUna intervista con il Dr. Wilhelm Schneider Signor Schneider, quali sviluppi di Sirona nell’ambito Imaging Systems hanno permesso di poter parlare già da oggi del “paziente virtuale”? Il primo tassello del percorso verso il paziente virtuale è stato il collegamento di CAD/CAM alla radiografia 3D. Attraverso la singolare procedura dell’implantologia integrata, Sirona ha reso possibile l’integrazione di un restauro dentale costruito virtualmente con un’immagine radiologica. E adesso si è aggiunto un ulteriore tassello, grazie al quale la visione del paziente virtuale è ancor più a portata di mano: il Facescanner integrato di GALILEOS. GALILEOS Facescanner è momentaneamente soprattutto uno strumento che migliora la comunicazione con i pazienti. Potrà essere utilizzato in futuro anche a scopi diagnostici? Collegando insieme il DVT-Scan, i dati CAD/CAM e lo scanner facciale, avremo a disposizione in futuro possibilità completamente nuove, non solo per la diagnosi. Così per esempio, attraverso la combinazione e la rappresentazione visiva dei diversi dati, si possono comunicare ai pazienti in modo comprensibile le proposte terapeutiche e i loro effetti in un breve arco di tempo – e qualora i dati siano sufficienti anche la prognosi a lungo termine. Il passo successivo nello sviluppo verso il paziente virtuale sarà l’integrazione del movimento mascellare nel DVT-Scan. Infatti un’analisi virtuale dell’articolazione mascellare, come pure della coordinazione dei movimenti nelle articolazioni, cela un grosso potenziale per diagnosi fondate e nuove soluzioni nella terapia. Un’altra possibilità offerta in futuro dal paziente virtuale sarà, per esempio, far sorridere l’immagine speculare virtuale del viso del paziente in modo realistico. Le leggi matematiche per realizzarlo già esistono. Il sorriso potrebbe così essere utilizzato per perfezionare il Smile-Design nelle applicazioni CEREC . Molti dentisti temporeggiano quando si tratta di utilizzare le nuove tecnologie. Perchè ha senso usare da subito un’opzione addizionale come il Facescanner integrato? I pazienti sono sempre più presenti nei social media e nei forum in Internet. Soprattutto in questa prospettiva l’aspetto marketing del Facescanner integrato non deve essere sottovalutato. I pazienti raccontano dell’immagine speculare virtuale e raccomandano così il vostro studio ad altri. Quanto più complesso è l’intervento odontoiatrico, tanto più importante è una chiara comunicazione con il paziente. La rappresentazione tridimensionale rende le proposte terapeutiche più semplici da comprendere e aumenta in questo modo l’accettanza del paziente. Secondo Lei, fra quanto tempo il paziente virtuale diventerà una tecnologia comune in ogni studio odontoiatrico? Questo succederà molto prima di quanto si immaginino in molti. La medicina odontoiatrica digitale ha compiuto rapidissimi progressi negli ultimi anni. Il paziente virtuale porterà a un livello completamente nuovo la diagnosi, la consulenza del paziente e la terapia. Infatti già i suoi primi passi garantiscono oggi maggiore sicurezza, migliore accettanza di proposte terapeutiche, risparmio di tempo e maggiore soddisfazione professionale nello studio odontoiatrico. Il Dr. Wilhelm Schneider è direttore marketing del reparto Imaging Systems di Sirona Futuro 31 Dental-users.com Il portale di e-learning odontoiatrico La moderna medicina odontoiatrica e l’odontotecnica si sviluppano molto rapidamente. Ne conseguono nuovi workflow, che costituiscono al tempo stesso stimolo e motivazione per l’intero team odontoiatrico. Il Dr. Elmar Frank, Il Dr. Sigrid Frank e Gerhard Werling si sono occupati della tematica e hanno creato un portale Internet per il perfezionamento e l’aggiornamento odontoiatrico: www.dental-users.com è il più recente sviluppo nell’ambito dell’e-learning odontoiatrico. Il portale si rivolge a dentisti, odontotecnici, assistenti odontoiatrici e studenti di odontoiatria – in breve a tutta la “famiglia” odontoiatrica. Con i metodi attuali dell’e-learning trasmette l’uso dei sistemi odontoiatrici di alta tecnologia, in modo vicino alla pratica e compatibile con altri sistemi. 3D, le applicazioni CAD/CAM, la diagnostica radiologica digitale e le applicazioni informatiche odontoiatriche di tutti i tipi. Attraverso la loro attività pluriennale come autori, relatori, sviluppatori, “assistenti spirituali e tecnici” per colleghi e, non da ultimo, come utenti entusiasti di hightech odontoiatrica nel proprio studio, sanno esattamente quali sono i problemi e dove e come è possibile aiutare al meglio. Gli “ideatori” di dental-users conoscono bene già da molti anni la simulazione e pianificazione A differenza di altre offerte online in ambito medico e odontoiatrico, dental-users.com non offre solo esposizioni registrate video-grafiche, ma anche brevi video multimediali (durata tipica: pochi minuti), che presentano soluzioni concrete dei problemi. Tutti i contenuti mostrano workflow e strategie collaudate per l’utilizzo quotidiano di tecnologie moderne che necessitano spiegazioni – per esempio nell’ambito della radiografia digitale, delle applicazioni laser, della diagnostica e della tecnologia odontoiatrica supportata dal computer. Video brevi in dental-users.com Protocollo di chiamata come prova di aggiornamento Oltre ai video brevi e alle presentazioni registrate, dental-users.com mette a disposizione degli utenti un forum per discussioni, un’agenda per la gestione degli eventi odontoiatrici con possibilità di registrazione, download rilevanti e test online. Nel portale possono registrarsi esclusivamente persone che possono dimostrare di far parte dell’assistenza odontoiatrica. I contenuti richiesti saranno protocollati in modo automatico e sono disponibili come prova di aggiornamento in forma di un estratto conto a punti CME, secondo le disposizioni del BZAEK/ DGZMK. Dental-users ha pubblicato anche un iPhone o iPad-App. Questa permette anche ai non membri di richiedere alcuni contenuti esemplari, come pure la rappresentazione in sintesi, con la possibilità di registrarsi online per eventi odontoiatrici come corsi, conferenze o congressi. dental-users-App per iPad o iPhone 32 X-VISION forum Simplify your Dental Practice: Software REPORTER Come creare in tempi brevi dai reperti dei report Se gestite un centro odontoiatrico radiologico, o come titolare di un apparecchio DVT ricevete pazienti da altri dentisti, avete sempre il problema di elaborare dai vostri reperti, possibilmente senza un grosso dispendio di tempo, una relazione significativa per il medico curante. Il software REPORTER vi viene in aiuto in modo semplice e veloce – perché questo software è accoppiato direttamente al software 3D GALAXIS. GALAXIS vi permette di marcare i reperti direttamente nel volume radiologico, di aggiungere un breve testo e di salvare il contenuto dello schermo con tutte le impostazioni per richiamarlo all’occorrenza in modo identico. Questa procedura di salvataggio è anche la base per poter trasferire i dati nel software REPORTER, premendo un pulsante. CONSIGLI PER LA PROFESSIONE 33 Consiglio: individualizzazione I modelli possono essere individualizzati e dotati del logo del proprio studio odontoiatrico. È inoltre possibile inserire elementi a piacimento nel formato PDF, con programmi adeguati come Adobe Professional. Come si crea un report in pochi passi Quando volete creare un report, scegliete innanzittutto i reperti che devono essere contenuti nella documentazione. Per ogni reperto il software REPORTER riempie automaticamente una pagina. Le descrizioni dei reperti vengono così rilevate in modo automatico e le corrispondenti radiografie sono inserite in campi d’immagine predefiniti. Per rappresentare i vostri reperti in modo ottimale, è possibile cambiare anche il layout della pagina in qualsiasi momento e per ogni pagina separatamente. A questo scopo si può scegliere tra diversi modelli di pagina, in cui tagli e vedute sono adattati a diversi scopi e formati di pagina. Anche le distanze tra i singoli passi come pure gli spessori dello strato possono essere variati in una grande ampiezza di banda. Salvate il Report radiologico finito come documento SIDEXIS e scegliete uno dei seguenti modi per inviarlo al medico curante: stampato su carta o pellicola, come PDF o come DICOM-File. I dentisti che lavorano in forma digitale ricevono un 3D-Viewer, che verrà creato direttamente da GALAXIS, premendo un pulsante. In questo modo risponderete in modo semplice e veloce alle diverse esigenze dei medici curanti. 34 X-VISION forum Sempre up to date Con il Softwareclub X win “Ci sono voluti 300.000 anni, finchè l’umanità ha accumulato 12 exabyte (miliardi di gigabyte) di informazioni. Per i prossimi 12 exabyte impiegheremo soltanto due anni e mezzo.“ University of California/Berkeley School of IMS Xwin Silver Xwin Argento Per dentisti che non possiedono un apparecchio radiologico 3D e che desiderano però progettare i loro impianti in 3D. Per dentisti che desiderano utilizzare tutte le possibilità di SIDEXIS, GALAXIS e GALILEOS Implant per diagnosi e terapia. Xwin Oro Per dentisti che utilizzano il loro software esclusivamente per la diagnosi. offerta 35 Xwin Silver* Ciò che vale per l’evoluzione del sapere di tutta l’umanità può essere applicato senz’altro anche all’odontoiatria: dieci anni fa CAD/CAM era esotico, l’applicazione della luce laser era agli esordi e la radiografia tridimensionale non era ancora possibile. Oggi i dentisti devono stare al passo non solo con l’evoluzione dei prodotti, ma anche con l’evoluzione ancora più rapida del workflow gestito dal software, che è legato ai prodotti. In GALAXIS e GALILEOS Implant, per esempio, la qualità dell’immagine è stata gradualmente migliorata in modo significativo. Inoltre si sono aggiunte nuove applicazioni come il workflow, orientato ai reperti, e l’implantologia integrata (CEREC meets GALILEOS) – e tutto questo in un arco di tempo inferiore a cinque anni. Continuerà così? La risposta è in ogni caso: sì. Non c’è nessun motivo e nessun segnale di un’inversione di tendenza. È importante perseverare. Infatti ogni evoluzione migliora le possibilità di diagnosi o terapia, risparmia tempo e fa progredire lo studio odontoiatrico. La radiografia non è più ormai da tempo un fattore genera costi. Soprattutto la radiografia tridimensionale si cristallizza sempre più come fattore di successo di un moderno studio odontoiatrico. Non sarebbe utile essere semplicemente coinvolti? Crescere insieme, senza doversene preoccupare? Esserci, quasi senza dispendio? Il Softwareclub Xwin lo rende possibile adesso – in tre livelli tagliati su misura in base alle diverse esigenze di un moderno studio odontoiatrico. ■ ■ ■ ■ Versione SICAT Implant Club Tutti gli aggiornamenti della versione SICAT Implant Club nel periodo contrattuale Riduzione di prezzo per un aggiornamento CAD/CAM Addestramento per la pianificazione degli impianti basato in Internet Con la versione SICAT Implant Club potete pianificare impianti in 3D, sulla base di radiografie TVD 3D eseguite con GALILEOS o ORTHOPHOS XG. Xwin gold* ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ SIDEXIS GALAXIS ASTRA Ogni aggiornamento SIDEXIS/GALAXIS/ASTRA nel periodo contrattuale Aggiornamento per un’eventuale versione SIDEXIS XG TSE già presente Riduzione di prezzo per SIDEXIS iX Addestramento per SIDEXIS-/GALAXIS basato su Internet Xwin gold contiene tutti i software rilevanti per i reperti inclusi gli aggiornamenti. Xwin gold ripaga già oggi attraverso ASTRA, il nuovo algoritmo di ricostruzione per le riproduzioni radiologiche panoramiche. Xwin platinum* ■ ■ ■ ■ ■ ■ Tutte le prestazioni di Xwin gold Ogni aggiornamento GALILEOS Implant nel periodo contrattuale Software Reporter Plugin ed espansioni di SIDICOM Addestramento per SIDEXIS/GALAXIS/GALILEOS Implant-/CmG basato su Internet Iscrizione gratuita per sei mesi alla piattaforma di e-learning dental-users Con Xwin platinum siete sempre aggiornati. Per maggiori informazioni rivolgetevi al vostro rivenditore specializzato. *Informazioni su prezzi, quote sociali nell’ambito di un contratto triennale e ulteriori prestazioni attuali sono disponibili presso tutti i rivenditori autorizzati specializzati nei sistemi radiologici Sirona che partecipano all’azione. Sirona Dental Systems · Fabrikstraße 31 · 64625 Bensheim E-Mail: [email protected] · www.sirona.de Ci riserviamo modifiche tecniche ed errori, n° d‘ordine A91100-M47-B512-01-7200, printed in Germany, n° dispo 04602, JP11-284 WS 12112.V0