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Forme giuridiche di stabilimento delle
Farmacie in Italia
Il caso italiano Le proposte di A.S.SO.FARM.
Sante FERMI
Componente Giunta A.S.SO.FARM.
ASSEMBLEA GENERALE DELL’UEFS
Verona, 28 Settembre 2007
1
Indice












Dimensione del settore
Dove si consegnano i farmaci ai cittadini
Diffusione delle Farmacie
Dimensione delle Farmacie
Forme di stabilimento per le Farmacie dei farmacisti e
descrizione
Forme di stabilimento per le Farmacie Comunali, storia e
descrizione
Gestione a monte delle Farmacie, farmaco e parafarmaco
Gestione a monte delle Farmacie, servizi
Osservazioni
Proposta A.S.SO.FARM. per le forme giuridiche di
stabilimento
Altre proposte A.S.SO.FARM.
Discussione
2
Dimensione del settore
FARMACI AI CITTADINI
SPESA SOCIO SANITARIA
(escluso ricovero)
22,2 mdi€ (*)
135 mdi€
(prezzo al pubblico)
(prezzo al pubblico)
Ricetta rimborsabile
16,3 mdi€
73,5% (di cui 2,9 (**) pari al 18% del 16,3 distribuiti
da AUSL/Ospedali o in nome e per conto)
Ricetta non rimborsata (A e C)
3,7 mdi€
16,5%
OTC/SOP
2,2 mdi€
10% (di cui 80 milioni € (***) pari al 3,2% del 2,2
venduti negli ipermercati (2%) e nelle
parafarmacie (1,2%))
(*) Dati dal rapporto nazionale anno 2006 – Osservatorio Nazionale sull’impiego dei medicinali ad eccezione dei
farmaci erogati dalle strutture sanitarie
(**) Stima interna su dati parziali di fonte
che riportano 1,1 di distribuzione diretta 2006 e 0,15 (primi 7
mesi 2007) di distribuzione in nome e per conto (dati parziali), al costo di acquisto netto IVA
3
(***) Dati
a luglio 2007
Dove si consegnano i farmaci ai cittadini
NUMERO
FARMACIE DI FARMACISTI
16.000
FARMACIE COMUNALI
1.400
FARMACIE DI PRIVATI NON
FARMACISTI
10 (1)
SUBTOTALE
17.410
TOTALE
19.610
CORNER DELLA GDO (con farmacisti)
(***)
45 (3)
PARAFARMACIE (con farmacisti)
(***)
25 (3)
GRAN TOTALE
19,2
2.200 (2)
AUSL/OSPEDALI (diretta e in nome e
per conto)
VALORE mdi€
(prezzo al pubblico)
142 numero
effettivo
19,2
2,9
22,1
0,1
831 numero
effettivo
22,2
(1) Stima in difetto, comunque un numero piccolo, sono le realtà che esistevano prima della Legge Giolitti del 1913 (esempio La Cooperativa Farmaceutica Srl di Milano)
(2) Calcolate come equivalenti a Farmacie normali sul valore del fatturato totale medio di una Farmacia e margine medio
(3) Calcolate come equivalenti a Farmacie normali sul valore del fatturato totale medio di una Farmacia
(***) Dati
a luglio 2007
4
Diffusione delle Farmacie
58 milioni abitanti
19.610 (17.410)
= 2.960 vs 3.269 Media Europea 27 Nazioni
(3.330 senza diretta e in nome e per conto)
Farmacie Comunali
= 8%
Totale Farmacie
Regioni (abitanti/Farmacia)
Città (abitanti/Farmacia)
(esempi)
Toscana 18,8%
Sud
= (3.330)
1,4%
Puglia
(3.900)
(solo le più grandi)
Piemonte (2.800)
= (3.040) Bologna (senza considerare il saldo attivo
lavoratori, studenti non residenti
e turismo)
5
Dimensione delle Farmacie
TOTALE
FARMACI
(mdi€)
(prezzo al pubblico)
24,2
=
19,2
SERVIZI
+
0
PARAFARMACO
+
5
Fatturato medio 1,2 milioni€ (netto IVA)
6
Dimensione delle Farmacie (continua)
Fatturato medio 1,2 milioni€ (netto IVA)
Dimensione (milioni€)
Orari apertura (ore/settimana)
Ferie (giorni)
Incidenza parafarmaco (parafarmaco/totale)
Valore medio ricetta (€)
Valore preparazioni galeniche (migliaia€)
Acquisti diretti dai produttori (sul totale acquistato)
Servizi per la salute
Min
Max
0,5
40
0
5%
16
3
0
Peso
10
168 (24h)
30
60%
27
1.000
50%
Vasta Gamma (*)
(*) Es.: Misurazione della pressione, Controllo del peso, CUP (prenotazioni ambulatoriali in Farmacia), Noleggio di apparecchi
elettromedicali, Screening colon retto, Memo Salute, Scheda della Salute, Test intolleranze alimentari, Bollettino Pollini &
Allergie, Consegne mensili di presidi, Pronto Salute – consegna a domicilio anziani disabili o urgenze, Autotest diabete e
colesterolo, Dermo Salute, Spirometria, Giornate della Salute, Educazione alla Salute in Farmacia e sul territorio,
Defibrillatore, Elettrocardiogramma, etc.
7
Forme di stabilimento per le
Farmacie dei farmacisti
2) PARENTI FARMACISTI
3) EREDI NON FARMACISTI
4) SOCIETA’ DI PERSONE
FARMACISTI
FARMACIE DEI
FARMACISTI
5) SOCIETA’ COOPERATIVE A
8) PARTECIPAZIONE
7) GRUPPI VIRTUALI A
6) ASSOCIAZIONI
A SOCIETA’
DI GESTIONE
FARMACIE COMUNALI
NOME COMUNE O
PER INIZIATIVE COMUNI
IN PARTECIPAZIONE
(ANCHE NON FARMACISTI)
1) FARMACISTI
INDIVIDUALI
RESPONSABILITA’ LIMITATA
DI FARMACISTI
8
Forme di stabilimento per le
Farmacie dei farmacisti - Descrizione
CHI
1) FARMACISTI
INDIVIDUALI
2) PARENTI
FARMACISTI
3) EREDI NON
FARMACISTI
COME
QUANTE
1 Farmacia solamente
Decisamente la più diffusa
Gruppi famigliari
Non vi sono stime, molto
usata data la frequente
continuità nella scelta di
laurea dei figli dei farmacisti
titolari
Gestione provvisoria del farmacista
Direttore, da 30 anni
progressivamente ridotta a 2 (da
Luglio 2006 prima “liberalizzazione”
Bersani)
Non vi sono stime, usata in
caso di morte prematura, o
provvisoriamente per
passare ad altre soluzioni
9
Forme di stabilimento per le
Farmacie dei farmacisti – Descrizione (continua)
CHI
COME
QUANTE
4) SOCIETA’ DI
PERSONE
FARMACISTI
Max 4 Farmacie per società, con
uno dei soci Direttore, nella
Provincia dove ha sede, il
farmacista può partecipare a più
società (da Luglio 2006 con la
prima “liberalizzazione” Bersani)
Stimata in un 7% già prima
della “liberalizzazione”
quando poteva possedere
1 solo Farmacia ed il
farmacista poteva essere
socio in una sola società
(prevalentemente usata per
eredità).
Es. Milano 4,7% e
Bologna 19%
5) SOCIETA’
COOPERATIVE A
RESPONSABILITA’
LIMITATA DI
FARMACISTI
Max 4 Farmacie per società, con
uno dei soci Direttore, nella
Provincia dove ha sede, il
farmacista può partecipare a più
società – da Luglio 2006 con la
prima “liberalizzazione” Bersani)
Non vi sono nemmeno
stime, poco usata non
porta reali vantaggi
10
Forme di stabilimento per le
Farmacie dei farmacisti – Descrizione (continua)
CHI
COME
QUANTE
6) ASSOCIAZIONI IN
PARTECIPAZIONE
Associante sempre farmacista,
l’associato anche non farmacista
finanzia l’associante e viene
ripagato con utili.
L’associante spesso rilascia un
mandato irrevocabile a vendere la
Farmacia all’associato
Circa 4.000 Farmacie
(25%) (stima pubblicata da
Giuliano Guandalini e
Angelo Busani nel “Il Sole
24 Ore” del 13 Marzo 2004)
7) GRUPPI VIRTUALI
A NOME COMUNE O
PER INIZIATIVE
COMUNI
Unica presentazione al cliente con
identità di nome (brand) layout e
offerte, o solo logo comune in
Farmacia per attività commerciali,
o solo logo comune solo sulle
attività commerciali
Molto diffuso a vari livelli,
da Essere&Benessere a
Milano (15 Farmacie), Mia
Farmacia a Bologna (60
Farmacie), PharmStudio a
Milano (28 Farmacie)
11
12
13
14
Forme di stabilimento per le
Farmacie dei farmacisti – Descrizione (continua)
CHI
COME
8) PARTECIPAZIONE
A SOCIETA’ DI
GESTIONE FARMACIE
COMUNALI
Quando i Comuni hanno venduto la
partecipazione nelle società di
gestione delle Farmacie Comunali,
invece di vendere la titolarità, hanno
partecipato e vinto (difesa e
consolidamento monopolio).
Partecipa la loro società di
distribuzione intermedia e/o singoli
farmacisti
Prima del 1996 (DPR 533 del 1996,
in attuazione della L.498 del 1992)
i Comuni potevano solo vendere le
Farmacie, di conseguenza solo ai
farmacisti
QUANTE
Arezzo 7 –
UMBRAFARM
Perugia
Treviso 8 – UNIFARM
Trento e
titolari della
Provincia di
Treviso
Brescia 12 – CEF Brescia
Grosseto 5 – CODIFARMA
Bologna
(49%)
Totale 32
15
Forme di stabilimento per le
Farmacie Comunali, storia e descrizione
 Nate nel 1903 a Reggio Emilia e nel 1915 a Cremona (realtà conosciute,
alcuni riferimenti parlano anche di San Venanzio (PG), Gallipoli e Livorno)
per “agire come limitatore dei prezzi e fornire altresì ai consumatori di tutti
i ceti e di tutte le classi la garanzia che i prodotti, che vengono posti in
vendita, siano puri e genuini. Unico mezzo questo per rompere i piccoli
trust farmaceutici che si sono formati nei centri, come il nostro, è di
determinare una vera ed efficace concorrenza” così come affermato
dall’allora Sindaco di Cremona Attilio Botti (a Reggio Emilia, ad esempio, i
poveri assistiti erano 2 abitanti su 3 nel 1889).
 Aumentate dopo la I Guerra Mondiale, hanno subito uno stop nel periodo
fascista per ripartire con i grandi numeri dopo la II Guerra Mondiale.
 Presenti quasi esclusivamente al Nord e Centro Italia in più di 600 Comuni
(55% con più di 1, 45% con 1).
 Milano con 86 Farmacie Comunali è la società più grande, la realtà più
piccola ovviamente ne ha 1 sola, solitamente gestita in economia.
16
Forme di stabilimento per le Farmacie
Comunali, storia e descrizione (continua)
 Nei Comuni di Reggio Emilia (23) e Cremona (15), che hanno anche
acquisito Farmacie private, il 70% delle Farmacie è Comunale (a Reggio
Emilia prima del periodo fascista le Farmacie erano tutte Comunali), negli
altri Comuni medio grandi dove il servizio si è sviluppato la percentuale
delle Farmacie Comunali è di circa il 20%.
 Le Farmacie Comunali sono soggette alla stessa convenzione, stessa
remunerazione, e orari della città.
 Anche in tempi più recenti, dopo l’introduzione del SSN ed il diverso livello
di povertà, hanno investito in qualità del servizio e competitività.
 Le Farmacie Comunali costituiscono un riferimento in termini di
innovazione per la salute, e per le forme gestionali.
 In uno studio recentemente presentato da Confindustria, il Presidente
Montezemolo ha dichiarato che “le municipalizzate diventate S.p.A. erano
30 nel ’96, oggi sono 700. Solo nel 3,4% dei casi si è arrivati a una
maggioranza privata”.
Il 3,4% di 700 è 24, le società di gestione di Farmacie Comunali
privatizzate in maggioranza sono state 20 quindi l’83%.
17
Forme di stabilimento per le Farmacie
Comunali, storia e descrizione (continua)
 Delle 1.412 Farmacie Comunali, 753 sono organizzate in 191 società di
capitali per la sola gestione di Farmacie, 56 in 23 società di capitali
multiservizi, 245 in 76 aziende speciali, 31 in 5 consorzi, e 327 gestite in
economia in 270 Comuni.
 A partire dal 1999 con le esperienze di Bologna (con altri 12 Comuni in
Provincia) e Rimini ad oggi 37 Comuni hanno liberalizzato la gestione
delle Farmacie Comunali attraverso la selezione ad evidenza pubblica di
partner privati come soci di maggioranza (247 Farmacie), o minoranza (25
Farmacie).
 Ad aggiudicarsi la partecipazione sono stati i principali gruppi europei nella
distribuzione del farmaco (Celesio 163, Alliance Boots 28, Phoenix 21),
società italiane di distribuzione del farmaco di farmacisti titolari 32, società
del gruppo Coop 25, ed una società tutta pubblica di gestione di Farmacie
Comunali in un altro Comune 4.
Non è la cosa più importante ma il prezzo delle azioni pagato è stato di
580 milioni € per l’equivalente del 100% delle azioni.
18
Gestione a monte delle Farmacie,
farmaco e parafarmaco
17.410 Farmacie
35%
Distributori intermedi
(posseduti da
farmacisti titolari)
51%
Distributori intermedi
ed intermediari non
posseduti da farmacisti titolari
14%
Produttori
19
Gestione a monte delle Farmacie,
servizi
SERVIZIO
CARATTERISTICHE
PRINCIPALI
PRESENZA
FARMACISTI
TITOLARI
ARREDATORI
1.000 rinnovi/anno
(rinnovo ogni 16 anni)
90 milioni/€ il mercato
20 società di specialisti
0
INFORMATICA
60 milioni/€ il mercato
100 società specialisti
+
Società di distribuzione
intermedia che vendono
software
Tutte le società di
distribuzione intermedia
possedute da farmacisti
titolari vendono
software, più alcune
società di software sono
possedute da titolari
20
Gestione a monte delle Farmacie,
servizi (continua)
SERVIZIO
BANCHE DATI
CONTROLLO RICETTE
CONTABILITA’ E
ACQUISIZIONI
CARATTERISTICHE
PRINCIPALI
PRESENZA
FARMACISTI
TITOLARI
3
1 Banca dati posseduta
da farmacisti titolari
usata dal 70% del totale
delle Farmacie
12.400 Farmacie lo
fanno in proprio
5.000 Farmacie di
farmacisti lo fanno in
outsourcing
Tutte le società di
outsourcing sono
possedute da farmacisti
titolari
Commercialisti
specializzati sulle
Farmacie con consulenti
legali associati (divisi
per zone). Stima 25
Quasi tutti i farmacisti
titolari si avvalgono dei
servizi di queste società
21
Gestione a monte delle Farmacie,
servizi (continua)
SERVIZIO
CONSULENZA DI
MARKETING
CARATTERISTICHE
PRINCIPALI
PRESENZA
FARMACISTI
TITOLARI
Società di distribuzione
intermedia vendono
consulenza
Tutte le società di
distribuzione intermedia
possedute da farmacisti
titolari vendono
consulenza. Tutti i
farmacisti titolari
acquistano consulenza
chi più chi meno
CONSULENZA LEGALE 5 società di riferimento +
15 specialisti (oltre ai
legali associati agli studi
di contabilità e
acquisizioni), con attività
prevalentemente nel
settore
0
22
Gestione a monte delle Farmacie,
servizi (continua)
SERVIZIO
BANCHE
CARATTERISTICHE
PRINCIPALI
PRESENZA
FARMACISTI
TITOLARI
Sistema bancario
3 banche possedute da
farmacisti titolari che
fanno servizi solo per
farmacisti titolari
23
Osservazioni
 Le forme di stabilimento attuali già prevedono la titolarità per persone
fisiche e giuridiche diverse da farmacisti: Comuni, eredi, società costituite
prima del 1913 o società di farmacisti.
 La liberalizzazione delle Farmacie Comunali dal 1999 ad oggi ha
dimostrato in aggiunta che tale libertà è una opportunità, non tanto per i
valori ricavati dai Comuni ma per un ulteriore sviluppo della qualità delle
Farmacie.
 L’uscita degli OTC/SOP a favore della GDO e della parafarmacie
riconferma la possibilità di titolarità nella gestione del farmaco di non
farmacisti (siamo l’unico paese in Europa che prevede la presenza del
farmacista).
 La storia delle Farmacie Comunali sempre dedicata all’innovazione non
può non suggerire altre innovazioni.
24
Osservazioni (continua)
 Il “capitale”, o meglio l’impresa, è già presente, non solo perché la
Farmacia è un’impresa, ma per tutta la gestione a monte della Farmacia.
 La Farmacia è in più minacciata dalla distribuzione diretta negli ospedali, e
dalla marginalizzazione prodotta dalla GDO e dalle parafarmacie.
 Le Farmacie devono inoltre sempre più confrontarsi con grandi realtà, le
stesse AUSL sempre più orientate a fare distribuzione diretta o in nome e
per conto, la GDO e i gruppi di parafarmacie con dimensioni enormi, per
non parlare dei produttori sempre più consolidati.
 La strategia di base per la Farmacia è di aumentare la sua qualità,
soprattutto sulla salute.
 Per fare ciò servono più risorse e più capacità imprenditoriale.
25
Osservazioni (continua)
 La libertà della titolarità e la multi proprietà sono ormai una evidente
necessità per trovare più risorse e più capacità imprenditoriale. Una
opportunità.
 Altro irrinunciabile requisito è di avere un sistema di regolamentazione
sulle nuove aperture e sui trasferimenti, sulla base geografica della
popolazione e dei bisogni di salute. L’eliminazione di tale
regolamentazione o troppe Farmacie porterebbero a perdere le risorse
necessarie per rafforzare le Farmacie, e quindi uno svantaggio per i
cittadini.
Questo sistema deve però funzionare, non è possibile spiegare perchè
non vi sono Farmacie Comunali al Sud Italia, o che vi sono 700 concorsi
per nuove Farmacie bloccati da anni al Centro Sud Italia.
26
Proposta A.S.SO.FARM. per le forme
giuridiche di stabilimento
 A.S.SO.FARM. ha proposto un emendamento all’art.2 e all’art.7 del Disegno di
Legge n°1644, che abroga l’art.2 (emendamento D’Elia) e che all’art.7 introduce
la proprietà di terzi e la multiproprietà sulla base delle seguenti linee guida:
– Libertà di proprietà a qualsiasi persona fisica e giuridica, senza limite sul
numero di farmacie possedute.
– Il Direttore di farmacia deve sempre essere farmacista iscritto all’albo.
– Vengono mantenute le regole per l’apertura di nuove farmacie.
– Viene mantenuta la prelazione sul 50% delle nuove farmacie per i Comuni.
– I concorsi per nuove aperture (per le quali i Comuni non hanno esercitato il
diritto di prelazione) sono riservati ai soli farmacisti non già titolari di
farmacie o di partecipazioni azionarie in farmacie con un limite massimo di
età di 40 anni, salvo mantenere i concorsi già attivati per 1 anno.
– Questa linea guida è a termine per 3 anni come transitorio prima di passare
da un sistema a concorso ad un sistema nuovo aperto a tutti.
– Vengono mantenute le sole incompatibilità con la produzione dei farmaci e
le attività mediche (prescrizione).
– Vengono abrogati tutti gli emendamenti approvati alla Camera che
riguardano le farmacie contenuti nel Disegno di Legge n.1644 all’art.2 e
all’art.7.
27
Altre proposte A.S.SO.FARM.
 Nuovo sistema di remunerazione delle Farmacie con una parte del 10% che sia
data su indicatori di qualità (dando, rispetto ad oggi, di più ai migliori, e di meno ai
peggiori).
I parametri devono comprendere anche il numero dei farmacisti dipendenti.
 Superamento delle forme di distribuzione diretta che portano un aggravio di costi
distributivi e disagi, recuperando i margini sulla filiera produttori e distributori.
 Introduzione del Registro farmaceutico del cittadino con informazione sui dati
chimici e farmaceutici, per poter dare consigli sempre più adeguati.
Il Registro farmaceutico può consentire anche di dare medicinali ripetitivi senza
ricetta, sotto il controllo medico.
 Più flessibilità ed elasticità di orari di servizio.
 Più Farmacie Comunali dove non sono presenti (ad esempio consentendo la
prelazione sulle 700 Farmacie con concorsi bloccati da anni).
 Nuova convenzione subito tenendo conto dei punti precedenti.
28
Reggio Emilia 1903
29
Discussione
Contatti:
Sante FERMI
Componente Giunta A.S.SO.FARM.
+39 3355320305
30
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