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psicologia della Gestalt.

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psicologia della Gestalt.
Corso di Musicoterapia ad indirizzo
relazionale anno 2014/15
Psicologia Generale
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Docente: Francesco Guarnieri
Email: [email protected]
Obiettivi formativi:
fornire le basi sulle principali teorie e modelli della psicologia, acquisendo una
dimestichezza rispetto al pensiero psicologico;
Promuovere una capacità di lavoro in equipe con professionisti nell’ambito socio sanitario.
Testo di riferimento:
Elisabetta Bertolotti, Carlo Saraceni Argomenti di psicologia generale Nuova Phoenix
o altro testo di psicologia generale. Utili possono essere le slide dell’ultimo corso e
materiale che sarà inserito nell’archivio del sito.
Esami:
07 febbraio 2015
Le modalità saranno concordate durante il corso delle lezioni, facendo riferimento al
questionario di autoverifica dell’apprendimento.
Struttura corso.
Data
25 ottobre 2014
08 novembre 2014
15 novembre 2014
30 novembre 2014
07 dicembre 2014
Orario
14.30 – 16.30
14.30 – 16.30
09 - 11
09 - 11
14.30 – 16.30
Titolo
Argomenti
Cos'è la Psicologia
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Oggetto di studio e sue specificazioni
principali Linee di Pensiero
metodi
Per una “musicoterapia relazionale”
Sensazione e percezione
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Principi generali
L’organizzazione percettiva
La costanza
La percezione uditiva
Percezione e personalità
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
Cos’è l’apprendimento
Condizionamento classico ed operante
L’apprendimento osservativo
L’apprendimento cognitivo
La struttura della memoria
M. a sensoriale, a breve termine, a lungo
termine e rapporto con l’attenzione
Sviluppo della memoria
Linguaggio e pensiero

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
Linguaggio e pensiero
Comunicazione animale ed umana
La struttura del linguaggio
La comunicazione verbale
La formazione dei concetti
Il problem solving
Motivazione ed Emozioni
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
Livelli di motivazioni
La gerarchia dei bisogni
teoria delle emozioni
frustrazione – paura – rabbia
lo sviluppo delle emozioni
Apprendimento e memoria
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Cos’è la Psicologia?
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Di cosa si occupa la psicologia?

Cosa fa la Psicologia e come?

A cosa vi serve la Psicologia, cosa vi aspettate
da questo corso?
Psicologia generale e suo campo d’indagine


Per psicologia si intende, in senso generale, la scienza che indaga l'attività
psichica e il comportamento umano per definirne le leggi.
Nel definire la psicologia si può fare riferimento a tre concezioni che storicamente
si sono sovrapposte e contrapposte ma che oggi si possono ricondurre a una
sostanziale unità.
1.
la scienza che studia l'attività psichica degli esseri viventi, intendendosi per
“attività psichica” la soggettività individuale, cioè l'insieme dei fenomeni che possono
essere direttamente osservati soltanto da colui nel quale si determinano.
2.
la scienza che studia il comportamento degli esseri umani, intendendosi per
“comportamento” le reazioni obiettivamente osservabili, cioè l'insieme dei fenomeni
che possono essere osservati in altri individui e comprendono non soltanto gesti e
parole, ma anche l'espressione delle reazioni interiori e l'interpretazione degli atti.
3.
la scienza che studia la personalità dei singoli, intendendosi per “personalità”
l'individualità bio-psico-sociale nella quale può essere riconosciuto ogni vivente, cioè
l'unità dinamica in cui si integrano i tre aspetti (biologico, psicologico e sociale) sotto i
quali può essere esaminato ogni individuo
La nascita della psicologia scientifica

Ebbinghaus (1850-1909): “la psicologia ha un lungo passato
e una storia breve”

Il termine “psicologia” compare nel 1500…
dal 1700 indica una branca della filosofia

Nel 1879 Wundt (1832-1920) fonda a Lipsia un
laboratorio di psicologia sperimentale: nasce la psicologia
come scienza
Lo strutturalismo

Prima scuola della psicologia scientifica

Esponenti: Wundt,Titchener (1867-1927)

Oggetto di studio: i contenuti della coscienza

Metodo: “introspezione controllata” (rilevare e descrivere i processi
mentali durante un dato compito)

Requisiti del ricercatore: lungo addestramento

Scopo: conoscere la “struttura” della coscienza

Presupposto: “chimica mentale” e immagini sensoriali

Temi di ricerca: percezione, emozioni, volontà

Soggetti esclusi: bambini, animali, casi psicopatologici

Approccio: descrittivo, sistematico, atomistico

Interesse: solo indagine sperimentale di laboratorio

Varianti: “scuola di Würzburg” (Külpe, 1862-1915)
Il funzionalismo

Si afferma alla fine dell’Ottocento negli Stati Uniti

Focus: la “funzione” dei processi mentali

Quali sono le finalità della mente (“what is for”)?

Concezione dinamica (vs. elementarismo)

Mente = “flusso di coscienza”

Approccio evoluzionistico: la mente produce il miglior adattamento
dell’individuo al proprio ambiente

Compito della psicologia: mostrare in che modo il pensiero permette di far
fronte alle sfide dell’esistenza

Eclettismo metodologico: indagine sperimentale, osservativa e filosofica

Temi di ricerca: differenze individuali nell’apprendimento, nel pensiero, nelle
emozioni, nelle motivazioni

Applicazioni: ambito educativo e della psicologia industriale
Psicologia della Gestalt


Mentre negli Stati Uniti la rivolta anti-strutturalista avviene
grazie al funzionalismo, in Europa viene preparata attraverso il
pensiero di Brentano e in seguito grazie alla psicologia della
Gestalt.
Per Brentano, caratteristica specifica dei fenomeni psichici è la
loro intenzionalità;



oggetto della psicologia non possono essere i fenomeni che derivano dai
sensi, ma i processi sensoriali stessi;
cioè, non le cose che sentiamo o vediamo, ma l’atto stesso di sentire e
vedere.
La Gestalt si sviluppa attorno al 1912 grazie ai lavori di
Wertheimer, Koffka e Kholer. Nasce in opposizione allo
strutturalismo e al nascente comportamentismo americano. In
particolare, tale corrente si oppone all’atomismo e
riduzionismo portato avanti dagli strutturalisti.
Psicologia della Gestalt

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
I gestaltisti si sono occupati di questioni connesse con la
percezione e i processi di pensiero.
I gestaltisti hanno analizzato le regole alla base della
percezione umana e hanno evidenziato l’esistenza di
fattori innati nel processo percettivo.
Le unità psicologiche complesse vengono definite gestalt,
ed indicano una configurazione articolata che è qualcosa
di più e di diverso dalla somma delle sue costituenti
elementari.

es. von Ehrenfels, a cui si deve l’espressione “qualità
gestaltica”, afferma che una melodia è una gestalt in quanto si
mantiene tale anche al variare della tonalità delle note. La
melodia dipende nel suo complesso dai rapporti tra le note e
non dalla semplice somma delle note stesse.
PSICOANALISI

1.
2.
3.
4.
Negli stessi anni Freud (1856-1939) elabora la teoria
psicoanalitica, introducendo un elemento rivoluzionario nello
studio della psiche umana:
il concetto di inconscio e l’idea che gran parte dei nostri
comportamenti, sentimenti, stati d’animo e pensieri sono
dovuti a fattori di cui non siamo direttamente consapevoli.
È un procedimento per l'indagine di processi psichici cui
altrimenti sarebbe pressocchè impossibile accedere;
È un metodo terapeutico (basato su tale indagine) per il
trattamento dei disturbi nevrotici;
È una serie di conoscenze psicologiche acquisite per questa
via che gradualmente si assommano e convergono in una
nuova disciplina scientifica
PSICOANALISI
QUESTO APPROCCIO NON E’ INTERESSATO A
INDAGARE LE CAUSE E GLI EFFETTI DEL
COMPORTAMENTO, MA PIUTTOSTO A RICOSTRUIRE LA
STORIA PERSONALE DEGLI INDIVIDUI.
METODI D’INDAGINE:
• OSSERVAZIONE NATURALISTICA;
• COLLOQUIO CLINICO;
• OSSERVAZIONE DELLA RELAZIONE: OSSERVATOREOSSERVATO
a) E’ UN METODO DI INDAGINE PSICOLOGICA
 Origini della “cura delle chiacchiere”:
 “Studi sull’isteria” (1895): metodo catartico




(i sintomi isterici tendono a scomparire con la rievocazione
dei ricordi legati alla prima comparsa degli stessi, che
consente di far “defluire” le reazioni emotive ad essi
associate)
“Caso di Anna O.”: rêverie spontanea
Metodo ipnotico
Metodo della suggestione
Tecnica delle “associazioni libere”
(secondo la “regola fondamentale”)
b) E’ UNA TEORIA DELLA STRUTTURA E DEL
FUNZIONAMENTO DELLA MENTE
 Rilevanza dei processi mentali inconsci
 Due modelli generali della mente (= “topiche”):
1) conscio, preconscio e inconscio (1900)
2) Es, Io e SuperIo (opere degli anni Venti)
 Due pulsioni fondamentali: sessuale (“libido”) o “istinto
di vita” (“Eros”) Vs. aggressiva o “istinto di morte” (“Thanatos”)
 Stadi dello sviluppo psicosessuale (“fase orale”, “fase anale”, “fase
fallica”, “periodo di latenza”, “fase genitale”)
 “Complesso di Edipo”
c)
E’ UNA TECNICA PSICOTERAPEUTICA
 Ricostruzione, da parte dell’analista, dei nessi inconsci che





collegano il sintomo con il conflitto e restituzione di tale
interpretazione al paziente
“Transfert”
Continuità tra normalità e patologia (nevrosi)
Determinismo psichico
Setting analitico
Conduzione terapeutica
La scuola storico-culturale
 Vs. riflessologia (Pavlov, 1849-1936): la mente è riducibile a






processi fisiologici elementari (riflessi) / associazione S-R
Oggetto di studio: le “funzioni psichiche superiori” nello sviluppo
filogenetico e ontogenetico
Esponenti: Vygotskij (1896-1934), Luria (1902-1977) e Leont’ev
(1903-1979)
L’ambiente e le interazioni sociali (in particolare gli strumenti
simbolici) modellano i processi mentali
“Pensiero e linguaggio” (Vygotskij, 1934): il linguaggio, appreso nel
contesto sociale, viene gradualmente interiorizzato, costituendo
il pensiero
Esiste uno stadio pre-verbale del pensiero e uno stadio preintellettuale dell’intelligenza
Le differenze negli strumenti culturali determinano differenze nei
processi cognitivi
Il comportamentismo (behaviorismo)
 Fondatore: Watson (1878-1958): “La psicologia come la vede il
comportamentista” (1913) "La psicologia, per come è vista dal ricercatore
comportamentista, è una branca sperimentale puramente oggettiva delle scienze naturali. Il
suo obbiettivo teorico è la predizione ed il controllo del comportamento".
 Oggetto di studio: esclusivamente il comportamento, ossia l’insieme




delle manifestazioni esteriori dell’attività mentale
Scopo: la previsione e il controllo del comportamento / applicazioni
pratiche
Psicologia S-R (stimolo-risposta): tra parentesi ciò che intercorre tra i
due (processi mentali e fisiologici)
Mente e cervello = “scatola nera" (“black box”)
Assunti filosofici:
 pragmatismo
 operazionismo
 neopositivismo
 darwinismo
 Esponenti e tematiche:
S-O-R
organismo

Skinner (1904-1990): studi sul condizionamento

Kantor (1888-1984): “intercomportamentismo”

Hull (1884-1952): “variabili intervenienti” (pulsione)

Hebb (1904-1985): “assembramenti neuronali”

Tolman (1886-1959): “mappe cognitive”
LA SVOLTA COGNITIVA
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


Il movimento cognitivista nasce attorno alla metà del secolo scorso come
diretta filiazione dal Comportamentismo, benché in aperta
contrapposizione ad esso.
Si inizia a parlare di Cognitivismo solo a partire dal 1967, anno di
pubblicazione di Psicologia cognitivista di U. Neisser, ma il movimento si era già
affermato da almeno un decennio. Tale testo rappresenta la prima
formulazione teorica organica e presenta, applicato ad ambiti diversi come
la memoria., il pensiero, il linguaggio, la percezione, il paradigma dominante
del movimento, lo human information processing (HIP: elaborazione
umana delle informazioni).
La teoria cognitiva pone al centro del suo interesse il soggetto attivo che
opera nel mondo, non grazie a stimoli e apprendimenti, ma sviluppando le
proprie capacità mentali.
Il cognitivismo considera la mente umana come un elaboratore di
informazioni provenienti dall’ambiente.
Il principale oggetto di studi del cognitivismo è, quindi, la mente
come sistema complesso di regole, indipendente dai fattori
biologici, sociali, culturali, emozionali etc.
Epistemologia genetica
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
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



Fondatore: Piaget (1896-1980)
Problema fondamentale: “come si forma la conoscenza?”
Costruttivismo: la conoscenza nasce dall’incontro di strutture
preesistenti nel soggetto (schemi mentali) con elementi del mondo
esterno (ambiente)
Analogia tra mondo mentale e biologico
Scopo dell’individuo: adattamento all’ambiente
Strumento: il pensiero (= azione interiorizzata)
Dinamica “assimilazione – accomodamento” per raggiungere uno stato di
“equilibrazione” (omeostasi)
Stadi di sviluppo del pensiero infantile:
1. sensomotorio
2. pre-operatorio
3. operatorio concreto
4. operatorio formale
La neuropsicologia
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
è la disciplina che ha come obiettivo lo studio dei processi
cognitivi e comportamentali correlandoli con i meccanismi
anatomo-fisiologici a livello di sistema nervoso che ne sottendono il
funzionamento.
Studia nell'uomo le alterazioni delle funzioni cognitive causate da
lesioni o disfunzioni focali o diffuse del sistema nervoso centrale,
acquisite, congenite, geneticamente determinate.
Si basa sul metodo scientifico ed ha aree di sovrapposizione con
altre discipline come la psicologia, la neurologia, la psichiatria e
le reti neurali, condividendo il punto di vista del processamento
dell'informazione della mente tipico della psicologia
cognitiva (o cognitivismo).
Cronologia
Metodi in psicologia
Metodo
sperimentale
Metodo
differenziale
Metodo
dell’osservazione
Metodi
psicometrici
•Prevede l’osservazione
obiettiva di un fenomeno
(definito variabile
dipendente) mentre viene
influenzato da un altro
fenomeno (definito
variabile indipendente) che
è regolato e controllato
dallo sperimentatore.
•A tal fine si usano
procedure
•“ prima – dopo”,
•di correlazione
•l’utilizzo di gruppi
diversificati in base alle
variabili in gioco.
•Lo sperimentatore
seleziona i soggetti in
base ai propri scopi
(domanda) e costituisce
gruppi tra i quali
ricercare determinate
differenze.
•Il ricercatore non può
dosarle o isolarle perché
sono effettuate dalla
natura. Per questo
motivo il metodo mira a
trovare le correlazioni
tra due o più variabili
(esempio età, intelligenza,
livello di cultura, capacità
espressive).
• L’osservazione è lo
strumento della rilevazione,
ossia la registrazione del
comportamento degli
individui nel loro stato
naturale.
• Le tecniche dell’osservazione
sono il colloquio, la
compilazione del diario, gli
scambi di opinione tra
osservatori per evitare
interpretazioni troppo
soggettive.
• L’auto-osservazione consiste
nell’introspezione,
nell’attenzione spostata
dall’esterno all’interno
dell’individuo per descrivere
il suo vissuto.
•Consistono nella
misurazione del
complesso psichico
dell’uomo tramite test, la
cui attendibilità è fondata
ricerche ad hoc.
•La psicometria è
l’incontro di istanze
metodologiche e
applicative, in cui i test
costituiscono misurazioni
obiettive e standardizzate
di un campione di
comportamento.
•Le tipologia di test sono:
test d’intelligenza, test di
abilità specifiche, test di
personalità.
Metodo clinico
• Il metodo clinico è stato
introdotto successivamente al
metodo sperimentale ed in
polemica con questo. Si applica, in
varie modalità, ogni volta che
l’oggetto della conoscenza è la
singola persona e non un gruppo od
un campione.
• Strumento principale è Il colloquio
clinico che permette la conoscenza
diretta della personalità dell’essere
umano.
• Le caratteristiche di una persona
nel corso del colloquio sono
trasferibili al comportamento
generale della persona stessa.
• Durante il colloquio avviene un
interscambio tramite cui
ricostruire la storia della
persona, attraverso la conoscenza
dei fatti significativi della sua vita,
quali ad esempio la composizione del
nucleo familiare, il clima affettivo, la
salute fisica, le relazioni extrafamiliari,
le esperienze scolasticheprofessionali, il livello socioeconomico.
• Nel contesto del colloquio il
comportamento deve essere valutato
in base all’ambito in cui è messo in
atto, in cui subentrano espressioni
non verbali.
La relazione terapeutica
…E’ questo che fa emergere nel paziente l’analista che
ha in sé: non è il fatto che noi sentiamo e
comprendiamo, né il fatto che ci sentiamo gratificati
dall’idea di essere sempre buoni analisti. E’
semplicemente il fatto di essere là, ed accettare di
essere frustrati… che fa sì che l’altro possa arrivare al
suo dire e alla comprensione di quello che dice.
F. Dolto
Considerazioni finali.

“La psicologia (clinica soprattutto) è una pratica della
domanda e non un supermarket delle risposte”
Silvia Veggetti Finzi

“..Ogni operatore che opera in stretta, doverosa
collaborazione con altri specialisti può cogliere, con
lo studio della psicologia, l’esigenza della relazione
gruppale..”
E. Bertolotti, C. Saraceni
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