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mangiare per crescere - MADONNA DEL DIVINO AMORE

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mangiare per crescere - MADONNA DEL DIVINO AMORE
Suola dell’Infanzia Paritaria e Micronido Parrocchiale “Madonna del Divino Amore”
Città Sant’Angelo – Tel. 085/96323
www.scuoladellinfanzisparitariadivinoamore.it mail: [email protected]
Anno scolastico 2015/2016
Il titolo scelto per la programmazione 2015/2016
“Mangiare per crescere”
rappresenta un viaggio nel mondo dell’alimentazione ed è lo sfondo integratore legato
all’esperienza quotidiana del bambino. Questo gli permetterà di vivere esperienze
motivanti e dare senso e significato alle nuove scoperte che, strada facendo, si faranno.
Alcuni personaggi aiuteranno il bambino ad aprire nuovi orizzonti. Egli sarà impegnato ad
intuire,di volta in volta, qualcosa di nuovo.
Questo viaggio lo porterà a gustare in modo nuovo la routine Quotidiana e a comprendere
che il nostro stare bene ci fa “stare bene” insieme agli altri!
Premessa
Il rapporto con il cibo costituisce un indicatore evidente dello stato emotivo e affettivo dei
bambini. Spesso il rifiuto di mangiare (così come un’assunzione esagerata di alimenti)
rappresenta un segnale di disagio, una richiesta di attenzione. Su tutto si inserisce l’ansia
dei genitori nei confronti della crescita equilibrata dei propri figli. Perciò è fondamentale
instaurare un rapporto di collaborazione con la famiglia su un tema così importante e
delicato: solo attraverso un dialogo e un confronto costanti tra ciò che si fa a scuola e ciò
che avviene a casa è possibile sviluppare buoni comportamenti nei confronti con il cibo.
Negli ultimi anni, a complicare le cose, si è aggiunto anche un mercato alimentare molto
aggressivo che, attraverso l’uso massiccio di spot televisivi, condiziona fortemente le
abitudini alimentari dei bambini. Lo scopo delle attività che proponiamo con questo
percorso è quello di far incontrare i bambini con il cibo, attraverso una modalità giocosa;
sperimentare assaggi e accostamenti; accettare volentieri approcci nuovi con gli alimenti;
cambiare le abitudini alimentari, orientandosi verso modi alternativi e più sani di mangiare.
PROGETTO ACCOGLIENZA “Un mondo di AMICI” 1
“Mangiare PER CRESCERE” “ Divento grande Imparando A mangiare…BENE” PROGETTO DI RELIGIONE Tanti doni bellissimi!
Io sono un dono di Dio
e sono chiamato per Nome.
2
1° Unità di apprendimento:
ACCOGLIENZA
“Insieme per crescere”
L’ingresso dei bambini nella scuola dell’Infanzia rappresenta un momento particolarmente
delicato a cui dedicare la massima attenzione perché il bambino deve poter trovare un
ambiente accogliente e degli stimoli adeguati per potersi inserire positivamente nel nuovo
contesto sociale.
Le attività che si svolgono nel primo mese di scuola sono finalizzate all’accoglienza dei
bambini.
Con i nuovi iscritti si favorirà la conoscenza dell’ambiente e la relazione con i coetanei e
adulti; con i bambini che hanno già frequentato la scuola si favorirà una serena ripresa
dopo la pausa delle vacanze estive.
La finalità del percorso dedicato all’accoglienza è quindi quella di favorire il distacco dalle
figure parentali facilitando la relazione con gli insegnanti e i coetanei e promovendo la
conoscenza dell’ambiente e dell’organizzazione scolastica.
3
“Accogliere” significa ricevere, contenere, ospitare ed implica sia la creazione di una
predisposizione d’animo favorevole verso chi arriva, sia la preparazione di un luogo fisico
gradevole, pulito, accattivante, che faccia sentire benarrivato e aspettato il nuovo venuto.
Motivazioni
Per i bambini
- Facilitare il distacco dai genitori
- Far conoscere i loro compagno e il personale di scuola
- Poter esplorare gli spazi scolastici
- Consentire ai bambini di muoversi in sicurezza e tranquillità
- Facilitare la conoscenza dei materiali e il loro uso appropriato
- Stimolare la fantasia
Per i genitori
-
Favorire la conoscenza della vita della scuola, delle insegnanti e dello stile
educativo in un clima di reciproca fiducia e collaborazione
- Facilitare la conoscenza con i nuovi genitori
Per le Insegnanti
-
Vivere positivamente il momento dell’inserimento
Conoscere i bambini, la loro storia, il contesto socio-famigliare-culturale di
provenienza e raccogliere elementi attraverso l’osservazione, la verifica, la
documentazione
- Mirare ad obbiettivi inerenti l’identità, l’autonomia, la competenza, la cittadinanza
in questa fase propedeutica al curricolo
- Comunicare alle famiglie la motivazione e le finalità del Progetto Educativo
Didattico.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
Il sé e l’altro
1.
2.
3.
Sviluppa il senso dell’identità personale
Percepisce di appartenere ad una comunità
Gioca e lavora in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini
Il corpo e il movimento
1.
Raggiunge una buona autonomia personale nell’alimentarsi, nel vestirsi e
nell’igiene personale
Linguaggi, creatività, espressioni
1. Formula piani di azione individuali e in gruppo e sceglie con cura materiali e strumenti in
relazione al progetto da realizzare.
I discorsi e le parole
1.Sviluppa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze compiute nei diversi campi di
esperienza
La conoscenza del mondo
1. Sa essere curioso ed esplorativo
4
Obbiettivi specifici di apprendimento
Il se e l’altro
Anni 3
1. Inserirsi nella vita di
sezione: presentarsi e
conoscere i compagni
2. Sviluppare capacità
relazionali
Il corpo e il movimento
1. Occuparsi della propria
igiene personale:
lavarsi le mani
Linguaggi, creatività,
espressione
1. Comprendere ed
eseguire semplici
consegne
2. Rispettare il proprio
turno
I discorsi e le parole
1. Memorizzare in modo
corretto semplici
filastrocche
La conoscenza del mondo
1. Esperienza e realtà
Anni 4
Anni 5
1.Reinsersi nel gruppo
scolastico
1.Mettere in atto
comportamenti di aiuto
verso i compagni
2. Interagire positivamente
con i compagni e con gli
adulti
1. Mostrare cura per gli
oggetti personali
1. Curare in autonomia la
propria persona, gli
oggetti personali,
l’ambiente e i materiali
comuni
1. Individuare e definire
un obiettivo comune
2. Saper organizzare uno
spazio in base a criteri
condivisi
1. Saper riferire un’idea,
un’opinione.
2. Ricercare materiali,
strumenti e sussidi per
allestire un ricco e
stimolante angolo
espressivo-creativo
1. Prestare attenzione ad
un racconto
2. Rappresentare
simbolicamente le
parole
1. Utilizzare nuovi termini
in modo appropriato
2. Scoprire legami logici e
analogici tra parole
1. Imparare gradualmente
i modi, le tecniche e gli
strumenti per
interrogare ed
interpretare la realtà
1. Affrontare e risolvere
problemi raccogliendo
informazioni,
formulando e
verificando ipotesi.
Materiali: Racconti, libri, carta da disegno, cartoncini e fogli colorati, colori di vario genere,
materiali naturali e di riciclo, canti, filastrocche, macchina fotografica ecc.
Ruolo dell’Insegnante:
l’insegnante propone, stimola, interviene dove crede opportuno, ascolta e osserva.
5
Percorso Didattico – Esperienze - Attività
Stimolo iniziale: Arrivo del nuovo personaggio: “Schizzo il pesciolino”
Racconto e libera espressione grafico pittorica
“Schizzo il pesciolino”
C’era una volta un pesciolino piccolo piccolo, molto vivace e curioso che si
chiamava Schizzo. Visto che non aveva amici, il passatempo
preferito di Schizzo era andare a spasso in cerca di avventure nel grande mare.
Proprio per questo motivo il suo papà e la sua mamma avevano paura che
si cacciasse in qualche guaio. Ma Schizzo era molto testardo e continuava ad andarsene in giro da solo in
esplorazione degli abissi sottomarini. Un giorno capitò in un posto molto buio: proprio sul fondo del mare
stava appoggiata da moltissimo tempo una grande nave che era naufragata a
causa di una tempesta. Lì dentro avevano fatto la loro casa tantissime famiglie di pesci, che,
nascosti dal grande relitto credevano di essere al sicuro dai predatori.
-Questa sì che è un’idea geniale! Nascosti qui dentro i pesci sono tutti al
sicuro!- pensò Schizzo- Devo proprio dirlo a mamma e papà, così ci
trasferiremo qui anche noi. Visto quante cose si imparano andando in
esplorazione? Nel frattempo era entrato nella grande nave silenziosa: era molto buio,
perché lontano dalla superficie del mare arrivano pochi raggi di sole. Ma
Schizzo non aveva paura e perlustrava ogni angolo nascosto dell’antico
veliero. Entrò in quella che doveva essere la cucina: una vecchia tazzina da caffè
era diventata la casa di un granchio,una famiglia di cavallucci abitava in
uno scolapasta e alcune vanitose pescioline si specchiavano davanti a un
servizio di bicchieri di cristallo. Schizzo si fermo nella stiva, dove due squadre di pesci trombetta avevano
improvvisato una partita di calcio,utilizzando come porte dei cucchiai
arrugginiti. Anche se era ora ti tornare a casa, Schizzo si fermò a fare il
tifo. Tutti i pesci erano talmente presi dalla partita che non si accorsero di nulla,
ma un enorme squalo bianco nuotava per caso vicino alla vecchia nave.
Improvvisamente su fermò. Aveva sentito qualcosa: erano le urla dei tifosi
della partita. Schizzo si fermo nella stiva, dove due squadre di pesci
trombetta avevano improvvisato una partita di calcio,utilizzando come
porte dei cucchiai arrugginiti. Anche se era ora ti tornare a casa, Schizzo
si fermò a fare il tifo. Tutti i pesci erano talmente presi dalla partita che non si accorsero di nulla,
ma un enorme squalo bianco nuotava per caso vicino alla vecchia nave.
D’un tratto Schizzo vide alla finestra della stivagli occhi minacciosi dello
squalo! Fece appena in tempo di gridare: -Squalooo!- che l’enorme
animale ruppe il vetro ed entrò nella stiva. Con tutti quei pesci, che pranzo
prelibato lo aspettava! Per fortuna tutti riuscirono a rifugiarsi nella cucina e Schizzo riuscì per
miracolo a chiudere la porticina. Per ora erano salvi, ma lo squalo li
attendeva fuori e non aveva nessuna intenzione di lasciarsi sfuggire un
cos’ bel pranzetto. I pesci trombetta erano disperati:- E adesso come facciamo ad uscire?
Siamo in trappola! Appena uno di noi metterà il naso fuori, lo squalo lo
mangerà! Ma a Schizzo venne un’idea:- hai detto bene:- uno di noi! Ragazzi, qui
dobbiamo il gioco di squadra! Ascoltate: noi siamo piccoli, ma siamo tanti! E tutti insieme siamo anche
più grandi dello squalo bianco! Dobbiamo ad allenarci a muoverci come
un unico grandissimo pesce. Quel gruppetto laggiù farà la coda, voi farete
la pinna…forza proviamo! Ci vuole coordinazione.
Dopo molte prove, tutti i pesciolini cominciarono a muoversi e a nuotare
tutti insieme, formando un grande pesce che sembrava vero.
Era il momento della verità: uscirono dalla nave e subito incontrarono lo
squalo che, credendo di avere di fronte un pesce più grosso di lui, fuggì
lontano. Schizzo aveva capito cosa voleva dire il vecchio proverbio “ l’unione fa la
forza” e in più aveva tanti nuovi amici per giocare.
6
-
Gioco: Chi ha paura dello squalo bianco
-
Costruzione del pesciolino
-
Drammatizzazione
Il ricordo delle vacanze
-
Conversazione:
-
Far portare un segno, un ricordo delle vacanze: una foto…una cartolina… conchiglie…
e realizzare un cartellone
-
Per i bambini di tre anni far seguire semplici applicazioni della storia
-
I bambini medi e grandi possono realizzare un libretto.
Conoscenza dei nomi
-
Conversazione
-
Gioco del gomitolo
-
Realizzazione dell’omino del ciao
-
Realizzazione della mano
Esplorazione degli ambienti
-
Tutti i pesciolini si mettono in fila e partono per l’esplorazione
-
In ogni ambiente ci si ferma ad osservare e verbalizzare quello che si vede poi si
invitano i bambini a spiegare l’uso dei vari oggetti che si trovano nell’ambiente esplorato
-
•
Espressione grafica e completamento di qualche scheda
Metodologia
Dalla conversazione per accogliere le conoscenze dei bambini; a giochi di gruppo per
favorire la conoscenza e la socializzazione; alle attività grafico-pittoriche per poi astrarre
per dare forma ed espressione alle esperienze vissute.
•
In particolare
Presentazione del personaggio guida
- Realizzazione dell’Omino del ciao
-
Realizzazione della mano
-
Racconti
-
Conversazioni
-
Filastrocche
-
Giochi
-
Canti per favorire l’integrazione di ogni bambino
SOLUZIONI ORGANIZATIVE
Persone coinvolte: Tutti i bambini, le insegnanti e alcuni genitori
Spazi: Interni ed esterni
Tempi: Settembre e tre settimane di Ottobre
Materiali: Video, libri,CD musicali, DVD, materiali strutturati e non…
7
MODALITA’ DI VERIFICA - mi aspetto che:
3 anni:
-
I bambini salutino in modo sereno i genitori;
-
I bambini conoscano le regole della scuola.
4 anni
-
I bambini conoscono le regole della scuola;
-
I bambini raccontano alcune esperienze;
-
I bambini sappiano orientarsi nello spazio-scuola
5 anni
-
I bambini conoscono le regole della scuola;
-
I bambini raccontino alcune esperienze;
-
I bambini sappiano orientarsi nello spazio-scuola;
-
I bambini raggiungano l’autonomia nelle azioni di routine.
2° Unità di apprendimento:
“Buon appetito”
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
1. Scoprire la correlazione tra alimenti e salute
Obbiettivi specifici di apprendimento
Campi di esperienza
Il sé e l’altro
Il corpo e il movimento
Anni 3
1. Assumere
consapevolezza
dell’importanza di una
corretta alimentazione
2. Imparare a consumare
i cibi in quantità giusta.
Anni 4/5
1. Assumere
consapevolezza
dell’importanza di una
corretta alimentazione
2. Imparare a consumare i
cibi in quantità giusta.
1. Osservare attraverso i
sensi
2. Conoscere le parti del
corpo
Conoscere il viaggio del cibo
1. Conoscere le parti del
corpo coinvolte
nell’alimentazione
2. Descrivere il viaggio del
cibo
3. Scoprire e conoscere
alimenti diversi
attraverso i sensi
8
Linguaggi, creatività,
1. Mostrare curiosità nei
confronti dei cibi
1. Conoscere e motivare i
espressione
2. Distinguere i quattro
sapori: dolce, salato,
aspro,amaro
3. Manipolare materiali
diversi
I discorsi e le parole
1. Conoscere la storia del
“Cuoco Peppone”
2. Osservare e
pronunciare
correttamente il nome
degli alimenti
3. Memorizzare canzoni,
poesie e filastrocche.
propri gusti
2. Assaggiare i cibi
3. Ricostruire e riordinare
eventi legati alle
abitudini alimentari
4. Manipolare materiali
diversi
1. Conoscere la storia del
“Cuoco Peppone”
2. Rielaborare storie e
racconti
3. Saper riordinare la
storia in sequenza
4. Denominare
correttamente gli
alimenti
I bambini verranno coinvolti con la presentazione del cuoco “Peppone” che sarà il nostro
personaggio guida, con canti, con filastrocche, con conversazioni, con manipolazioni, giochi ed
espressioni grafiche.
Percorso Didattico – Esperienze – Attività
Stimolo iniziale: racconto di Pappone, cuoco golosone.
-
Presentazione del cuoco e la sua storia
-
Mangio perché… conversazione ed espressione grafica
-
Conversazione sull’importanza del cibo
-
Ogni bambino esprime graficamente: Se mangio sono… se non mangio sono…..
-
Il cibo dove va?.. Presentazione di un cartellone, i bambini lo osservano e lo
descrivono poi provano a disegnare il viaggio del cibo.
-
Mangio quando… prepariamo la ruota dei pasti ( colazione, pranzo, merenda, cena)
-
Memorizziamo una filastrocca : alla mattina fai colazione….
-
Ogni bambino disegna in 4 colonne cosa mangia di solito alla mattina, a merenda, a
pranzo, e a cena
-
Giochiamo con gli indovinelli……
-
Sono goloso di ….. conduciamo una semplice indagine chiedendo ad ogni bambino
quel’è il suo alimento preferito e approfondiamo le risposte.
-
Cosa significa goloso?
-
Potresti mangiare solo l’alimento che ti piace di più? Perché?
-
Invitiamo i bambini a realizzare con la pasta morbida il loro alimento preferito e al
termine, facciamo un confronto dei cibi.
-
Ci sono più alimenti dolci o salati?
-
Sono alimenti che si possono mangiare sempre?
-
C’è la frutta e la verdura tra gli alimenti preferiti?.....
9
Osservando gli elaborati realizzati precedentemente, guidiamo i bambini a operare delle
classificazioni.
-
Quanti hanno scelto il dolce?
-
Quanti hanno scelto, la pizza o la cioccolata ecc…
Consegniamo ad ogni bambino un foglietto e facciamo disegnare l’alimento di cui è goloso.
-
Realizziamo poi un istogramma degli alimenti preferiti facendo incollare i disegni
realizzati.
METADOLOGIA:
•
I bambini partendo dalla interpretazione dei simboli, effettuano previsioni, ipotesi passando
poi alla sperimentazione e successivamente alla simbolizzazione del vissuto attraverso
attività manipolative e grafico-pittoriche.
Ruolo dell’Insegnante:
•
Propone, racconta, stimola, predispone il materiale, osserva e interviene dove necessità
SOLUZIONI ORGANIZZATIVE:
Materiali: racconti,cartelloni, CD dei canti, carta bianca e colorata, cartelloni e fogli da pacco,
colori di vari tipi, forbici,colla, farina sale.
Persone coinvolte: Tutti i bambini e le insegnanti
Tempi: da Novembre 2015 a gennaio 2016
Spazzi: aule e laboratorio.
VERIFICA – mi aspetto che:
3 Anni:
•
I bambini denominino e riconoscano i diversi cibi.
•
I bambini accettino e provino ad assaggiare cibi diversi
4 Anni:
•
I bambini denominino e riconoscano i diversi cibi.
•
I bambini accettino e provino ad assaggiare cibi diversi
•
I bambini conoscano il viaggio del cibo.
5 Anni:
•
I bambini denominino e riconoscano i diversi cibi.
•
I bambini accettino e provino ad assaggiare cibi diversi
•
I bambini sappiano denominare cibi diversi
Verifica / Valutazione /Documentazione
L’Insegnante osserva l’attenzione e il coinvolgimento dei bambini, l’espressione linguistica durante
la conversazione, e la spiegazione dei propri disegni.
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Valuta: quanto i bambini apprendono e riproducono.
Documenta: attraverso la stesura del progetto, la raccolta degli elaborati, la realizzazione di
cartelloni e di foto.
Racconto: Peppone il cuoco golosone
Peppone era un cuoco che lavorava in un ristorante, aveva però un piccolo difetto: era
molto
goloso, mangiava solo torte, caramelle e cioccolata. Era talmente goloso che quando
preparava
le porzioni per i clienti ne mangiava sempre un pezzettino.
Peppone mangiava addirittura lo zucchero dell’impasto a cucchiaiate, togliendo così
il gusto ai
dolci.
Un giorno mentre Peppone stava cucinando, il proprietario del ristorante gli disse:
- Peppone spiegami perché i clienti si lamentano che le fette di torta sono ogni giorno
sempre
più piccole e meno dolci?
Peppone capì che era stato scoperto, abbassò gli occhi e diventò tutto rosso come un
peperone.
Il proprietario capì tutto e gli disse: - Peppone sei così goloso che da solo riesci a
mangiare tanti
dolci quanti ne mangia tutta la clientela del ristorante. Così facendo diventerai grasso
da non
riuscire più a muoverti e non riuscirai nemmeno a stare in piedi per cucinare! Un
giorno poi, il
tuo pancione diventerà grosso come un pallone tanto da poter scoppiare!
Peppone ebbe tanta paura e disse:- non voglio che il mio pancione scoppi! Ti prego
aiutami e
dimmi cosa devo fare per seguire una corretta alimentazione.
Il proprietario rispose: - Io non posso aiutarti, ma posso presentarti un buon
nutrizionista.
Fu così che Peppone decise di prenotare la visita dal dottore
( a cura di Giuseppina Coppola)
Peppone il cuoco
Sono bravo a cucinare
E mi piace assai mangiare,
lavoro con il fuoco
e il mio mestiere è fare il cuoco.
Con un po’ di zucchero o cioccolata
Mi faccio una bella scorpacciata.
Sono bravo a far crostate e torte
Ma il mio vero pezzo forte e che …
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Non per fare i dispetti,
ma dei miei manicaretti
ne assaggio un pezzettino,
per sentire se tutto è a puntino,
così per sbaglio o disattenzione
si riduce la porzione!
Un giorno alcuni clienti
Sono rimasti assai scontenti;
dal mio capo sono andati
e si sono lamentati.
Lui sa che sono un golosone
E mi ha detto:” Peppone ti è cresciuto il pancione.
Qui ci vuole un professionista
Ti consiglio un buon nutrizionista!”
(Ilaria Lucaroni)
3° Unità di apprendimento:
“ Come star bene a tavola”
Motivazione
La qualità e la varietà dei cibi non sono le sole cose che i bambini devono incominciare ad
apprezzare e a conoscere come importante per la propria salute.
È importante che i bambini imparino a comportarsi correttamente a tavola rispettando
alcune semplici regole.
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Il rispetto della tavola e delle posate….. è un primo requisito per riuscire a rispettare e a
valorizzare il cibo e i commensali.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze ( 3-4-5 anni)
Il sé e l’altro:
1. Comprendere l’importanza dell’igiene personale
2. Sa seguire regole di comportamento e assumersi responsabilità
Obbiettivi di apprendimento ( 3-4-5 anni)
Il sé e l’altro:
1. Aiutare i bambini a riconoscere la relazione tra la cura del proprio corpo e
l’alimentazione.
2. Conoscere e acquisire le norme igieniche da seguire prima e dopo i pasti
3. Conoscere l’esistenza di alcune regole di comportamento.
4. Acquisire alcuni concetti Topologici ( destra-sinistra-vicino-lontano).
Percorso Didattico/Esperienze/Attività
•
Igiene personale
-
•
Lavarsi le mani con il sapone prima di andare a tavola
A tavola:
-
Recarsi in sala da pranzo in modo ordinato
-
Saper apparecchiare la tavola ( Lavoro da svolgersi in sezione)
-
Sedersi composti
-
Usare appropriatamente le posate
-
Usare la bavaglia in modo corretto
Regole per mangiare in modo educato
•
Cosa è bene fare:
-
Assaggiare il cibo che non si conosce
-
Bere poco alla volta
-
Masticare bene il cibo
-
Non sprecare il cibo
-
Dire grazie a che l’ha preparato
Che cosa non è bene fare
-
Usare la bavaglia per pulire il tavolo, il piatto, per terra….
13
-
Dondolarsi sulla sedia
-
Gettare a terra ciò che non piace
-
Urlare o fare capricci
-
Non riempirsi troppo la bocca e mangiare in fretta
-
Non riempire troppo il bicchiere.
METODOLOGIA:
•
Dalla osservazione e dallo sperimentare l’ambiente, alla conversazione e alla
raccolta delle osservazioni dei bambini; con utilizzo dei giochi di gruppo, per
scoprire gli elementi considerati.
Attraverso le azioni della giornata, i bambini consolideranno la conoscenza dei
concetto Topologici.
Rappresentazione delle esperienze vissute attraverso attività grafico- pittoriche.
Persone coinvolte: i bambini e le insegnanti
Tempi: dall’ultima settimana di gennaio fino alla terza settimana di febbraio
Spazi: sezioni, sala da pranzo, laboratorio.
SOLUZIONI ORGAZIZATIVE:
3 – 4 – 5 Anni
-
Spazi: Ambienti scolastici, sala da pranzo
-
Tempi: dall’ultima settimana di gennaio fino alla terza settimana di febbraio
-
Materiali: Stoviglie, posate,cibo,immagini, colori,carta da disegno, quaderno
operativo, colla forbici, cartoncini colorati ecc…….
Verifica/Valutazione:
-
Si osserva il comportamento, gli elaborati e l’apprendimento di nuovi vocaboli.
14
4° Unità di apprendimento:
“Cose buone che fanno bene”
Per mantenere sano il nostro corpo dobbiamo fare uso di questi tipi di alimenti.
VITAMINE: proteggono il nostro organismo: Frutta – Verdure
PROTEINE: Aiutano i bambini a crescere: Carni – Formaggi – Pesce - legumi
CARBOIDRATI: Fanno molto bene perché ci danno energia: Pane - Pasta
GRASSI: Ci danno energia, ma se ne mangiamo troppi ci fanno male
Dolci – nutella – gelato……
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
3 anni
4 / 5 anni
Il sé e l’altro
1. Sviluppa il senso
1. Sviluppa il senso
dell’identità
dell’identità
Personale, ed è
Personale, ed è
consapevole delle
consapevole delle
proprie esigenze.
proprie esigenze
La Conoscenza del mondo
1. Riconosce gli alimenti
1. Comprende che ogni
principali
alimento ha una sua
funzione per una
crescita equilibrata
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2. È curioso,
esplorativo, pone
domande, discute,
confronta ipotesi,
spiegazioni soluzioni
e azioni
I discorsi e le parole
1. Sa nominare
correttamente alcuni
alimenti
2. Distingue i gusti:
dolce – salato –
amaro.
Linguaggi, creatività,
espressioni.
1. Sa dare ad ogni
alimento il suo colore
2. Partecipa alla
drammatizzazione
con i Burattini
1. Partecipa alla
discussione
sull’alimentazione
2. Descrive le proprie
sensazioni rispetto al
sapore, all’aspetto, al
profumo dei cibi.
1. Comunica, esprime
emozioni, racconta
utilizzando le varie
possibilità che il
linguaggio del corpo
gli consente
2. Inventa storie ed
esprime attraverso il
disegno, e la pittura
3. Sa usare diverse
tecniche espressive
I discorsi e le parole
1. Ascoltare
comprendere brevi
racconti
2. Memorizzare poesie
3. Nominare
correttamente gli
alimenti
1. Acquisire i termini
appropriati riguardo i
nomi degli alimenti
crudi, dei cibi cotti.
2. Ascoltare,
comprendere e
rielaborare
verbalmente i
racconti.
Linguaggi, creatività,
espressioni
1. Disegnare colorare,
creare con materiali
diversi
Il corpo e il movimento
1. Saper muoversi nello
spazio
2. Conoscere il cibo
attraverso i sensi
1. Creare manufatti
artistici ispirati al cibo
con materiali di
recupero.
2. Manipolare materiali
differenti
1. Mantenere sano
ilproprio organismo
attraverso una
corretta
alimentazione.
2. Conoscere il cibo
attraverso i sensi
MADALITA’ DI VERIFICA – mi aspetto che:
3 Anni:
-
I bambini riconoscano e rispettino le regole di mangiare in modo educato
-
I bambini acquisiscano le regole dell’igiene personale.
4 Anni:
-
I bambini riconoscano e rispettino le regole di mangiare in modo educato
-
I bambini acquisiscano le regole dell’igiene personale.
16
-
I bambini raccontino alcune esperienze,
-
I bambini abbiano una maggiore consapevolezza del proprio corpo e lo
sappiano rappresentare: arti collocati nel corpo;
-
I bambini intuiscano la successione di un evento e associno le cause agli effetti;
-
I bambini amplino il loro vocabolario.
-
I bambini sappiano esporre delle ipotesi;
5 Anni:
-
I bambini riconoscano e rispettino le regole di mangiare in modo educato
-
I bambini acquisiscano le regole dell’igiene personale.
-
I bambini raccontino alcune esperienze,
-
I bambini intuiscano la successione di un evento e associno le cause agli effetti;
-
I bambini amplino il loro vocabolario.
-
I bambini sappiano esporre delle ipotesi;
-
I bambini abbiano una maggiore consapevolezza del proprio corpo e lo
sappiano rappresentare: la figura in modo completo e da diversi punti di vista
(movimento).
Persone coinvolte: tutti i bambini, le insegnanti, la cuoca.
Tempi: dalla metà di Febbraio ad aprile
Spazi: sezioni, laboratorio, cucina
Percorso Didattico-Esperienze-Attività
Vitamine
Cominciamo il percorso di scoperta degli alimenti richiamando la storia di Peppone che
finalmente decide di andare dal nutrizionista, comprende l’importanza di una corretta
alimentazione e insieme scopriamo l’origine degli alimenti partendo dalla frutta e dalla
verdura.
-
Peppone ci presenta il personaggio “Vitamino” e il racconto di “Roccia Grande”.
-
Illustrazione della storia
-
Realizzazione del personaggio “Vitamino”
-
Presentiamo la frutta e la verdura
-
Classificazione della frutta e della verdura secondo le stagioni e i colori
-
Animazione con il personaggio “Vitamino”
-
Istogramma della frutta e della verdura che piace di più
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Osserviamo la frutta: frutta con la buccia liscia e frutta con la buccia rugosa, con
il guscio
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Realizziamo semplici libretti con filastrocche, indovinelli…con la frutta e la
verdura.
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Creazione di frutta e verdura con pasta morbida o con la creta
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Invenzione di una storia animata dai personaggi della frutta e della verdura
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Osserviamo Arciboldo e ne realizziamo di nuove
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Realizzazione di un piccolo orto.
CARBOIDRATI E PROTEINE
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Peppone ci presenta un altro racconto e i due personaggi: Energino e Proteino
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Racconto: la storia del Boccone
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Illustrazione del racconto
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Ascolto di un canto inerente al progetto
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Conversazione
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Realizziamo i personaggi con varie tecniche
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Classificazione dei cibi proteici in base alla loro provenienza
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Realizziamo un cartellone con l’origine delle proteine
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Scopriamo dove sono contenute le proteine
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Espressione grafico pittorica
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Compilazione schede
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Classificazione dei cibi che contengono carboidrati e quelli che contengono
proteine
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Ricerca di immagini e realizzazione di un cartellone con proteine e
carboidrati…..da dove provengono
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Conversazione sull’utilità di assumerne la giusta quantità
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Manipolazione con pasta morbida delle lasagne, tagliatelle,spaghetti.
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Scopriamo quali cibi contengono i grassi e la loro provenienza
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Conversazione
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Classificazioni
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Compilazione di schede
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Manipolazione
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Realizziamo la piramide alimentare
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Uscita Didattica in un Agriturismo o altro
MEDOTOLOGIA:
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Dalla osservazione e dallo sperimentare l’ambiente naturale alla conversazione
e alla raccolta delle osservazioni dei bambini; con utilizzo di giochi di gruppo,
mimi, danze e filastrocche.
Rappresentazioni delle esperienze vissute attraverso attività grafico – pittoriche
e verbali
Ruolo delle insegnanti
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Propongono dei racconti, l’osservazione degli alimenti, dispongono il materiale
per i vari lavori, personali e di gruppo, aiutano i bambini in difficoltà.
SOLUZIONI ORGANIZZATIVE:
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Età: 3-4-5 anni,
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Spazi: Ambienti scolastici, territorio, altri ed eventuali luoghi di incontro:
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Tempi: Gennaio – Maggio
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Materiali: Libri, frutta, verdura,immagini,cartelloni, carta e cartoncini colorati,
materiale di recupero e altri materiali vari, colori di ogni tipo, forbici, colla,
sabbia, sassolini, pasta morbida, macchina per tagliatelle, fotocopie e alimenti
vari.
VERIFICA - mi aspetto che:
3 Anni.
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I bambini conoscano e denominino i componenti alimentari;
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I bambini accettino di trasformarsi attraverso il gioco simbolico
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I bambini sappiano riordinare una sequenza e raccontare ciò che vedono
raffigurato;
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I bambini sappiano utilizzare la loro creatività per produrre oggetti.
4 Anni:
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I bambini conoscano e denominino i componenti alimentari;
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I bambini accettino di trasformarsi attraverso il gioco simbolico
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I bambini sappiano riordinare una sequenza e raccontare ciò che vedono
raffigurato;
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I bambini sappiano utilizzare la loro creatività per produrre oggetti.
5 Anni:
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I bambini conoscano e denominino i componenti alimentari;
-
I bambini accettino di trasformarsi attraverso il gioco simbolico
-
I bambini sappiano riordinare una sequenza e raccontare ciò che vedono
raffigurato;
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I bambini sappiano utilizzare la loro creatività per produrre oggetti.
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I bambini si appassionino alla semina, alla coltivazione e alla raccolta dei frutti.
Verifica/Valutazione
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Si verifica il coinvolgimento dei bambini, il loro interesse,i manufatti realizzati, i
disegni e la loro espressione verbale se si è arricchita di nuovi vocaboli.
Documentazione:
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Stesura del testo della terza tappa, raccolta degli elaborati e delle foto.
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COSE BUONE CHE FANNO BENE……
Racconto : “Roccia Grande”
C’era una volta un piccolo paese arroccato su una montagna così alta, ma così alta che, per
arrivare in cima, bisognava usare uno speciale ascensore costruito con funi e contrappesi
che sollevavano una grande cesta. In questo paese vivevano solo poche persone che non
conoscevano nulla al di fuori delle loro case, dei loro vicini e dei loro animali da cortile.
Poiché il terreno era tutto roccioso, non crescevano né l’erba, né i fiori, né gli alberi,
insomma, nulla che avesse le radici.
Un triste giorno, gli abitanti di Roccia Grande ( così si chiamava questo paese),
cominciarono a cambiare aspetto ed il Re, preoccupato, mandò il suo fido piccione
viaggiatore dal Saggio Mago, che viveva ai piedi della montagna perché gli portasse questo
messaggio: “, i miei sudditi stanno sbiadendo”. Il Mago si recò subito a Roccia Grande per
vedere di persona cosa stesse accadendo.
Prese “l’ascensore” e dopo ore di faticosa scalata, arrivò in cima.
Lo scenario che gli si presentò fu terribile: fra le case tristi e prive di colore, si
aggiravano persone pallidissime, dall’aspetto alquanto malsano. Il Mago corse subito dal
Re, il colorito del quale non era certo migliore di quello dei suoi sudditi. “Ti prego, Mago
Saggio, fa una magia e guariscici!” esordì subito il Re sconsolato.
“Tranquillo, Sire, ho capito qual è il vostro problema!”
Il Mago si mise subito all’opera: agitò in aria il suo lungo bastone nodoso e pronunciò
incomprensibili formule magiche. In men che non si dica,il cielo fu oscurato da migliaia di
pellicani che, nella borsa sotto il becco, trasportavano terra fertile da scaricare sopra le
pietre di Roccia Grande. Dopo i pellicani, arrivarono miriadi di passeri che nei loro becchi
racchiudevano migliaia di semi da far ricadere sul terreno sparso dai pellicani.
Il Mago, a questo punto, chiamò a raccolta le nubi che, appena giunte, fecero cadere una
pioggia sottile ed insistente per due giori..
Quando, il terzo giorno, uscì il sole, già stava spuntando una tenera erbetta. In quel
momento intervenne nuovamente il Mago, agitando velocemente il suo bastone magico per
accelerare i tempi.
Allora tutti i semi germogliarono, i fiori sbocciarono, apparve ogni tipo di verdura e di
frutta che maturò velocemente. Il paese cambiò aspetto, tutto divenne colorato e allegro,
così ricoperto di rigogliosa vegetazione…gli abitanti, però, erano sempre più sbiaditi.
All’improvviso, il Mago fece apparire nel bel mezzo della piazza del paese, un’enorme
tavola imbandita con ogni tipo di verdura e frutta.
Antipasti , primi gustosi, profumate pietanze, dolci golosi: tutto era rigorosamente a base
vegetale.
Gli abitanti di Roccia Grande guardarono sospettosi tutti quei piatti dall’aspetto invitante
e colorato, ma a loro assolutamente sconosciuti: non avevano il coraggio di assaggiarli.
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Quando Michelino, il bimbo più vivace del paese, si avvicinò alla tavola e prese una bella
mela rossa, tutti gli altri terrorizzati, gridarono:no, pazzo, non farlo!
È pericoloso!”. Troppo tardi: Michelino aveva già dato un bel morso a quel frutto succoso e
masticava dubbioso. Lentamente, le diafane guance del piccolo, cominciarono a riprendere
colore e, morso dopo morso, il suo aspetto ritornò quello di un bambino sano e vivace.
Immediatamente, tutti gli abitanti del paese si lanciarono su quella invitante tavola
imbandita con carote, insalata, piselli, pomodori, zucche, mele, pesche, meloni…
A mano mano che mangiavano i saporiti frutti della natura, il loro pallore e il loro triste e
allampanato aspetto sparivano, mentre il Mago, in disparte, osservava soddisfatto.
Da allora Roccia Grande cambiò il suo nome in “Giardino delle Delizie”.
Tutti gli abitanti d’intorno, simili alla vecchia “Roccia Grande”, si misero d’accordo per
costruire una grande funivia per poter facilmente raggiungere quel paese arroccato e
comprare quei magici e sconosciuti prodotti della terra. Il Re del “Giardino delle Delizie”
fece erigere un monumento tutto d’oro che raffigurava il Mago Saggio mentre reggeva un
bel cesto ricolmo di frutta e verdura.
Così, da allora, tutti gli abitanti di quei luoghi, nutrendosi soprattutto dei prodotti della
terra, vissero per sempre felici, contenti e sani.
Se sano, forte e bello vuoi restare, tanta frutta e verdura devi mangiare.
(Annalisa Conte)
EDUCAZIONE ALIMENTARE
IL VIAGGIO DI UN BOCCONE
Cera una volta un boccone di pane che stava su un piatto.
All'improvviso si sentì sollevare in aria e si trovò scaraventato in una caverna. Il
boccone, un po' impaurito, si guardò intorno e pensò: "Questa caverna non è poi male".
Era tutta rossa con strani sassolini bianchi. Trovò un bel posticino morbido e si
addormentò; ma appena addormentato, la caverna incominciò a muoversi e il boccone si
sentì sballottare, toccare, morsicare e poi di colpo scivolò in un tunnel tutto buio.
Il boccone si trovò in un'altra grotta più grande e non sapeva che era lo stomaco: si
guardò intorno e si accorse che non era solo, c'erano molti altri bocconi con lui e sono
in allora pensò: "Beh, sono in compagnia".
Si mise comodo in mezzo agli altri per cercare di fare il pisolino che aveva interrotto
e si addormentò.
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Ma per i nostri bocconi l'avventura non è finita. Improvvisamente apparvero degli
strani personaggi: i succhi gastrici. Armati si spazzole e di strani arnesi
incominciarono a lavare, spazzolare, strigliare quei poveri bocconi e ad accompagnarli
poi davanti a uno strano mago che abitava in fondo alla grotta: Mago Stomaco. Quando
il boccone arrivava di fronte a lui, il Mago domandava: "Chi sei tu?" e il boccone
rispondeva: "Sono un boccone di frutta". "Allora ti trasformerò in una vitamina e
difenderai il corpo dalle malattie".Armati si spazzole e di strani arnesi incominciarono
a lavare, spazzolare, strigliare quei poveri bocconi e ad accompagnarli poi davanti a
uno strano mago che abitava in fondo alla grotta: Mago Stomaco.
Quando il boccone arrivava di fronte a lui, il Mago domandava: "Chi sei tu?" e il
boccone rispondeva: "Sono un boccone di frutta". "Allora ti trasformerò in una
vitamina e difenderai il corpo dalle malattie". Se arrivava un boccone di pane, di pasta
o di riso, il Mago diceva: "Ti trasformerò in "energico", perché sei un carboidrato e
dovrai dare forza e calore ai soldati e agli operai":
E poi ordinava ai bocconi: "Andate tutti a fare bene il vostro lavoro".
Ma dall'esterno del corpo si stava avvicinando un pericolo: una banda di loschi
personaggi cercava di entrare nel nostro corpo per conquistarlo ed impadronirsene.
Erano i virus delle malattie: ma sarebbero riusciti nel loro intento?Sarebbe riuscito il
nostro corpo a combatterli?I virus riuscirono ad entrare, nascondendosi sotto le
unghie della mano e aspettando che il dito entrasse in bocca. Scivolarono anch'essi nel
tunnel e si trovarono nella grande caverna.
Ma improvvisamente scattò l'allarme: tutti i soldati arrivarono da ogni parte del corpo
per affrontare il nemico. la guerra che ne uscì fu lunga ed estenuante, ma alla fine i
soldati, con l'aiuto degli "energini", sconfissero i virus e li scacciarono: Finita la guerra
contro i virus, gli operai si misero al lavoro e ricostruirono le mura del corpo che erano
rimaste danneggiate dalla battaglia.
Il corpo era salvo, grazie all'aiuto di tutti i bocconi e di mago Stomaco che li aveva
trasformati.
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