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i rituali delle quattro stagioni - Lefay resorts

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i rituali delle quattro stagioni - Lefay resorts
I RITUALI DELLE QUATTRO STAGIONI
A cura del Prof. M. Corradin
Introduzione
L’analogia ed il simbolismo sono alcune delle
caratteristiche distintive della medicina classica
cinese. A questo riguardo basta pensare ai 365 punti
di agopuntura contenuti nelle 12 linee energetiche del
corpo (meridiani). È evidente la relazione con i giorni ed i
mesi dell’anno. Allo stesso modo nell’uomo e nella natura
vi sono le quattro stagioni; si tratta di quattro grandi
movimenti di energia, in qualche modo ricapitolativi di
tutta l’energetica del corpo, che avvengono ogni giorno
ed ogni stagione “in tutto ciò che vive”.
Ad esempio il tipico movimento di energia della
primavera è quello grazie al quale la natura si risveglia
o, all’alba, compare la luce. Questi movimenti di energia
avvengono anche all’interno dell’uomo e riguardano
movimenti sia spaziali che temporali. Nel caso specifico
della primavera l’energia passa dalla profondità del
bacino al torace (movimenti spaziali) mentre dal punto
di vista temporale si ha la comparsa dell’energia
all’alba (ed in primavera), energia che nella stagione
precedente rimaneva ripiegata nella profondità.
È evidente che qualsiasi alterazione di questi
“movimenti energetici globali” darà luogo a disturbi
sia sulla sfera fisica (spossatezza, insonnia, ritenzione
idrica, difficoltà digestive ecc) sia sulla sfera psichica
(nervosismo, irritabilità, agitazione ecc).
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Caratteristiche dei “rituali delle 4 stagioni”
Sono sei le caratteristiche importanti che vanno
sottolineate.
Innanzitutto si ricorda che ogni stagione si caratterizza,
secondo la millenaria tradizione energetica, per un
colore, un odore, un suono ed un sapore specifico.
Tutto ciò sottolinea la relazione che esiste fra il
“piccolo mondo” (l’uomo) ed il “grande mondo” (ciò
che ci circonda), connessione che avviene anche
grazie e specialmente agli organi di senso.
La seconda osservazione è relativa al fatto che tutti
questi grandi movimenti di energia hanno bisogno di
un “centro” che li organizza. Vi sono diversi “centri
energetici” nel corpo e nell’ambito della relazione
fra uomo e natura il centro essenziale è costituito
da una linea energetica che si chiama “linea della
luce” (meridiano Yang Ming o dello stomaco). Questa
linea energetica corre principalmente sul viso.
Conseguentemente il “trattamento del centro” avviene
principalmente sul viso con un massaggio che da un
lato è decisamente gradevole e rilassante e dall’altro
riequilibra il centro che, come accennato, controlla
tutta l’energetica del corpo. Durante questo trattamento
viene utilizzato, in aereosol, un olio essenziale
specifico (limone o coriandolo o melissa o neroli), un
colore (giallo) e una musica classica o leggera.
La terza riflessione è relativa all’attività fisica. Ogni
stagione si caratterizza per uno specifico movimento
di energia. L’attività muscolare, allo stesso modo degli
organi di senso, permette la relazione uomo-ambiente.
Conseguentemente nei Rituali delle Quattro Stagioni
sono stati inseriti quattro tipi diversi di attività fisica
ciascuna delle quali “mima” l’energetica specifica di
ogni stagione. A questo punto si vuole anche richiamare
l’attenzione del lettore e sottolineare l’importanza, per
il nostro benessere, di essere “attivi”. Come è noto,
l’uomo è in grado di gestire poche o meglio pochissime
“cose” del proprio corpo. I muscoli sono una di queste.
Grazie all’attività fisica, sia per la medicina occidentale
che per quella orientale, è possibile modulare molte
(o quasi tutte) le caratteristiche proprietà del corpo e
della mente.
Il quarto aspetto è quello relativo ai giardini energetici
e terapeutici. Nel grande parco del Resort sono
dislocati quattro giardini chiamati rispettivamente
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il Drago Verde, la Fenice Rossa, la Tigre Bianca
e la Tartaruga Nera. Ciascuno di questi giardini
rappresenta una stagione, rispettivamente la
primavera, l’estate, l’autunno e l’inverno o una fase
della giornata, l’alba, il mezzogiono, il tramonto e
la mezzanotte e, per analogia, una grande funzione
interna dell’organismo. Infine vi è anche il giardino
del Centro. Una passeggiata lungo i nostri giardini
aiuterà a “sentire” quello più congeniale ad ognuno
di noi e permetterà anche di comprendere la stagione
meno equilibrata dal punto di vista energetico. In
realtà questi “animali simbolici” (Drago, Tigre ecc.)
vivono dentro di noi e “vederli all’esterno”, nei
giardini, permette di riequilibrare quelli interiori. In
conclusione si può affermare che i nostri “giardini
energetici e terapeutici” sono lo specchio di ciò che
accade nella profondità dell’essere. Da questo punto di
vista si potrebbe affermare che la nostra “coscienza”
(il nostro “Io”) ed i nostri “organi di senso” utilizzano
la relazione con l’esterno per “riaggiustare” una
profonda funzione interiore. Questo è simile a quanto
accade quando abbiamo “improvvisamente una voglia
alimentare”. Per la medicina cinese, un disequilibrio
di uno specifico organo interno e l’assunzione
dell’“alimento o sapore” rappresenta un tentativo
di compenso. Così “sentire” il giardino a noi più
congeniale rappresenta il primo passo che porterà,
poi, al riequilibrio dell’intera funzione. Questo accade
solo se apporteremo al corpo i più idonei ed utili
“suggerimenti” (alimentazione, stimoli destressanti,
attività fisiche ecc.)
La quinta caratteristica è relativa al fatto che, come
accennato, si tratta di movimenti globali. Se il
movimento della “primavera” è poco compensato le
alterazioni energetiche e i relativi sintomi non sono
evidenti solo in primavera o all’alba ma possono
manifestarsi in qualsiasi momento della giornata
o dell’anno. Questo perché se è vero che “l’inizio”
è nella stagione o fase della giornata in cui questi
movimenti “nascono”, la loro manifestazione può
avvenire in qualsiasi momento del giorno o dell’anno
in funzione dello stato energetico complessivo. Detto
in altri termini il rituale di una specifica stagione,
l’estate ad esempio, può essere utile sia nella stagione
estiva come in qualsiasi altra.
La sesta caratteristica è quella relativa agli organi
del corpo su cui si “appoggiano” le diverse funzioni
dell’organismo e conseguentemente i diversi
trattamenti. Ad esempio il massaggio del Drago
Verde inserito nel rituale della primavera appoggia
le sue funzioni sul fegato. Ovviamente si tratta
del fegato della tradizione energetica e non quello
della medicina occidentale. Il fegato energetico è
la leggerezza nella vita; è in rapporto ai muscoli
ed alle unghie, alla vista, all’alba, al vento. Ama o
odia il colore verde o blu e tende all’impetuosità, al
nervosismo ed alla collera. Il fegato energetico è il
nostro Drago Verde, che alberga dentro di noi e con
con cui dobbiamo convivere e relazionarci. Il Drago
Verde ci dona la capacità di elevarci, di risalire e di
andare oltre il “contingente”; i classici direbbero oltre
il tempo e lo spazio. Tutto questo per dire che lo stesso
termine (fegato nell’esempio) ha in medicina cinese
un significato quasi completamente diverso da quanto
comunemente inteso.
Ogni rituale comprende un massaggio specifico (ad
esempio nel rituale della primavera il massaggio del
Drago Verde), un trattamento del viso che in realtà
tratta il “centro organizzatore”, una specifica attività
fisica e una tisana. Inoltre durante il massaggio si
utilizza il colore più appropriato (cromoterapia), un
olio essenziale vaporizzato e una musica specifica
(classica o leggera). Si deve sottilineare che
durante il massaggio (5° ed ultimo senso, il tatto)
si stimolano, in particolare, le linee energetiche
specifiche della stagione. I Rituali delle Quattro
Stagioni vengono definiti “globali” proprio perché
vengono stimolati tutti i sensi. E gli organi di senso,
nella tradizione energetica, sono i mezzi non solo
capaci di relazionarci con il mondo esterno ma
anche i regolatori della funzione energetica interna
(l’organo specifico) alterata o per stile di vita o per
caratteristiche costituzionali. Si potrebbe anche
affermare che la nostra parte cosciente è posta
all’interfaccia tra il mondo esterno e quello interno
che è in noi (ma non è sotto il nostro dominio). I nostri
sensi potrebbero funzionare da specchio (anche
grazie ai giardini energetici e terapeutici) per aiutarci
a sentire e regolarizzare quel mondo “interiore” di
cui tanto spesso si parla, ma poco si sente e quasi
nulla si fa. E questo è - in ultima analisi - il vero
scopo dei Rituali delle Quattro Stagioni.
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Rituale del Drago Verde Primavera
In questa stagione compare l’energia “leggera e
luminosa” (Yang) e scompare quella “pesante e
oscura” (Yin). Inoltre l’energia si sposta dall’addome
al torace (movimenti spaziali).
Se questi movimenti di energia globali non avvengono
compaiono sintomi fisici (cefalea, stanchezza,
sonnolenza mattutina, crampi muscolari) e psichici
(irritabilità, nervosismo, disturbi della memoria). I
soggetti a cui è particolarmente utile questo rituale
sono quelli caratterizzati da impetuosità e nervosismo.
Il trattamento è particolarmente utile quando queste
caratteristiche si accentuano.
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Questo rituale comprende il massaggio del Drago
Verde; effettuato con tecnica occidentale, tratta le linee
energetiche della primavera o dell’alba (meridiani del
fegato e della vescica biliare) ed ha un effetto rilassante
sulla muscolatura e più in generale su tutto l’organismo.
Durante il massaggio vengono utilizzati oli essenziali
vaporizzati di menta o rosmarino o arancio o camomilla
e in cromoterapia il verde o il blu. La musica più
idonea al Drago Verde è quella di Beethoven (classica)
dei Beatles (leggera). Per la ginnastica lo stretching
dei meridiani.
Questa stagione si concretizza nel fegato energetico
che è associato ai muscoli ed ai tendini, tessuti che
dobbiamo riequilibrare. Questo rituale si sposa con
il giardino del Drago Verde, luogo che rappresenta lo
specchio del nostro “Drago Interiore” funzione dove la
vita nasce e fiorisce ogni giorno ed ogni anno.
Considerato che è il fegato energetico l’organo che
controlla tutti i movimenti di energia di questa stagione
(è il Drago Verde che alberga in noi) viene prescritta
anche una tisana specifica costituita da cardo mariano,
epatoprotettivo ed antiossidante, tarassaco, depurante
sul fegato, mirtillo il cui potere antiossidante ed anti
invecchiamento è noto da tempo.
Rituale della Fenice Rossa Estate
In questa stagione l’energia “leggera e luminosa” (Yang)
è al suo massimo e proprio qui nasce quella “pesante”
(Yin), l’energia della notte. Inoltre l’energia si sposta
dal torace alla superficie del corpo (movimenti spaziali).
Se questi movimenti di energia globali non avvengono
compaiono sintomi fisici (ipotensione, stanchezza,
tachicardia) e psichici (agitazione, disturbi del sonno).
I soggetti a cui è particolarmente utile questo rituale
sono caratterizzati da agitazione ed ansia, in particolar
modo quando queste caratteristiche si accentuano.
Questo rituale comprende il massaggio della Fenice
Rossa. Effettuato con tecnica orientale, tratta le
linee energetiche dell’estate o del mezzogiorno
(meridiani del cuore e del ministro del cuore) ed
ha un effetto rilassante, come la Fenice Rossa che
rinasce dalle proprie ceneri e permette di proporsi
una vita meno ansiogena.
Nel massaggio vengono utilizzati oli essenziali
vaporizzati di lavanda o rosa o neroli o verbena e
in cromoterapia il rosso o colori rosati. La musica
più idonea è quella di Mozart (classica) o di Fossati
(leggera). Per la ginnastica il Tai Qi Quan, che ha
come scopo l’armonia sia sul corpo che sulla mente.
Questo rituale si sposa con il giardino della Fenice
Rossa, specchio del “luogo interiore” dove la vita
rinasce, si espande e si armonizza.
Considerato che è il cuore l’organo che controlla
tutti i movimenti di energia di questa stagione (è la
Fenice Rossa che alberga in noi) viene prescritta
anche una tisana specifica costituita da lavanda,
rilassante ed antiinfiammatoria, passiflora, rilassante
ed antispastica, luppolo, rilassante e digestivo.
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Il Rituale della Tigre Bianca Autunno
In questa stagione l’energia “leggera e luminosa”
(Yang) scompare e comincia ad essere evidente quella
“pesante” (Yin), che avrà il suo massimo nella stagione
successiva. Inoltre l’energia si sposta e si ripiega dalla
superficie del corpo al torace (movimenti spaziali).
Se questi movimenti di energia globali non avvengono
compaiono sintomi fisici (gonfiore del viso e delle
mani, astenia mattutina, difficoltà anche alimentari al
mattino) e psichici (tendenza all’isolamento, tristezza,
malinconia). I soggetti a cui è particolarmente utile
questo rituale sono deboli, astenici, tristi, in particolar
modo quando queste caratteristiche si accentuano.
Il massaggio presente all’interno di questo rituale
è quello della Tigre Bianca. Effettuato con tecnica
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occidentale, tratta l’intero organismo riequilibrando
soprattutto le linee energetiche “che danno ordine al
corpo”; ha lo scopo di riequilibrare rilassando ma anche
aumentando il livello “di energia dell’organismo”. Il
trattamento è più lungo (1 ora e 20 minuti) proprio per
la necessità di alzare il livello energetico del corpo.
Durante il massaggio si utilizzano oli essenziali
vaporizzati di eucalipto o timo o issopo o citronella e
in cromoterapia il bianco o comunque colori chiari. La
musica più idonea alla Tigre Bianca è quella di Brahams
(classica) o di Battiato (leggera). Per la ginnastica
alcune forme di Qi Gong o anche lo Yoga.
Questo rituale si sposa con il giardino della Tigre
Bianca, specchio del “luogo interiore” dove l’uomo
comincia a recuperare se stesso e la sua energia
ripiega e rientra. Questo da forma al corpo, alla mente
e alle idee.
Considerato che è il polmone l’organo che controlla
tutti i movimenti di energia di questa stagione (è la
Tigre Bianca che alberga in noi) viene prescritta anche
una tisana specifica costituita da malva, addolcente ed
ammorbidente, ribes, antiinfiammatorio ed antiossidante,
ortica, antiinfiammatorio e remineralizzante.
Il rituale della Tartaruga Nera Inverno
In questa stagione nasce l’energia “leggera e luminosa”
(Yang, “il giorno inizia a mezzanotte”) e quella “pesante”
(Yin), è al suo massimo. Inoltre l’energia ripiega nella
profondità del bacino (movimenti spaziali).
Il giardino energetico con cui si sposa questo rituale è La
Tartaruga Nera, specchio del luogo interiore dove l’uomo
recupera le sue energie e si appoggia in se stesso, nella
sua “pietra interna”.
Se questi movimenti di energia globali non avvengono
compaiono sintomi fisici (lombalgia, “sonno leggero”,
gonfiori all’arto inferiore) e psichici (scarsa fiducia in se
stessi, perdita della capacità di creare, paura). I soggetti
a cui è particolarmente utile questo rituale sono quelli
stressati, traumatizzati o paurosi.
Considerato che è il rene l’organo che controlla tutti i
movimenti di energia di questa stagione (è la Tartaruga
Nera che alberga in noi) viene prescritta una tisana
specifica costituita da betulla e verga d’oro che in
fitoterapia occidentale sono considerate blandi diuretici
ma alla lettura energetica vengono definite piante “che
rinforzano la radice”. Si aggiunge l’angelica che viene
considerata il ginseng dell’occidente.
Il rituale comprende il massaggio della Tartaruga Nera,
che nutre in profondità l’organismo riequilibrando le linee
energetiche che “rinforzano l’armatura” del corpo. Ha
scopo anti-aging, fornisce tono e vigore a quelle funzioni
energetiche su cui si appoggia tutta la nostra vita.
Durante il massaggio si utilizzano oli essenziali
vaporizzati di ginepro o basilico o geranio o cipresso
e in cromoterapia il nero o comunque colori scuri.
La musica più idonea alla Tartaruga Nera è quella
di Wagner (classica) o di Battisti (leggera). Anche il
silenzio è una buona musica. Per la ginnastica alcune
forme di Qi Gong.
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Massaggio
del Centro
Infine ogni rituale è completato dal massaggio del Centro,
trattamento unico per tutti i rituali in quanto ogni stagione
prima di passare alla successiva trascorre un periodo in cui
si ripiega al centro. Il centro dell’uomo è su una linea che
si chiama “la linea della luce” (Yang Ming), la quale corre
proprio sul viso. Colore associato: giallo. Essenza: melissa o
limone o coriandolo o neroli.
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Stato d’Animo
IL DRAGO VERDE
PRIMAVERA
LA FENICE ROSSA
ESTATE
LA TIGRE BIANCA
AUTUNNO
LA TARTARUGA NERA
INVERNO
Impetuosità,
nervosismo
Allegria, agitazione,
ansia
Riflessione, tristezza,
malinconia
Isolamento, paura,
panico
Massaggio
energetico viso
50min
Massaggio del Centro
Massaggio
energetico corpo
50 min.
Massaggio del
Drago Verde
Massaggio della
Fenice rossa
Massaggio della
Tigre Bianca
Massaggio della
Tartaruga Nera
Attività di
respirazione /
meditazione
50 min.
Stretching dei
meridiani
Tai Qi
Yoga o Qi Gong
Qi Gong statico
Essenze
Caratteristiche
Rosmarino, menta,
arancio, camomilla
Lavanda, rosa,
neroli, verbena
Eucalipto, timo,
issopo, citronella
Ginepro, basilico,
geranio, cipresso
Colore
Verde
Rosso
Bianco
Nero
Fitoterapia
Cardo mariano,
tarassaco e mirtillo
Lavanda, passiflora,
luppolo
Malva, ribes, ortica
Betulla, verga d’oro,
angelica
Musica
Classica o leggera
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Biografia
Ringraziamenti
Il Professor Maurizio Corradin si è laureato in medicina
e chirurgia, magna cum Laude, a Padova e nella stessa
università si è specializzato in medicina dello sport. È il
Direttore del Comitato scientifico di Lefay Resorts.
Dopo alcuni anni di lavoro presso la fisiopatologia
respiratoria dell’ospedale di Padova si è dedicato allo
studio della medicina naturale e della medicina cinese con
maestri Francesi e Cinesi. Si è dedicato anche allo studio
della dietetica scientifica ed energetica che ha insegnato,
ripetutamente, in diversi corsi di medicina naturale.
Ha studiato agopuntura presso la scuola SAN LI (Roma)
e medicina manuale e posturologia presso AIRAS
(Associazione Italiana per la Ricerca e l’Aggiornamento
Scientifico) di Padova. É Professore a contratto e docente di
fitoterapia ed agopuntura presso alcuni master universitari.
È docente di agopuntura e di tecniche complementari presso
la scuola Xin Zhu di Roma ed Airas di Padova. È direttore
del corso di fitoterapia scientifica presso AIRAS Padova.
È abilitato dal 1997 dalla FISA (Federazione Italiana
delle Scuole di Agopuntura) come docente di agopuntura e
tecniche complementari.
Oltre ad aver scritto per periodici a larga diffusione e
partecipato a trasmissioni televisive su reti nazionali è autore
diversi testi di agopuntura e tecniche complementari.
I Rituali delle Quattro Stagioni sono stati creati dal
Comitato Scientifico Lefay SPA, che è diretto dal
sottoscritto. In realtà numerose altre persone hanno
contribuito alla sua realizzazione. Innanzitutto un
ringraziamento va a Fabrizio Castellani, SPA Manager
di Lefay Resort & SPA Lago di Garda, la cui preziosa
regia contribuisce in modo determinante al successo e
agli elevati standard qualitativi dell’offerta Lefay SPA.
Poi un sincero grazie va a tutti i terapisti e ai fitness
trainer che permettono lo sviluppo e la realizzazione
delle teorie ideate dal Comitato Scientifico. Non si
può poi dimenticare il team della reception Lefay
SPA per la loro squisita cortesia e professionalità nel
trasferire ai nostri Ospiti l’essenza e la filosofia che
sta alla base del nostro metodo e dei trattamenti che
lo compongono. Questo ringraziamento deve essere
esteso anche agli altri collaboratori del Resort perché
tutti contribuiscono a far “vivere” ai nostri Ospiti la
filosofia Lefay all’insegna del benessere globale. Infine
un grazie di cuore va alla famiglia Leali che rende
possibile tutto questo e che ci stimola attivamente
nella produzione e realizzazione delle nostre idee.
Prof. Maurizio Corradin
Lefay Resort & SPA Lago di Garda
Via Feltrinelli, 118
25084 Gargnano (BS) - Italia
Prenotazioni: +39 0365 241800
Lefay SPA: +39 0365 241871
[email protected]
[email protected]
www.lefayresorts.com
www.lefayshop.com
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