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controllo di gestione - Ing Roberto Montanari

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controllo di gestione - Ing Roberto Montanari
Il prodotto e la sua struttura
Anagrafiche principali e
complementari di un sistema
informativo
Lez 2
Roberto Montanari
Dati del sistema
Anagrafiche
 Ordini
 Movimenti

Anagrafiche






PRINCIPALI
Soggetti (clienti,
fornitori, banche)
Codici materiale
Distinte base
Cicli
Dipendenti





AUSILIARIE
Magazzini
Commesse
Responsabili gestione
...
Modello tecnico del prodotto
Progettazione (modello grafico del
prodotto)
 Processo di fabbricazione (modello
fisico): sequenza ordinata delle
operazioni necessarie dalla materia
prima al finito

Anagrafiche prodotti


Informazioni di base
– Codice articolo, descrizione interna/esterna multilingue,
unità di misura, imballo e confezione, tipo
approvvigionamento, politica di gestione, tipo
movimentazione, stato, attributi statistici (categorie
merceologiche), attributi gestionali (dimensioni, pesi),
schede tecniche…
Informazioni di approvvigionamento e produttive
– Lead Time, scorta minima, livello di riordino, scorta di
sicurezza, lotto economico…
Anagrafiche prodotti



Informazioni fornitori
– Fornitore , codice articolo fornitore, percentuale di
assegnazione, lead time, lotto minimo…
Informazioni clienti
– Codice/descrizione articolo cliente, imballi/confezioni
speciali per il cliente, informazioni per etichettature,…
Informazioni amministrative
– Aliquota IVA, nomenclatura combinata, contropartite
contabili in vendita ed in acquisto…
Descrizioni
UM Alternative
Flusso
UM
Fatt.Conversione
Decimali
...
Lingua
Descrizione
È UM
Info Fornitori
Descrive
Fornisce
Info Produzione
Lead time
Scorta minima
Livello riordino
...
Cat. Contabile
Articolo
Codice
Descrizione
...
Articolo
Regola
Raggruppa
Codice
Descrizione
UM
Imballo
Peso
Volume
IVA
Nom.Combinata
....
Fornitore
Codice Art.
% Assegnazione
Lead Time
...
Info Clienti
Acquista
Cliente
Codice Art.
Descrizione
Imballo
...
è
Collega
Partite
Collega
...
Cat. Contabile
Cliente/Forn.
Codice
Descrizione
...
Raggruppa
Cliente
Raggruppa
Codice
Ragione Sociale
Indirizzo
...
Struttura
delle
anagrafiche
prodotti
Modello gestionale del prodotto

Tiene conto di
– risorse
– tempi
– interfacce

E’ costituito da
– codifica
– distinta base
– cicli
Modello del prodotto

Diverse rappresentazioni di prodotti
identici:
A
2
A
F
B C D D E B
B C
D
G B
H
E
Codifica e “cambio codice”



Quando è necessario introdurre un nuovo codice
articolo nella supply chain?
Necessità minime: codifica del finito dei grezzi (es.
produzioni chimiche a flusso continuo)
Produzioni meccaniche ed elettroniche: necessità di
codifiche intermedie per
– vendita ricambi (es. B)
– acquisto di semilavorati (R)
– semilavorati comuni impiegati in altri prodotti
– lavorazioni presso terzi
– buffer e scorte intermedie interne da controllare
Esempio: processo di fabbricazione di un pignone
P
pignone
P
4
rettifica
4
M
3
trattamento termico
(lavorazione esterna)
3
K
2
dentatura
2
1
tornitura
1
L
stampato
grezzo
L
LIV. 0
A
15
14
13
8
B
C
11
6
10
5
Z
LIV. 1
D
7
P
P
R
12
LIV. 2
4
9
C
M
K
L
Q
U
3
2
1
L
LIV. 3
LIV. 4
LIV. 5
Distinta e ciclo
PROCESSO
DISTINTA
BASE
CICLI LAVORO
LOGICA
LOGICA
quantità
tempi
Pianificaz./Gestione
FABBIS.MATERIALI
Pianificaz./Gestione
FABBIS.RISORSE
- pianificazione: MRP
- pianificazione: CRP
(mater.requir.plann.)
(capac.requir.plann.)
- gestione : LGM
- gestione : CAP
(logist.dei mater.)
(contr.avanz.produz.)
Distinta base





Elenco delle relazioni “padre - figlio” dei
componenti di un prodotto o di un semilavorato
Coefficiente di impiego
Prelievi materiali
Calcolo dei costi
Previsioni di fabbisogno



Lead time
Durata del lotto std (+
sicurezza)
Tempo di consegna
Ciclo






Sequenza dei trattamenti locali effettuati su di un
singolo codice (nodo della distinta)
Sequenza della fasi comprese tra un prelievo ed
un versamento
Fasi
Sequenze alternative o
concorrenti
Reparti, centri, macchine
Tempi (set up, unitario)



Fabbisogno manodopera
Lotto standard
...
Esempio di campi del ciclo














Chiave: ciclo + id_alternativa + fase
fase precedente
fase successiva
Descrizione della lavorazione da eseguire
tempo attrezzaggio (setup) con relativa unità di misura
tempo lavorazione con relativa unità di misura
Resa in percentuale
Scarto assoluto o in percentuale
centro
reparto
Disegno
Note, collegamenti ipertestuali OLE
Tempi di coda prima e dopo
…
Struttura informatica di cicli e distinte
articoli
1
Cod_padre
n
distinte
1
1
Cod_figlio
n
n
cicli
n
1
centri
Calcolo costi
A
B
D
2
C





LT(A) = 5gg
LT(B) = 5gg
LT(C) = 10 gg
LT (D) = 15 gg
Costi standard OF
– D: 4 euro
– C: 3 euro
Calcolo costi (2)

CICLO B
– 10: Tornitura:
Tsetup= 2 h:
TProcess = 10 min

CICLO A
– 10: Assemblaggio:
Tsetup= 30 min:
TProcess = 6 min
– 20: Collaudo:
Tsetup= 1 h:
TProcess = 3 min

Costo centri
– Collaudo: 40 euro/h
– Assemblaggio: 20
euro/h
– Tornitura: 30 euro/h
Calcolo costi (3)

B : 1 pezzo
– 4 + 2*30 + 5 = 69 euro

B: 100 pezzi
– 4 + 60/100 + 5 = 9.6 euro

A: 1 pezzo
– 6 + 69 + (10 + 40) + (2+2) = 129 euro

A: 100 pezzi
– 6 + 9.6 + (10 + 40)/100 + (2+2) = 24.6 euro

Ripetere l’esempio in Dynamics Ax
Distinte base
Cod_mat_padre Cod_mat_figlio Coeff_impiego
Lead_time
Dal
al
01/01/05
31/12/05
01/01/06
31/12/06
A
B
1
5
A
F
1
5
A
D
1
5
B
C
12.34
5
A
3 gg
x2
x3
B
x3
x2
Z
D
x1
M
7 gg
3 gg
x1
K
3 gg
x1
L
5 gg
x1
U
C
x2
Q
10 gg
6 gg
2 gg
x1
10 gg
x2
P
2 gg
x1
C
15 gg
5 gg
R
x1
L
Livello minimo (Low Level Code)
LLC è il livello minimo con cui un
codice articolo compare in tutte le
distinte base dell’ERP
 Calcolato da appositi algoritmi (es.
determino i livelli 0, poi 1, …)
 Utilizzato per le funzioni di
pianificazione (MRP) e per la
determinazione dei percorsi critici

Calcolo livello minimo
A


2
F
D
G B




B C
H


I
E




H B

TABELLA DISTINTA
A-F
F-B
A-D
F-C
A-G
A-B
H-E
G-H
I-H
I-B
TABELLA ARTICOLI
ABCDEFGHI
Algortimo per livello minimo






Dati di partenza: tabella DISTINTA e tabella
ARTICOLI
Individuo codici di livello 0 (articoli non
presenti tra i figli): A I
Individuo codici di livello 1 partendo dai
livelli 0: F D G B H
Dai codici livello 1 cerco i livelli 2: B C H
Passo al livello 3: E
Non esistono livello 4 => FINE
Lead time

LT fase lavorazione (produzione / montaggio)
– è il tempo intercorrente fra il momento del lancio
produzione/disponibilità dei materiali in input ed il momento della
disponibilità dell’output (semilavorato, assieme, prodotto finito)

LT di approvvigionamento
– è il tempo intercorrente fra il momento del lancio dell’ordine al
fornitore ed il momento della disponibilità della merce (materie
prime, parti o componenti d’acquisto) per la produzione

LTp di produzione prodotto (“P” time = Production
time)
– è il tempo totale di approvvigionamento, produzione e montaggio, di
un prodotto (ossia il tempo di attraversamento cumulato, dal
momento dell’ordine dei materiali ai fornitori, a quello in cui il
prodotto finito è disponibile per la vendita)
Lead time cumulativo (percorso critico)



L’algoritmo percorre i nodi della distinta dai
livelli inferiori ai superiori (utilizza il livello
minimo per determinare gli articoli da cui
partire per risalire la distinta)
Per ogni nodo i
Lead time cumulativo (i) = lead time
anagrafico + massimo dei lead time dei suoi
sottonodi
Lead-Time
gg
P
0
3 gg
Q
R
S
5
5 gg
10 gg
U
T
2 gg
X
2 gg
10
15 gg
Y
M2
V
3 gg
6 gg
M1
Lead-Time
15
10 gg
X
M1
5 gg
20
7 gg
25
percorso critico
30
26 gg
Manutenzione della distinta
La distinta è dinamica nel tempo
 Modifiche tecniche per data

– attivazione, disattivazione di legami
Modifica a consumo con codici fittizi
 Opzioni, varianti e modelli

Obiettivi e funzioni della distinta
Progettazione e documentazione
 Produzione e logistica
 Pianificazione fabbisogni
 Preventivi e costi

Esempio: produzione di carrelli elevatori
comandi
idraulici
carrozzeria
gruppo
sollevamento
motore
gruppo
sterzo
telaio
differenziale
Esempio: produzione di carrelli elevatori






Due modelli base: elettrico e diesel
Montanti con alzate di 2, 3, 5 metri (per entrambe
le motorizzazioni)
Magazzino di gruppo semilavorati (per consegna
veloce al cliente del finito configurato)
Nessun magazzino di finiti
Alta flessibilità, alte scorte per far fronte alla
lentezza dei fornitori
Ricorso a terzisti per le lavorazioni meccaniche
Layout della fabbrica
20 gg
MONTAGGIO FINALE
DIFFERENZIALE
STERZO
CARROZZERIA
GRUPPO
PREMONTAGGIO
COMANDI
IDRAULICI
10 gg
TELAI
SOLLEVAMENTO
GRUPPO
MONTANTE
CARROZZERIA
5 gg
COMPONENTI VARI
15 - 25 gg
MOTORE
10-15 gg
MECCANICA
1 - 15 gg
TERZISTI
5 - 20 gg
FIN
carrello diesel 3 m
TRS
IDR
MON
CAR
SOL
MOT
trasmissione
comandi idraulici
montanti 3 m
carro
sollevamento
motore diesel
DIF
STE
TEL
CRZ
differenziale
sterzo
telaio
carrozzeria
DB “specifica” del carrello elevatore motorizzato diesel con alzata 3 m m
Distinta generalizzata
Utilizzo di codici fittizi (phantom) per
parti base, motore e alzata
 Phantom con lead time a zero e
impiego reale
 Varianti additive con lead time reali e
impiego basato su probabilità
 Piano di produzione previsionale
(ordini clienti troppo in ritardo)

FIN
carrello diesel 3 m
x1
x1
probab.rich.
x1
MON
MOT
BAS
montante
motore
base
LT=0
x1/2
LT=0
x1/3
coeff.impiego
x1/3
x1/3
x1/2
x1
lead-time
LT=0
x1
x1
x
1
MON2
MON3
MON5
ELT
DSL
CAR
SOL
IDR
2m
3m
5m
elettrico
diesel
carro
sollevamento
idraulica
LTm2
LTm3
LTm5
LTelt
LTcar
LTdsl
x1
x1
LTsol
LTidr
TRS
trasmissione
LTtrs
x1
x1
TEL
CRZ
DIF
STE
telaio
carrozzeria
differenziale
sterzo
LTtel
LTcrz
DB “generalizzata” del carrello elevatore
LTdif
LTste
Distinta estesa

Visione marketing: il
prodotto è l’insieme
delle configurazioni
(esigenza di
flessibilità)

Visione produzione: il
prodotto è l’insieme
degli organi della
parte inferiore
(esigenza di
standardizzazione)
FIN_1
FIN_2
MON2
MON3
FIN_3
FIN_5
FIN_4
MON5
ELT
CAR
CAR
SOL
FIN_6
BASE
DSL
SOL
TRS
CAR
SOL
IDR
Varianti additive e esclusive



il carrello elevatore con alzata di 5 m, per
necessità di potenza, richiede la motorizzazione
diesel (… gomme più robuste, giunti idraulici
diversi, …)
il carrello elevatore con alzata di 2 m, perché
utilizzato prevalentemente in ambienti chiusi,
richiede la motorizzazione elettrica
Configuratore di prodotto
Esempi operativi: inserimento distinta
Modifiche tecniche per opzione
Modifiche tecniche per data
Gestione ciclo
Gestione centro
Rappresentazioni “classiche” delle distinte
Esplosione monolivello
 Esplosione scalare
 Implosione monolivello
 Implosione scalare
 Distinta sommarizzata
 Distinta valorizzata
 Distinta con lead time cumulativo

Esplosioni monolivello e scalare
Lead time cumulativo
Implosione scalare
Distinta sommarizzata
Nominazione articoli

Piano di codifica
– Insieme di caratteristiche che nell’universo
aziendale permettono di identificare
univocamente ogni articolo

Sistemi a codifica semplice
– Sistemi a codifica lineare
– Sistemi a codifica condizionale
Nominazione articoli

Esempio
– Un’azienda produce sedie e tavoli
 modello sedie (MO), altezza della seduta (AS), dello
schienale (AC), materiale del fusto (MF), materiale della
seduta (MS), colore del fusto (CF)
 modello tavoli (MT), dimensione del piano (DP),
materiale del piano (MP), materiale delle gambe(MG),
altezza del piano(AG), colore del piano (CP), colore delle
gambe (CG)
– Introduciamo una nuova caratteristica tipologia (TP) che
assume i valori “S” per le sedie e “T” per i tavoli
 TP+MO+AS+AC+MF+MS+CF+....
 TP+MT+DP+MP+MG+AG+CP+CG+...
Nominazione articoli
T P=
TP
”S ”
T P=
MO
AS
MT
DP
” T”
Nominazione articoli

Sistemi con configuratore
– Vi sono molte situazioni in cui ciò non è tecnicamente e
organizzativamente fattibile una pre-codifica
– Si consideri l’esempio precedente
 10 modelli (MO), 4 altezze della seduta (AS), 6 altezze
dello schienale (AC), 10 materiali del fusto (MF), 150
materiali della seduta (MS), 50 colori del fusto (CF)
 Il numero di possibili combinazioni è
18.000.000=10x4x6x10x150x50
– Le regole non riguardano esclusivamente la codifica, ma
anche la struttura intera del prodotto
– Il numero di domande, quindi di caratteristiche, in questi
sistemi può essere molto ampio
Nominazione articoli

Esempio
Tipo
Modell
o
H.Sedut
a
H.Schiena
le
Mat.Fust
o
Mat.Sedut
a
Col.Fusto
Progressiv
o
S
AME
45
90
FAG
FAG
BLU
001
– Il progressivo identifica le restanti particolari scelte
effettuate con il configuratore, che possono essere il
tipo di piede, la seduta rinforzata…
– Neutro di riferimento
 SAME
 SAME4590
Modellazione di prodotti: 2 strade

Distinta generalizzata
– Per prodotti di media complessità
– Definizione di legami alternativi (gruppi)
– Definizione di incompatibilità e scelte obbligate

Configuratore di prodotto
– Per prodotti di alta complessità
– Per prodotti non standard (es. pannelli in legno con
misure a richiesta)
– Sistema basato su regole e calcoli
– Complesso da parametrizzare
– Costoso
Funzionamento del Configuratore

I modelli di prodotto sono gli
elementi fondamentali

I modelli di prodotto sono creati
come “template”

I modelli definiscono il metodo di
calcolo e le variabili per costruire il
prodotto

Differenti gruppi di utenti
accedono a diversi modelli
Dall’articolo al modello
Codice
Type: BOM
Modello di prodotto
Interfaccia di
configurazione
Regole di
configurazione
Interfaccia di configurazione
Codice
Modello di prodotto
Interfaccia di
configurazione
• Variabili di
modellazione
• Gruppi di variabili
• Interfaccia
Regole di configurazione
Codice
Modello di prodotto
• Elementi di regole
Regole
Nodo BOM
Codice
Cicli
Default
FOR
Table
Switch
IF
Messaggi
Simple node
Flusso di vendita
Creazione ordine
• Prezzo
• Data consegna
Configurazione riga
• Ciclo
• Distinta
Risultato config.
Output
Interfaccia di
configurazione
Possibilità molteplici

Dall’abbigliamento
all’informatica all’automotive

Da prodotti molto semplici a
modelli estremamente
complessi

Per piccole e grandi imprese
Semplice ed efficiente





L’articolo è sempre
personalizzato
La distinta ed il ciclo sono
generati automaticamente
Possibilità di riutilizzare
configurazioni precedenti
Stampa dei dettagli di
configurazione sui
documenti
Generazione del codice
articolo automatica a
partire dalle variabili
Vantaggi del configuratore

Creazione di modelli flessibili di prodotto con
interfaccia semplice da utilizzare

Configurazione di prodotti personalizzati, con velocità
e precisione

Miglioramento della capacità dell’area vendite nel
configurare prodotti “real time”

Aumento di coordinamento e sinergia tra vendite,
produzione e acquisti

Rafforza le relazioni tra cliente e fornitore
permettendo di customizzare o configurare il proprio
prodotto attraverso il web
Es. Un acquario





Tre lati in vetro, base e coperchio e fondo in
metallo nero o argentato
Due spessori di vetro (7 e 15mm)
Due piedistalli (portata fino a 100Kg,
portata fino a 300 Kg).
Variabili di modellazione: H, W, L, Colore,
KitFlora
Variabili interne: Volume, Sup_metallo,
Sup_vetro, Vernice
Acquario: codici materie prime








P1: piedistallo portata minore
P2: piedistallo portata maggiore
V1: vetro spessore 7mm
V2: vetro spessore 15mm
F: filtro elettrico con illuminazione
K1: kit di flora in plastica
PAINT1: vernice nera
PAINT2: vernice argentata
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