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Diapositiva 1 - cittadinanzascientifica

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Diapositiva 1 - cittadinanzascientifica
Progetto di “Laboratorio interdisciplinare della
comunicazione scientifica e delle etiche
applicate” nella scuola secondaria superiore
ITIS “Giulio Natta” - Bergamo
Il progetto didattico dedicato alla
formazione bioetica nelle scuole
secondarie superiori, che ha sede
all’ITIS G. Natta di Bergamo, a partire
dal 2007 e che prevede la
collaborazione di Istituti di ricerca quali
IFOM per la scuola
Folsatec
Ist. di ricerche farmacologiche
“Mario Negri”
BergamoScienza
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ITIS G.Natta - Laboratorio interdisciplinare della comunicazione scientifica e delle etiche applicate
Il lavoro di ricerca rientra in un progetto più ampio i cui
obiettivi sono:
 Fornire agli studenti gli strumenti per comprendere un processo
decisionale attivato da casi morali, il frutto di una quotidianità,
che deve fare i conti con i risultati della ricerca biotecnologica e
biomedica.
 Trasmettere all’alunno le componenti del processo decisionale
che riguardano le conoscenze indispensabili perché ci sia
consapevolezza e reale partecipazione del singolo alla
costruzione di una etica pubblica.
 Insegnare agli allievi a comunicare con la capacità di distinguere
i diversi piani in gioco in una comunicazione bioetica, quello
descrittivo e quello valutativo, e l’opportuno utilizzo dei termini.
 Creare nella scuola un nuovo profilo professionale come quello
del comunicatore nell’ambito della comunicazione biotecnologica
 Educare ad una terza cultura
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ITIS G.Natta - Laboratorio interdisciplinare della comunicazione scientifica e delle etiche applicate
A proposito di ‘terza cultura’ la voce ispiratrice è stata quella del
fisico Charles Snow, che, alla fine degli anni 50 del 1900,
aveva difeso la necessità di superare le divisioni tra cultura
umanistica e cultura scientifica responsabili di un disarmonico
sviluppo dell’uomo e della società.
Sono convinto che la vita intellettuale, nella società occidentale, si va
sempre più spaccando in due gruppi contrapposti.[...] Nella storia dell'attività
mentale è qui che si sono prodotte alcune fratture. Le occasioni ora ci sono.
Ma sono, per così dire, sospese nel vuoto, per il fatto che i membri delle due
culture non riescono a parlarsi. È strano che sia stato assimilato dall'arte del
ventesimo secolo così poco della scienza del ventesimo secolo. Di quando
“
in quando si trovavano poeti che usavano
coscienziosamente espressioni
scientifiche attribuendovi un significato sbagliato (vi fu un tempo[...] in cui gli
scrittori parlavano di "luce polarizzata" con la pia illusione che si trattasse di
un tipo di luce particolarmente mirabile).[...] C'è una sola via per uscire da
questa situazione: e naturalmente passa attraverso un ripensamento del
nostro sistema educativo”
Charles P. Snow, Le due culture,
Feltrinelli, Milano, 1964
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ITIS G.Natta - Laboratorio interdisciplinare della comunicazione scientifica e delle etiche applicate
La possibilità di una loro collaborazione, che oggi molti chiamano
in modo ormai stantio ‘interdisciplinarità’, è stata affrontata anche
dall’antropologo Gilbert Durand, che, nell’ambito dei suoi
studi sull’immaginario, individuava due regimi, uno diurno,
razionalistico, cartesiano, formale e un regime notturno,
intimistico, poetico, letterario, viscerale, che non dovrebbero mai
avere la meglio l’uno sull’altro, ma confluire nel regime sintetico.
Già G. Durand individuava nella retorica uno
degli strumenti utili per realizzare tale sintesi,
scrivendo nell’opera “Strutture antropologiche
dell’immaginario”:
“(…) è la retorica ad assicurare il passaggio tra la semasiologia dei
simboli e il formalismo della logica o il senso proprio dei segni”(p.
421). “E in un primo luogo bisogna notare la qualità prima della
retorica che è di esprimere, cioè di trascrivere un significato
attraverso la mediazione di un processo significante” (p.422).
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ITIS G.Natta - Laboratorio interdisciplinare della comunicazione scientifica e delle etiche applicate
Il profilo legislativo, italiano ed europeo, che fa da
quadro di riferimento al progetto e lo legittima è
indicativamente il seguente:
Indicazioni per il curricolo elaborate dal
Ministero dell’Istruzione.
Documento indirizzato (10 Agosto 2009) ai
Dirigenti scolastici dal Dirigente Scolastico
provinciale di Bergamo Prof Luigi Roffia, che
si ispira alla Raccomandazione del
Parlamento EU e del Consiglio del 23 aprile
2008 sulla costituzione del “Quadro europeo
delle qualifiche nella prospettiva di
orientamento lungo tutto l’arco della vita”.
Convenzione di Oviedo sui diritti dell’uomo e
la biomedicina (1997).
Piano d’Azione sul tema “Scienza e società”(
con approvazione della Commissione europea
del 2001).
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ITIS G.Natta - Laboratorio interdisciplinare della comunicazione scientifica e delle etiche applicate
Luogo
ITIS Natta di Bergamo
A.Scol.
2007-2008
Parteci
panti
35 alunni del triennio
del Liceo Scientifico Tecnologico
Collabora Ifom per la scuola, Istituto di ricerche farmacologiche
Negri di Bergamo
zioni
Formula did.
Durata
laboratorio pomeridiano della “Comunicazione bioetica”
13 incontri, di tre ore ciascuno
Obiettivo
analisi della comunicazione bioetica divulgativa, individuandone
degli idola. Proposta di un modello di comunicazione scientifica
e bioetica, applicata alle malattie rare, in particolare all’anemia
falciforme
Mezzi
ricerca e studio di articoli; simulazioni di comitati di bioetica e di
una redazione di giornale; attività nei laboratori altamente
specializzati dell’Ifom di Milano
Esiti
elaborazione di proposte didattiche per l’insegnamento della bioetica;
creazione di articoli e di una linea editoriale, pubblicati sul sito dell’IFOM.
Esposizione dei lavori nel corso del Convegno organizzato nel Novembre
2008 per presentare il progetto del Laboratorio permanente della
comunicazione scientifica e delle etiche applicate
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ITIS G.Natta - Laboratorio interdisciplinare della comunicazione scientifica e delle etiche applicate
Luogo
ITIS Natta di Bergamo
A.Scol.
2008-2009
Partec.
35 alunni del triennio
Collabora Prof Giovanni Boniolo (Folsatec); Ifom per la scuola;
Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di
zioni
Bergamo; BergamoScienza
Formula did.
Durata
Obiettivo
Mezzi
Esiti
Lab. pomeridiano della “Comunicazione bioetica e analisi retorica”
8 incontri, di due ore ciascuno
catalogazione, elaborazione di un database, acquisizione
della grammatica per operare una corretta analisi
retorica
articoli di 5 quotidiani selezionati e sui quali sono state attivate le
procedure di catalogazione
creazione di un database e successiva analisi retorica; elaborazione di un
materiale didattico protocollato da utilizzare nei corsi di comunicazione
scientifica e analisi retorica ; presentazione del lavoro nell’ambito della
rassegna BergamoScienza, attraverso moduli laboratoriali ai quali hanno
partecipato allievi di altre scuole; utilizzo del modulo didatticolaboratoriale all’interno della X Convention Ambiente Ricerca Giovani
(Novembre 2010).
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ITIS G.Natta - Laboratorio interdisciplinare della comunicazione scientifica e delle etiche applicate
Attività per i
docenti
corso di aggiornamento sul modello didattico della
comunicazione bioetica sperimentato nel progetto
attivo nella scuola, che ha implicato il
coinvolgimento dei docenti di tutte le discipline,
avendo avuto una ricaduta sulle programmazioni
disciplinari del triennio del Liceo Scientifico
Tecnologico
Partecipanti
docenti di tutti gli ambiti disciplinari
Durata
Esiti
7 incontri
organizzazione di un convegno dedicato alla
insegnabilità della bioetica nell’ambito della
rassegna di BergamoScienza-Convegno e rivolto ai
docenti della scuola secondaria superiore:
“E’ insegnabile la bioetica? Tra l’essere e il
nulla”
relatori: Prof Giovanni Boniolo e Prof.ssa Simona
Chinelli
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ITIS G.Natta - Laboratorio interdisciplinare della comunicazione scientifica e delle etiche applicate
Luogo
ITIS Natta di Bergamo
A.Scol.
2009-2010
Parte
cipanti
30 alunni, selezionati su 50 richieste di partecipazione provenienti dagli
studenti di tutti gli indirizzi della scuola (Itis e Liceo), dalla commissione
scientifica del laboratorio, costituita da 15 insegnanti che operano per
l’ottimizzazione della formula didattica del progetto.
Collabora Prof Giovanni Boniolo (Folsatec); Ifom per la scuola; Istituto di
ricerche farmacologiche Mario Negri di Bergamo;
zioni
BergamoScienza
Formula did.
Durata
Obiettivo
Lab. pomeridiano della “Comunicazione bioetica e analisi
retorica”
4 incontri
formare studenti alla pratica comunicativa bioetica; acquisire la
grammatica di una pratica comunicativa che abbia come punto
di partenza la conoscenza delle modalità di costruire corrette
argomentazioni
Mezzi
formula di modello didattico sperimentata con i laboratori di
BergamoScienza e protocollabile come modulo autonomo:
simulazione di una redazione di giornale
Esiti
elaborazione di un manifesto della comunicazione bioetica;
realizzazione di poster e flyer
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ITIS G.Natta - Laboratorio interdisciplinare della comunicazione scientifica e delle etiche applicate
Attività per i
docenti
Partecipanti
Durata
Mezzi
corso di aggiornamento al modello didattico della
comunicazione bioetica e dell’analisi retorica, che ha
previsto anche incontri dedicati all’etica ambientale
organizzati dal ‘Centro di Etica ambientale di Bergamo’,
nuovo collaboratore del progetto
docenti di tutti gli ambiti disciplinari, interessati ad acquisire
il modello per applicarlo nella propria quotidianità scolastica
6 incontri
formula di modello didattico sperimentata con i laboratori di
Bergamoscienza e protocollabile come modulo atonomo:
simulazione di una redazione di giornale
Il laboratorio permanente della comunicazione scientifica e delle
etiche applicate ha implicato una sperimentazione che ha
coinvolto le programmazioni della Biologia e della Filosofia del
triennio del Liceo Scientifico Tecnologico, cambiando nel caso
della Filosofia, l’organizzazione del lavoro dell’Anno Scolastico,
suddiviso in parte istituzionale, primo trimestre, e fase
monografica, secondo pentamestre, in cui si affrontano
tematiche specifiche di filosofia della scienza, filosofia del
linguaggio ed etiche applicate
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ITIS G.Natta - Laboratorio interdisciplinare della comunicazione scientifica e delle etiche applicate
Una sintesi visiva del
Progetto del
Laboratorio
interdiscplinare della
comunicazione
scientifica e delle
etiche applicate è
fornita dal poster
realizzato da un allievo,
in occasione della X
Convention Ambiente
Ricerca Giovani (Ottobre
2009), alla quale il
laboratorio ha
partecipato con una
propria attività
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ITIS G.Natta - Laboratorio interdisciplinare della comunicazione scientifica e delle etiche applicate
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ITIS G.Natta - Laboratorio interdisciplinare della comunicazione scientifica e delle etiche applicate
Uno dei modelli didattici della comunicazione bioetica
Il metodo di insegnamento si basa su una didattica laboratoriale che
prevede:
un momento teorico, di introduzione alla grammatica del’etica,
analizzata nelle sue componenti argomentative e lessicali, della
ricerca biomedica, e di introduzione alla retorica, con l’utilizzo
della griglia di analisi retorica (sono previste delle esercitazioni
da
attivare
su
alcuni
articoli,
che
saranno
cercati
autonomamente, per verificare l’acquisizione delle competenze
minime, quali il saper distinguere i diversi piani del discorso, i
termini generici, la capacità di identificare il motivo della
pubblicazione… e che alcuni saranno chiamati ad illustrare agli altri
studenti; la necessità di una ricerca degli articoli da analizzare
consente poi all’insegnante di far riflettere il gruppo sulle scelte,
consapevoli o inconsapevoli, che hanno guidato la selezione)
un momento di simulazione dei lavori di una redazione di
giornale, con la quale si sperimentano le dinamiche decisionali in un
contesto pubblico, mettendo alla prova le strategie argomentative e
competenze acquisite nella prime parte e la capacità di mettersi in
gioco in una fase propositiva con la realizzazione di linee guida
rispetto alla comunicazione bioetica, nella forma della realizzazione
di una pagina di giornale o della stesura di un manifesto.
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ITIS G.Natta - Laboratorio interdisciplinare della comunicazione scientifica e delle etiche applicate
Per la realizzazione della prima parte ( che si articola in due
incontri) si utilizzano slides predisposte per l’essenzializ _
zazione del percorso, che affrontano i seguenti temi:
definizione di bioetica e di biomedicina;
distinzione tra bioetica descrittiva, prescrittiva e meta
bioetica;
i piani del discorso: descrittivo, valutativo:
il lessico: le parole della discordia (malattia, salute,
persona, individuo, valore, naturale, artificiale, corpo,
scoperta, invenzione, classificazioni e schede realiz _
zate dagli studenti della prima edizione del corso di
approfondimento in comunicazione bioetica, 2008/09);
Vita ed esistenza: i significati dei due termini e i diversi
utilizzi;
Introduzione alla retorica: le forme argomentative, le
fallacie argomentative, le definizioni;
La tabella di analisi retorica.
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ITIS G.Natta - Laboratorio interdisciplinare della comunicazione scientifica e delle etiche applicate
La seconda parte (due incontri) si declina attivando la simulazione
di una redazione di giornale, in cui i membri devono affrontare
scelte riguardanti la linea editoriale da seguire per realizzare una
pagina di giornale dedicata ad un tema specifico dell’ambito della
biomedicina. Durante la simulazione i partecipanti devono
strutturare un modello comunicativo finalizzato alla corretta
divulgazione bioetica, sfruttando la pars destruens attivata sui
materiali forniti ai corsisti nella prima parte del modulo, riguardante
articoli di giornale sui quali sono state in precedenza svolte analisi
retoriche ( identificazione di termini generici e argomentazioni
fallaci, la localizzazione degli articoli all’interno del giornale
(principale, secondario, box), l’utilizzo delle fonti, l’individuazione
delle parole chiave).
I materiali utilizzati sono:
Schede relative ai termini critici della comunicazione
bioetica (risulto del lavoro svolto durante la prima
edizione del corso di potenziamento rivolto agli
studenti 2007-2008);
il database degli articoli di biomedicina del 2008;
le analisi retoriche degli articoli del mese di marzo;
le schede realizzate su alcuni temi biomedici;
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ITIS G.Natta - Laboratorio interdisciplinare della comunicazione scientifica e delle etiche applicate
L’attività del laboratorio è stata presentata nel corso
dell’edizione 2009 di BergamoScienza ( Silvia Camporesi, “Un
laboratorio di Bioetica a Bergamo”, in www.lascienzainrete.it
), con un progetto dedicato agli studenti e con una conferenza
con funzione di aggiornamento, rivolta agli insegnanti. Per
recuperare materiali informativi rispetto al progetto si faccia
riferimento al sito www.ifom-firc.it, risorse didattiche, sul
quale sono pubblicati i risultati di un lavoro di ricerca che si è
concluso con l’elaborazione dei primi protocolli di
insegnamento della bioetica, partendo dal caso specifico delle
malattie rare, anemia falciforme, e allo scritto pubblicato sulla
rivista dal titolo “Bioetica, Rivista interdisciplinare”, n 4,
2010, dal titolo “Bioetica e comunicazione “.
Il progetto è stato presentato ufficialmente nel corso di un
Convegno organizzato all’ITIS Natta, il 28 novembre 2008, i
cui contenuti sono pubblicati sul sito della scuola
www.itisnattabg.it .
Il modello didattico è stato proposto, con una parte teorica e una
parte interattiva, nell’ambito della X Convention di Ricerca
Ambiente Giovani (2009), durante la quale i partecipanti
hanno sperimentato uno dei moduli già attivati dai corsi
pomeridiani, che sono stati realizzati dal Laboratorio da
quando è operativo. A tale proposito si rimanda allo scritto
“Chimica ed etica. E’ possibile la sintesi a partire dalla pratica
della comunicazione scientifica”, pubblicato sul sito
www.itisnatta.it.
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ITIS G.Natta - Laboratorio interdisciplinare della comunicazione scientifica e delle etiche applicate
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