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La strategia per l’ambiente marino e il progetto MOMAR Alberese, 20 maggio 2011 ESPERIENZE IN REGIONE EMILIA-ROMAGNA IN RELAZIONE AI TEMI DEL D.Lgs. 190/2010 Carla Rita Ferrari Arpa Emilia-Romagna Struttura Oceanografica Daphne Rosanna Bissoli Regione Emilia-Romagna Serv.Tutela e risanamento risorsa acqua 20 maggio 2011 Granaio Lorenese loc. Spergolaia Alberese (GR) UNIONE EUROPEA UNION EUROPEENNE La strategia per l’ambiente marino e il progetto MOMAR Alberese, 20 maggio 2011 Direttiva 2008/56/CE - MARINE STRATEGY Strategie comuni con gli Stati membri e gli Stati terzi per il raggiungimento di un buono stato ecologico entro il 2020 Recepita con D.Lgs 190/2010 Regioni: Mar Mediterraneo Sottoregioni: Mare Adriatico Impegni degli Stati: Valutare lo stato ecologico Valutare gli impatti Analisi socio-economica dell’utilizzo delle acque e dei costi del degrado dell’ambiente marino costiero Integrazione delle politiche settoriali e delle altre politiche ambientali Gli Stati devono definire gli obiettivi misurabili e coerenti e i conseguenti programmi di misure → programmi di vigilanza coordinati UNIONE EUROPEA UNION EUROPEENNE La strategia per l’ambiente marino e il progetto MOMAR Alberese, 20 maggio 2011 STRUMENTI (Conferenza Unificata): Valutazione iniziale (Art. 8) Determinazione requisiti buono stati ambientale (Art. 9) Traguardi ambientali (Art. 10) Programmi di monitoraggio (Art. 11) Programmi di misure (Art. 12) Comitato Istituzionale TEMPISTICA: 15 luglio 2010 recepimento Direttiva (criteri e norme metodologiche) 15 luglio 2012 valutazione iniziale, pressioni e impatti, valutazione socioeconomiche, traguardi ambientali, 15 luglio 2014 programmi di monitoraggio Entro 2015 identificazione misure Entro 2016 operatività programmi misure UNIONE EUROPEA UNION EUROPEENNE La strategia per l’ambiente marino e il progetto MOMAR Alberese, 20 maggio 2011 Necessità di intervenire con urgenza discutibile gestione di molte zone marino-costiere; rapida dinamica evolutiva e sociale delle zone costiere; grande potenziale di sviluppo delle zone costiere (densità popolazione ed attività economiche); numerosi problemi connessi all’inquinamento e alla gestione dei sedimenti che finiscono con l’esplicare i loro effetti nelle zone costiere; rischio particolarmente elevato di erosione, di subsidenza e di calamità naturali (inondazioni, alluvioni, mareggiate); limiti e problemi particolari di gestione dei trasporti e di assetto territoriale nelle zone al confine tra terra e mare; ventaglio estremamente ampio di attività diverse che si contendono l’uso delle medesime risorse; UNIONE EUROPEA UNION EUROPEENNE La strategia per l’ambiente marino e il progetto MOMAR Alberese, 20 maggio 2011 Perchè la Regione Emilia-Romagna ha deciso di adottare la GIZC? •Una migliore concertazione tra i soggetti costituisce la base di uno sviluppo sostenibile. Essa serve infatti a riconoscere le sinergie o le contraddizioni tra azioni derivanti da politiche diverse e facilita l’accettazione dei necessari arbitrati, responsabilizzando i soggetti. •Tale concertazione può svilupparsi soltanto partendo da un’informazione completa e comprensibile da parte di tutti sulla situazione dell’ambiente, sulla causa dei mutamenti che esso subisce, sulle implicazioni delle politiche e delle misure ai vari livelli e sulle opzioni disponibili; •La concertazione è una scelta strategica, da alimentarsi definendo meccanismi e metodi di lavoro per il dialogo tra i soggetti dei diversi settori nonché realizzando scambio continuo di informazioni tra i vari livelli di competenza territoriale a partire dal livello locale, al nazionale e quello comunitario e viceversa. La gestione delle zone costiere orientata alla sostenibilità può riuscire soltanto con il ricorso ad un insieme di strumenti giuridici, economici, accordi volontari, erogazione di informazioni, soluzioni tecnologiche, ricerca, istruzione e formazione. UNIONE EUROPEA UNION EUROPEENNE La strategia per l’ambiente marino e il progetto MOMAR Alberese, 20 maggio 2011 Delibera del Consiglio Regionale n. 645 del 20 gennaio 2005 Comitato Istituzionale di riferimento del progetto GIZC Presidente Ass. Ambiente • Regione 6 Assessori Regionali • Province costiere 4 Presidenti • Comuni costieri 14 Sindaci UNIONE EUROPEA UNION EUROPEENNE La strategia per l’ambiente marino e il progetto MOMAR GIZC - Flusso dei ruoli e delle competenze Alberese, 20 maggio 2011 Giunta regionale Province Comuni Comitato Istituzionale Segreteria tecnica Supporto scientifico Fondazione Cervia Ambiente Comitato intersettoriale Team leaders Gruppi di lavoro UNIONE EUROPEA UNION EUROPEENNE La strategia per l’ambiente marino e il progetto MOMAR Alberese, 20 maggio 2011 I prodotti del progetto GIZC Regione EmiliaRomagna 3 documenti: • Stato dell’arte: conoscenze e criticità • Integrazioni tra le matrici trattate • Linee guida UNIONE EUROPEA UNION EUROPEENNE La strategia per l’ambiente marino e il progetto MOMAR Alberese, 20 maggio 2011 Settori del GIZC: 1- Sistema fisico costiero, fattori di rischio e strategie di difesa 2- Carichi inquinanti, gestione risorse idriche, monitoraggio 3- Portualità, rifiuti da natanti, rischi trasporto marittimo 4- Valorizzazione habitat, biodiversità, paesaggio 5- Turismo 6- Pesca e acquacoltura 7- Agricoltura 8- Risorse energetiche 9- Sistema insediativo e infrastrutturale (servizi e mobilità) 10-Comunicazione e formazione UNIONE EUROPEA UNION EUROPEENNE La strategia per l’ambiente marino e il progetto MOMAR Alberese, 20 maggio 2011 Partecipanti al progetto 150 collaboratori suddivisi in 9 + 1 gruppi di lavori • Regione Emilia - Romagna 35 • ARPA Emilia - Romagna 30 • Province e Comuni costieri 33 • Enti/Istituti di ricerca 22 • Altri esperti 30 UNIONE EUROPEA UNION EUROPEENNE La strategia per l’ambiente marino e il progetto MOMAR Alberese, 20 maggio 2011 La costa: stabilità, strategie di difesa Emilia - Romagna 130 Km di costa lineare, bassa e sabbiosa 60 Km sistemi difesa rigidi • materiale lapideo • sacchi e tubi in tessile Ripascimenti • da cava • da giacimenti marini UNIONE EUROPEA UNION EUROPEENNE La strategia per l’ambiente marino e il progetto MOMAR Alberese, 20 maggio 2011 Processi naturali - azione del mare - trasporto inerti fluviali - subsidenza - eustatismo Aggravanti antropiche - estrazione fluidi dal sottosuolo (acqua e gas) - demolizione dune - infrastrutture portuali (moli) - opere di difesa rigide (barriere) UNIONE EUROPEA UNION EUROPEENNE La strategia per l’ambiente marino e il progetto MOMAR Porti, attività e traffici Alberese, 20 maggio 2011 Natanti stabilmente presenti nei 13 porti regionali - da pesca 1.279 - da diporto 4.800 - trasporto passeggeri 35 (800.000 - 1 mil./anno) Porto di Ravenna (dati 2001) - totale merci 23.931.873 ton potenzialmente pericolosi - prodotti petroliferi 4.864.857 ton - prodotti chimici 1.390.328 ton - carburanti 398.049 ton UNIONE EUROPEA UNION EUROPEENNE La strategia per l’ambiente marino e il progetto MOMAR Alberese, 20 maggio 2011 Imbarcazioni 1.279 Allevamenti mitili 25 Addetti 2.800 Pescato 30.000 t/a Bivalvi (Chamelea gallina) 4.0 t/a Il 48% dello sbarcato da maricoltura - mitili 22.000 t/a - vongole veraci 10.000 t/a Pesca e maricoltura in Emilia-Romagna ------------TOTALE 66.000 t/a Dati 2008 UNIONE EUROPEA UNION EUROPEENNE dati 2008 La strategia per l’ambiente marino e il progetto MOMAR Alberese, 20 maggio 2011 Turismo in Emilia-Romagna Presenze 43.500.000 Alberghi 3.520 Bar, birrerie, ecc. 3.700 Stabilimenti balneari 1.420 Addetti (camerieri, servizi) 65.000 UNIONE EUROPEA UNION EUROPEENNE La strategia per l’ambiente marino e il progetto MOMAR Alberese, 20 maggio 2011 I mari e le zone costiere più esposte ai processi di eutrofizzazione sono quelli chiusi o con scarso ricambio delle acque e che ricevono apporti fluviali da zone molto urbanizzare, coltivate e fortemente industrializzate Per le sue caratteristiche geomorfologiche l’Adriatico pur rappresentando: 1/20 della superficie del Mediterraneo 1/125 del suo volume Riceve 1/3 delle acque dolci che in esso si riversano UNIONE EUROPEA UNION EUROPEENNE Gli apporti fluviali La strategia per l’ambiente marino e il progetto MOMAR Alberese, 20 maggio 2011 Estratto da Marine Coastal Eutrophication Elsevier, 1992 (Vollenweider et al) UNIONE EUROPEA UNION EUROPEENNE La strategia per l’ambiente marino e il progetto MOMAR Alberese, 20 maggio 2011 UNIONE EUROPEA UNION EUROPEENNE Modello di integrazione La strategia per l’ambiente marino e il progetto MOMAR CAUSE Sistema insediativi …… (sch.9) -depurazione -scarichi non depurati -inquinamento atmosferico •urbano, veicolare •industriale -apporti fluviali (Po e altri) -casse di espansione Portualità…………... (sch.3) -inquinamento da natanti (TBT, oli, residui combusti e residui organici) -rischi trasporto marittimo (collisione, cedimento strut.) -gestione fanghi dragaggio Alberese, 20 maggio 2011 IMPATTO/EFFETTI S. fisico costiero (sch.1) -aspetti idrogologici - portata liquida -deflusso minimo vitale -derivazioni d’acqua -trasporto solido -subsidenza -barriere costiere e sedimentazione fine (contaminabilità) Carichi inquinanti, gestione risorse idriche, monitoraggio Turismo (sch.5) Eutrofizzazione - acque colorate - torbidità, cattivi odori - morie, spiaggiamenti inquinamento batteriologico: - vincoli balneazione -riuso acqua, risparmio idrico -depurazione Pesca maricoltura (sch.6) Eutrofizzazione - anossie - alghe tossiche Inquinamento: - metalli pesanti, pesticidi - batteriologico -apporto trofico - elevata produttività Agricoltura (sch.7) -rilascio fertilizzanti (N e P ) -residui presidi fitosanitari Fertirrigazione Fitodepurazione Valorizzazione habitat.. ( sch.4) -eutrofizzazione -inquinamento -riduzione biodiversità rimedi: UNIONE EUROPEA -biodepurazione UNION EUROPEENNE -azione filtro La strategia per l’ambiente marino e il progetto MOMAR Alberese, 20 maggio 2011 Linee guida sch.2 • Comparto civile industriale – Collettamento delle acque reflue urbane • completamento rete fognaria regolazione dei deflussi • adeguamento rete fognaria – Depurazione delle acque reflue urbane • • • • • razionalizzazione del sistema depurativo costiero completamento ed adeguamento degli impianti di depurazione arretramento del sistema depurativo rispetto la linea di costa affiancare sistemi di finissaggio (lagunaggio, fitodepurazione) favorire tecniche di fertilizzazione UNIONE EUROPEA UNION EUROPEENNE La strategia per l’ambiente marino e il progetto MOMAR Alberese, 20 maggio 2011 • Comparto agro-zootecnico • Conduzione dei suoli e pratiche agronomiche • • • • ordinamento colturale lavorazione del terreno tecniche di fertilizzazione sistemi di distribuzione dei fertilizzanti • Zootecnia – allevamenti zootecnici • sistemi di stabulazione per migliore gestione effluenti • riduzione consumo idrico – effluenti zootecnici • • • • • stoccaggio sistemi di separazione solido/liquido compostaggio trattamento riequilibrio rapporto capi allevati e superficie aziendale UNIONE EUROPEA UNION EUROPEENNE La strategia per l’ambiente marino e il progetto MOMAR Alberese, 20 maggio 2011 • Reticolo drenante – corsi d’acqua naturali ed artificiali • rinaturazione delle aree di pertinenza dei corpi idrici – realizzazione fasce tampone arborate – realizzazione ecosistemi filtro di tipo palustre • aumento capacità invaso reti scolanti – – – – realizzazione casse di colmata ripristino dei meandri e diversificazione dell’alveo applicazione di ingegneria naturalistica nei canali di bonifica regole per la gestione dei porto-canali • metodi irrigui e gestione deflussi – riconversione metodi irrigui miglioramento reti di adduzione – realizzazione sistemi di telecontrollo UNIONE EUROPEA UNION EUROPEENNE La strategia per l’ambiente marino e il progetto MOMAR Alberese, 20 maggio 2011 Portualità …………………… (sch.3) Inquinamento: - oli, residui combusti, r. organici Rischi collisione cedimento strutturale - rilascio idrocarburi, sost. tossiche Immissione specie alloctone: - alghe tossiche, molluschi, altri … Carichi inquinanti ……….. (sch.2) Eutrofizzazione: - anossie e morie - alghe tossiche Inquinamento: - metalli pesanti, pesticidi, altri - batteriologico Mucillagini -apporto di nutrimento -elevata produttività ittica S. fisico costiero……….. (sch.1) Prelievi sabbie in mare Ripascimenti: - effetti bivalvi costieri (vongole) - venericoltura Dumping da dragaggi portuali Pesca e acquicoltura (sch.6) Valorizzazione habitat …. (sch.4) Agricoltura (sch.7) Coltivazioni litoranee a basso uso di fertilizzanti (riduzione dei carichi di N e P) e di presidi fitosanitari Turismo (sch.5) -pescaturismo -ittiturismo -musei marinerie -restauro borghi marinai Modello GIZC Regione Emilia - Romagna - tutela delle zone di riproduzione e nursery - istituzione di Zone Tutela Biologica - attrezzi pesca selettivi - fermi biologici di pesca UNIONE EUROPEA UNION EUROPEENNE La strategia per l’ambiente marino e il progetto MOMAR Alberese, 20 maggio 2011 Rete di monitoraggio in Emilia-Romagna. In vigore dal 1977 UNIONE EUROPEA UNION EUROPEENNE La strategia per l’ambiente marino e il progetto MOMAR Alberese, 20 maggio 2011 Obiettivi del monitoraggio marino costiero -Trend dei gradi di inquinamento nelle aree a rischio (Hot spot): in aree contaminate o particolarmente soggette a crisi eutrofiche vanno intensificati i piani di monitoraggio. Questo per meglio definire le fonti e i fattori causali sui quali intervenire con opere di risanamento; -Trend sullo stato di conservazione delle comunità bentoniche: per ridurre i danni alle comunità biologiche, per mitigare gli impatti sulla biodiversità, per attuare misure di conservazione e contenere i danni ai settori della pesca e dell’acquacoltura. -Trend della qualità degli apporti: per testare l’efficacia degli interventi di risanamento attuati, cambiamenti negli usi (e abusi) del tessuto socioeconomico, per individuare strategie alternative e più efficaci o razionalizzare/potenziare quelle adottate; UNIONE EUROPEA UNION EUROPEENNE 44.9 La strategia per l’ambiente marino e il progetto MOMAR Goro A GM1 M1 Zona sede di popolamenti naturali di molluschi bivalvi e gasteropodi 44.8°N B P.Garibaldi Alberese, 20 maggio 2011 DAPHNE II o or G di V1 L. Nazioni 44.7°N Po GV1 V2 -10 m Zona sede di allevamenti di Mitylus galloprovincialis 44.6°N C -20 m D C B Zona sede di popolamenti naturali di Mitylus galloprovincialis D P1 Casalborsetti 44.5°N PV1 PM1 E Aree campionamento popolamenti naturali di Camalea gallina M2 M3 Punti di campionamento allevamenti di Mitylus galloprovincialis V3 Punti campionamento popolamenti naturali di Mitylus galloprovincialis 44.4°N Ravenna L. Savio 44.3°N Area di allevamento e raccolta dei molluschi bivalvi (Mitili) per il consumo umano P2 Piattaforme metanifera in cui è consentita la raccolta di molluschi bivalvi (Mitili) per il consumo umano V4 M4 -20 m Cervia -10 m V5 44.2°N Aree sedi di popolamenti naturali e di allevamenti molluschi bivalvi P3 M5 Cesenatico V6 44.1°N Bellaria Rimini 44.0°N V7 0Km 5Km 10Km 15Km 20Km Riccione M6 UNIONE EUROPEA UNION EUROPEENNE Cattolica 12.2°E 12.3°E 12.4°E 12.5°E 12.6°E 12.7°E 12.8°E 12.9°E 13.0°E La strategia per l’ambiente marino e il progetto MOMAR Alberese, 20 maggio 2011 Progetto regionale sulla caratterizzazione dei sedimenti costieri (2004-05 – fondi CIPE) UNIONE EUROPEA UNION EUROPEENNE La strategia per l’ambiente marino e il progetto MOMAR Alberese, 20 maggio 2011 Figura 1. Progetto di Mat. Monitoraggio nell'Adriatico Ubicazione stazioni. Fig. 2. Rilievi e segnalazioni aggregati nell’Adriatico nel- periodo 27-31 luglio 2002. 12° 13° 14° 15° Assenza di mucillagini -20 m Progetto su “Processi di formazione degli aggregati mucillaginosi nell’Adriatico e Tirreno (fondi Ministero coordinamento ICRAM 1999 – 2003) Nubi abbondanti, 28/07 Assenza di affioramenti e spiaggiamenti Nubi abbondanti, assenza falso fondo, depositi sul fondo A 7 8 9 10 11 4 5 6 1 2 3 45° 12 Fronti a 1 miglio da Rosolina, 27/07 Falso fondo a – 5 m, - 40 m ragnatele e nastri al di sotto 13 14 Assenza aggregati tra 0 e -8 m, 14 fiocchi e macrofiocchi al di sotto Latitudine N Nubi tra –5 e – 12/14 m, anche nastri in B3 4 1 2 B9 10 5 6 7 11 12 15 13 8 Filamenti e nastri e nubi - 60 m tra 0 e –30 m, fiocchi macrofiocchi e filamenti al di sotto 3 C 11 10 14 13 12 9 8 7 Macrofiocchi, filamenti e nastri tra 0 e -6 m 44° Assenza aggregati tra 0 e 50 m, fiocchi e macrofiocchi al di sotto 6 5 Nubi sul fondo 4 3 2 1 Fiocchi e macrofiocchi radi Fiocchi e macrofiocchi mediamente abbondanti Segnalazioni di mucillagini anche lungo la costa puglese: nella zona di Bari, a Otranto 12° 13° 14° 15° Longitudine E misure CTD misure idrologiche misure biologiche e biochimiche misure biologiche (solo fitoplancton) misura di produzione primaria e PNF UNIONE EUROPEA UNION EUROPEENNE La strategia per l’ambiente marino e il progetto MOMAR Alberese, 20 maggio 2011 Incendio della nave traghetto italo-turca “Und Adriyatik 6/02/08 UNIONE EUROPEA UNION EUROPEENNE La strategia per l’ambiente marino e il progetto MOMAR Alberese, 20 maggio 2011 Andamento delle temperature medie globali dal 1850 ad oggi e possibili trend lineari calcolati su periodi diversi: quando il periodo è più corto e più recente il trend peggiora. Lo spazio si comporta come il tempo??? UNIONE EUROPEA UNION EUROPEENNE La strategia per l’ambiente marino e il progetto MOMAR Alberese, 20 maggio 2011 Introduzione di specie alloctone Specie non native di un’area, introdotte dall’attività umana in una regione geografica al di fuori dell’areale di distribuzione naturale Apertura del Canale di Suez: graduale ingresso di numerose specie indopacifiche (migrazioni lessepsiane) Chiglie delle navi I porti rappresentano il punto di arrivo e di propagazione di queste specie l’inquinamento determina un indebolimento delle specie autoctone Acque di zavorra 33 macrofite 14 policheti 17 crostacei Sono state identificate 115 nuove specie che si stanno diffondendo nel Mediterraneo. Relini G. Biol. Mar. Medit., 2000 21 molluschi 17 pesci UNIONE EUROPEA UNION EUROPEENNE Processo di tropicalizzazione che rende necessario un continuo monitoraggio dell’ambiente e della biodiversità del Mediterraneo La strategia per l’ambiente marino e il progetto MOMAR Alberese, 20 maggio 2011 Strategico quindi in applicazione della “marine strategy” avviare programmi comuni e condivisi di monitoraggio e studio su area vasta con multidisciplinarietà e la contemporanea interconnessione di diversi strumenti e metodologie di indagine ed altre reti informative UNIONE EUROPEA UNION EUROPEENNE La strategia per l’ambiente marino e il progetto MOMAR Alberese, 20 maggio 2011 [email protected] UNIONE EUROPEA UNION EUROPEENNE