Diapositiva 1 - Università degli Studi di Napoli Federico II
by user
Comments
Transcript
Diapositiva 1 - Università degli Studi di Napoli Federico II
Università degli Studi di Napoli Federico II Facoltà di Ingegneria Tesi di Laurea in Meccanica delle Vibrazioni INFLUENZA DELLA FLESSIBILITA’ STRUTTURALE DELL’AVANTRENO SULLA DINAMICA DEL MOTOCICLO Relatore: Ch.mo Prof. Sergio della Valle Candidati: Veronica D’Onofrio Correlatore : Dott. Ing. Giandomenico Di Massa Claudio Iaselli Matr. 343/101 Matr. 343/224 1/38 Obiettivi del lavoro di tesi Analisi dell’influenza della flessibilità strutturale sul fenomeno dinamico denominato “shimmy” e la sua stabilità nei sistemi costituiti da ruote sterzanti, con particolare riferimento all’avantreno del motociclo. Il problema è stato trattato secondo due diversi approcci: - Integrazione numerica delle equazioni del moto - Modellazione di tipo multibody 2/38 Il fenomeno dinamico detto “shimmy” Vibrazione che interessa le ruote sterzanti dei veicoli Ambiti in cui si manifesta il fenomeno: automobili, carrelli di atterraggio, motocicli Il fenomeno riguarda sia ruote disposte su un asse comune sia ruote singole (caster) 3/38 Il caster Ruota sterzante il cui punto di contatto con il piano stradale giace posteriormente rispetto all’intersezione dell’asse di sterzo con il piano stesso. Il motociclo secondo Roe: coppia di caster vincolati mediante cerniera di sterzo con asse inclinato. 4/38 Modi di vibrare “out of plane” del motociclo Modo capsize : modo non oscillatorio, di caduta laterale del motoveicolo. Modo weave : modo oscillatorio, di ondeggiamento e serpeggiamento che coinvolge tutto il veicolo ma in particolare il retrotreno. 5/38 Modi di vibrare “out of plane” del motociclo Modo wobble : modo oscillatorio, che si manifesta con l’oscillazione dell’avantreno intorno all’asse di sterzo. Caratteristiche : - Velocità di avanzamento moderate - Frequenze da 4 a 9 Hz 6/38 7/38 Cause della instabilità delle oscillazioni del caster Primi studi : - Influenza della deformabilità dei pneumatici sulla instabilità delle oscillazioni Teoria di Roe (1970) : - La flessibilità strutturale come causa prima della instabilità del sistema - Origine del fenomeno : possibilità di deviazione laterale della superficie di contatto ruota-strada rispetto al piano individuato dall’asse di sterzo del motociclo 8/38 M w t 2 M w t tk Rt ' Il modello di Roe Ipotesi: - veicolo che avanza con velocità costante v - ruota rigida - attrito coulombiano (F=μR) Ruota libera di spostarsi lateralmente Flessibilità laterale strutturale modellata mediante due molle di rigidità k 9/38 Il modello di Roe Le equazioni del moto : - Asse di sterzo verticale : I s I wo -tk M W t 2 - M W t tk - Rt ' - Asse di sterzo obliquo : ( I S IWO ) sk R ' sin t ' s M S gh sin R sin MW s 2 MW s sk sR ' sin MW gs sin 10/38 Il modello di Roe : risultati k è il parametro che ha la maggiore influenza sulla stabilità All’aumentare di k si osserva un incremento dello smorzamento e un decremento della ampiezza delle oscillazioni K = 104 N/m K = 105 N/m K = 106 N/m 11/38 Modello analitico dell’avantreno del motociclo Integrazione numerica delle equazioni differenziali del moto (Simulink) Modelli di riferimento: Modello analitico di Roe : equazioni differenziali di difficile integrazione numerica Modello “classical shimmying wheel ” di Stépán e Goodwine: modello più semplice, con un numero ridotto di gradi di libertà 12/38 Modello “classical shimmying wheel” Parametri geometrici-inerziali : mw massa ruota mc massa braccio di sospensione ruota l lunghezza caster r raggio ruota - Ipotesi : Ruota rigida Veicolo modellato come un corpo rigido che avanza in rettilineo a velocità costante Cerniera di sterzo ad asse verticale Moto trasversale della cerniera di sterzo vincolata al veicolo attraverso elementi elastici di rigidità k/2 Il sistema ha tre gradi di libertà : θ, y, φ 13/38 Reazione del vincolo (suolo) < F attrito statico Moto di puro rotolamento : 2 2del moto : 1 Equazioni differenziali Fs Fx Fy s Fz s mc mw Equazioni + 2 Vincolo cinematico: vr = 0 3mw tg 2 v 1 1 3mw 2 k (Due equazioni differenziali scalari del tg y 1 2 diCondizione lAppell-Gibbs cos 2 di2stabilità mc lmc 2mc cos primo ordine) lineare soluzione mw r 2 1 della 2 2 6tg cos 2 2 cos 2 tg cos 3 (θ=0, y=0) :4mc l 3mwr < 2mcl nulla l y vtg cos dei parametri geometrici ed inerziali Funzione dalla velocità v Indipendente lsen R cos Il sistema evolve nello spazio delle fasi a tre dimensioni , , y 14/38 di (suolo) slittamento: ReazioneMoto del vincolo > F attrito statico Equazioni di nello spazio delle del moto: Equazioni differenziali Lagrange Il sistema evolve fasi a 6 dimensioni , , y, y, , vry v2 rx v2ry vry d g vrx 2 mc mw - Ml sen - ky - 2 2 sen Md g - 2 2 cos Md g cos v rx v ry v rx v ry 1 r 2 l mc m w - Mlcos mc 1 2 m w 4l M cos 3 1 r2 l y m c 1 2 m w 4l 3 Mcos v rx v 2 rx v 2 ry v ry v 2 rx v 2 ry d g cos 2Md g mwr 15/38 Fs > μsMg vr = 0 Fs ≤ μsMg Rotolamento Slittamento Slittamento Rotolamento Quando è consentito il passaggio tra le due condizioni Moto caotico mc=1.5 kg k=75 N/m mw=3.75 kg l=0.2 v=1m/s μs=0.18 r=0.1 m, μd=0.18 16/38 La Simulazione fd geometrici coefficienteed di attrito dinamico 0.5 Parametri inerziali scooter Scarabeo 150 fs mw mc l r coefficiente di attrito statico 1 • La simulazione viene condotta valutando l’influenza di tre valori di rigidezza : 9 Kg massa di ruota + pneumatico 5 1. k=10 N/m massa avantreno (ruota esclusa) = 4 2. k=10 N/m massa di steli + piastra di supporto + perno 9.8 Kg 6 N/m 3. k=10 del cannotto di sterzo + perno della ruota + distanziale 0.084 m avancorsa normale • Sono effettuate più prove per valori 0.3 m raggio della ruota crescenti di velocità tra 5 e 50 m/s 17/38 Modello Simulink del sistema in condizione di puro rotolamento : La simulazione : moto di rotolamento La condizione di stabilità : 3mwr2 <2mcl2 non è soddisfatta 18/38 k = 104 N/m Dalle simulazioni risulta che le oscillazioni intorno all’asse di sterzo sono instabili per ciascun valore di k considerato k = 105 N/m k = 106 N/m 19/38 La simulazione : moto di slittamento Condizioni iniziali assegnate in modo da assicurare la continuità nel passaggio tra le due condizioni: 2 2 2 r m l 1 2 2 4 2 F3m 1 2 2 w Mg c mwl v s 2 s m m mc g 0 w s w 2 4 2 3mw r 4mcl 2 2 Dai risultati delle simulazioni relative al moto di rotolamento per ogni k e v Condizioni iniziali del sistema di equazioni differenziali del moto di slittamento * per ogni v , t (s) , y, y, , 20/38 Modello Simulink del sistema in condizione di slittamento 21/38 1) k = 105 N/m v = 5 m/s v = 20 m/s v = 10 m/s v = 50 m/s 22/38 1) k = 106 N/m v = 5 m/s v = 50 m/s v = 20 m/s Rispetto al caso precedente: • Aumento dello smorzamento delle oscillazioni • Ampiezze di oscillazione molto più basse (0.002 rad circa) 23/38 3) k = 104 N/m v = 5 m/s • Ampiezze di oscillazione maggiori rispetto ai casi precedenti: 0.25 rad (14° circa) v = 50 m/s • Leggero aumento della ampiezza della oscillazione rispetto a v=5 m/s: 0.3 rad (17° circa) 24/38 Conclusioni La rigidezza strutturale ha una importante influenza sulla stabilità del sistema: Bassi valori di k Valori di k elevati Grandi ampiezze di oscillazione • Aumento dello smorzamento delle oscillazioni • Riduzione delle ampiezze della oscillazione stazionaria Modelli successivi che considereranno l’inclinazione dell’asse di sterzo e l’evoluzione continua del sistema tra le condizioni di puro rotolamento e di slittamento potrebbero rappresentare meglio la dinamica reale del fenomeno considerato 25/38 Modellazione al CAD MULTIBODY dell’avantreno del MODELLAZIONE motociclo (Scarabeo Aprilia 150) Rilevazione delle quote caratteristiche dei componenti Modellazione dei componenti con l’ausilio del software Solidworks PIASTRA STELO RUOTA FODERO 26/38 Assegnazione delle condizioni di vincolo tra le parti 27/38 Schematizzazione del sistema di sospensione Il vincolo utilizzato rappresenta una combinazione di un elemento elastico e di uno smorzatore nella direzione di scorrimento Corsa 110 mm Precarico 176.4 N Rigidezza 17652 N/m Smorzamento 425 Ns/m 28/38 agenti sul sistema: Derivanti dalForze contatto pneumatico-strada Forza di attrito Forza longitudinale Coppia di Forzaresistenza laterale al rotolamento 29/38 Forze agenti sul sistema Derivanti dall’interazione con la parte di motociclo non modellata: Carico verticale pari a 1000 N sulla sommità del perno del cannotto di sterzo 30/38 Simulazioni di prova su strada e al banco Stessi risultati a parità di velocità di avanzamento, impulso di coppia e di rigidezza trasversale 31/38 Simulazione con il sistema montato al banco Rotazione dello sterzo Velocità del nastro Spostamento laterale Forza elastica di richiamo regolata da k 32/38 Simulazione (velocità 20m/s, k=250 N/mm) Impulso di coppia allo sterzo 33/38 Simulazione (velocità 20m/s, k=1000 N/mm) Impulso di coppia allo sterzo 34/38 Analisi dei risultati K=1000 N/mm 20 Angolo di Sterzo [gradi] Angolo di Sterzo [gradi] K=250 N/mm 10 0 -10 -20 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 [s] Oscillazione instabile 10 11 0.2 0.1 0.0 -0.1 -0.2 0 1 2 3 4 5 [s] Oscillazione stabile Accordo con i risultati del modello di Roe 35/38 Conclusioni Sviluppo di un modello multibody a partire dal modello CAD dell’avantreno dello scooter Scarabeo Effettuando simulazioni di prova al banco e su strada si ottengono i medesimi risultati E’ stata valutata l’influenza della rigidezza strutturale dell’avantreno sulla stabilità del modo wobble 36/38