...

Diapositiva 1

by user

on
Category: Documents
26

views

Report

Comments

Transcript

Diapositiva 1
Smart grid: le prospettive in Italia e
il ruolo dell’accumulo
Maurizio Delfanti
Politecnico di Milano - Dipartimento di Energia
Outline
2
• Situazione attuale in Italia e in Europa:
 problemi di gestione delle reti di distribuzione
• Evoluzioni future:
 verso le smart grid
• Esperimenti in corso:
 la Delibera ARG/elt 39/10: il ruolo dell’accumulo
• Sistemi di Accumulo dell'energia:
 tipologie di utilizzo e opportunità per il sistema
M. Delfanti, Milano, 11/07/2011
Situazione attuale delle reti e
prospettive di evoluzione
3
• Sviluppo iniziale dei sistemi elettrici basato su forme di generazione
centralizzata: energia elettrica prodotta in impianti di grande potenza
unitaria (centrali elettriche, reti di trasmissione)
• Sfruttamento di fonti energetiche rinnovabili (FER) diffuse sul territorio
reso necessario dalla crescente attenzione per le problematiche
ambientali (obiettivi EU al 2020)
• La Generazione Diffusa (GD): si interfaccia con la rete di distribuzione,
in media tensione (MT) o in bassa tensione (BT)
• Le attuali modalità di protezione, controllo, gestione della rete di
distribuzione MT/BT non sono più adeguate: serve una vera e propria
RIVOLUZIONE CONCETTUALE
• Far evolvere le reti di
sfruttamento reale delle FER
distribuzione è l’unica
SMART GRID
M. Delfanti, Milano, 11/07/2011
via
per
lo
Il contesto europeo e
quello italiano: T&D
4
In Europa: reti di T&D sviluppate (mediamente) meglio che nel resto del
mondo, compresi gli USA
In Italia: reti di T&D sviluppate meglio che nel resto d’Europa
(come in Francia)
La rete AT italiana è già SMART (ENEL, poi GRTN/TERNA)
La rete MT italiana è tra le più SMART d’Europa!
• Smart Metering: altrove (EU) si sperimenta, in Italia
33 milioni di contatori intelligenti in campo
• Automazione (con ICT, pur ridotto): in IT 100000 nodi di
rete MT automatizzati
È
importante
valutare
tecnologiche e regolatorie
quali
M. Delfanti, Milano, 11/07/2011
sono
però
le
barriere
Outline
5
• Situazione attuale in Italia e in Europa:
 problemi di gestione delle reti di distribuzione
• Evoluzioni future:
 verso le smart grid
• Esperimenti in corso:
 la Delibera ARG/elt 39/10: il ruolo dell’accumulo
• Sistemi di Accumulo dell'energia:
 tipologie di utilizzo e opportunità per il sistema
M. Delfanti, Milano, 11/07/2011
SMART GRID:
6
a basket with many balls (Carnegie Mellon University)
•
The 'smart grid' is commonly presented as an indispensable
part of the future power system.
•
It is claimed that a true liberalized electricity market with a high
penetration of distributed generation will only be able to supply
a high degree of power reliability if grids are made smart.
•
But what exactly is a 'smart grid'? A smart grid is neither a
clearly defined single concept nor a single technology.
•
It is like a basket containing various combinations of balls:
the context and the interpretation depend upon the user.
•
Some of them represent innovations that are still in the
development phase…
…while others stand for technologies which have already been
applied for years.
M. Delfanti, Milano, 11/07/2011
Generazione Diffusa:
l’impatto prospettico sulle reti
7
Data
€
ICT
New protections
Negligible impact
M. Delfanti, Milano, 11/07/2011
DG penetration [%]
Inversione di flusso:
criticità legate alle protezioni
8
Inversione di flusso: la potenza attiva fluisce dalla rete MT verso la rete AT
…
…
…
…
Criticità
legate
alle
protezioni
e
all’automazione
di
rete
hanno
crescente incidenza sulle reti (e sulle linee) in cui il flusso di potenza, per
almeno una data percentuale delle ore annue di funzionamento, si inverta.
• A livello di interfaccia AT/MT (CP):
• A livello di singola linea MT:
possibile degrado delle prestazioni
per gli utenti sottesi all’intera CP
possibile degrado delle prestazioni per
gli utenti sottesi alla specifica linea MT
M. Delfanti, Milano, 11/07/2011
Come si comporta oggi la GD:
fit & forget, Sistema di Protezione di Interfaccia
9
I generatori connessi alla rete MT/BT sono dotati di un dispositivo che
disconnette l’impianto in caso di problemi sulla rete, comandato dal SPI.
Il Sistema di Protezione di Interfaccia (SPI): è un relé che dispone
esclusivamente di informazioni di tipo locale.
 diversi utenti sono soggetti a scatti intempestivi del SPI
 per quanto sensibili siano le regolazioni, il SPI non può distaccare
la GD se Pc~Pg
 in emergenza RTN la GD viene distaccata, aggravando il fenomeno:
 blackout 2006: persi 2000 MW di GD in rete
 quanta GD in rete al 2020 siamo disposti a perdere?
M. Delfanti, Milano, 11/07/2011
Le nuove regole tecniche di connessione alle reti:
la GD riceve segnali dal DSO
10
Le RTC per reti MT (Norma CEI 0-16; Del. ARG/elt 119/08) hanno
introdotto per la prima volta lo scambio di segnali tra DSO e Unità di GD
La Norma BT in corso di elaborazione (CEI 0-21) e in vigore dal 2012
prevede:
•
novità per il SPI
 comando di telescatto
 capacità di ricevere segnali su protocollo serie CEI EN 61850
•
richieste alla GD di “servizi di regolazione” per la rete
 regolazione locale di tensione
 limitazione di potenza attiva erogata
M. Delfanti, Milano, 11/07/2011
Smart grid e utenti attivi:
il DM 5 maggio 2011 (IV Conto Energia)
M. Delfanti, Milano, 11/07/2011
11
Outline
12
• Situazione attuale in Italia e in Europa:
 problemi di gestione delle reti di distribuzione
• Evoluzioni future:
 verso le smart grid
• Esperimenti in corso:
 la Delibera ARG/elt 39/10: il ruolo dell’accumulo
• Sistemi di Accumulo dell'energia:
 tipologie di utilizzo e opportunità per il sistema
M. Delfanti, Milano, 11/07/2011
I progetti pilota Del. 39/10:
evoluzione proposta
•
Incremento dell’affidabilità del SPI
•
Regolazione della tensione MT (mediante le Unità GD)
•
Limitazione/modulazione in emergenza della potenza attiva
•
Monitoraggio/controllo delle iniezioni da GD verso TERNA
•
Funzionamento attivo del lato AT della CP
•
Gestione ottimizzata dei profili di carico e generazione mediante
sistemi di storage
M. Delfanti, Milano, 11/07/2011
Smart grids:
i primi progetti pilota in Italia (Del. 39/10)
Pos.ne
in class.
Rete interessata
(CP)
Impresa di
distribuzione
14
Punteggio
tecnico
1
A2A ‐ CP Lambrate (MI)
A2A Reti Elettriche S.p.A.
65
2
ASM Terni (TR)
ASM Terni S.p.A.
68
3
A2A ‐ CP Gavardo (BS)
A2A Reti Elettriche S.p.A.
65
4
ACEA Distr. (Roma)
Acea Distribuzione S.p.A
71
5
ASSM – CP Tolentino (MC)
Assm S.p.A.
66
6
ENEL Distr. ‐ CP Carpinone (IS)
ENEL Distribuzione S.p.A.
96
7
Deval ‐ CP Villeneuve (AO)
Deval S.p.A.
68
8
A.S.SE.M. – CP S. Severino Marche (MC) A.S.SE.M. S.p.A
64
•
Il progetto di ENEL Distribuzione è l’unico a prevedere un sistema di
accumulo (associato a ricarica veicoli elettrici e generazione fotovoltaica):
ha conseguito il maggior punteggio tecnico (96/100)
•
Il Politecnico di Milano - Dipartimento di Energia – ha svolto la funzione di
advisor per sei delle otto iniziative selezionate.
M. Delfanti, Milano, 11/07/2011
Smart Grid:
sistemi di comunicazione e segnali da scambiare
15
Sistemi di comunicazione
• Rete internet: non necessita di supporti dedicati ed è già diffusa sul territorio
• Reti Wi-Fi e Wi-Max: supporti dedicati, bande libere o proprietarie
• Sistema PLC: già utilizzato sulla RTN
• Fibra ottica: nuovi sviluppi rete, non utilizzabile nel breve su reti esistenti
Segnali da scambiare tra CP e GD e tempistiche
• INTERTRIP: comando di scatto del SPI inviato dal relè in CP al SPI
della GD a seguito di comando di apertura del relè in CP (centinaia di ms)
• KEEP ALIVE: senza rete ICT il SPI restringe le soglie di intervento (1 s)
• REG V: modulazione della potenza reattiva (decine di secondi)
• LIMITAZIONE P: modulazione della potenza attiva (minuti)
• Altre applicazioni smart (pricing, ecc) …
M. Delfanti, Milano, 11/07/2011
Sviluppo delle Smart grid:
il Dlgs 28/11
16
Art. 18
(Interventi per lo sviluppo della rete di distribuzione)
1. Ai distributori di energia elettrica che effettuano interventi di ammodernamento
secondo i concetti di smart grid spetta una maggiorazione della remunerazione
del capitale investito per il servizio di distribuzione, limitatamente ai predetti interventi.
I suddetti interventi consistono prioritariamente in sistemi per il controllo, la regolazione
e la gestione di carichi e produzioni, ivi inclusi i sistemi di ricarica di auto elettriche.
2. L’Autorità per l’energia elettrica e il gas provvede alla definizione delle caratteristiche
degli interventi … e assicura che il trattamento previsto tenga conto dei seguenti criteri:
a) indicazioni delle Regioni territorialmente interessate agli interventi;
b) dimensione del progetto di investimento (utenze attive coinvolte, sistemi di stoccaggio
ed effetti sull'efficacia ai fini del ritiro integrale dell'energia da GD e fonti rinnovabili);
c) grado di innovazione del progetto, in termini di capacità di aggregazione delle produzion
distribuite finalizzata alla regolazione di tensione e all’uniformità del diagramma di
produzione, di impiego di sistemi avanzati di comunicazione, controllo e gestione;
d) rapidità di esecuzione ed entrata in esercizio delle opere.
M. Delfanti, Milano, 11/07/2011
Outline
17
• Situazione attuale in Italia e in Europa:
 problemi di gestione delle reti di distribuzione
• Evoluzioni future:
 verso le smart grid
• Esperimenti in corso:
 i progetti Smart Grid (Del. ARG/elt 39/10)
• Sistemi di Accumulo dell'energia:
 tipologie di utilizzo e opportunità per il sistema
M. Delfanti, Milano, 11/07/2011
Del. ARG/elt 39/10 – Det. n. 7/11
Sistemi di Accumulo dell'energia elettrica
18
Tra i benefici attesi dall'implementazione dei progetti dimostrativi:
Previsione di un sistema di storage in particolare in
combinazione con fonti rinnovabili intermittenti o con
installazioni di ricarica, anche bidirezionale, di veicoli elettrici,
o un sistema di controllo congiunto di produzione da fonti rinnovabili e
di produzione tradizionale o di carichi tale da assicurare un profilo
netto di immissione regolare e prevedibile.
Elementi qualificanti:
• integrati con fonti rinnovabili non programmabili;
• integrati con stazioni di ricarica di veicoli elettrici;
• integrati con meccanismi di partecipazione al mercato dei servizi di
dispacciamento.
M. Delfanti, Milano, 11/07/2011
Sistemi di Accumulo dell'energia elettrica
Possibilità di impiego
19
I SdA possono favorire l’integrazione delle risorse di carico/generazione
presenti sulle reti di distribuzione/trasmissione nel sistema elettrico:
A. aumentare
la
prevedibilità
di
ciascuna
unità
di
(p.e., impianto FV + SdA in MT/BT detenuto dal Produttore);
GD
B. aumentare la Hosting Capacity delle reti di distribuzione
(p.e., SdA in MT detenuto dal DSO lungo linea o in Cabina primaria);
C. aumentare la Hosting Capacity del sistema elettrico nazionale
(p.e., SdA in AT/MT detenuto dal TSO/DSO).
M. Delfanti, Milano, 11/07/2011
A. Sistemi di Accumulo per l'incremento della
prevedibilità della GD
20
Se accoppiato alla GD, un SdA può compensare, nel tempo reale,
lo scostamento del profilo di immissione della GD da quello previsto.
D.M. 6 agosto 2010 (Conto Energia 2011-2013):
 incentivazione dei "sistemi con profilo di scambio prevedibile"
 errore di previsione (effettuata il giorno prima) limitato entro il
10% della produzione prevista per il GFV per 300 giorni all’anno.
M. Delfanti, Milano, 11/07/2011
B. Sistemi di Accumulo per l’incremento della
Hosting Capacity delle reti di distribuzione
21
Se la GD è superiore alla HC del nodo di connessione il DSO è obbligato a
introdurre interventi strutturali in rete:
 impatto sulle tempistiche per l’accoglimento delle richieste di connessione
In prospettiva, iter di connessione più rapidi, a patto che:
• l’utente accetti una temporanea decurtazione della produzione, oppure
• la GD sia accoppiata a un SdA capace di scongiurare la mancata produzione.
M. Delfanti, Milano, 11/07/2011
C. Sistemi di Accumulo per l'incremento della
Hosting Capacity del sistema elettrico nazionale
22
SdA connessi in AT o MT (Cabina Primaria, RTN) possono aumentare la
capacità di accoglimento di GD da parte del sistema elettrico nazionale:
 Incremento della dispacciabilità delle risorse di generazione
(e di carico) sottese alla rete di distribuzione
• Prevedibilità dei profili di scambio delle CP
(minori margini di riserva rotante, più efficiente
selezione del parco di generazione, ecc.).
• Programmabilità dei profili della distribuzione
(capacità di ovviare ai limiti posti dalle
congestioni in AT  evitare la mancata
produzione da FER).
M. Delfanti, Milano, 11/07/2011
C. Sistemi di Accumulo per l'incremento della
Hosting Capacity del sistema elettrico nazionale
23
SdA per l’incremento della prevedibilità dei profili di scambio di CP con
significativa Generazione Diffusa installata
Una prima analisi:
Sbilanciamenti
annui [MWh]
Riduzione degli
sbilanciamenti
operata dal SdA
1h
263
73,64%
4h
1378
29,01%
12 h
1860
14,25%
24 h
1860
14,25%
Taglia SdA:
 1 MW – ½ MWh
Trafo AT/MT: 16 MVA
Picco di carico: 5 MW
GD (=FV) oltre i 2 MW
Errore tollerato:
 1% dei profili dichiarati
Prestazioni elevate del SdA a patto di adottare orizzonti di previsione
limitati (es. un'ora).
M. Delfanti, Milano, 11/07/2011
Sistemi di Accumulo:
quali prospettive?
24
I SdA possono trovare impiego crescente sul sistema elettrico,
in concomitanza con l’affermazione delle FER/GD:
 SdA di piccola/piccolissima taglia possono aumentare la prevedibilità di
ciascuna unità di GD, come già sta accadendo in Germania
(moltissimi impianti FV in Bassa Tensione, + SdA per mitigare gli impatti
sulla rete e sul sistema);
 SdA di taglia da qualche MW aumentano la prevedibilità/controllabilità
di più unità di GD sulla rete di distribuzione MT
(…ma serve un diverso quadro regolatorio per MSD);
 SdA di grande/grandissima taglia (sulla RTN) consentono un migliore
governo del sistema elettrico in presenza di quantità massicce di GD
 L’incremento della presenza dei veicoli elettrici metterà a disposizione
una forma di accumulo elettrico distribuito sul territorio…
… e a basso costo?
M. Delfanti, Milano, 11/07/2011
GRAZIE PER L’ATTENZIONE!
Maurizio Delfanti
Dipartimento di Energia
Politecnico di Milano
[email protected]
http://www.energia.polimi.it
M. Delfanti, Milano, 11/07/2011
Fly UP