...

UNIVERSITA` DEGLI STUDI DI BOLOGNA

by user

on
Category: Documents
8

views

Report

Comments

Transcript

UNIVERSITA` DEGLI STUDI DI BOLOGNA
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BOLOGNA
FACOLTA’ DI INGEGNERIA DICMA
ALESSANDRA BONOLI
La gestione sostenibile dei rifiuti
nelle aree produttive
SAIE 08 Salone Internazionale
dell’industrializzazione Edilizia
XLI Convegno Nazionale dell’Associazione
Ingegneri e Architetti della Provincia di Bologna
sviluppo sostenibile
sviluppo economico
tutela ambientale
responsabilità sociale
uso razionale delle risorse che tenga conto:
capacità di rinnovo e riproduzione
capacità di carico ambientale
nuovi strumenti tecnologici e gestionali per rendere le
imprese più efficienti e competitive
da sistema lineare a sistema chiuso
Risorse
(materie prime ed energia)
“illimitate”
attività economiche
e industriali
beni
e
servizi
Rifiuti/reflui/emissioni
“spazi e capacità illimitati”
sistema industriale ecologico perfettamente chiuso
equilibrio dinamico
energia
rinnovabile
Componenti
ecosistema
Componenti
ecosistema
Componenti
ecosistema
sistema industriale chiuso
beni
e
servizi
Risorse
attività economiche
e industriali
riciclo
rifiuti/reflui
emissioni
Area Produttiva Ecologicamente Attrezzata
Sviluppo sostenibile:
Sviluppo economico
Tutela dell’ambiente
Responsabilità sociale
Ecologia Industriale
Processo industriale chiuso
Legge n. 59/97 (Legge
Bassanini)
L. R. 20/ 2000
“Disciplina generale sulla
tutela e l’uso del territorio”
Linee Guida – Dicembre
2005
“Ridurre la produzione dei
rifiuti nell’area,
massimizzando il ricorso a
pratiche alternative allo
smaltimento”
APEA
(industrial park)
Riduzione Impatti antropici:
Ottimizzazione consumi di energia
Uso sostenibile materie prime
Utilizzo residui processi industriali
vantaggi

benefici per le industrie
 riduzione dei costi








vendita sottoprodotti
riduzione responsabilità ambientale
condivisione di servizi comuni (infrastrutture, gestione
rifiuti, sicurezza, emergenze)
riduzione costi assicurativi,
opportunità finanziamenti e agevolazoni fiscali
benefici per l’ambiente



materiali, acqua, energia
pre-trattamento, trasporto, smaltimento
approvviggionamenti
inquinamento, rifiuti
benefici per la collettività
 opportunità lavoro
 servizi tecnologici, ambientali e informativi
impedimenti allo sviluppo ecoindustriale



alti investimenti
mercato/costi materiali riciclati e recuperati
interrelazione fra aziende diverse
Miglioramento continuo delle prestazioni ambientali
(I criterio per la valutazione delle domande di insediamento)
Sistema di Gestione Ambientale
EMAS – ISO 14001
Certificato da un
Ente Terzo accreditato
Conforme allo Standard
Strumento: Questionario di valutazione
Recuperabilità del rifiuto prodotto
(2° criterio)
Ridurre la produzione dei rifiuti nell’area, massimizzando il ricorso a
pratiche alternative allo smaltimento
Riutilizzo
Rifiuto
Riciclaggio
Recupero
energetico
metodologia di valutazione
Aziende che producono rifiuti recuperabili o riciclabili
all’interno dello stesso ciclo produttivo
o all’interno del parco industriale
A
Aziende che producono rifiuti recuperabili o riciclabili
solo in piccola parte all’interno,
principalmente all’esterno dell’APEA
B
Aziende che producono rifiuti non recuperabili
o recuperabili e riciclabili esclusivamente
all’esterno dell’APEA
C
Suddivisione delle Imprese in categorie e priorità di scelta per l’insediamento
la gestione dei rifiuti nell’APEA
obiettivo: ridurre la produzione dei rifiuti nell’area massimizzando il
recupero e il riciclo e il trattamento
infrastrutture comuni: gestione sicura a livello di area (piattaforme
di raccolta, depositi temporanei, aree di stoccaggio e selezione)
servizi collettivi: raccolta differenziata collettiva (porta a porta),
concertazione con l’ente gestore per la quantificazione della
tariffa
monitoraggio delle prestazioni: la stessa azienda che gestisce i
rifiuti può redigere un report periodico sulla quantità e la
tipologia di rifiuti e i risultati raggiunti in termini di recupero e
riciclo.
l’avvio della gestione dei rifiuti nell’APEA





studio del “giacimento” di rifiuti
quantità e tipologia
sistema organizzativo strutturato che individui:
le filiere di recupero e riciclaggio
le azioni di gestione alternative allo smaltimento
scelta di un prestatore di servizio (competenze e autorizzazioni)
monitoraggio della quantità e della tipologia dei rifiuti prodotti
all’interno dell’area
azioni di formazione e informazione sulle possibilità tecniche e
gestionali della riduzione della produzione di rifiuti alla fonte con
indicazioni di eventuali modifiche di processi produttivi
strumento:
redazione del piano
di gestione rifiuti dell’APEA
gerarchia nella gestione
riutilizzo e recupero all’interno
dello stesso processo produttivo
riutilizzo e recupero all’interno
delle attività economiche e industriali dell’APEA
recupero energetico all’interno
dello stesso processo produttivo
recupero energetico all’interno
delle attività economiche e industriali dell’APEA
riutilizzo e recupero di materiali
e energia all’esterno dell’APEA
smaltimento in discarica
Area Produttiva Ecologicamente Attrezzata: Raibano (Rn)
2001
Accordo di programma
Analisi preventiva:
VALSAT
Ambito di riconcentrazione delle
attività produttive:Raibano
Destinazioni d’uso:
attività produttive
attività terziarie,
servizi privati
servizi specializzati
d’area vasta.
Analisi delle attività produttive e della gestione rifiuti
Attività Produttive della
Provincia di Rimini
Settore prevalente : Manifatturiero
PPGR
Osservatorio Provinciale Rifiuti
Produzione e recuperabilità
Rifiuti speciali
Identificazione attività economiche
di interesse per l’area:
Industrie alimentari, tessili, conciarie, del legno
Produzione metallo e suoi prodotti
Riparazione di veicoli
Fabbricazione prodotti di carta-stampa
Piano provinciale gestione rifiuti
delinea i criteri e gli indirizzi generali per la gestione
integrata dei rifiuti
in particolare:




condizioni e criteri tecnici per la localizzazione di
impianti di gestione rifiuti all’interno di aree
produttive
smaltimento rifiuti speciali in luoghi prossimi a quelli
di produzione
iniziative dirette a limitare la produzione dei rifiuti e
a favorire il recupero e il riciclo
riduzione della pericolosità
(Accordi di programma)
La gestione dei rifiuti speciali
obiettivo: definizione quadro conoscitivo esauriente e
dettagliato sulla produzione e la gestione dei rifiuti
speciali
strumenti: banche dati MUD, Catasto rifiuti, archivi
impianti, ecc.
dati:
 produzione RS e RSP
 flussi in entrata e in uscita in Provincia
 modalità di gestione (attività recupero e smaltimento)
e localizzazione
finalità: indirizzi e azioni di pianificazione, riduzione
quantità, regolamentazione domanda/offerta
Questionario di valutazione
N°
1
Domanda
L’organizzazione possiede un SGA certificato da un Ente Terzo accreditato?
Punteggio
100
In caso di risposta negativa, rispondere alle successive domande:
2
Esistono dichiarazioni documentate relative alla politica per la tutela dell’ambiente ed agli obiettivi per
la tutela dell’ambiente che l’organizzazione intende perseguire?
5
3
Esiste un Manuale del SGA?
5
4
Esistono procedure documentate, istruzioni di lavoro e/o altri documenti necessari all’impresa per la
tutela dell’ambiente?
20
5
L’impresa ha messo a disposizione risorse umane con la adeguata competenza per il Servizio Ambiente
(ad esempio squadre di emergenza)?
20
6
L’impresa ha definito e formalizzato un piano di risposta e/o procedure di risposta alle emergenze
ambientali?
5
7
Sono pianificate ed effettuate Verifiche Ispettive interne volte a stabilire se i processi dell’impresa sono
conformi ai requisiti relativi all’ambiente stabiliti dall’impresa stessa, a quelli cogenti ed i risultati
delle stesse sono registrati?
5
8
Esiste e, in caso affermativo, è pianificato, attuato e verificato riguardo l’efficacia e l’efficienza un
Piano di Addestramento per il personale dell’organizzazione specifico in materia ambientale?
5
9
Il personale dell’impresa ha svolto e/o svolge regolarmente corsi di formazione su tematiche ambientali
(ad esempio, gestione di sostanze pericolose, lotta all’inquinamento, ecc.)?
5
10
L’impresa è stata esente da reclami da parte di Terze Parti, clienti o Autorità Pubbliche negli ultimi 3
anni?
5
11
L’impresa pianifica ed attua tra le sue attività, uno o più processi di recupero materiali e/o energia (quali
ad esempio, raccolta differenziata dei rifiuti, risparmio e/o recupero energetico,ecc.)?
25
Questionario di valutazione
L’impresa pianifica ed attua tra le sue attività, uno o più processi di recupero
materiali e/o energia (quali ad esempio, raccolta differenziata dei rifiuti,
risparmio e/o recupero energetico,ecc.)?
Risposta affermativa
Impresa qualificata : si continua il
processo di valutazione
Risposta negativa
Impresa non qualificata
Considerazioni finali
Possibilità di costituire aree industriali e artigianali a ridotto impatto
ambientale dal punto di vista della gestione dei rifiuti.
La recuperabilità dei rifiuti associata ad una loro gestione collettiva,
organizzata a livello di area industriale, può dare origine a vantaggi
evidenti, sia per gli Enti pubblici che per le imprese, sia in termini
economici che ambientali riducendo la quantità di rifiuti da smaltire in
discarica e limitando la richiesta di risorse naturali e materie prime
La caratterizzazione in senso ecologico dell’area impone che tale
attenzione per il tema dei rifiuti non si limiti al momento
dell’insediamento, ma che continui durante tutto il periodo di attività
dell’azienda, attraverso la predisposizione di controlli periodici e
l’aggiornamento dei sistemi di gestione ambientale, anche in base
all’avanzamento tecnologico o alla possibile evoluzione del mix di
imprese insediate nell’area.
Fly UP