Sentiero delle quattro sorgenti nel massiccio del - Vier-Quellen-Weg
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Sentiero delle quattro sorgenti nel massiccio del - Vier-Quellen-Weg
Alla scoperta delle sorgenti del Reno, della Reuss, del Ticino e del Rodano. Sentiero delle quattro sorgenti nel massiccio del Gottardo rhorn- Gotthar Lago di Toma Capanna CAS Maighels GB) d-Bahn (M Ulrichen 4 dan o Passo Maighels Capanna CAS Vermigel Sorgente del Ticino Lago Gries Gletsch 5 Tic Cruina ino 2042 m Capanna CAS Vermigel ) ka Passo Lucendro Sorgente della Reuss 3 4 2776 m Giübin 5 2091 m 2256 m Passo Lago della Sella del San Gottardo Bedretto Villa 2701 m 2375 m Summer- Passo matten della Sella Ronco All’Acqua Tappa 2 3 re ur lF de ss) ase pre di b r Ex a i e r i le c Gal (Gla po Lago di Lucendro 2 Andermatt Lago della Sella 2500 m 1 1 2 2 3 3 1/50 > 4 1500 m 1750 m 2000 m 2250 m 2500 m 5 ore 20 min. Tappa 1 5 7 6 8 9 10 12 4/05 > 11 13 15 5 ore 15 min. Tappa 2 2 2 3 1/19 > 4 5 6 7 8 9 10 4/24 > 12,8 km > 7 ore 30 min. Tappa 3 Sorgente della Reuss 2522 m 2182 m Passo Alpe Lucendro Lucendro 2/40 > 11 12 7 ore Tappa 4 1982 m Capanna Piansecco 20,6 km > 2015 m 1996 m Ri di Ri di Cavanna Bedretto 5/15 > 2 2440 m Passo Novena Sorgente del Ticino 2003 m Alpe Cruina 1 ore/min. 1500 m km ore/min. 1500 m km 2250 m 1750 m 7 1750 m 1 6 2000 m 1 2000 m 2250 m E S C U R S I O N E G I O R N A L I E R A 2500 m 2091 m 2042 m 2701 m 2776 m 2256 m Capanna Passo Giübin Lago della Passo del Sella San Gottardo Vermigel della Sella 5/20 > 14 8 14,4 km > 2421 m 2314 m Passo Capanna Maighels Maighels 2/50 > 6 4 Sorgente del Reno 5 Sorgente del Reno 2044 m 2345 m Passo Lago di dell’Oberalp Toma ore/min. 1500 m km 1750 m 2000 m 2250 m 7 I N F O R M A Z I O N i s u l l e ta p p e 1– 5 2500 m 3 1 1/35 > 5 3 6 7 8 10 3/35 > 11 4 19,8 km > 12 2128 m Rosso di Fuori 1355 m Obergesteln 2/45 > 9 2522 m Passo Lucendro Sorgente della Reuss 1925 m Ladstafel 4 2 2182 m Alpe Lucendro 13 14 15 16 5/30 > 17 18 5/50 > 6 19 1996 m 1938 m Ri di Ri di Bedretto Ronco 20 7/30 > 21 7 1 ore/min. 1500 m km 1750 m 2000 m 2250 m 2500 m 1982 m Capanna CAS Piansecco Tappa 4 7 ore 15 min. 17 km > Sorgente del Rodano 1 Sedrun 1368 m 1757 m 2429 m 2271 m OberGletsch Passo del Hotel wald (ferrovia a vapore) Furka Belvedere Tappa 5 4/35 > 5 2015 m Ri di Cavanna o 1982 m Capanna CAS Piansecco Tschamut Capanna CAS Maighels Ren Passo dell’Oberalp Val Maighels Passo Maighels 1 Lago di Toma Sorgente del Reno ornB) Matte r hr d - Ba hn (MG G ottha i Oberalp Lago d Villaggio Partner patrocinante: 3e_500cmyk_LT_feb10 Casa/capanna Ristorante Alloggio Dr. Christoph Blocher, Bus ex consigliere federale Treno Con il sostegno di Negozi 2091 m Passo del San Gottardo Tappa 3 Airolo Capanna CAS Vermigel Hospental Göschenen Passo del San Gottardo Realp L a g o d i G ö s c h en e r a l p Tiefenbach Capanna CAS Sidelen Ferrov ia a del Fu lpina rka (a v a Belvedere Passo del Furka o Ogni itinerario può D AT I PE R C O R S O Distanza 85 km / Durata circa servire anche per un’escursione giornaliera. 32 ore / Salita 6161 m / Discesa 5932 m. A rrivo e par t e nza Partenza e arrivo sono D I F F I C O LTÀ Escursione di montagna, sentiero raggiungibili in treno o autopostale. ben tracciato con passaggi esposti assicurati C A R T I N E Carta nazionale svizzera 1:50 000, con corde o catene (scala CAS T2/T3). n. 5001 «Gottardo». Dettaglio ridotto del 15% PA R TE N Z A Passo dell’Oberalp. (v. pagine 10, 16, 22, 28, 34). A R R I V O Hotel Belvedere. I N F O www.sentiero-delle-quattro-sorgenti.ch 2044 m Passo dell’Oberalp Totesee Sorgente del Rodano Ghia del cciaio Ro da n Passo della Novena Capanna CAS Piansecco Obergesteln Ro Oberwald Passo del Grimsel Lago del G rimsel Riprodotto con l›autorizzazione di swisstopo (BA120056) 2421 m 2042 m 2345 m 2314 m Tappa 1 Matte Münster ar Reu ss Ga l l auto eria d e l Ss t r a d a l e an G ottar Ga do ller del ia f Sa e n Go rrovia tta rdo ria (FF S) Obera lps Na id a La Lago Sentiero delle quattro sorgenti nel massiccio del Gottardo Alla scoperta delle sorgenti del Reno, della Reuss, del Ticino e del Rodano. Edito dalla fondazione Sentiero delle quattro sorgenti 2 P Indice 5 Sentiero delle quattro sorgenti nel massiccio del Gottardo 7 Alla scoperta delle sorgenti 8 Dal Passo dell’Oberalp alla sorgente del Reno Tappa 1: Passo dell’Oberalp – Lago di Toma (sorgente del Reno) – Passo Maighels – Capanna Vermigel 14 Dal Giübin al Passo del San Gottardo Tappa 2: Capanna Vermigel – Passo della Sella – Piz Giübin – Lago della Sella – Passo del San Gottardo 0 Dal Passo del San Gottardo alla sorgente della Reuss 2 Tappa 3: Passo del San Gottardo – Lago Lucendro – Sorgente della Reuss – Passo Lucendro – Capanna Piansecco Tutti i diritti sono riservati. ® 2012 Fondazione Sentiero delle quattro sorgenti, Altdorf C on t e n u t i e d e scrizioni Josef Arnold-Luzzani, Schattdorf I m paginazion e e r e a l izzazion e Armin Furrer, Furrer Graphic Design, Lucerna B ozz e e p rod u zion e Edith Jörg, pr-work jörg, Lucerna Trad u zion e si dice sàrl, Fribourg p rod u zion e e dis t rib u zion e Gamma Druck + Verlag AG, Medien-Atelier, Altdorf 1° edizione 2012 Printed in Switzerland ISBN: 978-3-906200-48-4 6 Dalla capanna Piansecco alla sorgente del Ticino 2 Tappa 4: Capanna Piansecco – Sorgente del Ticino – Passo della Novena – Obergesteln 32 Dall’Obergoms alla sorgente del Rodano Tappa 5: Obergesteln – Gletsch – Passo del Furka – Ghiacciaio del Rodano (sorgente Rodano) – Belvedere 38Uno sviluppo segnato da corsi d’acqua e vie di comunicazione Uno sguardo storico-culturale sulla regione del Gottardo 2Una ricca biodiversità 5 Una scoperta naturalistica in cinque tappe 0Le montagne, un continuo crescere e disgregarsi 6 Un’escursione geologica in cinque tappe 0 Bacini idrici tra produzione energetica e valore paesaggistico 7 Lo sfruttamento dell’energia idroelettrica nel massiccio del Gottardo 76 Informazioni utili 79 Bibliografia 80 Ringraziamenti Sentiero delle quattro sorgenti nel massiccio del Gottardo Nel massiccio del San Gottardo nascono il Reno, la Reuss, il Ticino e il Rodano. Da qui Paul Dubacher ha tratto lo spunto per la realizzazione del Sentiero delle quattro sorgenti. Originario di Seedorf, Dubacher è un esperto di sentieri escursionistici. Ha, ad esempio, collaborato in modo significativo al completamento della Via Svizzera lungo il Lago dei Quattro Cantoni e del Sentiero ferroviario nella regione del Gottardo. I lavori per il Sentiero delle quattro sorgenti, inaugurato nel 2012, hanno inizio nel 2009, anno in cui viene istituita la fondazione Sentiero delle quattro sorgenti, che annovera tra i suoi membri importanti personalità dei quattro Cantoni della regione del San Gottardo (v. pag. 78). Maggiori informazioni al sito www.sentiero-delle-quattro-sorgenti.ch. Un’escursione in cinque tappe Il Sentiero delle quattro sorgenti è un itinerario alpino, lungo circa 85 chilometri. Particolarmente adatto alle famiglie, propone cinque escursioni giornaliere alle sorgenti di quattro importanti fiumi svizzeri: il Reno, la Reuss, il Ticino e il Rodano. La partenza e l’arrivo delle singole tappe sono organizzati in modo tale da permettere agli escursionisti di servirsi dei mezzi pubblici. 4 Paul Dubacher, promotore e responsabile del progetto Sentiero delle quattro sorgenti Il sentiero si snoda nei Cantoni di Uri, Grigioni, Ticino e Vallese. Conduce alla scoperta di paesaggi unici, risvegliando nell’escursionista la consapevolezza che l’acqua è un bene indispensabile per l’umanità come per la flora e la fauna. Una guida a tutto tondo La guida del Sentiero delle quattro sorgenti contiene, oltre alle descrizioni degli itinerari, informazioni di carattere generale e contributi di esperti sulla storia, la flora, la fauna, i fenomeni geologici, la glaciologia, i cambiamenti climatici e l’importanza idrologica della regione del Gottardo. Questa impostazione permette agli escursionisti di contestualizzare le loro impressioni e di capire meglio alcuni aspetti: come l’uomo ha modellato nei secoli l’area del Gottardo? Perché le montagne non dormono mai? Quali elementi richiedono un’osservazione più attenta? Qual è l’importanza della produzione di energia idroelettrica? 5 Alla scoperta delle sorgenti Le sorgenti esercitano da sempre un’attrazione magica. Le loro acque sgorgano da profondità misteriose e si riversano nei mari: in molte culture si ritrovano metafore che riprendono questa immagine per descrivere il destino dell’essere umano. Il chiacchierio allegro e spensierato del ruscello ricorda l’infanzia e la gioventù. Lo scorrere pacato e maestoso del fiume, capace di tenere a galla pesanti battelli, richiama l’età adulta con tutte le sue responsabilità, mentre il fiume che si getta nell’infinita vastità del mare simboleggia la morte. Il ciclo dell’acqua è un messaggio profondo di morte e rinascita. L’acqua, fonte di vita Le sorgenti rispecchiano lo spirito del tempo: in epoche contraddistinte dall’incertezza, si tende a tornare alle origini, mentre in periodi di maggiore ottimismo ci si allontana dalla tradizione. Fonti di energia, simboli di purificazione e di vita, secondo alcune credenze popolari le sorgenti regalano addirittura la fertilità. L’acqua ha un doppio volto. Se durante le alluvioni la sua forza distruttrice è capace di spazzare via interi villaggi, la pioggia rinfrescante è fonte di nuova vita. La scarsità di acqua genera guerre 6 ma anche alleanze. Un esempio di regolamentazione dei diritti d’acqua è il Codice di Hammurabi (1850 a.C.). Camminare libera la mente I ghiacciai, scorte d’acqua immagazzinate per migliaia di anni, infondono sicurezza, speranza e fiducia. Il loro scioglimento suscita timori e incertezze nell’uomo ma nel contempo stimolano il suo ingegno e portano allo sviluppo di progetti sostenibili, rispettosi dell’am biente. L’acqua è forza: l’uomo se ne è servito per far girare le ruote dei mulini e per produrre elettricità. L’acqua è un artista straordinario: con la sua forza disegna linee sinuose, modella paesaggi sontuosi, a volte selvaggi e ostili. È essenziale per la sopravvivenza di uomini, fauna e flora. Queste sono riflessioni che potrebbero attraversare la mente dell’escursionista che percorre il Sentiero delle quattro sorgenti. Lassù, a un passo dal cielo, è più facile relativizzare e distinguere i veri problemi. Camminando, si arieggia la mente. Si ritrovano le giuste dimensioni. La fatica tempra anche lo spirito, non solo il fisico. Mettiamoci quindi in marcia verso le nostre sorgenti. Josef Arnold-Luzzani, Schattdorf 7 tappa 1 Dal Passo dell’Oberalp alla sorgente del Reno La prima tappa conduce dal Passo dell’Oberalp alla sorgente del Reno, che sgorga dal Lago di Toma, e si conclude alla capanna Vermigel. Il punto più alto dell’escursione è il P asso Maighels, dove le invitanti acque del laghetto Portgeren invogliano a una sosta. Una meta idilliaca, il Lago di Toma. I N F O R M A Z I O N I S u l l a ta p pa 1 D AT I PE R C O R S O Distanza 14,5 km/Durata 5 ore 20 min./Salita 1100 m/Discesa 1100 m. Escursione di montagna, sentiero ben tracciato con passaggi esposti assicurati con corde o catene (scala CAS T1/T2). PA R TE N Z A E A R R I V O Partenza dal Passo dell’Oberalp, arrivo alla capanna Vermigel. PE R C O R S O Passo dell’Oberalp (2044 m) – Lago di Toma (2345 m) – Val Maighels – Passo Maighels (2421 m) – Alpe Portgeren – Capanna Vermigel (2042 m). P O S S I B I L I TÀ D I R I S T O R O Capanne CAS Maighels e Vermigel (stagione escursionistica). PE R N O TTA M E N T O Ta p pa 1 Capanna Vermigel, prenotazione raccomandata, telefono 041 887 17 73 o 062 534 00 35, [email protected]. Capanna Maighels (a metà percorso della tappa 1): prenotazioni per telefono 081 949 15 51 o mail [email protected]. A R R I V O Al Passo dell’Oberalp: Da Andermatt (Uri) o Disentis Sedrun (Grigioni) in treno. E S C U R S I O N E G I O R N A L I E R A Ritorno a piedi dalla capanna Vermigel ad Andermatt (circa 2 ore). Da Andermatt collegamenti in treno o autopostale verso i Grigioni o Uri. C A R T I N E Carta nazionale svizzera 1:50 000, n. 5001 «Gottardo» (per tutti gli itinerari). Sezione per la tappa 1 vedi pagina 10 (dettaglio ridotto del 15%). I N F O www.sentiero-delle-quattro-sorgenti.ch; Tourist Info Uri: www.uri.info; Andermatt-Urserntal Tourismus GmbH: www.andermatt.ch; Graubünden Tourismus: www.graubuenden.ch; Leventina Turismo: www.leventinaturismo.ch; Ticino Turismo: www.ticino.ch; collegamenti treno/autopostale: www.ffs.ch. D I F F I C O LTÀ 8 La Matterhorn-Gotthard-Bahn, la linea ferroviaria che collega il Cervino al San Gottardo, ci porta dai Grigioni o da Andermatt al Passo dell’Oberalp (2044 m), raggiungibile però anche a piedi da Göschenen, Andermatt, Tschamut o Sedrun (v. cartina pag. 1). Seguiamo i cartelli gialli e imbocchiamo il sentiero in direzione del Lago di Toma. Chi preferisce una variante più lunga e impegnativa, può seguire la segnaletica per il Pazolastock (2740 m). Dopo un breve tratto discendente lungo la strada del passo 1 , un sentiero leggermente in salita costeggia i fianchi del Pazolastock. Per un momento scorgiamo a sud-est l’imponente diga di Curnera. Alla biforcazione di Trutg (2056 m) 2 imbocchiamo la stradina sterrata che si inerpica verso la capanna Maighels 6 . La capanna del Club Alpino Svizzero (CAS), a 2310 metri di quota, offre possibilità di ristoro e pernottamento. Proseguiamo in direzione sud-ovest, seguendo il sentiero a tornanti, superiamo un dislivello di circa 300 m. Oltrepassiamo ripidi pascoli, che progressivamente lasciano il posto a massi L’ I T I N E R A R I O I N Q UATT R O S C ATT I Il giovane Reno scorre verso Tschamut. Il Lago di Toma, sorgente del Reno. Lai Urlaun, uno dei laghi della Val Maighels. La capanna Vermigel, meta della tappa 1. 9 DAL PASSO DELL’OBERALP ALLA SORGENTE DEL RENO tappa 1 2 3 4 5 8 6 rocciosi e gradini che la natura ha scavato nella pietra. Quassù non si sentono nemmeno i rumori più invadenti del mondo civilizzato, in particolare il rombo delle moto che sfrecciano sulla vicina strada del passo. Dopo questa prima ripida salita, si schiude davanti a noi una conca. Ai piedi del Pizzo Badus un tranquillo laghetto alpino ci fa l’occhiolino: è il Lai da Tuma o Lago di Toma (2345 m), considerato la sorgente del Reno 3 . La sua denominazione romancia riprende la peculiarità topografica di questo Lai (lago) che si trova dietro una Tuma (collina). Potremmo quindi tradurla con «lago vicino alla collina». L’escursionista che ha voglia ed energia a sufficienza può proseguire verso la capanna Badus (2503 m), ai piedi del Pazolastock, costeggiando il Lago di Toma o superando il promontorio a destra. I più temerari possono arrampicarsi sulla piccola roccia in fondo al lago per tuffarsi nelle sue gelide acque. Con gli occhi ancora pieni dell’affascinante panorama offerto dall’alta Surselva con il Calmot, l’Oberalpstock, il Tödi e le altre imponenti cime, attraversiamo 1 l A V e R A S O R G e N t e D e l R e N O Per sorgente si intende di solito il punto più alto in cui sgorga l’acqua o quello più lontano dalla foce. Si usa spesso anche il termine bacino sorgentifero per indicare un laghetto formato ad alta quota da molti ruscelli senza nome che confluiscono da direzioni diverse. Fu Placidus A. Spescha (1752–1833), frate benedettino, naturalista e appassionato alpinista a scalare per primo il Badus e a indicare il Lago di Toma quale sorgente del Reno, sebbene, se ci attenessimo al criterio della distanza dalla foce, la vera sorgente dovrebbe essere il Reno di Medels, che attraversa la Val Cadlimo e la Val Medel ed è ben cinque chilometri più lungo del Rein da Tuma. con un balzo il Reno Anteriore che si intrufola in un avvallamento stretto e ripido per scendere verso Plaun Verdatsch e Tschamut (sull’origine del nome Tschamut e sui primi insediamenti nella valle, v. pag. 42). Qui, spesso, la neve non si scioglie nemmeno d’estate. È quindi opportuno attraversare con le dovute precauzioni. Percorrendo il sentiero costruito al posto della vecchia, impervia discesa verso la strada carrozzabile e la capanna Tappa 1 T A P P A 1 > Distanza 14,5 km > Durata 5 ore 20 min. > Salita 1100 m > Discesa 1100 m 1 2044 m Passo dell’Oberalp 7 2345 m Lago di Toma 2421 m Passo Maighels 2314 m Capanna CAS Maighels 2042 m Capanna CAS Vermigel 2500 m 3 2250 m 2000 m 1 4 7 6 5 Sorgente del Reno 2 8 1750 m 1500 m km 1 ore/min. 2 3 4 1/50 > 5 6 7 2/50 > 8 9 10 11 12 4/05 > 13 14 15 5/20 > 11 I L C O R S O D EL R E N O Dopo un viaggio di 1230 km, il Reno si getta nel Mare del Nord a Rotterdam, la città con il porto più grande d’Europa. L’allegro ruscello che nasce dal Lago di Toma è alimentato lungo tutto il suo corso da numerosissimi affluenti, fino a diventare un ampio fiume navigabile: la via d’acqua più frequentata d’Europa. Il Reno Posteriore e il Reno Anteri ore confluiscono a Reichenau/Tamins dove formano il cosiddetto Reno Alpino, l’Alpenrhein, che prosegue il suo corso fino al Lago di Costanza. A Coblenza riceve le acque dell’Aare. Nel Reno Superiore, tra Basilea e Bingen, si riversano le acque di Neckar e Meno. Il Medio Reno, in cui confluiscono la Lahn e la Mosella, scorre da Bingen a Bonn e, all’altezza di Sankt Goarshausen, è sovrastato dalla leggendaria rupe della Loreley. Con il nome di Reno Inferiore bagna, ampio e pacato, le pianure della Germania settentrionale. Superato il confine con l’Olanda, forma un enorme delta insieme alla Mosa per poi sfociare nel Mare del Nord, poco a sud di Rotterdam. Maighels, raggiungiamo una sella soleggiata (2358 m) 4 sopra il Lai Urlaun (2263 m) 5 . Qualche metro dopo l’incrocio con la strada carrozzabile, un sentiero prende a destra verso il Passo Tagliola (2399 m) e poco più avanti, verso sud, troviamo la biforcazione che porta al laghetto di Curnera. Per raggiungere l’ampia pianura della Val Maighels con i suoi stagni pulsanti di vita, seguiamo la strada che presto si trasforma in un sentiero a tratti paludoso. La valle presenta la flora e la fauna tipiche delle zone umide. Vi crescono eriofori, carici e sassifraghe con i loro fiori giallo-arancione. In primavera e in estate le torbiere spiccano per le loro tonalità di verde, mentre in autunno si 12 tingono di giallo e bruno. In alcune zone si estrae la torba formatasi nei secoli (v. pag. 53). Presso il Piogn Crap, il ponte vicino alla pietra, ci attende un capolavoro della natura: le acque che scendono dal ghiacciaio del Maighels e dal Passo Bornengo hanno scavato nei secoli una gola profonda diversi metri che si restringe nella parte alta. È così stretta che siamo quasi tentati di attraversarla con un salto. Oltrepassiamo la morena a est del ghiacciaio, formatasi attorno al 1850 durante l’ultimo avanzamento. Arriviamo al bivio di Plaunca Portgera (2374 m). Prendiamo a destra verso il Passo Maighels (2421 m) 7 , dove ci accoglie lo scintillio del laghetto Portgeren, particolarmente amato dai pescatori per le sue trote. Lo sguardo spazia lontano: a nord svetta il Portgerenstock, a sud-ovest riconosciamo i dolci pendii dell’Alp Wilden Matten. Individuiamo anche il Piz Giübin e il Passo della Sella. Giunti sul Passo Maighels, lasciamo i Grigioni e l’area retoromancia. Nei Grigioni, nella Svizzera sud-orientale, si parlano e si scrivono per tradizione cinque diversi idiomi retoromanci: il Sursilvano (nella regione nel Reno Anteriore), il Sottosilvano (in alcune zone del Reno Posteriore), il Surmirano (nell’Oberhalbstein e nella Valle dell’Albula), l’Alto Engadino (in Alta Engadina), il Basso Engadino (in Bassa Engadina). Nel tentativo di creare una lingua standard tra questi idiomi decisamente diversi, è stato sviluppato il Rumantsch Grischun che dal 2001 è la lingua amministrativa ufficiale di comunicazione tra la popolazione di lingua romancia. 1 Dal Passo dell’Oberalp alla sorgente del Reno tappa Timide marmotte fanno capolino qua e là. In retoromancio il Lago di Toma ai piedi del Badus è detto «Lai da Tuma», ossia lago vicino alla collina. Lungo il percorso tra Oberalp e il Passo Maighels possiamo dilettarci con il Sursilvano: plaunca significa pendio, sponda; piogn ponticello; trutg sentiero di montagna; crap pietra, roccia. Seguiamo un sentiero a zigzag, segnalato anche come percorso per rampichini, che porta ai pascoli alpini. Qua e là scorgiamo piccoli stagni. Arriviamo al ponte sulla Unteralpreuss (1978 m). Un’ultima salita e le nostre fatiche sono ricompensate: eccoci giunti alla capanna Vermigel (2042 m) 8 . Di proprietà del CAS, offre una quarantina di posti letto. E S C U R S I O N E G I O R N A L I E R A Chi preferisce un’escursione giornaliera, può attraversare la tranquilla Unteralptal e arrivare Pennacchi di Scheuchzer, una pianta tipica delle zone umide. a Andermatt in circa due ore e mezza di cammino. Al mattino e alla sera, sul fianco orientale del Gafallengrat e del Gurschenstöckli si possono scorgere i camosci, mentre a destra si sentono i fischi delle marmotte. Per evitare rampichini e automobili, possiamo attraversare la Unteralpreuss a Heuplangg e arrivare nel centro di Andermatt attraverso pascoli isolati. Magari c’è anche il tempo per una breve visita alla cappella di Maria Ausiliatrice sopra il villaggio. La leggenda vuole che nel 1720, dopo un rigido inverno, il parroco abbia affisso un’immagine della Madonna a un abete. La popolazione vi si affezionò al punto da far costruire nel 1724 una cappella nello stesso punto. 13