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Sentiero delle quattro sorgenti nel massiccio del - Vier-Quellen-Weg

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Sentiero delle quattro sorgenti nel massiccio del - Vier-Quellen-Weg
Alla scoperta delle sorgenti
del Reno, della Reuss,
del Ticino e del Rodano.
Sentiero delle quattro sorgenti
nel massiccio del Gottardo
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Casa/capanna
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Dr. Christoph Blocher,
Bus
ex consigliere federale
Treno
Con il sostegno di
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Ogni itinerario può
D AT I PE R C O R S O Distanza 85 km / Durata circa servire anche per un’escursione giornaliera.
32 ore / Salita 6161 m / Discesa 5932 m.
A rrivo e par t e nza Partenza e arrivo sono
D I F F I C O LTÀ Escursione di montagna, sentiero raggiungibili in treno o autopostale.
ben tracciato con passaggi esposti assicurati C A R T I N E Carta nazionale svizzera 1:50 000,
con corde o catene (scala CAS T2/T3).
n. 5001 «Gottardo». Dettaglio ridotto del 15%
PA R TE N Z A Passo dell’Oberalp.
(v. pagine 10, 16, 22, 28, 34).
A R R I V O Hotel Belvedere.
I N F O www.sentiero-delle-quattro-sorgenti.ch
2044 m
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Lago
Sentiero delle quattro sorgenti
nel massiccio del Gottardo
Alla scoperta delle sorgenti del Reno,
della Reuss, del Ticino e del Rodano.
Edito dalla fondazione
Sentiero delle quattro sorgenti
2
P
Indice
5 Sentiero delle quattro sorgenti nel massiccio del Gottardo
7 Alla scoperta delle sorgenti
8 Dal Passo dell’Oberalp alla sorgente del Reno
Tappa 1: Passo dell’Oberalp – Lago di Toma (sorgente del Reno) –
Passo Maighels – Capanna Vermigel
14 Dal Giübin al Passo del San Gottardo
Tappa 2: Capanna Vermigel – Passo della Sella – Piz Giübin –
Lago della Sella – Passo del San Gottardo
0 Dal Passo del San Gottardo alla sorgente della Reuss
2
Tappa 3: Passo del San Gottardo – Lago Lucendro –
Sorgente della Reuss – Passo Lucendro – Capanna Piansecco
Tutti i diritti sono riservati.
® 2012 Fondazione Sentiero delle quattro sorgenti, Altdorf
C on t e n u t i e d e scrizioni Josef Arnold-Luzzani, Schattdorf
I m paginazion e e r e a l izzazion e
Armin Furrer, Furrer Graphic Design, Lucerna
B ozz e e p rod u zion e
Edith Jörg, pr-work jörg, Lucerna
Trad u zion e
si dice sàrl, Fribourg
p rod u zion e e dis t rib u zion e
Gamma Druck + Verlag AG, Medien-Atelier, Altdorf
1° edizione 2012
Printed in Switzerland
ISBN: 978-3-906200-48-4
6 Dalla capanna Piansecco alla sorgente del Ticino
2
Tappa 4: Capanna Piansecco – Sorgente del Ticino –
Passo della Novena – Obergesteln
32 Dall’Obergoms alla sorgente del Rodano
Tappa 5: Obergesteln – Gletsch – Passo del Furka –
Ghiacciaio del Rodano (sorgente Rodano) – Belvedere
38Uno sviluppo segnato da corsi d’acqua e vie di comunicazione
Uno sguardo storico-culturale sulla regione del Gottardo
2Una ricca biodiversità
5
Una scoperta naturalistica in cinque tappe
0Le montagne, un continuo crescere e disgregarsi
6
Un’escursione geologica in cinque tappe
0 Bacini idrici tra produzione energetica e valore paesaggistico
7
Lo sfruttamento dell’energia idroelettrica nel massiccio del Gottardo
76 Informazioni utili
79 Bibliografia
80 Ringraziamenti
Sentiero delle quattro sorgenti nel massiccio del Gottardo
Nel massiccio del San Gottardo nascono
il Reno, la Reuss, il Ticino e il Rodano.
Da qui Paul Dubacher ha tratto lo spunto per la realizzazione del Sentiero delle quattro sorgenti. Originario di Seedorf, Dubacher è un esperto di sentieri
escursionistici. Ha, ad esempio, collaborato in modo significativo al completamento della Via Svizzera lungo il Lago
dei Quattro Cantoni e del Sentiero ferroviario nella regione del Gottardo.
I lavori per il Sentiero delle quattro
sorgenti, inaugurato nel 2012, hanno
inizio nel 2009, anno in cui viene istituita la fondazione Sentiero delle quattro sorgenti, che annovera tra i suoi
membri importanti personalità dei
quattro Cantoni della regione del San
Gottardo (v. pag. 78).
Maggiori informazioni al sito
www.sentiero-delle-quattro-sorgenti.ch.
Un’escursione in cinque tappe
Il Sentiero delle quattro sorgenti è un
itinerario alpino, lungo circa 85 chilometri. Particolarmente adatto alle famiglie, propone cinque escursioni giornaliere alle sorgenti di quattro importanti
fiumi svizzeri: il Reno, la Reuss, il Ticino e il Rodano.
La partenza e l’arrivo delle singole tappe sono organizzati in modo tale da
permettere agli escursionisti di servirsi
dei mezzi pubblici.
4
Paul Dubacher,
promotore e responsabile
del ­progetto Sentiero
delle quattro sorgenti
Il sentiero si snoda nei Cantoni di Uri,
Grigioni, Ticino e Vallese. Conduce alla
scoperta di paesaggi unici, risvegliando
nell’escursionista la consapevolezza che
l’acqua è un bene indispensabile per
l’umanità come per la flora e la fauna.
Una guida a tutto tondo
La guida del Sentiero delle quattro sorgenti contiene, oltre alle descrizioni degli itinerari, informazioni di carattere
generale e contributi di esperti sulla
storia, la flora, la fauna, i fenomeni geologici, la glaciologia, i cambiamenti
climatici e l’importanza idrologica della
regione del Gottardo.
Questa impostazione permette agli
escursionisti di contestualizzare le loro
impressioni e di capire meglio alcuni
aspetti: come l’uomo ha modellato nei
secoli l’area del Gottardo? Perché le
montagne non dormono mai? Quali
elementi richiedono un’osservazione
più attenta? Qual è l’importanza della
produzione di energia idroelettrica?
5
Alla scoperta delle sorgenti
Le sorgenti esercitano da sempre un’attrazione magica. Le loro acque sgorgano da profondità misteriose e si riversano nei mari: in molte culture si ritrovano metafore che riprendono questa
immagine per descrivere il destino
dell’essere umano. Il chiacchierio allegro e spensierato del ruscello ricorda
l’infanzia e la gioventù. Lo scorrere pacato e maestoso del fiume, capace di tenere a galla pesanti battelli, richiama
l’età adulta con tutte le sue responsabilità, mentre il fiume che si getta nell’infinita vastità del mare simboleggia la
morte. Il ciclo dell’acqua è un messaggio profondo di morte e rinascita.
L’acqua, fonte di vita
Le sorgenti rispecchiano lo spirito del
tempo: in epoche contraddistinte
dall’incertezza, si tende a tornare alle
origini, mentre in periodi di maggiore
ottimismo ci si allontana dalla tradizione. Fonti di energia, simboli di purificazione e di vita, secondo alcune credenze popolari le sorgenti regalano addirittura la fertilità.
L’acqua ha un doppio volto. Se durante
le alluvioni la sua forza distruttrice è
capace di spazzare via interi villaggi, la
pioggia rinfrescante è fonte di nuova
vita. La scarsità di acqua genera guerre
6
ma anche alleanze. Un esempio di regolamentazione dei diritti d’acqua è il
Codice di Hammurabi (1850 a.C.).
Camminare libera la mente
I ghiacciai, scorte d’acqua immagazzinate per migliaia di anni, infondono
­sicurezza, speranza e fiducia. Il loro
scio­glimento suscita timori e incertezze
nell’uomo ma nel contempo stimolano
il suo ingegno e portano allo sviluppo
di progetti sostenibili, rispettosi dell’am­
biente.
L’acqua è forza: l’uomo se ne è servito
per far girare le ruote dei mulini e per
produrre elettricità.
L’acqua è un artista straordinario: con
la sua forza disegna linee sinuose, modella paesaggi sontuosi, a volte selvaggi e ostili. È essenziale per la sopravvivenza di uomini, fauna e flora.
Queste sono riflessioni che potrebbero
attraversare la mente dell’escursionista
che percorre il Sentiero delle quattro
sorgenti. Lassù, a un passo dal cielo, è
più facile relativizzare e distinguere i
veri problemi. Camminando, si arieggia
la mente. Si ritrovano le giuste dimensioni. La fatica tempra anche lo spirito,
non solo il fisico. Mettiamoci quindi in
marcia verso le nostre sorgenti.
Josef Arnold-Luzzani, Schattdorf
7
tappa
1
Dal Passo dell’Oberalp
alla sorgente del Reno
La prima tappa conduce dal Passo
dell’Oberalp alla sorgente del Reno,
che sgorga dal Lago di Toma, e si
­conclude alla capanna Vermigel.
Il punto più alto dell’escursione è
il P
­ asso Maighels, dove le invitanti
­acque del laghetto Portgeren
invogliano a una sosta.
Una meta idilliaca, il Lago di Toma.
I N F O R M A Z I O N I S u l l a ta p pa 1
D AT I PE R C O R S O Distanza
14,5 km/Durata 5 ore 20 min./Salita 1100 m/Discesa 1100 m.
Escursione di montagna, sentiero ben tracciato con passaggi esposti
assicurati con corde o catene (scala CAS T1/T2).
PA R TE N Z A E A R R I V O Partenza dal Passo dell’Oberalp, arrivo alla capanna Vermigel.
PE R C O R S O Passo dell’Oberalp (2044 m) – Lago di Toma (2345 m) – Val Maighels –
Passo Maighels (2421 m) – Alpe Portgeren – Capanna Vermigel (2042 m).
P O S S I B I L I TÀ D I R I S T O R O Capanne CAS Maighels e Vermigel (stagione escursionistica).
PE R N O TTA M E N T O Ta p pa 1 Capanna Vermigel, prenotazione raccomandata, telefono
041 887 17 73 o 062 534 00 35, [email protected]. Capanna Maighels (a metà percorso
della tappa 1): prenotazioni per telefono 081 949 15 51 o mail [email protected].
A R R I V O Al Passo dell’Oberalp: Da Andermatt (Uri) o Disentis Sedrun (Grigioni) in treno.
E S C U R S I O N E G I O R N A L I E R A Ritorno a piedi dalla capanna Vermigel ad Andermatt
(circa 2 ore). Da Andermatt collegamenti in treno o autopostale verso i Grigioni o Uri.
C A R T I N E Carta nazionale svizzera 1:50 000, n. 5001 «Gottardo» (per tutti gli itinerari).
Sezione per la tappa 1 vedi pagina 10 (dettaglio ridotto del 15%).
I N F O www.sentiero-delle-quattro-sorgenti.ch; Tourist Info Uri: www.uri.info; Andermatt-­Urserntal
Tourismus GmbH: www.andermatt.ch; Graubünden Tourismus: www.graubuenden.ch;
Leventina Turismo: www.leventinaturismo.ch; Ticino Turismo: www.ticino.ch;
collegamenti treno/autopostale: www.ffs.ch.
D I F F I C O LTÀ
8
La Matterhorn-Gotthard-Bahn, la linea
ferroviaria che collega il Cervino al San
Gottardo, ci porta dai Grigioni o da Andermatt al Passo dell’Oberalp (2044 m),
raggiungibile però anche a piedi da
Göschenen, Andermatt, Tschamut o Sedrun (v. cartina pag. 1). Seguiamo i cartelli gialli e imbocchiamo il sentiero in
direzione del Lago di Toma.
Chi preferisce una variante più lunga e
impegnativa, può seguire la segnaletica
per il Pazolastock (2740 m). Dopo un
breve tratto discendente lungo la strada
del passo 1 , un sentiero leggermente
in salita costeggia i fianchi del Pazolastock. Per un momento scorgiamo a
sud-est l’imponente diga di Curnera.
Alla biforcazione di Trutg (2056 m) 2
imbocchiamo la stradina sterrata che si
inerpica verso la capanna Maighels 6 .
La capanna del Club Alpino Svizzero
(CAS), a 2310 metri di quota, offre possibilità di ristoro e pernottamento. Proseguiamo in direzione sud-ovest, seguendo il sentiero a tornanti, superiamo un dislivello di circa 300 m.
Oltrepassiamo ripidi pascoli, che progressivamente lasciano il posto a massi
L’ I T I N E R A R I O I N Q UATT R O S C ATT I
Il giovane Reno scorre verso Tschamut.
Il Lago di Toma, sorgente del Reno.
Lai Urlaun, uno dei laghi della Val Maighels.
La capanna Vermigel, meta della tappa 1.
9
DAL PASSO DELL’OBERALP ALLA SORGENTE DEL RENO tappa
1
2
3
4
5
8
6
rocciosi e gradini che la natura ha scavato nella pietra. Quassù non si sentono nemmeno i rumori più invadenti del
mondo civilizzato, in particolare il rombo delle moto che sfrecciano sulla vicina strada del passo.
Dopo questa prima ripida salita, si
schiude davanti a noi una conca. Ai
piedi del Pizzo Badus un tranquillo laghetto alpino ci fa l’occhiolino: è il Lai
da Tuma o Lago di Toma (2345 m), considerato la sorgente del Reno 3 . La sua
denominazione romancia riprende la
peculiarità topografica di questo Lai
(lago) che si trova dietro una Tuma
(collina). Potremmo quindi tradurla
con «lago vicino alla collina».
L’escursionista che ha voglia ed energia
a sufficienza può proseguire verso la
capanna Badus (2503 m), ai piedi del
Pazolastock, costeggiando il Lago di
Toma o superando il promontorio a destra. I più temerari possono arrampicarsi sulla piccola roccia in fondo al lago
per tuffarsi nelle sue gelide acque.
Con gli occhi ancora pieni dell’affascinante panorama offerto dall’alta Surselva con il Calmot, l’Oberalpstock, il Tödi
e le altre imponenti cime, attraversiamo
1
l A V e R A S O R G e N t e D e l R e N O
Per sorgente si intende di solito il punto più
alto in cui sgorga l’acqua o quello più lontano
dalla foce. Si usa spesso anche il termine
bacino sorgentifero per indicare un laghetto
formato ad alta quota da molti ruscelli senza
nome che confluiscono da direzioni diverse.
Fu Placidus A. Spescha (1752–1833), frate
benedettino, naturalista e appassionato alpinista a scalare per primo il Badus e a indicare
il Lago di Toma quale sorgente del Reno, sebbene, se ci attenessimo al criterio della distanza dalla foce, la vera sorgente dovrebbe
essere il Reno di Medels, che attraversa la
Val Cadlimo e la Val Medel ed è ben cinque
chilometri più lungo del Rein da Tuma.
con un balzo il Reno Anteriore che si
intrufola in un avvallamento stretto e
ripido per scendere verso Plaun Verdatsch e Tschamut (sull’origine del nome Tschamut e sui primi insediamenti
nella valle, v. pag. 42). Qui, spesso, la
neve non si scioglie nemmeno d’estate.
È quindi opportuno attraversare con le
dovute precauzioni.
Percorrendo il sentiero costruito al posto della vecchia, impervia discesa verso la strada carrozzabile e la capanna
Tappa 1
T A P P A 1 > Distanza 14,5 km > Durata 5 ore 20 min. > Salita 1100 m > Discesa 1100 m
1
2044 m
Passo
dell’Oberalp
7
2345 m
Lago
di Toma
2421 m
Passo
Maighels
2314 m
Capanna CAS
Maighels
2042 m
Capanna CAS
Vermigel
2500 m
3
2250 m
2000 m
1
4
7
6
5
Sorgente
del Reno
2
8
1750 m
1500 m km
1
ore/min.
2
3
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1/50 >
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2/50 >
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4/05 >
13
14
15
5/20 >
11
I L C O R S O D EL R E N O
Dopo un viaggio di 1230 km, il Reno si getta
nel Mare del Nord a Rotterdam, la città con
il porto più grande d’Europa. L’allegro ruscello che nasce dal Lago di Toma è alimentato
­lungo tutto il suo corso da numerosissimi
­affluenti, fino a diventare un ampio fiume
­navigabile: la via d’acqua più frequentata
d’Europa. Il Reno Posteriore e il Reno Anteri­
ore confluiscono a Reichenau/Tamins dove
formano il cosiddetto Reno Alpino, l’Alpenrhein, che prosegue il suo corso fino al Lago
di Costanza. A Coblenza riceve le acque
dell’Aare. Nel Reno Superiore, tra Basilea e
Bingen, si riversano le acque di Neckar e
­Meno. Il Medio Reno, in cui confluiscono la
Lahn e la Mosella, scorre da Bingen a Bonn
e, all’altezza di Sankt Goarshausen, è sovrastato dalla leggendaria rupe della Loreley.
Con il nome di Reno Inferiore bagna, ampio
e pacato, le pianure della Germania settentrionale. Superato il confine con l’Olanda,
­forma un enorme delta insieme alla Mosa per
poi sfociare nel Mare del Nord, poco a sud
di Rotterdam.
Maighels, raggiungiamo una sella soleggiata (2358 m) 4 sopra il Lai Urlaun
(2263 m) 5 . Qualche metro dopo l’incrocio con la strada carrozzabile, un
sentiero prende a destra verso il Passo
Tagliola (2399 m) e poco più avanti,
verso sud, troviamo la biforcazione che
porta al laghetto di Curnera.
Per raggiungere l’ampia pianura della
Val Maighels con i suoi stagni pulsanti
di vita, seguiamo la strada che presto si
trasforma in un sentiero a tratti paludoso. La valle presenta la flora e la fauna
tipiche delle zone umide. Vi crescono
eriofori, carici e sassifraghe con i loro
fiori giallo-arancione. In primavera e in
estate le torbiere spiccano per le loro
tonalità di verde, mentre in autunno si
12
tingono di giallo e bruno. In alcune zone si estrae la torba formatasi nei secoli (v. pag. 53).
Presso il Piogn Crap, il ponte vicino alla pietra, ci attende un capolavoro della natura: le acque che scendono dal
ghiacciaio del Maighels e dal Passo
Bornengo hanno scavato nei secoli una
gola profonda diversi metri che si restringe nella parte alta. È così stretta
che siamo quasi tentati di attraversarla
con un salto. Oltrepassiamo la morena
a est del ghiacciaio, formatasi attorno al
1850 durante l’ultimo avanzamento.
Arriviamo al bivio di Plaunca Portgera
(2374 m). Prendiamo a destra verso il
Passo Maighels (2421 m) 7 , dove ci accoglie lo scintillio del laghetto Portgeren, particolarmente amato dai pescatori per le sue trote. Lo sguardo spazia
lontano: a nord svetta il Portgerenstock,
a sud-ovest riconosciamo i dolci pendii
dell’Alp Wilden Matten. Individuiamo
anche il Piz Giübin e il Passo della Sella. Giunti sul Passo Maighels, lasciamo i
Grigioni e l’area retoromancia.
Nei Grigioni, nella Svizzera sud-orientale, si parlano e si scrivono per tradizione cinque diversi idiomi retoromanci: il Sursilvano (nella regione nel Reno
Anteriore), il Sottosilvano (in alcune
zone del Reno Posteriore), il Surmirano
(nell’Oberhalbstein e nella Valle dell’Albula), l’Alto Engadino (in Alta Engadina), il Basso Engadino (in Bassa Engadina).
Nel tentativo di creare una lingua standard tra questi idiomi decisamente diversi, è stato sviluppato il Rumantsch
Grischun che dal 2001 è la lingua amministrativa ufficiale di comu­nicazione
tra la popolazione di lingua romancia.
1
Dal Passo dell’Oberalp alla sorgente del Reno tappa
Timide marmotte fanno
­capolino qua e là.
In retoromancio il Lago di Toma ai piedi del Badus è detto
«Lai da Tuma», ossia lago vicino alla collina.
Lungo il percorso tra Oberalp e il Passo Maighels possiamo dilettarci con il
Sursilvano: plaunca significa pendio,
sponda; piogn ponticello; trutg sentiero
di montagna; crap pietra, roccia.
Seguiamo un sentiero a zigzag, segnalato anche come percorso per rampichini, che porta ai pascoli alpini. Qua e
là scorgiamo piccoli stagni. Arriviamo
al ponte sulla Unteralpreuss (1978 m).
Un’ultima salita e le nostre fatiche sono
ricompensate: eccoci giunti alla capanna Vermigel (2042 m) 8 . Di proprietà
del CAS, offre una quarantina di posti
letto.
E S C U R S I O N E G I O R N A L I E R A Chi preferisce
un’escursione giornaliera, può attraversare la tranquilla Unteralptal e arrivare
Pennacchi di Scheuchzer, una
pianta tipica delle zone umide.
a Andermatt in circa due ore e mezza
di cammino. Al mattino e alla sera, sul
fianco orientale del Gafallengrat e del
Gurschenstöckli si possono scorgere i
camosci, mentre a destra si sentono i fischi delle marmotte. Per evitare rampichini e automobili, possiamo attraversare la Unteralpreuss a Heuplangg e
­arrivare nel centro di Andermatt attraverso pascoli isolati. Magari c’è anche il
tempo per una breve visita alla cappella di Maria Ausiliatrice sopra il villaggio. La leggenda vuole che nel 1720,
dopo un rigido inverno, il parroco abbia affisso un’immagine della Madonna
a un abete. La popolazione vi si affezionò al punto da far costruire nel 1724
una cappella nello stesso punto.
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