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Adenocarcinoma duttale del pancreas

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Adenocarcinoma duttale del pancreas
Histological classification of tumours
of the exocrine pancreas - WHO 2000
Benign
Serous cystadenoma
Mucinous cystadenoma
Intraductal papillary-mucinous adenoma
Mature teratoma
Bordeline
Mucinous cystic neoplasm with moderate dysplasia
Intraductal papillary-mucinous neoplasm with moderate dysplasia
Solid-pseudopapillary neoplasm
Malignant
Ductal adenocarcinoma
Serous cystadenocarcinoma
Mucinous cystadenocarcinoma
Intraductal papillary-mucinous carcinoma
Acinar cell carcinoma
Solid-pseudopapillary carcinoma
Pancreatoblastoma
Classificazione istologica dei tumori del pancreas esocrino
Adenocarcinoma duttale
90%
Tumori cistici sierosi
1-2%
Tumori cistici mucinosi
2-5%
Tumori intraduttali papillari-mucinosi
1-3%
Carcinoma a cellule acinari
1-2%
Tumore pseudopapillare-solido
1-2%
Pancreatoblastoma
raro
Adenocarcinoma duttale del pancreas
E’ il tumore più frequente del pancreas rappresentando il 90% di tutti i tumori pancreatici.
Origina dall’epitelio dei dotti e presenta caratteristiche fenotipiche similari.
Epidemiologia
Incidenza: 10 casi su 100.000 Nord America, Europa, Russia
3 casi su 100.000 Sud America, Africa, Asia
Incidenza e mortalità sono identiche in rapporto alla bassa sopravvivenza.
Rappresenta la quarta causa di morte nei paesi occidentali,
risulta secondo al cancro del colon tra i tumori digestivi.
Età: oltre i 60 anni, raro prima dei 40.
Sesso: lieve predominanza nel sesso maschile - 1.5 : 1
Eziologia
Pancreatite cronica, Diabete mellito, Fumo, Dieta, Radiazioni, Solventi industriali …
Sindromi genetiche con aumentato rischio di carcinoma:
Seattle family, Pancreatite ereditaria, Familial breast cancer BRCA2, Peutz-Jeghers, HNPCC.
Adenocarcinoma duttale del pancreas
Sede:
due terzi testa, un terzo corpo, coda; tumori a sede multipla 20%.
Macroscopica:
massa a contorni mal definiti, di colorito bianco giallastro sulla superficie di taglio,
di consistenza dura; aree di necrosi e di emorragia non sono frequenti.
Dimensioni all’intervento variabili da cm 1 a cm 5.
I tumori della testa sono di dimensioni minori rispetto quelli del corpo-coda
per la precocità dei sintomi dovuti ad infiltrazione e stenosi delle vie biliari.
Il tumore tende ad infiltrare il tessuto adiposo extrapancreatico, il retroperitoneo,
il duodeno, il dotto biliare, lo stomaco, la milza, il colon, i grandi vasi adiacenti.
Adenocarcinoma duttale del pancreas
Microscopica:
formazioni ghiandolari simili ai dotti pancreatici immerse in uno stroma desmoplastico.
Grading Istologico
G1 Ben differenziato:
strutture duttali e ghiandolari di medie dimensioni con eventuali proiezioni micropapillari
rivestite da cellule colonnari mucosecernenti dotate di nuclei tondeggianti situati alla base
con evidenti nucleoli, scarse atipie e basso indice cariocinetico. d.d. pancreas non neoplastico.
G2 Moderatamente differenziato:
strutture simil duttali e tubulari di forma variabile, immerse in uno stroma desmoplastico,
delimitate da cellule colonnari mal polarizzate con scarsa secrezione mucinica, nuclei di
dimensioni variabili, prominenti nucleoli, elevato indice cariocinetico. Forma più frequente.
G3 Scarsamente differenziato:
ghiandole irregolari ed affastellate, di piccole dimensioni, commiste a cordoni e nidi solidi,
rivestite da cellule pleomorfe, non mucosecernenti con voluminosi nuclei, prominenti nucleoli,
elevato indice cariocinetico, focolai di necrosi e di emorragia, aspetto periferico infiltrativo.
Infrequente.
Adenocarcinoma duttale del pancreas
Varianti Istologiche dell’Adenocarcinoma duttale:
Carcinoma adenosquamoso
3-4%
Carcinoma indifferenziato
2-7%
Carcinoma mucinoso non cistico
1-3%
Carcinoma a cellule ad anello con castone
Carcinoma misto duttale ed endocrino
Modificazioni nel tessuto pancreatico adiacente la neoplasia.
L’infiltrazione neoplastica può provocare occlusione dei dotti pancreatici
con dilatazione a monte ed atrofia fibrosa del parenchima:
pancreatite cronica ostruttiva.
L’atrofia interessa prevalentemente la componente esocrina;
la componente endocrina residua dà gli aspetti del “ pancreas insulare”.
Adenocarcinoma duttale del pancreas
Prognosi e fattori predittivi
•Neoplasia letale nella maggior parte dei casi.
•Sopravvivenza media dei pazienti non trattati: 3 mesi.
•Sopravvivenza media dopo resezione radicale: 10-20 mesi.
•Sopravvivenza a 5 anni in pazienti resecati: 3-4%
•Risposta a chemioterapia: 10%
•Radioterapia inefficace.
CARCINOMA DEL PANCREAS
TNM CLASSIFICAZIONE UICC 2002
T - tumore primitivo
Tis
carcinoma intraepiteliale
T1
tumore limitato al pancreas,diametro massimo di cm. 2
T2
tumore limitato al pancreas, diametro massimo maggiore di cm. 2
T3
tumore esteso ai tessuti peripancreatici
T4
tumore che invade l’asse celiaco o l’arteria mesenterica superiore
N - linfonodi regionali
N0
nessuna metastasi ai linfonodi regionali
N1
metastasi ai linfonodi regionali
M - metastasi a distanza
M0
nessuna metastasi
M1
metastasi a distanza
CARCINOMA DEL PANCREAS
TNM CLASSIFICAZIONE UICC 2002
STADIO
0
Tis
N0
M0
IA
T1
N0
M0
IB
T2
N0
M0
II A
T3
N0
M0
II B
T1-T2-T3
N1
M0
III
T4
Any N
M0
IV
Any T
Any N
M1
Adenocarcinoma duttale del pancreas
Correlazione tra Grading istologico e sopravvivenza
come variabile prognostica indipendente. Luttges J. Et al. J Pathol 2000
Differenziazione
ghiandolare
Produzione
di mucine
Mitosi
X10 HPF
Pleomorfismo
nucleare
G1
Buona
Abbondante
0-5
Scarso
G2
Moderata
Irregolare
6-10
Moderato
G3
Scarsa
Scarsa
11-
Marcato
Tumori cistici sierosi
Tumori costituiti da epitelio di tipo duttulare ricco di glicogeno.
Descritte: variante benigna Cistoadenoma sieroso, maligna Cistoadenocarcinoma sieroso, raro.
Adenoma sieroso microcistico
Incidenza: tumore raro, 1-2% dei tumori esocrini.
Età: media 66 anni
Sesso: femminile nel 70%
Sede: corpo coda nel 75%
Macroscopica:
singoli, ben circoscritti, tondeggianti, diametro medio cm. 5-10, al taglio
aspetto spugnoso, microcistico, area centrale fibrosa con setti raggiati.
Microscopica:
cisti a contenuto proteinaceo rivestite da un singolo strato di cellule cuboidali con
citoplasma chiaro PAS positivo, nuclei centrali tondeggianti privi di atipia, mitosi assenti.
Genetica: associazione con la sindrome di von Hippel Lindau cromosoma 3 p25.
Prognosi: eccellente, scarso rischio di trasformazione maligna.
Tumori cistici mucinosi
Tumori cistici, quasi esclusivi del sesso femminile, costituiti
da epitelio colonnare mucosecernente con stroma simil ovarico.
In rapporto al grado di displasia epiteliale vengono classificati:
Cistoadenoma mucinoso
Tumore cistico mucinoso con displasia moderata
Cistoadenocarcinoma: non invasivo, invasivo
Incidenza: tumori rari, 2-5% dei tumori esocrini.
Età: media 50 anni, adenomi 10 anni prima dei carcinomi, sequenza adenoma-carcinoma?
Sesso: 100% femminile
Eziologia: stroma ovarico incorporato nel pancreas libera fattori di crescita per tumori cistici
Sede: corpo coda
Tumori cistici mucinosi - 2
Macroscopica:
massa tondeggiante con pseudocapsula fibrosa, diametro medio cm. 5-10,
al taglio cisti uniloculari o pluriloculari con proiezioni papillari, contenenti muco.
Microscopica
Epitelio: spettro di differenziazione
• Cistoadenomi mucinosi: epitelio colonnare con nuclei tondeggianti posti alla base,
• Tumori cistici mucinosi borderline: proiezioni papillari, pseudostratificazione cellulare,
nuclei allungati, lieve attività mitotica,
• Cistoadenocarcinomi mucinosi: papille irregolari e gemmazioni, pluristratificazione
cellulare, atipie nucleari, frequenti mitosi, eventuale infiltrazione dello stroma.
Stroma
di tipo simil ovarico, costituito da cellule stipate di forma fusata con nuclei allungati,
vario grado di luteinizzazione con cellule epitelioidi con nuclei tondeggianti ed
abbondante citoplasma eosinofilo.
Prognosi:
negli adenomi buona indipendentemente dal grado di displasia, nei carcinomi
correlata al grado di infiltrazione della capsula e del tessuto peritumorale.
Tumori papillari-mucinosi intraduttali
Tumori originati dal dotto pancreatico principale o dai rami maggiori, varianti:
Adenoma papillare-mucinoso intraduttale
Tumore papillare-mucinoso intraduttale con displasia moderata
Carcinoma papillare-mucinoso non invasivo, invasivo
Incidenza: tumori rari, 1-3% dei tumori esocrini.
Età: 60-70 anni
Sesso: preferenza maschile
Sede: testa, dal dotto pancreatico principale o rami maggiori, multicentrico
Macroscopica:
massa polipoide a struttura papillare e cistica, diametro da cm.1 a 8, dotto dilatato,
a monte sclerosi per pancreatite cronica ostruttiva.
Microscopica:
struttura papillare e cistica, epitelio colonnare mucosecernente, vari gradi di displasia.
•Adenoma: epitelio colonnare mucosecernente ben differenziato.
•Tumore papillare mucinoso intraduttale con displasia moderata: affollamento cellulare,
nuclei ipercromatici, pseudostratificazione, perdita di polarità, strutture pseudopapillari.
• Carcinoma papillare mucinoso: perdita polarità e differenziazione cellulare, ipercromasia
e polimorfismo nucleare, struttura ghiandolare; forma non infiltrante, infiltrante.
Carcinoma a cellule acinari
Origina dall’epitelio degli acini; sebbene gli acini siano la componente maggiore
del pancreas, il carcinoma a cellule acinari è un tumore raro.
Incidenza: 1-2 %
Età: oltre 60 anni, raro prima dei 40.
Sesso: predominanza del sesso maschile-2:1
Sintomi: raro ittero ostruttivo perché crescita tumorale non infiltrativa;
nel 10% ipersecrezione di lipasi, necrosi tessuto adiposo sottocutaneo, artralgia.
Sede: più frequente nella testa.
Macroscopica:
nodulare o multinodulare, ben circoscritto, colorito giallo bruno,
consistenza molle, aree di degenerazione cistica.
Microscopica:
manca la desmoplasia dell’adenocarcinoma, struttura acinare o microghiandolare
o solida o trabecolare, nuclei rotondi uniformi nucleolati, citoplasma scarso, granulare,
granuli di zimogeno PAS diastasi positivi, mucina negativi, indice mitotico medio 10 HPF,
immunoistochimica anticorpi anti tripsina, chimotripsina, lipasi, elastasi.
Lesioni precancerose: sconosciute.
Genetica: suscettibilità sconosciuta
Prognosi: sopravvivenza media 18 mesi, 10 % a 5 anni, non esiste grading, fattore stadio.
Variante istologica: Carcinoma misto acinare-endocrino
Tumore solido - pseudopapillare
Tumore abitualmente benigno, prevalente in giovani donne.
Incidenza: 1-2 %
Età: media 35 anni, range: 25-72 anni.
Sesso: prevalente nel sesso femminile, raro maschile.
Sintomi: ittero raro, riscontro occasionale.
Sede: non localizzazione preferenziale.
Macroscopica:
massa voluminosa, media cm.10, tondeggiante, ben demarcata, capsulata,
colore bruno pallido, aree di necrosi, di emorragia, di degenerazione cistica.
Microscopica:
nei tumori di grandi dimensioni necrosi massiva, tumore residuo pericapsulare, struttura solida
e pseudopapillare, cellule neoplastiche disposte attorno a sottili assi stromali ialinizzati, spazi
interpapillari ripieni di globuli rossi, presenza di aghi di colesterolo con cellule giganti,
microcalcificazioni, nuclei tondeggianti, membrana indentata, cromatina dispersa, citoplasma
chiaro eosinofilo, talora granuli PAS diastasi positivi, mucina e glicogeno assenti, mitosi scarse.
Immunoistochimica: alfa-1- antichimotripsina, NSE, vimentina, citocheratina 50%
Prognosi: favorevole 95% ma incerto potenziale di malignità
Variante istologica: Carcinoma solido-pseudopapillare
Criteri: infiltrazione perineurale, angioinvasività, atipia nucleare,elevate mitosi, aree di necrosi.
Pancreatoblastoma
Tumore epiteliale maligno, colpisce bambini, prevale differenziazione acinare,
anche duttale ed endocrina.
ma
Incidenza: estremamente raro, ma 50% dei tumori pancreatici dell’infanzia.
Età: meno di 10 anni, media 4 anni, descritti casi congeniti.
Sesso: lieve prevalenza maschile 1.3:1
Sede: testa 50%, corpo 25%, coda 25%
Sintomatologia: aspecifica, massa palpabile
Macroscopica:
Dimensioni variabili da cm.1.5 a 20, masse uniche, molli, lobulate con setti fibrosi.
Microscopica:
Isole riccamente cellulari separate da setti fibrosi, struttura acinare e ghiandolare
“Corpuscoli squamoidi”:
isole di cellule epitelioidi rigonfie, nidi vorticosi di cellule fusate, isole di cellule squamose.
Immunoistochimica: differenziazione acinare, granuli Pas-diastasi positivi, anticorpi anti tripsina,
chimotripsina, lipasi, differenziazione duttale nel 50% CEA+, B72.3+, focale differenziazione
neuroendocrina nel 35% cromogranina+ sinaptofisina +
Prognosi: tumore maligno, sopravvivenza 1.5 anni, metastasi linfonodali ed epatiche nel 35%
Histological classification of tumours
of the endocrine pancreas - WHO 2004
•Tumori endocrini ben differenziati, funzionanti - non funzionanti
•Carcinomi endocrini ben differenziati, funzionanti - non funzionanti
•Carcinomi endocrini scarsamente differenziati
•Carcinomi misti esocrini-endocrini
Tumori e Carcinomi funzionanti:
Insulinomi
Glucagonomi
Somatostatinomi
Gastrinomi
VIPomi
Serotonina con sindrome da carcinoide
ACTH con sindrome di Cushing
Tumori endocrini del pancreas
Incidenza: rari, 1-2% dei tumori pancreatici
Età: 30-60 anni.
Sesso: non prevalenza
Sintomi: funzionanti 60% - non funzionanti 40%
Sede: più frequenti nel corpo coda
Macroscopica:
singoli, ben demarcati, giallo bruno pallido, dimensioni: funzionanti più piccoli cm.1-2,
non funzionanti più grandi cm.5
Microscopica:
struttura solida, trabecolare, ghiandolare, giriforme; cellule uniformi,citoplasma eosinofilo
finemente granulare, nuclei rotondi centrali, aree a cellule chiare, a cellule oncocitarie.
Markers immunoistochimici neuroendocrini: sinaptofisina, cromogranina.
Markers immunoistochimici ormonali: insulina…
Non esiste un criterio istologico di malignità
Non esiste uno staging
Classificazione clinico -patologica dei tumori endocrini del pancreas
•Tumori endocrini ben differenziati
Comportamento benigno
Limitati al pancreas
Non-angioinvasivi
Non infiltraz.perineurale
Diametro < 2 cm
Mitosi < 2/ 10 HPF
Ki-67 <2%
Comportamento incerto
Limitati al pancreas
Angioinvasivi
Infiltrazione perineurale
Diametro >2 cm
Mitosi 2-10/HPF
Ki67> 2%
•Carcinomi endocrini ben differenziati
Basso grado di malignità
Invasione locale macroscopica e/o metastasi
•Carcinomi endocrini scarsamente differnziati
Alto grado di malignità
Mitosi >10/HPF
INSULINOMA
Tumore funzionalmente attivo, abitualmente benigno, derivante dalle cellule B
Incidenza: più frequente dei tumori funzionanti, 27%
Età: 40-60 anni, 10% meno di 20 anni
Sesso: lieve prevalenza femminile 1.5:1
Sede: pancreatica, non localizzazione preferenziale
Sintomatologia: da ipoglicemia: neurologica e del sistema nervoso autonomo
Macroscopica: ben delimitati, molli, colorito rosso bruno, dimensioni cm.0.5-2
Microscopica: struttura solida, trabecolare, tubulare, acinare, cellule monomorfe,
nuclei tondeggianti, immunoistochimica: proinsulina ed insulina, deposizione
stromale di amiloide.
Genetica: 4-7% sindrome MEN I
Prognosi: prevalentemente benigni, meno del 10% maligni
GLUCAGONOMA
Tumore funzionalmente attivo, abitualmente maligno, derivante dalle cellule A
Incidenza: 10% dei tumori funzionanti, 5% dei tumori endocrini
Età: 40-70 anni
Sesso: lieve prevalenza femminile
Sede: localizzazione preferenziale coda
Sintomatologia: eritema migrante necrolitico, perdita di peso 65%, diabete 50%,
Anemia 30%, diarrea 20%, trombosi venosa 10%
Macroscopica: ben delimitati, molli, colorito rosso bruno, grandi dimensioni cm.10
Microscopica: struttura mista solida e trabecolare, cellule monomorfe, nuclei
tondeggianti, abbondante citoplasma eosinofilo, immunoistochimica: glucagone.
Genetica: 4% sindrome MEN I, tumori multipli 60%, benigni 75%
Prognosi: prevalentemente maligni, 70% già metastatici alla diagnosi
SOMATOSTATINOMA
Tumore funzionalmente attivo, abitualmente maligno, derivante dalle cellule D
Incidenza: 2% dei tumori funzionanti
Età: adulta, 40-60 anni
Sesso: prevalenza femminile 2:1
Sede: pancreatica, localizzazione preferenziale testa
Sintomatologia: diabete, ipocloridria, colelitiasi, diarrea, anemia
Macroscopica:
solitari, ben delimitati, molli, colorito giallo bruno, grandi dimensioni cm.5-6
Microscopica:
struttura solida, trabecolare, tubulare, acinare, cellule monomorfe, nuclei
tondeggianti, immunoistochimica: somatostatina.
Genetica: sindrome MEN I, Von Hippel-Lindau
Prognosi: prevalentemente maligni, 75% metastasi linfatiche ed epatiche
GASTRINOMA
Tumore abitualmente maligno, associato alla sindrome di Zollinger Ellison,
forma sporadica 80%
forma familiare con sindrome MEN I 20%
Incidenza: 20% dei tumori funzionanti, secondo all’insulinoma
Età: adulta 45-50 anni
Sesso: lieve prevalenza maschile 3:2
Sede: pancreatica 25% ( sporadici 15%) testa , duodenale 50% (sporadici 47%)
stomaco, digiuno, fegato, linfonodi, …
Sintomatologia: sindrome di Zollinger Ellison da ipersecrezione acida gastrica
ulcere peptiche duodenali, gastriche, multiple, complicate, sedi atipiche, recidivanti,
reflusso gastro esofageo, diarrea
Macroscopica: solitari, multipli in Men I, ben delimitati, molli o duri stroma fibroso,
colorito grigio giallastro, dimensioni: duodeno cm.1, pancreas cm.2
Microscopica: struttura mista trabecolare e solida, cellule monomorfe,
nuclei tondeggianti, immunoistochimica: gastrina
Genetica: 20 - 25% sindrome MEN I
Prognosi: alto rischio di comportamento maligno: tumori con comportamento incerto
o carcinomi ben differenziati, metastasi epatiche meno frequenti nelle MEN I, 30%
pancreatici 3% duodenali, lenta progressione, sopravvivenza a 5 anni 65%, a 10 anni
50%, prognosi peggiore per pancreatici, migliore per duodenali
VIPOMA
Tumore funzionalmente attivo, abitualmente maligno, associato a sindrome diarroica
Incidenza: 5% dei tumori funzionanti
Età: media 50 anni
Sesso: lieve prevalenza femminile
Sede: pancreatica 80%, localizzazione coda, testa, corpo
Sintomatologia: diarrea acquosa, ipopotassiemia, acloridria, S. di Verner Morrison
Macroscopica: solitari, ben delimitati, molli, colorito rosa bruno, dimensioni medie cm.5
Microscopica: struttura solida, trabecolare, tubulare, acinare, cellule nuclei tondeggianti,
Immunoistochimica: sinaptofisina, cromogranina, VIP peptide vasoattivo intestinale
Genetica: raramente associati a MEN I
Prognosi: prevalentemente maligni: tumori con comportamento maligno incerto o
carcinomi ben differenziati, 50% metastasi epatiche, lenta crescita,
sopravvivenza a 5 anni: pazienti senza metastasi 95%, con metastasi epatiche 60%
TUMORE secernente SEROTONINA
Tumore abitualmente maligno, sintomatico quando metastasi epatiche:
Sindrome da carcinoide
Incidenza: molto rari
Età: 60-70
Sesso: non prevalenza
Sede: appendice, ileo, retto, stomaco, colon, polmone, pancreas, vie biliari,…
Sintomatologia: in assenza di metastasi clinicamente silente, con metastasi epatiche
ipersecrezione di serotonina: vampate, diarrea, broncospasmo
Macroscopica: abitualmente grandi, ben delimitati, molli, colorito rosso bruno
Microscopica: aspetto simile ai tumori endocrini del pancreas, non ai carcinoidi intestinali,
immunoistochimica: sinaptofisina, cromogranina, NSE, serotonina
Genetica: non correlazioni
Prognosi: prevalentemente maligni, metastasi epatiche, lenta progressione
TUMORI PANCREATICI NON FUNZIONANTI E MICROADENOMI
•Tumori endocrini maligni di basso grado, asintomatici: “tumori non sindromici” NF-PET
•Tumori endocrini benigni, asintomatici, diametro inferiore a cm.0.5: microadenomi
TUMORI NON FUNZIONANTI
Incidenza: 30-40% dei tumori endocrini pancreatici Età: 50 anni
Sesso: lieve prevalenza femminile
Sede: prevalenti nella testa
Sintomatologia: s. ormonale silente, sintomi da compressione o massa palpabile
Macroscopica: ben delimitati, grandi dimensioni, varia consistenza
Microscopica: non diversa dai tumori funzionanti, varia componente stromale, talora marcato
pleomorfismo nucleare ed alto indice mitotico, variante a cellule oncocitarie, a cellule chiare,
immunoistochimica per markers endocrini generici: sinaptofisina, cromogranina
Genetica: talora in MEN I e Von Hippel Lindau
Prognosi: prevalentemente maligni, 70% infiltrazione peripancreatica, metastasi epatiche
e linfonodali, recidive, lenta progressione: sopravvivenza a 5 anni 65% a 10 anni 45%
MICROADENOMI
Tumori benigni non sintomatici, 1% autopsie, caratteristici MEN I, non evidenza progressione
CARCINOMA ENDOCRINO SCARSAMENTE DIFFERENZIATO
Tumori altamente maligni, costituiti da cellule a differenziazione endocrina
ad elevato indice cariocinetico, più di 10 mitosi per 10 HPF
Incidenza: rari 2-3% dei tumori endocrini
Età: avanzata
Sesso: prevalenza maschile
Sede: testa
Sintomatologia: tipo tumori esocrini, ittero ostruttivo, emorragia, metastasi diffuse
Macroscopica: masse mal delimitate, bianco grigiastre, dure, con aree di necrosi
ed emorragia, dimensioni medie cm.4
Microscopica: nidi e cordoni con necrosi centrale, costituiti da cellule di piccole
e medie dimensioni, nuclei ipercromatici rotondi o fusati, citoplasma scarso mal
definito, simili al carcinoma del polmone a piccole cellule, alto numero mitosi,
Ki 67 più del 10%, immunoistochmica: sinaptofisina+, cromogranina-, ormoni-_
Genetica: raramente MEN I
Prognosi: altamente aggressivi, stadio avanzato, infiltrazione peripancreatica,
duodenale, metastasi linfonodi, fegato, polmoni, mortalità 100% 1 mese-1 anno
CARCINOMI MISTI ESOCRINI - ENDOCRINI
Tumori maligni con componente esocrina ed endocrina intimamente commiste,
ciascuna componente comprende almeno un terzo del tumore
Incidenza: rarissimi, duttale-endocrino 0.5% dei duttali, acinare-endocrino 15% degli acinari
Età: 70-80 anni
Sesso: lieve prevalenza maschile nel duttale, femminile nell’acinare
Sede: testa nel duttale, distribuzione uniforme nell’acinare
Sintomatologia: non specifica, ittero ostruttivo, dolore addominale, perdita di peso
Macroscopica: massa solida, cm.5-10, biancastra nel duttale, giallo bruna molle nell’acinare
Microscopica:
Duttale: componente esocrina strutture ghiandolari cellule PAS+, alcian blu+, citocheratina 7
e 19, CEA, CA19.9, componente endocrina struttura solida, trabecolare o acinare, cellule
Grimelius+, sinaptofisina, cromogranina, spesso somatostatina.
Acinare: componente esocrina piccole ghiandole, cellule tripsina+, chimotripsina+, lipasi+,
componente endocrina cromogranina e vari ormoni
Genetica: non valutata
Prognosi: simile ai carcinomi duttali ed acinari, pessima
NEOPLASIE ENDOCRINE MULTIPLE tipo 1
Malattia ereditaria autosomica dominante ad alta penetranza, caratterizzata
da tumori endocrini multifocali interessanti: paratiroidi, pancreas endocrino,
ipofisi anteriore, corticosurrene, cellule endocrine del timo e dei bronchi ….
Incidenza: 1: 30.000, 10% mutazione germinale insorta de novo
Età: rara prima di 20 anni, si manifesta con il progredire dell’età, 95% a 50 anni
Sesso: uguale distribuzione
Criteri diagnostici: uno o più
•Iperparatiroidismo primario con iperplasia plurighiandolare o adenoma
•Tumori endocrini duodenali o pancreatici o gastrici
•Adenoma ipofisario anteriore, funzionante o non funzionante
•Tumori corticosurrenalici
•Tumori endocrini timici o bronchiali
• Parenti di primo grado con MEN 1 secondo i precedenti criteri
NEOPLASIE ENDOCRINE MULTIPLE tipo 1
1 Iperparatiroidismo
Incidenza: alta penetranza
Età: 20-50
Sesso: uguale distribuzione
Macro: tutte le 4 ghiandole sono ingrandite, anche se disomogeneamente
Micro: ipercellularità, scarsità adipociti intraghiandolari, prevale il tipo cellule principali,
nuclei centrali rotondi uniformi, citoplasma eosinofilo, struttura a nidi solidi, ghiandolare,
follicolare. dd. Iperparatiroidismo primitivo non familiare: adenoma, dd. Sindrome
iperparatiroidismo- tumori mandibolari: carcinoma.
2 Tumori ipofisari
Incidenza: Adenoma ipofisario nel 40% MEN 1
Età: media 40 anni Sesso: femminile 5: 3
Macro: singoli, microadenomi cm.1 macroadenomi – ipopituarismo da compressione
Micro: immuno prolattina 60% ormone crescita 10% secrezione mista 10% non secernenti 15%
F amenorrea, infertilità, galattorrea M ipogonadismo
NEOPLASIE ENDOCRINE MULTIPLE tipo 1
3 Tumori endocrini duodenali e pancreatici
Gastrinomi - Sindrome di Zollinger Ellison
Incidenza: nel 50% MEN 1, 90% duodenali piccoli multipli, 40% pancreatici
Insulinomi - Glucagonomi - VIPomi - Tumori non funzionanti nel 30% MEN 1
Prognosi: malignità gastrinomi 40% glucagonomi 80% non funzionanti 70% insulinomi 10%
Sopravvivenza a 10 anni 95%
4 Lesioni corticosurrenaliche
Incidenza: nel 30% MEN 1
Iperplasia bilaterale e Tumori non funzionanti, 15% maligni
5 Lesioni cutanee: angiofibromi, lipomi
6 Tumori endocrini Timici, Bronchiali: 5-10% delle MEN 1, 25% dei carcinoidi in MEN 1
7 Tumori endocrini gastrici: tumori ECL secondari a gastrinomi
8 Tumori del sistema nervoso centrale
NEOPLASIE ENDOCRINE MULTIPLE tipo 2
Malattia ereditaria autosomica dominante, determinata da mutazione germinale attivata
del proto oncogene RET, caratterizzata dalla coesistenza di tumori della tiroide, surrene,
paratiroidi e lesioni di organi non endocrini, suddivisa in tre forme:
Carcinoma midollare della tiroide familiare, MEN 2 A, MEN 2 B
Incidenza: 1: 35.000 Sesso: non prevalenza
FMTC
MEN 2 A
MEN 2 B
Età diagnosi
50 anni
30 anni
15 anni
Carcinoma Midollare Tiroide
100%
100%
100%
50%
50%_
Feocromocitoma
-
Iperparatiroidisme primitivo
-
Ganglioneuromatosi
Neuromi mucosi multipli
-
__
20%
-
-
+
+
Abito Marfanoide
-
-
+
Fibre corneali ispessite
-
-
+
NEOPLASIE ENDOCRINE MULTIPLE tipo 2
1 Carcinoma Midollare della Tiroide
Macro: bilaterale, multicentrico ( sporadico unico) ben circoscritto, non capsulato,
rosa bruno, molle, localizzato tra terzo superiore e medio dei lobi
Micro: Struttura solida suddivisa da setti fibrosi, cellule rotonde, ovali, fusate, citoplasma
granulare eosinofilo, depositi di amiloide Immuno: cromogranina, sinaptofisina, calcitonina.
Associato ad Iperplasia delle cellule C, nodulare + di 6 cellule, diffuso + di 5 cellule7 LPF
Prognosi: migliore della forma sporadica, sopravvivenza a 5 anni 85% a 10 anni 65%
2 Feocromocitoma
Iperplasia diffusa o nodulare della midollare del surrene precede il Feocromocitoma
nella MEN 2 A e nella MEN 2 B
Macro: multicentrici, bilaterali, grigio bruni, molli, dimensioni +cm.1
Micro: non capsulati, crescita espansiva, maligni 3-4%
3 Iperparatiroidismo solo nella MEN 2 A
Macro: tutte le 4 ghiandole sono ingrandite, anche se disomogeneamente
Micro: ipercellularità, scarsità adipociti intraghiandolari, prevale il tipo cellule principali,
nuclei centrali rotondi uniformi, citoplasma eosinofilo, struttura a nidi solidi, ghiandolare
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