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Scuola dell`infanzia Caterina Cittadini

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Scuola dell`infanzia Caterina Cittadini
Scuola dell’infanzia Caterina Cittadini
Insegnanti di sezione:
Dirigente scolastico:
Sr Pierina Lucia Peroni
Fanella Simona
Orecchio Cristina
Santini Serena
Spampinato Maria
Assunta
Insegnante di religione:
Natali Franceschina
Eufemia
Insegnante di lingua
inglese:
Olivieri Ilaria
Insegnante di musica:
Stazi Laura
Anno scolastico 2015-2016
Le Indicazioni Nazionali del 2012
delineano una scuola capace di accogliere le diversità e di
promuovere le potenzialità di tutti i bambini.
Il fulcro della scuola dell’infanzia non è trasmettere ai
bambini un sapere in senso nozionistico, ma un sapere
significativo per la vita ovvero, incrementare in loro,
la capacità di utilizzare le conoscenze adattandole al contesto
IMPARARE AD APPRENDERE
Una corretta azione educativa si svolge
attraverso la collaborazione partecipata ed aperta tra
SCUOLA e FAMIGLIA
La scuola si impegna,
attraverso la gestione
serena del tempo-spazio
scuola, ad accompagnare,
rispettare le specificità,
osservare ed incoraggiare
gli alunni
La famiglia si impegna a
trasmettere, ai propri figli, i
valori fondamentali
dell’educazione, del rispetto e
della convivenza, in
continuità con l’azione
educativa della scuola
OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO
IDENTITA’
’
AUTONOMIA
•Favorire
l’acquisizione
di atteggiamenti di
sicurezza, stima di sè;
Promuovere la
• Stimolare
l’acquisizione della
• Sostenere lo sviluppo
capacità di
affettivo, favorendo la
orientarsi
conoscenza e il
controllo
delle proprie emozioni;
• Favorire
l’individuazione della
propria singola
identità e di quella
degli altri.
CITTADINANZA COMPETENZE
in contesti diversi
e di compiere scelte
autonome;
• Favorire relazioni
positive tra pari e
con gli adulti.
scoperta di alcuni
valori
fondamentali
quali il rispetto di
sè, degli altri,
dell’ambiente,
la solidarietà,
la giustizia,
l’impegno ad agire
per il bene
comune.
Promuovere la
capacità di
risolvere
problemi,
sviluppando
le abilità e le
conoscenze
sensoriali,
percettive,
motorie,
sociali,
linguistiche e
logiche.
IL SE E
L’ALTRO
LA
CONOSCENZA
DEL MONDO
IL CORPO
IN
MOVIMENTO
CAMPI
DI
ESPERIENZA
IMMAGINI
SUONI E
COLORI
I DISCORSI
E LE PAROLE
IL SÉ E L’ALTRO
• Il bambino prende coscienza della propria identità, percepisce le proprie
esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato.
• Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare,
confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini.
• Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della
famiglia, della comunità e le mette a confronto con altre.
• Riflette, si confronta, discute con adulti e con altri bambini e comincia a
riconoscere la reciprocità nel parlare e nell’ascoltare.
• Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò
che è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei
propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme.
•Si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi familiari, modulando
progressivamente voce e movimento.
IL CORPO IN MOVIMENTO
•
Il bambino vive pienamente la propria corporeità e ne percepisce il
potenziale comunicativo ed espressivo.
• Riconosce i segnali ed i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali
e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana
alimentazione.
•
Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori,
li applica nei giochi individuali e di gruppo ed è in grado di adattarli
all’interno e all’esterno della scuola.
• Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli
altri nei giochi di movimento e nella comunicazione espressiva.
•
Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo
fermo e in movimento.
I DISCORSI E LE PAROLE
•
Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio
lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati.
• Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti,
argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in
differenti situazioni comunicative.
• Ascolta e comprende narrazioni, racconta ed inventa storie, chiede e
offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e definirne
regole.
• Scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la
pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia.
•
•
Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove
parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati.
Inizia a cimentarsi con l’esplorazione della lingua scritta.
IMMAGINI, SUONI E COLORI
•
•
•
•
•
Il bambino inventa storie e sa esprimerle attraverso la
drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività
manipolative.
Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le
varie possibilità che il linguaggio del corpo consente.
Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo.
Sviluppa interesse per l’ascolto della musica.
Scopre il paesaggio sonoro, attraverso attività di percezione e
produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti.
LA CONOSCENZA DEL MONDO
•
•
•
•
•
•
Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri
diversi, ne identifica alcune proprietà e valuta quantità; utilizza
simboli per registrale.
Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della
settimana.
Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà
succedere in un futuro immediato e prossimo.
Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi ed i loro
ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti.
Padroneggia le strategie del contare e dell’operare con i numeri.
Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando
termini come: avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra ecc...; segue
correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.
Osservare per…identificare le difficoltà
•
Legge 170/2010 […] E’ compito delle scuole di ogni ordine e grado, comprese
le scuole dell’infanzia, attivare, previa apposita comunicazione alle famiglie
interessate, interventi tempestivi, idonei ad individuare i casi sospetti di DSA
degli studenti. L’esito di tali attività non costituisce comunque una diagnosi di
DSA. …
•
Linee guida “..Durante la scuola dell’infanzia l’insegnante potrà osservare
l’emergere di difficoltà più globali, quali difficoltà grafo-motorie, difficoltà di
orientamento e integrazione spazio-temporale, difficoltà di coordinazione
oculo-manuale e di coordinazione dinamica generale, dominanza laterale non
adeguatamente acquisita, difficoltà nella discriminazione e memorizzazione
visiva sequenziale, difficoltà di orientamento nel tempo-scuola, difficoltà
nell’esecuzione autonoma delle attività della giornata, difficoltà ad orientarsi
nel tempo prossimale (ieri, oggi, domani) “
La metodologia d’intervento prevede:
- Una valutazione iniziale dei prerequisiti specifici
- Un intervento didattico mirato (3 mesi)
- Rivalutazione dei prerequisiti specifici
Il progetto educativo è…
PERCHÈ LA FIABA?
In questo progetto si propone un
itinerario specifico attraverso le fiabe.
L’incontro con la fiaba permette ai
bambini di vivere esperienze molto
importanti sul piano cognitivo, affettivo e
del linguaggio. La fiaba infatti, è un
.
genere narrativo che consente ai bambini
di esprimere la propria vita interiore, le
proprie emozioni, i sentimenti e la
fantasia, per creare un mondo proprio,
attraverso il gioco della finzione e
dell’invenzione fantastica.
Una storia da raccontare o da leggere è un
valido supporto in ogni momento, a
cominciare dai giorni dell’accoglienza e
nei momenti della giornata in cui si rende
necessario condividere un momento in
serenità e in ascolto.
Il compito delle insegnanti sarà quello di
stimolare le relazioni, gli apprendimenti,
la fantasia, l’immaginazione e la
creatività, e portare i bambini ad
assumere atteggiamenti di “ascolto” attivo
e propositivo ed incoraggiarli per
generare autostima e sicurezza.
…DIO CI DONA LA
MISERICORDIA…
PERCORSO DI IRC
BELLEZZA, GRATUITÀ, AMICIZIA E PACE
QUATTRO SEMPLICI PAROLE CHE TROVANO
COMPIMENTO NELLA FIGURA DI GESÙ
Attraverso canali diversi ed attività specifiche hanno le seguenti finalità:
Le insegnanti hanno il ruolo di condurre, coordinare, gestire i giochi ed
entusiasmare i bambini coinvolgendoli e aiutandoli a superare incertezze e
paure.
ARTISTICO
MUSICALE
TEATRALE
PSICOMOTORIO
INGLESE
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